38 il CROTONESE TEMPOLIBERO SABATO 24 MAGGIO 2014 N. 60 Piaceri della CARNE aFETTEsottilissime LA PROVINCIA DI CROTONE IN TAVOLA il CROTONESE 39 TEMPOLIBERO SABATO 24 MAGGIO 2014 N. 60 L’AZIENDA IGRECO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO Prodotti nostrani secondo i suggerimenti di Giovanni Pompei Forte patron del mitico Girarrosto Le fette della soppressata devono essere leggermente spesse e sono di colore rosso punteggiate di lardo bianco e sono abbastanza morbide, il profumo è leggermente speziato, il sapore aromatico, sapido e quasi pungente. Si può conservare con i sistemi moderni sotto vuoto e anticamente in vasi di terracotta coperti di grasso di maiale, la soppressata viene comunemente usata come ottimo antipasto accompagnato con pane casereccio, melanzane sott’olio, olive schiacciate, peperoncino all’aceto, lampascioni in agrodolce. La soppressata di Calabria La soppressata calabrese e quella veneta sono le uniche che si pregiano del marchio Dop. Salume tra i più pregiati d’Italia, è ottenuta con carne suina di qualità (la più pregiata è quella del porco nero. I tagli usati per la preparazione sono la coscia e la spalla arricchiti da una parte di grasso (12-15%) della parte anteriore della lombata. Per la produzione della soppressata si macellano giovani suini (non oltre i quattro mesi di età) di origi- ne calabrese, lucana, siciliana, pugliese e campana allevati in Calabria. Anche la macellazione e la trasformazione devono necessariamente avere luogo in Calabria. Le carni sono macinate a grana grossa; anticamente e tradizionalmente venivano tagliati a coltello, amalgamati con pezzi di lardo e aromatizzati con sale di salgemma non marino, pepe rosso, pepe nero, peperoncino piccante, semi di finocchio e, semi di cumino e peperone; il compo- Giusi Moliterni sto veniva poi insaccato in un budello di suino opportunamente forato per agevolare l’asciugatura del salame. Ad insaccatura avvenuta, il salame viene sottoposto a pressatura mediante pesi, quandi legato a mano ed avviato alla stagionatura, che deve essere eseguita in locali freschi e ventilati almeno per novanta giorni. La lunghezza della soppressata tipica è di circa quindici centimetri, la larghezza da sei ad otto a forma cilindrica appiattita. IL METEO SABATO 24 MAGGIO TEMPERATURE 18° 25° Giusi Moliterni, 23 anni di Crotone: “Studio scienze della nutrizione, amo la famiglia, gli amici e gli animali. Il mio sogno è poter scoprire, un giorno, l’altra parte del mondo”. TEMPERATURE 17° Foto DARIO D’ALESSANDRO Vuoi posare per questa rubrica? Mandaci una foto originale via e-mail con i tuoi dati, l'autorizzazione alla pubblicazione e raccontaci brevemente i tuoi sogni oppure, per uno scatto professionale gratuito, contatta i nostri collaboratori ai numeri di cellulare 348.2651028 e 327.3693038. [email protected] DOMENICA 25 MAGGIO 26° LUNEDI’ 26 MAGGIO TEMPERATURE 16° 27° Il buon VINO e chi lo fa per ‘leggere’ la CALABRIA CARIATI - L’orgoglio per la propria terra lo si può coltivare in vari modi. Una delle maniere più efficaci per farlo è di descriverne bellezza e cultura offrendo alle papille gustative i suoi stessi sapori peculiari: il vino e l’olio. Prodotti entrambi in grado di assurgere a simbolo di una regione ed essere accostati a pagine di libri che raccontano vicende di luoghi, persone e tradizioni. In questa ottica, “Vini di Calabria. Storie (minime) di uomini, donne, luoghi e uve” di Rosario Branda, edito per i tipi della Rubbettino, presentato al Salone internazionale del libro di Torino, presso lo stand della Regione Calabria, non è un saggio, una guida o un’elencazione dei prodotti vitivinicoli calabresi, ma, piuttosto, come spiega l’autore, una raccolta di “storie, ove i protagonisti assoluti sono gli uomini, le donne e Madre Terra. PERSONE, insomma, che coltivano ed amano la vite da millenni, coi loro drammi quotidiani, le loro fatiche, gli umori cangianti, le follie, gli splendori, le miserie, i successi, i tonfi. Ma con amore e passione. E soprattutto in silenzio. Proprio questo silenzio è stato rotto al Salone da una persona speciale. Una donna. Sì, una donna che guida con crescente successo, assieme ad i suoi fratelli, un’azienda modello che produce oli e vini di alta qualità: iGreco. Lei è Filomena Greco, calabrese coriacea e dinamica che ha fatto da madrina ai “Vini di Calabria” nel più importante evento librario d’Italia e sicuramente d’Europa. FILOMENA Greco ha esaltato lo sguardo d’assieme che viene fuori dalle pagine del libro: “È una foto nitida e completa di quanto i calabresi di buona volontà e di passione genuina abbiano fatto e stiano facendo da qualche anno per valorizzare la nostra terra onorando il il nettare, che soddisfa i nostri sensi e che è sintesi, come bene spiega Branda, antropologia, territorio, tecnica e storia. La storia della gente di Calabria”. Insieme all’autore, oltre a Filomena Greco, l’editore Florindo Rubbettino. Tra presenti anche lo scrittore Mimmo Gangemi. Al termine è seguita la degustazione del Rosso Masino iGreco, uno dei vini calabresi che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dei “Tre bicchieri” dal Gambero Rosso. Filomena Greco tra Rosario Branda e l’editore Florindo Rubbettino nel corso del Salone del libro A destra il ‘Masino’ vino de iGreco Domenica ‘cantine aperte’ Anche Pedro’S concorre per i turisti dell’enologia con ‘Pizza per Slow Food’ Dal 1993 ritorna puntale ogni ultima domenica di maggio "Cantine aperte". Sul Pollino l'appuntamento lo offre l'azienda vitivinicola dei fratelli Bisconte con "Feudo dei Sanseverino" . Gli altri appuntamenti calabresi sono nell'azienda Tenuta Dioscuri di Bianco in provincia di Reggio Calabria, all'azienda vitivinicola Contea del Cirò in località Sant'Andrea. Accoglienza anche nelle Cantine Statti dell'omonima contrada di Lamezia Terme, a Marzi nel cosentino presso Colacino Wines, o nell'azienda Altomonte di Reggio Calabria, la Cantina di Criserà sempre a Reggio Calabria o Casa Ponziana nel territorio di Riace. Per conoscere il programma dettagliato si può contattare Top Class srl 0984 846192 [email protected]. CARIATI - Nastro Azzurro e l’arte della pizza, il gusto mediterraneo perfetto. La celebre birra nazionale ha indetto uno speciale concorso per eleggere la migliore “Pizza a Nastro”, realizzata dai migliori pizzaioli. Anche il pluricampione di pizza e istruttore professionista Pedro’S tra i concorrenti. Partecipa con la speciale “Pizza per Slow Food” impreziosita, tra gli altri, dai due presidi calabresi: il caciocavallo di Ciminà e il Moscato al Governo di Saracena. La pizza con i 2 presidi Slow Food calabresi ha già riscosso numerosi apprezzamenti e successo nel corso della presentazione ufficiale a Cariati, presso il proprio ristorante, nelle scorse settimane, alla presenza dei produttori delle due eccellenze gastronomiche regionali.
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