Nota di congiuntura

ELEMENTI DELLA CONGIUNTURA MONDIALE
Maggio 2014
1
Indice dei contenuti
1. IL POTENZIALE PRODUTTIVO VITICOLO
3
2. LA PRODUZIONE DI VINO
5
3. VALUTAZIONE DEL CONSUMO MONDIALE
7
Abbreviazioni:
mha: migliaia di ettari
Mha: milioni di ettari
mhl: migliaia di ettolitri
Mhl: milioni di ettolitri
2
1. Il potenziale produttivo viticolo
1.1
Le superfici del vigneto europeo
Dalla fine del programma comunitario di regolamentazione del potenziale produttivo viticolo, durante il
quale l'Unione europea (UE) ha concesso dei premi per l'abbandono definitivo del vigneto 1, il ritmo di
riduzione del vigneto dell’UE 2 è nettamente rallentato. Se tra il 2011 e il 2012 la superficie viticola
comunitaria è diminuita di 54 mha, tra il 2012 e il 2013 il vigneto comunitario si è ridotto
complessivamente di soli 19 mha. Il vigneto totale (viti da vino, per uva da tavola o da essiccare, in
produzione o non ancora in produzione) addirittura cresce di 5 mha in Spagna, mentre i vigneti italiano,
portoghese e francese diminuiscono ognuno tra i 6 e i 7 mha.
Il vigneto europeo si dovrebbe stabilire nel 2013 a 3481 mha, pari a una riduzione dello 0,5% tra il
2012 e il 2013.
Tabella 1
Superfici totali dei vigneti europei
Migliaia di ettari
Austria
Germania
Bulgaria
Spagna
Francia
Grecia
Ungheria
Italia
Portogallo
Romania
Totale UE28
2010
47
102
81
1082
818
112
68
795
244
204
3654
2011
46
102
83
1032
806
110
65
776
240
204
3554
2012
44
102
78
1018
800
110
64
759
236
205
3500
Previsione
2013
44
102
78
1023
794
110
63
752
229
205
3481
*Viti da vino, per uva da tavola o da essiccare, in produzione o non ancora in produzione
Fonte: OIV, esperti OIV, stampa specializzata
1.2
1
2
Il resto del mondo
Regolamento (CE) nº 479/2008 del Consiglio del 29 aprile 2008, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo.
L’UE si compone ormai di 28 Stati membri.
3
I dati della tabella 2 mostrano che il vigneto non europeo appare in leggera crescita tra il 2012 e il
2013 (+19 mha). Tale crescita complessiva moderata è il risultato di sviluppi contrastanti.
In Cina e America del Sud (eccetto il Brasile, dove sembra prosegua un’importante ristrutturazione del
vigneto) la superficie totale a vigneto continua a progredire: queste zone costituiscono le principali aree
di crescita del vigneto mondiale. La Turchia presenta un capovolgimento della tendenza, con un
aumento di 7 mha fronte a una diminuzione del vigneto osservata negli anni precedenti.
Tabella 2
Superfici totali dei vigneti* al di fuori dell'UE
Sud Africa
132
131
131
Previsione
2013
130
Argentina
217
218
221
224
171
92
200
539
404
37
62
514
237
84
616
3933
170
90
200
560
407
37
63
508
242
86
615
3955
162
91
205
580
407
38
62
497
239
88
615
3936
158
87
207
600
408
38
63
504
239
87
615
3955
Migliaia di ettari
Australia
Brasile
Cile
Cina
Stati Uniti d'America
Nuova Zelanda
Russia
Turchia
Altri paesi africani
Altri paesi americani
Altri paesi asiatici
Totale fuori UE
2010
2011
2012
*Viti da vino, per uva da tavola o da essiccare, in produzione o non ancora in produzione
Fonte: OIV, esperti OIV, stampa specializzata
Al contrario l'Australia, che registra per il secondo anno consecutivo una riduzione del proprio vigneto,
anche se questa (-4 mha) sarebbe di entità due volte minore di quella registrata tra il 2011 e il 2012.
Complessivamente, al di fuori dell’UE, il vigneto si dovrebbe attestare nel 2013 a 3955 mha, pari a una
crescita relativa moderata dello 0,5% rispetto al 2012 (da confrontarsi con il -0,5% tra 2011 e 2012,
evoluzione segnata all'epoca in particolare dalla ripresa del calo dei vigneti della CSI).
La superficie viticola mondiale totale nel 2013 (incluse le superfici non ancora in produzione, che
siano state vendemmiate oppure no e quale che sia la destinazione finale d'uso delle loro uve), dovrebbe
rimanere pertanto stabile rispetto a quella 2012, a 7436 mha.
4
2. La produzione di vino3
2.1 All’interno dell'Unione europea
La produzione vinificata comunitaria 2013 può essere qualificata come media. La produzione di
vino si attesta, in effetti, a un livello nettamente in crescita rispetto a quello molto scarso della
produzione 2012 (146 Mhl) e vicino ai livelli di produzione del periodo 2007-2009.
La produzione 2013 (esclusi succhi e mosti) dovrebbe raggiungere i 164,2 Mhl, ossia registrare una
crescita dell’12.5 % rispetto al 2012.
Questa situazione è il risultato di sviluppi abbastanza coerenti. Effettivamente, rispetto all'estrema
scarsezza della produzione 2012, fatta eccezione per la Germania (8,3 Mhl nel 2013, ossia -8%/2012),
ovunque gli sviluppi attesi sono sia stabili sia positivi.
Va notata la crescita particolarmente alta della produzione spagnola, che registra un raccolto record:
52,4 Mhl (inclusi succhi e mosti). Questa situazione condurrebbe eccezionalmente la Spagna a non
vinificare 7,7 Mhl (rispetto ai 5-6 Mhl abituali).
Pertanto, tenendo conto della produzione italiana (esclusi succhi e mosti), vicina a 45 Mhl, e della
crescita debole della produzione francese 2013 rispetto a quella del 2012 (che era essa stessa molto
scarsa: 42 Mhl nel 2013 rispetto a 41,1 nel 2012), la Spagna sarebbe, con 44,7 Mhl vinificati nel
2013, il secondo produttore mondiale di vino, dopo l'Italia.
Si noti altresì che, senza tornare a raggiungere i loro livelli di produzione della fine del decennio 2000,
le produzioni ungherese e rumena sono in crescita rispetto a quelle estremamente scarse del 2012
(rispettivamente +47 e +29%/2012).
2.2 Nel resto del mondo
Nei principali paesi dell'emisfero australe, Stati Uniti e Cina, il livello di produzione (esclusi succhi e
mosti) dovrebbe raggiungere nel 2013 i 79,3 Mhl, ciò indica una crescita sensibile (quasi +8%)
rispetto al 2012. Tale evoluzione globale è il risultato di sviluppi contrastanti.
Gli Stati Uniti con 22 Mhl, esclusi succhi e mosti, registrano una produzione notevole di vino nel 2013,
specialmente in California: +7% rispetto al 2012.
In America del Sud, mentre il Cile registra nuovamente una produzione record, raggiungendo i 12,8
Mhl (+2%/2012, record precedente), l'Argentina ritrova, nel 2013, una produzione vinicola
conforme al proprio potenziale (15 Mhl rispetto agli 11,8 Mhl dello scorso anno, ossia +27%) 4 .
Quanto al Brasile, registra un nuovo calo nel 2013, con una produzione vinificata di 2,7 Mhl, ossia un
livello molto prossimo alla scarsa produzione del 2009.
In Sud Africa la produzione vinificata raggiunge un livello molto alto di quasi 11 Mhl (contro i 10,6
Mhl del 2012, +4%).
3
Si tratta di quella derivata dalle uve raccolte nell'autunno 2013 nell'emisfero boreale e nella primavera dello stesso anno
nell'emisfero australe.
4
Una produzione di succhi e mosti "nella norma" (6,6 Mhl).
5
Sebbene la produzione australiana prosegua il proprio recupero, raggiungendo i 12,5 Mhl
(+1%/2012), la produzione neozelandese registra un nuovo record, raggiungendo nel 2013 i 2,5 Mhl,
superando il record precedente del 2011 (2,35 Mhl).
Infine, un dato interessante è quello relativo alla produzione in Cina, che con 11,7 Mhl registra un calo
di 2,1 Mhl rispetto allo scorso anno (-15%).
Tabella 1: Produzione di vino (esclusi succhi e mosti) (1)
Unità: 1000 hl
Italia
Spagna
Francia
Stati Uniti (2)
Argentina
Cile
Australia
Cina
Sud Africa
Germania
Portogallo
Romania
Grecia
Ungheria
Nuova Zelanda
Austria
Bulgaria
Totale mondiale OIV (3)
2009
47 314
36 093
46 269
21 965
12 135
10 093
11 784
12 800
9 986
9 228
5 868
6 703
3 366
3 198
2 050
2 352
1 427
272 217
2010
48 525
35 353
44 381
20 887
16 250
8 844
11 420
13 000
9 327
6 906
7 133
3 287
2 950
1 762
1 900
1 737
1 224
264 495
2011
42 772
33 397
50 764
19 187
15 473
10 464
11 180
13 200
9 725
9 132
5 610
4 058
2 750
2 750
2 350
2 814
1 237
267 413
2012
43 816
31 123
41 059
20 510
11 778
12 554
12 315
13 816
10 550
9 012
6 308
3 311
3 115
1 776
1 940
2 125
1 337
254 671
2013
Previsione
44 900
44 700
42 016
22 000
14 984
12 800
12 456
11 700
10 972
8 300
6 740
4 276
3 700
2 618
2 484
2 354
1 305
278 600
variazione
2013/12 in
volume
1 084
13 577
957
1 490
3 206
246
142
-2 116
422
-712
432
966
585
842
544
229
-32
23 929
variazione
2013/2012
in %
2%
44%
2%
7%
27%
2%
1%
-15%
4%
-8%
7%
29%
19%
47%
28%
11%
-2%
9%
Posizione
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
(1): Paesi considerati con una produzione di vino superiore a 1 Mhl
(2): Stima OIV base: California raccolto +10% (WineInstitute), produzioni equivalenti negli stati di NY e
WASH e -50%/2012 altrove nelle altre regioni Idaho, Colorado, cattivi raccolti (qui -50%/2012): ossia
+7% per gli USA
Questi sviluppi permettono di inquadrare la produzione mondiale di vino del 2013 (esclusi succhi e
mosti) a 278,6 Mhl, ossia +24 Mhl rispetto a quella del 2012, una produzione mondiale di vino che può
essere qualificata come medio-forte.
6
3. Valutazione del consumo mondiale
La ripresa sperata, che segnerebbe la fine della crisi finanziaria ed economica iniziata nel 2008, continua
a tardare. Inoltre, l'annata 2012 è stata segnata da un livello di produzione complessivo molto scarso, che
ha ridotto il consumo mondiale della fine del 2012 e, soprattutto, quello del 2013. In effetti, la
produzione 2012 faceva seguito a una serie di produzioni modeste e gli stock si trovavano, a inizio
campagna 2012/13, a un livello molto basso, sebbene esistano eccezioni regionali a questa visione
macroeconomica.
Questi elementi conducono a inquadrare il consumo mondiale di vino 2013 tra 234,4 e 243,1 Mhl,
ossia 238,7 Mhl a metà della forchetta di stima: -2,5 Mhl/2012, pari a -1,0%, che tenendo conto del
margine di errore a livello di monitoraggio del consumo mondiale, è un dato che deve essere considerato
con prudenza. Dall'inizio della crisi del 2008, il consumo mondiale sembra essersi complessivamente
stabilizzato: 240,9 Mhl nel 2009, 240,3 nel 2010, 241,2 nel 2011, 241,2 nel 2012.
Grafico 2 - Evoluzione del consumo mondiale di vino
7
8
Il mercato del vino: evoluzioni e tendenze
Maggio 2014
1
Sommario
1. IL CONSUMO DI VINO
3
2. TENDENZE DEL COMMERCIO MONDIALE DI VINO NEL 2013
6
3. PRINCIPALI ESPORTATORI NEL 2013
8
4. PRINCIPALI IMPORTATORI NEL 2013
9
5. I CINQUE MAGGIORI MERCATI DI VINO NEL 2013
11
Abbreviazioni:
l: litri
hl: ettolitri
Mio hl: milioni di ettolitri
Mio: milioni
Mrd: miliardi
EUR: euro
USD: dollari USA
GBP: lire sterline
CAD: dollari canadesi
CNY: renminbi-yuan
2
1. Il consumo di vino
La ripresa sperata che segnerebbe la fine della crisi prima finanziaria e poi economica iniziata nel 2008,
continua a tardare ad arrivare. Inoltre, l'annata 2012 è stata segnata da un livello di produzione
complessivo molto scarso, che ha ridotto il consumo mondiale della fine dell'anno 2012 e, soprattutto,
quello del 2013.
In Europa, confermando le tendenze degli anni scorsi, i paesi tradizionalmente consumatori continuano
a ridurre il proprio consumo tra il 2012 e il 2013: una flessione di 2,1 Mio hl in Francia (28,1 Mio hl di
vino consumati), di 0,8 Mio hl in Italia (21,7 Mio hl) e di 0,2 Mio hl in Spagna (9,1 Mio hl).
In Portogallo (4,5 Mio hl) e nel Regno Unito (12,7 Mio hl) il consumo rimane stabile, mentre in
Germania (20,3 Mio hl) si registra un lieve aumento.
Tabella nº 1
Consumo di vino in alcuni paesi europei
20 000
Previsione
2013
20 300
Differenza
2013 / 2012
300
Austria
Belgio + Lussemburgo
2 756
3 132
2 619
3 054
-137
-78
Danimarca
Spagna
Finlandia
1 822
9 300
599
1 802
9 100
621
-20
-200
22
Francia
Grecia
Ungheria
30 269
3 068
28 181
3 300
-2 088
232
1 995
1 925
-70
Irlanda
Italia
802
22 633
845
21 795
43
-838
Paesi Bassi
Portogallo*
Regno Unito
3 636
4 600
12 801
3 585
4 551
12 738
-51
-49
-63
2 066
2 654
122 133
2 120
2 650
119 186
54
18
-2 925
In migliaia di ettolitri
Germania
Svezia*
Svizzera
Totale
2012
* Ultimo anno disponibile
Fonte: OIV, esperti OIV, UE mediante campagne + panel e dipartimenti statistici nazionali
Gli Stati Uniti, con 29,1 Mio hl di vino consumati (esclusi vermut e vini speciali), divengono il primo
mercato interno mondiale in termini di volume nel 2013, sebbene il ritmo di crescita registrato negli
scorsi anni non sia stato riscontrato anche tra il 2012 e il 2013 (solo +0,15 Mio hl: +0,5% rispetto al
2012, contro, ad esempio, il +2% tra 2011 e 2012). Questo ritmo di crescita "post-crisi" del mercato
3
interno sembra tuttavia inferiore a quello registrato prima della crisi (effettivamente tra il 2001 e il 2007
il consumo era cresciuto di oltre 1 Mio hl/anno).
Per quanto riguarda la Cina, il consumo sembra conoscere una battuta d'arresto nella sua rapida
crescita cominciata all'inizio del primo decennio 2000. La sua recente evoluzione è stata qui
considerata tenendo conto dell’andamento mobile 1 su due anni del consumo apparente.
Malgrado le informazioni 2013 relative a un calo della produzione (da 13,8 Mio hl nel 2012 a 11,8 Mio
hl nel 2013 2) e delle importazioni (da 3,95 Mio hl nel 2012 a 3,75 Mio hl nel 2013 3), questo approccio
conduce a includere indirettamente le scorte (che gli osservatori ritengono siano a un livello elevato),
ammortizzando così l'effetto della riduzione delle "esistenze" (nel senso di produzione + importazioni)
rispetto al livello di consumo stimato.
Così considerato, con 16,8 Mio hl nel 2013, il consumo di vino in Cina subisce una flessione del
3,8% tra il 2012 (17,5 Mio hl) e il 2013.
Tabella nº 2
Consumo di vini di alcuni paesi non europei
In migliaia di ettolitri
Previsione
2013
2012
Differenza
2013 / 2012
Sud Africa
3612
3676
64
Argentina
10051
10337
286
Australia
5396
5289
-107
Brasile
3399
3488
89
Cile
3080
3130
50
Cina
Stati Uniti d'America
17477
29000
16815
29145
-662
145
Nuova Zelanda
Totale
919
72934
921
72801
2
-133
Fonte: OIV, esperti OIV, stampa specializzata
I principali paesi dell'America latina (Argentina, Cile e Brasile) e il Sud Africa registrano nel 2013
una crescita del consumo rispetto al 2012 compresa tra l'1 e il 3%. La Romania, dopo una flessione
particolarmente forte dovuta alle produzioni scarse del 2010 e del 2012, vede il proprio livello di
consumo 2013 in via di recupero (+24%/2012), sebbene in valore assoluto rimanga abbastanza basso
(3,2 Mio hl).
Mentre Svizzera, Nuova Zelanda e Ungheria registrano tra il 2012 e il 2013 un consumo stabile,
l'Australia subisce un modesto calo del proprio mercato interno, dopo diversi anni di crescita costante.
1
Si considera qui che l'evoluzione del consumo tra l'anno n-1 e l'anno n sia determinata per metà dal consumo apparente
dell'anno in corso (calcolato come "produzione + import - export") e per metà da quello dell'anno precedente.
2
Ufficio nazionale statistico cinese
3
Global Trade Atlas (GTA/GTIS)
4
Questi elementi portano a inquadrare il consumo mondiale di vino 2013 a 238,7 Mio hl, con un calo
di 2,5 Mio hl rispetto al 2012. Dall'inizio della crisi del 2008, il consumo mondiale sembra essersi
complessivamente stabilizzato: 240,9 Mio hl nel 2009, 240,3 nel 2010, 241,2 nel 2011, 241,2 nel 2012.
Consumo Mondiale
Millioni di hl
260
250
240
230
220
210
200
Totale Mondiale
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Previsioni
2013
225.7
227.5
230.1
237.5
237.6
236.9
244.7
252.4
248.7
240.9
240.3
241.2
241.2
238.7
5
2.
Tendenze del commercio mondiale di vino nel 2013 4
Commercio mondiale di vino in euro e in
litri
25.317 25.675
EUR/l
Fonte: dati del GTA (OeMv)
Mio
EUR
Mio l
13.704 14.115
5.999 6.103
23.246
20.877
19.865 19.989
17.709
15.716
14.913 15.209
17.901
16.346
7.559
6.961 6.865 7.313
8.953 8.654 8.545 9.287
8.143
9.950 10.004 9.785
2,62
2,28 2,31 2,14 2,22 2,15 2,16 2,17 2,22 2,31 2,09 2,25 2,34 2,53
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Sebbene il commercio mondiale di vino nel 2013 (tutti i dati comparativi sono espressi in euro e in
litri) sia diminuito in termini di volume del 2,2%, scendendo a 9,8 Mrd l, l'aumento dei prezzi ha
consentito una crescita delle entrate totali dell'1,5%, attestandosi a 25,7 Mrd EUR. Il raccolto
relativamente scarso del 2012 dell'emisfero boreale ha provocato una sensazione di scarsità di vino, che
ha spinto i prezzi in alto fino a una media di 2,62 EUR/l. Le maggiori esportazioni di Cile e Sud Africa
non hanno potuto compensare la ridotta disponibilità di vino, in particolare di Italia e Spagna, mentre il
flusso di vino sfuso tra i produttori è stato quello maggiormente colpito nella prima metà dell'anno.
Facendo un'analisi in base al tipo di prodotto, il calo maggiore nel commercio vinicolo per l'intero
anno ha riguardato i vini imbottigliati, con una flessione di 2 Mio hl su un totale di 2,4 Mio. I vini
spumanti sono gli unici che hanno fatto registrare una crescita in termini di volume del 3,4%, con il vino
sfuso che ha limitato la propria flessione iniziale a solamente l'1% alla fine dell'anno. I prodotti più
economici, come il vino sfuso e in contenitori di oltre 2 l e il mosto, sono stati i più fortemente
interessati dall'aumento dei prezzi, che si sono abbassati invece per i vini spumanti. Nonostante tali
variazioni, il vino imbottigliato continua a rappresentare il 71% delle vendite totali di vino, mentre il
vino spumante rappresenta il 20% delle entrate totali (sebbene costituisca solo il 6,6% del volume totale)
4
In collaborazione con l’Obsevatorio Español del Mercado del Vino (OeMv).)
6
e i vini sfusi e in contenitori di oltre 2 l rappresentano l'11,7% del valore totale, sebbene corrispondano
al 38% del volume totale.
Per quanto riguarda il vino spumante, la riduzione dei prezzi medi non è dovuta alla riduzione dei prezzi
dei vini dei principali fornitori (Italia, Francia e Spagna hanno visto aumenti rispettivamente del 3,9%,
0,9% e 1,2%), bensì dal fatto che gli spumanti italiani (in particolare il prosecco) con prezzi
relativamente bassi rispetto ai francesi, sono cresciuti molto più rapidamente del resto (27% sia in
termini di valore sia in termini di volume, secondo ISMEA).
Commercio mondiale di vino per tipo di prodotto - 2013
Fonte: dati GTA; elaborati da OeMv
Variaz
(Mio EUR)
Mio EUR
Spumante
Imbottigliato
Sfuso e > 2 l
Totale vino
Mosto
Vino e mosto
2012
4.331,8
18.172,5
2.812,7
25.317,0
95,6
25.412,6
2013
4.373,7
18.290,1
3.011,2
25.674,9
90,3
25.765,2
Mio l
Spumante
Imbottigliato
Sfuso e > 2 l
Totale vino
Mosto
Vino e mosto
2012
628,2
5.627,6
3.748,6
10.004,5
89,8
10.094,3
Variaz (Mio l)
2013
649,8
21,6
5.426,1
-201,5
3.709,5
-39,1
9.785,4
-219,0
67,0
-22,8
9.852,4
-241,8
Variaz %
EUR/l
Spumante
Imbottigliato
Sfuso e > 2 l
Totale vino
Mosto
Vino e mosto
2012
6,90
3,23
0,75
2,53
1,06
2,52
2013
6,73
3,37
0,81
2,62
1,35
2,62
Variaz %
41,8
117,6
198,5
357,9
-5,3
352,6
Variaz (EUR)
-0,16
0,14
0,06
0,09
0,28
0,10
Variaz %
1,0%
0,6%
7,1%
1,4%
-5,6%
1,4%
3,4%
-3,6%
-1,0%
-2,2%
-25,4%
-2,4%
-2,4%
4,4%
8,2%
3,7%
26,6%
3,9%
7
3. Principali esportatori nel 2013
La carenza di vino nell'emisfero boreale, insieme al corrispondente aumento dei prezzi, all’inizio
dell’anno ha colpito principalmente le esportazioni dalla Spagna e dall’Italia, i cui cali hanno totalizzato
4,3 Mio hl e non sono stati compensati dall'aumento delle vendite del Cile e del Sud Africa, che insieme
sono cresciuti di 2,7 Mio hl rispetto all'anno precedente.
Dividendo in gruppi di produttori, l'aumento dei prezzi medio per i vini in Europa rispetto all'aumento
delle esportazioni di vino sfuso e più economico dal Cile e dal Sud Africa ha favorito il primo gruppo,
che ha migliorato la propria quota di mercato in termini di valore, mentre il secondo ha visto una
riduzione delle vendite globali in euro pari all'1%.
Variazione in volume dei principali esportatori
di vino nel 2012/13
Italia
Spagna
Francia
-85,7
-346,0
-43,5
Cile
Australia
131,7
-23,2
Sud Africa
141,6
USA
14,0
Germania
Argentina
Portogallo
Nuova Zelanda
5,1
-49,1
-27,1
-0,2
63,4
Resto
Mio l
8
Esportazioni dei principali produttori di vino - esportazioni di vino
Fonte: GTA/OeMv
Mio EUR
Francia
Italia
Spagna
Germania
Portogallo
Cile
Australia
USA
Nuova Zelanda
Argentina
Sud Africa
Principali produttori
2012
7.840,1
4.660,0
2.424,2
978,5
703,8
2013
7.812,1
5.005,0
2.466,9
998,9
724,4
1.387,7
1.521,5
1.076,7
767,9
711,2
566,1
22.637,6
2012
2013
Variaz
Mio EUR
Variaz %
16.607
17.007
400,7
2,4%
1.409,2
1.337,2
1.173,8
773,1
657,7
618,9
6.031
5.970
-61,0
-1,0%
22.977,4
22.638
22.977
339,7
1,5%
4. Principali importatori nel 2013
Tra i maggiori importatori di vino del mondo5, la Francia ha registrato la flessione maggiore in termini
di volume (vino sfuso a basso costo proveniente in particolare dalla Spagna), sebbene abbia aumentato il
suo costo del 3,6%, per raggiungere i 649 Mio EUR. Anche gli USA hanno importato meno vino,
sebbene più caro, mantenendo la prima posizione nella graduatoria mondiale degli importatori di vino e
distanziandosi dal secondo, il Regno Unito, che ha ridotto il valore dei propri acquisti del 5,2% lo scorso
anno. La Germania rimane la prima in termini di volumi importati, con oltre 15 Mio hl (-1,7%) dei vini
più cari. Anche la Russia, in quarta posizione in termini di volume, dietro la Francia, ha registrato un
forte aumento dei prezzi, che ha portato a una crescita dell'11,9%, toccando i 912 Mio EUR.
Osservando la tabella con l'evoluzione di ciascun mercato, emerge che i mercati principali (Regno
Unito, USA, Germania e Canada) hanno ridotto le proprie importazioni di vino in termini di volume nel
2013, con il Canada (che acquista in dollari come gli USA) che ha anche ridotto i propri acquisti in euro.
Dall’altro lato, quattro grandi mercati europei, inclusi due paesi scandinavi (Danimarca e Svezia)
guidano la crescita sia in termini di volume sia di valore.
5
Nel gruppo dei 13 maggiori importatori mondiali di vino, Hong Kong si attesta all'8ª posizione in termini di valore,
principalmente grazie alle sue importazioni dalla Francia e alle importazioni speciali provenienti dal Regno Unito, sebbene
occupi il 19º posto in termini di volume. Lo abbiamo qui sostituito con la Svezia, che si colloca in 14ª posizione per valore,
sebbene sia 11ª per volume.
9
Principali importatori di vino - 2013
Fonte: dati del GTA /elaborati da OeMv
VALORE Variaz
Paese
Paese
(euro)
12/13
USA
3.946,8
0,3% Germania
Regno Unito
3.731,9 -5,2% Regno Unito
Germania
2.514,5
3,8% USA
Canada
1.523,7 -1,1% Francia
Cina
1.170,7 -4,8% Russia
Giappone
1.155,8 -4,0% Cina
Paesi Bassi
881,7 -0,6% Canada
Svizzera
949,2
2,9% Paesi Bassi
Russia
911,8 11,9% Belgio
Belgio
975,8
1,5% Giappone
Danimarca
545,5
7,6% Svezia
Francia
648,3
3,6% Danimarca
Svezia
590,4
7,9% Svizzera
Altri
TOT IMPORT
5.698,5
25.244,5
4,1%
1,0%
VOLUME Variaz
(litri)
12/13
1.500,2 -1,7%
1.303,2 -0,7%
1.096,6 -6,0%
524,1 -11,0%
492,2
1,6%
376,6 -4,4%
372,9 -1,0%
366,7
3,0%
314,0
0,2%
263,2
2,4%
207,7
2,0%
201,7
7,0%
182,8 -2,9%
Altri
TOT IMPORT
2.217,2
9.419,2
4,0%
-0,7%
I vari mercati hanno conosciuto delle evoluzioni diverse, essendo stati differentemente interessati dalla
scarsità di vini più costosi lo scorso anno. Quelli con una dipendenza maggiore dal vino straniero sfuso,
come la Francia (37% delle importazioni totali) e la Germania (24,4%), hanno fortemente ridotto le
proprie importazioni in litri aumentandone però il costo, mentre i mercati che acquistano maggiori
proporzioni di vini spumanti hanno beneficiato di una leggera diminuzione del prezzo medio.
Principali importatori - per tipo di vino in termini di valore 2013
15,6%
USA
16,6%
Regno Unito
14,2%
Germania
Canada 6,3%
Cina 4,2%
26,4%
Giappone
27,4%
Belgio
15,7%
Svizzera
19,3%
Russia
Paesi Bassi 8,0%
Francia 6,5%
12,0%
Svezia
Danimarca 8,0%
78,4%
70,7%
61,3%
88,9%
88,9%
68,7%
63,4%
75,1%
69,5%
86,6%
56,5%
61,5%
73,4%
Spumanti
Imbottigliati
6,0%
12,7%
24,4%
4,8%
7,0%
4,9%
9,2%
9,2%
11,2%
5,4%
37,0%
26,5%
18,5%
Sfusi e > 2 l
10
5. I cinque maggiori mercati di vino nel 2013
Dei principali mercati mondiali per il vino, i primi cinque rappresentano in valore oltre la metà delle
importazioni totali in euro e il 49% dei litri importati nel 2013. Stati Uniti d'America, Regno Unito,
Germania, Canada e Cina hanno raggiunto un totale di 12,9 Mrd EUR e 4,6 Mrd l.
Gli Stati Uniti, primi importatori mondiali di vino, hanno acquistato 1,096 Mrd l di vini stranieri lo
scorso anno, per un totale di 5,2 Mrd USD, a un prezzo medio di 4,78 USD/l. Queste cifre denotano un
calo sostanziale in volume (-6%) dei vini più cari (+10,3%) che ha aumentato il costo totale in USD del
3,7%. La riduzione in litri si è concentrata nell'acquisto di vino sfuso e in contenitori di oltre 2 l (-24%),
riduzione non è compensata dall'aumento di vini spumanti e imbottigliati (rispettivamente 8,5% e 2,9%
in volume). Le minori quantità di vino più economico, probabilmente dovute alla scarsità in Europa e a
un grande raccolto in California l'anno precedente, hanno provocato un aumento medio dei prezzi,
maggiormente relazionato alle modifiche del paniere dei prodotti che alla variazione di prezzo di
ciascuna categoria. La forte riduzione delle importazioni di vino sfuso ha interessato maggiormente
Argentina, Spagna e Cile, con Italia e Francia che hanno visto aumentare la propria quota di mercato in
volume e, in particolare, in valore.
Importazioni di vino degli USA - 2013
Per
prodotto
Spumante
Imbottigliato
Sfuso e > 2 l
TOTALE VINO
Principali
fornitori
Italia
Francia
Australia
Argentina
Spagna
Cile
Mio USD
822,1
4.106,5
314,5
5.243,1
Variaz
12/13
5,6%
6,6%
-26,5%
3,7%
Variaz
12/13
Mio l
76,8
8,5%
719,0
2,9%
300,7 -24,3%
1.096,5
-6,0%
USD/l
10,70
5,71
1,05
4,78
Variaz
12/13
-2,6%
3,6%
-2,9%
10,3%
Mio USD
1.609,4
1.436,6
499,4
379,9
340,5
323,7
Variaz
12/13
9,0%
4,5%
-6,5%
-5,9%
6,8%
-6,7%
Variaz
12/13
Mio l
290,7
1,5%
116,2
1,5%
183,3 -10,5%
124,4 -28,0%
69,6 -14,8%
147,9 -10,2%
USD/l
5,54
12,36
2,72
3,05
4,89
2,19
Variaz
12/13
7,4%
3,0%
4,4%
30,6%
25,4%
3,9%
Le importazioni del Regno Unito si sono ridotte nel 2013 sia in litri sia in GBP, sebbene in questo caso
ciò sia dovuto a una diminuzione dei vini imbottigliati. Tutte le categorie hanno aumentato i prezzi medi
in GBP, ma la modifica del paniere di prodotti, con una maggiore proporzione di vini più economici, ha
fatto registrare un calo del prezzo medio complessivo delle importazioni totali dello 0,2%. I vini sfusi e
in contenitori di oltre 2 l introdotti nel Regno Unito hanno guadagnato 23 punti percentuali dall'inizio
del secolo, dal 12,4% delle importazioni totali in volume per l'anno 2000, al 35,2% dello scorso anno e
hanno consentito a questo paese di diventare anche un grande esportatore di vino verso altri mercati. Nel
11
2013, tutti i principali fornitori, escluso il Cile, hanno ridotto le proprie vendite al Regno Unito in
termini di volume; solo Italia e Spagna hanno aumentato le proprie entrate in GBP a causa dell’aumento
dei prezzi. Anche il Cile ha aumentato il valore delle proprie vendite nonostante la riduzione dei prezzi
medi.
Importazioni di vino del Regno Unito - 2013
Per
prodotto
Spumante
Imbottigliato
Sfuso e > 2 l
TOTALE VINO
Principali
fornitori
Francia
Italia
Australia
Spagna
Cile
Nuova Zelanda
Mio GBP
524,1
2.241,2
402,2
3.167,5
Variaz
12/13
0,7%
-2,5%
7,5%
-0,8%
Variaz
12/13
Mio l
83,6
-0,1%
760,3
-4,2%
459,1
5,6%
1.303,0
-0,7%
GBP/l
6,27
2,95
0,88
2,43
Variaz
12/13
0,8%
1,7%
1,8%
-0,2%
Mio GBP
1.169,5
535,4
289,1
255,9
183,7
163,2
Variaz
12/13
-8,1%
11,4%
-5,5%
1,2%
2,8%
-7,3%
Variaz
12/13
Mio l
191,1
-4,9%
250,5
-1,6%
243,1
-2,8%
121,6
-5,2%
112,0 10,0%
44,5 -19,0%
GBP/l
6,12
2,14
1,19
2,10
1,64
3,67
Variaz
12/13
-3,4%
13,2%
-2,8%
6,8%
-6,6%
14,4%
Nel 2013 la Germania è stata un chiaro esempio di come una minore disponibilità di vino e l’aumento
dei prezzi dei vini più economici abbiano interessato diversi mercati. Il vino sfuso a un prezzo più alto
del 20% ha ridotto le importazioni totali del 2,5% in volume, sebbene abbia aumentato il conto del
3,1%, per raggiungere i 2,5 Mrd EUR. Dal punto di vista dei fornitori del mercato, una grande crescita
di vendite da Cile e Sud Africa (rispettivamente 44,6% e 20,7%) non ha comunque compensato le
riduzioni di vino proveniente dall’Italia, dalla Spagna e, in misura minore, dalla Francia.
12
Importazioni di vino della Germania - 2013
Per
prodotto
Spumante
Imbottigliato
Sfuso e > 2 l
TOTALE VINO
Principali
fornitori
Italia
Francia
Spagna
Sud Africa
USA
Cile
Mio EUR
355,9
1.529,9
610,7
2.496,5
Variaz
12/13
-8,3%
1,7%
15,4%
3,1%
Mio l
73,8
579,5
835,0
1.488,3
Variaz
12/13
-1,7%
-0,9%
-3,6%
-2,5%
EUR/l
4,82
2,64
0,73
1,68
Variaz
12/13
-6,7%
2,6%
19,8%
5,7%
Mio EUR
915,0
675,6
404,5
96,8
91,9
74,7
Variaz
12/13
3,7%
-0,4%
8,8%
7,9%
6,5%
13,9%
Variaz
12/13
Mio l
574,2
-5,1%
257,8
-0,7%
300,6
-7,3%
95,2 20,7%
50,5
-0,4%
62,3 44,6%
EUR/l
1,59
2,62
1,35
1,02
1,82
1,20
Variaz
12/13
9,4%
0,3%
17,4%
-10,6%
7,0%
-21,2%
Anche nel caso del Canada, le importazioni nel 2013 sono state minori in volume (-1%) sebbene a
prezzi più alti (6,8%), con il conseguente aumento del costo dei vini stranieri del 5,7% in CAD.
Particolarmente colpita da queste evoluzioni è stata la Spagna, le cui importazioni in Canada di vino
sfuso si sono ridotte del 46%, pari a 11,3 Mio l e non sono state compensate dalla vendita di altre
categorie di vini. Tale forte riduzione dei vini sfusi, parzialmente compensata dall’incremento degli
acquisti da Sud Africa e Cile, ha portato a una riduzione complessiva in volume delle importazioni
canadesi. Anche gli acquisti da altri produttori europei, come Francia e Italia, sono calati in litri, ma
cresciute in dollari, sebbene a livelli più bassi.
Importazioni di vino del Canada - 2013
Per
prodotto
Spumante
Imbottigliato
Sfuso e > 2 l
TOTALE VINO
Principali
fornitori
Francia
USA
Italia
Australia
Spagna
Argentina
Mio CAD
132,5
1.854,6
98,8
2.085,9
Variaz
12/13
6,3%
6,1%
-2,1%
-0,8%
Variaz
12/13
Mio l
11,6
1,3%
268,0
1,7%
93,3
-8,5%
372,9
-1,0%
CAD/l
11,42
6,92
1,06
5,59
Variaz
12/13
4,9%
4,3%
7,0%
6,8%
Mio CAD
468,8
430,8
415,4
225,2
109,7
102,6
Variaz
12/13
7,1%
15,1%
5,3%
-5,2%
8,0%
-3,4%
Variaz
12/13
Mio l
59,8
-2,8%
59,8
6,7%
69,5
-3,6%
51,9
4,9%
28,2 -26,3%
24,8
-9,5%
CAD/l
7,84
7,20
5,98
4,34
3,89
4,14
Variaz
12/13
10,2%
7,9%
9,2%
-9,7%
46,6%
6,7%
13
Infine, le importazioni di vino della Cina, quinto maggior importatore in euro, si sono ridotte sia in
volume sia in valore, scendendo a 377 Mio l e a 9,6 Mrd CNY. Per categoria, tale riduzione è stata
dovuta in particolare a un minore acquisto di vino sfuso (-26% sia in volume sia in valore) nonostante,
in questo caso, un prezzo stabile (-0,3%). In effetti, i prezzi in CNY sono calati ben più drasticamente
per i vini imbottigliati e spumanti (rispettivamente -6,5% e -24,7%), causando diversi effetti, con una
leggera crescita delle importazioni per i primi (4,8% in volume, con un calo in valore) e una ben più
forte crescita per i secondi (38% in litri), sebbene la quantità di vino spumante acquistato dalla Cina sia
ancora molto modesta. Ad avvantaggiarsi di questa congiuntura sono stati principalmente il Cile, con un
aumento del 37% in litri e del 10% in CNY, e il Sud Africa, che ha guadagnato quote di mercato a
scapito di un vino spagnolo più scarso e più caro. A parte questi aspetti di mercato puro, l'evoluzione
delle importazioni cinesi di vino è stata influenzata, lo scorso anno, dal dibattito legale circa le accuse
nei confronti dei vini europei riguardanti i sussidi e il possibile dumping finalmente risolto.
Importazioni di vino della Cina - 2013
Per
prodotto
Spumante
Imbottigliato
Sfuso e > 2 l
TOTALE VINO
Principali
fornitori
Francia
Australia
Cile
Spagna
Italia
USA
Mio CNY
397,5
8.502,5
663,6
9.563,6
Variaz
12/13
3,9%
-2,0%
-26,9%
-4,1%
Variaz
12/13
Mio l
8,7 38,0%
278,9
4,8%
89,0 -26,7%
376,6
-4,4%
CNY/l
45,69
30,49
7,46
25,39
Variaz
12/13
-24,7%
-6,5%
-0,3%
0,3%
Mio CNY
4.354,7
1.453,3
1.026,6
658,5
547,5
487,0
Variaz
12/13
-12,3%
1,4%
10,1%
-6,9%
6,6%
8,8%
Variaz
12/13
Mio l
136,8
-2,1%
41,2
-3,6%
83,6 37,1%
43,3 -39,4%
23,7 -27,1%
15,8
-0,8%
CNY/l
31,83
35,27
12,28
15,21
23,10
30,82
Variaz
12/13
-10,5%
5,2%
-19,7%
53,5%
46,3%
9,7%
14