ogni anno in Italia 10.000 nuovi casi di insufficienza renale

Associazione Nazionale Emodializzati
Dialisi e Trapianto – ONLUS
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
COMUNICATO STAMPA
42a Assemblea Generale dell’ANED Onlus
Bologna, 13 aprile 2014 - Si è svolta oggi l’annuale Assemblea Generale dell’ANED Onlus,
l’Associazione Nazionale Emodializzati- Dialisi e Trapianto Onlus.
ANED, nata nel 1972, opera su tutto il territorio nazionale attraverso il costante lavoro dei propri
Comitati Regionali, svolgendo un’attività rivolta alla salvaguardia dei diritti dei pazienti.
L’associazione è costantemente impegnata nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle
istituzione sul tema delle nefropatie e dei trapianti.
“La malattia renale cronica è una patologia in progressiva espansione nella società occidentale, si
stima che solo in Italia siano circa 5 milioni le persone affette da Insufficienza Renale Cronica (IRC) 1,
di cui 50.000 sottoposte a dialisi - ha dichiarato la Dr.ssa Valentina Paris, Presidente dell’ ANED
aprendo i lavori dell’Assemblea 2014 - Complessivamente nel nostro Paese, secondo i più recenti
dati del censimento SIN, ogni anno si registrano circa 10.000 nuovi casi di pazienti con insufficienza
renale che necessitano di dialisi cronica.
Quale futuro per 50.000 dializzati che vedono messi a rischio i diritti e le tutele socio
sanitarie?
Quale futuro per gli oltre 6680 dializzati in lista d’attesa di un trapianto e fronte dei 1500
interventi effettuati nel 2013, di cui 191 da donatore vivente?
Quale futuro per chi si ammala oggi di insufficienza renale, al fine di poter accedere alle
cure per limitare la progressione della malattia fino ad arrivare alla remissione della
stessa?”
Questi i temi proposti dalla Presidente Paris, su cui si sono confrontati i rappresentanti
istituzionali e professionisti del settore intervenuti all’assemblea fra cui:
Alessandro Nanni Costa - Direttore del Centro Nazionale Trapianti
Maria Pia Garavaglia – Presidente Istituto Superiore di Studi Sanitari
Emilia Grazia De Biasi – presidente della 12a Commissione Permanente Igiene e Sanità
Gianbattista Capasso – Presidente della Società Italiana di Nefrologia
Marisa Pegoraro – Presidente delle Infermiere Dialisi e Trapianto (EDTNA-ERCA)
Antonio Santoro – Direttore U.O. Nefrologia, Dialisi e Ipertensione, Policlinico S. Orsola Malpighi
di Bologna
Sergio Stefoni – Direttore U.O. Nefrologia, Dialisi e Trapianti Policlinico S. Orsola Malpighi di
Bologna .
1
Epidemiology of chronic kidney disease in Italy: the CARHES study - G Ital Cardiol (Rome). 2010 May;11(5 Suppl
3):106S-108S
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Dialisi e Trapianto – ONLUS
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
Gli interventi:
La carenza dei trapianti per coloro che attendono in lista d’attesa è allarmante. Nel 2013
risultano in attesa 6.687 dializzati a fronte dei 1.503 interventi eseguiti (di cui 191 trapianti da
vivente). “I dati dell'attività di donazione e trapianto di rene in Italia, al 28 febbraio 2014, sostiene
Alessandro Nanni Costa – Direttore del Centro Nazionale Trapianti- mostrano una ripresa dei
trapianti di rene da donatore cadavere e dalle proiezioni disponibili presso il Sistema Informativo
Trapianti, il numero dei trapianti di rene da donatore vivente sono 210 rispetto ai 191 del 2013.
Questi dati potrebbero aumentare entro la fine dell'anno a dimostrazione di un fatto
importantissimo: si fa strada nel nostro Paese la cultura della donazione da vivente come opzione
terapeutica. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un progressivo allungamento dell'aspettativa
di vita della popolazione italiana e un conseguente innalzamento dell'età media dei donatori per
quanto concerne il prelievo di organi da cadavere. Alla luce di questo scenario, le donazioni di rene
da vivente rappresentano una risorsa importante per il sistema trapiantologico. Nonostante l'alta
qualità raggiunta dal nostro sistema, l'impegno e l'attenzione verso la diffusione della cultura della
donazione rimangono sempre alti al fine di poter ridurre il numero di pazienti in lista d'attesa, che
ad oggi sono 6.798”.
Un altro problema che deve essere affrontato con decisione è quello della prevenzione e diagnosi
precoce poiché: “Più del 30 % dei pazienti con malattia renale cronica inizia la dialisi senza alcuna
diagnosi istologica. Bisogna aumentare l’attenzione alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla
cura, per arrestare la progressione o addirittura promuovere la remissione della malattia renale”
ha dichiarato la Presidente Valentina Paris.
“Inoltre – ha aggiunto - recenti risultati di una ricerca sulla percezione delle qualità delle cure
ricevute, eseguita a fine 2013 e che ha coinvolto un campione di 300 dializzati associati, hanno
mostrato una valutazione positiva sul livello di qualità delle strutture di dialisi in Italia, promosse a
pieni voti dall’80% degli intervistati. Pur soddisfatti come Associazione dei risultati della ricerca, si
ha oggi il dovere di difendere e garantire a tutti i nefropatici, nella loro storia di malattia, i diritti
socio-sanitari che sono invece messi a dura prova. Bisogna intervenire con decisione sulla
informazione-educazione del malato cronico, poichè solo la partecipazione attiva lo aiuta a curarsi
al meglio, attraverso l’aderenza alle prescrizioni ed alla scelta della metodica dialitica. La dialisi
domiciliare per alcuni pazienti è la metodica ideale per mantenere l’autonomia sociale e
lavorativa, ma deve essere potenziata attraverso aiuti economici più consistenti degli attuali, per
sostenere le spese e il familiare che viene coinvolto nell’espletamento della terapia a casa.
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Dialisi e Trapianto – ONLUS
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
E’ attualmente in atto una spendig review di tagli lineari alla spesa sanitaria, che mettono in
difficoltà le strutture e spingono fuori dalla tutela molti cittadini. Per citare alcuni esempi: la
mancata applicazione della legge 104 da parte dei datori di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori
dializzati, il diritto dei pazienti al trasporto (previsto dai LEA) lasciato dalle ASL ad un “privato
selvaggio” che, oltre a riscuotere la quota prevista, sollecita il paziente trasportato a contribuire
con altro denaro, che pregiudica nei fatti il rispetto del diritto stesso, la giungla dei rimborsi tra e
nelle stesse Regioni, le difficoltà ad estendere la legge 210 - nonostante sia stato riconosciuto dalla
Cassazione - ai casi di contagio contratto in dialisi, l’ingiustizia del rinnovo della patente ogni due
anni per i pazienti trapiantati, in troppi casi una inutile corsa ad ostacoli per persone tornate ad
una vita pressoché normale.”
ANED ha inoltre raccomandato che un Servizio Sanitario Nazionale “virtuoso” possa essere messo
in condizione di lavorare al meglio, poiché la salute è un bene pubblico.
A questo proposito Maria Pia Garavaglia – Presidente Istituto Superiore di Studi Sanitari ha
sottolineato :“L’aggettivo virtuoso è esattamente il connotato che deve avere il servizio più
delicato e complesso a tutela di un diritto inviolabile quale è la tutela della salute. E’ virtuoso se
all’interno di spending rewiev e sostenibilità agisce tenendo contestualmente presenti l’economia,
l’organizzazione, la società coi bisogni di salute. Il FSN per il 2014 è di oltre 109 mila miliardi di
euro: c’è spazio per recuperare efficienza eliminando gli sprechi, i doppioni, le sovrapposizioni di
servizi e personale. I servizi dedicati ad una migliore qualità della vita sono spesso dipendenti dalla
tecnologia, dalla sua evoluzione, ma anche della sua corretta e coerente dislocazione sul territorio.
Il FSN è virtuoso se proporziona ai bisogni la programmazione e, per il tempo presente, se si
coordina con l’aumentata cronicizzazione di molte malattie tra le quali le nefropatie”
Marisa Pegoraro – Presidente della Associazione degli infermieri ed altri operatori del settore
nefrologia dialisi e trapianto – EDTNA/ERCA FILIALE ITALIANA - “accoglie con molto piacere ed
entusiasmo la rinnovata possibilità di collaborare attivamente con ANED per fronteggiare le sfide
della Malattia Renale Cronica. Per noi il paziente è parte attiva del percorso di prevenzione, cura e
riabilitazione. Vogliamo essere a fianco dei nostri pazienti e dei cittadini nel sostegno al Servizio
Sanitario Nazionale, solidale ed universale, nell’attivare servizi di prevenzione e sostegno di stili di
vita più salutari, e nell’avvocatura dei diritti della persona affetta da patologia renale all’ultimo
stadio, nella scelta dei trattamenti più idonei, nel rispetto di dignità, credo e qualità di vita”
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Dialisi e Trapianto – ONLUS
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
“ Nel corso del suo intervento il Prof. Stefoni – Responsabile di Nefrologia e Dialisi del Policlinico
Sant’ Orsola Malpighi di Bologna - ha trattato aspetti di grande attualità nel campo dei trapianti
di rene, soffermandosi in particolare sulla donazione da vivente, sui farmaci anti-rigetto e sulle
problematiche mediche derivanti dal fatto che oggi vengono sottoposti al trapianto pazienti di età
più avanzate rispetto al passato. Prendendo lo spunto dai positivi risultati attuali, il Prof. Stefoni ha
poi delineato le principali linee di futuro sviluppo dell’attività trapiantologica, con la disponibilità di
nuovi farmaci immunosoppressori sempre più efficaci e meglio tollerati”.
Di particolare interesse i punti sollevati e commentati, con squisita veemenza, durante l'intervento
della Senatrice Emilia Grazia De Biasi, Presidente della 12a Commissione Permanente Igiene e
Sanità del Senato. “ In periodo di spending review è necessario porre molta attenzione nel
mantenere l'universalismo del Servizio Sanitario Nazionale, omogeneizzando la qualità dei servizi
offerti; oggi ci sono troppi modelli, uno per Regione, che impediscono o limitano l'accesso alla
diagnosi
e
alle
modalità
di
cura
fondamentali.
Importante non confondere le ruberie con le professionalità, lavorando di accetta sulle Regioni
apparentemente non virtuose, si rischia di chiudere la sanità nazionale. Le eccellenze del pubblico
vanno evidenziate e supportate, non generalizzando sui singoli casi. I dati OCSE ufficiali
smentiscono quanto esposto recentemente dal governo, la sanità italiana spende il 2% in meno
rispetto alla media europea, confermando eccellenza tecnica e gestione economica.
La nuova modalità di "fare cura" è seguire il paziente non solo nella fase ospedaliera, ma in tutto il
percorso patologico anche grazie al supporto delle nuove figure professionali sanitarie che saranno
riconosciute
con
l'approvazione
della
nuova
legge.
Un altro nodo cardine è l'informazione: la televisione è uno straordinario strumento, Rai e tutti gli
altri canali informativi devono fare molto di più per sensibilizzare alla donazione, per aumentare i
trapianti, smettendo con la TV del dolore che fa intrattenimento, alimentando la disinformazione,
come
recentemente
accaduto.
Il problema di eliminare la revisione della patente per i trapiantati ogni due anni, è fondamentale
per permettere il completo reinserimento nella società anche lavorativa, affinchè la persona non si
senta costantemente a rischio ma ritornata "normale", a questo fine, sollecitata dalla Presidente
Aned Valentina Paris, la Senatrice si è fatta carico di un impegno presso il Ministero affinchè, entro
un anno, venga apportata la dovuta modifica di legge.
Antonio Santoro – prossimo Presidente della Società Italiana di Nefrologia e Direttore della U.O.
Nefrologia e Dialisi Ipertensione Policlinico Sant’Orsola Malpighi , Bologna, ha risposto alle
numerosissime domande sul futuro della dialisi , agli studi, alle ricerche che potrebbero portare,
non a breve termine, interessanti novità in campo dialitico come la possibilità di poter rendere
molto piccolo e “indossabile” il rene artificiale. Santoro ha inoltre illustrato le tecniche dialitiche
che oggi premettono di adattare il tipo di dialisi alle caratteristiche di ogni paziente.
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Dialisi e Trapianto – ONLUS
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
La presenza attiva di centinaia di pazienti e familiari (oltre 400) – ha dichiarato la Presidente Paris
chiudendo i lavori dell’assemblea - che si sono impegnati a portare la loro fattiva collaborazione
nei vari centri dialisi a fianco dei malati, degli operatori sanitari insieme all’impegno dei politici
presenti, fa ben sperare, in questa rinnovata partecipazione, nel raggiungimento degli obiettivi
preposti.
********************************************************************************
ANED Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto Onlus, nata a Milano nel 1972
dalla volontà e dall’impegno dei soci fondatori, è un sostegno concreto per tutte le persone affette
da patologie renali, dializzati, trapiantati e loro familiari. Medaglia d’Oro al merito della Sanità
Pubblica nel 2003, ANED da 42 anni è impegnata nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica e
delle istituzione sul tema delle nefropatie, patologie in costante aumento nel nostro Paese.
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Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
Assemblea Aned: esperti a confronto sulle patologie renali
Al Sant'Orsola l'annuale incontro dell'associazione nazionale Emodializzati- Dialisi e
Trapianto Onlus. "Ogni anno in Italia ci sono 10mila nuovi casi di insufficienza renale"
A Bologna, l'assemblea nazionale Aned
Assemblea Nazionale dell’ANED Onlus, l’Associazione Nazionale Emodializzati- Dialisi e Trapianto Onlus ,
presieduta dalla Presidente dr.ssa Valentina Paris. All’incontro, nell'aula Magna del Policlinico S. Orsola Malpighi, sono intervenuti rappresentanti istituzionali e professionisti del settore fra cui:
Emilia Grazia De Biasi – presidente della 12a Commissione Permanente Igiene e Sanità
Maria Pia Garavaglia – Presidente Istituto Superiore di Studi Sanitari
Gianbattista Capasso – Presidente della Società Italiana di Nefrologia
Alessandro Nanni Costa - Direttore del Centro Nazionale Trapianti
Marisa Pegoraro – Presidente delle Infermiere Dialisi e Trapianto (EDTNA-ERCA)
Antonio Santoro – Direttore U.O. Nefrologia, Dialisi e Ipertensione, Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna
Sergio Stefoni – Direttore U.O. Nefrologia, Dialisi e Trapianti Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna .
A.N.E.D. ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI - DIALISI E TRAPIANTO - ONLUS
20121 MILANO - VIA HOEPLI, 3 - Tel. 02.805.79.27 - Fax 02.864.439 - Cod.Fisc. 80101170159 - www.aned-onlus.it - [email protected]
Associazione Nazionale Emodializzati
Dialisi e Trapianto – ONLUS
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
La malattia renale cronica è una patologia in progressiva espansione nella società occidentale. Si stima che
solo in Italia siano circa 5 milioni le persone affette da insufficienza renale cronica (IRC), di cui 50mila
sottoposte a dialisi. Complessivamente nel nostro paese, secondo i più recenti dati del censimento SIN,
ogni anno si registrano circa 10.000 nuovi casi di pazienti con insufficienza renale che necessitano di dialisi
cronica.
La carenza dei trapianti per coloro che attendono in lista d’attesa è allarmante. Nel 2013 risultano in attesa
6687 dializzati a fronte dei 1503 interventi eseguiti (di cui 191 trapianti da vivente). “I dati dell'attività di
donazione e trapianto di rene in Italia, al 28 febbraio 2014, sostiene Alessandro Nanni Costa – direttore del
Centro Nazionale Trapianti- mostrano una ripresa dei trapianti di rene da donatore cadavere e dalle
proiezioni disponibili presso il Sistema Informativo Trapianti, il numero dei trapianti di rene da donatore
vivente sono 210 rispetto ai 191 del 2013. Questi dati potrebbero aumentare entro la fine dell'anno a
dimostrazione di un fatto importantissimo: si fa strada nel nostro paese la cultura della donazione da
vivente come opzione terapeutica. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un progressivo allungamento
dell'aspettativa di vita della popolazione italiana e un conseguente innalzamento dell'età media dei
donatori per quanto concerne il prelievo di organi da cadavere. Alla luce di questo scenario, le donazioni
di rene da vivente rappresentano una risorsa importante per il sistema trapiantologico. Nonostante l'alta
qualità raggiunta dal nostro sistema, l'impegno e l'attenzione verso la diffusione della cultura della
donazione rimane sempre alto al fine di poter ridurre il numero di pazienti in lista d'attesa che ad oggi sono
6798”.
Un altro problema che deve essere affrontato con decisione è quello della prevenzione e diagnosi precoce
poiché: “Più del 30 % dei pazienti con malattia renale cronica inizia la dialisi senza alcuna diagnosi
istologica. Bisogna aumentare l’attenzione alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla cura per arrestare
la progressione o addirittura promuovere la remissione della malattia renale- evidenzia Valentina Paris lavori scientifici pubblicati dal gruppo di ricerca dell’Istituto Mario Negri di Bergamo coordinato dal Prof.
Giuseppe Remuzzi mostrano quanto sia importante una diagnosi precoce per poter intervenire con una
cura adeguata nella malattia renale iniziale e allontanare lo spettro della dialisi”.
“ Per i pazienti già in dialisi, recenti risultati di una ricerca sulla percezione delle qualità delle cure ricevute
eseguita a fine 2013, che ha coinvolto un campione di 300 dializzati associati, hanno mostrato una
valutazione positiva sul livello di qualità delle strutture di dialisi in Italia promosse a pieni voti dall’80% degli
intervistati. Pur soddisfatti, come associazione dei risultati della ricerca,- Valentina Paris evidenzia come si ha oggi il dovere di garantire e difendere a tutti i nefropatici, nella loro storia di malattia, i diritti sociosanitari che sono invece messi a dura prova. 50.000 sono i malati a dialisi,(dati SIN) tra cui bambini, la cui
qualità della vita è strettamente legata ai diritti socio-sanitari.
Come evidenzia Giuseppe Vanacore –consulente legale dell’ANED“ In un momento in cui continua una
spendig review di tagli lineari alla spesa sanitaria che mettono in difficoltà le strutture e spingono fuori
dalla tutela molti cittadini. Vedi la mancata applicazione della legge 104 da parte dei datori di lavoro per le
lavoratrici e i lavoratori dializzati, il diritto dei pazienti al trasporto (previsto dai LEA) lasciato dalle ASL a un
“privato selvaggio”, che oltre a riscuotere la quota prevista sollecita il paziente trasportato a contribuire
A.N.E.D. ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI - DIALISI E TRAPIANTO - ONLUS
20121 MILANO - VIA HOEPLI, 3 - Tel. 02.805.79.27 - Fax 02.864.439 - Cod.Fisc. 80101170159 - www.aned-onlus.it - [email protected]
Associazione Nazionale Emodializzati
Dialisi e Trapianto – ONLUS
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
con altro denaro, la giungla dei rimborsi tra e nelle stesse le regioni, le difficoltà ad estendere - nonostante
sia stato riconosciuto dalla Cassazione - la legge 210 nei casi di contagio contratto in dialisi, l’ingiustizia del
rinnovo della patente ogni due anni per i pazienti trapiantati, in troppi casi una inutile corsa ad ostacoli
per
persone
tornate
ad
una
vita
pressoché
normale.”
ANED ha inoltre raccomandato che il Servizio Sanitario Nazionale Virtuoso possa essere messo in
condizione
di
lavorare
al
meglio
poiché
la
salute
è
un
bene
pubblico.
A questo proposito Maria Pia Garavaglia – Presidente Istituto Superiore di Studi Sanitari ha sottolineato
:“L’aggettivo virtuoso è esattamente il connotato che deve avere il servizio più delicato e complesso a
tutela di un diritto inviolabile quale è la tutela della salute. E’ virtuoso se all’interno di spending rewiev e
sostenibilità agisce tenendo contestualmente presenti l’economia, l’organizzazione, la società coi bisogni
di salute. Il FSN per il 2014 è di oltre 109 mila miliardi di euro: c’è spazio per recuperare efficienza
eliminando gli sprechi, i doppioni, le sovrapposizioni di servizi e personale. I servizi dedicatori ad una
migliore qualità della vita sono spesso dipendenti dalla tecnologia, dalla sua evoluzione, ma anche della sua
corretta e coerente dislocazione sul territorio. Il FSN è virtuoso se proporziona ai bisogni la
programmazione e, per il tempo presente, se si coordina con l’aumentata cronicizzazione di molte malattie
tra le quali le nefropatie”
“ Nel corso del suo intervento il Prof. Stefoni – Resp. Nefrologia, Dialisi Policlinico S. Orsola Malpighi di
Bologna - ha trattato aspetti di grande attualità nel campo di trapianti di rene, soffermandosi in
particolare sulla donazione da vivente, sui farmaci anti-rigetto e sulle problematiche mediche derivanti dal
fatto che oggi vengono sottoposti al trapianto pazienti di età più avanzate rispetto al passato. Prendendo lo
spunto dai positivi risultati attuali, il Prof. Stefoni ha poi delineato le principale linee di futuro sviluppo
dell’attività trapiantologica, con la disponibilità di nuovi farmaci immunosoppressori sempre più efficaci e
meglio tollerati”.
La presenza attiva di centinaia di pazienti e familiari (oltre 500) che si sono impegnati a portare la loro
fattiva collaborazione nei vari centri dialisi a fianco dei malati, degli operatori sanitari insieme all’impegno
dei politici presenti, fa ben sperare, in questa rinnovata partecipazione, nel raggiungimento degli obiettivi
preposti.
Di particolare interesse i punti sollevati durante l'intervento della Senatrice Emilia Grazia De Biasi,
Presidente
della
XXII
Commissione
Permanente
Igiene
e
Sanità
del
Senato.
"In perido di spending review è necessario porre molta attenzione nel mantenere l'universalismo del
servizio sanitario nazionale omogeneizzando la qualità dei servizi offerti, oggi ci sono troppi modelli, uno
per regione, che impediscono o limitano l'accesso alla diagnosi e alle modalità di cura fondamentali.
Importante non confondere le ruberie con le professionalità, lavorando di accetta sulle regioni
apparentemente non virtuose, si rischia così di chiudere la sanità nazionale. Le eccellenze del pubblico
vanno evidenziate e supportate, non generalizzando sui singoli casi. I dati OCSE ufficiali smentiscono
quanto esposto recentemente dal governo, la sanità italiana spende il due percento in meno rispetto alla
media europea, confermando eccellenza tecnica e gestione economica.
A.N.E.D. ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI - DIALISI E TRAPIANTO - ONLUS
20121 MILANO - VIA HOEPLI, 3 - Tel. 02.805.79.27 - Fax 02.864.439 - Cod.Fisc. 80101170159 - www.aned-onlus.it - [email protected]
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Dialisi e Trapianto – ONLUS
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
La nuova modalità di "fare cura" è seguire il paziente non solo nella fase ospedliera, ma in tutto il percorso
patologico anche grazie al supporto delle nuove figure professionali sanitarie che saranno riconosciute con
l'approvazione
della
nuova
legge.
Un altro nodo cardine è l'informazione: la televisione è uno straordinario strumento, Rai e tutti gli altri
canali informativi devono fare molto di più per sensibilizzare alla donazione per aumentare i trapianti,
smettendo con la TV del dolore che fa intattenimento, alimentando la disinformazione, come
recentemente
accaduto.
Il problema di eliminare la revisione della patente per i trapiantati ogni due anni, è fondamentale per
permettere il completo reinserimento nella società anche lavorativa, affinchè la persona non si senta
costantemente a rischio ma ritornata "normale", a questo fine, sollecitata dal Presidente Aned Valentina
Paris, la senatrice si è fatta carico di un impegno presso il ministero affinchè entro un anno venga apportata
la dovuta modifica di legge".
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2014/04/13/1052537-assemblea-aned-patologie-renali.shtml#1
**********************************************************************************************
7mila pazienti in lista d'attesa per un rene
I dati nazionali dell'associazione emodializzati-dialisi e trapianto. Negli ultimi anni è
cresciuta la donazione da vivente. Tutte le cifre e le prospettive del futuro.
BOLOGNA - La carenza dei trapianti di rene per chi è in lista d'attesa è allarmante. Il dato emerge
dall'assemblea nazionale annuale dell'Aned onlus, l'associazione nazionale emodializzati-dialisi e trapianto,
a Bologna. Nel 2013 in attesa c'erano 6.687 dializzati a fronte dei 1.503 interventi eseguiti (di cui 191
trapianti da vivente). "I dati dell'attività di donazione e trapianto di rene in Italia, al 28 febbraio 2014 - ha
spiegato intervenendo Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti- mostrano una
ripresa dei trapianti di rene da donatore cadavere; e dalle proiezioni disponibili nel Sistema informativo
trapianti, il numero dei trapianti di rene da donatore vivente sono 210 rispetto ai 191 del 2013". Questi dati
potrebbero per Costa aumentare entro la fine dell'anno "a dimostrazione di un fatto importantissimo: si fa
strada nel nostro paese la cultura della donazione da vivente come opzione terapeutica. Negli ultimi anni,
infatti, si è registrato un progressivo allungamento dell'aspettativa di vita della popolazione italiana e un
conseguente innalzamento dell'età media dei donatori per quanto concerne il prelievo di organi da
cadavere. Alla luce di questo scenario, le donazioni di rene da vivente rappresentano una risorsa
importante per il sistema trapiantologico". Nonostante infatti quella che il direttore del Centro trapianti ha
definito l'alta qualità raggiunta dal nostro sistema, "impegno e attenzione verso la diffusione della cultura
della donazione rimane sempre alto al fine di poter ridurre il numero di pazienti in lista d'attesa che ad oggi
sono 6.798".
http://www.qds.it/index.php?sez=articolo&skip_interstitial=true&id=15865
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20121 MILANO - VIA HOEPLI, 3 - Tel. 02.805.79.27 - Fax 02.864.439 - Cod.Fisc. 80101170159 - www.aned-onlus.it - [email protected]
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Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
Trapianti: in Italia quasi 7.000 in attesa di un rene
Nanni Costa, ma si fa strada cultura di donazione da vivente
13:54 - 13/04/2014
(ANSA) - BOLOGNA, 13 APR - La carenza dei trapianti di rene per chi è in lista d'attesa è allarmante. Il dato
emerge dall'assemblea nazionale annuale dell'Aned onlus, l'associazione nazionale emodializzati-dialisi e
trapianto, a Bologna. Nel 2013 in attesa c'erano 6.687 dializzati a fronte dei 1.503 interventi eseguiti (di cui
191
trapianti
da
vivente).
"I dati dell'attività di donazione e trapianto di rene in Italia, al 28 febbraio 2014 - ha spiegato intervenendo
Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti- mostrano una ripresa dei trapianti di rene
da donatore cadavere; e dalle proiezioni disponibili nel Sistema informativo trapianti, il numero dei
trapianti di rene da donatore vivente sono 210 rispetto ai 191 del 2013". Questi dati potrebbero per Costa
aumentare entro la fine dell'anno "a dimostrazione di un fatto importantissimo: si fa strada nel nostro
paese la cultura della donazione da vivente come opzione terapeutica. Negli ultimi anni, infatti, si è
registrato un progressivo allungamento dell'aspettativa di vita della popolazione italiana e un conseguente
innalzamento dell'età media dei donatori per quanto concerne il prelievo di organi da cadavere. Alla luce di
questo scenario, le donazioni di rene da vivente rappresentano una risorsa importante per il sistema
trapiantologico".
Nonostante infatti quella che il direttore del Centro trapianti ha definito l'alta qualità raggiunta dal nostro
sistema, "impegno e attenzione verso la diffusione della cultura della donazione rimane sempre alto al fine
di poter ridurre il numero di pazienti in lista d'attesa che ad oggi sono 6.798". (ANSA).
http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=187633
A.N.E.D. ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI - DIALISI E TRAPIANTO - ONLUS
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Associazione Nazionale Emodializzati
Dialisi e Trapianto – ONLUS
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
Salute : ogni anno in Italia 10.000 nuovi casi di insufficienza renale
domenica 13 aprile 2014, 14:44 di F.F.
“La malattia renale cronica e’ una patologia in progressiva espansione nella societa’ occidentale. Si stima
che solo in Italia siano circa 5 milioni le persone affette da Insufficienza renale cronica (Irc), di cui 50.000
sottoposte a dialisi. Complessivamente nel nostro paese, secondo i piu’ recenti dati del censimento Sin,
ogni anno si registrano circa 10.000 nuovi casi di pazienti con insufficienza renale che necessitano di dialisi
cronica”. Lo ha detto Valentina Paris, presidente dell’Aned, l’associazione nazionale emodializzati-dialisi e
trapianto onlus, a Bologna, dove e’ in corso l’assemblea annuale. L’assemblea ha toccato il tema dei diritti e
tutele dei nefropatici. Per Paris, in un momento di spendig review, i tagli alla spesa sanitaria mettono in
difficolta’ strutture e persone, e ha elencato una serie di difficolta’. Come “la mancata applicazione della
legge 104 da parte dei datori di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori dializzati, il diritto dei pazienti al
trasporto (previsto dai Lea) lasciato dalle Asl a un ‘privato selvaggio’, che oltre a riscuotere la quota
prevista sollecita il paziente trasportato a contribuire con altro denaro, la giungla dei rimborsi tra e nelle
stesse le regioni, le difficolta’ ad estendere – nonostante sia stato riconosciuto dalla Cassazione – la legge
210 nei casi di contagio contratto in dialisi, l’ingiustizia del rinnovo della patente ogni due anni per i
pazienti trapiantati, in troppi casi una inutile corsa ad ostacoli per persone tornate ad una vita pressoche’
normale”. Un altro problema che deve essere affrontato con decisione per Paris e’ quello della prevenzione
e diagnosi precoce, poiche’ “piu’ del 30% dei pazienti con malattia renale cronica inizia la dialisi senza
alcuna diagnosi istologica. Bisogna aumentare l’attenzione alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla cura
per arrestare la progressione o addirittura promuovere la remissione della malattia renale – ha evidenziato
– lavori scientifici pubblicati dal gruppo di ricerca dell’Istituto Mario Negri di Bergamo (coordinato dal Prof.
Giuseppe Remuzzi) mostrano quanto sia importante una diagnosi precoce per poter intervenire con una
cura adeguata nella malattia renale iniziale e allontanare lo spettro della dialisi”.
http://www.meteoweb.eu/2014/04/salute-ogni-anno-in-italia-10-000-nuovi-casi-di-insufficienza
renale/276132/
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