UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Giovedì, 23 ottobre 2014 UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Giovedì, 23 ottobre 2014 Prime Pagine 23/10/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 23/10/2014 Prima Pagina 2 Italia Oggi 23/10/2014 Prima Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 23/10/2014 Prima Pagina 4 La Voce di Romagna Enti locali 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 5 Irap, fondi e utili: resta la retroattività 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 6 Dalla Ue solo rilievi «tecnici» 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 MARCO MOBILI, MARCO ROGARI Manovra «bollinata», ecco i nuovi tagli 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 GIORGIO POGLIOTTI, CLAUDIO TUCCI Dietrofront sulle pensioni pagate il 10 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 GIORGIO SANTILLI Il Mef boccia l' Iva al 4% Autostrade in esercizio, altolà agli... 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 9 ALESSANDRO PLATEROTI La parità di regole riduce lo «stress» 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14 DOMENICO PALMIOTTI Rifiuti Ilva, allarme per le discariche 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 25 GIOVANNI PARENTE L' aumento Irap resta retroattivo 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 45 GIANNI TROVATI Imu, da rivedere i saldi già pagati 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 48 BENEDETTO SANTACROCE Crediti Pa «doc» per la cessione 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 48 GUGLIELMO SAPORITO Il passaggio di cavi esente da canone 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 49 GIANNI TROVATI La legge Severino sulla trasparenza anche per gli Ordini 23/10/2014 Italia Oggi Pagina 5 RICCARDO RUGGERI Spending review, son solo due parole 23/10/2014 Italia Oggi Pagina 7 PIERPAOLO ALBRICCI Privatizzazioni, come non detto 23/10/2014 Italia Oggi Pagina 8 GOFFREDO PISTELLI Le regioni sono diventate mostri 23/10/2014 Italia Oggi Pagina 26 LUIGI CHIARELLO Assunzioni facili per Expo 2015 23/10/2014 Italia Oggi Pagina 28 BEATRICE MIGLIORINI Niente segreti per Equitalia 23/10/2014 Italia Oggi Pagina 29 ANDREA BONGI Ecco la compliance preventiva 23/10/2014 Italia Oggi Pagina 31 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO Senza Ipt province al collasso 23/10/2014 Italia Oggi Pagina 32 ANDREA MASCOLINI Al via la spending review sugli acquisti della p.a. 23/10/2014 Italia Oggi Pagina 36 La formazione premia 18 20 23 25 27 Impegno di spesa nelle scritture 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 49 14 22 Lo «Statuto» ancora tradito 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 47 12 19 Gli incentivi sono legati al risparmio 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 45 10 17 Investire nella lotta al dissesto idrogeologico 23/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15 8 GIOVANNI BOLZONI E VITO MASTROROCCO 28 30 32 34 36 40 42 44 46 48 50 Web 22/10/2014 Lugo Notizie Al Teatro Rossini di Lugo questa sera il Concerto d'inaugurazione... 22/10/2014 Lugo Notizie Linee guida e proposte per la riforma della scuola: venerdì due... 22/10/2014 Lugo Notizie A Cotignola al via i lavori per nuovi marciapiedi in via Matteotti 52 53 54 22/10/2014 Lugo Notizie 55 Lista Civica Bagnacavallo Insieme sul tema della sicurezza in città 23/10/2014 PavaglioneLugo.net 56 Il WiFi è pericoloso? 22/10/2014 Ravenna Today Redazione Dibattito pubblico a Lugo: linee guida e proposte per la riforma della... 22/10/2014 Ravenna Today Redazione Subito soddisfazioni per la Compagnia Arcieri di Cervia nel primo weekend... 22/10/2014 Ravenna Today Redazione Maria Perrotta al Teatro Rossini: il leggendario concerto del 2012... 22/10/2014 Ravenna Today Redazione La Pubblica Assistenza Città di Lugo celebra il suo 30esimo... 22/10/2014 Ravenna24Ore.it 58 59 60 61 62 Cotignola, nuovi marciapiedi in via Matteotti 22/10/2014 Settesere.it 63 Infermiera arrestata, l'Ipavsi si costituirà parte civile 22/10/2014 Settesere.it 64 Concerto al Rossini mercoledì 22 per inaugurare l'anno scolastico... Il Resto del Carlino Ravenna 23/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 11 65 Domani il Confartigianato day Visite in un' azienda di ogni Comune 23/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18 66 La Pubblica Assistenza festeggia il trentennale 23/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18 MONTANARI LORENZA Lughese mette a disposizione uno stabile per la nuova sede dei vigili del... 23/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18 69 Musica e visite dei cani per stimolare gli anziani 23/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18 LANDI CARLO SEMINARIO 'VOLARE SICURI' A VILLA SAN 23/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 23/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 72 Borse di studio universitarie 23/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 73 In arrivo 16 nuovi appartamenti E dopo il bebè, nasce il disco 70 71 «Tante difficoltà nei lavori, concessa una proroga» 23/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 67 MONTANARI LORENZA 74 Corriere di Romagna Ravenna 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 6 L' infermiera rinuncia a opporsi all' arresto e resta in carcere a... 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 8 Elezioni regionali: Alessandro Rondoni in corsa per Ncd, Udc e Pi 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 8 Tutto pronto per il "Confartigianato day" 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 Studenti a Maranello 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 «Diventi il fulcro della vita dei lughesi» Questionario... 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 Premiazione degli studenti diplomati col massimo dei voti 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 Proposte per la riforma della scuola 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 Letture da brivido 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 Volare sicuri 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 26 Ugo Chiti, Tullio Solenghi e Monica Guerritore La stagione teatrale di... 23/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 27 Perrotta, il concerto ora è un disco 76 77 78 79 80 82 83 84 85 86 88 La Voce di Romagna Ravenna 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 13 L' infermiera presto al contrattacco 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 All' Aeroclub Baracca il seminario 'Volare sicuri' 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 La Pubblica Assistenza compie 30 anni e domenica festeggia 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 Letture da brivido aspettando Halloween 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 Lugo Il primo anno di vita del Polo Tecnico Professionale 89 91 92 93 94 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 Proteggere i figli nell' era di Facebook 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 Riforma scuola, il Ministero interroga i liceali 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 SICUREZZA A BAGNACAVALLO 'BENE IL COINVOLGIMENTO DEL PREFETTO' 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 Storie mostruose e storia del rock 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 Uccellini catturati con la colla per i topi 23/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 42 Perrotta: il concerto di Lugo diventa un disco. Mitico 95 96 97 98 99 100 23 ottobre 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 23 ottobre 2014 Italia Oggi Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 23 ottobre 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 23 ottobre 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 23 ottobre 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali FOCUS LEGGE DI STABILITÀ. Irap, fondi e utili: resta la retroattività L' aumento dell' aliquota Irap al 3,9% resta retroattivo. Stessa sorte per il rincaro della tassazione su fondi pensione e fondazioni. E si applicherà dal 1° gennaio 2014 anche la tassazione dei proventi percepiti sulle polizze vita. Giovanni Parente u pagina 45. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 23 ottobre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali Legge di stabilità. Dalla Ue solo rilievi «tecnici» «In corso consultazioni che non pregiudicano la conclusione dell' analisi» STRASBURGO. Dal nostro inviato La Commissione europea ha fatto di tutto ieri per allentare le tensioni sul futuro del bilancio previsionale italiano, dopo le recenti dramatizzazioni sull' invio di una comunicazione formale al governo Renzi per chiedere chiarimenti sulla Finanziaria. L' esecutivo comunitario h a s p i e g a t o c h e qualsiasi contatto formale non pregiudicherà in alcun modo la decisione sul futuro del testo. Entro fine mese, Bruxelles deve decidere se respingere il bilancio 2015 per violazione delle regole europee. «Sono in corso consultazioni tecniche con alcuni paesi membri ha detto ieri durante un incontro quotidiano con la stampa a Bruxelles il portavoce agli affari economici e monetari Simon O' Connor . Se nuove informazioni fossero necessarie per facilitare la nostra analisi possiamo sempre richiederle». Ha poi aggiunto il portavoce, pur di calmare le acque: «Queste consultazioni non pregiudicano la conclusione dell' analisi della Commissione sui piani presentati» dai governi. Secondo le ultime informazioni, se comunicazione f o r m a l e c i s a r à , q u e s t a dovrebbe essere firmata da un alto funzionario, non da un membro del collegio dei commissari. Il tentativo è di mantenere l' iniziativa a livello più tecnico che politico, ed evitare un inasprimento delle tensioni tra Roma e Bruxelles, a ridosso di un delicato vertice europeo oggi e domani. Anche a Strasburgo, dove ieri la nuova Commissione Juncker ha ricevuto la fiducia del Parlamento, si tentava di calmare le acque. Il bilancio previsionale italiano prevede un aggiustamento strutturale del disavanzo dello 0,1% del prodotto interno lordo nel 2015. Le regole europee richiedono invece una riduzione di almeno lo 0,5%. Il tentativo italiano è di trovare un terreno d' intesa, tenendo conto (anche) di una riserva inserita in bilancio pari a 3,4 miliardi di euro, ossia lo 0,2% del Pil. Con i suoi interlocutori, il governo Renzi spiega che il deterioramento economico dovrebbe essere comunque una attenuante. Nella sostanza, la Commissione vuole maggiori chiarimenti sulla Finanziaria italiana. Di norma, l' esecutivo comunitario valuta ex post i tagli alla spesa pubblica o gli introiti dalla lotta all' evasione. È probabile che queste due poste di bilancio siano viste in modo controverso a Bruxelles. Il bilancio previsionale italiano per l' anno prossimo prevede entrate per 15 miliardi da tagli alla spesa pubblica e 3,8 miliardi dalla lotta all' evasione fiscale. Ammontari non piccoli; quanto realistici? Durante una conferenza stampa qui a Strasburgo, dopo il voto di fiducia, il futuro presidente dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 23 ottobre 2014 Pagina 2 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali esecutivo comunitario JeanClaude Juncker ha spiegato che non vi sono differenze di posizione tra lui e il suo predecessore, l' attuale presidente della Commissione José Manuel Barroso, riguardo la valutazione dei piani di bilancio nazionali: «Barroso e io siamo d' accordo di non dare alcuna chance a chi vuole constatare a tutti i costi differenze di apprezzamento fra noi». In questo ambito, ha detto ancora Juncker, «quel che dice Barroso ha il mio accordo. Lui mi consulta e ha cercato l' accordo con me prima di decidere, è ciò che è stato fatto. La Commissione è la Commissione, lavoriamo insieme sulle questioni di bilancio, non ci sono due Commissioni, parliamo con una sola e stessa voce». Ieri in aula, l' ex premier lussemburghese ha ribadito che il Patto di Stabilità e di Crescita non verrà modificato, ma solo applicato con maggiore flessibilità. B. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 23 ottobre 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali La legge di stabilità. Manovra «bollinata», ecco i nuovi tagli È la Difesa la più penalizzata Risparmi anche su Tar, Consiglio di Stato e Corte dei conti. Marco Mobili Marco Rogari ROMA Arriva nella serata di ieri la tanto attesa "bollinatura" della Ragioneria generale dello Stato al disegno di legge di stabilità varato dal Governo la scorsa settimana. Un lungo e articolato lavoro di verifica dei 47 articoli che compongono il Ddl e degli allegati che, mai come quest' anno, rappresentano la bussola per orientarsi soprattutto sulla portata della cura dimagrante cui saranno sottoposti ministeri, enti d i rilevanza costituzionale (dalla Corte dei conti ai Tar), enti pubblici (dall' Istat al Commercio estero) e organismi internazionali (Onu in testa). Un puzzle complesso che nel totale già annunciato dallo stesso premier, Matteo Renzi, dovrà portare a una riduzione complessiva delle spese dello Stato per almeno 6,1 miliardi di euro. Una grossa parte arriverà dai ministeri, a partire dai 2,5 miliardi alle singole voci di spesa di diretta competenza dei dicasteri con portafoglio. Oltre ai tagli espressamente codificati nella Sezione III del Ddl sotto la voce "Misure di settore", si va dalla riduzione del 5% dei trasferimenti alla Rai del canone Tv alla vendita degli alloggi della Difesa, e che nel loro complesso dovrebbero ridurre la spesa per oltre 1,4 miliardi (si veda Il Sole 24 Ore di sabato scorso, si dovranno sommare 1,017 miliardi che emergono dalle riduzioni delle dotazioni finanziarie a disposizione di vari ministri. In questo caso i tagli, frutto del lavoro di scrematura delle proposte fatte pervenire nelle settimane scorse all' Economia dai singoli ministeri, vedono al primo posto la Difesa che con 504 milioni di riduzione contribuisce al 50% del taglio complessivo. Di questi 504 milioni ben 496 arriveranno dalla revisione delle spese per la pianificazione delle Forze armate e l' approvvigionamento militare. Altra sforbiciata pesante in arrivo anche per l' istruzione che subirà una stretta per altri 148,6 milioni. Con un taglio di circa 55 milioni all' istruzione secondaria di primo grado, di 36 milioni per l' istruzione primaria e di altri 30 per la prescolastica. La Giustizia e l' Interno sono gli altri due ministeri che si vedono ridurre i fondi, rispettivamente, per 102 milioni e per 100 milioni. Il taglio del Guardasigilli si concentra sulla giustizia civile e penale (64,1 milioni) e il restante quasi tutto sull' amministrazione penitenziaria (36,1 milioni). Dal Viminale i risparmi colpiranno soprattutto l' ordine pubblico e la sicurezza con un taglio di circa 74 milioni sui 100 complessivi previsti dall' elenco 2. Di questi 42,7 riguarderanno le risorse destinate al contrasto e alla tutela dell' ordine pubblico e circa 30 quelle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 23 ottobre 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali destinate per la pianificazione e il coordinamento delle Forze di polizia. Nel mosaico dei tagli ai ministeri entrano di diritto anche i 38,7 milioni riportati nella tabella D allegata alla "stabilità" 2015 e che riporta il dettaglio delle riduzioni apportate alle autorizzazioni di legge di spesa corrente già disposte. Dieci pagine dettagliate in cui spiccano il taglio ai contributi per le emittenti televisive, quelli per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell' ambiente, il fondo per la formazione e l' aggiornamento della dirigenza scolastica o ancora i tirocini nella Pa. Ma la spending review targata Renzi non si limita ai soli ministeri. Nel mirino sono finiti anche 43 enti e organismi pubblici. Questi contribuiranno alla riduzione delle spese per poco più di 22 milioni di euro. L' Istat, ad esempio, si vedrà ridurre i trasferimenti, a decorrere dal 2015, per 2 milioni. Mentre per l' Agea la riduzione di risorse sarà di 3 milioni. Stesso taglio per la valorizzazione dell' istituto di tecnologia. Penalizzata la promozione all' estero, l' internazionalizzazione delle imprese e l' attrazione degli investimenti esteri che si vedranno tagliare fondi per oltre 1,5 milioni. Lo stesso Cantone si vedrà tagliare subito 100mila euro dalla somma che deve ancora essere assegnata all' autorità anticorruzione. La spending made in italy non risparmierà neanche i contributi a organismi internazionali. Dei 25 milioni di risparmio ben 20 saranno sotto la voce Onu e altri 3 sotto la casella Osce. Infine, 10 milioni arriveranno complessivamente dal taglio ai bilanci di organi a rilevanza costituzionale: circa 6 saranno dalla Corte dei conti e 3,2 da Consiglio di Stato e Tar. Tra le voci di riduzione della spesa ci sono anche quelle in conto capitale (circa 864 milioni indicati nella Tabella E) che impattano su missioni e programmi dei ministeri: tra questi 463,7 milioni tagliati al fondo per lo sviluppo e la coesione, i 200 milioni di contributo in conto impianti per le Fs. Ma ci sono anche i 75 milioni tagliati per le Zone franche urbane e i 25 milioni per Tetra, la rete tecnologica di comunicazione tra le forze dell' ordine. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO MOBILI, MARCO ROGARI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 23 ottobre 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali Legge di stabilità. Dietrofront sulle pensioni pagate il 10 Nell' Isee entrano i depositi postali Bonus bebè mensile: tetto a 90mila euro. Giorgio Pogliotti Claudio Tucci ROMA Nel calcolo del nuovo Isee entrano anche le giacenze annue di depositi e conti correnti bancari e postali. In assenza di nuovi interventi di spending review scatta la "clausola di salvaguardia" con la previsione dell' aumento delle aliquote Iva del 10% e del 22% a partire dal 2016 e dal 2018, anche delle accise su carburanti e sigarette. È riconosciuto un bonus bebè di 960 euro annui, erogato con cadenza mensile, a decorrere dal mese di nascita (o di adozione) fino al compimento del terzo anno d' età (o d' ingresso nel nucleo familiare) a condizione che il reddito dei genitori non superi i 90mila euro: sarà un Dpcm a stabilire le modalità di erogazione. La Ragioneria ha bollinato ieri sera il Ddl stabilità licenziato dal Consiglio dei ministri il 15 ottobre che conferma sostanzialmente le anticipazioni de Il Sole24 Ore dei giorni scorsi, mentre è previsto oggi a palazzo Chigi l' incontro con i governatori, dopo che le Regioni hanno espresso forti peroccupazioni per i tagli. Il faccia a faccia esecutivoAnci è rinviato al 30 ottobre. Nel testo figurano poche novità, dalla ridefinizione del nuovo Isee al chiarimento del Mef sullo slittamento del pagamento dell' assegno di pensione (il differimento al 10 di ogni mese riguarda gli 800mila titolari di due pensioni, Inps e Inpdap e non tutti i pensionati). Stop anche alle modifiche alle commissioni d' esame (restano 3 membri interni e 3 esterni, non più tutti interni, tranne il presidente), la norma potrebbe però essere reinserita nel decreto Buona Scuola di fine anno. Confermata la stabilizzazione del bonus degli 80 euro, così come il Tfr in busta paga su base volontaria, e le misure sul credito d' imposta su ricerca e sviluppo, con il regime di tassazione agevolata sui brevetti. Nel pacchetto fisco, oltre al nuovo Isee che avrà come riferimento anche il valore medio di giacenza annuo di depositi e conti correnti bancari e postali, si conferma il taglio Irap con il ripristino retroattivo dell' aliquota al 3,9% (dal 3,5%) dal 1° gennaio 2014, mentre dal 2015 scatta la deduzione dall' imponibile Irap del costo del lavoro per i soli contratti a tempo indeterminato. Sul treno della stabilità sale anche la norma "Singapore", in chiave anti paradisi fiscali, che in attesa di una normativa ad hoc, stabilisce che l' individuazione dei regimi fiscali privilegiati è effettuata con decreto del Mef, con esclusivo riferimento alla mancanza di un adeguato scambio di informazioni. Sui giochi, invece, arriva l' aumento del Preu (prelievo unico) sulle new slot, operazione che decolla dal 1° aprile 2015 (e non più il 1° gennaio). Per contrastare il gioco illegale trova spazio pure la sanzione di 1.500 euro al giorno per chi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 23 ottobre 2014 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali ha apparecchiature, new slot scollegate, e lo stesso vale per i cosiddetti totem per i giochi on line. Passiamo al pacchetto lavoro. Si conferma lo sgravio dei contributi per una durata di tre anni sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nell' arco del 2015. I datori di lavoro sono esonerati dal pagamento di un importo massimo di 8.060 euro su base annua (i contributi saranno versati dallo Stato); la misura è finanziata con 1 miliardo l' anno per il 2015, 2016, 2017 e con 500 milioni per il 2018. Secondo i calcoli dei tecnici del governo, per effetto della cancellazione degli incentivi della legge 407 del 1990 sulle assunzioni dei disoccupati da almeno 24 mesi, la "dote " è destinata a salire (una prima stima parlava di 1,8 miliardi nel 2015, 3,5 miliardi nel 2016 e 3,7 miliardi nel 2017). Non figura più tra le fonti di finanziamento di questa misura, il taglio alle risorse destinate ad incentivare la stabilizzazione degli apprendisti. Si conferma invece il taglio per 200 milioni degli sgravi contributivi per la contrattazione di secondo livello. Due miliardi andranno al fondo per gli ammortizzatori sociali. Si conferma l' aumento dell' aliquota agevolata sui fondi pensione che passa dall' 11,5 al 20%. Sulle ristrutturazioni, insieme alla proroga del bonus fiscale del 65% e 50%, è confermato l' aumento della ritenuta per il bonifico che serve per pagare i lavori (sale dal 4 all' 8%). © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO POGLIOTTI, CLAUDIO TUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 23 ottobre 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali SbloccaItalia. I «no» della Ragioneria generale. Il Mef boccia l' Iva al 4% Autostrade in esercizio, altolà agli sconti fiscali Giorgio Santilli ROMA. Non c' è solo la bocciatura dell' Iva al 4% per i lavori edili in casa nel parere che la Ragioneria generale ha inviato a Montecitorio sugli emendamenti approvati dalla commissione Ambiente al decreto sbloccaItalia. Il Mef ha anche stroncato l' allargamento delle defiscalizzazioni alle autostrade in concessione già in esercizio, effetto che si sarebbe ricavato indirettamente dalle modifiche introdotte all' articolo 5 sulle autostrade. «Si conferma che la defiscalizzazione per opere già in esercizio si legge nel parere della Ragioneria si tradurrebbe in perdita di gettito con effetti negativi per la finanza pubblica». La norma si sarebbe potuta applicare, per via estensiva, almeno in teoria, a concessioni come Brebemi e AstiCuneo. Molte altre le stroncature del Mef sugli emendamenti approvati in commissione A m b i e n t e . L a c o m m i s s i o n e Bilancio h a discusso fino a tarda notte il parere da emettere e la questione è finita anche in Aula dove le opposizioni hanno chiesto alla presidente Boldrini lo slittamento della discussione a oggi in assenza del parere sulle coperture. Tensione alta, anche perché il Governo ha già fatto sapere che oggi metterà la fiducia sul testo definitivo della commissione Ambiente. I numerosi "no" della Ragioneria, che dovrebbero essere fatti propri dal parere della commissione Bilancio, costringeranno anche la commissione Ambiente a riapprovare il testo con le modifiche imposte da Mef e commissione Bilancio. Il «parere assolutamente contrario» del Mef alla norma che abbassava l' Iva sui lavori in casa dal 10 al 4% è motivato con la inidoneità della copertura che indicava un 4 al 10% sulla vendita delle case di nuova costruzione. Una norma stroncata dai costruttori dell' Ance, fiduciosi, tuttavia, sulla bocciatura del Mef. Secondo la Ragioneria l' Iva al 4% provocherebbe anche il deferimento dell' Italia alla Corte di Giustizia europea per la violazione delle direttive in materia fiscale. Sulla casa arriva anche l' annunciata bocciatura della norma che elimina il vincolo di destinare all' affitto le case acquistate con la deduzione Irpef del 20%. La novità produrrebbe un effetto negativo sulle entrate. Ma qui era già intervenuta a correggere la relatrice del provvedimento, Chiara Braga (Pd), riportando di fatto la disposizione al decreto originario, con la differenza che il proprietario non perde l' agevolazione fiscale se l' inquilino rinuncia al contratto di locazione, a condizione che entro un anno sottoscriva un nuovo contratto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 23 ottobre 2014 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali La Ragioneria ha bocciato anche la deroga al patto di stabilità interno per gli interventi sui passaggi a livello ferroviari (290 milioni), il rifinanziamento dell' Autostrada ferroviaria alpina con la Francia, l' accelerazione al Cipe di una parte delle opere finanziate con il Fondo coesione sviluppo, il tentativo di modifica dei rapporti di regolazione su tariffe e investimenti aeroportuali. Ma non solo: pareri contrari sono arrivati anche sull' obbligo per i Comuni di rimuovere a proprio carico le macerie del terremoto in Abruzzo e sulla costituzione di un fondo per l' assistenza tecnica ai Comuni colpiti dal sisma, sulla possibilità di concedere la defiscalizzazione ai concessionari per le proroghe autostradali, sull' accentramento allo Stato delle procedure per l' autostrada Cispadana, sull' esclusione dal patto di stabilità delle spese per la bonifica dell' amianto a Casale Monferrato. E via dicendo: di no in no viene scandagliato tutto l' articolato del decreto. Dal Demanio arriva poi l' allarme sulla cancellazione della norma che consentirebbe di allegare l' attestato di certificazione energetica degli immobili pubblici oggetto di cessione anche dopo la stipula del contratto, senza incorrere in sanzioni. Senza questa misura, sottolinea il Demanio, si rischia di bloccare le operazioni e vanificare il gettito atteso dalla dismissione degli immobili. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO SANTILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 23 ottobre 2014 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Enti locali BANCHE E BCE. La parità di regole riduce lo «stress» Alessandro Plateroti L' operazione Stress test volge finalmente al termine. Nella mattinata di oggi dopo 10 mesi di lavoro dietro le quinte, di analisi contabili e di simulazioni di scenario che hanno tenuto in tensione non solo i banchieri ma soprattutto gli investitori di Borsa la Bce e l' Eba comunicheranno formalmente alle 130 banche europee sottoposte all' analisi qualitativa degli asset se hanno passato o meno l' esame patrimoniale dei regulator. Il test, almeno nei propositi delle authority bancarie europee, ha infatti l' obiettivo di individuare le banche che non sarebbero in grado di superare sulla base dei loro bilanci 2013 una nuova recessione continentale o crisi finanziaria sistemica: la ricapitalizzazione obbligatoria scatta, in particolare, solo per quelle banche che dalla chiusura dello scorso esercizio a oggi non hanno già effettuato per proprio conto operazioni straordinarie (come aumenti di capitale o vendita di asset) sufficienti a coprire il gap tra valori patrimoniali e perdite potenziali che potrebbero emergere con una crisi o shock finanziario imprevisto. Nelle intenzioni, insomma, si tratta di un' importante operazione che punta non soltanto a rafforzare la stabilità finanziaria europea alla vigilia dell' Unione bancaria, ma anche la fiducia dei risparmiatori e del mercato nei confronti di un settore strategico per l' economia e soprattutto per la ripresa, ma ancora guardato con sospetto per la sua «propensione naturale al rischio e agli eccessi». Ma che cosa uscirà, dunque, da questa nuova tornata la terza dopo quelle del 2010 e 2011 di stress test sulle banche? L' opinione pubblica verrà messa a conoscenza dell' esito dei test solo domenica all' ora di pranzo, ma è ormai da settimane che circolano dalla Germania alla Spagna, dalla Francia all' Italia «indiscrezioni» e «confidenze» di presunte «fonti ben informate» su chi pagherà il conto più salato dell' esame Bce: a ieri, i rumors provenienti da Londra (dove ha sede l' Eba) e da Franconcoforte (dove ha sede la Bce) indicavano in circa 50 miliardi di euro il deficit patrimoniale complessivo delle 130 banche sottoposte alla verifica, in 6 i Paesi più colpiti e in 11 gli istituti di credito con i conti peggiori da mettere in sicurezza. Ma attenzione. Poichè siamo in Europa, ogni Paese ha le sue indiscrezioni nazionali e diversi «margini di flessibilità» per raccontarle: in Germania le «fonti autorevoli» dello Spiegel anticipano che Italia e Cipro saranno i Paesi più colpiti dalle ricapitalizzazione forzate; in Spagna l' agenzia Efe dice che nella lista nera ci sono 4 banche greche, 3 italiane, due austriache più una belga e un' altra cipriota. Da Canary Wharf, Londra, la Reuters sostiene infine che i problemi potrebbero essere ben peggiori di quanto ipotizzato nell' Europa continentale. In cifre, come detto, sul piatto delle scommesse c' è oggi una posta di 50 miliardi di euro, che vanno ad aggiungersi ai 70 miliardi di euro in aumenti di capitale già chiesti al mercato negli ultimi 10 mesi: «È un' atmosfera da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 23 ottobre 2014 Pagina 9 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali corsa ippica», commentava ieri un operatore di Borsa, «ideale per la proliferazione di manovre speculative e per far impennare la volatilità dei titoli, dei mercati e degli indici: e la volatilità è nostro il clima preferito». Bisognerebbe chiedere a Siena che cosa ne pensano gli azionisti del Monte: le indiscrezioni dei «ben informati» hanno fatto cadere negli ultimi giorni le azioni della banca al loro nuovo minimo storico. In questo senso, il tentativo (lodevole) dei regulator di Borsa europei di minimizzare l' impatto delle indiscrezioni sui mercati borsistici nazionali attraverso comunicazioni formali degli emittenti è valso a ben poco: le banche travolte dai rumors non hanno potuto né smentire né confermare le chiacchiere di mercato perché fino a oggi non sono state a conoscenza dell' esito finale dei test, mentre l' Eba e la Bce hanno esercitato fino in fondo il privielgio di legge di essere esentate dagli obblighi di comunicazione al mercato sui propri atti. Ed evidentemente, visto che qualcuno deve aver comunque parlato, a nulla è valsa la minaccia della Bce di comminare sanzioni da 100mila euro ai banchieri che si confidavano con la stampa: l' ordine del silenzio ha riguardato, ovviamente sulla carta, l' intero processo di asset quality review. Ma tant' è, quando un processo si estende per quasi 12 mesi, coinvolgendo 130 banche commerciali e di investimento, una società di consulenza internazionale (la Oliver Wyman), centinaia di tecnici delle authority nazionali ed europee e un numero inquantificabile di dirigenti e personale vario degli istituti coinvolti nei riscontri e nelle simulazioni, riservatezza e responsabilità sono difficili da chiedere, figuriamoci da garantire. Se mai a Francoforte si discuterà di come migliorare il percorso dei futuri stress test per diminuirne l' impatto sulle Borse in corso d' opera, sarà bene che questo tema venga messo subito all' ordine del giorno: tempi più rapidi tra esame dei conti e comunicazione dei risultati alle banche e al mercato potrebbero ridurre la volatilità e soprattutto la speculazione. Quello degli stress test, insomma, è un argomento particolarmente sensibile vista la catena che lega indissolubilmente il sistema produttivo ed economico del continente al circuito del credito bancario. In questo senso, dovrebbe essere interesse stesso delle authority fare tesoro delle esperienze per migliorare le procedure e garantire al mercato e agli emittenti un esame equilibrato, uniforme e raffrontabile dei bilanci delle banche e dei rischi che generano sul sistema. Nessuno mette in discussione l' importanza degli stress test, ma forti dubbi e polemiche ancora permangono sulla reale affidabilità di graduatorie e pagelle redatte sulla base di regole nazionali che sono ancora troppo diverse di Paese in Paese in un settore che sta invece per passare sotto la Vigilanza Unica europea. E anche se i banchieri italiani sono tra quelli che più lamentano di essere sottoposti a regole nazionali più restrittive e penalizzanti dei loro concorrenti nell' attività di concessione del credito (la frase più gettonata è «Siamo sicuri che un mutuo a Mentone è calcolato come un mutuo a Ventimiglia?»), l' esistenza del problema e la necessità di risolverlo è stata ammessa ora dallo stesso presidente dell' Eba Andrea Enria: «La missione è ancora lontana dall' essere compiuta ha detto Enria in una recentissima audizione al Parlamento Ue Abbiamo notato, sia attraverso le domande e risposte ricevute nei documenti di consultazione, ma anche nella conduzione degli stress test, che esistono aree in cui le regole comuni sono applicate diversamente». Ecco allora che l' appello dell' Abi e dei banchieri italiani a rivedere l' intero sistema di valutazione in un' ottica di «levelled field» prima del prossimo stress test assume un' importanza strategica non solo per le nostre banche, ma anche per il Governo, visto il ruolo che viene attribuito al credito sia nel supporto alle imprese che in quello alle famiglie. In un Paese che insegue da sempre il miraggio di fare sistema, il terreno bancario dovrebbe essere il primo in cui realizzare questa intesa: in Italia, al contrario di quanto avvenuto in gran parte d' Europa, prima e dopo la crisi le banche non hanno avuto un solo euro di aiuto pubblico (eccetto il prestito salato a Mps con i Monti bond), ma non si sono certamente tirate indietro quando si è trattato di dare sostegno alle famiglie con la moratoria sui mutui, e alle imprese con la moratoria sui prestiti. Come non hanno fatto mancare il proprio supporto nell' operazione pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione. E come ora si accingono a fare in un' altra operazione tesa a lenire gli effetti della recessione sui redditi delle famiglie: l' anticipo del Tfr dovuto dalle imprese ai lavoratori. È anche su queste e molte altre operazioni davvero «di sistema» che dovrebbe essere giudicato il ruolo, l' importanza e la tenuta di un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 23 ottobre 2014 Pagina 9 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali sistema bancario. Altrimenti restano solo gli stress (non solo da test), le polemiche e la cultura del sospetto. È bene ricordare che dal primo stress test del 2010 le banche irlandesi figuravano tra le migliori: invece, fallirono a catena pochi mesi dopo l' esame. Lo stesso è accaduto con la Spagna appena un anno dopo. Per non parlare della Germania: la vera salute delle Landesbanken resta un segreto avvolto nel mistero. Senza contare i misteri che aleggiano su quella Commerzbank il cui salvataggio di Stato nasconde più di un particolare interessante. Ma nè Berlino, nè Madrid dove banche e Stato fanno davvero sistema risultano nell' elenco delle sospettate: l' Italia sempre. © RIPRODUZIONE RISERVATA. ALESSANDRO PLATEROTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 23 ottobre 2014 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Enti locali L' ANALISI. Investire nella lotta al dissesto idrogeologico Marco Morino In Italia, dall' inizio della crisi, il settore delle costruzioni ha perso 522mila occupati che corrisponde a un calo in termini percentuali del 25,9%. Considerando anche i settori collegati alle costruzioni, si stimano in 790mila i posti di lavoro andati in fumo. Tra il 2009 e il 2012 il numero di imprese attive nella filiera delle costruzioni è diminuito di 57mila unità (9,1%). I fallimenti sono all' ordine del giorno. Serve un svolta radicale che sappia ridare smalto a un comparto che, più di altri settori industriali, ha pagato un tributo troppo pesante alla crisi economica e rischia di abdicare al tradizionale ruolo di motore trainante dell' economia. In questi anni si sono susseguiti, da parte delle imprese di costruzioni, gli appelli alla politica affinché sappia promuovere gli investimenti necessari a ridare slancio ai cantieri e all' occupazione. La filiera delle costruzioni invoca una politica di sostegno al settore che sia in grado di individuare nuovi ambiti di intervento: dai programmi per l' edilizia scolastica al dissesto idrogeologico, fino alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente e del territorio del nostro Paese. Anche ieri, dalla tribuna del Saie, il presidente dell' Ance (l' associazione nazionale dei costruttori edili) Paolo Buzzetti ha ribadito che la lotta al dissesto idrogeologico è la più grande opera pubblica da fare. Per risistemare le cose, questo in sintesi il ragionamento del presidente dei costruttori, bisogna far partire i cantieri subito e occorrono i soldi, che le imprese non riescono a trovare per i famosi patti di stabilità, interni dei sindaci ed esterno in Europa. I costruttori dicono che è venuto il momento di pretendere dall' Europa di portare fuori dal patto di stabilità i soldi che servono per la sicurezza dei cittadini. «Non so cosa altro debba succedere perché non si parta con questo piano di opere» ha chiosato Buzzetti. Il nuovo corso dell' edilizia per uscire dalla crisi economica si può sintetizzare in tre grandi capitoli: 1) perseguimento di una sempre più marcata qualità del prodotto offerto; 2) riqualificazione del patrimonio edilizio esistente; 3) manutenzione delle infrastrutture e salvaguardia del territorio. In tale quadro, le opere urgenti che non consentono rinvii sono senz' altro quelle per mettere in sicurezza il territorio e garantire l' incolumità dei cittadini. Gli eventi atmosferici di questi ultimi mesi hanno messo a nudo la fragilità ambientale del nostro Paese. Non è più tollerabile che in Italia si continui a perdere la vita perché straripa un torrente. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 23 ottobre 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Enti locali Il caso Taranto. Risanamento in difficoltà. Rifiuti Ilva, allarme per le discariche Domenico Palmiotti TARANTO È un cammino terribilmente in salita il risanamento ambientale dell' Ilva. E non solo perchè non ci sono le risorse necessarie per far fronte alle prescrizioni dell' Autorizzazione integrata ambientale, tant' è che l' azienda ha chiesto al gip di Milano di accedere come prevede la legge ai soldi sequestrati ai Riva e ora è in attesa di una risposta. Spesso progetti e interventi restano intrappolati nelle maglie della burocrazia con le autorizzazioni che non arrivano. Oppure, fatta la norma generale, richiedono ulteriori provvedimenti la cui messa a punto non si rivela facile. Significativo il caso delle discariche del siderurgico dove l' Ilva conferisce i rifiuti dell' attività industriale. «Gli invasi che si stanno utilizzando ha detto il sub commissario dell' Ilva, Corrado Carrubba, parlando alla commissione parlamentare sulle ecomafie o sono esauriti o stanno per esaurirsi». Eppure c' è una legge di oltre un anno fa che autorizza due nuove discariche per l' Ilva, una per rifiuti pericolosi e l' altra per i non pericolosi. L' autorizzazione all' esercizio, visto che nessuno d e g l i enti locali l' aveva data, è arrivata attraverso norme ad hoc inserite nella legge 125 del 2013. Legge su cui il Comune di Statte ha dato battaglia, ricorrendo sia al Tar che al Consiglio di Stato, ma perdendo in entrambi i gradi di giudizio. Tuttavia le discariche non funzionano ancora. Di qui la sottolineatura di Carrubba circa l' esaurimento della ricettività degli attuali invasi. «L' attuale gestione commissariale spiega Carrubba ha ereditato un problema in itinere e le discariche non sono ancora esercibili. La legge dice infatti che sono autorizzate, ma poi le modalità di completamento e di gestione vanno regolamentate da un decreto del ministro dell' Ambiente su proposta del sub commissario. C' è quindi un procedimento da riavviare». Dopo l' uscita di Edo Ronchi, il sub commissario Carrubba è in realtà operativo solo da poche settimane ma già parla di «problemi giganteschi» per le dimensioni dello stabilimento e la gestione dei rifiuti, che ammontano a un milione di tonnellate l' anno di cui il 98% non pericolosi. «La bonifica ambientale dell' Ilva non richiede solo molti soldi sottolinea Carrubba ma anche un concorso di responsabilità a tutti i livelli e percorsi autorizzativi veloci. Il legislatore si è spinto sino ad un certo punto, ma non dimentichiamo che esiste una situazione molto delicata e complessa e che ci sono decisioni che poi deve prendere chi vive nei territori, chi partecipa alle conferenze dei servizi e chi deve firmare gli atti». © RIPRODUZIONE RISERVATA. DOMENICO PALMIOTTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 23 ottobre 2014 Pagina 25 Il Sole 24 Ore Enti locali chiavi in mano. Gli incentivi sono legati al risparmio a Mentre la normativa italiana ancora ignora il verde verticale (su muri o pareti esterne agli edifici), un passo in avanti è stato fatto sul fronte dei roof garden. Il Comitato per il verde pubblico del ministero dell' Ambiente, che con l a delibera del 14 aprile scorso (protocollo 10017 del 13 maggio 2014) ha esteso le detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica agli interventi di trasformazione del lastrico solare o dei tetti condominiali in giardini pensili. Per avvalorare questa decisione il comitato richiama la circolare del 18 settembre 2013 n. 29/E dell' agenzia delle Entrate nella quale si puntualizza «qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che incida sulla prestazione energetica dell' edificio, realizzando la maggior efficienza energetica richiesta dalla normativa di riferimento, è ammessa al beneficio fiscale». Il bonus, però, è escluso per interventi dal mero valore estetico o paesaggistico, privi di apprezzabili effetti sul piano del risparmio energetico. «L' incentivo afferma l' avvocato Giovanni Bana è riconosciuto a certe condizioni che solamente un tecnico abilitato può verificare e introdurre fin dal progetto iniziale». Anche il ministero dello Sviluppo economico con il Dm 26 giugno 2009 sulle linee guida per la certificazione energetica degli edifici, fa riferimento esplicito (tra le norme per la caratterizzazione dell' involucro contenute nell' allegato B) alla norma Uni 11235 che detta le istruzioni per la progettazione, l' esecuzione, il controllo e la manutenzione delle coperture a verde. Emanata nel maggio 2007, fornisce i criteri di calcolo relativi alla composizione e allo spessore minimo degli strati (da quello di potezione delle radici, all' impianto di irrigazione, passando per la barriera termoisolante). Ad esempio, per erbacee perenni a piccolo sviluppo è sufficiente uno strato colturale di 10 cm, mentre per i tappeti erbosi ne sono necessari almeno 15. Per gli arbusti di piccola taglia si sale a 20 cm, fino ad arrivare ad un metro per gli alberi di prima grandezza (alti massimo di 16 metri). Nel frattempo il ricorso ai tetti verdi inizia ad essere inserito anche nei regolamenti edilizi comunali: secondo l' ultimo Rapporto Onre promosso da Cresme e Legambiente sono già 328 gli enti locali che incentivano i giardini pensili sulle nuove edificazioni. Mi. F. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 23 ottobre 2014 Pagina 45 Il Sole 24 Ore Enti locali Legge di stabilità. Il disegno di legge «bollinato» dalla Ragioneria dello Stato conferma le deroghe allo Statuto del contribuente. L' aumento Irap resta retroattivo Anche i proventi percepiti dai beneficiari di polizze vita si tasseranno dal 2014. Giovanni Parente L' aumento dell' aliquota Irap resta retroattivo. Nessun passo indietro anche sull' aumento della tassazione per i fondi pensione e le fondazioni. Stesso discorso anche per lo stop all' esenzione dall' Irpef per i capitali percepiti in caso di morte dai beneficiari di polizze vita. L' ultima bozza del Ddl di Stabilità «bollinata» conferma gli aumenti di imposta in deroga allo Statuto del contribuente, oltre a modificare il regime della deduzione dei costi black list (si veda l' articolo in pagina). A cominciare dall' Irap. I versamenti per il 2014 dovranno, quindi, essere effettuati con un' aliquota più alta rispetto a quella che aveva ridotto il decreto sul bonus Irpef (Dl 66/2014) e per la quale era stato introdotto a copertura l' aumento della tassazione sulle rendite finanziarie dal 20% al 26% a partire dal 1° luglio scorso. Così l' aliqauota ordinaria dell' Irap da applicare sarà quella del 3,9% e non più del 3,5 per cento. Nel determinare il saldo dell' Irap in scadenza il 16 giugno 2015, non si potrà beneficiare neanche della nuova agevolazione sulla deduzione integrale del costo del lavoro derivante da contratti a tempo indeterminato. La "neutralizzazione" della componente lavoro dalla base imponibile Irap scatterà soltanto dall' esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014. Tradotto in soldoni, il beneficio si vedrà solo al momento dei versamenti d' imposta da effettuare nel 2016, al netto della scelta per l' acconto previsionale. L' anno prossimo, invece, nessun nuovo vantaggio: l' Irap, dunque, si calcolerà con l' aliquota del 3,9% e con la deduzione limitata per le retribuzioni dei dipendenti a tempo indeterminato (7.500 euro a testa per gli over 35 e 13.500 per donne e under 35, con importi raddoppiati in talune regioni meridionali). L' unica mitigazione alla retroattività è rappresentata dal fatto che vengono fatti salvi i minori versamenti in acconto effettuati in base all' aliquota 3,5% utilizzando il metodo previsionale, come aveva espressamente stabilito dal decreto Irpef (articolo 2, comma 2, del Dl 66/2014). La retroattività, però, non si ferma all' Irap. Tutto confermato anche sul versante fondi pensione e fondazioni. L' incremento della tassazione dei proventi percepiti dai fondi pensione, passa dall' 11,5% al 20% con efficacia retroattiva dal 1° gennaio 2014 al netto dei riscatti già effettuati. Per quanto riguarda gli investimenti in titoli di Stato di Paesi white list è confermata la tassazione del 12,5 per cento. Scatteranno, invece, dal 2015 le nuove aliquote sulla tassazione delle Casse di previdenza (dal 20 al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 20 23 ottobre 2014 Pagina 45 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali 26%) e sull' imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr (dall' 11 al 17%). Capitolo fondazioni e trust. L' incremento dal 5% al 77,74% della quota imponibile dei dividendi percepiti dagli enti non commerciali sarà applicabile con riferimento alle distribuzioni di utili effettuate dal 1° gennaio 2014. L' imposta dovuta dagli enti non commerciali (in primo luogo trust e fondazioni bancarie) sarà quindi pari al 21,38% (il 27,5% del 77,74%) del dividendo percepito. La retroattività "colpisce" anche il comparto assicurazioni. Il Ddl di Stabilità sancisce l' addio all' esenzione dalla tassazione Irpef per «i capitali percepiti in caso di morte in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita, a copertura del rischio demografico». Solo che inizieranno a essere tassati i proventi percepiti dai beneficiari dalle polizze vita a partire dal 1° gennaio 2014 e non quindi dalla "naturale" entrata in vigore del Ddl di stabilità (ossia dal 2015). L' ultima bozza del disegno di legge conferma anche un altro addio all' esenzione. Si tratta dell' esonero dal bollo auto per le auto d' epoca, che quindi dovranno essere soggette al prelievo. L' unica magra consolazione che almeno in questo caso la disposizione non sarà retroattiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIOVANNI PARENTE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 23 ottobre 2014 Pagina 45 Il Sole 24 Ore Enti locali NIENTE AFFIDAMENTO. Lo «Statuto» ancora tradito La speranza riposta nella terza versione del disegno di legge di stabilità è andata delusa. Anche il testo che ha ricevuto la bollinatura della Ragioneria dello Stato conferma l' applicazione retroattiva per le disposizioni sull' Irap, sulle fondazioni e sui fondi pensione. Con buona pace per i sacrosanti principi scritti nello Statuto del contribuente. Nessuna cancellatura di norme inserite per "distrazione", dunque. Anzi: la presa d' atto della Ragioneria suona come la conferma che gli interventi dovranno servire per garantire proprio le coperture necessarie per gli sgravi in programma per il 2015. Il paradosso maggiore probabilmente riguarda proprio l' Irap. Lo sconto del 2014 aveva dato un po' di fiato alle imprese: ora il beneficio scompare per finanziarne un altro "più grande e più bello" di prima. Con due conseguenze: l' affidamento del contribuente s u stabilità e certezza delle regole fiscali subisce un altro colpo; mentre, guardando al futuro, un dubbio diventa più che legittimo: non è che l' anno prossimo saremo qui a raccontare la stessa storia? (J.M.D. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 23 ottobre 2014 Pagina 47 Il Sole 24 Ore Enti locali Tributi. La compensazione fra la vecchia imposta e la Tasi è possibile solo quando il regolamento comunale la prevede. Imu, da rivedere i saldi già pagati Le aliquote modificate riguardano anche chi ha versato in rata unica a giugno. Gianni Trovati MILANO. Le modifiche decise d a i Comuni alle aliquote Imu richiamano ai calcoli e alla cassa anche i contribuenti che a giugno hanno versato tutta l' imposta in soluzione unica: una possibilità, quella di levarsi d' impaccio le questioni del Fisco immobiliare in una tappa sola, prevista dalla legge ma resa nei fatti impossibile dallo stato di agitazione perenne vissuto dalla finanza locale. È questo uno dei tanti effetti collaterali delle continue proroghe alle scadenze entro cui i Comuni devono scrivere i bilanci preventivi (quest' anno la trottola si è fermata al 30 settembre), termini che vengono posticipati in attesa che il quadro delle risorse trovi pace ma che trascinano con sé anche le scadenze per le decisioni sulle aliquote. Quest' anno, con l' incrocio di Imu e Tasi, le variabili in gioco si sono moltiplicate esponenzialmente con il risultato che, come spiega per esempio il responsabile fiscale del Caf Cisl Franco Galvanini, «parlare di caos è un eufemismo». I sindaci avevano tempo fino a martedì per inviare al dipartimento Finanze le nuove delibere d e l l ' Imu, ma il censimento ministeriale definitivo apparirà solo il 28 ottobre, e gli elenchi continuano a crescere: solo ieri si sono aggiunte 163 delibere, portando il numero totale a quota 6.991, per cui a consuntivo si scoprirà che circa nove Comuni su dieci hanno inviato un provvedimento nuovo rispetto al 2013. L ' entità delle modifiche, piccole o grandi a seconda dei casi, non ha nessun rilievo sul tasso di complicazione dell' imposta, perché l' arrivo di un nuovo provvedimento impone a contribuenti e professionisti di ricontrollare tutto. Le novità maggiori per l' Imu si incontrano più spesso nei Comuni mediopiccoli, che fino all' anno scorso erano riusciti a tenere le aliquote Imu lontane dai livelli massimi e ora le hanno ritoccate anche per compensare qualche "sorpresa" nella complicata distribuzione del fondo di solidarietà e delle compensazioni statali, ma anche in alcune grandi città non mancano cambiamenti di rilievo. Se l' Imu aumenta Quando le novità sono al rialzo, anche chi ha sperato di versare l' imposta a giugno in soluzione unica deve tornare alla cassa, e pagare la differenza fra l' Imu calcolata con le vecchie aliquote e quella prodotta dalle nuove. Se l' aliquota passa dal 7,6 all' 8,6 per mille, per esempio, occorrerà versare un conguaglio dell' 1 per mille. I nuovi calcoli, in ogni caso, impegnano tutti i 16 milioni di contribuenti proprietari di immobili diversi dall' abitazione principale non «di lusso» (cioè non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23 23 ottobre 2014 Pagina 47 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali accatastata nelle categorie A/1, A/8 o A/9), perché gli acconti Imu sono in genere versati sulla base delle aliquote dell' anno precedente, come prevede la legge, e quindi le decisioni varate nel 2014 si scaricano integralmente sul saldo. Sempre nell' esempio di prima (passaggio dal 7,6 all' 8,6 per mille), per una casa di 100mila euro di valore catastale l' acconto è stato di 380 euro (cioè il 50% di 100mila euro per 7,6 per mille), mentre il saldo andrà misurato calcolando l' imposta piena con la nuova aliquota (860 euro), e sottraendo i 380 euro pagati a giugno. Risultato: 480 euro. Se l' Imu scende Il caso non è raro, perché spesso le aliquote Imu scendono per fare spazio alla Tasi (ad esempio a Venezia). Se il conto complessivo diminuisce rispetto all' Imu 2013, il contribuente che ha pagato in soluzione unica a giugno deve fare richiesta di rimborso, e aspettare. La legge chiede ai Comuni di rimborsare in 180 giorni, ma il termine è «ordinatorio» e quindi spesso disatteso, soprattutto se le casse dell' ente sono in difficoltà. Lo Stato, del resto, è un pessimo esempio al riguardo, perché i rimborsi di chi, per errore, ha pagato troppo per l' Imu di competenza statale sono bloccati dal 2012: la legge li prevede, ma manca il solito decreto attuativo, con la conseguenza che molti contribuenti chiedono ai Comuni di riavere quanto versato di troppo allo Stato ma ovviamente non ottengono nulla. Se la discesa dell' Imu è compensata dagli aumenti Tasi, invece, tutto dipende dal Comune: la compensazione fra i due tributi è possibile quando il regolamento tributario la prevede, altrimenti si arriva al paradosso di dover pagare puntualmente la Tasi mentre si è costretti ad attendere per i rimborsi Imu. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 23 ottobre 2014 Pagina 48 Il Sole 24 Ore Enti locali Adempimenti. Gli ultimi chiarimenti sulla procedura da seguire nei confronti di banche e intermediari. Crediti Pa «doc» per la cessione Domande per la certificazione da presentare entro il 31 ottobre. Lorenzo Lodoli Benedetto Santacroce Il prossimo 31 ottobre scade il termine per presentare istanza di certificazione dei crediti vantati nei confronti della Pa la cui cessione è assistita da garanzia dello Stato. La Assonime (con circolare n. 31 del 20 ottobre 2014) ritorna sul punto chiarendo la procedura da seguire per la cessione dei crediti a banche e intermediari finanziari e sottolineando la particolare attrattiva data dalla presenza della garanzia dello Stato. In base al comma 1 dell' articolo 37 del Dl 66/2014 i debiti commerciali di parte corrente vantati nei confronti delle Pa diverse dallo Stato, maturati al 31 dicembre 2013 e per i quali il creditore abbia presentato istanza di certificazione entro il 31 ottobre 2014 sono assistiti dalla garanzia dello Stato dall' effettuazione delle operazioni di cessione pro soluto a banche e intermediari abilitati. Sul punto vi sono stati recenti chiarimenti da parte di Assonime con la circolare n. 31 del 20 ottobre 2014 in cui viene analizzata la procedura di cessione dei crediti e la particolare attrattiva dei crediti commerciali garantiti dallo Stato. I crediti derivanti da rapporti di somministrazione, fornitura, appalto e prestazione professionale instaurati con la Pa devono essere oggetto di certificazione tramite piattaforma elettronica predisposta dal Mef su cui i creditori devono accreditarsi. L' istanza di certificazione può essere presentata da qualsiasi società, impresa individuale, persona fisica o ente diverso da impresa che ritiene di vantare un credito commerciale non prescritto, certo, liquido ed esigibile nei confronti di una Pa. La pubblica amministrazione che ha ricevuto istanza del creditore deve procedere, entro 30 giorni dalla ricezione e dopo avere effettuato i controlli tra cui l' esistenza di pendenze presso l' agente della Riscossione, alla certificazione del credito o a eccepirne l' inesigibilità o l' insussistenza. Vediamo quali sono le condizioni necessarie per presentare istanza di certificazione del credito. Il campo soggettivo degli enti pubblici a cui è possibile inoltrare l' istanza di certificazione è stata ampliata con il Dl 66/2014 che ha ricomprese tra le Pa tutte quelle indicate nel Dlgs 165/2001. Ad oggi sono: le amministrazioni dello Stato centrali e periferiche, compresi istituti e scuole di ogni ordine e grado, istituzioni educative ed istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica; Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane, Comunità montane e loro consorzi; Enti del Servizio sanitario nazionale; Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25 23 ottobre 2014 Pagina 48 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali istituzioni universitarie, Istituti autonomi di case popolari, Camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura; Aran e Agenzia di cui al Dlgs 300/1999. Sono esclusi dalla richiesta di certificazione: Enti locali commissariati; Enti del Servizio sanitario nazionale delle Regioni sottoposte a piano di rientro dai disavanzi sanitari. Non è ancora possibile includere tra i crediti certificabili quelli vantati nei confronti delle società in house anche se sono un' estensione della Pa a cui sono collegate e da cui sono controllate, come chiarito dalla Cassazione (sentenza Corte di Cassazione Sezioni unite n. 26283/2014). © RIPRODUZIONE RISERVATA. BENEDETTO SANTACROCE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 23 ottobre 2014 Pagina 48 Il Sole 24 Ore Enti locali I requisiti. Perché il credito sia certo. Impegno di spesa nelle scritture Al fine dell' ottenimento della certificazione il credito deve derivare da un contratto di somministrazione, forniture e appalti e per obbligazioni relative a prestazioni professionali e deve essere non prescritto «certo, liquido ed esigibile». Una recente guida pubblicata dal Mef ha ulteriormente specificato le caratteristiche del credito certificabile indicandone i requisiti e i limiti. Il credito è ritenuto: e certo quando deriva da una obbligazione giuridicamente perfezionata p e r l a q u a l e l a Pubblica amministrazione debitrice abbia assunto l' impegno di spesa registrato sulle scritture contabili; r liquido quando è determinato nel suo ammontare o oggettivamente determinabile; t esigibile quando non vi sono fattori impeditivi del pagamento (ad esempio eccezione di inadempimento, esistenza di un termine non scaduto o di una condizione sospensiva). Problemi sorgono con il requisito della certezza in quanto, anche se vi è un regolare contratto sottoscritto tra le parti, la prestazione è stata resa correttamente e la fattura emessa, in assenza di un impegno di spesa regolarmente registrato le amministrazioni statali non possono emettere la certificazione. Il creditore, che peraltro non può sapere se l' impegno di spesa sia stato registrato o meno, rischia di veder condizionata la emissione della certificazione ad un comportamento più o meno diligente del singolo funzionario che deve impegnare la spesa in contabilità. Si potrebbe creare la situazione paradossale per la quale pur in presenza di una sentenza passata in giudicato o di un decreto ingiuntivo non opposto (che di loro connotano i requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità) la richiesta di certificazione è respinta in quanto il credito non è riconducibile a un impegno di spesa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 23 ottobre 2014 Pagina 49 Il Sole 24 Ore Enti locali Aree demaniali. Prevale l' interesse collettivo. Il passaggio di cavi esente da canone Guglielmo Saporito Regione Lombardia e Telecom ai ferri corti per i canoni di o c c u p a z i o n e d i a r e e demaniali: c o n l a sentenza 22187/14 la Cassazione ha però garantito all' azienda il passaggio gratuito sui beni del demanio locale. Si ricorda che tra i beni demaniali affidati alla cura delle Regioni c' è il reticolo idraulico: in particolare spetta ad esse gestire i corsi d' acqua lungo cui si articolano le direttrici delle reti di telecomunicazione. Quando tali reti cadono nella fascia laterale demaniale e ogni volta avvenga uno scavalco o un sottopasso, l' ente titolare dei poteri sul demanio esige un canone ed emana un provvedimento di concessione. Nel caso di specie Telecom riteneva di non dover pagare nulla per l' occupazione di beni d e l demanio idrico regionale coinvolto dalle reti di telecomunicazione elettronica. L' ente territoriale, invece, aveva emesso un' ingiunzione di pagamento per i canoni che riteneva che le spettassero. Peraltro la Regione Lombardia aveva provveduto con legge a determinare gli introiti per tali concessioni. In primo e secondo grado di giudizio la Regione aveva visto riconosciuti i suoi diritti, ma la Cassazione ha ribaltato il ragionamento osservando che «l' attraversamento del demanio idrico gestito dalle Regioni, ai sensi del Dlgs 112/98 (decreto Bassanini), articoli 86 e 89, da parte di infrastrutture di comunicazione elettronica non è soggetto al pagamento di oneri o canoni che non siano previsti dal Dlgs 259/03 o da leggi statali ad esso successive». Ciò perché occorre garantire agli imprenditori l' accesso al mercato delle telecomunicazioni con criteri di obiettività, trasparenza, non discriminazione e proporzionalità; e nel contempo occorre garantire agli utenti finali la fornitura del servizio universale, senza distorsioni della concorrenza. Di fatto, quindi, la delega alle Regioni della gestione del demanio idrico non consente alle stesse di imporre oneri qualora la legge incentivi lo sviluppo delle comunicazioni elettroniche garantendo esenzioni al settore. Prevale quindi, in materia di infrastrutture di comunicazione, la legge statale 259/03, con la conseguenza che, qualora un Regione abbia legiferato prevedendo un canone di attraversamento del demanio idrico anteriormente al decreto 25/03, le norme locali sono abrogate applicando l' articolo 10 della legge Scelba 10/53. Qualora invece vi siano leggi regionali successive all' entrata in vigore del codice del 2003 che prevedano, in provvedimenti attuativi, canoni per l' attraversamento delle infrastrutture idrauliche, ma senza una previsione specifica che possa sovrapporsi alle norme sulla comunicazione elettronica, deve applicarsi il principio della disapplicazione, che assicura la prevalenza della legge statale rispetto alle previsioni amministrative delle regioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 23 ottobre 2014 Pagina 49 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Nel caso specifico, quindi, la Regione Lombardia si è vista azzerare l' intero introito per canone demaniale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GUGLIELMO SAPORITO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 23 ottobre 2014 Pagina 49 Il Sole 24 Ore Enti locali Anticorruzione. Delibera dell' Anac. La legge Severino sulla trasparenza anche per gli Ordini Gianni Trovati MILANO La legge Severino sull' anticorruzione e il pacchetto completo dei suoi decreti attuativi si applicano anche ai Consigli degli Ordini e ai Collegi professionali, che quindi devono rispettare gli obblighi sulla trasparenza (decreto legislativo 33/2013), le regole su inconferibilità e incompatibilità degli incarichi e tutti gli adempimenti collegati. A chiarirlo, chiudendo una controversia interpretativa durata mesi, è l' Autorità nazionale anticorruzione nella delibera 145/2014, diffusa ieri. La decisione dell' Anac, che "ribalta" il parere pro veritate sottoposto alla stessa Autorità dal Cup, il Comitato unitario permanente degli Ordini e dei Collegi professionali, comporta una ricca serie di conseguenze pratiche per gli organismi associativi dei professionisti. Sul versante della trasparenza, per esempio, le regole anticorruzione impongono agli «organi di indirizzo politico» la pubblicazione di redditi e patrimoni, atti di nomina, curricula, compensi legati alla carica e ad altri incarichi pubblici. La definizione di «organi di indirizzo politico» è nata ovviamente in riferimento a Regioni, Province e Comuni, m a g i à i n passato è stata estesa in via analogica agli organi di vertice delle altre amministrazioni, anche quando le cariche non sono elettive. Per quel che riguarda i limiti agli incarichi, i temi chiave sono rappresentati dalla griglia delle incompatibilità, che per esempio vietano gli incroci fra cariche di vertice negli enti e nelle loro società o realtà partecipate, e dalle inconferibilità, che tra l' altro chiudono la porta a chi abbia subito una condanna per reati contro la Pubblica amministrazione. La definizione delle modalità applicative di queste regole agli Ordini e ai Collegi professionali è essenziale, anche perché le regole (articolo 17 del Dlgs 33/2013) sanciscono la nullità degli incarichi affidati in violazione delle norme anticorruzione. Finora, però, la declinazione di questi obblighi alle diverse tipologie di «amministrazione pubblica» è avvenuta in via interpretativa, senza una definizione puntuale caso per caso. Essenziale, allora, diventa il ruolo del «responsabile della prevenzione della corruzione», che ogni Ordine e Collegio è chiamato a nominare al proprio interno. Spetta a lui, infatti, vigilare sul fatto che gli incarichi affidati dal proprio «ente» siano in linea con la legge Severino, contestando eventuali problemi e segnalando all' Anac tutti i casi di «possibile violazione». A lui tocca anche curare la redazione del piano triennale di prevenzione della corruzione, del piano triennale della trasparenza e del codice di comportamento dei dipendenti dell' ente, tutti obblighi imposti dalla normativa anticorruzione e sanzionati (da mille a 10mila euro, come prevede l' articolo 19, comma 5, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 23 ottobre 2014 Pagina 49 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali del Dl 90/2014) in caso di inadempienza. Per imporre tutti questi obblighi agli organi professionali, l' Anac poggia anche su una sentenza della Cassazione (la n. 21226/2001), secondo cui Ordini e Collegi «sono enti pubblici non economici, operano sotto la vigilanza dello Stato per scopi di carattere generale», e le loro «prestazioni lavorative subordinate integrano un rapporto di pubblico impiego». [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 23 ottobre 2014 Pagina 5 Italia Oggi Enti locali Lettera a Carlo Cottarelli: Te lo avevo detto che non avresti mangiato il panettone 2014! Spending review, son solo due parole La si può annunciare ma soltanto se poi non la si fa. Caro Carlo, sono passati dieci mesi da quando tu mi concedesti un' intervista poco dopo il tuo insediamento. Ti feci una sola domanda, giornalisticamente orrenda: «Quale metodologia seguirà nello svolgimento del suo compito di Commissario alla Spending Review»? Tu lo spiegasti, io riportai tal quali le tue parole, ItaliaOggi pubblicò. Mi fu facile capire che eri un vero professionista del settore, conclusi che avevi pure il piglio giusto per affrontare al meglio i compiti assegnatiti. Ricordi la previsione che ti feci prima di salutarci? «Non mangerai il panettone del 2014, malgrado il contratto triennale». Sono uomo di mondo, mi guardo bene dal voler approfondire l' aspetto del tuo licenziamento (la versione ufficiale quasi mai è vera), farti domande trabocchetto o giochini del genere. La domanda chiave che ti voglio fare è altra, rigorosamente tecnica. Questa: «Perché avere un Commissario alla spending review se la sua attività, fatta in modo professionale, renderebbe impopolare il Premier? » L' esperienza del passato insegna il fallimento della figura di Commissario, non per colpa loro, ma del mandante (il Premier di turno). Tre le varianti di approccio: Omeopatico (Piero Giarda), Feroce (Enrico Bondi), Professionale (Carlo Cottarelli). Piero Giarda è un signore sempre vissuto nel mondo dell' università, della politica, del governo. La sua idea era ineccepibile e coerente con la sua storia umana e professionale. Ricordiamolo, è il massimo esperto del bilancio pubblico, inteso anche come «pieghe» (trovo affascinante che si trovino quattrini sapendoli cercare nelle sue pieghe). Giarda aveva capito che, per non andare in contrasto col Premier di turno, la filosofia della spending review doveva limitarsi ad affrontare, degli 800 miliardi complessivi di spesa, solo quella «potenzialmente aggredibile», senza disturbare il manovratore. Quindi operare solo sul 1012% del totale, in altre parole 100 miliardi. Oltre tutto, Giarda la considerava un' attività lunga e complessa, finalizzata al riordino di segmenti della pubblica amministrazione, quindi, per realizzarsi, aveva bisogno di orizzonti temporali di medio termine. Approccio omeopatico: un po' di biada per il cavallopremier di turno, basta e avanza. Enrico Bondi, uno dei tre maggiori esperti di ristrutturazioni aziendali del Paese, aveva una storia personale di successi in aziende in crisi, risanate grazie all' abbattimento dei costi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 23 ottobre 2014 Pagina 5 < Segue Italia Oggi Enti locali Il modello Bondi, che poi è l' unico che porterebbe risultati, subito e importanti, prevede che, in realtà, sia il Premier stesso a fare il Commissario della spending review, in modo che, alla fase di analisi, faccia seguito, in automatico, quella dell' execution. Bondi fu fatto fuori da Monti nel momento stesso della sua presentazione: non poteva licenziare, solo spostare il personale inutile. Nelle organizzazioni umane non esistono sprechi non legate alle persone, se non accetti questo principio, meglio soprassedere. Il caso delle auto blu è tipico: elimini l' auto come oggetto fisico (di basso costo) ma i costi importanti (quindi il risparmio) sono negli autisti blu (e la logistica relativa), che trattieni in servizio. O i commessi, moderni palafrenieri in competizione con le mail. Ridicolaggini. Infine il tuo, un' analisi di sistema attraverso decine di gruppi di lavoro, con i migliori funzionari interni e pochi, qualificatissimi esperti esterni, da te coordinati con proposte operative, tempificate e valorizzate. Sono nati, si dice, 45 dossier che sono stati, chissà perché, secretati da Palazzo Chigi. Io ho letto solo quello, presentato in Parlamento, quindi pubblico, e da esperto di ristrutturazioni posso dire che è stato un lavoro eccellente: personalmente l' avrei reso esecutivo subito. Avrai capito, anche se tu non puoi dirlo, attraverso alcuni segnali deboli (Province, Senato: fingere di cambiare tutto senza cambiare nulla) che l' attuale Premier (ma sarebbe stato lo stesso con i precedenti) non ha nessuna intenzione di aggredire i privilegi dei suoi elettori, il mitico «40,8%». Infatti, dei 17 miliardi da te proposti per il 2015 ne ha sì messi a budget 15, ma tutti scommettono che il consuntivo potrebbe essere 5 (con le solite clausole di salvaguardia). La sopravvivenza politica (bene primario) gli impone di fare melina: grandi annunci, che però producano solo simpatici topolini di pezza, l' obiettivo vero è il «Partito Unico», il resto è contorno (debito). PS. L' intervista uscirà martedì su ItaliaOggi. RICCARDO RUGGERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 23 ottobre 2014 Pagina 7 Italia Oggi Enti locali Renzi, per far cassa, voleva vendere al miglior offerente gli immobili pubblici non utilizzati. Privatizzazioni, come non detto Reggi invece preferisce regalarli ancora agli enti locali. Rispondendo all' iniziativa lanciata da ItaliaOggi e MFMilano Finanza, sulla base di uno specifico studio di Monorchio e Salerno, di f a r c o n f l u i r e i n u n u n i c o f o n d o pubblico nazionale gli immobili pubblici inutilizzati che sinora, colpevolmente da parte dei governi precedenti, non si sono potuti vendere, Matteo Renzi aveva, non solo apprezzato ma anche condiviso a tal punto l' iniziativa, da dichiarare che gli immobili pubblici già incautamente ceduti gratuitamente (cioè regalati) agli enti locali negli anni scorsi, avrebbero dovuti essere retrocessi al demanio pubblico p e r poterli valorizzare al meglio, al fine della loro successiva cessione. Essi infatti dovrebbero confluire in un unico fondo da collocare poi sul mercato finanziario. Un' operazione del genere è l' unica ipotizzabile per poter tagliare in maniera significativa l' enorme peso del debito pubblico che non è riducibile, nella misura che si rende necessaria, né con l' inasprimento fiscale, né con le varie (e sinora sostanzialmente inefficaci spending review) che, se non possono permettersi di lasciare a casa decine di migliaia di dipendenti pubblici, finiscono, come è sempre capitato fin' ora, per essere misure omeopatiche e quindi anche irrilevanti. La decisione di Renzi di far dimettere, dal ruolo il sottosegretario alla pubblica istruzione, Roberto Reggi (che è un uomo di sua assoluta fiducia) per nominarlo nel ben più significativo (e ben più retribuito) incarico di responsabile dell' Agenzia del Demanio, è stata da tutti letta come una scelta finalizzata alla costruzione del fondo immobiliare pubblico. Senonchè una delle prime decisioni che Reggi sta prendendo è quella di consegnare a titolo gratuito al Comune di Piacenza una serie significativa di edifici (e di aree) militari, dismettendole dal relativo demanio. In alcuni casi (aree ferroviarie) si ipotizza solo l' affitto che, nel momento in cui lo Stato è alla disperata ricerca di fondi, non è certo la misura più efficace per far cassa. Tra gli edifici che dovrebbero essere ceduti gratuitamente al Comune di Piacenza c' è anche, ad esempio, l' ex Ospedale militare (che, immerso in una grande area verde entro le mura) è collocato in un edificio storico affrescato e di gran pregio che, per di più, si trova a cento metri da Piazza Cavalli, il centrocentro della città. Nella lunga lista delle cessioni c' è anche la Caserma dei Pontieri anch' essa centralissima e ricavata, in parte, dagli straordinari portici conventuali cinquecenteschi. La dismissione a titolo gratuito (o a prezzo simbolico) degli imponenti edifici militari piacentini (la città è, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 23 ottobre 2014 Pagina 7 < Segue Italia Oggi Enti locali da sempre, per la sua posizione geografica, una città di caserme) provoca una duplice interpretazione. Prima ipotesi: si tratta di una brusca, improvvisa e immotivata inversione di marcia nella politica di dismissioni che il governo Renzi aveva risolutamente annunciato e che i suoi più stretti consulenti economici avevano condiviso? Oppure, seconda ipotesi: si tratta di un' iniziativa personale adottata dal responsabile dell' Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, che, essendo stato sindaco di Piacenza per due mandati (dal 2002 al 2012), vuol fare un regalo alla sua città? Quest' ultima ipotesi (un estemporaneo regalo a Piacenza) non è però privo di rischi per la collettività nazionale. Infatti la notizia di questo affrettato e imponente trasferimento gratuito a favore di un Comune, viene seguita molto attentamente dall' Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) di cui, peraltro, Reggi è stato, fino a poco tempo fa, vice presidente. Numerose altre città italiane infatti si trovano nelle stesse condizioni di Piacenza. Per cui, esse stanno già dicendo che, se la dimissione gratuita dei beni del demanio militare può essere fatta, in controtendenza, a favore di Piacenza, non c' è motivo per cui questa misura non possa agire anche a favore delle altre città. Con buona pace, però, per il fondo immobiliare pubblico e per la riduzione consistente del debito pubblico. © Riproduzione riservata. PIERPAOLO ALBRICCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 23 ottobre 2014 Pagina 8 Italia Oggi Enti locali Boccalatte: erano nate con poche e circoscritte competenze. Strada facendo si sono gonfiate. Le regioni sono diventate mostri Spendono e spandono perché sanno che lo Stato pagherà. Il grido di dolore delle Regioni s' è levato alto, appena dalle slide di Palazzo Chigi s' è capito che anche a loro sarebbe toccata una cospicua fetta di taglio. Impossibile, hanno risposto «come un sol uomo» i governatori, se non tagliando i servizi essenziali, dal trasporto locale alla sanità. La vicenda ha, se non altro, il merito di obbligare tutti a guardare i meccanismi con cui i governi regionali spendono i soldi di tutti. Meccanismi che dall' istituzione, nel 1970, ha visto questi enti mutare sostanzialmente di ruolo. Silvio Boccalatte, di Chiavari (Ge), classe 1979, avvocato, è uno studioso del Istituto Bruno Leoni, vivace think tank liberale, e se ne occupa da alcuni anni. Domanda. Boccalatte, le regioni sono centri di spesa enormi. Risposta. Scontano un problema strutturale, di attuazione. Nell' impalcatura originaria, dovevano invece essere istituzioni snellissime. Enti con potestà legislativa, punto. In pratica dei parlamenti locali. Anche se quando talune regioni intesero chiamare «parlamento» la propria assemblea legislativa regionale, la Consulta bocciò la cosa ricordando che il concetto di «Parlamento" deve riferirsi solo a quello nazionale. D. Snelle alle origini, e invece? R. E invece le cose cominciano a cambiare sin dal 1977, con i grandi decreti di delega che affidano alle regioni molte competenze amministrative. D. Non ancora con la sanità? R. No, verrà dopo, dal 1978 e poi, soprattutto, negli anni '90. No, si cominciò con molte funzioni relative al controllo del territorio, ripartite poi, o spesso rimpallate, fra comuni, province e regioni appunto. D. Che cosa ha significato? R. In pratica, non potendo conferire ulteriori competenze legislative rispetto a quelle, molto limitate, previste nell' originario testo dell' articolo 117 della Costituzione, perché ciò avrebbe comportato una modifica costituzionale, si pensò di delegare competenze amministrative e di controllo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 23 ottobre 2014 Pagina 8 < Segue Italia Oggi Enti locali D. Stiamo parlando della tutela del paesaggio, dell' urbanistica, dei vari piani del territorio? R. Sì, quelle materie sono un buon esempio. Controllo sovraordinato della pianificazione territoriale. D. Non era così che doveva essere. R. Esatto. Le Regioni avrebbero dovuto fare solo leggi, lasciandone l' applicazione a Province e Comuni . Agire diversamente ha significato una comprensibile moltiplicazione degli uffici. D. Ma perché operare così, surrettiziamente diciamo? R. Perché allora la Costituzione era più totem di oggi: intoccabile. E il bypass del conferimento di funzioni mediante decreto delegato rimediava, in qualche modo. D. Poi, arrivano altri poteri. R. Certo, ci sarà negli anni '90 il decentramento delle leggi Bassanini, la sanità che citavo prima e poi finalmente, nel 2001, la modifica dell' articolo 117. Con questa riforma molte altre materie, definite a competenza legislativa concorrente o residuale sono state attribuite alla competenza delle regioni. Peraltro, teoricamente, nelle materie a competenza legislativa residuale la potestà legislativa delle regioni dovrebbe considerarsi particolarmente ampia. D. Ma quindi si è registrato un significativo aumento delle competenze non solo amministrative, ma anche legislative regionali, a partire dagli anni Settanta e ancor più negli ultimi quindici anni? R. Sì, certo, anche se la Consulta, a cui si sono spesso rivolte le Regioni sulla legislazione concorrente, soprattutto fra il 2003 e il 2006, ha spesso manifestato un orientamento tendenzialmente favorevole alla limitazione della loro potestà legislativa. D. Insomma regioni affamate di competenze, sin dalla loro nascita effettiva e anche dopo. R. Sì, il nodo sta essenzialmente qui. Perché per fare norme servono soldi e amministrazione dei soldi. D. Spieghiamolo bene.... R. Le Regioni hanno acquisito una capacità di spesa enorme, e non parlo solo di sanità, ci sono quelle che, utilizzando in modo molto estensivo l' articolo 117, sono attive nella protezione sociale e in mille altre attività, anche di promozione turistica ed economica. La loro possibilità di manipolare le entrate è, per contro, ridottissima. L' Irap, per esempio, pur ripartendo il gettito fra Stato e Regioni, assegna a quest' ultime margini limitatissimi di manovra sulle aliquote e il divieto di operare sulle basi imponibili. Idem per l' Irpef. D. Paradossale. R. Sì, se si considera che, da un lato, come nella sanità, la regione può spendere nella sostanziale certezza che lo Stato centrale interverrà a tappare i buchi, dall' altro è di fatto irresponsabile sul livello delle entrate. Anzi c' è un incentivo alla spesa. D. In che senso? R. Nel senso che il politico regionale mette la faccia sulla spesa, nel mostrare che fa, che rende prestazioni, tanto il buco che farà sarà affare di chi viene dopo di lui e comunque di Roma. D. Un sistema mostruoso... R. Infatti, dobbiamo rivedere il sistema tributario, dando anche alle regioni una libertà più ampia di plasmare tributi propri, in modo che all' autonomia di spesa corrisponda un' autonomia gestione dell' entrata. D. Non sarebbe peggio? R. No, perché avremmo una classe politica che, sapendo che lo Stato non ripiana più, dovrà giustificare le sue scelte. E dunque, caro governatore, vuoi aprire un aeroporto in più dove non serve? Questa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 23 ottobre 2014 Pagina 8 < Segue Italia Oggi Enti locali struttura, totalmente inutile, aprirà una voragine nei tuoi conti? Follia pura, ma dovrai trovarti le risorse: Roma non provvede più. D . L e Regioni ora che sono costrette a tagliare dal governo di Matteo Renzi opporranno questi argomenti: abbiamo le entrate bloccate. R. Più o meno. Diranno: mi tagliate un miliardo quando posso recuperare solo 700 milioni dalle manovre sulle addizionali, ergo darò 300 milioni di servizi in meno. Ma sarà falso. D. Perché l' autonomia di spesa ce l' hanno. R. Esatto. E dovranno spiegare ai cittadini perché aumenteranno l' addizionale Irpef o l' aliquota base Irap, anziché chiudere questa o quella partecipata inutile; anziché sponsorizzare festival e feste ovunque. Anche perché prima o poi in quelle regioni si voterà. D. Le partecipate regionali sono un mondo a sé, quasi inesplorabile. R. Non lo dica a me. Qualche hanno fa, ho provato a studiare quelle liguri, ho analizzato quattro casse di materiali e mi sono trovato davanti a un giungla vera e propria. In genere, poi, si usano società di diritto privato ma a capitale pubblico, che quindi sottostanno a regole meno cogenti sulla spesa, ma operano sempre nell' interesse dell' unico azionista, che è politico. D. Una voce importante della spesa regionale è quella sanitaria, su cui si minaccia di tagliare. R. Una situazione esemplare. D. In che senso? R. Teoricamente le Asl dovrebbero redigere bilanci secondo i principi civilistici, cioè con stato patrimoniale e conto economico. D. E invece? R. Invece indicano, fra le poste di bilancio, voci che, per una qualsiasi società per azioni, sarebbero inconcepibili. Per esempio, quando si erogano prestazioni, si registrano comunque dei ricavi figurativi: in altri termini, anche se non entra in cassa niente l' Asl annota il valore della prestazione secondo il valore della tariffa «drg» (diagnostic related group), cioè del «valore» di quella prestazione secondo il tariffario. D. E il bilancio è sempre in pareggio. R. Sì, ma c' è un buco che posso non vedere mai. E non riesco a capire l' efficienza di un sistema. D. Ci sarebbe un' alternativa? R. Certo. Rimuovere l' anomalia e cioè che la Regione sia, al tempo stesso, il nostro assicuratore contro le malattie e anche il nostro prestatore di cure. Meglio un sistema in cui la Regione, assicuratore, paga e la Asl valuta sotto un profilo meramente tecnicoscientifico quali soggetti, pubblici e privati, abbiano i requisiti per offrire quei servizi. E noi, gli assicurati, scegliere dove andare. D. Cosa cambierebbe? R. Scopriremmo ospedali pubblici in grande attivo ma altri da chiudere all' istante perché insostenibili. Occorre rompere il conflitto di interessi fra controllato e controllore. Ma il sistema è bacato a livello legislativo. D. In che senso? R. Nel senso che le Regioni possono decidere loro se l' offerta di prestazioni sanitarie, in un determinato territorio, sia congrua o meno rispetto alla domanda: se reputano che lo sia, non convenzionano più altre strutture sanitarie private, in questo modo bloccando e impedendo la concorrenza. Ma ne va anche del diritto alla salute. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 38 23 ottobre 2014 Pagina 8 < Segue Italia Oggi Enti locali D. Comprensibilmente... R. Perché decidere della congruità, significa anche valutare che magari le liste d' attesa di mesi, in fondo, sono accettabili. E se uno, per ragioni di salute, non potesse aspettare: dovrà rivolgersi al privato, a pagamento, pur contribuendo già, con le tasse, al servizio sanitario nazionale. © Riproduzione riservata. GOFFREDO PISTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 23 ottobre 2014 Pagina 26 Italia Oggi Enti locali La semplificazione nel ddl di stabilità. Per il comune di Milano altri 50 mln e più straordinari. Assunzioni facili per Expo 2015 Da enti locali e regioni contratti in deroga fino a fine 2016. Mano libera agli enti locali e regionali per l' assunzione di personale a tempo determinato da utilizzare per realizzare Expo 2015. E mano libera al comune di Milano per le assunzioni con contratti a tempo nel 2015, per far fronte alle esigenze connesse allo svolgimento dell' Expo. È quanto prevede l' ultima versione disponibile del disegno di legge stabilità licenziato dal governo di Matteo Renzi e atteso, ora, al vaglio delle camere. Il ddl prevede inoltre che, a garanzia della realizzazione dell' evento, verrà anche autorizzata per il 2015 la spesa di 50 milioni di euro quale contributo dello Stato per i maggiori oneri che il comune di Milano deve sostenere per potenziare servizi ricettivi, trasporto pubblico locale, sicurezza e ogni altro onere connesso all' evento. Ma andiamo con ordine. A l bilancio del comune meneghino non si applicheranno, per le sole spese di personale assunto con forme di contratto a tempo determinato per Expo, i limiti previsti dall' art. 9, c. 28, del decreto legge n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 122/2010. In più al personale non dirigenziale del comune, inclusi i titolari di posizione organizzativa, direttamente impiegato nelle attività Expo, si potranno pagare straordinari fino al 31 dicembre 2015, sino a un massimo di 45 ore pro capite mensili. Assunzioni a tempo. Il disegno di legge varato dal governo estende anche la platea di soggetti che potranno usufruire delle deroghe alla legislazione vigente, in fatto di assunzioni di personale a tempo, oggi previste per le sole società in house degli enti locali soci di Expo spa. Si tratta di facilitazioni contemplate dal comma 2 dell' art. 46ter del decreto legge n. 69/2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 98/2013, che prevedono la possibilità di assumere nuovo personale a tempo determinato per realizzare opere e infrastrutture essenziali, per erogare servizi ed effettuare altre attività, tutte strettamente connesse all' evento, fino a conclusione dello stesso. In sostanza, con la nuova legge di stabilità per il 2015, anche enti locali e regionali potranno effettuare assunzioni in deroga «per le attività strettamente funzionali alla realizzazione dell' Esposizione universale». Ma se il decreto 69/2013 prevedeva come scadenza naturale per questo genere di assunzioni il 31 dicembre 2015, il ddl stabilità dispone che questi contratti in deroga potranno prevedere una scadenza ancora più ampia: fino al 31 dicembre 2016. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 40 23 ottobre 2014 Pagina 26 < Segue Italia Oggi Enti locali © Riproduzione riservata. LUIGI CHIARELLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 23 ottobre 2014 Pagina 28 Italia Oggi Enti locali L' amministratore della società di riscossione in audizione in Commissione anagrafe. Niente segreti per Equitalia Mineo: serve il libero accesso all' archivio rapporti. Archivio rapporti senza limiti per Equitalia. Non basta essere a conoscenza dell' esistenza di un rapporto finanziario. È, infatti, necessario conoscerne anche la consistenza effettiva per mettere in campo una nuova strategia di riscossione. Quest' ultima, poi, avrà come punto di partenza l' interscambio delle banche dati e potrà contribuire non solo a migliorare l' andamento della riscossione ma anche ad erodere quel 25% di cartelle esattoriali pazze che, ogni anno, ingolfano il sistema. A essere chiamati in causa, poi, anche i comuni a cui sarà affidato il compito di effettuare dei controlli a priori sui propri contribuenti prima di dare mandato a Equitalia. Questo il piano illustrato, ieri, dall' amministratore delegato di Equitalia Benedetto Mineo nel corso dell' audizione che si è svolta presso la commissione parlamentare di vigilanza sull' anagrafe tributaria, presieduta da Giacomo Portas (Pd), avente a oggetto le criticità del sistema nel contrasto all' evasione fiscale. Nel corso dell' incontro, Equitalia ha fatto presente la stretta relazione esistente tra la necessità di poter avere libero accesso alle banche dati, la completezza di queste e i risultati della lotta all' evasione. Sul primo fronte l' ente di riscossione ha evidenziato la necessità, in primis, di avere libero accesso all' archivio dei rapporti finanziari che, ad oggi, è limitato alla sola conoscenza dell' esistenza di conti correnti. «Tenuto conto dell' esigenza, da tutti ribadita, di contrastare il fenomeno evasivo, sarebbe opportuno rendere acquisibili informazioni precise circa la consistenza effettiva dei rapporti in essere. Il tutto al fine di evitare che l' agente della riscossione compia inutili azioni invasive». Ad oggi, infatti, Equitalia può conoscere solo l' entità dei conti dei debitori per importi superiori a 500 mila euro e di con un debito iscritto a ruolo sopra i 25 mila euro. Sotto la lente di Equitalia, però, finiscono soprattutto i comuni. Ad avviso dell' ente, infatti, sono in particolare le banche dati delle anagrafi a creare delle difficoltà. «Il processo di riscossione correla la propria efficacia all' attualità e alla tempestività dell' informazione. Ecco perché è necessario», ha evidenziato Mineo, «che le anagrafi siano sempre aggiornate. Solo in questo modo, infatti, è possibile disporre di dati puntuali per iscrivere un fermo amministrativo, un' ipoteca immobiliare o eseguire un pignoramento». Sempre ai comuni, poi, il compito di limitare il fenomeno delle cartelle pazze. «È necessario che i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 42 23 ottobre 2014 Pagina 28 < Segue Italia Oggi Enti locali singoli enti locali si rendano protagonisti di una serie di controlli a priori sui loro contribuenti», ha evidenziato il presidente Portas, «solo attraverso delle verifiche che precedano il mandato a Equitalia sarà possibile erodere quel 25% di cartelle pazze (tributi già pagati, soggetti deceduti, residenze inesistenti) che ruba risorse economiche e organizzative all' ente di riscossione». A tale proposito, poi, un miglior interscambio delle banche dati consentirebbe ulteriormente di incrementare l' opera di revisione della spesa messa in campo da Equitalia. «La riorganizzazione, avviata nel 2007», ha evidenziato Mineo, «ha portato a una significativa riduzione dei costi di gestione e di governance: la riduzione di spesa e' stata pari a 200 milioni dal 2010 al 2013 e nel primo semestre 2014 i costi sono diminuiti di 38 milioni su anno». Sulla stessa lunghezza d' onda anche il vicepresidente della commissione di vigilanza, Alessandro Pagano (Ncd). «La riduzione della spesa, l' aumento dei servizi ai contribuenti e dei volumi riscossi testimoniano la buona gestione di Equitalia. Bisogna ora puntare a nuove iniziative che consentano una maggiore interconnessione delle banche dati». © Riproduzione riservata. BEATRICE MIGLIORINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 23 ottobre 2014 Pagina 29 Italia Oggi Enti locali LEGGE DI STABILITà 2015/ Dati delle Entrate a disposizione dei contribuenti. Ecco la compliance preventiva Ricavi, compensi, oneri e detrazioni svelati dal fisco. L' Agenzia delle entrate metterà a disposizione del contribuente o del suo intermediario, le informazioni in suo possesso relative ai ricavi o compensi, ai redditi, al valore della produzione e al volume d' affari allo stesso imputabile nonché agli oneri deducibili e alle detrazioni spettanti e così via. Non sarà proprio una sorta di dichiarazione precompilata, come quella che dovrebbe debuttare dall' anno prossimo a favore dei contribuenti soggetti al modello 730, ma un primo passo verso un qualcosa di assolutamente simile. Anche la strategia della lotta all' evasione prova dunque a cambiare verso. Anziché cercare di scovare e reprimere a posteriori fenomeni evasivi già realizzati, l' amministrazione finanziaria prova a impedirne la stessa nascita agendo in anticipo rispetto agli adempimenti e alle scadenze fiscali. È questo, in estrema sintesi, l' ambizioso cambio di direttrice strategica nella lotta all' evasione fiscale che la bozza di manovra finanziaria per il 2015 disciplina sotto la dicitura di «adempimento volontario». L' idea è dunque questa: prima della scadenza per la dichiarazione annuale dei redditi il fisco renderà disponibili al contribuente tutti i dati in suo possesso, relativi non solo agli elementi e componenti attivi del suo reddito ma anche in ordine alle detrazioni o alle deduzioni spettanti e via discorrendo. Questo insieme di informazioni potranno derivare sia da acquisizioni dirette da parte della stessa Agenzia delle entrate, sia da acquisizione presso soggetti terzi. Il fulcro delle informazioni saranno ovviamente le banche dati dell' anagrafe tributaria, appositamente implementate e rivisitate allo scopo. Si tratta, a ben vedere, di una sorta di compliance preventiva con la quale l' amministrazione finanziaria spera di indurre il contribuente verso comportamenti virtuosi, finalizzati all' assolvimento degli obblighi tributari e all' emersione delle basi imponibili. È abbastanza elementare rendersi infatti conto che se il contribuente ha avuto contezza del fatto che l' Agenzia delle entrate è a conoscenza di alcuni suoi redditi o ricavi percepiti nel corso del periodo d' imposta oggetto di dichiarazione, ben difficilmente penserà di non dichiararli in tutto o in parte. Nelle intenzioni della legge di stabilità 2015 c' è anche la creazione di una sorta di canale aperto fra il fisco ed il contribuente in ordine ai dati utili ai fini della dichiarazione dei redditi o degli altri adempimenti fiscali. Si prevede infatti che nell' ipotesi in cui alcuni elementi, fatti o circostanze relativi al contribuente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 44 23 ottobre 2014 Pagina 29 < Segue Italia Oggi Enti locali non siano in possesso del fisco, possa avvenire anche l' operazione inversa a quella sopra descritta, ovvero che sia lo stesso contribuente a segnalare tali informazioni all' Agenzia delle entrate. Una tale possibilità potrebbe suscitare l' interesse del contribuente qualora nei dati messi a sua disposizione non risultino presenti, ad esempio, delle ritenute d' acconto subite o dei crediti d' imposta comunque spettanti. Allo stesso modo il contribuente potrebbe essere interessato a interagire preventivamente con l' Agenzia delle entrate in ordine ai beni dallo stesso acquistati o posseduti. Per questi ultimi infatti qualora il fisco segnalasse elementi non rispondenti al vero è ovvio che il contribuente avrebbe tutto l' interesse a ripristinare la reale situazione al preciso di evitare spiacevoli sorprese soprattutto nell' ambito dell' accertamento sintetico di seconda generazione (cosiddetto redditometro 2.0). Tornando alle caratteristiche operative di tali nuove metodologie di contrasto all' evasione è bene precisare che la stessa legge di stabilità 2015 prevede tutta una serie di successivi provvedimenti del direttore dell' Agenzia delle entrate che dovranno individuare sia le modalità con le quali gli elementi e le informazioni sopra ricordate verranno messe a disposizione dei contribuenti, sia le modalità di comunicazione tra quest' ultimo e l' amministrazione finanziaria. © Riproduzione riservata. ANDREA BONGI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 23 ottobre 2014 Pagina 31 Italia Oggi Enti locali LEGGE DI STABILITà/ Rgs critica sull' idea di abrogare l' imposta per trasferirla alle regioni. Senza Ipt province al collasso Non avrebbero risorse per contribuire alla spesa pubblica. L' abolizione dell' imposta provinciale di trascrizione e la contestuale istituzione della nuova imposta regionale di immatricolazione dei veicoli è un pasticcio del valore di 1,3 miliardi di euro che rischia di strozzare i bilanci provinciali vanificando anche il concorso degli enti intermedi al contenimento d e l l a s p e s a pubblica. T r a i t a n t i r i l i e v i , espressi dalla ragioneria dello stato sulla bozza di legge di stabilità presentata la scorsa settimana dal governo (e che solo ieri ha ricevuto la bollinatura da parte di via XX Settembre), c' è anche la nuova rimodulazione delle tasse sull' auto, concentrate nella responsabilità di un unico livello di governo, le regioni, che, oltre alla tassa di circolazione, diventerebbero titolari di una nuova imposta di immatricolazione. Il tutto a discapito delle province, destinate a rinunciare all' Ipt e con essa a minori entrate per 1,3 miliardi. Fin qui nulla di strano, si potrebbe obiettare. Il governo Renzi ha deciso di trasformare le province in enti di secondo livello, trasferendo a regioni e comuni il grosso delle funzioni oggi svolte (con i relativi fondi per esercitarle), e la decisione di attribuire ai governatori gli introiti dell' imposta sulle immatricolazioni può essere letta in tal senso. Il problema però è che l' esecutivo continua a chiedere alle province di contribuire alla spending review con sacrifici crescenti: 345 milioni quest' anno, addirittura un miliardo nel 2015. E in caso di inadempimento sono previste sanzioni pesanti. Se non versano il contributo previsto per ciascun ente, la legge di stabilità 2014 e quella in cantiere per il 2015 prevedono infatti il recupero delle somme, in primis a valere sui versamenti dell' imposta sulle assicurazioni, e in subordine, in caso di incampienza dei primi (cosa che i tecnici ministeriali ritengono praticamente certa) proprio sui versamenti dell' Ipt. Abolire l' imposta provinciale significherebbe dunque privare gli enti intermedi delle risorse con cui contribuire alla riduzione della spesa. Oltre a «rendere impossibile l' integrale recupero del predetto contributo alla finanza pubblica», scrive Salvatore Bilardo, ispettore capo della Rgs nel parere reso agli uffici legislativi dei ministeri competenti, la soppressione dell' Ipt «determina effetti negativi sull' indebitamento netto che potrebbero non essere compensati dall' Iriv» (questo l' acronimo della nuova imposta regionale di immatricolazione). Inoltre, osserva il parere della ragioneria, «la previsione di attribuire alla regioni maggiori entrate, senza che si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 46 23 ottobre 2014 Pagina 31 < Segue Italia Oggi Enti locali sia provveduto alla contestuale attribuzione delle corrispondenti competenze (come previsto dalla legge Delrio ndr), potrebbe verosimilmente determinare maggiori oneri in sede di trasferimento effettivo delle funzioni». PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 47 23 ottobre 2014 Pagina 32 Italia Oggi Enti locali Al via la spending review sugli acquisti della p.a. Al via la spending review sugli acquisiti della pubblica amministrazione c o n l a m e s s a a punto da parte dell' Istat di un «paniere» di beni e servizi significativi; rispetto a questo paniere sarà scelto un campione di amministrazioni che dovranno fornire i prezzi di acquisto, pena la riduzione degli stanziamenti di bilancio, da confrontare con quelli di mercato; l' obiettivo finale sarà quello di arrivare a una tabella di confronto dei costi standardizzati, articolata per area territoriale e per tipologia di amministrazione. È quanto prevede il decreto del ministero dell' economia d e l 2 3 s e t t e m b r e 2 0 1 4 pubblicato s u l l a Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2014, n. 243 che mette a punto modalità e criteri per la rilevazione e comparazione dei prezzi di mercato dei principali beni e servizi acquisiti dalle amministrazioni. Come previsto dal codice dei contratti pubblici, saranno l' Istat, il ministero dell' economia e l' Anac, ad attuare questa prima fase necessaria all' implementazione della spending review sugli acquisiti della pubblica amministrazione, che mira alla comparazione, su base statistica, tra i costi sostenuti dalle amministrazioni e i prezzi effettivi di mercato, con elenchi dei prezzi rilevati da pubblicare i n G . U . c o n cadenza almeno semestrale, entro il 30 giugno e il 31 dicembre. In particolare il decreto ministeriale stabilisce che il «paniere» dei beni e servizi oggetto di rilevazione sarà individuato dall' Istat tenendo conto della incidenza della spesa, della diffusione presso le amministrazioni, della fattibilità della rilevazione e dell' esistenza di una domanda, per quei beni e servizi, confrontabile nel settore privato. Il paniere di beni e servizi rilevanti verrà poi sottoposto a revisione ed eventualmente aggiornato con cadenza almeno biennale. Le amministrazioni tenute a fornire i dati verranno scelte dall' Istat che individuerà un campione significativo di amministrazioni aggiudicatrici e lo comunicherà al ministero dell' economia. Le amministrazioni che non risponderanno alle rilevazioni potranno essere oggetto di una proposta di riduzione da sugli stanziamenti di bilancio da parte del ministero dell' economia. La raccolta dei dati dovrà avvenire in due momenti: entro il 30 aprile e entro il 31 ottobre di ciascun anno, anche con apposite rilevazioni o avvalendosi delle camere di commercio (per i servizi informatici l' Istat si avvarrà dell' Agenzia per l' Italia digitale). Lo scopo sarà quello di arrivare a mettere a punto una tabella contenente gli elementi di confronto dei prezzi articolata per area territoriale e per tipologia di amministrazione. Sarà sempre l' Istat a elaborare la metodologia di analisi dei dati; in ogni caso, poi, la tabella, i risultati della raccolta dei dati, la rilevazione dei prezzi di mercato e le relative elaborazioni, dovranno essere trasmessi all' Anac e al ministero dell' economia entro il 31 maggio e il 30 novembre di ciascun anno. Il decreto prevede che nei primi 18 mesi l' Istat possa effettuare la rilevazione anche Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 48 23 ottobre 2014 Pagina 32 < Segue Italia Oggi Enti locali rispetto ad un numero limitato di categorie di beni e servizi. ANDREA MASCOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 23 ottobre 2014 Pagina 36 Italia Oggi Enti locali Il Centro Studi dell' Ancot porterà il nome del tributarista Dino Agostini. La formazione premia E incentiva la competitività sul mercato. I tributaristi, iscritti all' AncotAssociazione nazionale consulenti tributari, hanno il dovere e l' obbligo di mantenere e migliorare la propria competenza professionale, attraverso la formazione continua che è attività necessaria ad assicurare e garantire le attese degli utenti e delle amministrazioni pubbliche. Formazione e aggiornamento professionale sono gli strumenti che permettono di creare valore e acquisire competitività sul mercato. Pertanto, al tributarista Ancot è richiesta la partecipazione al percorso formativo in base alle linee guida individuate dal Consiglio direttivo nazionale, su proposta della Commissione Formazione. Nel giugno del 2002, sono trascorsi 12 anni da allora, fu approvato il regolamento della Formazione tributaria permanente cui tutti gli associati sono obbligati, pur nel rispetto della libertà di scelta per quanto riguarda l' ente erogatore. Pertanto sono accreditate Scuole e Società, specializzate in tale settore. Soprattutto è la nostra associazione che s' impegna nell' organizzazione di eventi in modo da raggiungere tutti gli associati con la formazione diretta in aula e con video conferenze. L' Ancot da qualche tempo si è dotata anche di un' importante struttura, al proprio interno. La «Fondazione Centro Studi e Formazione», con l' obiettivo di promuovere, coordinare e sviluppare ricerche, pubblicazioni, attività di formazione e informazione, studi e convegni nel campo fiscale e giuridico, economico e amministrativo che sia d' interesse per la professione di tributarista in particolare e di tutti quelli che hanno interessi nel settore della fiscalità e dell' amministrazione di aziende ed enti. Dopo la pausa estiva è ripartita la formazione per i tributaristi dell' Ancot. E proprio ieri e oggi si sta tenendo a Rivoli (To) un mini master su un argomento interessante e di spessore, riguardante il «Diritto tributario internazionale»: la residenza fiscale, la stabile organizzazione, convenzione Ocse e Aggiornamento al Commentario Ocse, trattato dai relatori dott. Giovanni Rolle, dott. Federico Niotto e dott. Marco Belloni. Sarà presente anche il professor Gianfranco Ferranti, capodipartimento della Scuola Superiore di economia e finanze di Roma «Scuola Ezio Vanoni». Anche per l' anno 2014 sono state programmate ben 145 giornate di formazione distribuite in tutte le regioni e le province. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 50 23 ottobre 2014 Pagina 36 < Segue Italia Oggi Enti locali È da rilevare la collaborazione, oramai consolidata da diversi anni, con la SsefScuola superiore dell' economia e delle finanze e con il professor Ferranti, il quale coordina personalmente la formazione e partecipa direttamente ad alcuni degli eventi organizzati, assieme agli altri relatori della Scuola stessa che ha, al suo interno, docenti quali Raffaele Rizzardi, Francesco Rossi Ragazzi, Gian Paolo Tosoni, Tonino Morina, Paolo Parisi, Nicola Forte, Giacomo Manzana e tanti altri. Ad ogni evento e in base all' argomento trattato, ai partecipanti viene fornito materiale predisposto dal relatore per la giornata formativa. La partecipazione al percorso formativo, è obbligatoria, e ogni associato deve maturare un minimo di 32 ore formative annue. Costituisce una garanzia per il cliente che sa di trovare, nel tributarista Ancot un professionista aggiornato e competente. L' attività è coordinata dalla Fondazione Centro Studi e formazione, nata su iniziativa dell' attuale Consiglio direttivo e dell' Assemblea nazionale dell' Ancot. I risultati ottenuti in questi anni nel campo della formazione sono il frutto del lavoro, dedicato all' Associazione, di molti associati che da anni s' impegnano per un progetto che hanno fortemente voluto e in cui hanno profondamente creduto. Il loro lavoro ha saputo indicare alla Fondazione la giusta direzione da intraprendere e questi individui devono sicuramente essere motivo di orgoglio per ogni tributarista Ancot. Il Consiglio direttivo, i presidenti provinciali e i coordinatori regionali, nell' assemblea svoltasi a Roma lo scorso 3 ottobre, a Palazzo Marini nella Sala delle Colonne, hanno votato, all' unanimità, la proposta di intitolare la Fondazione a «Dino Agostini» primo presidente della stessa, scomparso lo scorso mese di maggio per un male incurabile. GIOVANNI BOLZONI E VITO MASTROROCCO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 22 ottobre 2014 Lugo Notizie Web Al Teatro Rossini di Lugo questa sera il Concerto d'inaugurazione dell'Università per Adulti L'Università per Adulti di Lugo sta per iniziare, in questi ultimi mesi del 2014, il suo nuovo cammino formativo. Come è ormai quasi tradizione da qualche tempo, l'anno scolastico viene inaugurato da un concerto, organizzato con la collaborazione degli Amici dell'Arte' di Lugo. L'appuntamento è al prestigioso Teatro Rossini di Lugo, questa sera, alle ore 21, dove i valenti musicisti del Duo Gramigna Guidi (violino e pianoforte) eseguiranno il concerto dal titolo La prima scuola di Vienna, con musiche di Schubert, Mozart e Beethoven. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 22 ottobre 2014 Lugo Notizie Web Linee guida e proposte per la riforma della scuola: venerdì due appuntamenti a Lugo Venerdì 24 ottobre a Lugo ci sarà una giornata di consultazione dedicata alle linee guida e alle proposte per la riforma della scuola. Si tratta di due gli appuntamenti: il primo si terrà alle 10.30 nell'aula magna del liceo, in viale degli Orsini 6. Francesco Orlando, dirigente tecnico del MIUR e componente dell'ufficio scolastico regionale dell'EmiliaRomagna, incontrerà studenti, docenti e rappresentanti d'istituto; l'intervento sarà introdotto da Giuseppina Di Massa, dirigente del liceo di Lugo. Secondo appuntamento alle 20.30 nell'aula magna dell'ITCG Compagnoni, in via Lumagni 26, con Giancarlo Cerini, dirigente tecnico e membro del Gruppo start up per avvio del Sistema nazionale di valutazione. Cerini presenterà il documento La buona scuola; sarà introdotto dai saluti del sindaco referente per le Politiche educative dell'Unione, Enea Emiliani, dall'assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Lugo, Silvia Golfera, e dalla dirigente scolastica del Compagnoni, Milla Lacchini. Si tratta di un'iniziativa di fondamentale importanza poiché per la prima volta si accentra l'attenzione sulla scuola e si chiede la collaborazione di tutti: studenti, genitori, docenti, tecnici, dirigenti e semplici cittadini, che possono interloquire direttamente col Ministero attraverso la compilazione di un questionario online sulla pagina de La buona scuola. Gli incontri sono aperti a tutti e sono rivolti in particolare a studenti, docenti e genitori. L'iniziativa è organizzata dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Una grande mobilitazione che vuole riaccendere un dibattito pubblico sottolinea l'assessore Silvia Golfera e riaffermare la centralità della scuola per quanto riguarda sviluppo e crescita del Paese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 22 ottobre 2014 Lugo Notizie Web A Cotignola al via i lavori per nuovi marciapiedi in via Matteotti Oggi, mercoledì 22 ottobre, a Cotignola iniziano lavori di rifacimento dei marciapiedi di via Matteotti, nel tratto compreso tra via Pascoli e via Cassani. Contestualmente, sarà rinnovato anche l'impianto di pubblica illuminazione. Nello stesso appalto è compreso anche il rifacimento del marciapiede di via Cavour, nel tratto tra corso Sforza e via Rossini, ed è previsto il ripristino localizzato di un tratto del marciapiede di via Roma. I lavori avranno un importo complessivo di 50mila euro e sono stati affidati alla ditta Baldini Paolo & C. Srl di Bagnacavallo. Entro la fine dell'anno saranno eseguiti altri due interventi di riqualificazione, per i quali sono già stati affidati i lavori: il primo, di 50mila euro, sarà eseguito dalla CTI di Imola e prevede l'asfaltatura di alcuni tratti di strade bianche (via Cassinetta, via Destra Senio, via Grifona e via Rondinina); il secondo lavoro, per un importo di 25mila euro, consiste nella realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale in via Canossa, che permetterà di collegare i percorsi ciclopedonali di via Primo Maggio e via Marconi. I lavori sono stati affidati alla Baldini Paolo & C. Sono inoltre terminati i lavori di rifacimento del manto di copertura delle scuole medie Luigi Varoli (che ha comportato la rimozione dell'eternit), mentre sarà completato entro l'anno l'intervento interno di adeguamento alle normative antincendio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 22 ottobre 2014 Lugo Notizie Web Lista Civica Bagnacavallo Insieme sul tema della sicurezza in città In un comunicato della Lista Civica Bagnacavallo Insieme si legge: "I Consiglieri Comunali della lista Civica Bagnacavallo Insieme, Davide Giovannini, Andrea Pezzi e Cristina Bagnari, dopo la loro insistente battaglia intrapresa sul tema "Sicurezza" attraverso un'interrogazione al Consiglio comunale in data 4 agosto 2014 e la raccolta firme ancora in corso nelle frazioni del comune di Bagnacavallo constatano con soddisfazione che il Sindaco Eleonora Proni ha finalmente preso in considerazione la gravità del problema, da tempo evidenziata, rivolgendosi al Prefetto di Ravenna". "I Consiglieri della Lista Civica auspicano quindi che la situazione verrà gestita e monitorata nel migliore dei modi nell'interesse e per la serenità di tutti i cittadini" così si legge a conclusione del comunicato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 23 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web Il WiFi è pericoloso? In Francia, Svezia e Inghilterra si comincia a disattivare il WiFi gratuito da siti pubblici. La ragione starebbe nel fatto che fa male, specialmente ai bambini. L'Organizzazione per la Difesa della Salute, la Vita Sana Foundation e la Fondazione per la salute geo ambientale in Spagna hanno lanciato una campagna per rimuovere il wifi nelle scuole e nei luoghi pubblici, in quanto garantiscono che porta enormi rischi per la salute, soprattutto per i bambini. "Il wifi emette una radiazione elettromagnetica di potenza molto elevata. Le conseguenze sono dannose per tutti, ma soprattutto per i bambini, più vulnerabili perché sono in pieno sviluppo", ha avvertito l'avvocato ambientalista Agustín Bocos durante un'intervista pubblicata sul giornale iberico La Vanguardia. In paesi come Inghilterra, Francia e Svezia alcuni comuni hanno "spento" il wifi gratuito nei luoghi pubblici. "È diffuso in scuole, musei, biblioteche e luoghi pubblici. La tecnologia wireless non è stata ancora controllata da alcun organismo che potrebbe dirci quale potenza debba essere emessa e come tale emissione è controllata", ha spiegato. Per non correre rischi, lo specialista ha consigliato il classico "cavo" perché assicura che non ci sono studi che "iperattività, mal di testa e problemi del sonno del bambino per chi utilizza la connessione con queste onde". Almeno, bisognerebbe disattivare il servizio in casa, quando la famiglia va a dormire. Il fondatore dei giuristi contro il rumore e professore di diritto ambientale ha detto che c'è un rapporto di pubblico accesso, Bioiniciative, che riassume più di 2.000 studi internazionali, dove l'esposizione ai campi elettromagnetici a lungo termine sarebbe legata all'insorgenza di tumori. "L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato ufficialmente questo tipo di radiazione come possibilmente cancerogeno", ha ricordato Bocos, uno dei pochi avvocati specializzati nell'inquinamento elettromagnetico in Spagna. Bocos ha anche sottolineato che l'inquinamento elettromagnetico sta aumentando progressivamente in brevissimo tempo. "Non sappiamo cosa accadrà, probabilmente si saprà che quando le conseguenze saranno irreversibili". L'Unione europea esorta gli Stati a ridurre i livelli. Il Wi Fi è una tecnologia divenuta quasi insostituibile per molti di noi, ed è difficile immaginare una società come la nostra sempre più desiderosa di essere interconnessa senza ingombranti fili intorno e con la possibilità di libertà di movimente, rileva Giovanni D'Agata, fondatore dello Sportello dei Diritti. In ogni caso, però il consiglio di tenerlo acceso solo quando è necessario e spegnerlo di notte può essere un modo per ridurre in maniera drastica i periodi di esposizione alle onde. Ovviamente i comuni, gli enti e tutte le attività che hanno deciso di dotare determinate zone di tecnologia wireless dovranno prestare la massima attenzione affinché i ripetitori utilizzati non interferiscano massicciamente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 56 23 ottobre 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web con la vita dei propri dipendenti e dei residenti nelle stesse aree. Alle autorità cui spetta questo tipo di vigilanza ambientale il delicato compito dei controlli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 22 ottobre 2014 Ravenna Today Web Dibattito pubblico a Lugo: linee guida e proposte per la riforma della scuola "Una grande mobilitazione che vuole riaccendere un dibattito pubblico sottolinea l' assessore Silvia Golfera e riaffermare la centralità della scuola per quanto riguarda sviluppo e crescita del Paese". Venerdì ci sarà una giornata di consultazione dedicata alle linee guida e alle proposte per la riforma della scuola. Due gli appuntamenti in programma, entrambi a Lugo. Il primo si terrà alle 10.30 nell' aula magna del liceo, in viale degli Orsini 6. Francesco Orlando, dirigente tecnico del MIUR e componente dell' ufficio scolastico regionale dell' EmiliaRomagna, incontrerà studenti, docenti e rappresentanti d' istituto; l' intervento sarà introdotto da Giuseppina Di Massa, dirigente del liceo di Lugo. Secondo appuntamento alle 20.30 nell' aula magna dell' ITCG Compagnoni, in via Lumagni 26, con Giancarlo Cerini, dirigente tecnico e membro del Gruppo start up per avvio del Sistema nazionale di valutazione. Cerini presenterà il documento "La buona scuola"; sarà introdotto dai saluti del sindaco referente per le Politiche educative dell' Unione, Enea Emiliani, dall' assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Lugo, Silvia Golfera, e dalla dirigente scolastica del Compagnoni, Milla Lacchini. Si tratta di un' iniziativa di fondamentale importanza poiché per la prima volta si accentra l' attenzione sulla scuola e si chiede la collaborazione di tutti: studenti, genitori, docenti, tecnici, dirigenti e semplici cittadini, che possono interloquire direttamente col Ministero attraverso la compilazione di un questionario online sulla pagina de "La buona scuola". Annuncio promozionale Gli incontri sono aperti a tutti e sono rivolti in particolare a studenti, docenti e genitori. L' iniziativa è organizzata dall' Unione dei Comuni della Bassa Romagna. "Una grande mobilitazione che vuole riaccendere un dibattito pubblico sottolinea l' assessore Golfera e riaffermare la centralità della scuola per quanto riguarda sviluppo e crescita del Paese". Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 58 22 ottobre 2014 Ravenna Today Web Subito soddisfazioni per la Compagnia Arcieri di Cervia nel primo weekend di gare Prossimo impegno per la squadra master cervese , domenica a San Martino in Strada dove parteciperà al "XXXII° Trofeo Città di Forlì" La Compagnia Arcieri di Cervia, reduce dagli entusiastici consensi raccolti nella recente Festa dello Sport permettendo a moltissimi piccoli e grandi partecipanti di avvicinarsi al tiro con l' arco, ha inaugurato, nello scorso week end, la stagione agonistica indoor 2014/2015. Ricco di soddisfazioni lo sforzo profuso in gara dagli atleti cervesi alla luce delle anomale torride temperature riscontrate sia il sabato nella palestra di Ravenna che la domenica nel Palazzetto dello Sport di Pesaro. Nel "16esimo Trofeo Città di Ravenna" Luca Gentili conquistava, nella specialità arco olimpico div. master, un' ottimo terzo posto alle spalle di Marco Brusa del Castenaso Archery Team e di Paolo Duranti della Comp. Muzio Attendolo Sforza di Cotignola. Anche Giulia Baradel, favorita da una scarsa presenza agonistica femminile, riusciva ad incrementare il suo personale bottino di medaglie con un onorevole terzo posto. Annuncio promozionale La domenica, nella gara indoor "Città di Pesaro", la Baradel si aggiudicava il primo gradino del podio e, unitamente a Luca Gentili, Il terzo nella speciale classifica del mixed team, riservata a coppie miste delle varie squadre presenti. Nella specialità arco olimpico master maschile, i cervesi Luca Gentili, Antonio Barbanti e Bruno Bosco, conquistavano l' argento precedendo gli Arcieri Vega di Fano ma alle spalle dei loro consueti avversari gli Arcieri Città di Rimini Seven Arrows, mantenendo così un confronto sempre vivo ed aperto che vede le due compagini romagnole superarsi alternativamente nelle varie gare che le vedono affrontarsi. Prossimo impegno per la squadra master cervese , domenica a San Martino in Strada dove parteciperà al "XXXII° Trofeo Città di Forlì". Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 59 22 ottobre 2014 Ravenna Today Web Maria Perrotta al Teatro Rossini: il leggendario concerto del 2012 è ora un disco La Perrotta è inoltre tornata al Rossini il 21 gennaio 2014, un impegnativo omaggio a Frédéric Chopin comprendente alcune delle sue pagine più popolari, rappresentative sia del lato brillante e salottiero degli anni giovanili, sia di quello poetico e drammatico della maturità. P r e s e n t a t o a Lugo i l n u o v o p r o d o t t o discografico di Maria Perrotta. L' Amministrazione ha espresso "grande orgoglio per avere contribuito alla produzione di questa opera dando la disponibilità del teatro, delle maestranze, dei tecnici e degli operatori. Per garantire l' eccellenza della registrazione, l' ultimo tratto di via Amendola fu chiuso al traffico e lo stesso palcoscenico fu svuotato di tutto per favorire l' acustica". Maria Perrotta si esibì al teatro Rossini di Lugo il 12 gennaio 2012 eseguendo magistralmente le Variazioni Goldberg, pur trovandosi in dolce attesa. La pianista cosentina era infatti al nono mese di gravidanza, elemento che diede al concerto una ulteriore popolarità. La notizia fece il giro del mondo e il nome di Maria Perrotta divenne subito familiare al grande pubblico, che ammirò il suo gesto di dedizione alla musica per cui non si conoscevano precedenti. "Ho vissuto con grande istintività e serenità l' evento ha dichiarato Maria Perrotta . Oggi più di ieri mi rendo conto che ci fosse qualcosa di particolare che sul momento non percepii. Mi piace pensare che nel concerto sia emersa anche tutta la gioia che avevo dentro. Ricordo e ringrazio il pubblico per il grande rispetto di quella serata; percepisco quando il pubblico è attento. Sono molto contenta che il nome di Lugo voglia essere legato a un evento del genere. Il Rossini è un teatro con un' acustica perfetta, il cd è stato registrato suonando un pianoforte di proprietà del Comune di Lugo. Mia figlia, Vittoria, è nata due giorni dopo la mia esecuzione". Annuncio promozionale I prossimi appuntamenti con la Perrotta sono al teatro San Carlo di Modena giovedì 23 ottobre e domenica 26 ottobre in diretta radiofonica su Rai 3 dalla Cappella Paolina del Quirinale. La Perrotta è inoltre tornata al Rossini il 21 gennaio 2014, un impegnativo omaggio a Frédéric Chopin comprendente alcune delle sue pagine più popolari, rappresentative sia del lato brillante e salottiero degli anni giovanili, sia di quello poetico e drammatico della maturità. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 22 ottobre 2014 Ravenna Today Web La Pubblica Assistenza Città di Lugo celebra il suo 30esimo compleanno Per sabato, a partire dalle ore 9,30, nella propria sede di via Piratello 102, è prevista l' inaugurazione di una nuova ambulanza e della nuova autorimessa in grado di ospitare fino a 12 ambulanze. La Pubblica Assistenza Città di Lugo celebra il suo 30° anniversario dalla fondazione con due giornate di festeggiamenti. Per sabato, a partire dalle ore 9,30, nella propria sede di via Piratello 102, è prevista l' inaugurazione di una nuova ambulanza e della nuova autorimessa in grado di ospitare fino a 12 ambulanze. Per domenica, a partire dalle ore 14,30, in piazza Trisi e sotto le logge del Pavaglione è prevista una grande festa per i bambini delle scuole materne ed elementari con giochi e varie attività ludico sportive, compresa una corsa podistica per bambini sotto i portici del Pavaglione denominata: 1° mielemaratona d' autunno". Il tutto si concluderà con il taglio della torta di compleanno. SABATO : Ore 9,30 Ritrovo dei partecipanti presso la sede di via Piratello 102 a LUGO Ore 10,00 Saluto del Presidente Lizza Giovanni e delle autorità presenti. Ore 11,00 Inaugurazione e benedizione della nuova autorimessa per le ambulanze, della nuova sala conferenze e di una nuova ambulanza Ore 12,00 APERITIVO Ore 12,30 PRANZO SOCIALE DOMENICA: Ore 14,30 Incontro dei partecipanti, bambini e genitori, in piazza Trisi per un pomeriggio di giochi, laboratori e dimostrazioni dei piccoli atleti di alcune società sportive lughesi. Ore 17,00 MIELEMARATONA SOTTO I PORTICI, corsa non agonistica sotto le logge del Pavaglione rivolta a bambini fino ai 10 anni di età. Ore 18,00 Premiazione dei primi classificati con la coppa Pubblica Assistenza città di Lugo e consegna della medaglia Pubblica Assistenza a tutti i partecipanti. Ore 18,30 Taglio e distribuzione della MEGATORTA DI COMPLEANNO. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 22 ottobre 2014 Ravenna24Ore.it Web Cotignola, nuovi marciapiedi in via Matteotti Entro la fine dell' anno previste inoltre l' asfaltatura di strade bianche e una nuova ciclabile Oggi a Cotignola iniziano lavori di rifacimento dei marciapiedi di via Matteotti, nel tratto compreso tra via Pascoli e via Cassani. Contestualmente, sarà rinnovato anche l' impianto di pubblica illuminazione. Nello stesso appalto è compreso anche il rifacimento del marciapiede di via Cavour, nel tratto tra corso Sforza e via Rossini, ed è previsto il ripristino localizzato di un tratto del marciapiede di via Roma. I lavori avranno un importo complessivo di 50mila euro e sono stati affidati alla ditta Baldini Paolo & C. Srl di Bagnacavallo. Entro la fine dell' anno saranno eseguiti altri due interventi di riqualificazione, per i quali sono già stati affidati i lavori: il primo, di 50mila euro, sarà eseguito dalla CTI di Imola e prevede l' asfaltatura di alcuni tratti di strade bianche (via Cassinetta, via Destra Senio, via Grifona e via Rondinina); il secondo lavoro, per un importo di 25mila euro, consiste nella realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale in via Canossa, che permetterà di collegare i percorsi ciclopedonali di via Primo Maggio e via Marconi. I lavori sono stati affidati alla Baldini Paolo & C. Sono inoltre terminati i lavori di rifacimento del manto di copertura delle scuole medie Luigi Varoli (che ha comportato la rimozione dell' eternit), mentre sarà completato entro l' anno l' intervento interno di adeguamento alle normative antincendio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 62 22 ottobre 2014 Settesere.it Web Infermiera arrestata, l'Ipavsi si costituirà parte civile L'Ipavsi, ordine professionale cui appartiene Daniela Poggiali, l'infermiera 42enne arrestata con l'accusa di aver ucciso con un'iniezione di potassio la 78enne Rosa Calderoni,si costituirà parte civile. Omicidio volontario pluriaggravato, furti, peculato, vilipendio di cadavere. Queste le pesanti accuse per cui la Poggiali è detenuta nel carcere di Forlì.Il giorno prima dell'arresto era stata convocata proprio dal Collegio Ipavsi, ma con una lettera aveva rigettato la convovazione e non si era presentata. Oltre all'indagine della Procura ravennate e all'inchiesta condotta internamente dall'Ausl anche l'Ipavsi stava operando dal punto di vista disciplinare per le macabre foto che ritraevano la Poggiali con un cadavere. In un futuro processo, l'ordine professionale ha annunciato che si costituirà parte civile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63 22 ottobre 2014 Settesere.it Web Concerto al Rossini mercoledì 22 per inaugurare l'anno scolastico dell'Università per adulti di Lugo Mercoledì 22 ottobre alle 21 al teatro Rossini di Lugo il duo composto da Enrico Gramigna (violino) e Alessandro Guidi (pianoforte) eseguirà il concerto La prima scuola di Vienna, con musiche di Franz Schubert, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. Il concerto è a ingresso libero ed è aperto a tutti. L'iniziativa è organizzata dall'Associazione per lo sviluppo della cultura, in collaborazione con l'associazione Amici dell'arte e con il patrocinio del Comune, per inaugurare l'anno scolastico dell'Università per adulti di Lugo. Quella del concerto inaugurale per la ripresa dei corsi è ormai una tradizione consolidata per l'Associazione per lo sviluppo della cultura: un evento importante offerto ai soci, ai corsisti e a tutti i lughesi anche come ringraziamento per il consenso, l'appoggio e il pubblico riconoscimento di cui gode e ha goduto l'Università per adulti in quasi 30 anni di attività. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 64 23 ottobre 2014 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna ECONOMIA. Domani il Confartigianato day Visite in un' azienda di ogni Comune DOMANI si svolgerà, organizzata dalla Confartigianato della provincia di Ravenna, la seconda edizione del 'ConfartigianatoDay'. L' iniziativa è stata ideata allo scopo di far meglio conoscere ed apprezzare sia un' organizzazione che in provincia associa oltre 3500 imprese, da quelle individuali a quelle con decine di dipendenti, sia le aziende stesse ed il lavoro quotidiano di migliaia di imprenditori artigiani che, in questo particolare periodo storico ed economico, ogni giorno si adoperano per produrre lavoro e reddito sia per loro che per tutti gli addetti e dipendenti che. Nel corso della mattinata, i sindaci dei Comuni della nostra Provincia verranno accompagnati, da rappresentanti dell' associazione, a visitare un' azienda artigiana associata operante nel territorio della propria amministrazione. Si proseguirà nel pomeriggio alle 17.30 al teatro Goldoni di Bagnacavallo, dove si cerimonia di premiazione della decima edizione de 'I protagonisti dello sviluppo', l' ormai noto concorso che premia dodici aziende che si sono distinte. Prima della cerimonia di consegna delle targhe è previsto l' intervento di Licia Redolfi, di 'Osservatorio Mpi', che illustrerà la rilevazione sui dati congiunturali dell' economia nella nostra provincia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 65 23 ottobre 2014 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna DUE GIORNATE. La Pubblica Assistenza festeggia il trentennale NATA nel 1984, la Pubblica Assistenza Città di Lugo festeggia il suo 30° anniversario con due giorni di festeggiamenti. Sabato 25, nella sede di via Piratello 102, è prevista alle 11 l' inaugurazione di una nuova ambulanza e della nuova autorimessa in grado di ospitare fino a 12 ambulanze, cerimonia che sarà preceduta alle 10 dal saluto del presidente Giovanni Lizza e che sarà seguita dal pranzo sociale. Il giorno seguente poi, domenica 26, a partire dalle 14,30, in piazza Trisi e sotto le logge del Pavaglione è prevista una grande festa per i bambini delle scuole materne ed elementari con giochi e varie attività ludico sportive, compresa una corsa podistica non agonistica per bambini fino a 10 anni sotto i portici del Pavaglione denominata '1ª Mielemaratona d' autunno' e che partirà alle 17. La giornata si concluderà con le premiazioni previste alle 18 a cui seguirà il taglio della megatorta di compleanno e la distribuzione di fette. Per l' occasione la Pubblica Assistenza città di Lugo ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per il contributo al completamento delle opere edili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66 23 ottobre 2014 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SI APRE SPIRAGLIO PER LA CASERMA, ORA IL MINISTERO DOVRÀ VALUTARE LA PROPOSTA. Lughese mette a disposizione uno stabile per la nuova sede dei vigili del fuoco NUOVA 'casa' in vista per i Vigili del Fuoco di Lugo: l' indagine di mercato effettuata dall' amministrazione comunale per trovare una nuova sede per la caserma dei pompieri ha infatti 'fatto centro', trovando la disponibilità di un cittadino a mettere a disposizione un proprio stabile. L' edificio candidato a ospitare la caserma si trova nella zona artigianale di Lugo e rientra nelle disponibilità dell' ex calzaturificio 'La Rocca'. L' annoso problema di trovare una nuova sede per i Vigili del Fuoco è dunque risolto? «E' vero che c' è stata una proposta conferma il sindaco Davide Ranalli però lo stabile dovrà essere valutato dal Ministero dell' Interno per verificarne l' idoneità». La necessità di un 'trasloco' dei pompieri lughesi è dovuta al fatto che da 2 anni il Ministero non paga più l' affitto dell' attuale sede di via Mentana, anch' essa di proprietà di un privato, nei confronti del quale il Ministero dell' Interno ha dunque accumulato un debito pari a 50mila euro, e pare non ci siano a breve prospettive di risarcimento, né l' intenzione di ricominciare a pagare. Inoltre, l' edificio di via Mentana, sede dei Vigili del Fuoco dal 1965, non è più molto funzionale all' attuale destinazione d' uso, perché troppo vicina al centro città e con poco spazio per mezzi ed esercitazioni, tant' è che già nel 2006 il Comune approvò una variante al Piano regolatore finalizzata a destinare 5000 metri quadri di terreno a nuovo spazio per la caserma dei pompieri. Il posto era ideale: sulla nuova circonvallazione di Lugo, quindi più idoneo a consentire ai Vigili del Fuoco spostamenti veloci verso ogni direzione, e ampio quel tanto da ospitare un nuovo edificio e rendere più agevoli le manovre dei mezzi. PERÒ di quel progetto non si parlò più, dopo di che saltò fuori l' ipotesi di un eventuale spostamento nella zona artigianale, ma anche questo progetto saltò. E così, alcuni mesi fa, il Comune ha lanciato l' indagine di mercato e ora non resta che attendere il responso del Ministero, augurandosi però che questo si decida anche a pagare il debito accumulato e l' eventuale affitto del nuovo stabile, che trovandosi nella zona artigianale sarebbe probabilmente più consono di quello attuale in quanto adiacente alle vie di comunicazione più scorrevoli. NEL frattempo, c' è una buona notizia anche per quanto riguarda la Caserma dei Carabinieri di Lugo, da tempo 'in odore' di chiusura, con conseguente allarme da parte dei cittadini, che non si spiegano "come mai, proprio in un periodo in cui si moltiplicano i furti nelle case ed emergono altri problemi di sicurezza, Lugo debba restare senza Carabinieri". Ma pare che il problema almeno per ora non ci sia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 67 23 ottobre 2014 Pagina 18 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «Nei giorni scorsi si è riunito il Comitato per l' ordine e la sicurezza pubblica per affrontare le probelmatiche dell' Unione dei Comuni afferma il sindaco e in quella sede è emerso che non ci sono prospettive di chiusura della caserma, tant' è che ci stiamo apprestando ad effettuare nella caserma alcuni interventi di miglioramento. Ci occupiamo comunque di monitorare costantemente la situazione, insieme alla Provincia, al fine di evitare che la Caserma dei Carabinieri venga chiusa, provvedimento che assolutamente non vogliamo». Lorenza Montanari. MONTANARI LORENZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 68 23 ottobre 2014 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna ASP RIPARTONO IMPORTANTI PROGETTI DI TERAPIA. Musica e visite dei cani per stimolare gli anziani RIPRENDONO i progetti di musicoterapia e pet therapy nelle strutture per anziani gestite dall' Asp dei Comuni della Bassa Romagna. La musicoterapia nasce dal presupposto che gli anziani possano trovare attraverso l' ascolto di brani a loro familiari la possibilità di esprimersi liberamente, facilitando il recupero della memoria e un miglioramento della qualità di vita. Dopo l' esperienza condotta nel primo semestre 2014, la Rsa San Domenico Lugo ha avviato due nuovi percorsi di musicoterapia. Il primo, al centro diurno, è coordinato dalla animatrice della struttura e svolto assieme a Giada Naldoni, studentessa volontaria dell' Associazione Alzheimer Lugo. Il secondo, al San Domenico, col musicista Antonio Sodano, che ha già proposto il progetto in altre strutture dell' Asp con ottimi risultati, coinvolge gli ospiti in una sorta di trebbo. Stanno poi riprendendo in strutture dell' Asp gli incontri di pet therapy in collaborazione col Cinoservizio di Lugo. Cani addestrati entrano nelle strutture Asp per realizzare un percorso di riabilitazione psicofisica che coinvolge gli anziani e favorisce il contatto fisico fra anziani e animali, contrastando la solitudine. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 69 23 ottobre 2014 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SEMINARIO 'VOLARE SICURI' A VILLA SAN MARTINO L ' A e r o p o r t o d i Villa San Martino ospita domani (venerdì per gli allievi della scuola elicotteri) e sabato, per tutti, il seminario 'Volare sicuri' sui temi relativi alla prevenzione dei rischi legati all' attività di volo. Relatori saranno il generale Carlo Landi e il colonnello Roberto Bassi. LANDI CARLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 70 23 ottobre 2014 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LAVEZZOLA SULLE PIAZZE LA REPLICA DEL COMUNE. «Tante difficoltà nei lavori, concessa una proroga» LA riqualificazione delle piazze di Lavezzola, evidenzia il Comune di Conselice replicando alle critiche sollevate da Bordoni di Rifondazione, «è un progetto finanziato per il 30% circa dalla Regione, con tempi e modalità già definite, a cui si stanno aggiungendo altri lavori migliorativi rispetto al progetto. L' amministrazione comunale ha concesso una proroga di 21 giorni alla ditta esecutrice, a cui se ne aggiungeranno probabilmente altrettanti per concludere i lavori». «È da luglio che sono impegnata a risolvere, con i tecnici, i problemi che si pongono nella riqualificazione delle due piazze di Lavezzola sottolinea il sindaco Paola Pula oggi siamo nella fase conclusiva con qualche problema di fornitura e di liquidità a carico della ditta, che ci deve far riflettere sulle modalità degli appalti e di come anche semplici imprevisti possono dilatare i tempi di realizzazione». In questi mesi il progetto è stato monitorato e modificato con incontri con commercianti, residenti, professionisti e uffici comunali. «La gara di appalto è andata deserta nel febbraio scorso e solo ad aprile, con una nuova gara, si è potuto affidare l' intero appalto alla ditta, che ha ben collaborato in questi mesi con il Comune. Questo a dimostrazione delle difficoltà complessive che stanno attraversando le imprese edili ed i lavoratori coinvolti. Sorprende quindi il tono delle dichiarazioni del consigliere Bordoni conclude il sindaco quando riduce il progetto delle due piazze ad una mera questione commerciale e se la prende con le pertinenze del seicentesco oratorio di San Maurelio, come se queste non fossero parte viva della storia della comunità e di piazza Mazzini. Ora si tratta di concludere bene questo progetto di riqualificazione ed in tempi più certi possibili». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 71 23 ottobre 2014 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna COTIGNOLA TRE 'ASSEGNI' DA 2MILA EURO. Borse di studio universitarie GRAZIE a una donazione della famiglia Testi, il Comune di Cotignola ha bandito un concorso per assegnare 3 borse di studio di 2mila euro ciascuna a studenti iscritti a università italiane. Saranno considerati titoli preferenziali l' iscrizione alle facoltà di Medicina e di Lettere e filosofia e la dichiarazione Isee, per i redditi 2013, inferiore a 25mila euro. Le borse sono intitolate a Ciro Alberico Testi, medico e letterato cotignolese morto nel gennaio 2011. La famiglia Testi lega il suo nome a Cotignola attraverso l' Ospedale Testi, istituito nel 1749 dall' abate Pietro Leopoldo Testi che tra le sue volontà testamentarie indicò il mantenimento di alcuni giovani agli studi. Gli studenti dovranno far pervenire le domande entro il 15 novembre 2014 all' Urp del Comune di Cotignola in piazza Vittorio Emanuele II. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 72 23 ottobre 2014 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna COTIGNOLA SABATO TAGLIO DEL NASTRO IN VIA 2 AGOSTO. In arrivo 16 nuovi appartamenti Gli alloggi saranno dati in affitto a canone sostenibile. SABATO mattina, alle 10, saranno inaugurati a Cotignola, i sedici appartamenti di Edilizia residenziale sociale a canone sostenibile costruiti in via 2 agosto, alloggi che verranno poi assegnati tramite un apposito bando pubblico. Alla cerimonia del taglio del nastro interverranno il sindaco di Cotignola L u c a Piovaccari, Eleonora Proni sindaco referente per le politiche sociosanitarie e per la casa dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Emanuela Giangrandi presidente di Acer, e l' onorevole Donata Lenzi della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati. Grazie a questo importante investimento, sottolinea in una nota l' amministrazione comunale cotignolese, «verrà data una risposta abitativa a canoni sostenibili a una fascia media di popolazione che attualmente non rientra nei bandi di Edilizia residenziale popolare, ma che ha comunque difficoltà a trovare un' abitazione in affitto agli attuali prezzi di mercato. Questo intervento ha inoltre consentito la ricucitura del tessuto urbano riqualificando una zona in pratica abbandonata». SI TRATTA di un complesso realizzato in parte grazie a un contributo regionale per gli affitti calmierati. Lo Stato e la Regione, infatti, nell' ambito dei 'Programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile' hanno inserito il Comune di Cotignola tra i quattordici progetti meritevoli di finanziamento, destinando una quota di un milione e 500mila euro. L' area interessata è quella dell' ex potabilizzatore: oltre agli alloggi, in futuro sarà realizzato un museolaboratorio dedicato all' arte della cartapesta, tradizione cotignolese esaltata dal Maestro Luigi Varoli. L' importo complessivo dei lavori è di 2 milioni e 400mila euro, un milione e mezzo dei quali concessi, come detto, metà dalla Regione e metà dallo Stato. E al fine di favorire l' efficienza energetica prosegue il Comune «sono stati adottati pannelli solari e impianti fotovoltaici integrati, nonché alcune soluzioni per contenere i consumi. È stata inoltre realizzata un' area verde residenziale e uno spazio verde con parcheggio ad uso pubblico. Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadini di fascia reddituale mediobassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un apposito bando». DOPO il taglio del nastro e la visita degli appartamenti, sabato mattina è previsto un buffet offerto da Cear e Arco Lavori di Ravenna; in programma anche un intermezzo musicale con Nicoletta Bassetti al violino, in collaborazione con l' Associazione musicale 'Luigi Varoli' di Cotignola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 73 23 ottobre 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna MUSICA PUBBLICATO IN CD IL CONCERTO CHE LA PIANISTA PERROTTA TENNE AL ROSSINI. E dopo il bebè, nasce il disco La musicista suonò al nono mese di gravidanza. E ieri era a Lugo. ERA IL 12 gennaio 2012 quando al Teatro Rossini di Lugo si tenne un concerto passato alla storia come 'leggendario': le celebri e impegnative 'Variazioni Goldberg' di Bach eseguite dalla celebre pianista Maria Perrotta al nono mese di gravidanza. Dell' evento si parlò ben oltre i confini lughesi, anzi si può dire che la notizia fece il giro del mondo, infatti non risultavano esserci mai stati precedenti simili nella storia. E ora quello che fu definito anche 'il concerto col pancione' è diventato un cd, uscito il 30 settembre per la rinomata casa discografica Decca. L' USCITA dell' album, registrato in diretta proprio quella sera al teatro lughese, è stata sottolineata ieri in Rocca, presenti il sindaco Davide Ranalli, l' assessore alla cultura Anna Giulia Gallegati, il direttore del Teatro Rossini Mauro Emiliani, Alberto Spano a nome della casa discografica e la stessa Maria Perrotta. Per la nostra città, ha affermato il sindaco, «è un grande motivo di orgoglio aver contribuito alla produzione di quest' opera». «Fu una performance davvero coinvolgente ha aggiunto l' assessore che riuscì a creare in teatro un' atmosfera magica». Un' atmosfera che, ha ricordato Emiliani, «si era già diffusa dietro le quinte ancor prima dell' inizio del concerto. Fu proprio per questo che decidemmo di effettuare la registrazione». Per riuscire a registrare nel miglior modo possibile, il palco fu liberato da ogni elemento inutile e fu chiuso al traffico l' ultimo tratto di via Amendola, adiacente al teatro. Sul palco, solo il pianoforte Steinway & Sons del Rossini e lei, anzi loro, perché, come si disse allora, «sul palco in realtà erano in due». «Quando seppi che la Perrotta era in stato di gravidanza ha ricordato Spano feci due conti e capii che il concerto programmato a Lugo sarebbe coinciso con il nono mese. Dunque le proposi di rinviarlo, ma lei disse 'No, perché?', e fu uno spettacolo straordinario». «HO VISSUTO con grande istintività e serenità quel concerto ha dichiarato ieri la pianista mi piace pensare che nel concerto sia emersa anche tutta la gioia che avevo dentro. Mia figlia, Vittoria, è nata 10 giorni dopo». Maria Perrotta, che è di origini cosentine e vive a Parigi, è tornata al Rossini di Lugo il 21 gennaio 2014, con un impegnativo concerto su musiche di Chopin. E domani sarà al teatro San Carlo di Modena di nuovo con le 'Variazioni', concerto che terrà anche nella mattinata di domenica 26 ottobre al Quirinale, nella Cappella Paolina, e che sarà trasmesso in diretta radiofonica su Rai 3. Lorenza Montanari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 74 23 ottobre 2014 Pagina 21 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna MONTANARI LORENZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 75 23 ottobre 2014 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna L' infermiera rinuncia a opporsi all' arresto e resta in carcere a Forlì RAVENNA. Nessun ricorso al tribunale del Riesame, l'i nfe rm ie ra non ha chiesto i domiciliari e resta così in carcere in attesa di presentare tra qualche settimana un'istanza di scarcerazione al gip. Una scelta a sorpresa quella del legale di Daniela Poggiali, l'in fermiera di 42 anni di Lugo, arrestata con l'a c c usa di aver ucciso con un'in iezione di potassio la 78enn e R o s a Calderoni e i n d a g a t a per altre 38 morti sospette. L'avvocato Stefano Dalla Valle ha alla fine cambiato strategia difensiva e l'altro ieri (ultimo giorno utile per farlo) non ha presentato l'appello al tribunale del Riesame che si sarebbe dovuto esprimere s olo su una questione procedurale: ovvero la sussistenza o meno delle condizioni necessarie a una custodia in carcere. Il legale della Poggiali ha preferito però attendere e addentrarsi prima con attenzione nel copioso fascicolo (oltre 500 pagine tra perizie e interrogatori) prima di chiedere un'atte nuazione della misura res t r i t t i v a . N o n è es c l u s o , a q u e s t o punto, un'istanza tra qualche settimana al gip Rossella Materia per chiedere la scarcerazione. In quel caso, però, a decidere sarà lo stesso giudice che ha aperto le porte del carcere alla Poggiali e quindi il legale dovrà presentarsi all'appuntamento almeno con nuovi solidi elementi. Tra i motivi che hanno spinto il procuratore capo Alessandro Mancini e il sostituto Angela Scorza a chiedere il carcere per la Poggiali, ci sarebbe stato (oltre alla pericolosità sociale dell'indagata) anche un suo concreto pericolo di fuga. Nei giorni precedenti al suo arresto, infatti, è emerso che l'i nfermiera accusata di omicidio volontario aveva ottenuto da un altro gip (quello che aveva disposto l'obbligo di firma per i casi di peculato e furto) il permesso a recarsi qualche giorno a Stoccarda, in Germania, per la festa della birra locale. (c.d. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 76 23 ottobre 2014 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Elezioni regionali: Alessandro Rondoni in corsa per Ncd, Udc e Pi Presentati anche i candidati ravennati in lista: Brigida Cristina Ardito, Ulisse Babini, Elena Magnani, Francesco Villa. RAVENNA. E' Alessandro Rondoni il candidato popolare di Ncd UdcPi alla presidenza della Regione Emilia Romagna. Candidato sindaco a Forlì alle Amministrative del 2009, perse poi al ballottaggio contro Roberto Balzani, è stato capogruppo in consiglio comunale per cinque anni e a maggio di quest'anno è stato candidato alle elezioni europee nel collegio NordEst con Ncd UdcPpe, ottenendo diecimila preferenze. Rondoni ha presentato la sua candidatura, ieri pomeriggio a Ravenna, assieme ai quattro candidati della nostra provincia Brigida Cristina Ardito di Ravenna, Ulisse Babini di Filetto, Elena Magnani di Lugo, Francesco Villa di Faenza per un posto nell'assemblea legislativa regionale fra le fila della lista Emilia Romagna Popolare per Ncd UdcPpePi. «Siamo impegnati nella realizzazione di un soggetto politico in grado di offrire in Regione una nuova proposta del centrodestra ha dichiarato Rondoni senza derive estremiste e legato alla visione del Partito popolare europeo. In questo tempo di crisi la Regione Emilia Romagna deve dimagrire fortemente, eliminando apparati e burocrazie costose, riducendo l'e le f a n t ia c o sistema di norme, regolamenti e procedure che gravano pesantemente sulle famiglie e sulle imprese, e rendono lento e difficile investire, formare nuove aziende e creare posti di lavoro». Per i candidati NcdUdc le priorità quindi che devono uscire dai massimi organi regionali devono essere welfare e famiglia, sicurezza e valorizzazione del territorio, logistica e infrastrutture. (s.l. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 77 23 ottobre 2014 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Tutto pronto per il "Confartigianato day" Opportunità per conoscere le attività dell' associazione. Varie iniziative in programma. RAVENNA. Far meglio conoscere un'organizzazio ne che in provincia associa oltre 3.500 imprese, da quelle individuali a quelle con decine di dipendenti, e il lavoro quotidiano di migliaia di artigiani. E' quanto propone la seconda edizione del ConfartigianatoDay, in calendario domani per l'or ganizzazione della stessa associazione di categoria. Sono state messe in campo varie iniziative, tese a dare la maggior visibilità all'evento. In mattinata i sindaci dell'intera provincia verranno accompagnati a visitare un'azienda artigiana associata operante nel territorio della propria amministrazione comunale. Nel pomeriggio, alle 17.30 al teatro Goldoni di Bagnacavallo, sarà la volta della cerimonia di premiazione de I protagonisti dello sviluppo, il concorso che premia dodici aziende che si sono distinte attraverso un percorso di benchmarking e valutate secondo parametri di crescita economica, occupazionale, di innovazione, di qualità dei prodotti: sarà consegnata a loro la tradizionale targa in ceramica. E' previsto l'i n t e rvento di Licia Redolfi, dell'Osservatorio Mpi Confartigianato Emilia Romagna, che illustrerà la rilevazione sui dati congiunturali dell'economia nella nostra provincia. «La comparazione dei dati raccolti sarà di grande interesse afferma Riccardo Caroli, presidente provinciale di Confartigianato . Agli imprenditori, nel momento in cui sono chiamati a decisioni significative, occorrono indicazioni chiare sugli scenari futuri». «Pubblici amministratori ed enti locali devono comprendere che occupazione ed investimenti non si incentivano con appelli accorati e bandiere svolazzanti, ma permettendo alle imprese di essere competitive sottolinea Tiziano Samorè, segretario provinciale di Confartigianato . Allora c'è solo una strada: regole certe, una burocrazia al servizio di cittadini e imprese, una giustizia veloce ed efficace, un carico fiscale che torni ad essere sopportabile». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 78 23 ottobre 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna LUGO. Studenti a Maranello Visita nella giornata di oggi a Maranello al Museo Ferrari di un gruppo di ragazzi del Polo tecnico professionale. Gli allievi delle classi 4B, 5A e 5B (corso Elettrici e Meccanici), in compagnia dei docenti Carla Melandri e Giuliano Garavini, partono alle 8 davanti alla stazione ferroviaria, in pullman, con rientro previsto attorno alle 16. Si tratta di una gita programmata da tempo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 79 23 ottobre 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna PAVAGLIONE: IDEE PER IL RILANCIO. «Diventi il fulcro della vita dei lughesi» Questionario distribuito tra gli esercenti LUGO. «L' intera giunta Ranalli è pronta a dare una mano per far sì che quello che è il vero e proprio centro commerciale naturale di Lugo possa essere di nuovo il fulcro delle attenzioni dei lughesi». E' quanto afferma l' assessore comunale al Marketing e alle Attività produttive, Simonetta Zalambani, venendo così incontro alle esigenze manifestate in diversi tempi dai commercianti cittadini. Ultima a muoversi in questa direzione era stata Maria Carlotta Pocaterra che, all' interno del quadri portico, gestisce con l' aiuto dei famigliari due negozi. E' stata anche la fondatrice di un gruppo numeroso e in crescita sul social network Facebook: "Comitato per la salvaguardia del Pavaglione di Lugo". «L' amministrazione comunale non può curare in maniera impeccabile e senza sbavature questa struttura dicono ancora una volta gli operatori commerciali e la costituzione di un comitato di gestione che raggruppi i negozianti si potrebbe occupare di redigere un regolamento comune che stabilisca che le vetrine siano, se non altro, illuminate in concomitanza di e venti che portano un gran numero di visitatori in città». A loro avviso dovrebbe essere determinante la promozione turistica del Pavaglione nel suo complesso; di qui la possibilità di organizzare eventi mirati predisponendo un sito internet e, se necessario, un ufficio stampa mirato per pubblicizzare le iniziative, contando sulla collaborazione di amministrazione comunale e di Pro loco. L' associazione lughese si è mostrata interessata a questa voglia di fare e, in tempi ragionevolmente brevi, si è resa disponibile ad ospitare gli esercenti nella propria sala per un primo incontro chiarificatore. Lo conferma lo stesso presidente Mauro Marchiani, auspicando tra l' altro che «il dibattito possa portare a soluzioni condivise». Nel frattempo il sindaco Davide Ranalli si sta muovendo «per rivalutare il centro nella sua globalità» e ha dimostrato «notevole interesse per la questione». Dovrà incontrare la prossima settimana, al ritorno da un viaggio a Wexford, la stessa Maria Carlotta Pocaterra per discutere su come e dove intervenire per rilanciare l' antica area cittadina. Intanto, a tutti i negozianti all' interno del quadriportico sono stati consegnati dei questionari (10 le domande poste) affinché tutti possa no esprimere la propria opinione tesa al rilancio del commercio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 80 23 ottobre 2014 Pagina 10 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Circa 30 le consegne effettuate e 25 le risposte recapitate sino a ora. Da una prima, parziale disamina dei moduli compilati, la gran parte degli esercenti pare stia rispondendo positivamente alle sollecitazioni dicendosi, in questa prima fase di costruzione di un progetto ben più concreto, «pronta a fare la propria parte». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 81 23 ottobre 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Premiazione degli studenti diplomati col massimo dei voti LUGO. Non sono stati soltanto premiati gli studenti che hanno concluso brillantemente il loro corso di studi superiori neodiplomandosi con il massimo dei voti. E' stata anche loro offerta l' opportunità di avere indicazioni e testimonianze sull' attuale realtà professionale e imprenditoriale, tramite un colloquio personale con rotariani impegnati in diversi ambiti. L' iniziativa è stata infatti organizzata dal Liceo, dal Club Rotary e dal Rotaract di Lugo, presenti anche la dirigente scolastica del Liceo, Giuseppina Di Massa, e il presidente del Rotary, Alessandro Svegli. «Dobbiamo essere tutti orgogliosi di quello che riusciamo a ottenere sul nostro territorio ha dichiarato l' assessore comunale all' Istruzione, Silvia Golfera . Ritengo che la nostra regione sia ricca di buone pratiche educative, ma dobbiamo valorizzare e impedire che questo valore sia dissipato». È stata poi ricordata la recente partecipazione a Venezia alla decima conferenza mondiale "The future of science": i ragazzi che hanno preso parte quest' anno al congresso mondiale in laguna sono Chiara Foschini, Lorenzo Margotti, Francesca Biondi, Michele Sto fella, Arianna Gramantieri, Adele Musiani. Dal 2007 sono 4.433 i ragazzi che hanno usufruito delle lezioni fatte dai loro coetanei che hanno partecipato a questo programma. Dopo le relazioni, sono stati consegnati gli attestati rotariani agli studenti delle scuole lughesi diplomatisi con il massimo dei voti (28, di cui 3 con lode) nell' anno scolastico 20132014. Ma sono pure stati fatti colloqui di orientamento post diploma con rotariani impegnati in diversi ambiti. Tra i professionisti che hanno aderito Vincenzo Minzoni, commercialista e componente del collegio sindacale della Cassa di Risparmio di Cesena; Stefania Marini e Paolo Contarini, titolari delle farmacie di Alfonsine e Lugo; Maurizio Montanari, titolare di uno studio consulenza del lavoro a Ravenna; Bruno Pelloni, direttore generale per il nord Italia di una multinazionale; Franco Ginestretti, dirigente della multinazionale Air Liquide; Giuseppe Re, medico primario ospedaliero; Francesco Dapporto, responsabile dei servizi ingegneria di Villa Maria; Roberto Tassinari, ingegnere con studio a Ravenna; Marco Marzari, agronomo della Cia; Gabriele Longanesi, industriale del settore agro alimentare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 82 23 ottobre 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Proposte per la riforma della scuola Confronto e discussione in due incontri organizzati per domani mattina. LUGO. Una giornata di consultazione dedicata alle linee guida e alle proposte per la riforma della scuola. E' quella in calendario domani, con due appuntamenti specifici. Il primo si terrà alle 10.30 nell' aula magna del liceo, in viale degli Orsini 6. Francesco Orlando, dirigente tecnico del Miur e componente dell' ufficio scolastico regionale, incontrerà studenti, docenti e rappresentanti d' istituto; l' intervento sarà introdotto da Giuseppina Di Massa, dirigente del liceo di Lugo. Il secondo evento è invece fissato per le 20.30 nell' aula magna dell' Itcg Compagno ni, in via Lumagni 26, con Giancarlo Cerini, dirigente tecnico e membro del Gruppo start up per avvio del Sistema nazionale di valutazione. Cerini presenterà il documento "La buona scuola"; sarà introdotto dai saluti del sindaco referente per le Politiche educative dell' Unione, Enea Emiliani, dall' assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Lugo, Silvia Golfera, e dalla dirigente scolastica del Compagnoni, Milla Lacchi ni. Si tratta di un' iniziativa rilevante poiché per la prima volta si accentra l' attenzione sulla scuola e si chiede la collaborazione di tut ti: studenti, genitori, docenti, tecnici, dirigenti e semplici cittadini, che possono interloquire direttamente col ministero attraverso la compilazione di un questionario online sulla pagina de "La buona scuola". Gli incontri sono aperti a tutti e sono rivolti in particolare a studenti, docenti e genitori. L' iniziativa è organizzata dall' Unione. «Una grande mobilitazione che vuole riaccendere un dibattito pubblico sottolinea l' assessore Silvia Golfera e riaffermare la centralità della scuola per quanto riguarda sviluppo e crescita del Paese». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 83 23 ottobre 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna FUSIGNANO Letture da brivido Oggi e giovedì 30 ottobre alle 17.30 nella biblioteca Carlo Piancastelli (piazza Corelli 16) ci saranno le letture di Halloween per bambini da 3 a 6 anni. Le letture sono a cura del Gruppo lettori di favole, con la partecipazione del sindaco Nicola Pasi e del vicesindaco Lorenza Pirazzoli. I piccoli potranno partecipare travestiti. Il sindaco leggerà alcune storie ai bambini. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione a: tel. 0545 955675, email piancastelli@ sbn.provincia. ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 84 23 ottobre 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna VILLA SAN MARTINO Volare sicuri L'aeroclub Francesco Baracca e la Scuola nazionale elicotteri Guido Baracca di Lugo propongono il seminario Volare sicuri, in programma domani (giornata dedicata principalmente agli allievi della Scuola elicotteri e dell'aeroclub) e sabato (aperto a tutti) all'aeroporto Villa San Martino. Il seminario è gratuito e si rivolge particolarmente ai piloti dell'aviazione generale e del volo da diporto o sportivo, ma anche a tutti gli altri appassionati che praticano attività sportive inerenti al volo, ai responsabili e collaboratori dei campi di volo, alle associazioni e agli aeroclub. Per le iscrizioni: info@ aeroclublugo.it o tel. 0545 76400. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 85 23 ottobre 2014 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna CONCERTI, PROSA, DANZA E TEATRO. Ugo Chiti, Tullio Solenghi e Monica Guerritore La stagione teatrale di Russi si apre con Dirani RUSSI. Prende il via questa sera la stagione del teatro Comunale: come sempre, un cartellone "multidisciplinare", articolato tra concerti, prosa, danza e teatro ragazzi; e come sempre riservato in apertura alla musica, nel segno di un repertorio che va al di là degli abituali confini di genere. Ospite del palcoscenico russiano sarà infatti quest' oggi Paolo Dirani, non solo in veste di pianista ma anche di voce narrante, perché quello che mette in scena non è un semplice concerto ma una sorta di racconto che alla musica intreccia la parole e le immagini: Les fêlures de l' âme Le fessure dell' anima (che Dirani ha registrato e pubblicato per Mobydick) attraversa trenta piccoli brani, da Bach a Gershwin passando per i Genesis, che arricchiti di riflessioni e ricordi e di videoproiezioni, portano il pubblico alla ricerca di «quelle zone inesplorate dell' animo capaci secondo lo stesso interprete di portare in superficie l' incontenibile sensazione della pura gioia di esistere». La sezione musicale si completerà poi con una serata dedicata alle Scuole di musica e ai Conservatori della Romagna, protagonisti alcuni promet tenti allievi degli istituti Sarti di Faenza, Malerbi di Lugo e del Maderna di Cesena per una serata all' insegna del virtusismo solistico intitolata appunto Giovani talenti (4 novembre); e con un appuntamento che sposta invece l' attenzione sull' universo sudamericano e in particolare sul popolarissimo tango, con Ritratti di Buenos Aires affidati al sassofonista Marco Albonetti in trio con Annalisa Mannarini al pianoforte e Virgilio Monti al contrabbasso (14 novembre). La musica poi interseca il calendario dedicato alla prosa e danza che prevede nove spettacoli e si inaugura l' 11 novembre con un vero e proprio classico, Il malato immaginario di Moliére, uno di quei testi capaci di attraversare il tempo e parlare sempre la lingua della contemporaneità, soprattutto se affidato alla rilettura e alla regia di uno dei nomi di punta delle scene italiane quale è Ugo Chiti con la "sua" compagnia Arca Azzurra Teatro. Ma il "classico" sembra essere il comune denominatore di tutta la stagione, che infatti prosegue con uno dei racconti più famosi di Gogol', Il cappotto, alla base del nuovo testo di Vittorio Franceschi per la regia di Alessandro D' Alatri (24 novembre), per poi tornare alla tradizione teatrale francese con Cyrano de Bergerac di Rostand che Jurij Ferrini, regista e protagonista in scena, saprà spogliare di ogni manieristica incrostazione e restituire all' originaria e pungente immediatezza espressiva (9 gennaio). Al classico "assoluto", ovvero a Mozart e alla sua tormentata biografia, si ispira poi Amadeus, nel testo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 86 23 ottobre 2014 Pagina 26 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna di Shaffer: in scena, per la regia di Alberto Giusta, Tullio Solenghi nei panni dell' antagonista Salieri. Anche Il prigioniero della seconda strada del newyorkese Neil Simon può ascriversi a pieno titolo alla categoria del classico: la crisi economica è al centro dell' umoristica piéce interpretata da Maurizio Casagrande e da Tosca D' Aquino (3 febbraio). Dopo l' intermezzo dedicato alla danza del coreografo Michele Merola e della sua compagnia, con Carmen e Bolero, sarà poi la volta di Shakespeare, nell' esilarante concentrato che riunisce tutte le sue 37 opere in Tutto Shakespare in 90 minuti, per la regia e l' interpretazione di Alessandro Benvenuti (9 marzo); e di Qualcosa rimane Collected Stories del premio Pulitzer Margulies rivalità generazionale interpretata da Monica Guerritore e Carolina Crescentini per la regia di Giorgio Diritti (27 marzo). Infine, la compagnia di casa, Le belle bandiere, con un nuovo progetto di Elena Bucci e Marco Sgrosso, La morte e la fanciulla (15 aprile). A completare il quadro, tre domeniche dedicate ai bambini: a partire dal 18 gennaio si susseguono Nel bosco addormentato (Bottega degli Apocrifi), I vestiti nuovi dell' imperatore (Ifratellicaproni) e Pop up un fossile di cartone animato (Teatro delle briciole I sacchi di sabbia). Spettacoli alle 20.45, ad eccezione del teatro ragazzi (alle 16,30). Info: 0544 587641. Susanna Venturi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 87 23 ottobre 2014 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Perrotta, il concerto ora è un disco La pianista si esibì il 12 gennaio 2012 al Rossini. LUGO. Fece scalpore il concerto tenuto da Maria Perrotta il 12 gennaio 2012 al teatro Rossini di Lugo. Non solo per la perizia tecnica con cui la pianista cosentina residente a Parigi, che la critica ha definito uno dei veri astri mondiali, ha eseguito le celebri Variazioni Goldberg BWV 988 di Johann Sebastian Bach. Ma anche perché, in quella data romagnola diventata in un certo senso leggendaria, si esibì al nono mese di gravidanza. Zittendo gli scettici, e malgrado il pancione, diede vita a un grande concerto, che ebbe una vasta eco mediatica in Italia e all' estero, e che ora è finito in un disco edito dall' etichetta britannica Decca e distribuito dalla Universal Music a partire dal 30 settembre. «Quella sera mi sono sentita mio agio, sia come pianista, sia co me donna ricorda Per rotta . Ho ricevuto grande affetto e attenzione da parte del pubblico. Ero serena. Di carattere sono istintiva e ho pensato solo in seguito dei potenziali rischi a cui mi esponevo, ma sono contenta di aver fatto quel concerto. È stato magico». Spiega il sindaco Davide Ranalli, intervenuto ieri alla conferenza stampa lughese di presentazione del cd: «Questo progetto è per noi motivo d' orgoglio. Il Rossini ricorderà a lungo quel concerto: uno straordinario evento umano, ma soprattutto musicale». Ranalli ha poi fatto sapere che do gi. «Quella sera il pubblico era estasiato ricorda l' assessore alla cultura Anna Giulia Gallegati . L' esibizione di Perrotta è stata un grande valore aggiunto alla programmazione del nostro teatro». Non usa mezzi termini il lughese Albero Spano, che ha prodotto il disco per la Decca: «Si tratta di un lavoro artisticamente molto valido, uno dei più belli su cui ho lavorato. A Lugo, Maria ha fatto uno dei suoi concerti migliori». Perrotta si esibirà stasera al teatro San Carlo di Modena e domenica alla Cappella Paolina del Quirinale a Roma. Alessandro Di Michele. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 88 23 ottobre 2014 Pagina 13 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna POTASSIO KILLER Si fa largo l' ipotesi di un' istanza allo stesso gip che ne ha ordinato la carcerazione Un altro gip titolare del fascicolo per i furti in corsia l' aveva autorizzata ad andare all' estero per festa della birra. L' infermiera presto al contrattacco Si fa largo l'ipotesi che la difesa dell'infermiera accusata per le morti sospette all'ospedale Umberto I di Lugo possa decidere di ricorrere contro la misura cautelare non attraverso il tribunale del Riesame di Bologna ma con un'istanza allo stesso gip Rossella Materia che nei giorni scorsi ha optato per la custodia in carcere. La decisione in tal senso verrà presa a breve. Intanto l'infermiera anche dal penitenziario di Forlì dove si trova, continua a dichiararsi estranea a tutti gli addebiti mossi finora contro di lei dalla procura. Dalla carte è emerso che era stata formalmente autorizzata all'espatrio giusto pochi giorni prima dell'arresto. L'ok era arrivato dal gip Piervittorio Farinella, lo stesso che a tarda primavera aveva emesso contro di lei la misura dell'obbligo di firma in ragione dell'indagine aperta dai carabinieri dell'Investigativo in merito a una scia di furti in corsia. A Daniela Poggiali 42 anni, nata a Faenza ma residente a Giovecca di Lugo era insomma stata data regolare autorizzazione dal tribunale per raggiungere Stoccarda la mattina del 10 ottobre e partecipare assieme al fidanzato e ad alcuni amici a una festa della birra. La trasferta era stata organizzata ad aprile, subito dopo l'apertura dell'inchiesta a suo carico per diverse morti sospette di pazienti: la stessa che la S notte del 9 ottobre l'ha fatta finire in carcere in esecuzione all'ordinanza firmata dal gip Materia sulla base della richiesta formulata dai pm Alessandro Mancini e Angela Scorza due giorni prima. Poco prima il gip Piervittorio Farinella, dopo formale richiesta, aveva autorizzato la 42enne a fare il viaggio. Lo stesso gip a fine maggio aveva contenuto la richiesta di arresti domiciliari presentata dalla procura in merito ai furti in corsia di soldi di pazienti e materiale ospedaliero optando per un obbligo di firma giornaliero nella più vicina caserma dell'Arma, quella di Voltana. In quell'occasione i pm avevano fatto ricorso per ottenere i domiciliari: la decisione, pendente in Cassazione, è stata comunque scavalcata dal recente e più drastico provvedimento restrittivo adottato dalla magistratura. Alla Poggiali viene per ora ricondotto un solo omicidio con una dose letale di potassio: si tratta di quello di Rosa Calderoni, la 78enne paziente di Russi morta all'Umberto I l'8 aprile scorso. Il pool di esperti veronesi incaricato dall'accusa ha però inquadrato, nell'ambito degli altri 38 pazienti deceduti quando era in servizio la 42enne, una rosa di dieci nomi il cui decesso, sebbene nel contesto di un quadro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 89 23 ottobre 2014 Pagina 13 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna clinico già compromesso, è stato definito sospetto perché non prevedibile sulla base dei parametri riportati in cartella clinica. Non è escluso che per questi, contestualmente all'approfondimento statistico caldeggiato dagli esperti, non si proceda con uno stralcio dal fascicolo principale (ACo). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 90 23 ottobre 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna LUGO All' Aeroclub Baracca il seminario 'Volare sicuri' L' Aero Club "Francesco Baracca" e la Scuola Nazionale Elicotteri "Guido Baracca" di Lugo propongono il seminario "Volare Sicuri", che si terrà domani (giornata dedicata agli allievi della Scuola Nazionale Elicotteri e dell' AeCLugo) e sabato 25 ottobre (aperto a tutti) all' Aeroporto Villa San Martino. I seminari "Volare Sicuri", che affrontano e approfondiscono temi relativi alla prevenzione dei rischi legati all' attività di volo, seguendo gli schemi utilizzati in Aeronautica Militare, si occupano di fornire informazioni tecniche per prevenire ed evitare gli incidenti, operando soprattutto sull' individuo. Il seminario è gratuito, e si rivolge particolarmente ai piloti dell' aviazione generale e del volo da diporto o sportivo, ma anche a tutti gli altri appassionati che praticano attività sportive inerenti al volo, ai responsabili e collaboratori dei campi di volo, alle associazioni e agli aeroclub. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 91 23 ottobre 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna LUGO La Pubblica Assistenza compie 30 anni e domenica festeggia La Pubblica Assistenza Città di Lugo celebra il suo 30° anniversario dalla fondazione con due giornate di festeggiamenti. Si parte sabato, alle 9.30, nella sede di via Piratello 102 dove è prevista l' inaugurazione di una nuova ambulanza e della nuova autorimessa in grado di ospitare fino a 12 mezzi. Per domenica, a partire dalle 14.30, in piazza Trisi e sotto le logge del Pavaglione è prevista una grande festa per i bambini delle scuole materne ed elementari con giochi e varie attività ludico sportive, compresa la prima "mielemaratona d' autunno", corsa podistica sotto i portici. Il tutto si concluderà con il taglio della torta di compleanno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 92 23 ottobre 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna rata l' osteria Malabocca. Il centro Acrylico Ariafresca è in via Togliatti 2 a Bagnacavallo. Per info: 366 9506539. Letture da brivido aspettando Halloween Oggi e giovedì 30 ottobre alle 17.30 nella biblioteca Carlo Piancastelli di Fusignano s i terranno le letture di Halloween per bambini e bambine da 3 a 6 anni. Le letture sono a cura del Gruppo lettori di favole, con la partecipazione del sindaco Nicola Pasi. I bambini potranno partecipare travestiti, per meglio calarsi nelle atmosfere da brivido di Halloween. Per partecipare alle letture è obbligatoria la prenotazione al numero 0545 955675, email [email protected]. ra.it Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 93 23 ottobre 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Lugo Il primo anno di vita del Polo Tecnico Professionale "Un anno di Polo". Questo il titolo della giornata organizzata per celebrare il primo anno di vita del Polo Tecnico Professionale di Lugo, f o r m a t o d a I p s S t o p p a , I t c g Compagnoni, Ipsia Manfredi e Itis Marconi. In programma, sabato 25 ottobre, all' aula magna dell' istituto Compagnoni (via Lumagni 26, Lugo) convegno sullo stato della formazione professionale. Si parte alle 10 con l' introduzione di Milla Lacchini, dirigente scolastica; a seguire i saluti di Cinzia Tartagni, dell' Ufficio Scolastico Provinciale, del presidente della Provincia Claudio Casadio, del Presidente dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna Luca Piovaccari e dell' assessore alla Scuola e Formazione del Comune di Lugo Silvia Golfera. Seguirà la relazione del Prof.Alberto F. De Toni Magnifico Rettore dell' Università degli Studi di Udine (Integrazione disciplinare e didattica laboratoriale). Dalle 11 ciclo di testimonianze di ex allievi delle scuole del Polo sul tema: "Cosa mi ha dato la scuola? Qual è il mio contributo al miglioramento dell' offerta formativa?". Dalle 12 dibattito e conclusione lavori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 94 23 ottobre 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna 0545 955675, email [email protected]. Proteggere i figli nell' era di Facebook L' Associazione Prometeo Onlus in collaborazione con l' Associazione Genitori a Scuola di Conselice organizza per domani, alle 20.30 all' Auditorium di Conselice (via Garibaldi 14) un incontro sul tema: "Come proteggere i nostri figli nell' era di Facebook. Internet, telefonini e nuove tecnologie: quali pericoli nascondono?". Interviene il Dr. Massimiliano Frassi responsabile Prometeo. Prevista la presenza di responsabili delle Forze dell' Ordine. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 95 23 ottobre 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Riforma scuola, il Ministero interroga i liceali LUGO Domani giornata di consultazione dedicata alle proposte per riformare l' istruzione Al Compagnoni presentazione del documento 'La Buona scuola' Da Roma a Lugo per conoscere direttamente dalla voce degli studenti come riformare la scuola italiana. Domani la città di Baracca ospita una giornata di consultazione dedicata alle linee guida e alle proposte per la riforma dell' istruzione. Due gli appuntamenti in programma, entrambi a Lugo. Il primo si terrà alle 10.30 nell' aula magna del liceo, in viale degli Orsini 6. Francesco Orlando, dirigente tecnico del MIUR e componente dell' ufficio sco lastico regionale dell' EmiliaRomagna, incontrerà studenti, docenti e rappresentanti d' istituto; l' intervento sarà introdotto da Giuseppina Di Massa, dirigente del liceo di Lugo. Secondo appuntamento alle 20.30 nell' aula magna dell' ITCG Compagnoni, in via Lumagni 26, con Giancarlo Cerini, dirigente tecnico e membro del Gruppo start up per avvio del Sistema nazionale di valutazione. Cerini presenterà il documento "La buona scuola"; sarà introdot to dai saluti del sindaco referente per le Politiche educative dell' Unione, Enea Emiliani, dall' assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Lugo, Silvia Golfera, e dalla dirigente scolastica del Compagnoni, Milla Lacchini. Si tratta di un' iniziativa di fondamentale importanza poiché per la prima volta si accentra l' attenzione sulla scuola e si chiede la collaborazione di tutti: studenti, genitori, docenti, tecnici, dirigenti e semplici cittadini, che possono interloquire direttamente col Ministero attraverso la compilazione di un questionario online sulla pagina de "La buona scuola". Gli incontri sono aperti a tutti e sono rivolti in particolare a studenti, docenti e genitori. L' iniziativa è organizzata dall' Unione dei Comuni della Bassa Romagna. "Una grande mobilitazione che vuole riaccendere un dibattito pubblico sottolinea l' assessore Silvia Golfera e riaffermare la centralità della scuola per quanto riguarda sviluppo e crescita del Paese". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 96 23 ottobre 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna SICUREZZA A BAGNACAVALLO 'BENE IL COINVOLGIMENTO DEL PREFETTO' I Consiglieri della civica Bagnacavallo Insieme, autori di una insistente battaglia sul tema sicurezza, sfociata in una raccolta firme ancora in corso, in una nota si dicono 'soddisfatti che il sindaco Proni abbia finalmente compreso la gravità del problema rivolgendosi al Prefetto". I consiglieri auspicano "che la situazione venga ora gestita e monitorata nel migliore dei modi". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 97 23 ottobre 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna PILLOLE DALLA BASSA ROMAGNA. Storie mostruose e storia del rock Ultimo appuntamento di ottobre con il "Carosello della Domenica" al centro culturale Acrylico Ariafresca di Bagnacavallo. Alle 16 i più piccoli potranno cimentarsi con il laboratorio di cucito "Storie mostruose", per mangiare in compagnia e giocare costruendo mostri e animali mostruosamente simpatici. Alle 17.30 il pomeriggio per i più grandi proseguirà con "Rock' n'Roll High School". Luigi Bertaccini condurrà un viaggio nella New Wave del Regno Unito e degli Usa dal 1977 al 1982. L' aperitivo di Acrylico sarà accompagnato dagli "assaggi delle cucine di Bagnacavallo": ospite della serata l'osteria Malabocca. Il centro Acrylico Ariafresca è in via Togliatti 2 a Bagnacavallo. Per info: 366 9506539. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 98 23 ottobre 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Uccellini catturati con la colla per i topi BAGNACAVALLO Con richiami vivi e rametti cosparsi di soluzione vischiosa, aveva preso 9 fringuelli: condannato 32enne. Per catturare gli uccellini usava la colla per topi. Svolazzando, i pennuti rimanevano poi irrimediabilmente invischiati nella gelatinosa sostanza. Facile a quel punto catturarli: bastava allungare una mano e servirsi come al supermercato. Nove in tutto i fringuelli che era riuscito a intrappolare prima dell' arrivo dei carabinieri cospargendo dei rametti con il vischioso preparato per roditori e utilizzando come richiami vivi dei cardellini rinchiusi in gabbiette piazzate ad hoc. Per quanto accaduto il 23 giugno del 2011 a Bagnacavallo, il giudice monocratico Beatrice Bernabei ieri mattina ha condannato un 32enne di origine tunisina a un' ammenda di 1.500 euro, così come chiesto dal vpo Claudia Lapazi, sia per avere dato la caccia a esemplari di avifauna protetta che per avere utilizzato richiami vivi. Nella fattispecie due gabbiette di cardellini canterini. Il singolare caso si era inne scato da un esposto anonimo giunto alle guardie ecozoofile del posto in cui si avvertiva delle catture che il giovane maghrebino realizzava ogni sera. Nel foglio, vergato a mano con grafia ampia e rotonda, si precisava che quel giovane da mesi tra le 19 e le 20.30 era solito darsi un gran da fare con le sue gabbiette. E che nel balcone di casa giusto a due passi dal prato dove aveva piazzato quelle trappole appiccicose, di quelle gabbiette ne aveva collezionate un bel po'. L' anonimo aveva quindi concluso la sua missiva con un perentorio "Fate voi!". Il sospettato, che non è mai comparso in tribunale e che e ra difeso d' ufficio dall' avvocato Daniela Francesconi, a suo tempo si era informalmente giustificato davanti agli inquirenti sostenendo che era sua abitudine catturare gli uccellini in quella maniera già da quando abitava in Sicilia. E che sull' isola aveva visto tanti altri farlo. Chissà. Di sicuro c' è che dei nove volatili rimasti invischiati con le zampette nella colla, tre erano già morti all' arrivo dei militari; mentre gli altri sei erano stati affidati a un centro di tutela della fauna selvatica di Lugo per essere liberati una volta ripresisi da quell' insidia appiccicosa e mortale. ACo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 99 23 ottobre 2014 Pagina 42 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Perrotta: il concerto di Lugo diventa un disco. Mitico Un evento emozionante. Che adesso diventa epico. Maria Perrotta era al Teatro Rossini di Lugo, nel gennaio del 2012. Al nono mese di gravidanza, si dilettò nelle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, un suo cavallo di battaglia. Fu un successo straordinario. Registrato dal vivo dal tecnico del suono Roberto Furlan. Da adesso quella registrazione live è diventata un disco targato Decca (e scusate se è poco). Il pianoforte utilizzato è il gran coda Steinway & Sons di proprietà del teatro. Di seguito al disco, comincia la tournée della Perrotta. Lugo gongola e ringrazia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 100
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