CENSIMENTO DELLA FAUNA ITTICA NEI LAGHI ALPINI NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LOMBARDIA AVANZAMENTO FEBBRAIO 2014 Gara d’appalto: GECA 4/2012 CODICE IDENTIFICATIVO GARA (C.I.G.): 3621461C25 CODICE UNICO PROGETTO (C.U.P.): E89E12000550005 Raggruppamento Temporaneo d’Imprese: Con la collaborazione in subappalto: Febbraio 2014 Indice Premessa................................................................................................................................................ 3 Attività di progetto .................................................................................................................................. 4 Attività svolte .......................................................................................................................................... 6 Macroattività 1: Caratterizzazione comunità ittiche ................................................................................. 7 Attività integrativa: studio della biologia del gardon ............................................................................. 14 Macroattività 2: Approfondimenti specifici sulle specie target ................................................................ 16 Macroattività 3: Monitoraggio anguilla ................................................................................................. 21 Attività future ....................................................................................................................................... 24 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 PREMESSA Il presente documento sintetizza lo stato di avanzamento a Febbraio 2014 delle attività e dei campionamenti eseguiti nell’ambito del progetto di “Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia”, ad opera del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) GRAIA srl (Gestione e Ricerca Ambientale Ittica Acque) e CNR-ISE (Istituto per lo Studio degli Ecosistemi – sede di Pallanza), con la collaborazione in subappalto di EAWAG - Aquatic Research (Istituto svizzero per la Ricerca sulle Acque nel Settore dei Politecnici Federali). Il progetto ha preso avvio nel Dicembre 2012 e si concluderà entro il 2014. Il progetto costituisce il primo sforzo in Italia che dà attuazione alla Direttiva Quadro Europea sulle Acque 2000/60/CE, applicando e testando l'indice di censimento ittico europeo (Lake Fish Index) sui laghi del Nord Italia, adattato dal CNR-ISE. L’obiettivo finale che il gruppo di lavoro si è prefissato è di determinare lo sforzo massimo di pesca per i laghi lombardi, oggetto da secoli di pesca professionale, che potrà assicurare in maniera eco-sostenibile e duratura lavoro e reddito ai 300 pescatori di mestiere dei laghi di Lombardia, Piemonte e Veneto, nonché di attuare un monitoraggio specifico degli stock di anguilla, secondo quanto previsto dalla normativa di settore. Lo scopo ultimo, quindi, è quello di delineare un quadro il più preciso possibile dei popolamenti ittici dei laghi lombardi e degli stock di anguilla presenti in territorio regionale, approfondendo tutti quegli aspetti tecnici e conoscitivi che permetteranno di individuare gli strumenti gestionali più efficaci per assicurare da una parte un reddito congruo a chi ha fatto o vorrà fare della pesca il suo mestiere e da una parte la conservazione e il rinnovamento delle risorse biologiche che sostengono la biodiversità dei nostri bacini lacustri. 3 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 ATTIVITÀ DI PROGETTO Oggetto della gara di appalto è il monitoraggio degli stock ittici nei sette principali laghi prealpini della Regione Lombardia: Laghi di Garda, Maggiore, di Como, d’Iseo, d’Idro, di Varese e di Mezzola. La tabella seguente elenca i sette laghi oggetto di indagine e le relative principali caratteristiche (emissari, immissari, estensione e profondità). Lago Immissari Emissari L. di Garda (Benaco) F. Sarca F. Mincio Superficie Km2 368 L. Maggiore (Verbano) F. Ticino F. Ticino 212,5 370 176 L. di Como (Lario) F. Adda F. Adda 145,9 425 155 Profondità [m] max media 350 133 L. d’Iseo (Sebino) F. Oglio F. Oglio 61,8 251 125 L. d’Idro (Eridio) F. Chiese F. Chiese 11,4 122 60 L. di Varese C. Brabbia, T. Tinella T. Bardello 14,8 26 11 L. di Mezzola F. Mera F. Mera 5,85 69 26 Tabella 1. I sette laghi oggetto di indagine e le relative principali caratteristiche Figura 1. I sette laghi oggetto di indagine 4 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Il progetto si compone di 3 Macroattività: 1. Censimento ittico: Censimento del popolamento ittico dei Laghi di Garda, Maggiore, Como, Iseo, Idro, Varese e Mezzola e caratterizzazione del rispettivo stato ecologico mediante l’applicazione del Lake Fish Index (di seguito LFI), come previsto dalla Direttiva 2000/60/CE e dal DM 260/2010. 2. Approfondimenti sulle specie target: Approfondimenti specifici relativi alla gestione della pesca e allo sfruttamento sostenibile delle specie ittiche di maggior interesse per la pesca professionale di ognuno dei laghi in oggetto, chiamate “specie target”. 3. Monitoraggio dell’anguilla: Attività di monitoraggio dell’anguilla europea (Anguilla anguilla) nei principali emissari dei laghi di cui sopra, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale Anguilla (Reg. CE 1100/2007), con particolare riferimento al Contributo di Regione Lombardia per azioni locali sul territorio lombardo (Piano Regionale di gestione dello stock di Anguilla europea, 2009). Figura 2. Dall’alto da sinistra a destra: L. di Garda, L. Maggiore, L. di Como, L. d’Iseo, L. di Varese, L. d’Idro, L. di Mezzola 5 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 ATTIVITÀ SVOLTE Nella tabella seguente è riportata la cronologia dei campionamenti svolti sino a Febbraio 2014, distinti per macroattività e corpo idrico. 2013 2014 F G F M A M G L A S O N D G ATTIVITÀ MACROATTIVITÀ 1: Campionamenti finalizzati alla caratterizzazione delle comunità ittiche dei laghi L. Garda X X X L. Maggiore X X L. Varese X X L. Iseo L. Como L. Mezzola L. Idro MACROATTIVITÀ 2: Campionamenti finalizzati all’approfondimento sulle specie target L. Maggiore - Coregonidi X X L. Maggiore - Agone X X L. Varese - Persico X X L. Varese - Lucioperca X X L. Como - Agone X X L. Como - Salmerino alpino X X X L. Mezzola - Coregone X X L. Mezzola - Bottatrice X X L. Iseo - Coregone X X L. Iseo - Agone X X L. Idro - Persico X X L. Idro - Alborella X X L. Garda - Agone X X L. Garda - Coregone X X MACROATTIVITÀ 3: Campionamenti finalizzati al monitoraggio dell’anguilla F. Ticino X F. Adda X F. Oglio X F. Bardello X F. Chiese F. Mincio Report intermedi X X Tabella 2. Cronologia dei campionamenti svolti sino al 20 febbraio 2014 Come meglio specificato nei paragrafi seguenti, sino a febbraio 2014, nell’ambito della Macroattività 1 sono state condotte 15 campagne sul totale di 30 previste, con un 50% di realizzazione; nell’ambito della Macroattività 2 sono state condotte 28 campagne sul totale di 42 previste, con un 67% di realizzazione, mentre nell’ambito della Macroattività 3 sono stati condotti 18 campionamenti sui 48 previsti, con una percentuale di realizzazione del 37,5%. Nella tabella seguente si riassumono le percentuali di realizzazione e se ne calcola la media pesata, considerando che le tre macroattività hanno un peso differente, legato alle differenti difficoltà di esecuzione e quindi al differente impegno necessario per il loro svolgimento. Macroattività 1 2 3 Attività realizzate 15 28 18 Attività previste 30 42 48 Peso delle attività 40 40 20 % realizzazione 50 66,7 37,5 Media pesata 54.2 % Tabella 3. Percentuali di realizzazione delle macroattività e media pesata 6 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 MACROATTIVITÀ 1: CARATTERIZZAZIONE COMUNITÀ ITTICHE L’attività prevista è finalizzata a descrivere le comunità ittiche e le strutture di popolazione delle specie che le compongono nei 7 principali laghi lombardi di cui sopra. I risultati ottenuti verranno analizzati in maniera critica per definire criteri, modalità e strategie di sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche esaminate. Gli obiettivi principali da perseguire sono: - Determinazione della composizione in specie delle comunità ittiche e valutazione delle abbondanze delle singole popolazioni e della loro struttura. Classificazione dello stato di qualità della fauna ittica mediante il Lake Fish Index (LFI), attribuzione del Rapporto di Qualità Ecologica (RQE) e derivazione dello stato ecologico. Analisi dei fattori di alterazione che incidono sulle classi di qualità. Indicazione delle possibili azioni atte a contrastare i fattori di alterazione. Definizione del catturato per unità di sforzo (CPUE) di ogni specie ittica in ogni lago campionato. Il metodo di indagine adottato per realizzare i campionamenti ittici, finalizzati alla raccolta dei dati necessari per il conseguimento degli obiettivi di cui sopra, è quello previsto dal Lake Fish Index – LFI, messo a punto dal CNR-ISE (Volta, 2009), che prevede l’utilizzo dell’elettropesca in zona litorale e di reti branchiali multimaglia (bentiche e pelagiche) secondo le indicazione del DM Ambiente 14 aprile 2009, n. 56 “Criteri tecnici per il monitoraggio dei corpi idrici - Articolo 75, D.Lgs 152/2006”. In corso d’opera, il protocollo ufficiale è stato modificato ed è stata proposta una nuova versione attualmente in fase di approvazione definitiva da parte dell’ISPRA, alla quale ci siamo adeguati. Nel corso del 2013 sono stati campionati i Laghi Maggiore, Garda e Varese per tutta la loro estensione, realizzando elettropesca nell’area litorale e posizionando reti branchiali multimaglia, come da protocollo. Il nuovo protocollo prevede che nel caso in come i Laghi di Garda, Maggiore e Como, è come laghi indipendenti. Qualora il bacino necessario effettuare campionamenti anche cui si proceda al campionamento di un grande lago (>140 km2), necessario suddividere il corpo idrico in 2 sottobacini, da trattare lacustre abbia una profondità massima superiore a 10 metri è con reti pelagiche e non solo bentiche. Questa attività è stata condotta con il contributo di tutti gli attori principali del progetto: Graia srl, CNR-ISE e EAWAG. Corpo idrico L. Garda Bacino ALTO BASSO L. Maggiore ALTO BASSO L. di Varese UNICO L. di Como ALTO BASSO Attrezzatura reti multimaglia bentiche multimaglia pelagiche elettropesca reti multimaglia bentiche multimaglia pelagiche elettropesca reti multimaglia bentiche reti multimaglia pelagiche elettropesca sulle sponde reti multimaglia bentiche multimaglia pelagiche elettropesca reti multimaglia bentiche multimaglia pelagiche elettropesca reti multimaglia bentiche multimaglia pelagiche elettropesca reti multimaglia bentiche multimaglia pelagiche 7 Esecutore EAWAG GRAIA EAWAG EAWAG CNR-GRAIA EAWAG EAWAG CNR EAWAG EAWAG GRAIA EAWAG CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA Esecuzione X X X X X X X X X X X X X X X Da fare Da fare Da fare Da fare Da fare Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Corpo idrico Bacino L. d'Iseo UNICO L. d'Idro UNICO L. di Mezzola UNICO Attrezzatura elettropesca reti multimaglia bentiche multimaglia pelagiche elettropesca reti multimaglia bentiche multimaglia pelagiche elettropesca reti multimaglia bentiche multimaglia pelagiche elettropesca Esecutore CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA CNR-GRAIA Esecuzione Da fare Da fare Da fare Da fare Da fare Da fare Da fare Da fare Da fare Da fare Tabella 4. Stato di avanzamento della Macroattività 1 Nello specifico, il nuovo protocollo prevede il campionamento stratificato lungo colonna d’acqua, da eseguire da luglio a ottobre con Reti Branchiali Multimaglia, distinte in: - Bentiche (RMB), posizionate sul fondo in numero variabile a seconda della superficie e della profondità del lago; ogni rete possiede dimensioni di 30 m x 1,5 m ed è composta da 12 pannelli con maglia 5-55 mm. - Pelagiche (RMP), galleggianti e collocate a varie profondità, in numero anch’esso variabile in dipendenza della tipologia lacustre; ogni rete possiede dimensioni di 27,5 m x 6 m ed è composta da 11 pannelli con maglia 8-55 mm. Le stazioni di campionamento con reti bentiche sono state scelte casualmente, in modo tale da poter coprire tutto lo specchio d’acqua in oggetto ed avere un quadro rappresentativo del popolamento ittico, mentre le reti pelagiche sono state posizionate nella zona lacustre di massima profondità. Tutte le stazioni di campionamento sono state georeferenziate. Il nuovo protocollo stabilisce che nei grandi laghi come il Garda e il Maggiore vengano posizionate 10 reti nei primi 5 strati (0-3 m, 3-6 m, 6-12 m, 12-20 m, 20-35 m), 8 reti tra 35-50 m e 4 negli ultimi 2 strati (50-75 m e >75 m), per un totale di 66 reti per bacino. Nei piccoli laghi come il Varese, devono, invece, essere posizionate 10 reti nei primi 2 strati (0-3 m, 3-6 m), 12 reti negli strati 6-12 m e 12-20 m, e 10 reti al di sotto dei 20 m. Per quanto riguarda le reti pelagiche, il nuovo protocollo prevede per i grandi laghi come il Garda e il Maggiore il posizionamento di 12 reti (ognuna composta da 11 pannelli) ogni 10 metri, sino ad una profondità di 50 m (per ognuno dei 2 bacini), mentre per il laghi poco profondi come il Lago di Varese stabilisce il posizionamento di 1 sola rete ogni 10 metri. Il posizionamento delle reti è stato concluso entro ottobre 2013 mentre le campagne di elettropesca si sono concluse a novembre 2013, a causa delle avverse condizioni idrologiche. L’elettropesca è stata svolta in ambiente litorale e come da protocollo, il campionamento è stato eseguito per punti (Point Abundance Sampling Electrofishing-PASE), circa 80 per bacino lacustre, utilizzando il generatore nella modalità “corrente continua”, immerso una sola volta per circa 15-20 secondi. Il protocollo prevede che il punto di campionamento (la cui profondità deve essere minore di 1,5 metri) venga scelto a priori, cercando di mantenere la distanza tra un punto di campionamento e l’altro il più possibile omogenea e indagando ogni tipologia di ambiente lacustre presente. 8 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Figura 3. Attività di censimento ittico con reti multimaglia sul Lago di Garda Figura 4.Attività di censimento ittico sul Lago Maggiore Figura 5. Attività di censimento con reti multimaglia sul Lago di Varese 9 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Figura 6. Attività di censimento mediante elettropesca sul Lago di Varese In totale, sono state censite 36 specie ittiche: la maggiore biodiversità è stata riscontrata nel Lago Maggiore (28), mentre il numero minore di specie è stato rinvenuto nel Lago di Varese (15). Numerose le specie alloctone presenti (in totale 15), percentualmente più abbondanti nel Lago Maggiore: tra esse, quelle di recente comparsa come il gardon sono le più abbondanti nella zona di riva. Nel pelago lacustre dei laghi Garda e Maggiore abbondano i coregonidi e gli agoni, mentre scarsa o nulla la presenza dell’alborella in tutti e tre i laghi. Abbondante anche la presenza di pesce persico. Nella tabella e nei grafici seguenti sono riportati i numeri complessivi dei soggetti pescati, distinti per lago e per specie. COD Nome comune Specie Origine ACE Acerina Gymnocephalus cernuus Alloctono AGO Agone Alosa agone Autoctono 425 9 ALB Alborella Alburnus a. alborella Autoctono 53 19 ANG Anguilla Anguilla anguilla Autoctono BAR Barbo comune Barbus plebejus Autoctono BOT Bottatrice Lota lota Autoctono 8 38 CAG Cagnetta Salaria fluviatilis Autoctono 102 112 CAP Carpa Cyprinus carpio Autoctono 1 CAR Carassio Carassius carassius Alloctono 36 5 CAV Cavedano Leuciscus cephalus Autoctono 91 18 COB Cobite Cobitis taenia Autoctono 2 2 COR Coregonidi Coregonus sp. Alloctono 94 COR_BO Coregone bondella Coregonus lavaretus Alloctono 64 COR_LA Coregone lavarello Coregonus macrophthalmus Alloctono GAM Gambusia Gambusia holbrooki Alloctono GAR Gardon Rutilus rutilus Alloctono 10 Garda Maggiore Varese 127 4 5 131 40 1 3 70 575 255 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 COD Nome comune Specie Origine Garda Maggiore Varese GHI Ghiozzo padano Padogobius martensii Autoctono 6 38 1 LUC LUP Luccio Esox lucius Autoctono 2 Lucioperca Stizostedion lucioperca Alloctono PEG Pesce gatto Ameiurus melas Alloctono PEP Pesce persico Perca fluviatilis PES Persico sole Lepomis gibbosus PET Persico trota PIG PSE 2 6 74 197 1 8 280 Autoctono 1008 560 1648 Alloctono 163 17 362 Micropterus salmoides Alloctono 2 Pigo Rutilus pigus Autoctono Pseudorasbora Pseudorasbora parva Alloctono 21 ROD Rodeo amaro Rhodeus amarus Alloctono 41 SAN Sanguinerola Phoxinus phoxinus Autoctono 26 SCA Scardola Scardinius erythrophthalmus Autoctono 253 76 SCZ Scazzone Cottus gobio Autoctono 3 14 SIL Siluro Silurus glanis Alloctono 4 SPI Spinarello Gasterosteus aculeatus Autoctono 1 TIN Tinca Tinca tinca Autoctono TRI Triotto Rutilus erythrophthalmus Autoctono 649 4 TRO_FA Trota fario Salmo trutta Autoctono 16 2 TRO_IR Trota iridea Oncorhynchus mykiss Alloctono VAI Vairone Telestes muticellus Autoctono Tot ind N° specie 83 4 8 156 2 36 2 57 11 3102 1891 3141 25 28 15 Tabella 5. Numero di individui catturati nell’ambito della Macroattività 1 per lago Figura 7. Numero di individui catturati nell’ambito della Macroattività 1 per lago (in rosso le specie alloctone) 11 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 I soggetti pescati nell’ambito della Macroattività 1 sono stati sottoposti alle seguenti operazioni: Riconoscimento della specie; Misurazione di lunghezza (mm) e peso (g); Prelievo delle scaglie per lettura dell’età in laboratorio; Verifica del sesso e dello stadio di maturazione delle gonadi. In Tabella 6 è specificato il numero delle misurazioni di cui sopra effettuate. Corpo idrico 3044 Prelievo scaglie 49 Rilevamento sesso 68 Rilevamento stadio maturità 44 1876 38 133 61 Misure lunghezza Misure peso L. Garda 2891 L. Maggiore 1766 L. Varese 3139 2114 194 221 193 Totale 7796 7034 281 422 298 Tabella 6. Numero di misure effettuate Figura 8. Attività ittiologiche 12 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Tinca Luccio Coregone Scardola Persico sole Pseudorasbora Pesce persico Alborella Agone Salmerino Figura 9. Alcune specie catturate nei censimenti ittici 13 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 ATTIVITÀ INTEGRATIVA: STUDIO DELLA BIOLOGIA DEL GARDON Come attività integrativa nell’ambito della Macroattività 1, in sede di offerta tecnica è stato proposto un approfondimento relativo alla biologia di due specie alloctone del Lago Verbano, attualmente presenti in misura consistente e potenzialmente dannose per le specie ittiche autoctone e/o di interesse commerciale: il gardon (Rutilus rutilus) e l’acerina (Gymnocephalus cernuus). L’obiettivo è di caratterizzarne l’accrescimento lineare e ponderale, il regime alimentare, la mortalità, la lunghezza alla maturità sessuale e la fecondità relativa ed assoluta. Figura 10. Il gardon o rutilo Figura 11. Acerina Assenti fino alla prima metà degli anni ’90, queste due specie hanno fatto la loro comparsa sempre più massiccia nei primi anni 2000. Il gardon, in particolare, in brevissimo tempo è andato incontro ad una vera e propria esplosione demografica, tanto da arrivare a costituire una minaccia reale per altre specie ittiche, quali, ad esempio, il pesce persico o i coregoni. Anche per questa ragione, le istituzioni preposte alla gestione della pesca, hanno promosso azioni di contenimento di questa specie, da un lato favorendo e sostenendo economicamente campagne di prelievo selettivo e dall’altro spingendo affinché la pesca commerciale riuscisse ad utilizzare questa specie a scopo alimentare. L’acerina, invece, segnalata sporadicamente nel Lago Maggiore nella prima metà degli anni ’90, dopo un periodo di adattamento di circa 10-15 anni, ha mostrato un progressivo incremento di abbondanza ed è attualmente diffusa in tutto il lago, sebbene non mostri ancora caratteristiche numeriche tali da poter essere 14 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 considerata invasiva. Le informazioni di letteratura, tuttavia, indicano la potenziale pericolosità di questa specie, in particolare per la sua adattabilità e flessibilità alimentare che la portano spesso a cibarsi delle uova degli altri pesci ed in particolare, durante il periodo invernale, di quelle dei coregonidi. Per l’insieme di tutte queste ragioni, è sembrato interessante svolgere qualche approfondimento circa la biologia ed ecologia di queste due specie. Al momento sono state svolte le seguenti attività relative allo studio della biologia del gardon: - Studio dell’accrescimento lineare, attraverso l’elaborazione della curva di relazione teorica esistente tra la lunghezza totale e l’età del pesce secondo il modello di Von Bertalanffy (1938). - Studio dell’accrescimento ponderale, attraverso l’elaborazione della curva di relazione tra la lunghezza e il peso. - Definizione della lunghezza alla maturità sessuale: a partire dai valori di lunghezza infinita è stata calcolata la lunghezza a cui almeno il 50% del popolamento raggiunge la maturità sessuale (Lm) secondo il modello di Froese & Binoholan (1999). - Analisi del regime alimentare, effettuata, quando possibile, su un numero di 10 intestini per il gardon in ogni data di campionamento. Relativamente al contenuto gastrico di ogni individuo sono stati calcolati i seguenti parametri: - Contributo numerico: esprime il valore percentuale del numero di individui alimentari di una determinata specie rispetto al totale degli individui rinvenuti (Giussani, 1997). Coefficiente di ripienezza (Cr): esprime il contributo ponderale del contenuto gastrico (Ps) in relazione al peso corporeo del pesce (Pp); questo indice è un valido indicatore dell’intensità dell’attività alimentare - Analisi del contenuto stomacale secondo il metodo di Costello (1990): questo metodo è basato su una rappresentazione bidimensionale del regime alimentare, dove ogni punto rappresenta, per ciascun organismo predato, la frequenza di comparsa e l’abbondanza relativa nei contenuti gastrici, definite rispettivamente come il rapporto percentuale del numero di stomaci in cui è presente la preda sul numero totale di stomaci del campione e come il rapporto percentuale tra il numero di individui presenti in uno stomaco e il numero totale degli individui presenti. - Studio della mortalità: il tasso di mortalità totale Z è stato calcolato mediante il metodo della curva di cattura linearizzata, utilizzando il campione catturato con le reti multimaglia. La mortalità naturale M, ovvero la mortalità collegata a tutte le cause ad esclusione della pesca (predazione, patologie, stress post-riproduttivo, carenze alimentari, invecchiamento) è di più difficile definizione diretta e pertanto è stata stimata tramite il modello di Pauly (1980), che pone in relazione M con alcuni parametri fisici (temperatura media annuale alla superficie) e biologici (K di Von Bertalanffy). - Stima della fecondità relativa ed assoluta, calcolate rispettivamente come numero di uova prodotte per chilogrammo di peso del pesce e numero totale di uova per pesce. 15 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 MACROATTIVITÀ 2: APPROFONDIMENTI SPECIFICI SULLE SPECIE TARGET L’obiettivo finale della Macroattività 2, denominata “Approfondimenti specifici applicati alla gestione delle specie di maggior interesse per la pesca professionale”, è la razionalizzazione del prelievo di pesca sulle specie ittiche di maggior interesse commerciale ( specie target) attraverso la calibrazione della maglia delle reti e la determinazione del massimo sforzo di pesca sostenibile. Le specie target individuate per ciascun lago sono le seguenti: - Lago Lago Lago Lago Lago Lago Lago di Garda: coregone e agone. Maggiore: coregoni (lavarello e bondella) e agone. di Como: agone e salmerino alpino. d’Iseo: coregone e agone. di Varese: pesce persico e lucioperca. d’Idro: pesce persico e alborella. di Mezzola: coregone e bottatrice. Le specie sopra elencate sono oggetto di una serie di 3 pescate consecutive a cadenza quadrimestrale con reti multimaglia calibrate per la cattura di tutte le classi di età. Ad oggi, è stata condotta una pescata nella stagione estiva 2013 e una nella stagione autunno-inverno 2013, portando al compimento di 28 campagne sul totale di 42 previste, con un 67% di realizzazione. Durante il primo semestre del 2014 saranno svolti gli ultimi campionamenti consentendo così di concludere questa macroattività. L’attività è stata svolta con successo grazie al grande contributo dei pescatori di professione e della Polizia Provinciale dei laghi coinvolti, che hanno collaborato ai campionamenti mettendo a disposizione le loro attrezzature e imbarcazioni. L. di Garda Specie Attrezzatura Esecutore Agone Pescata estiva GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile Coregone Da fare Pescata estiva GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile L. Maggiore Agone Da fare Pescata estiva CNR-GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile Coregoni Da fare Pescata estiva CNR-GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile L. di Como Agone Da fare Pescata estiva CNR-GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile Salmerino Da fare Pescata estiva GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile L. d'Iseo Agone Da fare Pescata estiva GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile Coregone Esecutore Pescata estiva Da fare GRAIA 16 X Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Specie Attrezzatura Esecutore Pescata autunnale GRAIA Esecutore Pescata invernale/primaverile L. di Varese Persico Da fare Pescata estiva CNR-GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile Lucioperca Da fare Pescata estiva CNR-GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile L. d'Idro Persico Da fare Pescata estiva GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile Alborella Da fare Pescata estiva GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile L. Mezzola Lavarello Da fare Pescata estiva GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile Bottatrice X Da fare Pescata estiva GRAIA X Pescata autunnale GRAIA X Pescata invernale/primaverile Da fare Tabella 7. Stato di avanzamento della macroattività 2 Nella tabella seguente è riassunto il numero di soggetti delle specie target pescati per lago. Corpo idrico Lago di Garda Lago Maggiore Lago di Como Lago d'Iseo Lago Varese Specie target Campagna estiva 2013 Campagna autunnale 2013 Totale Agone 132 149 281 Coregone 102 286 388 Agone 40 21 61 Coregone 143 71 214 Agone 112 20 132 Salmerino 6 117 123 Agone 67 463 530 Coregone 14 8 22 Lucioperca 4 17 21 151 92 243 Alborella 7 1 8 Pesce persico 42 35 77 Bottatrice 45 17 62 Coregone 17 284 301 882 1482 2463 Pesce persico Lago d'Idro Lago di Mezzola Totale Tabella 8. Numero di soggetti catturati per specie e per stagione nell’ambito della Macroattività 2 Tutti i soggetti pescati nell’ambito della Macroattività 2 sono stati sottoposti alle seguenti operazioni: Riconoscimento della specie; Misurazione di lunghezza (mm) e peso (g). Per un - subcampione, invece, sono state effettuate anche queste attività: Prelievo delle scaglie per lettura dell’età in laboratorio; Verifica del sesso e dello stadio di maturazione delle gonadi; Misurazione della circonferenza opercolare e della circonferenza massima (mm). 17 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Figura 12. Attività ittiologiche Nella Tabella 9 è specificato il numero delle misurazioni di cui sopra effettuate. Lago Rilevamento Lunghezza Peso Circonf. min Circonf. max Scaglia Specie L.Maggiore L. Como L. Iseo COR AGO SAL AGO COR L. Varese PEP ALB L. Mezzola COR AGO estate 132 102 40 143 112 6 67 14 4 151 autunno 149 286 21 71 20 117 463 8 17 tot 281 388 61 214 132 123 530 22 estate 132 102 40 143 112 6 67 autunno 149 286 21 71 20 117 463 tot 281 388 61 estate 25 25 30 98 50 6 36 13 autunno 70 232 20 57 20 117 234 8 17 92 1 tot 95 257 50 155 70 123 270 21 17 92 8 estate 25 61 30 98 50 6 36 13 4 62 7 45 17 autunno 70 232 20 58 20 117 234 8 17 92 1 15 17 233 tot 95 293 50 156 70 123 270 21 21 154 8 15 62 250 estate 35 35 33 86 60 6 36 13 4 28 7 2 45 17 autunno 69 94 15 38 20 54 56 8 17 28 1 35 17 41 104 129 48 124 80 60 92 21 21 56 8 37 62 58 estate 25 25 30 92 50 6 54 14 4 60 1 45 17 autunno 72 248 17 61 10 117 239 8 17 91 1 25 17 284 tot 97 273 47 153 60 123 293 22 21 151 1 26 62 301 214 132 123 530 LUP L. Idro AGO tot Sesso L. Garda PEP BOT COR 7 42 45 17 92 1 35 17 284 21 243 8 77 62 301 14 4 151 7 42 45 17 8 17 92 1 35 17 284 22 21 243 8 77 62 301 45 17 15 17 233 15 62 250 7 Tabella 9. Numero delle misurazioni effettuate nell’ambito della Macroattività 2 (AGO: agone; COR: coregone; SAL: salmerino; LUP: lucioperca; PEP: pesce persico; ALB: alborella; BOT: bottatrice) 18 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Figura 13. Macroattività 2 sul Lago d'Iseo Figura 14. Macroattività 2 sul Lago di Mezzola Figura 15. Macroattività 2 sul Lago d'Idro 19 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Figura 16. Macroattività 2 sul Lago di Como Figura 17. Salmerino alpino (sopra) e Agoni (sotto) pescati sul Lago di Como 20 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 MACROATTIVITÀ 3: MONITORAGGIO ANGUILLA La Macroattività 3, denominata “Attività di monitoraggio dell’anguilla europea ( Anguilla anguilla)”, è finalizzata a verificare la smonta autunnale delle anguille e ad assolvere l’obbligo di monitoraggio, in conformità a quanto previsto dal Piano Nazionale Anguilla (Reg. CE 1100/2007), con particolare riferimento al Contributo di Regione Lombardia al Piano Nazionale per azioni locali sul territorio lombardo. L’Azione 3 si prefigge i seguenti obiettivi: - - Valutazione dell’abbondanza della popolazione di anguilla nei corpi idrici indagati, che tenga conto anche dei dati acquisiti attraverso le attività di caratterizzazione dei popolamenti ittici lacustri. Elaborazione di una scala di priorità regionale, sulla base di un’analisi costi-benefici, degli interventi strutturali necessari per garantire sia la risalita delle giovani anguille sia la smonta delle anguille argentine. Analisi critica delle normative che regolano il prelievo dell’anguilla e la formulazione di eventuali proposte migliorative ai fini della conservazione della specie. Al fine di adempiere a tali obiettivi, è in corso l’attività di monitoraggio della smonta delle anguille argentine nei primi tratti degli emissari lacustri attraverso campagne di cattura con elettropesca condotte in 4 stazioni di campionamenti per ogni corpo idrico, collocate a distanza crescente dal lago, in periodo autunnaleinvernale. A causa delle avverse condizioni idrologiche degli emissari da campionare conseguenti a periodi di incessanti piogge, le attività di monitoraggio dell’anguilla sono state avviate con inevitabile ritardo e sono ad oggi in fase di conclusione. Si sottolinea, tuttavia, che il periodo utile per la cattura della specie in smonta va da ottobre sino ad inverno inoltrato, rendendo comunque attendibili i campionamenti condotti. La campagna di monitoraggio verrà replicata nel 2014. Corpo idrico Fiume Ticino (L. Maggiore) Fiume Bardello (L. VARESE) Fiume Adda (L. Como) Fiume Oglio (L. Iseo) Fiume Chiese (L. Idro) Fiume Mincio (L. Garda) Stazione 1 Esecutore GRAIA 2013 X 2014 Da fare 2 GRAIA X Da fare 3 GRAIA X Da fare 4 GRAIA X Da fare 1 GRAIA X Da fare 2 GRAIA X Da fare 3 GRAIA X Da fare 4 GRAIA X Da fare 1 GRAIA X Da fare 2 GRAIA X Da fare 3 GRAIA X Da fare 4 GRAIA X Da fare 1 GRAIA X Da fare 2 GRAIA X Da fare 3 GRAIA Da fare Da fare 4 GRAIA Da fare 1 GRAIA Da fare X 2 GRAIA X Da fare 3 GRAIA X Da fare 4 GRAIA X Da fare 1 GRAIA Da fare Da fare 2 GRAIA Da fare Da fare 3 GRAIA Da fare Da fare 4 GRAIA Da fare Da fare Tabella 10. Stato di avanzamento della Macroattività 3 21 Da fare Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Nella tabella seguente sono riassunti i campionamenti sinora svolti e i relativi risultati. Già dai primi dati, con pochi individui censiti sia nei laghi che negli emissari di tutti i laghi, emerge ancora una volta la situazione critica di questa specie. Data 29/11/13 29/11/13 20/9/13 4/10/13 26/11/13 26/11/13 26/11/13 26/11/13 6/12/13 6/12/13 18/11/13 18/11/13 12/12/13 21/2/13 20/2/13 20/2/13 20/2/13 20/2/13 Corso d'acqua Fiume ADDA Fiume ADDA Fiume ADDA Fiume ADDA Fiume BARDELLO Fiume BARDELLO Fiume BARDELLO Fiume BARDELLO Fiume TICINO Fiume TICINO Fiume TICINO Fiume TICINO Fiume OGLIO Fiume OGLIO Fiume CHIESE Fiume CHIESE Fiume CHIESE Fiume CHIESE Località Imbersago monte Imbersago Rivolta d'Adda - Valle ponte Valle traversa Canale Vacchelli Bardello - valle sbarramento lago Besozzo - parco giochi Brebbia - Piperia Besozzo - Bozza mulino monte ponte Turbigo valle ponte Turbigo Vigevano - monte Lanca Ayala Vigevano - valle Lanca Ayala Cesole di Marcaria - confluenza Po Calcio Lavenone Vestone Pavone Gavardo ID_stazione AD_1 AD_2 AD_3 AD_4 BA_1 BA_2 BA_3 BA_4 TI_1 TI_2 TI_3 TI_4 OG_4 OG_3 CH_1 CH_2 CH_3 CH_4 Cattura anguille 2 5 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 Tabella 11. Stazioni indagate per il monitoraggio dell’anguilla È, inoltre, stata avviata la ricerca conoscitiva sullo status della specie nelle acque lombarde realizzando interviste con i pescatori di professione, che una volta pescavano in modo selettivo la specie, e con gestori/guardiani/tecnici operanti in impianti idroelettrici, grazie alle quali sono state raccolte importanti informazioni. Le domande poste ai pescatori professionisti sono: 1. In che zona di lago pesca solitamente? 2. Negli ultimi anni ha notato un cambiamento nella presenza di individui di anguilla? E di individui pescati? 3. Le tecniche di pesca si sono adeguate a questi cambiamenti? Come? 4. Secondo lei a cosa sono dovuti questi cambiamenti? 5. Nella sua esperienza ha notato qualche elemento che influenza maggiormente la presenza o l’assenza di individui di anguilla? Mentre le domande poste ai gestori/guardiani/tecnici operanti in impianti idroelettrici sono: 1. Per quante ore permane all’interno o in prossimità dell’impianto idroelettrico? È maggiormente presente nelle ore diurne o notturne? 2. Durante la sua attività ha mai visto individui di anguilla a monte o a valle dell’impianto? 3. A sua conoscenza e memoria le anguille adulte smontavano in autunno-inverno? In caso affermativo, passavano le turbine dell’impianto? 4. Sono presenti luci o dispositivi che permettano di controllare la parte di fiume a valle dell’impianto o delle restituzioni? 5. Ha notato qualche cambiamento negli ultimi anni? 6. Se presente una struttura che permette il passaggio dei pesci ha notato qualche cambiamento rispetto al periodo antecedente la costruzione dello stesso? 7. Ha mai notato individui lesionati o morti a valle dell’impianto? 8. Ha mai notato altre specie di pesci, oltre all’anguilla, che presentavano lesioni? 22 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Al momento, sono state realizzate 9 interviste, come specificato nella tabella seguente. Intervistato Professione Sig. Cecco Ghislanzoni pescatore professionista Sig. Mario Bandera pescatore professionista Sig. Luigi Sala pescatore professionista Sig. Lino Villa pescatore professionista Sig. Adelino Signori e Sig. Franco Signori pescatore professionista Sig. Giambattista Bianchi e Sig. Enzo Barbieri pescatore professionista Sig. Marzio Danesi e Sig. Giuseppe Bosio pescatore professionista Sig. Aleardo Finardi guardiano Tabella 12. Interviste realizzate Luogo Lago di Lecco e Fiume Adda Lago di Lecco e Fiume Adda Lago di Olginate e fiume Adda Fiume Ticino basso Lago di Garda Lago d’Iseo Lago d’Iseo Canale Virgilio (diga di Salionze) Figura 18. Confronto tra anguilla gialla (in accrescimento) e argentina (in smonta) 23 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 ATTIVITÀ FUTURE Relativamente alla Macroattività 1, tra luglio e ottobre 2014 verranno realizzati i censimenti ittici nei rimanenti corpi idrici: L. Como (suddiviso in 2 bacini), L. Iseo (bacino unico), L. Mezzola e L. Idro. Nell’ambito della Macroattività 2, in periodo primaverile verrà condotta la terza e ultima pescata stagionale relativa alle specie target. A seguito di una preliminare osservazione dei risultati sinora raggiunti, è emersa una carenza di dati, dovuta a campionamenti poco fruttuosi dipendenti dalla casualità dell’azione di pesca e dalle condizioni meteo avverse, relativi al coregone del L. di Iseo, all’agone del L. di Como e all’agone del L. Maggiore. Pertanto, nei prossimi campionamenti verrà raddoppiato il set di reti posate per catturare un congruo numero di soggetti delle 3 popolazioni citate, al fine di incrementare il numero di dati a disposizione e consentire elaborazioni statisticamente significative. Relativamente alla Macroattività 3, verranno censite le stazioni mancanti entro marzo 2014 e a partire da ottobre 2014 verranno replicate tutte le stazioni di campionamento. Di seguito si riporta la cronologia delle attività previste. Le attività relative al monitoraggio dell’anguilla potrebbero richiedere una proroga - che sarà concordata con la committenza - ai primi mesi del 2015 (indicato in arancione in tabella), a causa delle difficoltà operative delle attività di censimento condotte con elettropesca, strettamente dipendenti dalle condizioni idrologiche degli emissari da campionare. 2014 2015 ATTIVITÀ G F M A M G L A S O N D G F M MACROATTIVITÀ 1: Campionamenti finalizzati alla caratterizzazione delle comunità ittiche dei laghi L. Garda L. Maggiore L. Varese L. Iseo L. Como L. Mezzola L. Idro MACROATTIVITÀ 2: Campionamenti finalizzati all’approfondimento sulle specie target L. Maggiore - Coregonidi L. Maggiore - Agone L. Varese - Persico L. Varese - Lucioperca L. Como - Agone L. Como - Salmerino alpino L. Mezzola - Coregone L. Mezzola - Bottatrice L. Iseo - Coregone L. Iseo - Agone L. Idro - Persico L. Idro - Alborella L. Garda - Agone L. Garda - Coregone MACROATTIVITÀ 3: Campionamenti finalizzati al monitoraggio dell’anguilla F. Ticino (4 stazioni) F. Adda (4 stazioni) F. Oglio (4 stazioni) F. Bardello (4 stazioni) F. Chiese (4 stazioni) F. Mincio (4 stazioni) ELABORAZIONE DATI Elaborazione dati e valutazione critica risultati MACROATTIVITÀ 4: Prodotti di divulgazione e gestione dati (attività integrativa) Report finali Materiale divulgativo 24 Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia – Avanzamento Febbraio 2014 Tabella 13. Cronologia delle attività previste (in arancione possibile proroga delle attività relative al monitoraggio dell’anguilla) 25
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