Per l’ADAS ONLUS è estremamente positivo il bilancio della Settimana della Salute e del Seminario su “ (MCS) Sensibilità Chimica Multipla: patologia emergente che coglie impreparato il Servizio Sanitario. Criticità e soluzioni possibili. ” Estremamente positivo il bilancio dell’Associazione Difesa Ambiente Salute ADAS ONLUS all’esito della Settimana della Salute organizzata dall’ASP3 e dall’AIES. Prima due giorni intensi dedicati all’informazione sulle malattie ambientali con banchetto informativo allestito nel Cortile Platamone (Palazzo della Cultura) trasformato in spazio espositivo per la presentazione delle attività svolte da numerose associazioni no-profit; poi la mattinata del 29 marzo dedicata ad un interessante Seminario su una patologia che è il simbolo del danno che la salute subisce a causa dell’inquinamento ambientale: la Sensibilità Chimica Multipla, nota come MCS. Nella sala gremita di partecipanti i lavori sono stati aperti dal dott. Francesco Santocono, Esperto di politiche sanitarie del Comune di CT, il quale ha subito passato il microfono all’on. Luisa Albanella, deputata al Parlamento nazionale, che ha ribadito il proprio impegno già testimoniato con la presentazione di una recente interrogazione parlamentare molto dettagliata ancora in attesa di risposta, con cui ha sollecitato il Ministro della Salute affinchè presto i malati di Sensibilità Chimica Multipla, Fibromialgia ed Encefalomielite Mialgica possano ricevere assistenza socio-sanitaria. Il dott. Domenico Grimaldi, delegato dal Presidente dell’Ordine dei Medici e Segretario regionale della FIMMG, e l’avv. Luigi Anile, presidente del Comitato Consultivo dell’ASP 3, hanno testimoniato solidarietà ed assunto l’impegno di sostenere la causa dei malati ambientali. L’on. Concetta Raia, deputata all’Assemblea Regionale Siciliana, che da recente si è attivata per l’ audizione dell’ADAS davanti la VI Commissione Salute dell’ARS, ha confermato il proprio supporto ai malati ambientali perché il SSR siciliano inserisca queste patologie tra le malattie rare riconosciute come già altre Regioni hanno fatto con la MCS. Il microfono è passato quindi alla Presidente dell’ADAS avv. Marisa Falcone che ha denunciato le criticità del servizio sanitario nazionale e regionale, inadeguati a soddisfare le esigenze di salute dei malati di MCS che spesso sono costretti a rinunciare ai controlli ed ai ricoveri ospedalieri perché mancano ambienti idonei ad accoglierli in sicurezza. Ha raccontato con voce accorata le peripezie che i malati di MCS vivono in attesa di una diagnosi che spesso non arriva perché buona parte dei medici non conosce ancora la MCS sebbene sia in preoccupante crescita. Ha concluso rappresentando il dramma della condizione di isolamento sociale in cui la società relega i malati di MCS e chiedendo quindi seri interventi che garantiscano il diritto alla salute ed al lavoro di tanti cittadini che possono essere ancora una risorsa per la collettività se messi nelle condizioni di essere produttivi grazie ad idonee opportunità lavorative quali il telelavoro. A seguire la relazione della dott.ssa Domenica Pulvirenti, Dirigente SIAV dell’ASP 3 che ha illustrato le fonti di inquinamento all’interno dei luoghi confinati: casa, lavoro ed ospedale, mettendo in guardia dalle conseguenze per la salute che derivano dall’utilizzo di prodotti che sono tossici. Il dott. Emanuele Bruno Farruggia, Dir. Medicina del Lavoro dell’ARNAS Garibaldi, ha relazionato sulla MCS, presentandone difficoltà diagnostiche, sintomi iniziali e stadi di evoluzione con rischi e conseguenze sull’organismo; ha auspicato che la genetica diventi presto la base per la diagnosi delle malattie e che lo studio dei polimorfismi sia elemento imprescindibile per la corretta individuazione delle condizioni di rischio per la salute di ciascuno e per le cure personalizzate. A seguire il dott. Antonio Signorelli, Chimico Dirigente della Tossicologia dell’ASP 3, ha illustrato le problematiche analitiche legate alla ricerca degli elementi inorganici di interesse tossicologico in matrici biologiche, cioè in campioni di liquidi e tessuti organici sottolineando il rischio che le analisi portino a risultati falsati per gli inquinanti presenti sull’operatore sanitario e negli strumenti adoperati per prelievo, conservazione ed esame dei reperti. In conclusione la dott.ssa Donatella Pettinato, Dirigente P.S. Ospedale Vittorio Emanuele, ha illustrato le linee guida internazionali per la gestione del paziente con MCS nella fase dell’emergenza e le difficoltà che si incontrano nella pratica quotidiana per carenza di locali e presidi inadeguati oltre che di formazione di medici e infermieri. Ha comunicato che il Direttore del P.S. ha da tempo avanzato la richiesta di acquisto di un KIT per l’emergenza adeguato alle esigenze di chi ha la MCS, ma la richiesta non ha ancora trovato risposta. Infine l’intervento dell’ing. Davide Palio, esperto in campi elettromagnetici, che ha denunciato i rischi dell’elettrosmog e della elettrosensibilità, di cui spesso i malati di MCS sono affetti. I lavori sono stati chiusi dal dott. Salvatore Cacciola, Dirigente Educazione alla Salute dell’ASP3, che ha assunto l’impegno di mettere in sinergia le peculiarità dei relatori e degli intervenuti e di dar vita ad un percorso socio-sanitario modulato sulle esigenze dei più fragili. Associazione Difesa Ambiente Salute (ADAS) ONLUS. Sede: Via F. Pensavalle 22 CT Cell: 335 5279210; Mail: [email protected]; [email protected] Web: www.associazioneadas.com
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