rev: 01 OBIETTIVI AZIENDALI 2014 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Franco Bettoni IL DIRETTORE Ing. Luca Rocchetti Pag 1 di 23 rev: 01 PREMESSA Gli obiettivi aziendali per il 2014 sono stati individuati in correlazione agli Obbiettivi Generali della mission aziendale delineata nel manuale per la qualità e sono stati definiti in coerenza con le direttive regionali di cui alla d.g.r. d.g.r. X/1272 del 24/01/2014 ad oggetto “DIRETTIVE ALLE AZIENDE LOMBARDE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE (ALER) PER L’ANNO 2014” e del relativo Allegato A “Direttive alle Aziende Lombarde per l’Edilizia Residenziale (ALER) per l’anno 2014, quali soggetti del Sistema regionale di cui all’Allegato A1, Sezione II, Art. 1 della Legge regionale n. 30/2006”. Con riferimento agli ambiti di attività precisati dalle direttive regionali e alle singole disposizioni impartite dalla Regione, si è provveduto ad individuare specifici impegni strategici e a declinare gli stessi in puntuali piani d’azione attraverso la definizione delle relative fasi di attuazione, dei tempi e degli indicatori utili a misurarne il grado di conseguimento. Ad ogni impegno è stato attribuito un valore ponderale utile ai fini della determinazione del premio di risultato del personale dirigente e non dirigente. Il presente modello declina gli obiettivi seguendo puntualmente e nell’ordine l’articolazione delle direttive regionali. Pag 2 di 23 rev: 01 INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) SEZIONE INDIRIZZI 1. Per le Aler interessate dai processi di accorpamento ai sensi dell’art. 27, comma 1 della Lr 27/2009, come modificata e inte‐ grata dalla Lr 17/2013; completare entro il 30 giugno 2014 le attività necessarie e propedeutiche alla fusione per incorpora‐ zione, in particolare, il progetto di fusione per incorporazione “semplificata” ex art 2505 c.c. e la ricognizione dei rapporti giu‐ ridici attivi e passivi, inclusi quelli relativi al personale, ai beni pa‐ trimoniali e ai rapporti economico finanziari, ai sensi della D.g.r. n. 1207/13; (Si ricorda che ai sensi dell’art. 27, comma 11 della Lr 27/2009, come modificata dalla Lr 17/2013, il presidente di ciascuna ALER definisce e approva entro 180 gg dall’insediamento il piano or‐ ganizzativo di riassetto delle società partecipate e controllate, al fine di una loro razionalizzazione, con adeguate forme di tutela dei posti di lavoro.) CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' OBIETTIVO GENERALE 4: Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ sorse disponibili, valorizzare il patrimonio, sviluppare attività diversificate IMPEGNI AZIONI TEMPI INDICATORI/EVIDENZE 1) collaborazione con ALER di Pavia per la stesura del progetto di fu‐ sione; 2) ricognizione dei rapporti giuri‐ dici attivi e passivi: 3) verifica della corretta e comple‐ ta identificazione catastale del patrimonio immobiliare 1.1 calendarizzare una serie di in‐ contri con la DG di Aler Pavia per definire le attività e scadenziar‐ ne la tempistica. 1.2 partecipare agli incontri convo‐ cati dalla DG Casa di coordina‐ mento 1.3 redigere in collaborazione con Aler Pavia il progetto di fusione 2.1 effettuare analisi congiunta con Aler Pavia sui contenuti della rico‐ gnizione 2.2 redigere crono programma delle attività 2.3 effettuare la ricognizione e uffi‐ cializzare la trasmissione della do‐ cumentazione 3.1 attività di regolarizzazione dell’identificazione catastale del pa‐ trimonio immobiliare sulla base del‐ la ricognizione effettuata nel marzo 2012 dal Geom. Michele Carenzi Entro fine febbraio 2014 Ad occorrenza Entro il 30 giugno 2014 Entro fine febbraio 2014 Entro fine febbraio 2014 Secondo crono programma Entro fine novembre 2014 Approvazione del progetto di fusione entro fine giugno 2014 Rispetto del cronopro‐ gramma delle attività 4.1) acquisizione di specifiche rela‐ zioni da parte dei responsabili sull’esigenze operative dei servizi aziendali interessati 30 gg. prima della scadenza Relazione mensile al Comm. dei singoli contratti Straord. sull’avanzamento delle attività 5.1) redazione mensile sullo stato di sfittanza con indicazione dei livelli d’urgenza delle assegnazioni e i pre‐ ventivi di spesa per le opere di ri‐ messa a reddito 5.2) riesaminare lo schema contrat‐ tuale denominato “con accordi Mensile, entro fine mese Entro fine marzo 2014 3.Per l’anno 2014 è vietata l’assunzione di nuovo personale. Cia‐ scuna ALER è altresì tenuta a salvaguardare gli attuali livelli oc‐ cupazionali del personale in servizio, come peraltro espressa‐ mente stabilito dell’art. 27, comma 11 della Lr 27/2009, come modificata e integrata dalla Lr 17/2013. 4. Avviare interventi di recupero per l’incremento dell’offerta a‐ bitativa, attraverso la riduzione significativa (obiettivo‐target di riferimento per il 2014: 30% di alloggi interessati da interventi) del numero di alloggi sfitti, sia attraverso azioni dirette di riquali‐ ficazione, sia mediante il coinvolgimento di soggetti del terzo settore e degli inquilini. OBIETTIVO GENERALE 3: Migliorare il clima aziendale 4) analisi in ordine alla eventuale prosecuzione dei contratti di la‐ voro somministrati 5) riduzione sfittanza OBIETTIVO GENERALE 4: Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ sorse disponibili, valorizzare il patrimonio, sviluppare attività diversificate Pag 3 di 23 Rispetto obbiettivo target definito dalla regione rev: 01 CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) IMPEGNI 5. Promuovere gestioni unitarie di funzioni o servizi a carattere trasversale tra le varie Aler nella nuova configurazione di cui alla l.r. 17/2013, attraverso le quali sia possibile recuperare efficien‐ za economica, gestionale e finanziaria. OBIETTIVO GENERALE 4: 6) stesura piano organizzativo delle Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ attività post fusione finalizzato sorse disponibili, valorizzare il ad una razionalizzazione delle patrimonio, sviluppare attività attività, a generare economie di diversificate scala, sinergie operative, finan‐ ziarie e manageriali (rif. dgr x/1207/14) 6. Procedere al riesame dei Programmi di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica già autorizzati ma non realizzati, in‐ dividuando forme alternative di valorizzazione del patrimonio. 7) riesame piani di valorizzazione e OBIETTIVO GENERALE 4: razionalizzazione del patrimonio Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ sorse disponibili, valorizzare il patrimonio, sviluppare attività diversificate 7. Sostenere la qualità dell’abitare sociale nei quartieri ERP, promuovendo nuove forme di gestione economicamente soste‐ nibili con l’obiettivo di costruire comunità di inquilini maggior‐ mente responsabili e partecipative. OBIETTIVO GENERALE 2: Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza 8) attuazione PROGETTO ISTITU‐ ZIONE FIDUCIARIO DELL’EDIFICIO 9. Per quanto riguarda il compenso del Collegio dei Sindaci, non (non applicabile all’ALER di Lodi in Pag 4 di 23 AZIONI compensativi” finalizzato alla com‐ partecipazione dell’assegnatario alle spese di rimessa a reddito dell’alloggio 5.3) promuovere incontri con le amm.ni comunali dei comuni a mag‐ gior densità abitativa per valutare la possibilità di attivare bandi per favo‐ rire il mix abitativo al fine di consen‐ tire almeno parzialmente l’accesso a nuclei familiari in grado di partecipa‐ re alle spese di ripristino manutenti‐ vo degli alloggi 6.1) individuazione di possibili siner‐ gie operative con ALER Pavia 6.2) confronto programmazione ac‐ quisti beni e servizi con ALER Pavia 6.3) confronto procedure gestionali e individuazione best practices 6.4) benchmarking sui costi gestio‐ nali 6.5) allineamento sistemi per la qua‐ lità 7.1) analisi dei piani di vendita e in‐ dividuazione di forme di promozione all’acquisto da parte degli assegna‐ tari (pagamento dilazionato del prezzo) 7.2) esperire vendita all’asta alloggi liberi TEMPI INDICATORI/EVIDENZE entro fine aprile 2014 Entro fine marzo 2014 Entro fine marzo 2014 Entro fine giugno 2014 Entro fine giugno 2014 Entro fine anno Entro fine marzo 2014 Entro fine marzo 2014, pre‐ via autorizzazione regionale 8.1) campagna di informazione rivol‐ Entro fine marzo 2014 ta all’utenza 8.2) attuazione progetto in tutti gli Entro fine anno stabili ubicati in Lodi, Codogno, Sant’Angelo Lod. e Casalpusterlengo Relazione mensile al Comm. Straord. sull’avanzamento delle attività Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Promozione del progetto in tutti gli immobili gestiti da ALER ubicati nei comuni di Lodi, Codogno, Sant’Angelo Lod. e Casalpusterlengo rev: 01 CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) superare quello massimo previsto ai sensi del comma 11 dell’articolo 2 della legge regionale 17 di‐ cembre 2012, n. 18 (Legge finanziaria 2013). SEZIONE REGOLE Area economico‐finanziaria Le ALER adottano gli schemi di seguito riportati e si adeguano per la gestione e la relativa consuntivazione a partire Dall’esercizio 2014, per la programmazione a partire dall’esercizio 2015: a. Schema unico di Piano dei Conti e dei relativi criteri di rappre‐ sentazione dei valori economici espressi nelle riclassificazioni di conto economico e stato patri‐ moniale (Allegati 1‐2‐3‐4); b. Schema unico per la rilevazione trimestrale della gestione fi‐ nanziaria, da restituire sia quali stime previsionali sia per i flussi effettivi (Allegato 5); c. Indicatori per la misurazione dell’efficienza e della economicità della gestione (Allegato 6), finalizzati a misurare: la Liquidità; l’Indebitamento; l’Incidenza del personale; l’Incidenza dei costi di amministrazione e generali; la Capacità di spesa per manutenzioni; Il bilancio consuntivo per l’anno 2014 dovrà essere redatto in forma unitaria fra l’Aler incorporante e le Aler incorporate, man‐ tenendo in allegato al bilancio stesso i bilanci consuntivi per l’anno 2014 per ciascuna delle Aler che costituiscono l’azienda ai sensi della l.r. 17/2013. Composizione del credito e Fondo svalutazione crediti: le ALER sono tenute a redigere un prospetto, allegato al bilancio consun‐ tivo, che dettagli la composizione del credito lordo verso gli u‐ tenti, suddiviso per anno di insorgenza del credito e che riparti‐ sca sui vari anni la dimensione del Fondo svalutazione crediti complessivo. IMPEGNI AZIONI TEMPI INDICATORI/EVIDENZE quanto ente incorporando) 9) 10) rispetto della direttiva 10.1) definizione di apposite proce‐ Entro fine giugno 2014 dure di concerto con ALER Pavia per consentire il rispetto della direttiva Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 11) redazione prospetto di analisi del credito in relazione all’indirizzo regionale a partire dal bilancio consuntivo 2013 11.1) elaborazione analisi 11.2) redazione relazione su even‐ tuali crediti inesigibili a tutto il 31/12/2013 e assunzione della con‐ seguente deliberazione sui passaggi a perdita 11.3) pianificazione straordinaria Entro fine marzo 2014 Entro fine aprile 2014 Immediata Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Obiettivi‐target: adozione degli schemi regionali 9.1) elaborazione procedure per la rilevazione dei dati occorrenti alla a partire dall’elaborazione del misurazione degli indicatori regionali bilancio consuntivo 2013? 9.2) relazione trimestrale sulla ge‐ stione finanziaria Pag 5 di 23 Adozione degli schemi re‐ Entro fine marzo 2014 gionali Entro 15 gg dalla fine di ogni trimestre rev: 01 CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) Il Direttore generale dell’Aler è tenuto a dare riscontro entro 30 giorni al Centro unico di vigilanza e controllo in merito a rilievi ai sensi dell’art. 24, comma , l.r. 27/2009. Entro il 30 aprile 2014, il direttore generale di ciascuna Aler tra‐ smette al Centro unico di vigilanza e controllo, una nota in forma tabellare con l’indicazione dei valori economici complessivi so‐ stenuti nell’anno fiscale 2013 e riferiti alle seguenti imposte: I‐ MU, IRAP, IRES, IVA pro‐rata, Registro e Bollo. Ai fini di trasparenza e come previsto dalla vigente normativa, le ALER pubblicano in apposita sezione del sito internet aziendale il bilancio consuntivo redatto ai sensi della IV direttiva CEE, com‐ posto da conto economico, stato patrimoniale e nota integrativa. IMPEGNI AZIONI TEMPI INDICATORI/EVIDENZE immediata ‐ da definire in esito alla pianificazione ‐ da definire in esito alla pianificazione Ad occorrenza Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 12) rispetto della direttiva dell'attività di recupero crediti stra‐ giudiziale 11.4) pianificazione dell'attività giu‐ diziale finalizzata al recupero crediti 13) rispetto della direttiva Entro fine aprile 2014 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Ad avvenuta approvazione del bilancio cons. 2013 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 15.1) nomina referenti aziendali Su convocazione regionale del GdL Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 14) adempimento già a regime OBIETTIVO GENERALE 1: Migliorare la nostra immagine sul territorio garantendo tra‐ sparenza e un'adeguata comu‐ nicazione per incrementare il livello di fiducia, legata ad una riconosciuta affidabilità e pro‐ fessionalità La competente Unità Organizzativa della Direzione generale Ca‐ 15) partecipazione al gruppo di la‐ sa, Housing sociale e Pari opportunità, nel corso del 2014, prose‐ voro guirà l’attività del Gruppo di Lavoro tecnico insieme ai referenti di ciascuna Aler allo scopo di approfondire e sviluppare linee guida comuni in tema di organizzazione dei sistemi di controllo di gestione e dei relativi centri di costo. Il Collegio dei sindaci trasmette al Centro unico di vigilanza e 16) (adempimento del Collegio dei controllo, copia dei verbali delle sedute entro i 10 giorni succes‐ Sindaci) sivi ad ogni seduta. Il Centro unico di vigilanza e controllo può chiedere chiarimenti e approfondimenti nei successivi 30 giorni lavorativi, definendo in tale sede il termine per il riscontro previ‐ sto in ragione della complessità dei rilievi formulati. OBIETTIVO GENERALE 1: 17) supporto all'attività del Collegio Il Collegio dei sindaci dovrà, altresì, rappresentare in modo e‐ dei Sindaci spresso e puntuale nella Relazione allegata al Bilancio Consunti‐ Migliorare la nostra immagine vo, elementi di specifica valutazione, in merito ai seguenti aspet‐ sul territorio garantendo tra‐ ti gestionali: sparenza e un'adeguata comu‐ a. risultato di bilancio; nicazione per incrementare il b. gestione dei proventi derivanti da alienazione di immobili; livello di fiducia, legata ad una c. andamento della morosità; riconosciuta affidabilità e pro‐ Pag 6 di 23 17.1) bilancio semestrale trimestralmente 17.2) relazione sulla gestione dei proventi da alienazione immobili 17.3) relazione sull'andamento della morosità Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e rev: 01 CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' d. avanzamento dell’attuazione dei programmi di manutenzione; fessionalità e. movimentazione del patrimonio, con particolare riferimento alle varie voci inerenti le riserve; f. adeguatezza della pianta organica ed efficacia delle consulen‐ ze; g. esposizione finanziaria relativamente a mutui ed anticipazioni; h. principali movimentazioni di cassa nel corso dell’anno e situa‐ zione a fine esercizio; i. valutazione in merito alle Società partecipate, ove presenti, in‐ centrata sull’economicità e coerenza di tali partecipazioni rispet‐ to alla mission aziendale; j. aree di criticità in ordine alla gestione. Area Organizzazione e Personale Ciascuna Aler : entro i successivi 90 giorni dalla fusione per incorporazione do‐ vrà provvedere: a. all’istituzione dell’Organismo di Vigilanza ai sensi e per gli ef‐ fetti del DLgs n. 231/2001; b. ad indicare il responsabile dell’attuazione del piano di preven‐ zione della corruzione che potrà essere individuato anche nell'O.D.V. di cui al p.to a); c. all’istituzione di apposite strutture di internal audit. entro gli ulteriori 180 giorni dovrà provvedere: d. all’adozione dei MOG ai sensi e per gli effetti del DLgs n. 231/2001 ed alla loro pubblicazione sul sito internet aziendale; e. all’adozione del Codice Etico ed alla sua pubblicazione sul sito internet aziendale. Il Direttore generale dell’ Aler provvede entro 5 giorni lavorativi all’inoltro al Centro unico di vigilanza e controllo degli esiti deri‐ vanti dall’attività svolta dagli Organismi di Vigilanza e dalla strut‐ tura di internal audit. Per quanto concerne le collaborazioni professionali, si ritiene OBIETTIVO GENERALE 1: opportuno precisare che il loro conferimento da parte della pub‐ Migliorare la nostra immagine blica amministrazione è disciplinato dall’art. 7, commi 6, 6‐bis e sul territorio garantendo tra‐ ss del d.lgs. 165/01. Le Aler, in quanto enti pubblici economici sparenza e un'adeguata comu‐ (art. 11 l.r. nr.27/2009 ), non sono ricomprese tra le pubbliche nicazione per incrementare il amministrazioni soggette alla disciplina del d.lgs. 165/2001. Tale livello di fiducia, legata ad una esclusione, tuttavia, non può essere interpretata nel senso che le riconosciuta affidabilità e pro‐ ALER sono sollevate dall’obbligo di conformarsi ai canoni di tra‐ fessionalità sparenza, pubblicità, parità di trattamento nelle procedure di acquisizione delle collaborazioni professionali. In conclusione, IMPEGNI AZIONI TEMPI INDICATORI/EVIDENZE 17.4) relazione sull'avanzamento dell'attuazione dei programmi di manutenzione 17.5) relazione sul costo del perso‐ nale e incarichi di consulenza 17.6) aggiornamento situazione di cassa 18) attività e adempimenti già a re‐ gime per l’ALER di Lodi; 19) istituzione di una struttura di internal audit a seguito di fusio‐ ne con ALER Pavia 19.1) definizione regolamento della struttura di internal audit di concer‐ to con ALER di Pavia 20) rispetto della direttiva 21) analisi delle procedure di acqui‐ 21.1) verifica ed eventuale aggior‐ sizione delle collaborazioni pro‐ namento del regolamento dei con‐ fessionali e adeguamento delle tratti in economia stesse ai dettami dell’articolo 7, commi 6, 6 bis e seguenti del Dlgs. 165/01 Pag 7 di 23 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Entro 5 gg dall’acquisizione Relazione semestrale L.R del verbale di audit dell’OdV L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Entro fine marzo 2014 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e rev: 01 CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) anche per le ALER trova applicazione il rispetto delle procedure delineate dall’articolo 7, commi 6 e seguenti del Dlgs. 165/01. Area Contratti Fatte salve le scelte proprie del Responsabile Unico di Procedi‐ mento, si invitano le aziende a individuare le modalità di gara più appropriate al fine di garantire l’attuazione tempestiva e qualitativamente migliore degli interventi, privilegiando il ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. A tal fine, entro il 30 giugno 2014, il Direttore Generale di cia‐ scuna ALER trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo la relazione semestrale ai sensi dell’art. 19, comma 7, lett. e) della LR n. 27/2009, di cui alla Sezione generale, punto 3, dando conto delle scelte operate e dei tempi medi di attuazione degli inter‐ venti, distinguendo tra aggiudicazione mediante offerta econo‐ micamente più vantaggiosa e massimo ribasso. Tale relazione contiene altresì un prospetto di sintesi in merito alle procedure di gara, evidenziando il ricorso a procedure tradizionali o telema‐ tiche (SINTEL). Con le norme emanate dai provvedimenti in tema di Spending Review (DL n. 52/2012 e n. 95/2012, rispettivamente convertiti con L. n. 94/2012 e n. 135/2012) e con la legge di stabilità 2013 il Legislatore nazionale ha reso più pervasivo il programma di ra‐ zionalizzazione degli acquisti delle pubbliche amministrazioni, delineando un obbligo generalizzato di ricorrere ai sistemi di acquisizione posti in essere da Consip e dalle centrali di acquisi‐ zione territoriali (ARCA in Lombardia), riducendo l’acquisto au‐ tonomo a una facoltà residuale, il cui utilizzo è sottoposto a dei parametri restrittivi. Per quanto attiene l’alienazione del patrimonio di edilizia resi‐ denziale pubblica, prosegue la collaborazione sperimentale delle Aler con Agenzia Regionale Centrale Acquisti (ARCA) per la ge‐ stione delle aste mediante procedure telematiche e l’utilizzo dei canali di comunicazione istituzionali messi a disposizione all’Agenzia ARCA al fine di garantire maggiore visibilità e pubbli‐ cità al patrimonio posto in vendita; le ALER devono comunicare preventivamente i dettagli informativi necessari per la pubblica‐ zione all’Agenzia ARCA. Le ALER sono pertanto tenute: ‐ ad aderire alle Convenzioni attivate dall’Agenzia Regionale Cen‐ IMPEGNI AZIONI 22) motivazione adeguata dei criteri di scelta del contraente da parte del RUP nei progetti dei servizi e in generale, nelle determinazio‐ ni a contrarre TEMPI INDICATORI/EVIDENZE Ad occorrenza Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Entro fine giugno 2014 23) rispetto della direttiva 23.1) relazione semestrale del DG 24) valutazione preliminare della possibilità di ricorso alle con‐ venzioni ARCA o CONSIP per o‐ gni servizio o fornitura in affi‐ damento Per ogni istruttoria a con‐ 24.1) inserire nelle “istruttorie a contrarre” specifica annotazione sul‐ trarre la sussistenza/non sussistenza di convenzioni ARCA e/o CONSIP Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 25) rispetto della direttiva Ad occorrenza 25.1) pubblicazione sula piattafor‐ ma di ARCA dell’elenco delle u.i. de‐ stinate alla vendita all’asta 25.2) adesione alla convenzioni AR‐ CA per l’approvvigionamento di beni e servizi 25.3) partecipazione alla campagne di raccolta fabbisogni proposte da ARCA Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Pag 8 di 23 rev: 01 INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' IMPEGNI AZIONI TEMPI INDICATORI/EVIDENZE 25.4) utilizzo si SINTEL per tutte le procedure di affidamento e valuta‐ zione eventuali deroghe con ARCA trale Acquisti (ARCA), tramite l’utilizzo del Negozio elettronico (NECA); ‐ a partecipare alle campagne di raccolta fabbisogni proposte da ARCA al fine di valutare la fattibilità di gare aggregate regionali, fornendo le stime di fabbisogno relative alle varie categorie mer‐ ceologiche richieste; ‐ a utilizzare SINTEL per l’acquisizione di beni e servizi e – di nor‐ ma – anche per l’affidamento di lavori, senza vincoli relativi all’importo oggetto della trattativa. Eventuali deroghe saranno preventivamente valutate dalle sin‐ gole Aziende con ARCA. L’affidamento di beni, servizi e lavori con il sistema del cottimo fiduciario, qualora vi siano le condizioni per ricorrervi, deve av‐ venire nel rigoroso rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, nonché del principio di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, rotazione, proporzionalità e imparzialità. OBIETTIVO GENERALE 1: 26) rispetto della direttiva Migliorare la nostra immagine sul territorio garantendo tra‐ sparenza e un'adeguata comu‐ nicazione per incrementare il livello di fiducia, legata ad una riconosciuta affidabilità e pro‐ fessionalità 27) direttiva già attuata Le ALER si conformano, per l’acquisizione di servizi e forniture in economia, alla disciplina ex all. A DGR IX/2534 del 2011 “Acquisi‐ zione di beni e servizi in economia ed istituzione dell’elenco fornitori telematico della Giunta Regionale della Lombardia” e della DGR X/318 del 27/06/2013 “Linee guida alle Aziende Lom‐ barde per l’edilizia residenziale (ALER) per favorire una maggiore trasparenza nell’acquisizione di beni e servizi e nell’affidamento di lavori” ”, istituendo/migrando il proprio Elenco/Albo di opera‐ tori economici nell’Elenco Fornitori Telematico presente in Sin‐ tel. Area Tecnica e Patrimonio OBIETTIVO GENERALE 4: 28) attuazione programma annuale Le ALER devono garantire che il patrimonio immobiliare sia co‐ Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ della manutenzione stantemente mantenuto in buono stato di conservazione, con sorse disponibili, valorizzare il attenzione ai necessari interventi di manutenzione ordinaria e patrimonio, sviluppare attività straordinaria da programmare annualmente, privilegiando l’utilizzo immediato delle risorse effettivamente disponibili. diversificate OBIETTIVO GENERALE 2: Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza Pag 9 di 23 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 28.1) azione correlata all’azione 16.4 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e rev: 01 INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) Un’attenzione particolare deve essere prestata alla programma‐ zione degli interventi che comportano la riqualificazione energe‐ tica degli edifici, unitamente ad un adeguato avanzamento delle relative attività progettuali finalizzate all’accesso a possibili fi‐ nanziamenti che dovessero rendersi disponibili, sia con fondi di provenienza nazionale che nell’ambito della programmazione comunitaria 2014/2020. Le ALER devono allegare ai bilanci aziendali il Programma di ma‐ nutenzione con le modalità ed i contenuti previsti da Decreto di‐ rigenziale del 26 novembre 2009, n. 12650 “Linee guida per la predisposizione e la trasmissione alla Giunta regionale dei Pro‐ grammi di manutenzione”. La competente Unità Organizzativa della Direzione generale Ca‐ sa, Housing sociale e Pari opportunità, nel corso del 2014, attive‐ rà un Gruppo di Lavoro tecnico insieme ai referenti di ciascuna Aler allo scopo di valutare le strategie di manutenzione più ade‐ guate in relazione alle caratteristiche degli immobili e le possibili implementazioni ai programmi di manutenzione in essere. Il Direttore Generale di ciascuna ALER trasmette, entro il 31 di‐ cembre 2014, un resoconto sintetico delle attività svolte, al fine di monitorare criticità ricorrenti nei tempi e nelle modalità di ri‐ sposta ed evidenziare possibili correttivi. Con cadenza semestrale, entro il 30 giugno e il 31 dicembre, il Direttore Generale di ciascuna ALER trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo, i seguenti prospetti ricognitivi, in forma ta‐ bellare, relativi a: ‐ Alloggi sfitti, raggruppati per Comune di localizzazione degli al‐ loggi: a. numero complessivo di alloggi che necessitano di interventi di recupero/ristrutturazione e manutenzione; b. numero complessivo di alloggi per i quali sono in corso inter‐ CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' OBIETTIVO GENERALE 4: Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ sorse disponibili, valorizzare il patrimonio, sviluppare attività diversificate OBIETTIVO GENERALE 2: Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza OBIETTIVO GENERALE 4: Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ sorse disponibili, valorizzare il patrimonio, sviluppare attività diversificate OBIETTIVO GENERALE 2: Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza OBIETTIVO GENERALE 4: Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ sorse disponibili, valorizzare il patrimonio, sviluppare attività diversificate OBIETTIVO GENERALE 2: Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza OBIETTIVO GENERALE 4: Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ sorse disponibili, valorizzare il patrimonio, sviluppare attività diversificate OBIETTIVO GENERALE 2: Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza OBIETTIVO GENERALE 4: Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ sorse disponibili, valorizzare il patrimonio, sviluppare attività diversificate OBIETTIVO GENERALE 2: Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza IMPEGNI AZIONI TEMPI 29) attuazione interventi di riqualifi‐ 29.1) attuazione interventi di riquali‐ Entro ottobre 2014 cazione energetica programmati ficazione energetica delle centrali termiche di Codogno via San Biagio 3/5 e Somaglia via Colombo2/4 INDICATORI/EVIDENZE Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 30) redazione programma annuale della manutenzione consuntivo 2013 e preventivo 2015 30.1) aggiornamento del quadro esi‐ genziale manutentivo 30.2) aggiornamento della stima dei fabbisogni Entro fine aprile 2014 per il Approvazione dei P.M. cons. 2013 e prev. 2015 P.M. consuntivo 2013 Entro fine ottobre per il P.M. prev. 2015 31) partecipazione al gruppo di la‐ voro coordinato dalla DG Casa ad occorrenza Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 32) monitoraggio tempi e modalità di riscontro alle richieste di in‐ tervento manutentivo 32.1) creazione report mensile su richieste di intervento e tempi di e‐ vasione Mensilmente a partire da fine febbraio 2014 Obbiettivi target : riscontri/segnalazioni 100% rispetto dei tempi previsti nella carta dei servizi: 80% 33) redazione prospetti ricognitivi 33.1) creazione report mensile su dati ricognitivi da trasmettere al CUVC Mensilmente a partire da fine febbraio 2014 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Pag 10 di 23 rev: 01 INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' IMPEGNI venti di recupero/ristrutturazione e manutenzione; c. numero complessivo di alloggi recuperati e riassegnati nel se‐ mestre di riferimento; ‐ Alloggi occupati abusivamente, raggruppati per Comune di lo‐ calizzazione degli alloggi: a. numero complessivo degli alloggi occupati abusivamente; b. numero complessivo persone occupanti; c. stima del valore economico della mancata riscossione dei ca‐ noni (calcolato sul valore del canone base mensile) nel semestre di riferimento; ‐ Alloggi assegnati in deroga, ai sensi degli artt. 14 e 15 del Reg. reg. n. 1/2011, raggruppati per Comune di localizzazione degli alloggi: a. numero complessivo alloggi assegnati nel semestre di riferi‐ mento; b. numero complessivo persone alloggiate nel semestre di rife‐ rimento; c. stima del valore economico della eventuale mancata riscossio‐ ne dei relativi canoni nel semestre di riferimento. Le ALER devono allegare ai bilanci aziendali il Piano per la sicu‐ rezza relativo alle unità abitative occupate abusivamente secon‐ do le modalità ed i contenuti previsti dalla DGR del 7 ottobre 009, n. 10281. OBIETTIVO GENERALE 4: 34) Redazione piano per la sicurezza Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ u.i. occupate abusivamente sorse disponibili, valorizzare il patrimonio, sviluppare attività diversificate OBIETTIVO GENERALE 2: Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza 35) redazione prospetti ricognitivi Entro il 30 giugno del 2014 il Direttore Generale di ciascuna ALER trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo, i seguenti pro‐ spetti ricognitivi, in forma tabellare: ‐ Condomini misti, raggruppati per Comune di localizzazione de‐ gli alloggi: a. numero complessivo stabili e numero complessivo alloggi; ‐ Autogestioni, raggruppate per Comune di localizzazione degli alloggi: a. numero complessivo degli alloggi e degli inquilini complessi‐ vamente interessati; 36) rendicontazione dei Programmi Entro il 30 giugno del 2014 il Direttore Generale di ciascuna ALER OBIETTIVO GENERALE 4: Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ di valorizzazione e razionalizza‐ trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo la rendiconta‐ zione del patrimonio zione dei Programmi di valorizzazione e razionalizzazione del sorse disponibili, valorizzare il patrimonio autorizzati dalla Giunta Regionale, con particolare ri‐ patrimonio, sviluppare attività ferimento al numero delle unità abitative alienate, ll’ammontare diversificate Pag 11 di 23 AZIONI TEMPI INDICATORI/EVIDENZE Entro fine aprile 2014 per il Approvazione dei P.S. cons. 2013 e prev. 2015 P.S. consuntivo 2013 Entro fine ottobre per il P.S. prev. 2015 35.1) creazione report mensile su dati ricognitivi da trasmettere al CUVC Mensilmente a partire da fine febbraio 2014 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Azione correlata all’azione 17.2 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e rev: 01 CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) IMPEGNI AZIONI TEMPI INDICATORI/EVIDENZE dei proventi percepiti ed al relativo utilizzo effettuato e pro‐ grammato. Non potranno comunque essere autorizzati nuovi Programmi, in mancanza di una rendicontazione puntuale rispet‐ to a quelli esistenti. Entro il 30 settembre del 2014, inoltre, il Direttore Generale di ciascuna ALER trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo il Piano di reinvestimento delle economie accertate a seguito della chiusura dei procedimenti loro trasferiti in materia di edilizia re‐ sidenziale pubblica, in attuazione dell’art. 13 della l.r. 27/2009, così come modificata con l.r. 17/2013. Resta inteso che per le A‐ ler incorporande, il suddetto Piano di reinvestimento, nel rispet‐ to della scadenza indicata, dovrà essere preventivamente auto‐ rizzato ai sensi della D.g.r. 300 del 19 giugno 2013 dal Direttore Generale Casa, Housing Sociale e Pari Opportunità. Area Comunicazione, Qualità dei servizi e dell’abitare sociale 37.1) Redazione del piano 37) redazione Piano di reinvesti‐ OBIETTIVO GENERALE 4: mento economie accertate (Art. Ottimizzare l'utilizzo delle ri‐ 13. L.R. 17/2009) sorse disponibili, valorizzare il 36.2) emissione decreto finale patrimonio, sviluppare attività dell’intervento in Turano Lodigiano diversificate Entro il 30 settembre 2014 Entro il 30 settembre 2014 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 38.1) adozione 38.2) progetto di rilevazione qualità percepita custode satisfation Entro il 30 giugno 2014 Entro fine 2014 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 38) Adozione Carta unificata dei Il cittadino/utente è punto di riferimento e destinatario principa‐ OBIETTIVO GENERALE 2: Servizi delle Aler le cui l’ALER deve rispondere in quanto soggetto pubblico a cui Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza l’utente chiede di essere rappresentato. A tal fine l’azione am‐ ministrativa e gestionale deve essere improntata alla cultura del servizio di qualità e tendere alla soddisfazione dei destinatari ga‐ rantendo, tra gli altri, il diritto di accesso ai flussi informativi, l’orientamento in modo unitario e integrato al sistema dei servizi alla persona, chiarezza amministrativa, omogeneità, aggiorna‐ mento, consultabilità dei dati, tempestività di risposta, con parti‐ colare attenzione a chi, per difficoltà personali e sociali, non è in grado di farlo in modo autonomo. Nell’esercizio di tale attività le aziende tutelano il diritto di accesso all’informazione dei cittadini al sistema aziendale secondo criteri di trasparenza, equità, fruibi‐ lità. A tal fine le Aler devono adottare e pubblicare entro il 30 giugno 2014, la Carta unificata dei Servizi delle ALER di cui all’allegato schema (Allegato 7) facendo specifico riferimento ai parametri e agli indicatori dei livelli di servizio in essa indicati quali strumenti di riferimento per misurare la qualità dei servizi erogati ai propri utenti, ed effettuare, entro il 30 giugno 2015, una ricognizione della qualità percepita attraverso appositi strumenti e periodici momenti di confronto con gli utenti (customer satisfaction), nel pieno rispetto del principio della trasparenza. Pag 12 di 23 rev: 01 CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) Il sito web dell’Azienda deve essere periodicamente aggiornato e devono essere messi a disposizione del cittadino tutte le infor‐ mazioni sui servizi offerti dall’Azienda, le modalità di accesso e le relative modulistiche. Le Aler devono inoltre garantire l’accesso alle informazioni e agli atti approvati dall’azienda di cui è previ‐ sta la pubblicazione online, avendo cura di aggiornare dati e schede informative lì ove necessario, assicurando qualità infor‐ mativa e immediata reperibilità delle informazioni di interesse pubblico, ottemperando peraltro a tutte le previsioni della nor‐ mativa vigente in materia di pubblicità e trasparenza (DL.gs 33/2013). Le Aler sono tenute a condividere preventivamente con la Dire‐ zione Generale Casa, Housing sociale e Pari opportunità, il piano annuale di comunicazione e le iniziative di comunicazione da realizzare: eventi di carattere pubblico/sociale, inaugurazioni nuovi interventi di edilizia residenziale pubblica, conferenze stampa, pubblicazioni, con particolare riferimento a quelle iniziative in cui è previsto un forte coinvolgimento dei cittadini e dei diversi attori sociali e avendo cura di utilizzare il logo abbina‐ to Regione/Aler su ogni azione e prodotto di comunicazione pubblica. Al fine di migliorare la relazione con i cittadini, utenti dei servizi abitativi, e la propria capacità organizzativa e funzionale speri‐ mentando nuove forme di gestione sociale le Aler sono tenute a presentare almeno una proposta progettuale in relazione alla specifica iniziativa regionale, di prossima attivazione, denomina‐ ta “Laboratori sociali di quartiere: nuovi spazi di attivazione sociale”. Tale iniziativa, promossa e finanziata da Regione Lom‐ bardia, costituisce un’importante occasione per le Aler di svilup‐ pare contenuti gestionali innovativi e maggiormente coerenti con la loro funzione sociale, legata alle specifiche caratteristiche dei cittadini per i quali esse garantiscono la buona conduzione e il mantenimento delle abitazioni". IMPEGNI 39) Attuazione del piano triennale per la trasparenza ex D.Lgs. 33/2013 AZIONI TEMPI INDICATORI/EVIDENZE Attività continuativa 39.1) aggiornamento costante del sito nel rispetto del piano triennale per la trasparenza ex D.Lgs. 33/2013 Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 40) raccordo con DG CASA OBIETTIVO GENERALE 2: Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza 40.1) individuazione referente della comunicazione 40.2) redazione piano di comunica‐ zione annuale già individuato entro fine febbraio Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e 41) redazione di progetti specifici OBIETTIVO GENERALE 2: Migliorare il livello di soddisfa‐ zione della nostra utenza 41.2) prosecuzione del progetto av‐ viato con la coop Le PLEIADI deno‐ minato “CUSTODI SOCIALI” 41.2) attuazione PROGETTO ISTITU‐ ZIONE FIDUCIARIO DELL’EDIFICIO (vedi obbiettivo 7) 41.3) definizione di un progetto fina‐ lizzato a mettere a disposizione al‐ cuni locali/spazi comuni per poterli utilizzare per eventuale decentra‐ mento di alcuni servizi aziendali o come centro di incontro e di socia‐ lizzazione come: biblioteca con sala lettura, spazio ginnastica dolce ri‐ volta solo a persone anziane, comi‐ tato di quartiere, spazi diurni dove le persone di varie etnie possono incontrarsi e/o confrontarsi , oppure Azione continuativa Vedi azioni 7.1. e 7.2 Entro fine anno Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e Pag 13 di 23 rev: 01 CORRELAZIONE CON OBBIET‐ TIVI GENERALI AZIENDALI DE‐ FINITI NELLA MISSION DEL MANUALE DELLA QUALITA' INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) Ai fini della condivisione delle iniziative istituzionali di interesse territoriale, le Aler devono inoltre garantire un costante raccordo con le Sedi Territoriali Regionali (STER) di riferimento nell’ambito delle azioni di comunicazione integrata e partecipare agli incontri periodici (Tavolo comunicazione integrata) organizzati dalla Dire‐ zione Generale Casa, Housing sociale e Pari opportunità, per favorire l’aggiornamento, la condivisione delle iniziative e il coin‐ volgimento reciproco. IMPEGNI 42) raccordo con STER e partecipa‐ OBIETTIVO GENERALE 1: zione al tavolo comunicazione Migliorare la nostra immagine sul territorio garantendo tra‐ integrata sparenza e un'adeguata comu‐ nicazione per incrementare il livello di fiducia, legata ad una riconosciuta affidabilità e pro‐ fessionalità AZIONI centri di ascolto. Istituire una figura di custode/portinaio o caposcala che, possa essere un punto di riferi‐ mento per le persone sole e/o an‐ ziane con particolari necessità, in‐ formandone l'azienda, le assist.sociali o le auser presenti nei vari comuni. Ad occorrenza Pag 14 di 23 TEMPI INDICATORI/EVIDENZE Relazione semestrale L.R L.R. 27/2009 ‐ art. 19, com‐ ma 7, lettera e rev: 01 1 1. Per le Aler interessate dai processi di accorpamento ai sensi dell’art. 27, comma 1 della Lr 27/2009, come modificata e inte-grata dalla Lr 17/2013; completare entro il 30 giugno 2014 le attività necessarie e propedeutiche alla fusione per incorpora-zione, in particolare, il progetto di fusione per incorporazione “semplificata” ex art 2505 c.c. e la ricognizione dei rapporti giu-ridici attivi e passivi, inclusi quelli relativi al personale, ai beni patrimoniali e ai rapporti economico finanziari, ai sensi della D.g.r. n. 1207/13; (Si ricorda che ai sensi dell’art. 27, comma 11 della Lr 27/2009, come modificata dalla Lr 17/2013, il presidente di ciascuna ALER definisce e approva entro 180 gg dall’insediamento il piano or-ganizzativo di riassetto delle società partecipate e controllate, al fine di una loro razionalizzazione, con adeguate forme di tutela dei posti di lavoro.) 1. Per le Aler interessate dai processi di accorpamento ai sensi dell’art. 27, comma 1 della Lr 27/2009, come modificata e inte-grata dalla Lr 17/2013; completare entro il 30 giugno 2014 le attività necessarie e propedeutiche alla fusione per incorpora-zione, in particolare, il progetto di fusione per incorporazione “semplificata” ex art 2505 c.c. e la ricognizione dei rapporti giu-ridici attivi e passivi, inclusi quelli relativi al personale, ai beni patrimoniali e ai rapporti economico finanziari, ai sensi della D.g.r. n. 1207/13; (Si ricorda che ai sensi dell’art. 27, comma 11 della Lr 27/2009, come modificata dalla Lr 17/2013, il presidente di ciascuna ALER definisce e approva entro 180 gg dall’insediamento il piano or-ganizzativo di riassetto delle società partecipate e controllate, al fine di una loro razionalizzazione, con adeguate forme di tutela dei posti di lavoro.) GDL 1.1 calendarizzare una serie di incontri con la DG di Aler Pavia per definire le attività e scadenziarne la tempistica. % conseguita 1) collaborazione con ALER di Pavia per la stesura del progetto di fusione; SEZIONE INDIRIZZI valutazione AZIONI VAL. POND. D'AMBITO IMPEGNI SCALA DI IMPORTANZA IN RELAZ. ALL'IMPEGNO (1/21/3/4/5) INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) VALORE PONDERALE ambito TABELLA VALORI PONDERALI 35% 1.2 partecipare agli incontri convocati dalla DG Casa di coordinamento 1,43% 2 no GDL 1,43% 2 no GDL 1,43% 2 no GDL 2,86% 4 2,86% 4 1 4.1) acquisizione di specifiche relazioni da parte dei responsabili sull’esigenze operative dei servizi aziendali interessati 0,71% 1 no GDL 5.1) redazione mensile sullo stato di sfittanza con indicazione dei livelli d’urgenza delle assegnazioni e i preventivi di spesa per le opere di rimessa a reddito 1,43% 2 2 2,14% 3 2 1.3 redigere in collaborazione con Aler Pavia il progetto di fusione 2) ricognizione dei rapporti giuri-dici attivi e passivi: 2.1 effettuare analisi congiunta con Aler Pavia sui contenuti della ricognizione 2.2 redigere crono programma delle attività 2.3 effettuare la ricognizione e ufficializzare la trasmissione della do-cumentazione 3) verifica della corretta e completa identificazione catastale del patrimonio immobiliare 3.Per l’anno 2014 è vietata l’assunzione di nuovo personale. Cia-scuna ALER è altresì tenuta a salvaguardare gli attuali livelli oc-cupazionali del personale in servizio, come peraltro espressa-mente stabilito dell’art. 27, comma 11 della Lr 27/2009, come modificata e integrata dalla Lr 17/2013. 4) analisi in ordine alla eventuale prosecuzione dei contratti di lavoro somministrati 4. Avviare interventi di recupero per l’incremento dell’offerta abitativa, attraverso la riduzione significativa (obiettivo-target di riferimento per il 2014: 30% di alloggi interessati da interventi) del numero di alloggi sfitti, sia attraverso azioni dirette di riquali-ficazione, sia mediante il coinvolgimento di soggetti del terzo settore e degli inquilini. 5) riduzione sfittanza 3.1 attività di regolarizzazione dell’identificazione catastale del pa-trimonio immobiliare sulla base del-la ricognizione effettuata nel marzo 2012 dal Geom. Michele Carenzi 5.2) riesaminare lo schema contrattuale denominato “con accordi compensativi” finalizzato alla compartecipazione dell’assegnatario alle spese di rimessa a reddito dell’alloggio Pag 15 di 23 35% 1 5. Promuovere gestioni unitarie di funzioni o servizi a carattere trasversale tra le varie Aler nella nuova configurazione di cui alla l.r. 17/2013, attraverso le quali sia possibile recuperare efficien-za economica, gestionale e finanziaria. 6) stesura piano organizzativo delle attività post fusione finalizzato ad una razionalizzazione delle attività, a generare economie di scala, sinergie operative, finanziarie e manageriali (rif. dgr x/1207/14) 1,43% 2 1 6.2) confronto programmazione acquisti beni e servizi con ALER Pavia 0,71% 1 1 6.3) confronto procedure gestionali e individuazione best practices 2,14% 3 1 2,14% 3 1 2,14% 3 1 2,14% 3 2 2,86% 4 2 1,43% 2 4 2,86% 4 4 6.1) individuazione di possibili sinergie operative con ALER Pavia 6.4) benchmarking sui costi gestionali GDL 2 % conseguita 4 5.3) promuovere incontri con le amm.ni comunali dei comuni a maggior densità abitativa per valutare la possibilità di attivare bandi per favorire il mix abitativo al fine di consentire almeno parzialmente l’accesso a nuclei familiari in grado di partecipare alle spese di ripristino manutentivo degli alloggi valutazione 2,86% AZIONI VAL. POND. D'AMBITO IMPEGNI SCALA DI IMPORTANZA IN RELAZ. ALL'IMPEGNO (1/21/3/4/5) INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) VALORE PONDERALE ambito rev: 01 6.5) allineamento sistemi per la qualità 6. Procedere al riesame dei Programmi di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica già autorizzati ma non realizzati, individuando forme alternative di valorizzazione del patrimonio. 7) riesame piani di valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio 7.1) analisi dei piani di vendita e individuazione di forme di promozione all’acquisto da parte degli assegnatari (pagamento dilazionato del prezzo) 7.2) esperire vendita all’asta alloggi liberi 7. Sostenere la qualità dell’abitare sociale nei quartieri ERP, promuovendo nuove forme di gestione economicamente sostenibili con l’obiettivo di costruire comunità di inquilini maggiormente responsabili e partecipative. 8) attuazione PROGETTO ISTITUZIONE FIDUCIARIO DELL’EDIFICIO 8.1) campagna di informazione rivolta all’utenza 8.2) attuazione progetto in tutti gli stabili ubicati in Lodi, Codogno, Sant’Angelo Lod. e Casalpusterlengo 2 9. Per quanto riguarda il compenso del Collegio dei Sindaci, non superare quello massimo previsto ai sensi del comma 11 dell’articolo 2 della legge regionale 17 dicembre 2012, n. 18 (Legge finanziaria 2013). 9. Per quanto riguarda il compenso del Collegio dei Sindaci, non superare quello massimo previsto ai sensi del comma 11 dell’articolo 2 della legge regionale 17 di-cembre 2012, n. 18 (Legge finanziaria 2013). SEZIONE REGOLE - Area economico-finanziaria (non applicabile all’ALER di Lodi in quanto ente incorporando) 22% Pag 16 di 23 Il bilancio consuntivo per l’anno 2014 dovrà essere redatto in forma unitaria fra l’Aler incorporante e le Aler incorporate, man-tenendo in allegato al bilancio stesso i bilanci consuntivi per l’anno 2014 per ciascuna delle Aler che costituiscono l’azienda ai sensi della l.r. 17/2013. 10) rispetto della direttiva 1,42% 2 3 1,42% 2 3 1,42% 2 3 1,42% 2 1,42% 2 no GDL 3,55% 5 3 2,13% 3 no GDL GDL 9) adozione degli schemi regionali a partire dall’elaborazione del bilancio consuntivo 2013? % conseguita Le ALER adottano gli schemi di seguito riportati e si adeguano per la gestione e la relativa consuntivazione a partire Dall’esercizio 2014, per la programmazione a partire dall’esercizio 2015: a. Schema unico di Piano dei Conti e dei relativi criteri di rappre-sentazione dei valori economici espressi nelle riclassificazioni di conto economico e stato patri-moniale (Allegati 1-2-34); b. Schema unico per la rilevazione trimestrale della gestione fi-nanziaria, da restituire sia quali stime previsionali sia per i flussi effettivi (Allegato 5); c. Indicatori per la misurazione dell’efficienza e della economicità della gestione (Allegato 6), finalizzati a misurare: ü la Liquidità; ü l’Indebitamento; ü l’Incidenza del personale; ü l’Incidenza dei costi di amministrazione e generali; ü la Capacità di spesa per manutenzioni; valutazione AZIONI VAL. POND. D'AMBITO IMPEGNI SCALA DI IMPORTANZA IN RELAZ. ALL'IMPEGNO (1/21/3/4/5) INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) VALORE PONDERALE ambito rev: 01 9.1) elaborazione procedure per la rilevazione dei dati occorrenti alla misurazione degli indicatori regionali 9.2) relazione trimestrale sulla gestione finanziaria 10.1) definizione di apposite procedure di concerto con ALER Pavia per consentire il rispetto della direttiva Composizione del credito e Fondo svalutazione crediti: le ALER sono tenute a redigere 11) redazione prospetto di analisi del credito in un prospetto, allegato al bilancio consuntivo, che dettagli la composizione del credito relazione all’indirizzo regionale a partire dal bilordo verso gli utenti, suddiviso per anno di insorgenza del credito e che ripartisca sui lancio consuntivo 2013 vari anni la dimensione del Fondo svalutazione crediti complessivo. 11.1) elaborazione analisi 11.2) redazione relazione su eventuali crediti inesigibili a tutto il 31/12/2013 e assunzione della conseguente deliberazione sui passaggi a perdita 11.3) pianificazione straordinaria dell'attività di recupero crediti stragiudiziale 11.4) pianificazione dell'attività giudiziale finalizzata al recupero crediti Il Direttore generale dell’Aler è tenuto a dare riscontro entro 30 giorni al Centro unico di 12) rispetto della direttiva vigilanza e controllo in merito a rilievi ai sensi dell’art. 24, comma , l.r. 27/2009. Entro il 30 aprile 2014, il direttore generale di ciascuna Aler tra-smette al Centro unico di vigilanza e controllo, una nota in forma tabellare con l’indicazione dei valori economici complessivi so-stenuti nell’anno fiscale 2013 e riferiti alle seguenti imposte: I-MU, IRAP, IRES, IVA prorata, Registro e Bollo. 13) rispetto della direttiva Ai fini di trasparenza e come previsto dalla vigente normativa, le ALER pubblicano in apposita sezione del sito internet aziendale il bilancio consuntivo redatto ai sensi della IV direttiva CEE, com-posto da conto economico, stato patrimoniale e nota integrativa. 14) adempimento già a regime Pag 17 di 23 22% no GDL La competente Unità Organizzativa della Direzione generale Ca-sa, Housing sociale e 15) partecipazione al gruppo di lavoro Pari opportunità, nel corso del 2014, prose-guirà l’attività del Gruppo di Lavoro tecnico insieme ai referenti di ciascuna Aler allo scopo di approfondire e sviluppare linee guida comuni in tema di organizzazione dei sistemi di controllo di gestione e dei relativi centri di costo. Il Collegio dei sindaci trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo, copia dei verbali delle sedute entro i 10 giorni succes-sivi ad ogni seduta. Il Centro unico di vigilanza e controllo può chiedere chiarimenti e approfondimenti nei successivi 30 giorni lavorativi, definendo in tale sede il termine per il riscontro previ-sto in ragione della complessità dei rilievi formulati. Il Collegio dei sindaci dovrà, altresì, rappresentare in modo e-spresso e puntuale nella Relazione allegata al Bilancio Consuntivo, elementi di specifica valutazione, in merito ai seguenti aspetti gestionali: a. risultato di bilancio; b. gestione dei proventi derivanti da alienazione di immobili; c. andamento della morosità; d. avanzamento dell’attuazione dei programmi di ma-nutenzione; e. movimentazione del patrimonio, con particolare riferimento alle varie voci inerenti le riserve; f. adeguatezza della pianta organica ed efficacia delle consulen-ze; g. esposizione finanziaria relativamente a mutui ed anticipazioni; h. principali movimentazioni di cassa nel corso dell’anno e situa-zione a fine esercizio; i. valutazione in merito alle Società partecipate, ove presenti, incentrata sull’economicità e coerenza di tali partecipazioni rispetto alla mission aziendale; j. aree di criticità in ordine alla gestione. 3 1,42% 2 2 1,42% 2 3 1,42% 2 5 1,42% 2 3 1,42% 2 3 GDL 3 % conseguita 2,13% valutazione AZIONI VAL. POND. D'AMBITO IMPEGNI SCALA DI IMPORTANZA IN RELAZ. ALL'IMPEGNO (1/21/3/4/5) INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) VALORE PONDERALE ambito rev: 01 15.1) nomina referenti aziendali 16) (adempimento del Collegio dei Sindaci) 17) supporto all'attività del Collegio dei Sindaci 17.1) bilancio semestrale 17.2) relazione sulla gestione dei proventi da alienazione immobili 17.3) relazione sull'andamento della morosità 17.4) relazione sull'avanzamento dell'attuazione dei programmi di manutenzione 17.5) relazione sul costo del personale e incarichi di consulenza 17.6) aggiornamento situazione di cassa 3 SEZIONE REGOLE - Area Organizzazione e Personale Ciascuna Aler : entro i successivi 90 giorni dalla fusione per incorporazione do-vrà provvedere: a. all’istituzione dell’Organismo di Vigilanza ai sensi e per gli ef-fetti del DLgs n. 231/2001; b. ad indicare il responsabile dell’attuazione del piano di prevenzione della corruzione che potrà essere individuato anche nell'O.D.V. di cui al p.to a); c. all’istituzione di apposite strutture di internal audit. entro gli ulteriori 180 giorni dovrà provvedere: d. all’adozione dei MOG ai sensi e per gli effetti del DLgs n. 231/2001 ed alla loro pubblicazione sul sito internet aziendale; e. all’adozione del Codice Etico ed alla sua pubblicazione sul sito internet aziendale. Il Direttore generale dell’ Aler provvede entro 5 giorni lavorativi all’inoltro al Centro unico di vigilanza e controllo degli esiti deri-vanti dall’attività svolta dagli Organismi di Vigilanza e dalla strut-tura di internal audit. 2% 18) attività e adempimenti già a regime per l’ALER di Lodi; 19) istituzione di una struttura di internal audit a seguito di fusione con ALER Pavia 19.1) definizione regolamento della struttura di internal audit di concerto con ALER di Pavia 1,00% 20) rispetto della direttiva Pag 18 di 23 2 2% no GDL 1,00% 2 no GDL 0,55% 2 no GDL 0,27% 1 0,55% 2 2 0,55% 2 no GDL 0,55% 2 no GDL GDL 21) analisi delle procedure di acqui-sizione delle collaborazioni professionali e adeguamento delle stesse ai dettami dell’articolo 7, commi 6, 6 bis e seguenti del Dlgs. 165/01 % conseguita Per quanto concerne le collaborazioni professionali, si ritiene opportuno precisare che il loro conferimento da parte della pubblica amministrazione è disciplinato dall’art. 7, commi 6, 6-bis e ss del d.lgs. 165/01. Le Aler, in quanto enti pubblici eco-nomici (art. 11 l.r. nr.27/2009 ), non sono ricomprese tra le pubbliche amministrazioni soggette alla disciplina del d.lgs. 165/2001. Tale esclusione, tuttavia, non può essere interpretata nel senso che le ALER sono sollevate dall’obbligo di conformarsi ai canoni di trasparenza, pubblicità, parità di trattamento nelle procedure di acquisizione delle collaborazioni professionali. In conclusione, anche per le ALER trova applicazione il rispetto delle procedure delineate dall’articolo 7, commi 6 e seguenti del Dlgs. 165/01. valutazione AZIONI VAL. POND. D'AMBITO IMPEGNI SCALA DI IMPORTANZA IN RELAZ. ALL'IMPEGNO (1/21/3/4/5) 4 INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) VALORE PONDERALE ambito rev: 01 21.1) verifica ed eventuale aggiornamento del regolamento dei con-tratti in economia SEZIONE REGOLE - Area Contratti 3% Fatte salve le scelte proprie del Responsabile Unico di Procedi-mento, si invitano le aziende a individuare le modalità di gara più appropriate al fine di garantire l’attuazione tempestiva e qualitativamente migliore degli interventi, privilegiando il ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. 22) motivazione adeguata dei criteri di scelta del contraente da parte del RUP nei progetti dei servizi e in generale, nelle determinazioni a contrarre 22) motivazione adeguata dei criteri di scelta del contraente da parte del RUP nei progetti dei servizi e in generale, nelle determinazioni a contrarre A tal fine, entro il 30 giugno 2014, il Direttore Generale di cia-scuna ALER trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo la relazione semestrale ai sensi dell’art. 19, comma 7, lett. e) della LR n. 27/2009, di cui alla Sezione generale, punto 3, dando conto delle scelte operate e dei tempi medi di attuazione degli inter-venti, distinguendo tra aggiudicazione mediante offerta econo-micamente più vantaggiosa e massimo ribasso. Tale relazione contiene altresì un prospetto di sintesi in merito alle procedure di gara, evidenziando il ricorso a procedure tradizionali o telematiche (SINTEL). 23) rispetto della direttiva 23.1) relazione semestrale del DG Con le norme emanate dai provvedimenti in tema di Spending Review (DL n. 52/2012 24) valutazione preliminare della possibilità di e n. 95/2012, rispettivamente convertiti con L. n. 94/2012 e n. 135/2012) e con la legge ricorso alle con-venzioni ARCA o CONSIP per di stabilità 2013 il ogni servizio o fornitura in affi-damento Legislatore nazionale ha reso più pervasivo il programma di ra-zionalizzazione degli acquisti delle pubbliche amministrazioni, delineando un obbligo generalizzato di ricorrere ai sistemi di acquisizione posti in essere da Consip e dalle centrali di acquisizione territoriali (ARCA in Lombardia), riducendo l’acquisto autonomo a una facoltà residuale, il cui utilizzo è sottoposto a dei parametri restrittivi. 24.1) inserire nelle “istruttorie a contrarre” specifica annotazione sulla sussistenza/non sussistenza di convenzioni ARCA e/o CONSIP Per quanto attiene l’alienazione del patrimonio di edilizia resi-denziale pubblica, prose- 25) rispetto della direttiva gue la collaborazione sperimentale delle Aler con Agenzia Regionale Centrale Acquisti (ARCA) per la gestione delle aste mediante procedure telematiche e l’utilizzo dei canali di comunicazione istituzionali messi a disposizione all’Agenzia ARCA al fine di garantire maggiore visibilità e pubbli-cità al patrimonio posto in vendita; le ALER devono comunicare preventivamente i dettagli informativi necessari per la pubblica-zione all’Agenzia ARCA. Le ALER sono pertanto tenute: - ad aderire alle Convenzioni attivate dall’Agenzia Regionale Centrale Acquisti (ARCA), tramite l’utilizzo del Negozio elettronico (NECA); - a partecipare alle campagne di raccolta fabbisogni proposte da ARCA al fine di valutare la fattibilità di gare aggregate regionali, fornendo le stime di fabbisogno relative alle varie categorie merceologiche richieste; - a utilizzare SINTEL per l’acquisizione di beni e servizi e – di nor-ma – anche per 25.1) pubblicazione sula piattaforma di ARCA dell’elenco delle u.i. destinate alla vendita all’asta 25.2) adesione alla convenzioni ARCA per l’approvvigionamento di beni e servizi 3% no GDL 25.3) partecipazione alla campagne di raccolta fabbisogni proposte da ARCA Pag 19 di 23 l’affidamento di lavori, senza vincoli relativi all’importo oggetto della trattativa. Eventuali deroghe saranno preventivamente valutate dalle sin-gole Aziende con ARCA. 5 25.4) utilizzo si SINTEL per tutte le procedure di affidamento e valutazione eventuali deroghe con ARCA L’affidamento di beni, servizi e lavori con il sistema del cottimo fiduciario, qualora vi siano le condizioni per ricorrervi, deve av-venire nel rigoroso rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, nonché del principio di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, rotazione, proporzionalità e imparzialità. 26) rispetto della direttiva Le ALER si conformano, per l’acquisizione di servizi e forniture in economia, alla disciplina ex all. A DGR IX/2534 del 2011 “Acquisi-zione di beni e servizi in economia ed istituzione dell’elenco fornitori telematico della Giunta Regionale della Lombardia” e della DGR X/318 del 27/06/2013 “Linee guida alle Aziende Lom-barde per l’edilizia residenziale (ALER) per favorire una maggiore trasparenza nell’acquisizione di beni e servizi e nell’affidamento di lavori” ”, istituendo/migrando il proprio Elenco/Albo di opera-tori economici nell’Elenco Fornitori Telematico presente in Sin-tel. SEZIONE REGOLE - Area Tecnica e Patrimonio 27) direttiva già attuata GDL 2 % conseguita 0,55% valutazione AZIONI VAL. POND. D'AMBITO IMPEGNI SCALA DI IMPORTANZA IN RELAZ. ALL'IMPEGNO (1/21/3/4/5) INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) VALORE PONDERALE ambito rev: 01 no GDL 20% Le ALER devono garantire che il patrimonio immobiliare sia co-stantemente mantenuto 28) attuazione programma annuale della manuin buono stato di conservazione, con attenzione ai necessari interventi di manutenzio- tenzione ne ordinaria e straordinaria da programmare annualmente, privilegiando l’utilizzo immediato delle risorse effettivamente disponibili. 28.1) azione correlata all’azione 17.4 Un’attenzione particolare deve essere prestata alla programmazione degli interventi 29) attuazione interventi di riqualifi-cazione eche comportano la riqualificazione energetica degli edifici, unitamente ad un ade-guato nergetica programmati avanzamento delle relative attività progettuali finalizzate all’accesso a possibili finanziamenti che dovessero rendersi disponibili, sia con fondi di provenienza nazionale che nell’ambito della programmazione comunitaria 2014/2020. 29.1) attuazione interventi di riqualificazione energetica delle centrali termiche di Codogno via San Biagio 3/5 e Somaglia via Colombo2/4 Le ALER devono allegare ai bilanci aziendali il Programma di ma-nutenzione con le modalità ed i contenuti previsti da Decreto dirigenziale del 26 novembre 2009, n. 12650 “Linee guida per la predisposizione e la trasmissione alla Giunta regionale dei Pro-grammi di manutenzione”. 30) redazione programma annuale della manutenzione consuntivo 2013 e preventivo 2015 30.1) aggiornamento del quadro esigenziale manutentivo La competente Unità Organizzativa della Direzione generale Ca-sa, Housing sociale e Pari opportunità, nel corso del 2014, attive-rà un Gruppo di Lavoro tecnico insieme ai referenti di ciascuna Aler allo scopo di valutare le strategie di manutenzione più adeguate in relazione alle caratteristiche degli immobili e le possibili implementazioni ai programmi di manutenzione in essere. 31) partecipazione al gruppo di lavoro coordina- 31) partecipazione al gruppo di lavoro coordinato dalla to dalla DG Casa DG Casa Il Direttore Generale di ciascuna ALER trasmette, entro il 31 di-cembre 2014, un resoconto sintetico delle attività svolte, al fine di monitorare criticità ricorrenti nei tempi e nelle modalità di ri-sposta ed evidenziare possibili correttivi. 32) monitoraggio tempi e modalità di riscontro alle richieste di in-tervento manutentivo 5 3,20% 4 5 3,20% 4 3,20% 4 5 1,60% 2 5 2,40% 3 5 20% 5 30.2) aggiornamento della stima dei fabbisogni Pag 20 di 23 32.1) creazione report mensile su richieste di intervento e tempi di evasione Con cadenza semestrale, entro il 30 giugno e il 31 dicembre, il Direttore Generale di ciascuna ALER trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo, i seguenti prospetti ricognitivi, in forma ta-bellare, relativi a: - Alloggi sfitti, raggruppati per Comune di localizzazione degli alloggi: a. numero complessivo di alloggi che necessitano di interventi di recupero/ristrutturazione e manutenzione; b. numero complessivo di alloggi per i quali sono in corso interventi di recupero/ristrutturazione e manutenzione; c. numero complessivo di alloggi recuperati e riassegnati nel semestre di riferimento; - Alloggi occupati abusivamente, raggruppati per Comune di localizzazione degli alloggi: a. numero complessivo degli alloggi occupati abusivamente; b. numero complessivo persone occupanti; c. stima del valore economico della mancata riscossione dei ca-noni (calcolato sul valore del canone base mensile) nel semestre di riferimento; - Alloggi assegnati in deroga, ai sensi degli artt. 14 e 15 del Reg. reg. n. 1/2011, raggruppati per Comune di localizzazione degli alloggi: a. numero complessivo alloggi assegnati nel semestre di riferi-mento; b. numero complessivo persone alloggiate nel semestre di rife-rimento; c. stima del valore economico della eventuale mancata riscossione dei relativi canoni nel semestre di riferimento. 6 33) redazione prospetti ricognitivi GDL 2 % conseguita 1,60% valutazione AZIONI VAL. POND. D'AMBITO IMPEGNI SCALA DI IMPORTANZA IN RELAZ. ALL'IMPEGNO (1/21/3/4/5) INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) VALORE PONDERALE ambito rev: 01 33.1) creazione report mensile su dati ricognitivi da trasmettere al CUVC Le ALER devono allegare ai bilanci aziendali il Piano per la sicurezza relativo alle unità 34) Redazione piano per la sicurezza u.i. occuabitative occupate abusivamente secondo le modalità ed i contenuti previsti dalla DGR pate abusivamente del 7 ottobre 009, n. 10281. 34) Redazione piano per la sicurezza u.i. occupate abusivamente Entro il 30 giugno del 2014 il Direttore Generale di ciascuna ALER trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo, i seguenti pro-spetti ricognitivi, in forma tabellare: - Condomini misti, raggruppati per Comune di localizzazione de-gli alloggi: a. numero complessivo stabili e numero complessivo alloggi; - Autogestioni, raggruppate per Comune di localizzazione degli alloggi: a. numero complessivo degli alloggi e degli inquilini complessi-vamente interessati; 35) redazione prospetti ricognitivi 35.1) creazione report mensile su dati ricognitivi da trasmettere al CUVC Entro il 30 giugno del 2014 il Direttore Generale di ciascuna ALER trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo la rendiconta-zione dei Programmi di valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio autorizzati dalla Giunta Regionale, con particolare riferimento al numero delle unità abitative alienate, ll’ammontare dei proventi percepiti ed al relativo utilizzo effettuato e programmato. Non potranno comunque essere autorizzati nuovi Programmi, in mancanza di una rendicontazione puntuale rispetto a quelli esistenti. 36) rendicontazione dei Programmi di valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio Entro il 30 settembre del 2014, inoltre, il Direttore Generale di ciascuna ALER trasmette al Centro unico di vigilanza e controllo il Piano di reinvestimento delle economie accertate a seguito della chiusura dei procedimenti loro trasferiti in materia di edilizia re-sidenziale pubblica, in attuazione dell’art. 13 della l.r. 27/2009, così come modificata con l.r. 17/2013. Resta inteso che per le A-ler incorporande, il suddetto Piano di reinvestimento, nel rispetto della scadenza indicata, dovrà essere preventivamente autorizzato ai sensi della D.g.r. 300 del 19 giugno 2013 dal Direttore Generale Casa, Housing Sociale e Pari Opportunità. SEZIONE REGOLE - Area Comunicazione, Qualità dei servizi e dell’abitare sociale 37) redazione Piano di reinvestimento economie accertate (Art. 13. L.R. 17/2009) 2 no GDL 2,40% 3 no GDL Azione correlata all’azione 17.2 3 37.1) Redazione del piano 37.2) emissione decreto finale dell’intervento in Turano Lodigiano 1,60% 2 no GDL 0,80% 1 no GDL 18% Pag 21 di 23 Il cittadino/utente è punto di riferimento e destinatario principale cui l’ALER deve rispondere in quanto soggetto pubblico a cui l’utente chiede di essere rappresentato. A tal fine l’azione amministrativa e gestionale deve essere improntata alla cultura del servizio di qualità e tendere alla soddisfazione dei destinatari garantendo, tra gli altri, il diritto di accesso ai flussi informativi, l’orientamento in modo unitario e integrato al sistema dei servizi alla persona, chiarezza amministrativa, omogeneità, aggiornamento, consultabilità dei dati, tempestività di risposta, con particolare attenzione a chi, per difficoltà personali e sociali, non è in grado di farlo in modo autonomo. Nell’esercizio di tale attività le aziende tutelano il diritto di accesso all’informazione dei cittadini al sistema aziendale secondo criteri di trasparenza, equità, fruibilità. A tal fine le Aler devono adottare e pubblicare entro il 30 giugno 2014, la Carta unificata dei Servizi delle ALER di cui all’allegato schema (Allegato 7) facendo specifico riferimento ai parametri e agli indicatori dei livelli di servizio in essa indicati quali strumenti di riferimento per misurare la qualità dei servizi erogati ai propri utenti, ed effettuare, entro il 30 giugno 2015, una ricognizione della qualità percepita attraverso appositi strumenti e periodici momenti di confronto con gli utenti (customer satisfaction), nel pieno rispetto del principio della trasparenza. 38) Adozione Carta unificata dei Servizi delle Aler Il sito web dell’Azienda deve essere periodicamente aggiornato e devono essere messi a disposizione del cittadino tutte le informazioni sui servizi offerti dall’Azienda, le modalità di accesso e le relative modulistiche. Le Aler devono inoltre garantire l’accesso alle informazioni e agli atti approvati dall’azienda di cui è prevista la pubblicazione online, avendo cura di aggiornare dati e schede informative lì ove necessario, assicurando qualità informativa e immediata reperibilità delle informazioni di interesse pubblico, ottemperando peraltro a tutte le previsioni della normativa vigente in materia di pubblicità e trasparenza (DL.gs 33/2013). 39) Attuazione del piano triennale per la trasparenza ex D.Lgs. 33/2013 Le Aler sono tenute a condividere preventivamente con la Dire-zione Generale Casa, Housing sociale e Pari opportunità, il piano annuale di comunicazione e le iniziative di comunicazione da realizzare: eventi di carattere pubblico/sociale, inaugurazioni nuovi interventi di edilizia residenziale pubblica, conferenze stampa, pubblicazioni, con particolare riferimento a quelle iniziative in cui è previsto un forte coinvolgimento dei cittadini e dei diversi attori sociali e avendo cura di utilizzare il logo abbina-to Regione/Aler su ogni azione e prodotto di comunicazione pubblica. Al fine di migliorare la relazione con i cittadini, utenti dei servizi abitativi, e la propria capacità organizzativa e funzionale speri-mentando nuove forme di gestione sociale le Aler sono tenute a presentare almeno una proposta progettuale in relazione alla specifica iniziativa regionale, di prossima attivazione, denomina-ta “Laboratori sociali di quartiere: nuovi spazi di attivazione 40) raccordo con DG CASA no GDL 3,18% 3 4 3,18% 3 no GDL 2,12% 2 no GDL 3,18% 3 4 GDL 2 % conseguita 2,12% valutazione AZIONI VAL. POND. D'AMBITO IMPEGNI SCALA DI IMPORTANZA IN RELAZ. ALL'IMPEGNO (1/21/3/4/5) INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) VALORE PONDERALE ambito rev: 01 38.1) adozione 38.2) progetto di rilevazione qualità percepita custode satisfation 39.1) aggiornamento costante del sito nel rispetto del piano triennale per la trasparenza ex D.Lgs. 33/2013 18% 40.1) individuazione referente della comunicazione 40.2) redazione piano di comunica-zione annuale 41) redazione di progetti specifici 41.2) prosecuzione del progetto av-viato con la coop Le PLEIADI denominato “CUSTODI SOCIALI” 41.2) attuazione PROGETTO ISTITUZIONE FIDUCIARIO DELL’EDIFICIO (vedi obbiettivo 8) Pag 22 di 23 4 sociale”. Tale iniziativa, promossa e finanziata da Regione Lom-bardia, costituisce un’importante occasione per le Aler di svilup-pare contenuti gestionali innovativi e maggiormente coerenti con la loro funzione sociale, legata alle specifiche caratteristiche dei cittadini per i quali esse garantiscono la buona conduzione e il mantenimento delle abitazioni". Ai fini della condivisione delle iniziative istituzionali di interesse territoriale, le Aler devono inoltre garantire un costante raccordo con le Sedi Territoriali Regionali (STER) di riferimento nell’ambito delle azioni di comunicazione integrata e partecipare agli incontri periodici (Tavolo comunicazione integrata) organizzati dalla Direzione Generale Casa, Housing sociale e Pari opportunità, per favorire l’aggiornamento, la condivisione delle iniziative e il coin-volgimento reciproco. 42) raccordo con STER e partecipa-zione al tavolo comunicazione integrata Pag 23 di 23 4 GDL 4,24% % conseguita 41.3) definizione di un progetto finalizzato a mettere a disposizione alcuni locali/spazi comuni per poterli utilizzare per eventuale decentra-mento di alcuni servizi aziendali o come centro di incontro e di socia-lizzazione come: biblioteca con sala lettura, spazio ginnastica dolce ri-volta solo a persone anziane, comi-tato di quartiere, spazi diurni dove le persone di varie etnie possono incontrarsi e/o confrontarsi , oppure centri di ascolto. Istituire una figura di custode/portinaio o caposcala che, possa essere un punto di riferimento per le persone sole e/o anziane con particolari necessità, informandone l'azienda, le assist.sociali o le auser presenti nei vari comuni. valutazione AZIONI VAL. POND. D'AMBITO IMPEGNI SCALA DI IMPORTANZA IN RELAZ. ALL'IMPEGNO (1/21/3/4/5) INDIRIZZI REGIONALI 2014 (d.g.r. X/1272 del 24/01/2014) VALORE PONDERALE ambito rev: 01 4
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