Piano_Annuale_Inclusione 2014-2015

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI
SCUOLA INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO
67052 BALSORANO (L’Aquila)
Via Madonna dell’orto s.n.c.
Tel. Presidenza 0863/951230 - Segreteria 953427/951439 - Fax 0863/953427
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
Direttiva M. 27/12/2012 e C.M. n° 8 del 6/3/2013
I documenti normativi:
Legge 104/1992;
Legge 53/03;
Legge 170/2010;
DM MIUR 5669 del 12/07/2011 e Linee Guida allegate;
Direttiva ministeriale del 27/12/2012,
ribadiscono l’importanza della strategia inclusiva della scuola italiana e orientano le
singole scuole verso il percorso di inclusione scolastica; auspicano la realizzazione
del diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in situazioni di difficoltà; offrono a
tutti gli alunni pari opportunità per garantire il raggiungimento del successo
formativo.
In particolare, nell’ultima direttiva ministeriale si fa riferimento al concetto di
Bisogni Educativi Speciali (BES) nei quali rientrano tre grandi sottocategorie: quella
della disabilità(Legge 104/92) , quella dei disturbi evolutivi specifici DSA,
ADHD/DOP (Legge 170/2010, Legge 53/2003) e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico e/o culturale, comportamentale e/o relazionale.
La direttiva, inoltre, estende in modo definitivo a tutti gli studenti in difficoltà il
diritto - e quindi il dovere per tutti i docenti - alla personalizzazione
dell’apprendimento, attraverso una didattica articolata e flessibile che coinvolga
l’intero gruppo-classe.
La scuola deve, inoltre , sapersi integrare nel territorio circostante utilizzando tutte le
risorse disponibili per la piena realizzazione del suo progetto di individualizzazione
del processo di insegnamento/ apprendimento.
A tale scopo, il Gruppo di lavoro preposto, procederà ad un’analisi delle criticità e dei
punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena
trascorso e formulerà un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche,
istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola
nell’anno successivo.
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
n°
28
/
2
26
3
3
/
/
/
/
/
/
/
/
31
28
3
/
Sì / No
Si
Si
Si
No
No
No
Si
Si
No
/
/
/
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Assistenza alunni disabili
D. Coinvolgimento personale
Progetti di inclusione / laboratori integrati
ATA
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con
CTS / CTI
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
H. Formazione docenti
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
Sì / No
Si
Si
Si
Si
/
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
No
No
Si
No
/
No
No
Si
Si
No
No
No
/
No
No
No
No
Si
No
Si
Si
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
x
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
x
in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
x
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
x
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
3
4
x
x
x
x
x
x
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Accoglienza degli alunni con BES:
Alunni con disabilità: l’Istituto li accoglierà organizzando le attività didattiche ed educative
attraverso il supporto dei docenti specializzati, degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione,
di tutto il personale docente ed ATA.
Alunni con DSA con documentazione clinica: si procederà alla redazione di un PDP da monitorare
nel corso dell’anno scolastico.
Alunni con altri disturbi evolutivi specifici con documentazione clinica: si procederà alla
redazione di un PDP; in mancanza di certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di
classe/Interclasse/intersezione dovrà motivare opportunamente le decisioni assunte sulla base di
considerazioni pedagogiche e didattiche.
Alunni con svantaggio socio-economico e culturale: saranno individuati sulla base di elementi
oggettivi (es. la segnalazione degli operatori dei servizi sociali) oppure di fondate considerazioni
psicopedagogiche e didattiche e gli interventi predisposti potranno essere di carattere transitorio.
Alunni con svantaggio linguistico e culturale: adesione alle proposte progettuali degli Enti con i
quali, negli anni, sono stati intessute relazioni significative ai fini dell’inclusione degli studenti
stranieri
• valorizzazione nell’ambito del gruppo classe delle diversità linguistiche
• redazione di piani personalizzati
• elaborazione di testi e materiali facilitati
L’inclusione di alunni con BES comporta quindi l’istituzione di una rete di collaborazione tra
più soggetti, e precisamente:
- Dirigente scolastico, svolge attività di coordinamento fra tutti i soggetti coinvolti, convoca e
presiede le riunioni collegiali, prende visione del PDP e lo firma.
- Consiglio di Classe/ Interclasse/Intersezione, esamina e valuta la situazione educativa,
formativa ed inclusiva di ogni singolo alunno. In risposta alle indicazioni legislative i docenti, in
accordo con le famiglie ed eventuali specialisti, discutono e approvano i P.E.I. e i P.D.P. degli
alunni che manifestano B.E.S utilizzando specifici modelli già presenti nella scuola
- Coordinatori di classe, coordinano le attività della classe volte ad assicurare l’inclusività
dell’alunno che evidenzia un B.E.S.
- Insegnanti di sostegno, effettuano progetti di inclusione e attività individualizzate di laboratorio
e di progettazione.
- Personale ATA, presta assistenza agli alunni disabili ove necessario e partecipa ai progetti di
inclusione.
- Assistente specialistico, presta assistenza alla autonomia, all’inclusione e alla comunicazione.
- Volontariato e associazioni del territorio, conoscono e condividono progetti relativi
all’inclusione.
- A.S.L. , si occupa, su richiesta dei genitori, degli alunni con disabilità, con problemi di sviluppo,
globali e specifici, comportamentali, emozionali, con disturbi psicopatologici attraverso funzioni di
valutazione e di presa in carico.
Redige, sulla base della valutazione, certificazioni cliniche ed elabora i profili di funzionamento
previsti entro i tempi consentiti.
Risponde agli adempimenti previsti dalla legislazione vigente in merito alla disabilità e
all’inclusione scolastica.
Fornisce, nei limiti consentiti e con le modalità concordate, la consulenza ai docenti degli alunni
segnalati sulla base dei risultati della valutazione.
Fornisce supporto alla scuola per individuare il percorso da intraprendere
Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI): ha il compito di realizzare pienamente il diritto
all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla D.M.
27dicembre 2012 e dalla C.M. n.8 del 6/3/2013, attraverso la redazione di un ”Piano Annuale per
l’Inclusione”.
Compiti e funzioni del GLI: 1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione; 2. Raccolta e
documentazione degli interventi educativo-didattici; 3. Consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie e metodologie di gestione delle classi; 4. Raccolta e coordinamento delle proposte
formulate dai G.L.H. operativi; 5. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”
GLH operativo: elabora il piano educativo individualizzato (PEI) in presenza della certificazione
di disabilità, come stabilito dalla legge 104/92.
- Collegio dei Docenti, discute e delibera il P.A.I.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
All’inizio di ogni anno scolastico, in sede di G.L.I., di concerto con Enti di
Formazione/Scuola /Università, verrà considerata l’opportunità di individuare specifici percorsi di
formazione e aggiornamento riguardanti tematiche riferite ai casi specifici di B.E.S. presenti nella
scuola.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Un sistema inclusivo considera l’alunno protagonista dell’apprendimento qualunque siano le sue
capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti. La scuola punterà a favorire la costruzione attiva della
conoscenza, attivando le personali strategie di approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili di
apprendimento e “assecondando” i meccanismi di autoregolazione.
Le prassi inclusive terranno conto della metodologia dell’apprendimento cooperativo.
La valutazione in decimi sarà rapportata al P.E.I. o al P.D.P., che costituiscono gli strumenti
operativi di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con B.E.S.
La valutazione sarà considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della
performance.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Per l’organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola si tiene conto:
- dell’organico di sostegno;
- dell’apprendimento cooperativo per sviluppare forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra
gli allievi e per veicolare conoscenze, abilità e competenze;
- della possibilità di Tutoring (apprendimento fra pari: lavori a coppie);
- della precedente esperienza scolastica dell’alunno;
- della documentazione medica (Diagnosi Funzionale, Certificazione di handicap della
commissione medica, altre certificazioni medico-specialistiche);
- delle indicazioni fornite dalla famiglia;
- del PEI.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
L’Istituto collabora attivamente da anni con i servizio ASL esistente sul territorio. La scuola
usufruisce inoltre, del servizio di assistenza educativa messo a disposizione dalla Comunità
Montana “MONTAGNA MARSICANA”: si intende utilizzare le figure degli assistenti educativi
quali supporto a tutte le attività finalizzate all’inclusività.
Si rafforzerà un rapporto già esistente con le Associazioni del territorio in progetti di inclusione
sociale attraverso protocolli di intesa. In particolar modo, sarà cura dell’Istituto avviare un dialogo
costruttivo con i Comuni di Balsorano e San Vincenzo V.R., per la realizzazione di progetti a
sostegno dell’inclusione o per la diffusione della politica dell'inclusione (Prg. Doposcuola ).
Partecipazione a progetti in rete coerenti con l'orientamento del POF
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi
inclusivi attraverso:
· la condivisione delle scelte effettuate;
· l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di
miglioramento.
Ciò consentirà un rinforzo di quanto trattato in sede scolastica e agevolerà il processo di crescita
degli alunni
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Il PEI e il PDP rappresentano gli strumenti cardine nella proposta di un percorso educativo e
formativo, che risponde all’esigenza di assicurare lo sviluppo di un curricolo attento alle diversità e
alla promozione di percorsi formativi e inclusivi.
Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.), se elaborato di concerto con l’ASL, potrà fornire
dettagliate indicazioni, di natura diversa, circa lo sviluppo di un curricolo più idoneo possibile alla
particolarità dei B.E.S. rilevati.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Risorse umane
- Ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nei
momenti di formazione e nei progetti
- Collaborazione tra funzioni strumentali
- Collaborazione con la segreteria
- Progettazione condivisa e collaborazione tra docenti di sostegno e curricolari
Risorse materiali e tecnologiche
- Utilizzo di computer, LIM e laboratori informatici
- Utilizzo di software specifici
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
-Reti di scuole
-Servizi sociosanitari territoriali
-Associazioni di volontariato
-Esperti esterni per la formazione e l’aggiornamento del personale
Fra le risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione andranno inserite
tutti i fondi finanziari comunque reperibili attraverso l’accesso ai bandi regionali e provinciali che
prevedono idonei stanziamenti per i progetti di inclusione e di integrazione scolastica.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Attuazione di un protocollo d’accoglienza:
- Confronto e comunicazione tra docenti di ordine differente
- Progettazione e attuazione di laboratori ponte/continuità tra ordini di scuola
- Orientamento scuola secondaria
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 24-06-2014
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30-06-2014
Il Dirigente Scolastico
Prof. Ferdinando Mazza