INTEGRAZIONI ALL'ACCORDO INTEGRATIVO AZIENDALE PER LA MEDICINA GENERALE E RIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPROPRIATEZZA FARMACEUTICA ANNO 2014 Indice Premessa all'integrazione del presente accordo Il contesto aziendale Obiettivi generali e aree prioritarie di intervento Obiettivi specifici: 1. organizzativo/strutturali 2. di governo clinico 3. assistenziali 4. di prevenzione e promozione della salute Allegato 1 PDTA Diabete Allegato 1bis PDTA Diabete in Casa della Salute Allegato 2 PDTA disturbi cognitivi Allegato 3 PDTA scompenso cardiaco cronico Allegato 4: PDTA pazienti in TAO Allegato 5 : progetto continuità assistenziale PREMESSA Il presente accordo è subordinato ad eventuali provvedimenti nazionali e/o regionali che vadano a modificarne la materia trattata e i relativi compensi La medicina generale nel contesto aziendale Il forte investimento economico , culturale e organizzativo degli ultimi anni sulle Cure primarie ha via via ridefinito il nuovo ruolo che i MMG rivestono all'interno dell'organizzazione sanitaria. Nell’Azienda sanitaria territoriale, a fine dicembre 2013, i MMG erano 515 ,organizzati funzionalmente in 38 NCP. Il 49,71% dei MMG , pari a 256 MMG sono in medicina in rete (N.40 MdR) ;46 sono le medicine di gruppo con 187 MMG pari al 36,31%; 72 sono i MMG singoli, pari al 13,98% .L'indennità di collaboratore di studio permette la copertura per 307729 assistiti, (50,53% del totale assistiti) mentre usufruiscono del supporto infermieristico, grazie alla specifica indennità 140437 assistiti (23,06%). OBIETTIVI GENERALI E AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO L'Azienda USL di Modena e le OOSS firmatarie del presente accordo condividono i seguenti obiettivi di carattere generale : 1. Consolidare il modello organizzativo della Medicina Generale basato sui NCP e sull'associazionismo; 2. Sviluppare modalità assistenziali innovative per ambiti di cura e modelli operativi diintegrazione fra Professionisti realizzando la programmazione provinciale delle Case della salute; 3. Uniformare i livelli dei consumi sanitari nei diversi ambiti di cura dei NCP per garantire maggiore equità di accesso ed appropriatezza delle cure; 4. Perseguire la medicina di iniziativa; 5. Perseguire l'appropriatezza prescrittiva e il corretto uso delle risorse; 6. Promuovere la prevenzione e la promozione della salute con particolare riferimento a programmi di screening oncologici, programmi di prevenzione delle patologie croniche , sorveglianza e prevenzione della fragilità nell'anziano , stili di vita, obesità , dipendenze patologiche anche con la partecipazione attiva a progetti di comunità su guadagnare salute attraverso la pratica di stili di vita salutari . 7. Favorire l'integrazione professionale e organizzativa fra i MMG e i Medici del SCA anche nella prospettiva del ruolo unico OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI ORGANIZZATIVI/STRUTTURALI 1) Implementazione del nuovo modello organizzativo dell’associazionismo medico MEDICINE DI GRUPPO (MdG) MEDICINE IN RETE (MdR) NUCLEI DI CURE PRIMARIE (NCP) Il punto principale, in questo ambito organizzativo della Medicina Generale è lo sviluppo delle MdG, ma all’interno di una prospettiva di crescita complessiva della Medicina Generale, nell'ambito delle Cure Primarie, che preveda obiettivi di carattere più generale che riguardano tutti i MMG. Standard minimi delle forme associative Nuclei di Cure primarie I NCP rimangono la forma organizzativa di base delle Cure primarie : i 38 NCP dovranno connotarsi definitivamente sia dal punto di vista oro geografico che della numerosità della popolazione di riferimento assistita (15-30000 assistiti) , fatti salvi i NCP delle zone montane. Al fine del riconoscimento del compenso (1, 30euro /assistito/anno) di cui ai punti 6.a e 6.b della DGR n.1398 del 9 ottobre 2006 i MMG dei NCP devono effettuare almeno 4 incontri annui per il confronto con gli altri operatori dei NCP sull’andamento degli obiettivi regionali e aziendali assegnati . Eccezionalmente per ferie, gravi motivi familiari e malattia il recupero può avvenire al massimo per n.1 incontro in NCP diversi , ma sempre nell'ambito dell'area/distretto del MMG o in incontri supplementari del proprio nucleo di appartenenza. Situazioni particolari verranno valutate in Comitato Aziendale per la Medicina Generale. Associazionismo principi generali Fare evolvere le MdR verso MdG partendo dalla condivisione della maggior parte degli standard tra le due forme associative e favorendo così una crescita complessiva degli standard organizzativi della MG Offerta , se possibile, da parte di AUSL e Comuni della disponibilità di immobili ristrutturati ad uso medicine di gruppo allineando domanda e offerta. facilitazione dell’ inserimento in forme associative esistenti dei neo convenzionati (rapporto convenzionale dal 1/1/2013) :i neo convenzionati in prima battuta, dovranno inserirsi in una MDG soprattutto laddove esiste una Casa della salute; in caso di impossibilità ad entrare in una MdG si aprono due strade: se, nel NCP di appartenenza, esiste una MdG che per questioni logistiche non può accogliere il neoconvenzionato, sarà possibile collegarsi in rete con detta MdG pur operando in un ambulatorio separato. Si configura così una nuova sperimentale forma associativa nelle quale un mmg neoconvenzionato è in rete con un gruppo esistente. Il MMG “aggregato” e collegato percepirà l'incentivo delle MdR ma dovrà perseguire gli stessi obtv della MdG ed avrà gli stessi diritti relativamente a collaboratore di studio, personale infermieristico e ampliamento fascia oraria attività ambulatoriale. Se nel NCP di appartenenza non esistono MdG, il MMG neoconvenzionato deve inserirsi temporaneamente in una MdR. In questi casi al neo convenzionato sono riconosciuti gli stessi diritti già riconosciuti agli altri MMG dell’associazione (MdR) relativamente a collaboratore di studio, personale infermieristico e ampliamento fascia oraria attività ambulatoriale. In entrambi i casi gli inserimenti vengono valutati annualmente dal DACP che potrà prorogarli, se non si sono verificate le condizioni per la costituzione di una MdG. Inoltre ai neo convenzionati, ai fini della adesione a MdG o, in caso di impossibilità, a MdR non si applica la incompatibilità con la libera professione fino a scelte inferiori o uguali a 300 assistiti per un massimo di 2 anni dalla data di convenzione. La sussistenza delle forme associative (MdR e MdG) ed i relativi benefici economici previsti sono subordinati al raggiungimento degli obiettivi clinico organizzativi di cui ai punti successivi: Medicine di rete (MdR): Per quanto riguarda le indennità per collaboratore di studio e /o infermieristico e l’ ampliamento orario viene mantenuta la situazione in essere al 31 dicembre 2013. Coerentemente con quanto espresso al capitolo precedente detta regola non si applica ai neoconvenzionati. oltre a quanto stabilito dall’ACN art. 54 ,le MdR devono assicurare: α) Organizzazione dell’attività ambulatoriale i MMG appartenenti ad una MdR che già dispongono di indennità di collaboratore di studio e/o infermieristica sono tenuti ad organizzare l’attività ambulatoriale per appuntamento con un minimo del 50% dell’orario settimanale , riservando in ogni caso un adeguato spazio per le urgenze. Detti medici aderenti alle MdR dovranno inoltre garantire la ricezione telefonica con filtro da parte del personale. i MMG appartenenti ad una MdR che non dispongono di indennità collaboratore di studio e/o infermieristica devono tendere ad organizzare l’attività ambulatoriale per appuntamento arrivando entro il triennio di validità del presente accordo ad un minimo del 20% dell’orario settimanale , riservando in ogni caso un adeguato spazio per le urgenze. Tutti i MMG in MdR devono rendere disponibili sistemi facilitati per ricettazione/pratiche burocratiche nel rispetto delle norme vigenti sulla privacy che dovranno essere dichiarati sulla Carta dei servizi β) realizzazione degli obiettivi annuali relativi a progetti aziendali : PDTA per patologie croniche approvati in Comitato Aziendale le attività previste nel paragrafo “continuità assistenziale nelle forma associative” . χ) Ai MMG appartenenti ad una MdR che usufruiscono di indennità di collaboratore di studio e/o infermieristica si offre la possibilità ,su specifico progetto aziendale, di attivare le prenotazionioni di specialistica ambulatoriale attraverso il sistema CUPWEB . δ) Le nuove modalità organizzative dovranno essere dichiarate nella Carta dei servizi che ogni forma associativa dovrà aggiornare entro il 2014. Medicine di gruppo (MdG) Oltre a quanto previsto per le MdR, si stabilisce che: a. viene riconosciuta l’indennità di collaboratore di studio e per le ore di attività infermieristica all'interno di un programma di sviluppo concordato con il Dipartimento di Cure Primarie b. L'ampliamento orario dell’attività ambulatoriale dalla ottava alla decima ora, sia per le forme già costituite per le quali viene mantenuto il monte ore storico che per le nuove medicine di gruppo, viene riconosciuto c. I benefici economici di cui ai punti precedenti vengono riconosciuti a condizione che siano garantite le attività previste nel paragrafo “continuità assistenziale nelle forme associative” . Eventuali situazioni non definite nel presente accordo verranno discusse in comitato aziendale. CONTINUITA' ASSISTENZIALE all'interno delle forme associative Nel precedente accordo integrativo locale la continuità assistenziale intesa come aumentata presenza fisica diurna dei MMG per ampliamento della fascia oraria degli ambulatori è stata sviluppata nel presupposto che potesse costituire fattore di attrazione per i pazienti assistiti; in particolare per gli assistiti delle MdR questo servizio non è stato percepito come reale risorsa per una serie di motivazioni. Per cui si concorda che l’incentivo attuale ,per l’ampliamento orario, venga mantenuto per tutte le forme associative esistenti e oltre che per l’ampliamento dell’accesso in ambulatorio, valga anche come riconoscimento di tempi/obiettivi aggiuntivi di lavoro per: 1. l'assistenza ai pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico secondo PDTA concordato con priorità su Distretto di Mirandola, Case della Salute già attivate e un NCP di Modena ; 2. medicina d'iniziativa sui pazienti fragili a rischio di ospedalizzazione con avvio di almeno una sperimentazione in ogni distretto ; 3. la gestione della polipatologia sfruttando le potenzialità delle cartelle informatizzate dei MMG indirizzandole ai principi del Chronic Care Model per la stratificazione del rischio e per il debito informativo annuale secondo le specifiche tecniche di ogni PDTA oggetto di questo accordo. L'intento condiviso è di portare a regime in tutta l'azienda i progetti indicati nei punti precedenti , nell'arco del triennio 2014-2016. 2) Realizzazione del modello organizzativo delle Case della salute (CdS) Lo sviluppo dell’associazionismo medico, con particolare riferimento alle MdG e al loro inserimento, dove possibile , nelle sedi aziendali delle Case della salute deve creare le condizioni di massima integrazione tra i professionisti . Ai MMG che svolgono l’attività di MdG all’interno di una di queste sedi viene richiesto dall’Azienda USL la compartecipazione alle spese per utenze e pulizie definite al momento dell'ingresso secondo un regolamento a valenza aziendale da approvare in comitato per la medicina generale . Per le attività che devono essere assicurate all’interno delle Case della salute si fa riferimento al documento aziendale sull’ipotesi di sviluppo del modello assistenziale delle Case della salute ; per i contenuti gestionali della CdS si farà riferimento al documento regionale in fase di elaborazione . OBIETTIVI DI GOVERNO CLINICO Obiettivi per il governo dell'assistenza farmaceutica anno 2014 AZIONI 1. Incremento utilizzo farmaci a brevetto scaduto 2. contenimento utilizzo inibitori di pompa protonica 3. incremento utilizzo ACE inibitori vs sartani 4. incremento utilizzo di ACE inibitori e Sartani a brevetto scaduto 5. incremento statine a brevetto scaduto 6. antidepressivi: riduzione dei consumi in particolare di escitalopram a favore degli SSRI a brevetto scaduto e di duloxetina 7. utilizzo appropriato degli antibiotici in particolare dei fluorochinolonici 8. applicazione dei documenti di Choosing Wisely realizzati in collaborazione con gli specialisti 9. applicazione della metodologia già consolidata incentrata sugli audit di NCP e il confronto ospedale – territorio. FASCE di REINVESTIMENTO in beni o servizi destinati al miglioramento dei servizi ai pz.( attrezzature informatiche,strumenti diagnostici,migliorie dello studio, etc) CUT-OFF CUT-OFF inteso come spesa convenzionata lorda pro capite pesata per NCP Inteso come corrispondente valore di spesa pro capite pesata per NCP da report (stimato sui risultati dell’anno 2013 e da riparametrare sul dato anno 2014) QUOTA DI REINVESTIMENTO Fascia A : ≤ 139 € ≤ 143,94 € Quota di reinvestimento per pz pari a 1.0 € Fascia B : ≤ 141,8 € ≤ 146,84 € Quota di reinvestimento per pz pari a 0,8 € Fascia C : ≤ 145 € ≤ 150,16 € Quota di reinvestimento per pz pari a 0,3 € PRECISAZIONI: 1. la quota di reinvestimento è accessibile al MMG solo se il proprio NCP si posiziona nella corrispondente fascia ( A,B,C ); 2. le quote di reivestimento non sono sommabili tra loro; 3. all'interno di ciascun NCP ,inserito comunque in una delle 3 fasce di cut-off, è riconosciuta al MMG la quota di reinvestimento corrispondente alla fascia individualmente raggiunta, anche se più alta rispetto a quella conseguibile in base al posizionamento di fascia del proprio NCP di appartenenza; viceversa al MMG sopra fascia rispetto al proprio NCP non è riconosciuta quota di reinvestimento se la propria spesa convenzionata lorda procapite pesata non si inserisce in una delle tre fasce di cut off; 4. ai MMG che raggiungono una spesa individuale convenzionata lorda procapite pesata ≤ 139 € , inseriti in NCP che non raggiungono nessun tipo di cut-off ,si riconosce una quota di reivestimento per pz. pari a 0,80 €; 1)ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE rispetto dei criteri di governo clinico adottati nei percorsi urgenze U, urgenze B e follow up riduzione del 20% dell’inappropriatezza per TAC e RM ed ECD riduzione del 15% esami di laboratorio 2)I PROFILI ASSISTENZIALI DI NCP : analisi e discussione all'interno dei NCP dei profili e della variabilità con individuazione di azioni di miglioramento OBIETTIVI ASSISTENZIALI LA CONTINUITÀ DELLA PRESA IN CARICO E GESTIONE DEL PAZIENTE CRONICO Le sedi strutturate dei NCP, MdG , Case della salute rappresentano il punto di riferimento privilegiato per la gestione del paziente cronico, attraverso l’erogazione di attività assistenziali programmate a favore degli assistiti secondo Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) condivisi tra MMG e Azienda Tali attività vanno gestite in modo integrato con gli Specialisti e gli Infermieri delle Cure primarie e degli studi dei MMG secondo la metodologia di applicazione del Chronic Care Model (CCM) per pazienti affetti da patologie a larga prevalenza come il diabete, l’ipertensione, lo scompenso cardiaco cronico , la BPCO, i disturbi cognitivi e per pazienti in trattamento con farmaci AVK. Si fa riferimento, per i protocolli tecnici e gli indicatori quali/quantitativi agli allegati. In questo ambito si condivide, inoltre, di stabilizzare la collaborazione tra MMG e gli infermieri delle Cure primarie e degli studi dei MMG per lo sviluppo dell'empowerment dei pazienti ( conversation maps e altro ). Con il presente accordo l'Azienda vuole uniformare anche il modello di trattamento dei pazienti in terapia con AVK secondo il modello regionale a gestione mista del secondo tipo con l'obiettivo tendenziale della presa in carico dell' 1% della popolazione entro il 2015 sulla base dello specifico protocollo tecnico aziendale (allegato 4). L'attivazione del PDTA – TAO ( sia dal pdv tecnico/organizzativo che economico ) seguirà il seguente cronoprogramma: Vignola ( dal 1° luglio 2014), Carpi e Mirandola (dal 1° ottobre 2014), Sassuolo , Pavullo, Modena e Castelfranco entro il 1 gennaio 2015 anche con modalità temporaneamente diverse rispetto alla piena applicazione dell'allegato 4 . L’azienda USL si impegna al seguente riconoscimento economico per la presa in carico del pz in TAO: 150 € paziente/anno o frazione in dodicesimi per presa in carico di durata inferiore all’anno per i MMG che non sono inseriti nel progetto di continuità assistenziale prefestivo e festivo. La presa in carico decorre dal primo giorno del mese in corso o dal primo giorno del mese successivo a seconda che intervenga entro il 15° giorno o dal 16° giorno del mese. 80 € paziente/anno o frazione in dodicesimi per presa in carico di durata inferiore all’anno per i MMG che sono inseriti nel progetto di continuità assistenziale prefestivo e festivo. La presa in carico decorre dal primo giorno del mese in corso o dal primo giorno del mese successivo a seconda che intervenga entro il 15° giorno o dal 16° giorno del mese. LE CURE PALLIATIVE e FINE VITA Si conferma il modello aziendale che ha individuato Medici ed Infermieri esperti “inter pares” con un ruolo di sostegno e consulenza per i colleghi . Per favorire e sostenere un intervento più capillare degli inter pares e quindi una più stretta collaborazione con tutti i MMG, per ogni nuovo contratto ADI Cure Palliative/Fine Vita ogni MMG, Responsabile terapeutico ,dovrà partecipare ad un incontro, organizzato dal ROAD, con l' infermiere referente e colleghi inter pares, che potrà avvenire presso lo studio del curante, o altro luogo da concordare, ma entro 30 giorni per casi con prognosi superiore a 90 giorni, entro 15 giorni in caso di prognosi inferiore . Il MMG dovrà in ogni caso riportare notizia dell’incontro nella cartella del paziente e verrà redatto un verbale a parte, a cura degli interpares, dell’avvenuto incontro su di una apposita scheda. Per adempiere ai contenuti della legge 38/2010 i MMG si impegnano alla sistematica rilevazione del dolore per i pazienti in ADI ( tutti i livelli), ADR e per gli ospiti delle CRA e a prescrivere l'appropriata terapia. ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Premesso che l’assistenza domiciliare integrata è ricompresa tra gli obblighi contrattuali dei MMG , dai dati del flusso ADI si rende evidente la necessità di migliorare la presa in carico integrata tra MMG con gli infermieri. L'impegno aziendale è quello di ampliare gradualmente l'orario di servizio del SADI per tutti i distretti , mentre i MMG dovranno aumentare gli accessi fatti congiuntamente con gli infermieri, a domicilio. ASSISTENZA DOMICILIARE PROGRAMMATA E PRESTAZIONI AGGIUNTIVE : l'impegno dei MMG è quello di ridurre la variabilità all'interno di ogni NCP , anche attraverso l'analisi e la discussione dei report trimestrali di NCP. PROSECUZIONE PROGETTO CONTINUITA'ASSITENZIALE PER IL TRIENNIO 2014-2016 a fronte della spesa storica annuale complessiva pari a 1.250.000 € , che viene mantenuta anche per ciascun anno del triennio 2014-2016, i MMG coinvolti in tale progetto si impegnano a : 1. aderire al progetto aziendale TAO con un riconoscimento economico pari a 80 € pz/anno o frazione in dodicesimi per presa in carico di durata inferiore all’anno ; 2. rivolgere l'attività ambulatoriale in continuità assistenziale a tutti i cittadini dell'AziendaUSL di Modena; 3. a garantire per l'anno 2014 l'attività di cui alla tabella allegata “ altri servizi erogati dai MMG inseriti nel progetto di continuità assistenziale” ; 4. a condividere con l'Azienda un successivo percorso annuale per il biennio 2015-2016 di obiettivi assistenziali tendenti all'omogeneità nei diversi territori interessati. Modena …......... il Direttore Generale Segretario Provinciale il Segretario Provinciale Azienda USL – MO SMI Mariella Martini Bertolini il Presidente Provinciale FIMMG Dante Cintori il SNAMI Guido Venturini Giulio
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