Sì a Juncker, piano investimenti entro Natale

La nuova Commissione. Via libera dell'Europarlamento al nuovo esecutivo con 423 voti favorevoli, 209 contrari e 67 astensioni
Sì a Juncker, piano investimenti entro Natale
Beda Romano
STRASBURGO. Dal nostro inviato
Con innegabile savoir-faire politico, il presidente della
Commissione Jean-Claude
Juncker ha ricevuto ierila fiducia dei deputati europei con
423 sì, 209 no e 67 astensioni. Il
sostegno di una coalizione popolare-socialista-liberale ha
mostrato numerosi franchi-tiratori. Mettendo l'accento sugli aspetti sociali della politica
economica europea, l'ex premier ha annunciato che l'atteso piano di investimenti da
300 miliardi di euro verrà presentato entro Natale.
«Nonpossiamo permetterci che il piano di investimenti
provochi nuovo debito pubblico - ha avvertito Juncker,
59 anni, nel suo discorso -.
Dobbiamo fare attenzione.
Dobbiamo fare si che il denaro pubblico già disponbile sia
utilizzato in modo intelligente (...). Il piano verrà presentato prima di Natale. L'obiettivo è di evitare un fuoco di paglia. Vogliamo rafforzare
l'economia europea. Dobbiamo combattere la disoccupazione». Ha parlato della «necessità di fare presto».
In luglio, l'ex premier lussemburghese ha promesso di
rilanciare l'economia europea. Il piano di investimenti è
ancora allo studio. Secondo informazioni parziali e non confermate, il pacchetto dovrebbe prevedere una serie di opzioni, tra cui lo scomputo dai
bilanci nazionali degli investimenti in progetti europei C'è
anche l'ipotesi, invisa da alcuni Paesi, di utilizzare parte del
denaro nel Meccanismo europeo di stabilità per rafforzare
il capitale della Banca europea degli investimenti.
Sul fronte delle regole di bilancio, Juncker si è limitato a
ribadire che le norme non saranno cambiate, ma applicate
con flessibilità. Non vi sarà alcuna «svolta» del Patto di Stabilità e di Crescita, ha spiegato
l'ex premier lussemburghese.
Quest'ultima presa di posizio-
ne giunge mentre la Commissione europea ancora guidata
da José Manuel Barroso deve
decidere entro fine mese se respingere alcune finanziarie nazionali perché in aperta violazione delle regole europee.
Con una espressione ad effetto, Juncker ha detto che
«l'Europa deve avere un rating tripla A non solo in termini economici e finanziari ma
anche in termini sociali». Non
ha dato dettagli su questo versante, riferendosi soltanto al
previsto piano di investimenti. L'ex premier ha difeso davanti ai deputati la sua scelta
di creare posizioni di vice presidenti responsabilidiprogetto, chiamati a essere dei «coordinatori», degli «animatori»,
degli «organizzatori».
«I vice presidenti non saranno dei capetti», ha assicurato Juncker, a cui viene rimproverata una struttura complessa e troppo accentratrice. «Voglio - ha aggiunto
l'ex premier - spezzare la
mentalità campanilistica».
Sempre a proposito della
composizione della Commissione, Juncker si è lamentato
della presenza di appena 9
donne su 28. Ha ammesso,
ostentando contrizione, che
il Lussemburgo non ha candidato una donna (ma un uomo,
egli stesso): «Il mio Paese si
rifarà. A breve non credo cambierò sesso».
Infine, sempre per quanto riguarda le prossime scelte, Juncker ha rassicurato tutti coloro che temono l'adozione nel
futuro accordo dilibero scambio con gli Stati Uniti di clausole che permetterebbero agli investitori di rivolgersi a corti di
arbitrato nel caso di dissenso
o di contrasto. «Difenderò la
supremazia della legge e il
principio di eguaglianza (...).
Nell'accordo commerciale
non ci sarà alcuna norma che
limiterà l'accesso ai tribunali», ha precisato l'ex premier
lussemburghese.
Juncker, la cui Commissione dovrebbe entrare in funzio-
ne il prossimo 1° novembre, ha
detto di avere firmato con il
Parlamento europeo «un contratto». Dinanzi alle proteste
di molti deputati euroscettici,
tra cui Marine Le Pen, il leader
del Front National, e Nigel Farage, il leader dello UKip.
Quest'ultimo ha interrotto il
discorso, gridando «rubbish»,
spazzatura. L'ex premier si è
girato verso il deputato inglese e gli ha chiesto ironicamente: «Lei è ancora qui?».
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CAUTA APERTURA
Nel suo discorso il nuovo
presidente ha accentuato
gli aspetti sociali della politica
Uè, ma ha ribadito che non ci
saranno svolte sulle regole
Commissione Ile. Il presidente
Jean Claude Juncker
La nuova Commissione europea
PRESIDENTE
La Commissione presieduta
da Jean-Claude Juncker, composta
da 28 membri, uno per ogni Paese
dell'Unione europea, entrerà
in carica il 1° novembre prossimo.
La durata del mandato è di 5 anni.
JEAN-CLAUDE
JUNCKER
LUSSEMBURGO
Primo vice presidente
Ieri il nuovo esecutivo
comunitario ha ottenuto la fiducia
dell'europarlamento al termine
di una lunga e controversa
procedura di audizioni
Vice presidente - Alto rappresentante
FRANSTIMMERMANS
FEDERICA MOGHERINI
OLANDA
II
ITALIA
1
r Miglioramento, normativa,
rapporti inter-istituzionali
Affari esteri, commercio,
allargamento, gestione crisi
Vice presidenti
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MALTA
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UNGHERIA
PORTOGALLO
IRLANDA
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