rassegna stampa 16 maggio 2014 - Azienda Ospedaliera della

Cod.: PGA.GR.1-IO.2.M1
Via Fissiraga,15
RASSEGNA STAMPA
26900 Lodi
Ufficio Relazioni con
il Pubblico
Rev. 1
Data: 02-01-2014
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rassegna stampa
Data
16 maggio 2014
IL CITTADINO
Lodi
• Per chi lavora esami e visite il sabato e di sera
Lettere & opinioni
• Il reparto di neurologia è un’eccellenza del Maggiore
Lettere & opinioni
• Le farmacie continueranno a tenere aperto anche di notte
Codogno
Casale
Lettere & opinioni
• Una chiara prospettiva per il nostro ospedale
Sant’Angelo Lodigiano
IL GIORNO
Lodi
Codogno
Casale
Sant’Angelo Lodigiano
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dr. Davide Archi-℡ 2145
Maurizio Pancerasa –℡ 6627
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Via Fissiraga,15
26900 Lodi
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Per chi lavora esami e visite il sabato e di sera
Visite anche il sabato ed esami dalle 5 alle 8 di sera. Per ridurre le liste
d’attesa e consentire a chi lavora di potersi curare. L’idea è venuta alla
Regione Lombardia che ha messo sul tavolo circa 100mila euro. L’Azienda
ospedaliera di Lodi guidata dal manager Giuseppe Rossi l’ha accolta. Il
progetto sperimentale prenderà il via sabato 17 maggio e si concluderà a
luglio.
sanità in questo modo si andrà incontro alle esigenze delle
persone che lavorano
Ambulatori fino alle otto di sera e visite anche il sabato mattina
Parte
domani
la
sperimentazione
all’ospedale Maggiore: individuate alcune attività mediche che
presentano problematiche relative ai tempi d’attesa
Visite anche il sabato ed esami dalle 5 alle 8 di sera. Per ridurre le liste
d’attesa e consentire a chi lavora di potersi curare. L’idea è venuta alla
Regione Lombardia che ha messo sul tavolo circa 100mila euro. L’Azienda
ospedaliera di Lodi guidata dal manager Giuseppe Rossi l’ha accolta. Il
progetto sperimentale prenderà il via sabato 17 maggio e si concluderà a
luglio. A Lodi per un’ecocolordoppler di controllo ci vogliono circa 17 mesi
e 2 per la prima visita colonscopica. Per una Tac e un’ecografia bisogna
aspettare il 2015, ma liste d’attesa troppo lunghe, secondo l’Azienda
ospedaliera, riguardano anche altri reparti. Questi ultimi, infatti, sono stati
scelti dalla direzione sanitaria per il progetto sperimentale che prenderà il
via proprio domani e che durerà 2 mesi e mezzo. «L’Azienda ospedaliera
di Lodi - fa sapere la direzione ha individuato alcune attività ambulatoriali
che presentano maggiori criticità nei tempi di attesa. L’obiettivo è di offrire
un’accessibilità più adeguata nelle ore serali, dalle 17 alle 20 e nella
giornata di sabato mattina, in media tre ore, a quelle fasce di popolazione
impegnate in attività lavorativa. Le attività ambulatoriali individuate sono:
senologia e mammografia, gastroenterologia ed endoscopia digestiva,
fisiatria, ecocolordoppler dei vasi e dei tronchi sovraortici, Tac ed
ecografia, visita neurologica ed elettromiografia, visita pneumologica e
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dr. Davide Archi-℡ 2145
Maurizio Pancerasa –℡ 6627
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spirometria». Il primo sabato sarà già aperto l’ambulatorio per le visite
senologiche, per le visite gastroenterologiche e la diagnostica vascolare,
«Per garantire tali aperture - spiega il direttore generale - sono state
riviste e sono in corso di perfezionamento le modalità di inserimento dei
pazienti, valutando gli aspetti organizzativi interni. Verrà utilizzata per il
personale medico, infermieristico e tecnico l’incentivazione economica
mediante l’utilizzo dell’area a pagamento, tenuto conto del budget messo
a disposizione dalla direzione generale salute della Regione Lombardia».
«Sono sempre stato favorevole all’apertura al sabato - commenta sul
fronte sindacale il segretario dell’Fsi Gianfranco Bignamini -. Secondo me,
quindi, si tratta di un’iniziativa positiva. Bisogna vedere poi se il personale
viene trattato in modo adeguato. Chiederò spiegazioni alla prossima
assemblea. Se uno lavora di sabato deve avere un altro giorno di riposo
durante la settimana. L’area a pagamento non riguarda il comparto,
solitamente. Anzi, il 5 per cento dei fondi presi dai medici deve essere
devoluto al comparto. Chiederò se non ci sono aumenti dei carichi di
lavoro. Se è tutto ok, dico che è un progetto fattibile. È un risultato che ho
sempre cercato. Da tempo, infatti, insisto perché i dentisti, per esempio,
siano aperti il sabato e la domenica e curino i denti gratuitamente. Il
cittadino ha bisogno di risposte sul territorio perché non scappi da altre
parti».
Lettere & opinioni
Una chiara prospettiva per il nostro ospedale
Esprimiamo soddisfazione per la visita del Presidente della Commissione
Regionale sulla Sanità, che interviene a tamponare una situazione di
allarme diffusasi sul territorio comunale e locale sul futuro dell’Ospedale di
Casale. Riteniamo importante, dopo avere invano e in solitudine lottato
contro la dismissione del servizio di primo intervento, che tutte le
istituzioni locali finalmente si stringano intorno al nostro Ospedale,
garantendone la sopravvivenza. Sappiamo che è stata depositata una
proposta di legge regionale da parte del PD affinché vi sia una
valorizzazione delle strutture ospedaliere secondo criteri di ampiezza di
bacino d’utenza, del livello di complessità e intensità della cura, della
presenza di strutture dedicate all’emergenza e della tipologia di specialità
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mediche, chirurgiche e di servizi di supporto necessarie. Dobbiamo andare
in questa direzione affinché l’Ospedale abbia una sua chiara prospettiva
per la nostra comunità. La sola sopravvivenza di una struttura così
importante per Casale, infatti, non è mai stata nelle nostre corde.
Abbiamo bisogno di una specializzazione dell’ospedale e di garanzie solide
in merito al problema delle dimissioni anticipate. A Casale e ai comuni
limitrofi serve una struttura che risolva il problema garantendo le
lungodegenze e dimissioni protette. È quel che serve ai cittadini e quel che
vorrebbero pagando le tasse e che misurano la cosiddetta eccellenza non
sull’enfasi della parola ma sul servizio effettivo e sulla vicinanza
dell’istituzione ospedaliera e di cura alle proprie esigenze. Siamo certi che
un percorso sia stato avviato e che proficuamente proseguirà,
indipendentemente dalle scadenze elettorali imminenti.
Federico Moro
Tutti per Casale Casalpusterlengo
Lettere & opinioni
Il reparto di neurologia è un’eccellenza del Maggiore
Egregio signor Direttore, approfitto del vostro giornale per poter
ringraziare pubblicamente tutto il personale del reparto di neurologia
dell’ospedale di Lodi, dove sono stata ricoverata per circa due mesi, in
quanto già dai primi giorni di degenza ho ricevuto da parte loro
un’accoglienza e una sensibilità che mi ha toccato veramente il cuore e
posso dire che, nonostante la mia malattia mi spaventasse molto, sono
stata rassicurata in ogni momento e quindi ne conservo un buon
ricordo.Considero questo un’eccellenza dell’ospedale e spero vivamente
che possa durare del tempo.
L.N.
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Lettere & opinioni
Le farmacie continueranno a tenere aperto anche di notte
L’Associazione Lombarda titolari di farmacia di Milano, Lodi e Monza
Brianza intende precisare, in merito all’articolo uscito sul Cittadino di Lodi
in data 15 maggio 2014, che le farmacie private di Lodi continueranno a
fare i turni di notte. Al contrario, le tre farmacie comunali sospenderanno i
turni notturni che verranno effettuati da una sola farmacia comunale, cioè
quella sita all’interno dell’ospedale. Le cinque farmacie private di Lodi Città
continueranno a fornire il servizio notturno di guardia farmaceutica, tranne
una. Va sottolineato che dopo la liberalizzazione degli orari le farmacie
private di Lodi hanno ampliato i loro orari di apertura garantendo anche le
aperture nell’orario di pausa pranzo e la domenica mattina.
Annarosa Racca
Presidente Federfarma e dell’Associazione Lombarda titolari di farmacia
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dr. Davide Archi-℡ 2145
Maurizio Pancerasa –℡ 6627