Università degli Studi della Basilicata DOTTORATO INTERNAZIONALE INTERNATIONAL PhD PROGRAM in ARCHITECTURE and Urban Phenomenology Proposta del Programma di ricerca - Research proposal PARTE I 1.1. Titolo - Title Testo Italiano: STAGIONI DEL PENSIERO, SCUOLE DEL PROGETTO. TRE ESPERIENZE ITALIANE Testo Inglese : SEASONS OF THE THOUGHT, PROJECT SCHOOLS. THREE ITALIAN EXPERIENCES. 1.2 Proponente – Principal Investigator arch. Francesca Verde 1.3 Pubblicazioni scientifiche del proponente attinenti al tema del progetto di ricerca Collaborazione alla cura del “Quaderno di Architettura della Facoltà di Ingegneria di Napoli, n. 2”, Dipartimento di Progettazione urbana e urbanistica dell’Università di Napoli “Federico II”, Luciano Editore, (in corso di stampa) con, tra l’altro, scritti di P. A. Rovatti, P. Jedlowski, E.A. Corti, G. Mainini, L. Ramazzotti, F. Rispoli, nell’ambito del ciclo – dal titolo “La traccia e la memoria” -, curato da R. Bodei e F. Rispoli, nell’ambito delle iniziative del Circolo G. Sadoul e dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici” (Publications related to the project topic) Cooperation to the realisation of the “Quaderno di Architettura della Facoltà di Ingegneria di Napoli, n. 2” (Exercise book of Architecture Of The Faculty Of Engineering Of Naples, no. 2), Department of Urban Design and Town-Planning of the University of Naples “Federico II”, Luciano Publisher (in print), with writings by P.A. Rovatti, P. Jedlowski, E.A. Corti, G. Mainini, L. Ramazzotti, F. Rispoli, yearned of the cycle entitled “La traccia e la memoria” (The track and the memory)- cured by R. Bodei and F. Rispoli, and of the initiatives of the “G. Sadoul” Philosophical Circle and the Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Italian Institute for Philosophic Studies). Parte: II 2.1 Parole chiave (n. 5) - Keywords Testo Italiano : TEORIA STORIA CRITICA COSTRUZIONE PROGETTO HISTORY CRITICISM BUILDING PROJECT Testo inglese: THEORY 2.2 Descrizione del progetto di ricerca La ricerca intende fornire un contributo alla formazione di un quadro teorico della progettazione architettonica anche in rapporto alle coeve stagioni filosofiche di tre aree geografiche in particolare (Milano, Torino, Pescara-Napoli). Per quanto riguarda l’esperienza milanese, E. N. Rogers si incaricò nell'immediato secondo dopoguerra di dare un appassionato contributo intellettuale alle tematiche del progetto di architettura, soprattutto dal punto di vista della trasmissibilità didattica di approcci e metodi. Tanto fece sia nell'insegnamento vero e proprio, sia con la pubblicazione di numerosi libri e saggi, sia dall'osservatorio privilegiato della direzione della mai troppo celebrata "Casabella-Continuità" - che fu palestra di formazione di numerosi architetti contemporanei - sia attraverso il sodalizio intellettuale con altre personalità di rilievo di quel tempo operanti in altri campi disciplinari - come E. Paci, fondatore a sua volta della rivista "Aut Aut" animate dallo stesso spirito di 'ricostruzione' morale prima ancora che fisica del paese. Il rapporto con le preesistenze in particolare ha costituito il Leitmotiv dell'insegnamento rogersiano; Leitmotiv che ha ritrovato forte attualità nel nostro paese in coincidenza del venire in primo piano delle questioni del progetto urbano (del 'costruire nel costruito', per usare un diffuso slogan) e delle corrispondenti tematiche - della modificazione, del legare e cucire, del confronto critico, ecc. - e della direzione da parte di V. Gregotti di "Casabella" dal1982 al 1996. La Casabella di Gregotti ha rappresentato certamente la più coerente attualizzazione dell'eredità rogersiana sia per il punto di vista rispetto al progetto di architettura sia per l'impostazione stessa della rivista nella quale riemerge un dialogo più serrato tra architettura e urbanistica, affiorano stimoli che provengono da diverse discipline, viene riaffermata la centralità del contesto rispetto al progetto. Un’altra linea, più specificamente torinese, che trova i suoi principali protagonisti in R. Gabetti e A. Isola, mostra l’incidenza anche lì della linea fenomenologia che tuttavia si contamina fortemente con la riflessione ermeneutica sviluppata nel dopoguerra in quella città da L. Pareyson. Quella di Pescara è, invece, un’esperienza di crocevia in cui concorrono contributi provenienti da diverse sedi (Milano, Napoli, Venezia) con feconde contaminazioni e rielaborazioni disciplinari. Si sviluppa un ragionamento collettivo sull’architettura che caratterizza anche i momenti fondamentali della costruzione di una scuola: la proposizione di fondamenti teorici e di linee culturali; i modi dell’organizzazione della ricerca e della didattica; la produzione culturale e didattica. L’evoluzione della didattica nelle scuole di Pescara e Napoli si configura come una lettura comparata di due esperienze per verificare come i temi di studio, nati da una condizione di forte osmosi, si evolvano secondo filoni comuni o ridefinizioni specifiche. Anche qui l’eco della fenomenologia (Husserl, Banfi, Paci) è forte. Ma un ruolo significativo è svolto dal pensiero positivista che trova nella riflessione, sviluppatasi per oltre trenta anni, dello storico dell’architettura napoletano Renato De Fusco e nella rivista “Op. Cit”, da lui diretta, il suo punto di riferimento più importante. Research Programme The research intends to supply a contribution to the formation of a theoretical picture of the architectural design also in relationship with the coeval philosophical season of three particular geographic areas (Milan, Torino, Pescara-Napoli). As regards the Milanese experience, E. N. Rogers instructed himself in the immediate second postwar to give a keen intellectual contribution to the architecture project themes, above all under the point of view of the didactic transmissibility of approaches and methods. He did it with the teaching itself, with the publication of several books and essays, and from the privileged observatory of the direction of the never too celebrated "Casabella-Continuità" - that was an arena of formation for many contemporary architects and through the intellectual cooperation with other important personalities of the time operating in other disciplinary fields - like E. Paci, founder of the review "Aut Aut", and animated from the same spirit of “rebuilt”, first moral than physical, of the country. The relationship with the pre-existence in particular has constituted the Leitmotiv of the rogersian’ instruction Leitmotiv that has strongly found again the present time in our country in coincidence of coming of the issues of the city plan (of ' constructing in the constructed', in order to use diffuse a slogan) and of the thematic correspondents - of the modification, of tying and sewing, of the critical comparison, etc. - and of the direction from part of V. Gregotti of "Casabella" from 1982 to 1996. Gregotti’s Casabella represented definitely the most coherent Leitmotiv of the rogersian inheritance both from the point of view regarding the architecture plan and for the same formulation of the review in which a closer dialogue between architecture and urban planning, giving inputs that come from various disciplines, come reaffirmed the centrality of the context regarding the plan. nother line, more specifically from Turin, that finds its main protagonists in R. Gabetti and A. Isola, shows the incidence also of the “phenomenologic” line that is, however, strongly contaminated by the A hermeneutical reflection developed by L. Pareyson in that city during the post-war period. That of Pescara is, instead, a crossroad experience in which contributions coming from various centres (Milan, Naples and Venice) concur, with fecund contaminations and reworks. A collective reasoning on the architecture is developed, which characterizes also the fundamental moments of the construction of a school: the proposal of theoretical foundations and cultural lines; the ways of the organization of search and didactics; the cultural and didactic production. The evolution of the didactics in the schools of Pescara and Naples shapes like a comparative reading of two experiences, in order to verify how the study topics, born from a condition of strong osmosis, develop themselves following common traditions or specific redefinitions. Also here, the echo of the phenomenological (Husserl, Banfi, Peace) is strong. But a meaningful role is carried out from the positivistic thought that finds in the reflection - developed through thirty years - of the neapolitan architectural historian Renato De Fusco and in the review "Op. Cit", directed by him, its more important point of reference. 2.2.a) State of the Art Testo Italiano: Raccolta di parte dei materiali bibliografici di seguito indicati Testo inglese : Collection of part of the bibliographical materials successively indicated 2.2.b) Obiettivi- Purposes Testo Italiano : Mettere a punto i quadri concettuali ed operativi di una serie di esperienze maturate nel nostro paese in cui appaiono comunicabili e trasmissibili i percorsi ed i metodi seguiti a partire dal nodo problematico “teoria-storia-critica”, per giungere, attraverso la conoscenza del ruolo affidato alla “costruzione”, ad un consapevole sguardo nei confronti del “progetto” di architettura. Si tratta, come si vede, di obiettivi che a pieno titolo rientrano nell’essenza più autentica del progetto moderno, nel senso che l’aspirazione verso la qualità diffusa dell’architettura della città e del territorio richiede, necessariamente, una altrettanto diffusa consapevolezza da parte dei suoi operatori. Testo inglese : Put to point the conceptual pictures and acts of a series of experiences matured in our country in which the ways and the methods appear communicable and transmissible starting from the problematic node "theory-history-critic", in order to reach, through the acquaintance of the role entrusted to the "construction", to an aware look in the comparisons of the "plan" of architecture. Draft, as it is looked at, of objects that fully re-enter in the more authentic essence of the modern plan, in the sense that the aspiration towards the diffuse quality of the architecture of the city and the territory demands, necessarily, one equally diffused knowledge from part of it’s operating ones. 2.2.c) Metodologie - Methods Testo Italiano: La prima fase della ricerca sarà dedicata essenzialmente al completamento della raccolta dei materiali bibliografici già avviata. Successivamente si procederà: alla loro articolazione per settori tematici ed enucleazione delle principali linee metodologiche con specifico riferimento alla trasmissione didattica; al confronto con le tematiche più recenti; ad un regesto antologico-rassegna dei principali testi indicativi del percorso critico enucleato;ad interviste a soggetti (nel campo dell'architettura e della filosofia) che potranno essere via via riconosciuti come 'testimoni' emblematici di queste esperienze. Testo inglese: The first phase of the search will be dedicated essentially to the already started completion of the collection of bibliographical materials. Subsequently it will be preceded: to their articulation in thematic fields and to the numbering of the main methodological lines, with specific reference to the didactic transmission; to the comparison with the most recent thematics; to a chronological document list anthological-review of the main texts showing the chosen critical approach; to interview the subjects (in the field of architecture and philosophy) that could gradually be recognized as emblematic 'witnesses' of those experiences. 2.2.d) Risultati attesi - Attended results Testo Italiano: In una seconda fase i risultati ottenuti saranno organizzati con note introduttive e di commento critico con specifica interfaccia con le tematiche attuali in modo da offrire un utile 'sentiero narrativo', orientato specificamente alla didattica del progetto di architettura. Testo inglese: In a second phase turns out obtained will be organizes with introductory notes and with critical comment with specific interface with the updated thematic specifically oriented to the didactics of the architecture plan. it puts so as to offer a useful ' story path', 2.3 Riferimenti bibliografici - References AA.VV., AA.VV., AA.VV., AA.VV., Anceschi L., Angeletti P., Bordini W., Terranova A., Argan G.C., Aymonino C., Aymonino C., Aymonino C., Barthes R., Belgiojoso L.B., Belluzzi A., Conforti C., Bonelli R., Bordogna E., Brandi C., Brandi C., Cacciari M., Cacciari M., Cacciari M., Canella G., Caniggia G., Caniggia G., De Fusco R., De Fusco R., De Fusco R., De Fusco R., De Fusco R., Lenza C., De Seta C., Derossi P., Ferlenga A., Garroni E., Gavezzeni G., Scolari M., <Lotus> n° 7, 1970, numero monografico dedicato alle Facoltà di Architettura italiane <Controspazio> n° 5-6, 1972, numero monografico a cura di E: Bonfanti e M. Scolari, dedicato alle Facoltà di Architettura italiane L’analisi urbana e la progettazione architettonica, Contributi al dibattito e al lavoro di gruppo dell’anno accademico 1968/69, Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, Gruppo di ricerca diretto da A. Rossi, Clup, Milano 1974 Studi per una operante storia urbana di Roma (con testi di S. Muratori, R. e S. Bollati, G. Marinucci), CNR, Roma 1963 Architettura razionale (con testi di E. Bonfanti, R. Bonicalzi, G. Braghieri, F. Raggi, A. Rossi, M. Scolari, D. Vitale), Angeli, Milano 1973 Giuseppe Samonà. Cinquant’anni di architetture (con testi di C. Aymomino, G. Ciucci, F. Dal Co, M. Tafuri), Officina, Roma 1975 Autonomia ed eteronomia dell’arte, Sansoni, Firenze 1936 Fondamenti di composizione architettonica, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1987 “Progetto e destino”, in Id., Progetto e destino, Il Saggiatore, Milano 1965 Origini e sviluppo della città moderna, Marsilio, Venezia 1971 Il significato delle città, Laterza, Bari 1975 Lo studio dei fenomeni urbani, Officina Edizioni, Roma 1977 Eléments de sémiologie, Seuil, Paris 1964 Per una metodologia dell’analisi architettonica nel Corso di <Caratteri distributivi degli edifici>, in <Casabella continuità> n° 216, 1957 Architettura italiana 1944-1984, Laterza, Bari 1985 “Estetica contemporanea e critica dell’architettura”, in <Zodiac> n° 4, 1959 “Architettura come conoscenza”, in Id., Guido Canella. Architetture 19571987,Electa, Milano 1987 Struttura e architettura, Einaudi, Torino 1967 Teoria generale della critica,Einaudi, Torino 1974 “Adolf Loos e il suo Angelo”, in A. 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Storia della critica da Rogers a Jencks, Etaslibri, Milano 1991 La cultura architettonica in Italia tra le due guerre, Laterza, Bari 1972 “Progetto e legittimazione II” in <Lotus> n° 48-49, 1985-1986 Aldo Rossi.Architetture 1988-1992, Electa, Milano 1992 Semiotica ed estetica, Lterza, Bari 1968 La progettazione nelle Facoltà di Milano, Roma, Venezia, in <Lotus> n° 7, 1970 Grassi G., Gregotti V., Gregotti V., Gregotti V., Heidegger M., Heidegger M., Hilberseimer L., Hilberseimer L., Koenig G.K., Monestiroli A., Muratori S., Norberg-Schulz C., Norberg-Schulz C., Paci E., Paci E., Paci E., Paci E., Paci E., Paci E., Paci E., Pareyson L., Pareyson L., Quadroni L., Renna A., Renna A., (a cura di) Renna A., Rogers E.N., Rogers E.N., Rogers E.N., Rossi A., Rossi A., Rossi A., Samonà A., (a cura di) Samonà A., Samonà G., Samonà G., Samonà G., Samonà G., Secchi B., Sini C., Sini C., Tafuri M., La costruzione logica dell’architettura, Marsilio, Venezia 1967 Orientamenti nuovi dell’architettura italiana, Electa, Milano 1969 Il territorio dell’architettura, Feltrinelli, Milano 1966 Dentro l’architettura, Bollati Boringhieri, Torino 1991 “Costruire, abitare, pensare”, tr. it., in Saggi e discorsi, a cura di G. 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Crespi, A. Dal Lago, U. Eco, M. Ferraris, D. Marconi, P.A. Rovatti, G. Vattimo), Feltrinelli, Milano 1983 Tessenow H., Vattimo G., Vattimo G., Vattimo G., Vattimo G., Vattimo G., Vattimo G., Rovatti P.A. (a cura)
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