Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica CORSO DI FORMAZIONE /AGGIORNAMENTO in materia di Gestione del Rischio derivante da Materiali Contenenti Amianto SCOPO E STRATEGIA DEL MONITORAGGIO dell’ARIA: tecniche di prelievo, tecniche analitiche ORIETTA SALA - LUCA TORREGGIANI ARPA sez. Reggio Emilia 1 aprile 2014 1 aprile 2014 Orietta Sala Alcune FAQ sui campionamenti di fibre di amianto Dove, quando, perché si devono effettuare prelievi di fibre d i amianto (nei materiali, in aria? E’ sempre obbligatorio? E’ sempre necessario? Quando per i lavoratori, quando per l’ambiente? Chi può eseguire i campionamenti? Quali strumenti si devono utilizzare? Quali metodi analitici vengono utilizzati?: quali informazioni si possono trarre dalle diverse analisi? Come si leggono i risultati/i relativi ai campionamenti? rapporti Come valutare/utilizzare i risultati delle diverse analisi? di prova 1 aprile 2014 Orietta Sala 5 W: WHO WHE N WHY WHAT WHERE Chi fa, Che cosa, Dove, Quando, Perché (nei materiali, in aria) si devono effettuare prelievi di fibre di amianto ………con quali tecniche analitiche ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala Campionare: scegliere, prelevare, campioni da un insieme Campione: piccolo saggio tratto da un insieme atto ad indicarne le caratteristiche e le qualità CAMPIONARE Per conoscere (confermare/negare un sospetto) Per valutare Per prendere decisioni ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala Analisi: metodo di studio……. scopo di determinare la natura, la qualità,le caratteristiche fondamentali di una sostanza……. Scopo delle ANALISI prendere delle decisioni anche nel rispetto delle Normative specifiche ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala Campionamento: significativo per l’obiettivo dato rappresentativo del campione funzionale all’analisi successiva Strumenti e attrezzi adeguati quesito analitico al laboratorio: CHIARO e PRECISO per la scelta delle metodiche per l’espressione dei dati -unità di misura ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala Valori limite previsti dalla legislazione italiana sull'amianto APPLICAZIONE VALORE LIMITE METODO RIFERIMENTO ANALITICO NORMATIVO Effluenti Liquidi Emissioni in atmosfera Interventi di bonifica Ambienti di lavoro Amianto negli edifici Siti estrattivi di Pietre Verdi Amianto nelle tubazioni Siti contamianati da amianto Materiali sostitutivi dell’Amianto ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA Classificazione Rifiuti 7 1 aprile 2014 Orietta Sala Valori limite previsti dalla legislazione italiana sull'amianto APPLICAZIONE VALORE METODO LIMITE ANALITICO RIFERIMENTO LEGISLATIVO Livello d'azione a cui scattano determinati obblighi (media giornaliera) 0,1 f/ml MOCF D.Lgs. 277/91, art. 24, comma 3 Livello d'azione a cui scattano determinati obblighi (media settimanale) dose cumulata per attività saltuarie con esposizione a solo crisotilo 0,5 giornifibra/ml MOCF D.Lgs. 277/91, art. 24, comma 5 TLV-TWA Valore limite di esposizione al crisotilo (media giornaliera) 0,6 f/ml MOCF D.Lgs. 277/91, art. 31, comma 1, lettera A TLV-TWA Valore limite di esposizione agli anfiboli e alle miscele contenenti anfiboli (media giornaliera) 0,2 f/ml MOCF D.Lgs. 277/91, art. 31, comma 1, lettera B TLV-TWA Valore limite di esposizione per amianto (media giornaliera) 0,1 f/ml MOCF ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA DL.Gs D.Lgs. 81/2008 257/06, art. 59-decies, e s.s.m. comma 1, ESPOSIZIONE PROFESSIONALE Ambiente di lavoro 1 aprile 2014 Orietta Sala Valori limite previsti dalla legislazione italiana sull'amianto APPLICAZIONE VALORE LIMITE METODO ANALITICO RIFERIMENTO LEGISLATIVO Amianto negli edifici Valore indicativo di inquinamento in atto in un edificio (media di 3 campionamenti) 20 f/l 2,0 f/l MOCF SEM DM SANITA'6.9.94 allegato p. 2c Valutazione RISCHIO CONTROLLO INDOOR Interventi di bonifica Soglia di preallarme per il monitoraggio esterno al cantiere di bonifica I risultati indicano una netta tendenza all'aumento Soglia di allarme per il monitoraggio esterno al cantiere di bonifica 50 f/l Restituibilità ambienti bonificati 2,0 f/l Restituibilità ambienti industriali dopo un intervento manutentivo con rimozione di amianto Valore di concentrazione rilevato nello stesso ambiente prima dell'intervento ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA MOCF DM SANITA'6.9.94 allegato p. 5a/11 SEM DM SANITA'6.9.94 allegato p. 6b MOCF SEM Circolare Ministero Sanità 12.4.95, n. 7 Controllo CANTIERE RESTITUIBILITA’ 1 aprile 2014 Orietta Sala Valori limite previsti dalla legislazione italiana sull'amianto APPLICAZIONE VALORE LIMITE METODO ANALITICO RIFERIMENTO LEGISLATIVO MATRICI AMBIENTALI Emissioni in atmosfera Concentrazione limite di amianto nei condotti di scarico 0,1 mg/m3 Gravimetrico D.Lgs. 114/95 art. 1, comma 1 2,0 f/ml Microscopia D.Lgs. 114/95 allegato A Effluenti liquidi Concentrazione limite di materia totale in sospensione negli effluenti liquidi scaricati ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 30 g/m3 Gravimetrico D.Lgs. 114/95 art. 2, comma 1 1 aprile 2014 Orietta Sala Valori limite previsti dalla legislazione italiana sull'amianto VALORE LIMITE APPLICAZIONE METODO ANALITICO RIFERIMENTO LEGISLATIVO ALTRE SITUAZIONI SPECIFICHE Siti estrattivi di pietre verdi Valore limite per la pericolosità dei materiali estratti Indice rilascio (non pericolosi se inferiori o uguali a) 0,1 Indice di rilascio DM SANITA'14.5.96 allegato 4 Amianto nelle tubazioni Divieto di impiego di tubazioni contenenti crocidolite per l'adduzione di acque potabili aggressive < 12 Indice di aggressività dell'acqua Circolare Ministero Sanità 1.7.86, n. 42 Materiali sostitutivi dell'amianto Presenza di amianto nel materiale sostitutivo ai fini dell'omologazione ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA assente SEM DM INDUSTRIA 12.2.97 1 aprile 2014 Orietta Sala METO DO / CEE 8 3 / 4 7 7 WH O DM 6 .9 .’ 9 4 DLgs 2 7 7 / ’ 9 1 1997 * (SEM) cam p o d i ap p lic. Esp o s.o ccu p az. Esp o s.o ccu p az. am b ie n t i in d o o r cam p io n at o re p o rt at ile p o r t at ile n .i EMC o NC- EMC o NC- EMC 0 .8 – 1 .2 0 .8 – 1 .2 0 .8 – 1 .2 * (p o l.carb . 0 .8 ) CAMPIONAMENTO PARAMETRI MEMBRANE # – µm p o r o sit à X d iam e t ro m e m b r. mm 25 25 25 d iam e t ro u t ile mm n .i. > 20 n .i. p o rt am e m b ran e Co n e st e n sio n e m e t allico Co n e st e sio n e p last ica co n d u t t ivo Co n e st e n sio n e m e t allic o o p last ica co n d u t t ivo co n te n it o ri/ t rasp o rt o n .i. ch iu si n .i. 1 0 .5 – 2 1 – 1 2 (e p iù ) 1 6 p er b r ev i p er i o d i * (6 -9 ) (°° ) SI p er d i f f er en ze n .i. Flu sso d i cam p io n am e n t o L/ m in Co rre zio n e P e T n .i. >5 % var iab ilit à f lu sso Ambienti di lavoro Un it à di m isu ra % ± 5 ± 10 ± 10 ± 5 p er b r ev i p er i o d i *± 10 Vo lu m e c am p io n . L n .i. (TWA ; >2 ore ) n .i ( car i c o o t t i m al e ) 480 / * 3000 t o lle ran zat e m p o % 2 ± 2 .5 (n .i.) BIANCO c o n t am . 3 f f / 1 0 0 cam p i 5 f f / 1 0 0 cam p i 3 f f / 1 0 0 cam p i BIANCO n . co n t ro lli n .i 1/25 - 2% 1 / 2 5 - >1 0 % ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala METODO / PARAMETRI Carico minimo (minimum loading) X Unità CEE 83/477 di DLgs 277/’91 misura ff/mm2 1997 100 100 100-400 100-650 100-400 (1000) ff/mm2 n.i. 13 NO (SI le ff NO NO Bianco 3 ff/100 campi 5 ff/100 campi 3 ff/100 campi Ingrandimenti MOCF Obiettivo 40x- Obiettivo 40x- Obiettivo 40x- Walton-Beckett Walton-Beckett G22 Walton-Beckett MAG 400 - 600x 500x * >2000 MOCF - SEM Campi microscopici da osservare (100 ff 100 200 /100(°) in 20 campi) (200 prel.amb.) * (1 mm2) CV % caratteristici (LFI e LFS per densità < 20ff/mm2) CV= formula Incertezza di misura n.i. (LFI e LFS 90% ) ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA non amianto) *SI 500x Ambienti di lavoro n.i. (10 ff in 100 campi) Identificazione amianti/fibre ANALISI/ PARAMETRI DM 6.9.’94 100 ottimale Limite di rivelabilità (LOD) WHO *POISSON 95% 1 aprile 2014 Orietta Sala Criticità del campionamento Il monitoraggio ambientale fornisce dati per valutare una situazione di inquinamento in atto, da solo non può rappresentare un criterio per la valutazione del rischio presente, in quanto “misura” le fibre presenti al momento del campionamento ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala campionamento: •significativo per l’obiettivo dato •funzionale all’analisi successiva campionamento: equilibrio, rappresentatività del campione /analisi campionare in “quantità sufficiente” per le fibre: “sufficiente, ma non troppo” ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala Tempo di campionamento / VOLUME aria METODI di PRELIEVO per MISURARE la CONCENTRAZIONE delle fibre in aria (lettura in MOCF) Dipende: DURATA DEL TEMPO DI CAMPIONAMENTO •dalla durata delle operazioni, •dal flusso prescelto esposizione professionale D.Lgs. 81/08 •dalle condizioni di polverosità •dalla densità ff/mm2 controllo cantiere D.M. 6/9/94 Valutazione di rischio D.M. 6/9/94 100 - 650 ff/mm2 100 - 400 ff/mm2 < 20 ff/mm2 1 aprile 2014 Orietta Sala Tempo di campionamento / VOLUME aria METODI di PRELIEVO per MISURARE la CONCENTRAZIONE delle fibre in aria (lettura in SEM) DURATA DEL TEMPO DI CAMPIONAMENTO Dipende: •dal flusso prescelto •dalle condizioni di polverosità D.M. 6/9/94 restituibilità indica il volume : 3000 Litri (1500+1500) ALTRE SITUAZIONI: indoor, esterni, - ambiente urbano, --- ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala In sintesi…. Il monitoraggio ambientale non può rappresentare da solo un criterio per valutare il rischio presente, in quanto consente essenzialmente di misurare la concentrazione di fibre presente nell’aria al momento del campionamento Il carico “minimo” di fibre del filtro dipende dalla concentrazione presente nell'aria e dalla quantità di aria campionata (flusso x durata del campionamento); ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala In sintesi…. la quantità di aria campionata non può essere aumentata a piacere e quindi, in caso di concentrazioni molto basse, non è possibile raggiungere il carico minimo del filtro; in ambienti con concentrazioni molto basse di amianto, in particolare se sono presenti nell'aria anche altri tipi di fibre, ………….una misura effettuata con la tecnica della MOCF, a differenza della SEM, può dare risultati inattendibili. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala In sintesi…. I metodi microscopici sono affetti da errori statistici che, alle basse concentrazioni, possono influenzare fortemente la certezza del risultato. Pertanto con nessuno dei metodi è di fatto possibile misurare il “valore 0” (cioè l'assenza di fibre di amianto). Il valore più basso che si può determinare in ciascuna misura è dato dal limite di rilevabilità del metodo, che dipende dal volume d'aria (flusso x durata del campionamento) campionato e dal numero di campi letti al microscopio. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala differenze nella presentazione dei dati (?) “leggerezza” con cui si producono schiere di numeri (la quantità fa sempre un certo effetto sul cliente e sul controllore) quale significato dare a valutazioni che riportano VALORI pari a : 0,00** --- 0,000 ** ff/cc RISULTATO: tanti numeri, incoerenti, “deboli”, poco sostenibili dimenticando l’obiettivo di fondo: • conoscere le situazioni, • fare PREVENZIONE, intervenire sulla tutela della salute pubblica • comunicare correttamente l’entità di un rischio ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 21 1 aprile 2014 Orietta Sala OCCORRONO dati “robusti/solidi” che portino a valutazioni ragionate e confrontabili per evidenziare: gli attuali livelli di esposizione/ livelli ambientali: (trend, evoluzione) - per comparto produttivo - per particolari lavorazioni, situazioni/interventi, - nuove occasioni di esposizione banca dati nazionale ???? un esempio ELOQUENTE……. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 22 1 aprile 2014 Orietta Sala Concentrazione delle fibre di AMIANTO nell’ARIA - amb.lav. conc. F*L-1 DATI non PUBBLICATI: Tesi MI 23 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala AMBIENTE ESTERNODISCARICHE Decreto Ministeriale 13 marzo 2003 Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica. (G.U. 21 marzo 2003, n. 67) ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala Allegato 2 CAMPIONAMENTO E ANALISI DEI RIFIUTI 2.3 - Campionamento e analisi dei rifiuti contenenti amianto. 2.3.2 - Analisi del particolato aerodisperso contenente amianto. Vanno adottate le tecniche analitiche di microscopia ottica in contrasto di fase (MOCF); per la valutazione dei risultati delle analisi si deve far riferimento ai criteri di monitoraggio indicati nel citato decreto del Ministero della Sanita' del 6 settembre 1994. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala CRITICITA’ a. Incongruenza fra le modalità del monitoraggio ambientale per la rilevazione di fibre emesse dalle discariche autorizzate allo smaltimento di rifiuti contenenti amianto ed il limite di riferimento del decreto 6.9.94 relativo agli ambienti indoor. b. Tecnica MOCF per esterni !!! ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala AMBIENTE ESTERNOEMISSIONI in ATMOSFERA (D.Lgs.114/95) PRELIEVO Isocinetico Flusso laminare Di durata adeguata alla rilevabilità Rappresentativo del procedimento da controllare ANALISI a- metodo gravimetrico b- metodo del conteggio (filtro in esteri di cellulosa con Φ 25 mm; porosità 5µ; - carico minimo 100-600 ff/mm2) ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala AMBIENTE ESTERNOEMISSIONI in ATMOSFERA ..”metodo di riferimento definito dalla normativa CE“ VALORE LIMITE: 2 ff/ml (conteggio) -- 0.1 mg/m3 (gravimetria) Conversione ff / massa: conteggio in SEM : n°fibre, Volume medio (lunghezza media, diametro medio), densità (cris= 2,6 - anfib= 3,0gr/cm3) Massa = densità x Volume ******* riferimento USEPA per i materiali: MOCF 30ff=1ng. SEM 100ff=1ng. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA TEM 105ff=1ng. 1 aprile 2014 Orietta Sala AMBIENTE ESTERNOOUTDOOR / IMMISSIONI ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala SORGENTE DI DISPERSIONE: MCA Azioni meccaniche, chimiche, eventi metereologici, incidenti Fasci fibre L>5µm Fibrille ultrafini L<5µm deposizioni al suolo Fall-out Evaporazione trasporto eolico a breve distanza trasporto eolico a grande distanza Qualità dell’aria - Fondo ambientale OMS 1987: Air quality Guidelines for Europe : aree urbane <0,1- 1 fibra *L-1 2006 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA AMBIENTE ESTERNO 30 1 aprile 2014 Orietta Sala Sorgente di dispersione AZIONI MECCANICHE: •Impatti/urti, antropiche •Aloclastismo •Crioclastismo •Termoclastismo •Eoliche •Dilavamento •Bioclastismo (licheni, …) AZIONI CHIMICHE: •Antropiche accidentali •Idrolisi •Ossidazione •Decomposizioni •Biologiche (licheni, …)? INQUINAMENTO PRIMARIO INQUINAMENTO SECONDARIO DEPOSIZIONE* Fasci di fibre (L>5 µm) suolo *PROCESSI FISICI DI DEPOSIZIONE: (impatto inerziale, per gravità, moto Browniano, intercettamento) TRASPORTO EOLICO ANCHE A GRANDE DISTANZA DEPOSIZIONE* EVAPORAZIONE E TRASPORTO EOLICO A BREVE DISTANZA ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA Fibre (fibrille) ultrafini (L<5 µm) Fall-out aerodisperso 1 aprile 2014 Luca Torreggiani …..ma di cosa dobbiamo tenere conto quando cerchiamo di valutare dei meccanismi di dispersione e trasporto di fibre in ambiente esterno? Quanto si rimescola l’aria? Che influenza ha il vento? Che influenza ha la temperatura? Il tessuto urbano come interferisce nella dispersione? Come posso ottenere e leggere i dati meteo? Che strumentazione posso utilizzare? …e quali limiti tecnici posso incontrare? …. vediamo in sintesi alcuni accenni che possono essere utili ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani strato di atmosfera che risente direttamente dell’influenza della superficie vi avvengono la maggior parte dei fenomeni legati alla dispersione degli inquinanti vi si osserva la maggior parte della turbolenza ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani Strato rimescolato: riscaldato dal basso, turbolenza termica e meccanica. Strato stabile: la temperatura aumenta con la quota, perciò è molto stabile (poco rimescolato). Strato residuo: stratificazione neutra; può intrappolare inquinanti fino al giorno successivo Strato superficiale: 10% del PBL, vicino alla superficie. La turbolenza è omogenea, diversa dal resto del PBL ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani quando la temperatura cala di circa 0.7 gradi ogni 100m, il profilo si chiama neutro; quando cala più rapidamente, si dice instabile o convettivo; quando cala più lentamente (o addirittura cresce), si dice stabile. quando la temperatura cresce con la quota, c’è un’inversione inversione notturna 1. 2. 3. 4. • • • di notte il suolo si raffredda velocemente; l’aria vicino al suolo si raffredda, mentre... ...l’aria al di sopra resta più calda, quindi... ...si forma uno strato in cui la temperatura cresce – anziché calare - con la quota è particolarmente intensa in inverno in pianura inibisce fortemente il rimescolamento interessa uno strato di spessore variabile, fino a qualche centinaia di metri ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani atmosfera instabile atmosfera neutra atmosfera stabile inversione al suolo inversione in quota ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani In genere la velocità del vento aumenta con la quota. Nello strato superficiale ha un andamento logaritmico. In presenza di una canopy (bosco, città), subisce forti variazioni in funzione di: - Rugosità - Altezza degli edifici/alberi ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani isola di calore intensifica moti turbolenti convettivi sopra le aree urbane mediamente aumenta la velocità verticale convergenza nei bassi strati (richiama aria dalla periferia verso il centro) divergenza al top del PBL misure sodar mostrano: •intense velocità verticali (10/20 cm/s) in primavera e in estate •moti convettivi (10 cm/s) anche in inverno nelle ore più calde ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani 4 1 2 3 1. 2. 3. 4. stazione WMO, rural boundary layer sul piano strada, urban canopy layer sopra edificio basso, roughness sublayer sopra edificio alto, inertial sublayer ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani variabili misurate (dati orari): • temperatura • umidità relativa • velocità e direzione del vento • precipitazione cumulata uso dei dati: • valutazione della qualità dell’aria • input per modelli di dispersione di inquinanti (analisi di scenario, pianificazione) • caratterizzazione meteoclimatica delle aree urbane ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani Nella Pianura dell’Emilia-Romagna i venti hanno un andamento tipico Est-Ovest I gradi indicano la direzione di PROVENIENZA del vento L’altezza di ogni “triangolo” indica il numero di ore in cui si è verificata quella provenienza Il colore indica la classe di velocità del vento (e il numero di ore) ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani Interpretiamo insieme …….. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani E’ possibile utilizzare sistemi di campionamento per il monitoraggio della qualità dell’aria in aria ambiente per effettuare dei campioni volti alla ricerca di fibre, ma occorre affrontare alcune problematiche tecniche e metodiche. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani Alcune domande preliminari: Il contesto è rurale o urbano? Se è urbano posso avere la produzione di fibre con meccanismi secondari, risollevamento meccanico dato dai veicoli, effetti canyon … ecc La stagione è invernale o estiva? Se è inverno posso avere concentrazioni di polveri in aria molto elevate che mi impediscono campionamenti prolungati nel tempo, se estate posso avere moti termoconvettivi intensi di risollevamento. Qual è il regime anemologico? Se i venti sono intensi posso raccogliere fibre prodotte in siti diversi da quelli che voglio studiare; devo conoscere le direzioni prevalenti al fine di individuare dove effettuare il campionamento. La sorgente a che quota si trova? La dispersione da un tetto può permettere alle fibre di entrare in un circuito convettivo completamente diverso e separato rispetto a quello esistente al suolo. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani … ma in contesto urbano è molto più difficile stabilire un adeguato punto di campionamento ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani Alcune prime considerazioni: Posso usare i soliti filtri da 45mm? Non può essere utilizzata la fibra di vetro o ma occorre usare membrane in policarbonato. Queste però a loro volta hanno una minor resistenza: rischio rottura E in inverno, con elevate concentrazioni di polveri e umidità, si impaccano velocemente e non possono essere utilizzate per 24h. Posso utilizzare la stessa programmazione dello strumento? Solitamente lo strumento sostituisce il filtro ogni 24h, ma è programmabile anche per cambi automatici ogni 12h: è opportuno farlo. Solitamente lo strumento campiona a 38,33 l/min, ma lo strumento consente di regolare il flusso: è opportuno impostarlo a 10 l/min. In questo modo avremo su ogni membrana 7,3 m3 anziché 55 m3: ciò equivale ad avere 0,5 mg di polvere anziché 6 mg. Posso usare la testa PM10 EN12341? No. Occorre usare una testa PTS per raccogliere tutto il particolato aerodisperso. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani Alcune prime considerazioni: Quanto deve durare il campionamento? Se la sorgente è “costante” e “permanente” un campionatore sequenziale come quello di esempio (Tecora Skypost), impostato come detto prima, consente una autonomia di campionamento continuativo di una settimana, che può essere considerato come significativo e sufficiente. Un campionamento manuale di poche ore con pompa non può essere ritenuto sufficientemente rappresentativo per esprimere una valutazione. Posso campionare in un solo punto? No. Occorre scegliere almeno due punti di campionamento dopo aver accuratamente studiato il contesto e le variabili meteo. Meglio se in parallelo. Posso campionare sempre? No. Meglio scegliere giornate di totale assenza di pioggia, bassa velocità dei venti. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani Che significato ha un risultato positivo? Se l’esito dei diversi campioni raccolti fornisce esito positivo con diversi campioni con più di 1 ff/mm2 è chiaramente possibile trarre conclusioni solide. Se le positività riguardano un solo campione e con concentrazioni comprese fra 0.1 e 1 ff/mm2, è molto più difficile giungere ad una conclusione solida. Occorre inoltre sempre ricordare che non è possibile stabilire una corrispondenza origine/destinazione: ovvero la fibra ritrovata non è con certezza attribuibile alla sorgente che si vuole controllare. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Luca Torreggiani Che significato ha un risultato negativo? Non ritrovare nessuna fibra nei campioni effettuati non può permettere di scartare con certezza la loro presenza in aria sia perché la metodica analitica è “a campione” e non prevede l’analisi della totalità del campione raccolto, sia perché vi è molto particolato che può essere coprente, sia perché potremmo aver sbagliato a pianificare il monitoraggio e aver campionato in modo non corretto. MAI fare un campione “a caso”, ma pianificare SEMPRE l’attività PRIMA. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala AMBIENTE ESTERNOOUTDOOR / IMMISSIONI bassa o bassissima concentrazione di fibre aerodisperse, presenza di fibre di vari tipi mineralogici di amianto, presenza di fibre di lunghezza ridotta (< 5 micron) presenza, non trascurabile, di “altre fibre”: vegetali, inorganiche,tessili, ecc.) ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala Le misure in ambiente esterno risentono moltissimo delle influenze climatiche (vento, pioggia, umidità); pertanto andrebbero sempre effettuate campagne di misurazioni in diverse condizioni meteorologiche e in diversi periodi dell'anno. Si determina l'inquinamento di fondo di una certa area, ma non il contributo a tale inquinamento di una singola fonte, in particolare quando l'emissione da tale fonte è estremamente bassa, come nel casi degli edifici con materiali di amianto. In questi casi la MOCF è assolutamente inadeguata, per potere risolutivo e per il riconoscimento delle fibre, bisogna necessariamente ricorrere alla Microscopia Elettronica. ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala Qualità dell’aria - Fondo ambientale (FAQ) ESISTONO Dati storici di dispersione ambientale in varie zone Rete nazionale di monitoraggio della Qualità dell’aria MANCANO Criteri di prelievo e analisi • n. giorni • dati meteo-climatici • rappresentatività rispetto i dati di conoscenza (mappatura, lavori di bonifica in corso) • ricaduta-modellistica CRITICITA’ è possibile ipotizzare una rete di campagne di monitoraggio ad hoc per l’amianto ??? ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala se…. I metodi microscopici sono affetti da errori statistici che, alle basse concentrazioni, possono influenzare fortemente la certezza del risultato. Pertanto con nessuno dei metodi è di fatto possibile misurare il “valore 0” (cioè l'assenza di fibre di amianto). Il valore più basso che si può determinare in ciascuna misura è dato dal limite di rilevabilità del metodo, che dipende dal volume d'aria (flusso x durata del campionamento) campionato e dal numero di campi letti al microscopio. Come affrontare l’outdoor? ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala AMBIENTE ESTERNOOUTDOOR / IMMISSIONI Air quality Guidelines for Europe : aree urbane <0,1- 1 fibra *L-1 FONDO AMBIENTALE: valore di RIFERIMENTO 0,1 ff/litro RESTITUIBILITA’: valore LIMITE 2 ff/litro (>>20 volte) Quando NON si trovano fibre (“0” ff/mm2) il dato in conc. va segnalato come < Limite di rilevabilità conclusione solida ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 1 aprile 2014 Orietta Sala AMBIENTE ESTERNOOUTDOOR / IMMISSIONI Da cosa dipende il Limite di rilevabilità? Il valore più basso che si può determinare in ciascuna (limite di rilevabilità del metodo) è “CONDIZIONATO” da: il volume d'aria (flusso x durata del campionamento) campionato, il numero di campi letti al microscopio. FONDO AMBIENTALE: valore di riferimento 0,1 ff/litro EXP. PROFESSIONALE: valore limite 100 ff/litro ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA
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