Arcevia (AN) VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

Ing. Andrea Ciriaco
Via Fabriano, 12 - 60033 Chiaravalle, Albo Ingegneri Provincia di Macerata n. 1139
Tel 0733-33333 Cell. 339-5728554 C. Fisc.CRCNDR79M11E783P mail: [email protected]
Impianto Idroelettrico
Loc. Ponte SP 14 – Arcevia (AN)
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI
IMPATTO ACUSTICO
Committente:
IDROWATT s.r.l.
Tecnico Competente in Acustica:
Ing. Andrea Ciriaco
Via Fabriano 12
60033 Chiaravalle (AN)
DD n. 69/TRA_08 del 25/03/2009 Regione Marche
Data: Rev.0 del 19 marzo 2014
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Impianto Idroelettrico SP 14 – Arcevia (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
SOMMARIO
1. PREMESSA ALLA VALUTAZIONE ....................................................................................... 3
1.1 Norme tecniche e Leggi di riferimento ................................................................................. 3
2. IDENTIFICAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DELL’AREA DI PROGETTO .... 4
3. DESCRIZIONE DEL ROGETTO E DELLE POTENZIALI FONTI DI RUMORE .. 8
4. VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO ANTE OPERAM........................................ 10
4.1 Selezione dei punti di misura ................................................................................................ 10
4.2 Caratterizzazione acustica del territorio .............................................................................. 13
4.3 Rilievi Acustici ante operam.................................................................................................. 14
4.3.1 Modalità di effettuazione delle misure di rumore....................................................... 14
4.3.2 Punto di rilevamento n.P1 – sopra il futuro locale macchina................................... 15
4.3.3 Punto di rilevamento n.R1 – presso il recettore sensibile più prossimo ................. 16
4.3.4 Punto di rilevamento n.R2 – sul ponte sulla SP.14 .................................................... 16
5. VALORI LIMITE DA RISPETTARE ..................................................................................... 18
6. PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO ............................................................................ 20
6.1 Caratterizzazione delle sorgenti sonore ............................................................................... 21
6.2 Tipologia costruttiva dei fabbricati e relativa attenuazione .............................................. 22
6.3 Proiezione del rumore presso i recettori e calcolo della relativa attenuazione............... 23
6.4 Risultati dei calcoli.................................................................................................................. 24
7. PREVISIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO IN FASE DI CANTIERE...................... 26
7.1 Proiezioni dei valori di emissione sui recettori................................................................... 27
8. CONCLUSIONI........................................................................................................................... 30
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
1.
PREMESSA ALLA VALUTAZIONE
La presente relazione si propone di effettuare la valutazione previsionale di impatto acustico
nell’ambito del procedimento di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto
Ambientale.
In particolare, è richiesta la verifica di rispetto dei requisiti secondo le prescrizioni di cui alla
Legge n° 447/95 (“Legge quadro sull’inquinamento acustico”) e alle definizioni di cui
all’allegato A e C del DM del 16/03/98 (“Tecniche di rilevamento e di misurazione
dell’inquinamento acustico”).
Oggetto di tale valutazione è il complesso dei dispositivi impiantistici principali e ausiliari
componenti il costruendo impianto idroelettrico denominato “Ponte SP 14”, in progetto sulla
briglia antierosione costruita in corrispondenza dell’attraversamento del fiume Cesano della SP
14 Senigallia-Albacina
La società IDROWATT srl propone la costruzione della mini-centrale per l’immissione in
rete dell’Energia prodotta. L’Autorizzazione alla costruzione sottostà al procedimento di
Autorizzazione Unica ai sensi del DL 387/2003.
L’esercizio dell’attività di produttore di energia elettrica, codice Istat 40.1, va autorizzato e, ai
sensi della legge 447/95, art.8, comma 4, necessita della documentazione di impatto acustico,
per la quale è stato commissionato lo scrivente tecnico competente in acustica ambientale.
La previsione è stata effettuata con lo scopo di verificare l’impatto acustico che deriverà
dall’attività dell’impianto sopra descritta, nei confronti dei ricettori più prossimi e/o limitrofi al
futuro impianto idroelettrico.
1.1
NORME TECNICHE E LEGGI DI RIFERIMENTO
Legge n. 447 del 26/10/1995
Legge quadro sull’inquinamento acustico.
D.P.C.M. 14/11/1997
Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore
ISO 9613-2
Attenuation of sound during propagation outdoors
DGR 896
Delibera di Giunta Regionale della Marche
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
2. IDENTIFICAZIONE
DELL’AREA DI PROGETTO
E
CARATTERIZZAZIONE
La centrale sorgerà sulla destra idrografica del fiume Cesano e pertanto è situata in comune di
Arcevia (AN)
Area della
idroelettrica
centrale
Figura 1: Cartografia tecnica regionale con individuato il sito interessato
Di seguito viene riportata una foto aerea dell’area con indicate le opere idrauliche esistenti e la
localizzazione della nuova centralina idroelettrica.
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
Figura 2: foto satellitare dell’area in progetto.
Catastalmente, l’area è individuata al foglio 1 particella 3, 119 e 120 del CT del Comune di
Arcevia.
Figura 3: Sovrapposizione dell’area interessata dal progetto con estratto di mappa catastale.
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
Area dell’impianto
Figura 4: Stralcio di Piano Regolatore dell’area interessata dal progetto
Dallo stralcio di PRG riportato in Figura 4, nell’area di potenziale influsso acustico sono
classificate come agricole (Ea)
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
Punto di Misura P1
Punto di Misura R2
Turbina Interrata
Punto di Misura R1
Locale di controllo
e quadri elettrici
Figura 5: Planimetria dell’area della centrale nello stato di progetto con individuata la posizione dei punti di misura
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
3. DESCRIZIONE DEL ROGETTO E DELLE POTENZIALI
FONTI DI RUMORE
L’impianto oggetto in progetto si propone di sfruttare l’energia dell’acqua per produrre energia
elettrica mediante una turbina idraulica di Kaplan ad asse verticale con accoppiamento diretto
con il generatore elettrico. La potenza nominale massima dell’impianto risulta inferiore a
100kW (fonte: relazione tecnica descrittiva).
La turbina selezionata è a doppia regolazione, della casa costruttrice VATECH
TSCHURTSCHENTHALER, modello KSDA-4-680
L’impianto è corredato di una serie di dispositivi idraulici di regolazione, controllo e filtraggio
dell’acqua, e di dispositivi elettrici volti a rendere l’energia prodotta idonea per l’immissione
nella Rete di Enel Distribuzione in Bassa Tensione (400 V trifase).
L’acqua verrà prelevata dalla sponda destra del Cesano, in corrispondenza di una briglia
antierosione a protezione delle pile di un viadotto con un salto lordo di circa 4,60m. L’impianto
avrà opera di presa a monte della briglia e scarico a valle della stessa.
La centrale idroelettrica è costituita da una vasca in cls armato, chiusa e completamente
interrata dove avrà sede la turbina. Al di sopra di tale vasca sarà posto un locale di controllo e
sede dei quadri elettrici di automazione e della centralina idraulica. Lo scarico della centrale
avverrà nel fiume sotto battente, cioè con uno sbocco sommerso.
La morfologia dell’aree, ed in particolare della sponda destra, fa sì che si abbia una profonda
scarpata che funge da vera e propria barriera acustica verso il recettore più vicino in sponda
destra.
Separata dalla centrale, al di sopra della scarpata, sarà situata una cabina per alloggiare i quadri
di potenza ad una quota tale da essere salvaguardata in caso di esondazione. In tale locale sono
presenti tutti dispositivi statici, non si ha trasformatore BT/MT e pertanto le sorgenti
associabili a tale locale sono considerabili trascurabili.
Le potenziali sorgenti di rumore ambientale per una centrale idroelettrica di questo tipo
possono essere:
-
Turbina
-
Generatori elettrici
-
Organi meccanici di controllo e pulizia, quali paratoie e sgrigliatore
-
Trasformatori di elevata potenza e tensione
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
-
Scarichi o flussi d’acqua con salti, impatto o elevata velocità di flussi e potenziali
turbolenze.
Si procede all’analisi di queste potenziali componenti per il caso di mini-impianto in esame.
Lo sgrigliatore, che ha la funzione di pulire periodicamente la griglia di ingresso alla centrale, è
una macchina a funzionamento fortemente discontinuo e con livelli di rumorosità contenuti. Si
stima essa possa attivarsi una volta ogni trenta minuti con pochi secondi di funzionamento. Il
suo impatto acustico, in un area dove non sono presenti recettori stabili (abitazioni o altri edifici
ad occupazione residenziale), viene considerato trascurabile.
Discontinuità ancora più elevata e livelli di emissione istantanei ancora più bassi sono associabili
alle paratoie.
Per quanto riguarda lo scarico della turbina, dalla documentazione progettuale risulta che esso
non genererà salti e la velocità dell’acqua risulta molto bassa (0,8 m/s). Pertanto, tale sbocco
non genererà rumore ambientale apprezzabile e viene pertanto escluso dalla valutazione.
L’immissione avverrà in Bassa tensione e non ci sono quindi necessità di trasformatori dalla
bassa alla media tensione che sarebbero potuti essere sorgenti di fastidiosi ronzii.
L’unica sorgente di rumore che potrebbe essere apprezzabile è dunque la turbina idraulica posta
nel locale interrato della quale si effettuerà dettagliata analisi.
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
4.
VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO ANTE OPERAM
L’area di intervento è situata sulla riva destra del Cesano, in corrispondenza di una traversa
esistente.
La presenza della strada SP 14 è estremamente significativa dal punto di vista acustico e le
misure di clima acustico ne sono state influenzate fortemente. Anche la vicinanza dal fiume in
corrispondenza del salto generato dalla briglia caratterizza fortemente il rumore residuo
ambientale Ante e Post operam.
La procedura di misura utilizzata ha previsto il rilevamento in ambiente esterno del livello di
pressione sonora equivalente ponderato A su n. 3 punti di misura, in un intervallo temporale
significativo collocato nella fascia diurna e uno in quella notturna. La durata di ciascun
rilevamento è stata di 15 minuti.
4.1
SELEZIONE DEI PUNTI DI MISURA
Sono stati individuati i punti di misurazione così come descritto sulla pianta in Figura 5 e come
risulta dalle foto di seguito riportate.
Tab. n.1
Punto di
misura
P1
R1
R2
Descrizione del punto di misura
Punto di rilevazione nell’immediate vicinanze, in esterno, del futuro locale di
installazione della turbina idraulica – 5 m dal futuro locale turbina
Punto prossimo al confine dei recettori sensibili più vicini in destra idrografica –
50 m dal futuro locale turbina
Punto posto sul ponete della SP 14 - 30 m dal futuro locale turbina
10
Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
Figura 6: Punto di misura P1
Figura 8: Punto di misura R1
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
Figura 9: Punto di misura R2
In data 27 febbraio 2014 alle ore 9:30 e alle ore 22:10 è stato effettuato il rilievo acustico
nell’area del progetto.
Le condizioni meteorologiche di misura diurna rilevate sono le seguenti:
-
Condizioni atmosferiche variabili;
-
Umidità Relativa 65%;
-
Temperatura 11°C;
-
Vento: 2 m/s;
-
Pressione 998 hPa;
Le condizioni meteorologiche di misura notturna rilevate sono le seguenti:
-
Condizioni atmosferiche variabili;
-
Umidità Relativa 66%;
-
Temperatura 6°C;
-
Vento: 1 m/s;
-
Pressione 992 hPa;
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
Tali condizioni sono risultate idonee alla esecuzione della misura.
Il punto di misura è stato scelto, dopo alcune misure a campione, in corrispondenza del punto
dove verrà interrata la futura turbina idroelettrica.
La distanza da oggetti o superfici riflettenti, come visibile dalle foto, è ampiamente superiore al
limite minimo consigliato di 1,5m.
4.2
CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO
La classificazione acustica dell’area risulta evidente dallo stralcio di cartografia comunale di
seguito riportato.
Punto di Misura P1;R2
Punto di Misura R1
Figura 7: classificazione acustica comunale dell’area interessata dal progetto
13
Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
La zona interessata dal progetto, ricade interamente in CLASSE III – Aree di tipo misto.
Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici,
con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali
interessate da attività che impiegano macchine operatrici.
E’ importante notare, anche se non evidenziato dalla mappa, che il progetto ricade interamente
nelle zone di rispetto per strade extraurbane principali, in particolare la S.P. 14. Ai limiti assoluti
di immissione si applicano pertanto i valori lagati a tale fascia di rispetto.
4.3
RILIEVI ACUSTICI ANTE OPERAM
4.3.1 Modalità di effettuazione delle misure di rumore
Nell’effettuare le misurazioni del rumore sono state seguite le tecniche e le modalità indicate dal
Decreto del Ministero dell’Ambiente del 16/03/98 indicante le “Tecniche di rilevamento e di
misurazione dell’inquinamento acustico”.
Durante il tempo di osservazione sono stati misurati, mediante tecnica di campionamento nel
tempo, entro il confine di realizzazione dell’Opera, i livelli continui equivalenti (LAeq,TM) di
pressione sonora ponderata «A», caratteristici del periodo di riferimento diurno e notturno,
considerato che la tipologia di attività è prevista sulle 24 ore.
Mediante l’analizzatore in tempo reale a filtri paralleli è stata inoltre effettuata, in punti
particolari, un’analisi spettrale del rumore, per bande normalizzate di 1/3 di ottava, al fine di
verificare la presenza di Componenti Tonali (CT). Come livello dello spettro stazionario, è stato
considerato quello evidenziato dal livello minimo in ciascuna banda. È stato applicato il fattore
di correzione KT di 3 dB, solo nel caso in cui sono evidenziate CT.
Le risultanze dei calcoli sono state arrotondata a 0,5 dB.
Descrizione Misure
La registrazione fonometrica è avvenuta durante un tempo di osservazione di circa 15 min.
durante il quale si è registrato un importante passaggio di mezzi a motore.
Nel punto P1 è risultato evidente che la sorgente acustica principale dell’area è il Fiume Cesano
e, in fase diurna, la strada sul ponte.
14
Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
4.3.2 Punto di rilevamento n.P1 – sopra il futuro locale macchina
Leq diurno dB(A) = 85,1
Figura 7: grafico misurazioni P1 diurno
Leq notturno dB(A) = 85,0
Figura 8: grafico misurazioni P1 notturno
Il livello di pressione sonora risulta estremamente rilevante in tale punto, e soprattutto
INVARIATO nel periodo notturno rispetto a quello diurno.
Ciò significa che esso è dovuto nella totalità al RUMORE FLUVIAE in particolare alla
presenza della briglia esistente sul fiume Cesano.
Localmente, nello stato ANTE OPERAM si superano pertanto tutti i limiti di emissione
e immissione previsti, ma la causa di tale superamento non è eliminabile (corso del
fiume).
15
Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
4.3.3 Punto di rilevamento n.R1 – presso il recettore sensibile più prossimo
Leq diurno dB(A) = 75,9
Figura 9: grafico misurazioni R1 diurno
Leq notturno dB(A) = 72,4
Figura 10: grafico misurazioni R1 notturno
4.3.4 Punto di rilevamento n.R2 – sul ponte sulla SP.14
Leq diurno dB(A) = 83,5
Figura 11: grafico misurazioni R2 diurno
16
Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
Leq notturno dB(A) = 79,8
Figura 12: grafico misurazioni R2 notturno
L’andamento di tale rilievo conferma che il Fiume ha una importanza fondamentale
ma che non appena ci si discosta dall’alveo, morfologicamente particolarmente
incassato nel tratto in esame, l’influenza diminuisce, mentre assume particolare
rilevanza la presenza della strada.
Il ponte infatti si trova più in alto rispetto al fiume di quanto non si trovi il punto
P1, cui si riferiscono le prime misure precedentemente riportate.
Essendo la strada SP 14 non particolarmente trafficata, specialmente in periodo notturno,
è possibile dedurre che il rumore residuo presso il ponte in condizioni notturne, pari a
79,8dB, è imputabile nella quasi totalità, al fragore dello stramazzo sopra la traversa esistente.
17
Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
5.
VALORI LIMITE DA RISPETTARE
Dall’analisi della cartografia del Piano di Zonizzazione Acustica comunale e dalle norme
tecniche di attuazione, risultano i seguenti limiti per ciascuna zona, in linea con le norme
nazionali e regionali.
I Valori limite differenziali di immissione sono quelli previsti nel D.P.C.M. 14/11/1997.
Per la valutazione inerente il rumore residuo rispetto al futuro impianto o di fondo si dovranno
tenere in considerazione le fasce di rispetto dell’infrastruttura stradale passante nei pressi
dell’opera.
In definitiva, sono evidenziati di seguito i limiti applicabili all’aerea in oggetto.
VALORI LIMITE DI EMISSIONE - Leq in dB(A)
Tempi di riferimento
Classi di destinazione d’uso del territorio
I.
II.
III.
IV.
V.
VI.
Aree particolarmente protette
Aree prevalentemente residenziali
Aree di tipo misto
Aree di intensa attività umana
Aree prevalentemente industriali
Aree esclusivamente industriali
Diurno
(06.00-22.00)
45
50
55
60
65
65
Notturno
(22.00-06.00)
35
40
45
50
55
65
VALORI LIMITE ASSOLUTI DI IMMISSIONE - Leq in dB(A)
Tempi di riferimento
Classi di destinazione d’uso del territorio
I.
II.
III.
IV.
V.
VI.
Aree particolarmente protette
Aree prevalentemente residenziali
Aree di tipo misto
Aree di intensa attività umana
Aree prevalentemente industriali
Aree esclusivamente industriali
Diurno
(06.00-22.00)
50
55
60
65
70
70
Notturno
(22.00-06.00)
40
45
50
55
60
70
18
Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
Decreto Presidente Repubblica n° 142 del 30/03/2004 pubblicato/a sulla G.U. Italiana
n° 127 del 01/06/2004 - Disposizioni per il contenimento e la prevenzione
dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della
legge 26 ottobre 1995, n. 447.
TABELLA 2 - STRADE ESISTENTI E ASSIMILABILI
(ampliamenti in sede, affiancamenti e varianti)
TIPO DI
STRADA
(secondo
codice della
strada)
B–
extraurbana
principale
SOTTOTIP
I AI FINI
ACUSTICI
(secondo
Norme
CNR 1980 e
direttive
PUT)
Ampiezza
fascia di
pertinenza
acustica (m)
100 (fascia A)
150 (fascia B)
E - urbana di
quartiere
30
F - locale
30
Scuole*, ospedali, case di
cura e di riposo
Diurno
dB(A)
Notturno
dB(A)
50
40
Altri Ricettori
Diurno
dB(A)
Notturno
dB(A)
70
60
65
55
definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C
allegata al D.P.C.M. in data 14 novembre 1997 e comunque in
modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane,
come prevista dall'art. 6, comma 1, lettera a), della legge n. 447
del 1995
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Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
6.
PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO
Nell’introdurre il metodo con cui verrà valutato l’impatto acustico del costruendo
impianto, è importante notare che i rilievi acustici sono stati effettuati in un periodo dell’anno
caratterizzato da grande abbondanza di acqua nel Cesano, e pertanto il fragore ad esso
associato sarà sicuramente minore nei periodi estivi.
Anche senza necessità di calcoli, è evidente che la nuova turbina sarà senza dubbio NON
udibile nei periodi invernali con alta portata fluviale, mentre potrebbe risultare udibile nei
periodi di magra.
E’ altresì importante sottolineare però che nei periodi estivi, circa per 2 mesi all’anno,
l’impianto sarà FERMO per assenza di acqua, come si evince dalle relazioni tecniche di
progetto.
Si configura pertanto un impatto acustico di tipo STAGIONALE che non è però
possibile caratterizzare pienamente nella fase attuale a causa del persistente ed ineliminabile
rumore residuo del fiume che ha influenzato in modo determinante i rilievi.
L’esperienza acquisita in analoghe situazioni su corsi d’acqua a carattere torrentizio come
il Cesano, indica che, comunque, la differenza dei valori di immissione in ambiente esterno
dovuti ai corsi d’acqua, difficilmente può superare i 10-12 dB tra una stagione e l’altra.
Pertanto, considerando il rilievo nel punto P1 pari a 85 dB, è ragionevole attendersi, nella
stagione estiva, un valore prossimo a 73 dB. Tale deduzione andrebbe comunque confermata
con misure dedicate.
Si tratta comunque di valori molto elevati come si vedrà, se paragonati al rumore
EMESSO dalle nuove sorgenti in progetto. Esse, plausibilmente, risulteranno fortemente
mascherate se non completamente sommerse anche in periodo si magra dal rumore residuo
presente già in condizioni ante Operam.
E’ importante inoltre notare che la presenza della turbina, che sottrae una parte dell’acqua
al fiume, in condizioni ordinarie di regime fluviale, tenderà a RIDURRE il rumore ambientale
dovuto al cadere dell’acqua sulla briglia poiché ne ridurrà la portata, facendola transitare
senza SALTI fragorosi, all’interno dell’impianto stesso.
D’altra parte, la potenza acustica emessa è di fatto una componente della dissipazione di
energia dell’acqua in caduta libera, energia che viene recuperata dall’impianto idroelettrico in
progetto.
20
Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
6.1
CARATTERIZZAZIONE DELLE SORGENTI SONORE
Come si è detto in precedenza, il solo componente del nuovo impianto che può comportare un
significativo impatto acustico è la turbina.
La turbina scelta per l’intervento è del tipo Kaplan doppia regolata KSDA-4-680, che lavora
con il generatore elettrico solidale alla macchina e anch’esso immerso nell’acqua.
Una sezione dell’installazione di tale turbina viene proposta di seguito, tratta dalla
documentazione di progetto.
Figura 8: Sezione della centrale interrata
Non sono disponibili dati di potenza acustica emessa per la specifica turbina, in quanto si tratta
di macchine personalizzate e non di serie e tali dati, quando presenti, vengono in genere forniti
in fase avanzata di contratto di fornitura dello specifico macchinario ordinato.
Per ovviare a tale problema sono stati presi in considerazione i dati di potenza sonora emessa di
un’altra turbina Kaplan di potenza confrontabile, con associato generatore elettrico asincrono
trifase similare a quello che verrà installato, con accoppiamento diretto tra girante idraulica e
generatore elettrico. Tale accoppiamento diretto, senza ingranaggi o senza meccanismo di
trasmissione una cinghia e le relative pulegge, comporta di fato una minore velocità di rotazione
21
Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
del generatore, un numero minore di componenti meccanici in moto e di conseguenza una
rimurosità particorarmente ridotta. In simili applicazioni, una turbina di potenza elettrica
nominale pari a 100 kW è stimabile in generazione di un livello di potenza sonora ponderata A
di Lw(turbina)= 110 dB(A).
Per passare dalla potenza sonora emessa al livello di pressione sonora ponderata A alla distanza
da un metro dalla sorgente si usa la seguente relazione, in accordo alla ISO 9613-2,
considerando per approssimazione la turbina come sorgente puntiforme isotropa.
Lp= Lw – (20 log (d1/d2)+11)= 110 – 11= 99 dB(A)
Attrezzatura
Turbina
Kaplan
(1)
Lp previsto
dB (A) (1)
≤ 99.0
Misura dedotta da simili installazioni
Non si conoscono le componenti spettrali. Dal momento però che la velocità di rotazione della
turbina è piuttosto costante, con variazioni non repentine e che tutti gli organi connessi alla
girante presentano la stessa velocità di rotazione, il rumore prodotto, benché non disponibile
un dato spettrale, ha presumibilmente delle componenti tonali. Per tale motivo viene applicata
la maggiorazione KT di 3 dB(A) del livello continuo equivalente di pressione sonora prodotta,
ai sensi del punto 15 dell’Allegato A al DM 16 Marzo 1998.
Per il tipo di impianto in esame sono invece assenti componenti in bassa frequenza e rumori
impulsivi.
6.2
TIPOLOGIA
COSTRUTTIVA
DEI
FABBRICATI
E
RELATIVA
ATTENUAZIONE
Dall’analisi della configurazione del fabbricato e della scarpata in cui esso è inserito, si deduce
subito una peculiarità: il rumore potrà propoagarsi in ambiente esterno solo attraverso la
struttura in cls armato che costituisce il solaio. La potenza sonora emessa dalla macchina ha
dunque come barriera principale tale struttura.
Il valore di tale fonoisolamento del calcestruzzo armato viene calcolato mediante la legge della
massa:
R= 20 Log (MS)
Dove
22
Impianto Idroelettrico Arcevia – SP 14 (AN) – Valutazione previsionale di impatto acustico
R è il potere fono isolante
Ms è la massa frontale della parete in kg/m2
Dal progetto architettonico si deduce uno spessore minimo pari a 30 cm.
La corrispondente massa per unità di superficie, considerando un peso del calcestruzzo pari a
2200 kg/mc, è pertanto pari a 660 kg/mq.
Il potere fonoisolante risulta quindi pari a R= 20 x Log (690) = 56,4 dB.
Ne risulta che, sul piano del calpestio esterno alla centrale, la turbina è assimilabile ad una
sorgente di potenza acustica emessa pari alla differenza tra la potenza della Kaplan identificata
come riferimento sottratta del valore di fonoisolamento dato dalla massa del solaio sovrastante.
Si ha quindi, in ambiente esterno, una sorgente con un livello di potenza sonora ponderato A,
L’p(A) pari a
L’p (A)= Lp(turbina) – R = 99 – 56,8 = 42,2 dB (A)
Includendo la maggiorazione per la presenza di componenti tonali si ottiene che il livello di
pressione sonora emesso è pari a L’pton (A)= 42,2 + 3 = 45,2 dB(A)
IMPORTANTE: E’ importante notare che tale valutazione ha senso soltanto con tutti i
dispositivi di copertura, porte e finestre della centrale perfettamente CHIUSI.
La non osservanza di tali dettagli in fase di esercizio potrebbe invalidare le previsioni oggetto
della presente relazione.
6.3
PROIEZIONE DEL RUMORE PRESSO I RECETTORI E CALCOLO
DELLA RELATIVA ATTENUAZIONE
Il valore di tale pressione sonora EMESSA dalla nuova macchina deve poi essere proiettato
presso i relativi recettori per essere poi sommato al rumore residuo rilevato ANTE OPERAM
per tenere conto della specifica distanza dal recettore stesso.
Poiché la turbina è destinata ad un funzionamento CONTINUO e non dipendente dagli orari
(notturno o diurno), i valori di livello di pressione sonora ponderata A in emissione sono i
medesimi sia per il per il periodo diurno che per quello notturno.
Per la proiezione del valore medio di livello di pressione sonora calcolato a confine, nei
confronti dei ricettori, è stata applicata la relazione di propagazione del suono in campo libero
per sorgente cilindrica o puntiforme collocata su un piano riflettente.
Lp2 = Lp1 + 10 log (d1/d2)
Dove d1 è la distanza dal punto di misura; d2 è la distanza nel punto di proiezione.
23
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6.4
RISULTATI DEI CALCOLI
PUNTO di
RIFERIMENTO
Lp
EMESSO
presso la
sorgente in
dB (A)
Distanza del
Recettore
dalla
sorgente
Valore
attenuato
Presso il
punto
(Lp(A))
Tempi di
attivazione
P1
45.2
5m
45,2 – 6,7=
38,5 dB(A)
24 h
R1
45.2
50 m
45,2-16 =
29,2 dB(A)
24 h
R2
45.2
30 m
45,2 – 14,7 =
30,5 dB(A)
24 h
Anche senza bisogno di calcoli, data la nota caratteristica logaritmica del rumore, è evidente che
i valori di emissione in gioco risultano assolutamente TRASCURABILI rispetto a quelli rilevati.
Ci aspettiamo dai calcoli che la situazione ante e post operam sia esattamente INVARIATA.
Valgono però le considerazioni fatte in testa al presente paragrafo in merito alle condizioni
estive, condizioni che è però impossibile quantificare numericamente al momento attuale.
Si procede di seguito a riassumere i calcoli derivanti dalla somma tra il rumore ambientale Ante
Operam e quello previsto in Emissione nei vari punti analizzati.
PUNTO di
Periodo di
RIFERIMENTO riferimento
Lp
EMESSO
dalla
sorgente in
dB (A)
Lp residuo
(misurato)
dB(A)
Lp di
Lp
immissione
differenziale
risultante
dB(A)
dB(A)
P1
Diurno
38.5
85,1
85.1
0,1
P1
Notturno
29.2
85,0
85,0
5
R1
Diurno
30,5
75,9
75,9
0
24
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R1
Notturno
33,7
72,4
72,4
0
R2
Diurno
28,5
59,2
83,5
0
R2
Notturno
28,5
42,6
79,8
0
Dal confronto con le tabelle dei limiti di legge, si desume che, dato il clima acustico
significativamente rumoroso, la presenza della nuova turbina risulta INUDIBILE.
Si ha inoltre il superamento dei limiti di Immissione previsti dalla zonizzazione acustica, anche
se per cause estrane al presente progetto. In particolare, il rumore è associato al corso fluviale e
pertanto, usualmente, non sono previste misure di protezione.
Il livello differenziale è pari a “0” in tutte le condizioni.
25
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7. PREVISIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO IN FASE DI
CANTIERE
Le attività di cantiere prevedono, specialmente nelle prime fasi, l’effettuazione di scavi in
prossimità dell’alveo e nell’alveo stesso nonché la presenza di camion per movimentazione
terre e betoniere. Le operazioni più rumorose si avranno in corrispondenza della
compresenza degli scavatori e di mezzi pesanti per la movimentazione terre. Tali operazioni
sono effettuati da mezzi che non possono, per loro natura, rispettare i limiti di emissione
imposto dalla normativa. Si valuta nella seguente sezione, che tipo di deroga dovrà essere
richiesta sulla base del numero e della tipologia dei macchinari previsti. Si riporta il testo della
DGR 869 del 2003 in merito.
Dato che la movimentazione terre avverrà per lo più tra aree dello stesso cantiere, non si
avrà impatto significativo di incremento di rumorosità nelle vie di comunicazione limitrofe a
causa dei mezzi pesanti. L’incremento di rumorosità delle vien presenza contemporanea di
due scavatori per l’esecuzione degli scavi va invece considerata per la valutazione degli
impatti acustici, anche in concomitanza con altre lavorazioni rumorose.
Verranno utilizzate le seguenti tipologie di macchine:
SCAVATORI
Due scavatori di piccole dimensioni, per l’esecuzione delle trincee dei cavidotti e degli
scavi di dettaglio. Il livello di pressione sonora emesso da tali macchine, tipo “Miniescavatore
cingolato H 50”, è di LAeq dB 77.9.
Un altro escavatore, di maggiore capacità, sarà utilizzato per le platee di fondazione e per
la movimentazione interna dei volumi di scavo e per gli scavi in alveo. Potenza sonora
emessa “Motolpala gommata FH 130”, è di LAeq dB(A) 105.0. Non è previsto lo scavo su
roccia e pertanto non sono prevedibili sistematici rumori di tipo impulsivo.
BETONIERE
I getti verranno eseguiti mediante da betoniere-pompa da 12 mc che staffetterà nel
cantiere nei periodi previsti dal crono programma. Non sono previsti utilizzi di più di una
betoniere contemporaneamente.
AUTOCARRO
E’ possibile la presenza contemporanea di due autocarri in cantiere.
26
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Per le emissioni acustiche dei mezzi dichiarati sono state utilizzate le misure rilevate
strumentalmente e adottate nella valutazione del rumore eseguita dalla ditta stessa in
ottemperanza del titolo V - bis D.Lgs 626/94:
n.
Tipo
LAeq
dB
(A)
Nr
Risultante per il
numero di
mezzi
Valori
corretti
Laeq
dB (A)
1
Autobetoniera
78.0
1
Laeq
dB (A)
78.0
2
Autocarro
74.5
2
77.5
78.0
3
Miniescavatore Cingolato H 50
77.9
2
80.9
81.0
4
Motopala Gommata FH 130
78.9
1
78.9
79.0
(1)
La risultante per questa tipologia di macchinario viene meglio precisata in punto 8.2
(lavorazione in contemporanea a distanza non inferiore a 200 m., per motivi di
organizzazione del cantiere)
78.0
Considerando che il soggetto recettore sensibile più vicino alla centrale si trova ad una
distanza di circa 50 m dal locale turbina (cfr. Valutazione previsionale Saigest), ma che i
mezzi di cantiere potranno arrivare anche più vicini, i livelli di pressione sonora prodotti dalle
macchine sono stati proiettati a distanza di 30 m.
DISTANZA RICETTORI
m.
R1
7.1
30
Classe di Appartenenza
III
PROIEZIONI DEI VALORI DI EMISSIONE SUI RECETTORI
Per una analisi cautelativa dei livelli sonori sui recettori, verranno computati sugli stessi gli
impatti singoli e cumulativi di tutte le macchine sopra descritte come se funzionassero sia
singolarmente che contemporaneamente a pieno regime e in prossimità del confine dell’area
di cantiere più vicina al recettore stesso.
La proiezione dei singoli macchinari a distanza di 30 m, presso il recettore più vicino, da
luogo ai singoli contributi seguenti.
27
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Recettori
R1
Macchine operatrici
1
2
3
4
63
64
67
66
Componendo tutti i livelli di pressione sonora generati, la risultane logaritmica è pari a
69,2 dB(A).
Si riporta di seguito la sezione della DRG 869/2003 che regola le attività temporanee in
deroga ai limiti imposto dalla zonizzazione acustica.
28
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Sulla base dei risultati del calcolo effettuato, dal momento che non viene superato il limite
dei 70 dB anche in caso delle lavorazioni più rumorose in contemporanea, non è necessario
ricorrere alla deroga specifica, con scheda tipo A3, ma sarà sufficiente che il committente, per
tramite del responsabile di cantiere da essa incaricato, dovrà pertanto presentare domanda
presso il Comune (scheda-tipo A2), almeno 15 giorni prima dell’inizio delle Attività, senza
necessità di ulteriori perizie tecniche, ai sensi delle Linee Guida approvate con
DGR
869/2003.
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8.
CONCLUSIONI
I calcoli effettuati dimostrano che l’installazione in progetto rispetta ampiamente i limiti assoluti
di emissione, che, per la classificazione dell’area, sono pari a 55 dB(A) nel periodo diurno e 45
dB(A) nel periodo notturno. Producendo la turbina un livello di pressione sonora pari a 50,2
dB(A) in prossimità della stessa, ci troviamo ben al di sotto degli specificati limiti. Inoltre la
distanza dei recettori più prossimi praticamente annulla la percepibilità acustica dell’opera
presso di essi.
Per quanto sopra relazionato ai fini della normativa vigente in materia, si ritiene che la
realizzazione dell’Opera è compatibile con le caratteristiche acustiche di Zona.
Essendo una Valutazione di carattere previsionale il sottoscritto si riserva di eventuale verifica
post-operam di corrispondenza al fine di prescrivere ai committenti eventuali opere di
mitigazione degli impatti dovute a variazioni in opera o a fenomeni non prevedibili da calcolo.
Chiaravalle, lì 19.03.2014
Il Tecnico Competente
DD n. 69/TRA_08 del 25/03/2009 Regione
Marche
ANDREA CIRIACO
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Allegato n. 1
CERTIFICATI DI TARATURA
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