leggi - iGreco

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il CROTONESE
TEMPOLIBERO
SABATO 24 MAGGIO 2014 N. 60
Piaceri della CARNE
aFETTEsottilissime
LA PROVINCIA
DI CROTONE
IN TAVOLA
il CROTONESE
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TEMPOLIBERO
SABATO 24 MAGGIO 2014 N. 60
L’AZIENDA IGRECO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO
Prodotti nostrani
secondo i suggerimenti
di Giovanni Pompei Forte
patron del mitico Girarrosto
Le fette della soppressata
devono essere leggermente
spesse e sono di colore rosso
punteggiate di lardo bianco e
sono abbastanza morbide, il
profumo è leggermente
speziato, il sapore aromatico,
sapido e quasi pungente. Si può
conservare con i sistemi
moderni sotto vuoto e
anticamente in vasi di
terracotta coperti di grasso di
maiale, la soppressata viene
comunemente usata come
ottimo antipasto accompagnato
con pane casereccio, melanzane
sott’olio, olive schiacciate,
peperoncino all’aceto,
lampascioni in agrodolce.
La soppressata di Calabria
La soppressata calabrese e quella veneta sono le uniche che si pregiano
del marchio Dop. Salume tra i più pregiati d’Italia, è ottenuta con carne suina di qualità (la più pregiata è quella
del porco nero. I tagli usati per la preparazione sono la coscia e la spalla arricchiti da una parte di grasso
(12-15%) della parte anteriore della
lombata. Per la produzione della soppressata si macellano giovani suini
(non oltre i quattro mesi di età) di origi-
ne calabrese, lucana, siciliana, pugliese e campana allevati in Calabria. Anche la macellazione e la trasformazione devono necessariamente avere luogo in Calabria. Le carni sono macinate
a grana grossa; anticamente e tradizionalmente venivano tagliati a coltello, amalgamati con pezzi di lardo e aromatizzati con sale di salgemma non
marino, pepe rosso, pepe nero, peperoncino piccante, semi di finocchio e,
semi di cumino e peperone; il compo-
Giusi
Moliterni
sto veniva poi insaccato in un budello
di suino opportunamente forato per
agevolare l’asciugatura del salame. Ad
insaccatura avvenuta, il salame viene
sottoposto a pressatura mediante pesi, quandi legato a mano ed avviato alla stagionatura, che deve essere eseguita in locali freschi e ventilati almeno
per novanta giorni. La lunghezza della
soppressata tipica è di circa quindici
centimetri, la larghezza da sei ad otto
a forma cilindrica appiattita.
IL METEO
SABATO 24 MAGGIO
TEMPERATURE
18°
25°
Giusi Moliterni, 23 anni
di Crotone: “Studio scienze della
nutrizione, amo la famiglia, gli
amici e gli animali. Il mio sogno
è poter scoprire, un giorno,
l’altra parte del mondo”.
TEMPERATURE
17°
Foto DARIO D’ALESSANDRO
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DOMENICA 25 MAGGIO
26°
LUNEDI’ 26 MAGGIO
TEMPERATURE
16°
27°
Il buon VINO e chi lo fa
per ‘leggere’ la CALABRIA
CARIATI - L’orgoglio per la
propria terra lo si può coltivare in vari modi. Una delle
maniere più efficaci per farlo è di descriverne bellezza e
cultura offrendo alle papille
gustative i suoi stessi sapori
peculiari: il vino e l’olio.
Prodotti entrambi in grado
di assurgere a simbolo di
una regione ed essere accostati a pagine di libri che raccontano vicende di luoghi,
persone e tradizioni.
In questa ottica, “Vini di Calabria. Storie (minime) di
uomini, donne, luoghi e
uve” di Rosario Branda, edito per i tipi della Rubbettino,
presentato al Salone internazionale del libro di Torino,
presso lo stand della Regione Calabria, non è un saggio,
una guida o un’elencazione
dei prodotti vitivinicoli calabresi, ma, piuttosto, come
spiega l’autore, una raccolta
di “storie, ove i protagonisti
assoluti sono gli uomini, le
donne e Madre Terra.
PERSONE, insomma, che
coltivano ed amano la vite
da millenni, coi loro drammi
quotidiani, le loro fatiche,
gli umori cangianti, le follie,
gli splendori, le miserie, i
successi, i tonfi. Ma con
amore e passione. E soprattutto in silenzio.
Proprio questo silenzio è
stato rotto al Salone da una
persona speciale. Una donna. Sì, una donna che guida
con crescente successo, assieme ad i suoi fratelli, un’azienda modello che produce
oli e vini di alta qualità:
iGreco.
Lei è Filomena Greco, calabrese coriacea e dinamica
che ha fatto da madrina ai
“Vini di Calabria” nel più
importante evento librario
d’Italia e sicuramente d’Europa.
FILOMENA Greco ha
esaltato lo sguardo d’assieme che viene fuori dalle pagine del libro: “È una foto
nitida e completa di quanto i
calabresi di buona volontà e
di passione genuina abbiano
fatto e stiano facendo da
qualche anno per valorizzare la nostra terra onorando il
il nettare, che soddisfa i nostri sensi e che è sintesi, come bene spiega Branda, antropologia, territorio, tecnica e storia. La storia della
gente di Calabria”.
Insieme all’autore, oltre a
Filomena Greco, l’editore
Florindo Rubbettino. Tra
presenti anche lo scrittore
Mimmo Gangemi. Al termine è seguita la degustazione
del Rosso Masino iGreco,
uno dei vini calabresi che ha
ottenuto il prestigioso riconoscimento dei “Tre bicchieri” dal Gambero Rosso.
Filomena
Greco tra
Rosario
Branda
e l’editore
Florindo
Rubbettino
nel corso
del Salone
del libro
A destra
il ‘Masino’
vino de
iGreco
Domenica ‘cantine aperte’ Anche Pedro’S concorre
per i turisti dell’enologia con ‘Pizza per Slow Food’
Dal 1993 ritorna puntale ogni ultima domenica di
maggio "Cantine aperte". Sul Pollino l'appuntamento lo offre l'azienda vitivinicola dei fratelli Bisconte con "Feudo dei Sanseverino" . Gli altri appuntamenti calabresi sono nell'azienda Tenuta
Dioscuri di Bianco in provincia di Reggio Calabria,
all'azienda vitivinicola Contea del Cirò in località
Sant'Andrea. Accoglienza anche nelle Cantine
Statti dell'omonima contrada di Lamezia Terme, a
Marzi nel cosentino presso Colacino Wines, o nell'azienda Altomonte di Reggio Calabria, la Cantina
di Criserà sempre a Reggio Calabria o Casa Ponziana nel territorio di Riace. Per conoscere il programma dettagliato si può contattare Top Class srl
0984 846192 [email protected].
CARIATI - Nastro Azzurro e l’arte della pizza, il gusto mediterraneo perfetto. La celebre birra nazionale ha indetto uno speciale concorso per eleggere
la migliore “Pizza a Nastro”, realizzata dai migliori
pizzaioli. Anche il pluricampione di pizza e istruttore
professionista Pedro’S tra i concorrenti. Partecipa
con la speciale “Pizza per Slow Food” impreziosita,
tra gli altri, dai due presidi calabresi: il caciocavallo
di Ciminà e il Moscato al Governo di Saracena. La
pizza con i 2 presidi Slow Food calabresi ha già riscosso numerosi apprezzamenti e successo nel
corso della presentazione ufficiale a Cariati, presso il proprio ristorante, nelle scorse settimane, alla
presenza dei produttori delle due eccellenze gastronomiche regionali.