CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Perugia G. Bellucci Domenica 12 Aprile 2015 (Partenza ore 7,30) Riproponiamo in Etruria, terra di affascinanti escursioni, un itinerario di grande valenza paesaggistica e naturalistica: si cammina attorno ad un lago intatto, uno dei pochi rimasti tale in Italia, senza strade o case intorno, soltanto radi alberi, uccelli e pecore e bovini. Il tracciato si snoda per intero nella Caldera di Latera, nell’Alto Lazio, un recinto vulcanico estinto, all’interno del quale, oltre a coni di scorie magmatiche, si trova un’altra caldera, più piccola, occupata dal Lago di Mezzano, di forma circolare e abbastanza profondo rispetto all’ampiezza, quasi 40 metri. I vulcanologi dicono trattarsi di un maar, un cratere cioè la cui sola esplosione fu causata dal contatto del magma con falde acquifere superficiali; i depositi della eruzione, avvenuta circa 300.000 anni fa, si sono accumulati ai margini, specie nella parte sud-occidentale, formando un’alta scarpata boscosa. Attorno al bacino sono stati rinvenuti reperti archeologici, in particolare di villaggi palafitticoli. Sarà per noi come la visione di una piccola Arcadia: acque azzurre, pascoli scintillanti, ciuffi di pini e rumorosi greggi vaganti, senza una strada che vi conduca o costruzioni lungo il perimetro: soltanto l’erba e le piante che degradano sin dentro l’acqua, in questi giorni di umida stagione fin troppo invadente. L’itinerario, ad anello, parte e ritorna a Latera: dal paese si diparte un sentiero in leggera salita fra maestosi castagneti che presto ci porterà alla maestosa apertura della caldera; sempre su sentiero, con il Lago che si comincia ad intravvedere sullo sfondo, fra pascoli e casali in parte ancora utilizzati, ne guadagneremo la riva ove ci soffermeremo anche per il pranzo. Per comoda carrareccia torneremo verso Latera seguendo l’impluvio dell’emissario del Lago, il Torrente Olpeta; l’ultimo tratto, prima delle case, corre incavata fra pareti di trachite, roccia lavica molto usata nelle costruzioni per la sua solidità. Tre isolate chiese del XV secolo annunciano il rientro a Latera: la prima è intitolata alla Madonna delle Cave e designa le vicine miniere di zolfo (la zona è anche ricca di sorgenti solforose), la seconda a San Rocco e la terza a San Sebastiano. Nel locale Museo della Terra (facoltativo ingresso a pagamento), allestito nel complesso conventuale di San Pietro, sono raccolte testimonianze della cultura contadina, sulla natura e sull’ambiente della Tuscia laziale, nonché della geotermia sviluppatasi proprio nei pressi del paese. Partenza: in autobus ore 7,30 precise da Perugia – Pian di Massiano – dietro Minimetrò (colazione a Orvieto Scalo). Difficoltà: classificazione T (adatto a tutti), leggero fango in caso di pioggia. Interesse: naturalistico – paesaggistico Abbigliamento: obbligatori scarponi da trekking e giacca a vento leggera; ricambio in autobus. Pranzo: al sacco. Ritorno a Perugia: previsto per l’ora di cena. Costo: da 15,00 a 20,00 € a persona, a seconda del numero dei prenotati. Prenotazioni obbligatorie: entro le ore 18 di venerdì 10 Aprile 2015 ad [email protected] o al n. 388 894 7087 [Eventuali non soci dovranno poi passare in sede venerdì dalle ore 18,30 alle 20 per accendere una assicurazione giornaliera – costo 15,00 €] Informazioni presso i coordinatori logistici : Renzo Patumi 348.6522003 – Fausto Luzi 349.8447313 – Cassani M. Antonietta 3496461952
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