dm COSTUME IL LATO B TORNA IN SERIE A Dopo anni in cui il campionato della seduzione si giocava sul décolleté prosperoso, adesso si fa a gara a esibire il fondoschiena più generoso. Non è una moda, ma una forma di risarcimento contro la crisi. E c’è persino chi ricorre al ritocchino. Per sollevare, oltre ai glutei, anche l’umore di ILARIA AMATO scrivile a [email protected] Abbiamo speso lustri, decenni, ere geologiche in creme, palestre e maglioni coprenti per cercare di domare l’esuberanza dei nostri glutei mediterranei. Ma ora possiamo tirare un sospiro di sollievo: il lato B torna di moda. Sono sempre di più le star orgogliose di esibire un sedere tondo tondo. C’è chi lo fa per calamitare l’attenzione su di sé, chi per protesta. La rapper Nicki Fanno del lato B un marchio di fabbrica le popstar Jennifer Lopez (sopra) e Rihanna (a sinistra), che regalano scatti hot ai fan e ai paparazzi. Minaj, per esempio, è diventata una maniaca del belfie (dall’unione delle parole inglesi butt e selfie, è l’autoscatto in cui si mostra il didietro). Poco spessore intellettuale? Non si direbbe: anche la scrittrice Isabella Santacroce ha dedicato all’ultimo Salone Internazionale del Libro di Torino (che non l’ha invitata) una foto su Instagram delle sue posteriori rotondità, in segno di colto sberleffo. Poi spiccano le irriducibili: da Kim Kardashian col derrière extralarge assicurato per 15 milioni di dollari al quartetto di “mandolini canterini” (Rihanna, Jennifer Lopez, Beyoncé, Shakira). E se Madre Natura non elargisce curve generose al posto giusto, si bluffa: è notizia fresca che il “royal buttom” di Pippa Middleton alle nozze della sorella Kate fosse frutto, nientepopòdimenoche, di un’imbottitura. Parola del giornalista francese Stéphane Bern, esperto di case reali. L’attrice Sofia Vergara loda il suo didietro anche nelle interviste. È UN INVESTIMENTO IN BELLEZZA. Chi non ha un fondoschiena da top model, al pari di una Sofia Vergara o di una Kate Upton, sogna di emularle. E spesso ricorre alla chirurgia estetica: secondo l’American Society of Plastic Surgeons, negli Stati Uniti gli interventi Ipa (2)/Olycom (2) per aumentare il volume dei glutei sono cresciuti del 58% solo nell’ultimo anno. «Si fanno anche da noi» osserva Fabrizio Malan, presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. «L’attenzione che prima si concentrava su seno e naso, ora si sta spostando al sedere. E la novità è che la richiesta principale delle donne è rimpolparlo per renderlo più femminile». Costo del ritocchino? «Tra i 2.000 e i 2.500 euro». Nel film Tutte contro di lui, Kate Upton (e il suo sedere) oscura Cameron Diaz. www.donnamoderna.com 67 dm COSTUME La star dei reality Kim Kardashian ha assicurato i suoi super glutei per 15 milioni di dollari. È UN MODELLO ANTICHISSIMO. Non è la prima volta nella storia che questo canone di bellezza si afferma. «Già 25.000 anni fa le veneri preistoriche vantavano un sedere florido» spiega l’antropologo Duccio Canestrini, autore del saggio Antropop (Bollati Boringhieri). «Nel corso del tempo ritroviamo spesso forme simili. Per esempio a cavallo tra ’800 e ’900, in dipinti celebri come Le bagnanti di Renoir, o nel “sellino” di moda tra le aristocratiche inglesi dell’era vittoriana: ovvero quel “rigonfiamento” che mettevano sul retro della gonna, per imitare le curve delle schiave africane che si esibivano in circhi e teatri, un po’ come le showgirl di oggi. Facendo impazzire gli uomini». È UN “EQUIPAGGIAMENTO” ANTI-CRISI «La moda La rapper Nicki Minaj è la regina dei belfie, gli autoscatti del lato B: ne posta su Instagram almeno uno al giorno. del fondoschiena formoso si ripropone ciclicamente, ogni volta che si intravede la via di uscita da un periodo difficile» sostiene Carla Lunghi, docente di Sociologia all’università Cattolica di Milano. «Oggi torna perché nei momenti in cui ci sentiamo impoveriti si punta all’abbondanza, a volte anche esagerando. Come se quella parte del corpo femminile fosse un paniere da riempire il più possibile, per non rivivere le privazioni provate». È successo con le maggiorate degli anni ’50, alla fine della guerra, quando si volevano dimenticare la fame e gli stenti. E negli anni ’80, quando spopolavano le culotte delle ragazze Coccodè del programma tv Indietro tutta di Renzo Arbore: un sorriso di risarcimento, di reazione all’austerity dei ’70. Pippa Middleton ha barato: le curve esibite alle nozze della sorella Kate erano “artificiali”. 68 www.donnamoderna.com ogni volta che vediamo i nostri partner distratti da qualcos’altro e sentiamo il bisogno di dover riaccendere il loro interesse». Come dire: la concretezza del lato B riesce a farli tornare con i piedi per terra quando la sera, anziché guardarci con desiderio, hanno occhi solo per televisione, telefonini e tablet. È UN RADAR DI SEGRETI Non a caso lo chiamiamo lato B, come nei vecchi dischi in vinile, dove c’era la chicca, l’inedito da scoprire. «Il lato A ha troppa concorrenza» commenta lo scrittore Aldo Nove. «Le sfere armoniche del seno, l’ovale del viso, la “facciata”. Si va in confusione: tanti messaggi, tutti insieme. Un uomo che per strada si gira a guardare un bel sedere, in realtà va a caccia dell’identità nascosta di quella donna. Dei segreti che custodisce. E perdonalo se gli scappa un fischio quando cammini: non è volgare, ti sta solo chiedendo “Chi sei tu davvero?”. Ipa (2)/LaPresse Il saggio Antropop di Duccio Canestrini (Bollati Boringhieri) parla anche del fascino del sedere. Lo stesso che ha reso famosa la cantante Beyoncé (qui a sinistra). È UN MODO PER RISCOPRIRE L’ISTINTO Se il seno è il simbolo dell’accudimento materno, fianchi larghi e fondoschiena sono quelli della femminilità primordiale. E ciò si riflette nelle leggi che regolano l’attrazione sessuale. «Un sedere prosperoso è il richiamo più forte e immediato, è un istinto a cui nessun uomo sa resistere» dice la sessuologa Francesca Tripodi. «Noi donne usiamo quest’arma
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