Diapositiva 1

“Forum Day”
Mantova, 1 Dicembre
2010
«Iso 9001:2015 – i Kata del miglioramento»
«Gazoldo, 28 Novembre 2014
CRITICITA‘ E NODI
Problema 5–
Aumento della
turbolenza e
contrazione dei
tempi operativi
4- Regole di
gestione e
procedure
Problema 4 Sistema
procedurale
statico per
definizione, poco
flessibile
1- Impegno
direzionale
Problema 1 –
Approccio di tipo
bottom up è
antistorico
FATTORI
CHIAVE
ISO 9001
3- Ciclo PDCA
Problema 3 – Cultura
del migioramento
spesso assente
2. Prevenzione e
correzione del
difetto
Problema 2 –
Sistema Qualità
affidato a soli
specialisti e
spesso troppo
«sulla carta»
COSTI
MARGINE
PREZZO DI
VENDITA
Iso 9001 dal 1994 al 2015: il
cambiamento del contesto
LEVA DI GESTIONE =
EFFICIENZA
Iso 9001 e gestione del rischio
Rischio di applicazione meccanica della norma
1
Rischio di scollamento con la «vera» gestione
2
Rischio di scollamento tra «Qualità» e «Valore»
3
Rischio che non focalizzi i veri obiettivi reddituali
4
Rischi dovuti alle carenze motivazionali
5
Rischio che diventi progressivamente inutile
6
DAL ”SISTEMA DI QUALITA’” AL
MANAGEMENT AZIENDALE
•This is a
”Fare le cose
giuste al
momento
giusto la
prima volta”
(Price 1985)
UN EN
ISO 9001
ED. 2015
•This is a
- Strumento
per la lotta
allo spreco
-Strumento di
leadership e
motivazione
-Strumento di
gestione della
turbolenza
EFFICACIA
•This is a
LE LEVE DI GOVERNANCE
(MODELLO 7S)
Structure
Politica
aziendale e
strategie
Mansioni e
responsabilità
Strategy
Systems
Gestione
procedure e
metodi
Shared values
Competenze e
individuali
Skills
Style
Staff
Consapevolezza e
motivazione
Clima interno
e stile
direzionale
INTEGRAZIONE ORGANIZZATIVA
Controllo
di gestione
Auditing
Iso 14001
Operazioni
(Area del valore )
D. Lgs 81/08
Bs Ohsas 18001
Risk
Management
Iso 9001
Modello
231/01
Stakeholders
Security
Iso 27001
Shareholders
Clienti
Sistema
HACCP
BRC/IFS
VERSO LA «LEAN QUALITY» ED UN NUOVO
CONCETTO DI NON CONFORMITA’
- GLI 8 SPRECHI NEI PROCESSI AZIENDALI - MUDA
ATTESE E
CODE
RECLAMI,
ERRORI E
DIFETTI
MODIFICHE
ATTIVITA’
A “NON
VALORE”
PRODUZIONE
NON
BILANCIATA
TRASPORTI
E
MOVIMENTI
NON
NECESSARI
Profitto
aziendale
STOCK E
WIP
ECCESSIVI
RISORSE
UMANE
NON
BILANCIATE
Soddisfa
zione del
Cliente
Verso la «Lean Quality»
Una rivoluzione culturale per Iso 9001
•Una nuova filosofia di lavoro
•Un approccio sistemico
•Un focus sul “Valore Aggiunto”
•Un focus sulla “caccia allo spreco ed al
difetto ”
•Una cultura aziendale orientata al
miglioramento continuo
Principi del pensiero snello
ATTIVITÀ A VALORE AGGIUNTO
Vs
ATTIVITÀ A NON VALORE AGGIUNTO
ATTIVITA A VALORE :
maggior prezzo riconosciuto dal cliente
per una certa attività/prodotto/servizio.
AVA
Sprechi
5%
15%
ANVA
80%
ATTIVITA’ CHE AGGIUNGONO VALORE
QUALSIASI ATTIVITA’ CHE MODIFICHI LA FORMA O FUNZIONALITA’ DI UN
PRODOTTO O DI UN SERVIZIO E PER IL QUALE IL CLIENTE E’ DISPOSTO A
PAGARE
ATTIVITA’ CHE NON AGGIUNGONO VALORE
Operazioni o attività che impegnano tempo e risorse, costano denaro,
aggiungono complessità ma non aggiungono nessun valore al
prodotto/servizio e al cliente.
DAL PRINCIPIO ALLA MISURAZIONE
Verso una ridefinizione del
concetto di requisito organizzativo
e di difetto…Mancato
soddisfacimento di un requisito
(3.1.2) attinente un utilizzo previsto
o specificato..
CONFORMITA’
LEAD TIME
NON
VALORE
QUALITA’ E
PERFORMANCE
PROFITTO PERFORMANCE
STANDARD
SPRECO 1 – ERRORI E DIFETTI
DIFETTOSITA’ DEI
PROCESSI
PRODUTTIVI
DIFETTOSITA’
DEI PROCESSI
AMMINISTRATIVI
ERRORI NELLA ANALISI
DI MERCATO
ERRORI NELLE
STRATEGIE DI
MERCATO
SPRECO 2 – SOVRAPRODUZIONE
MAGAZZINI WIP
SOVRADIMENSIONATI
STAFF
SOVRADIMENSIONATI
SOVRAPRODUZIONE
CARTACEA
RIDONDANZA
NELL’USO DELLA
E-MAIL
SPRECO 3 – ATTESE DELLA PERSONA E/O DEL PROCESSO
MERCE
MANCANTE
ATTESE O
INTERRUZIONI DEL
WORKFLOW
RITARDI NEL FLUSSO
INFORMATIVO
ATTESA PER
INDISPONIBILITA’
RISORSE
SPRECO 4 – ATTIVITA‘ A NON VALORE AGGIUNTO
RIPRESE
RILAVORAZIONI
RIDIGITAZIONI
INPUT
RIDONDANTI E/O
RIPETUTI
NEL WORKFLOW
ECCESSIVE ANALISI
O CONTROLLI
SET UP E TEMPI
AVVIAMENTO
ATTIVITA’
SPRECO 5 – VARIABILITA‘ DEL PROCESSO
VARIABILITA’
STRESS PER LE
DELLA PROCEDURA
CONTINUE MODIFICHE
OPERATIVA IN
FUNZIONE DELLE
PERSONE
DIFFICILE
PREVEDIBILITA’
DEI TEMPI
MANCATO
ADATTAMENTO
AL RITMO
OPERATIVO
SPRECO 6 – ECCESSI DI STOCK
ECCESSO DI
RISORSE
PRODUTTIVE
ECCESSO DI
SPAZIO FISICO
ECCESSO DI STOCK
- PESO FINANZIARIO
- CARICO DI LAVORO
PER GESTIONE
- RISCHIO OBSOLESCENZA
ECCESSO DI
REPORT E DATI
SPRECO 7 – TRASPORTI E MOVIMENTI NON NECESSARI
ASSENZA
DAL POSTO DI LAVORO
PER RECUPERO
MATERIALE ED
INFORMAZIONI
”INCURSIONI” NEL
WORKFLOW
(HANDS OFF)
MOVIMENTAZIONE
MERCI PER
LAYOUT NON
IDONEO
AUMENTO DEI RISCHI
CONNESSI ALLA
MOVIMENTAZIONE
SPRECO 8 – RISORSE UMANE SOTTO UTILIZZATE
AUTONOMIA
LIMITATA
ANCHE PER
COMPITI ELEMENTARI
CARENZA DI
BILANCIAMENTO
DELLE RISORSE
”BUSINESS TOOLS”
INADEGUATI
GAP CULTURALE
E ASSENZA DEI
”KATA” DEL
MIGLIORAMENTO
UNA DEFINIZIONE DI MANAGEMENT
“La ricerca sistematica di condizioni desiderate utilizzando le
capacità delle persone in modo coordinato” – Mike Rother
PROCESSI TECNICI E PRODUTTIVI
PROCESSI INTERNI ED
AMMINISTRATIVI
IL CAPO
PERSONE
PROCESSI LOGISTICI
KATA – UN SIGNIFICATO AZIENDALE
KATA
TRADUZIONI DAL GIAPPONESE
La parola si riferisce in
origine a sequenze di
movimenti nelle arti
marziali, tramandate
da maestro ad allievo
di generazione in
generazione.
- Uno schema
- Una forma standard di
movimento
- Una sequenza
predefinita, coreografica,
di movimenti
- La procedura abituale
- Un metodo di
allenamento, o
esercitazione
UN SIGNIFICATO PROFONDO
Un modo per
mantenere due
cose in
allineamento o
in sintonia
Se non possiamo quasi mai esercitare un
controllo su ciò che avviene intorno a
noi, possiamo invece esercitare un
controllo – cioè gestire – come lo
affrontiamo
I KATA- ROUTINE
PERSONALI ED
AZIENDALI PER GESTIRE
LA TURBOLENZA
I KATA DEL COACHING“IMPARAR FACENDO”
LA DISCIPLINA PER IL MIGLIORAMENTO
•METRICA E MONITORAGGIO (KPI)
•APPLICAZIONE DEI TOOLS PER
LA ELIMINAZIONE DEGLI
SPRECHI
(CICLO PDCA -PLAN DO CHECK
ACT)
IDENTIFICAZIONE DEGLI
SPRECHI/DIFETTI E
ANALISI DELL’IMPATTO
ECONOMICO
1
3
2
IL LEAN PLANNING
IDENTIFICAZIONE
DEGLI SPRECHI
•OSSERVAZIONI
ISTANTANEE
•VALUE STREAM MAP
•WORKFLOW
KATA
TOOLS
KPI
IL LEAN PLANNING
SPRECHI
APPLICAZIONE
DEI TOOLS PER LA
ELIMINAZIONE DEGLI
SPRECHI
•VALUE STREAM MAP
•WORKFLOW
•PROGRAMMI KAIZEN
•PROGRAMMI 5S
•ASA AICHI 5
KPI
IL LEAN PLANNING
SPRECHI
LEAN TOOLS
METRICA DEL
MIGLIORAMENTO (KPI)
•LEAD TIME
•OEE
•DIFETTOSITA’ DEL
PROCESSO
26.18.3
Ricevimento
fatture di
vendita
26.18.4
Controllo e
spedizione
fattura
26.18.6
Emissione Ri.ba
26.18.10
Tesoreria Attiva
La gestione dei flussi
finanziari è effettuata
manualmente su foglio
elettronico.
Il ricaricamento manuale
dei dati su fogli elettronici
non garantisce l'univocità
dei dati con Navision
Amministrazione e finanza
La gestione extracontabile
comporta un notevole
dispendio di tempo da
parte delle risorse coinvolte
Selezione Riba
da presentare al
SBF in Navision
26.18.14
Consultazione
movimenti
bancari da
remote banking
26.18.22
Direzione Amministrativa
Selezione fatture
da anticipare
26.18.7
Estrazione da
sistema partite
attive per cliente
26.18.11
Registrazione
presentazione
Riba sbf in
Navision
26.18.8
Inserimento su
foglio
elettronico
"Saldi" partite
per cliente
26.18.12
Caricamento su
Remote Banking
Riba da
presentare
26.18.15
Inserimento su
foglio elettronic
"Presentazione"
o fatture
anticipate per
cliente
Aggiornamento
foglio
elettronico
"Saldi" con
anticipi fatture
Consultazion
Scadenzario
Navision
26.18.13
Aggiornamento
foglio
elettronico
"Saldi" con pres.
sbf
26.18.17
Aggiornamento
foglio
elettronico
"Saldi" con
movimenti
bancari
26.18.24
26.18.27
Inserimento su
foglio
elettronico
"Tesoreria"
partite per
cliente
26.18.16
Inserimento su
foglio
elettronico
"Anticipi e
sbf" effettuati
per cliente
26.18.23
26.18.9
Aggiornamento
foglio
elettronico
"Situazione
affidamenti"
26.18.25
Consultazione
movimenti
Remote Banking
26.18.18
Verifica
disponibilità
affidamenti per
banca su foglio
elettronico
26.18.26
Aggiornamento
contabilità
generale con
movimenti
bancari
effettuati
26.18.19
Valutazione
fatture da
anticipare
26.18.20
Gestio
rapport
istitu
Il Flusso del valore
La Value Stream Map
V COGEN
28
Mese di novembre: PRIMA delle 5 S
DOPO: Dicembre dello stesso anno
ASA ICHI MEETING
•Meeting di
10-15 minuti
ad inizio
turno per
analisi delle
difettosità e
delle
performance
produttive
(OEE)
ASA ICHI MEETING
•Dati su
scarti,
difettosità e
problemi
produttivi
esposti in via
continuativa
con note e
suggerimenti
da parte
operatori
L’OEE PER LE LAVORAZIONI MECCANICHE
UN KPI TOPICO
Tempo utilizzato
Tempo operativo
Tempo
operativo netto
Guasti
Disponibilità (fattore A) =
Cambio formato
Cambio prodotto
= 460 min - 60 min = 87%
460 min
Regolazioni
Avviamenti
Tempo
effettivo
Indice di performance (fattore B) =
Microfermate
4 min/pz x 50 pz
400 minuti
= 50 %
Perdite di velocità
Indice di Qualità (fattore C) =
Difettosità e
rilavorazioni
OEE = A x B x C
OEE = 0.87 x 0.50 x 0.98 = 42.6 %
= 50 pz. - 1 pz.
50 pz.
= 98%
Grazie dell’attenzione