file - Istituto Lazzaro Spallanzani

Malattia da virus ebola nell’Africa
occidentale 2014:
epidemiologia e strategie di intervento
Giuseppe Ippolito, Francesco Maria Fusco,
Simone Lanini, Vincenzo Puro
Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani-Roma
[email protected]
WHO Collaborating Center for clinical care, diagnosis, response and training on
Highly Infectious Diseases
*The DR Congo is a separate outbreak from West Africa. The numbers are based on official information
reported by Ministries of Health. These numbers are subject to change due to on-going reclassification.
I numeri di Ebola 2014
Country
Source
Total Cases
Total Deaths
Liberia
WHO Roadmap 10/3,
MoH #142
3,929
2,210
Sierra Leone
MOH SitRep 10/5
2,732
831
Guinea
WHO Roadmap 10/3,
French Embassy 10/3
1,199
710
Nigeria
WHO Roadmap 10/3
20
8
Senegal
WHO Roadmap 10/3
1
0
USA
WHO Roadmap 10/3
1
0
7,882
3,759
Total:
DR Congo
WHO
70
Roadmap 10/1
42
La nascita dell’epidemia 2014:
la Guinea conacry
2013, December 6
2014, January 3
2013, January 21
2014, February 21
2014, March 25
Il caso Nigeria
• Patrick Sawyer, 40, died of the deadly virus in
Lagos, Nigeria, on Friday
• His wife back in Coon Rapids, Minnesota, has
revealed he was due home in August
• Decontee Sawyer, 34, said her husband
caught the virus from his sister in Liberia
• The couple are originally from Liberia and
have family in the US and West Africa
Cases of confirmed (n = 19) and probable (n = 1) Ebola virus
disease, by date of illness onset and three-generation spread
— Nigeria, July–August 2014
Cases of confirmed (n = 19) and probable (n = 1) Ebola virus
disease, by date of illness onset and three-generation spread
— Nigeria, July–August 2014
L’epidemia in Nigeria – Dalla importazione al
contenimento?
• Il 23 Luglio un passeggero benestante proveniente dalla
Liberia raggiunge Lagos in aereo. All’arrivo appaiono i sintomi.
Viene prontamente ricoverato e posta diagnosi. Il 26 Luglio il
paziente muore;
• Il 5 Agosto viene posta diagnosi di Ebola in un medico
nigeriano che aveva trattato il primo paziente;
• Il medico, nonostante la comparsa dei primi sintomi, ha
continuato a prestare servizio (eludendo volontariamente
l’isolamento?), avviando una catena di trasmissione che ha
causato 21 casi (tra cui 8 decessi);
• Dopo un intenso lavoro di ricerca dei contatti e di isolamento
dei casi, l’epidemia pare essere contenuta (mancanza di nuovi
casi da circa 21 giorni).
Il burden delle malattie infettive
nel mondo
Orenstein WAS et al. ScienceTransl Med 10 September 2014
Oltre 250 operatori sanitari morti al 20 settembre 2014
Struttura della presentazione
• Ebola chi?
• Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al
passato
• L’epidemia in corso in Africa Occidentale
– Origine
– Numeri e parametri epidemiologici
• Una epidemia senza precedenti: perché?
• Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale
• Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo
aspettarceli?
• Le strategie di intervento
Struttura della presentazione
• Ebola chi?
• Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al
passato
• L’epidemia in corso in Africa Occidentale
– Origine,
– Numeri e parametri epidemiologici
• Una epidemia senza precedenti: perché?
• Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale
• Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali
• Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo
aspettarceli?
• Le strategie di intervento
Struttura della presentazione
• Perché iniziamo dai DEA?
• Ebola chi?
• Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al
passato
• L’epidemia in corso in Africa Occidentale
– Origine
– Numeri e parametri epidemiologici
• Una epidemia senza precedenti: perché?
• Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale
• Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali
• Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo
aspettarceli?
• Le strategie di intervento
Malattia da Virus Ebola (Ebola Virus Disease, EVD)
• Già conosciuta come Febbre Emorragica Ebola;
• Malattia virale, causata da un Filovirus come la Febbre
Marburg;
• Se ne conoscono 5 specie, di cui 4 patogene per l’uomo;
• Malattia ad alta letalità, direttamente trasmissibile da uomo
ad uomo;
• E’ la malattia che, nell’immaginario collettivo, evoca più di
ogni altra una “idea di drammaticità”.
La dinamica delle epidemie da EVD
Struttura della presentazione
• Perché iniziamo dai DEA?
• Ebola chi?
• Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al
passato
• L’epidemia in corso in Africa Occidentale
– Origine
– Numeri e parametri epidemiologici
• Una epidemia senza precedenti: perché?
• Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale
• Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali
• Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo
aspettarceli?
• Le strategie di intervento
Le precedenti epidemie da Virus Ebola
•
•
•
Tutte avvenute
in Africa
Centrale;
Sono avvenute
sempre più
frequentement
e negli ultimi
anni;
Sempre in
contesti di
villaggi o piccole
cittadine
I numeri delle epidemie di EVD dal 2000 in poi
Paese
Anno
Casi
Decessi
Tasso di
mortalità (%)
Uganda
2000
425
224
53
Congo
2001
59
44
75
Gabon
2001
65
53
82
Sudan
2004
17
7
41
Congo
2005
12
10
83
Uganda
2007
149
37
25
RDC
2007
264
187
71
RDC
2008
32
14
44
Uganda
2011
1
1
100
RDC
2012
57
29
51
Uganda
2012
7
4
57
Uganda
2012
24
17
71
Da alcune decine a poche centinaia di casi, la più estesa in
Uganda nel 2000
Incubazione di EVD e confronto con altre infezioni
• 2 – 21 giorni
• I contatti non sono risultati finora infettanti
durante il periodo di incubazione
----------------------------------------------------------• Colera: da poche ore a 3 giorni
• Tubercolosi: 2-10 settimane
• HIV AIDS: da pochi mesi a 10 anni e più
Periodo di incubazione a fine
settembre 2014
Estimating the Incubation Period Distribution
Figure S3: Gamma parametric fits to the distributions of incubation periods among confirmed and
probable EVD cases reporting (A) single day and (B) multiday exposures.
WHO Ebola Response Team, NEJM 2014
30
I numeri della epidemia in corso, rispetto alle epidemie
precedenti, sono incredibilmente più alti
Tasso di mortalità 1976-2012
Negli anni il tasso di mortalità è andato mediamente
diminuendo (cure di base migliori?)
Lefebvre A. Med Mal Infect, 2014
Mortalità di EVD e confronto con altre infezioni
• EVD 54,9% (24-89%)
• Media da comparsa sintomi alla
morte: 7 giorni
----------------------------------------• Influenza Pandemica (1918) 4%
• SARS 10%
• Colera: 1-10%
Evoluzione di EVD
• Media da comparsa sintomi alla
guarigione: 15 giorni
Fonte: WHO Data from Guinea, Liberia, and Sierra Leone (VSHOC Ebola database, 25 Aug 2014)
Imperial College & University of Oxford (Database USCDC/WHO RO/WHO HQ, 27 Aug 2014)
Struttura della presentazione
• Perché iniziamo dai DEA?
• Ebola chi?
• Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al
passato
• L’epidemia in corso in Africa Occidentale
– Origine
– Numeri e parametri epidemiologici
• Una epidemia senza precedenti: perché?
• Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale
• Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali
• Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo
aspettarceli?
• Le strategie di intervento
Origine della Epidemia in
Africa Occidentale
•
•
•
•
•
•
Caso indice: bambino di due
anni in Guinea, deceduto il 6
dicembre;
5 membri della sua famiglia si
ammalano;
Una ostetrica aiuta la famiglia, si
ammala e trasmette ad altri 6 in
un altro villaggio;
Operatori sanitari dell’ospedale
della vicina cittadina prestano
assistenza ai malati e
contraggono il virus;
Con la partecipazione ai
funerali si infettano altre 20
persone, che introducono il
virus in altri distretti;
L’epidemia è ormai innescata.
Dinamica dell’epidemia
• Come già per altre epidemie, i fattori di amplificazione sono:
– Gli ospedali, soprattutto all’inizio dell’epidemia;
– Le pratiche funerarie, che prevedono la preparazione del
cadavere ed il contatto diretto con la salma da parte dei
parenti.
Current bed capacity for patients in countries with active
cases as at 21 Sep 2014
Countries
Beds to be
Existing beds set up with
partner
Additional
beds required
Guinea
180
0
40
Liberia
345
440
1,550
Sierra Leone 323
297
532
Total
763
2,122
848
Sierra Leone is currently meeting only 25% of its need for patient beds, and
Liberia and Guinea are meeting only 20% of their needs.[
"WHO: Ebola Response Roadmap
Situation Report -24 September 2014".
Distribuzione geografica all’inizio dell’epidemia
ed attualmente
Numeri della epidemia in Africa occidentale - 1
Incidenza di nuovi casi per paese
Numeri della epidemia in Africa occidentale - 2
Incidenza cumulativa di casi e decessi dall’inizio
dell’epidemia
Numeri della epidemia in Africa occidentale - 3
Tasso di mortalità stimato
• Il
tasso di mortalità è molto diverso, da circa il 70% in
Guinea a circa 40% in Sierra Leone
• Il tasso di mortalità complessivo è di circa il 50%
• Il tasso di mortalità è fortemente influenzato dagli interventi
sanitari (anche la semplice idratazione)
Mortalità stimata a fine
settembre 2014
Estimating the Case Fatality Rate
Figure S6. Cumulative CFR estimate (95% CIs) of confirmed and probable cases over time by
country. (A) based on definitive clinical outcome, dividing total deaths by total cases with known
final outcome (death or recovery), (B) naïve estimate, dividing total deaths by total cases
(irrespective of outcome), and (C) the naïve estimate adjusted for the delay between case and death
reporting4.
WHO Ebola Response Team, NEJM 2014
45
WHO Ebola Response Team, NEJM 2014
46
Reproductive Number (R0)
Numeri della epidemia in Africa occidentale - 4
Reproductive Number (R0)
• L’ R0 è attualmente > 2 (ogni caso ne genera mediamente
altri due)
• Per controllare l’epidemia è necessario che diventi < 1
Numeri della epidemia in Africa
occidentale - 5 (R0)
• EVD 2014:
– Guinea: 1,4
– Liberia: 1,48
– Nigeria: 1,4
– Sierra Leone: 1,6
• VHF: Congo (1995) 1,3
•
Uganda (2000) 2,7
• Colera Africa occidentale: 2,4
• SARS: 2,0 – 5,0
Fonte: WHO Data from Guinea, Liberia, and Sierra Leone (VSHOC Ebola database, 25 Aug 2014)
Imperial College & University of Oxford (Database USCDC/WHO RO/WHO HQ, 27 Aug 2014)
Reproductive Number (R0) a fine
settembre 2014
Ebola: Estimates of
R0 and R
Parameter
R0
Doubling time (in days)
R
Doubling time (in days)
Guinea
Liberia
Nigeria
Sierra Leone
1.71
(1.44, 2.01)
1.83
(1.72, 1.94)
1.2
(0.67, 1.96)
2.02
(1.79, 2.26)
17.53
(13.18 ; 26.64)
15.78
(14.4 ; 17.37)
59.75
(13.27 ; infinity)
12.84
(10.92 ; 15.66)
1.81
(1.60, 2.03)
1.51
(1.41, 1.60)
15.7
(12.9, 20.3)
23.6
(20.2, 28.2)
1.38
(1.27, 1.51)
---α
30.2
(23.6, 42.3)
For estimation of R0 and R, we assumed a mean serial interval of 15.3 days.
R0 was estimated for the period up to 30 March 2014 for Guinea, up to 24 August 2014 for Liberia and
Nigeria, and up to 6 July 2014 for Sierra Leone,
R and its associated doubling time were estimated for the period 28 July-7 Sept.
WHO Ebola Response Team, NEJM 2014
51
Struttura della presentazione
• Perché iniziamo dai DEA?
• Ebola chi?
• Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al
passato
• L’epidemia in corso in Africa Occidentale
– Origine
– Numeri e parametri epidemiologici
• Una epidemia senza precedenti: perché?
• Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale
• Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali
• Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo
aspettarceli?
• Le strategie di intervento
Perché una così grande epidemia?
Una epidemia da virus Ebola sarebbe, in teoria, relativamente
facile da contenere:
• Il periodo di incubazione è abbastanza lungo (circa 7 giorni in
media) e quindi consente una ricerca dei contatti;
• La patologia non sembra essere trasmissibile in assenza di
sintomi, e quindi basterebbe isolare i malati in fase
sintomatica;
• Le precauzioni standard e da contatto si sono dimostrate
efficaci nel prevenire la maggioranza delle trasmissioni
Perché una così grande epidemia?
•
•
•
•
•
Povertà, povertà, povertà;
Situazione drammatica dei sistemi sanitari assistenziali;
Inesistenza/inefficienza di strutture di sanità pubblica;
Frontiere molto facili da attraversare;
Scarsa collaborazione (ed evidente ostilità delle popolazioni
locali);
• Paura, credenze locali, stigma;
• Sottostima del problema e lentezza degli interventi di aiuto
internazionale.
Perché una così grande epidemia?
Povertà e scarsità di risorse sanitarie
• Secondo l’Indice di Sviluppo Umano (Human Development
Index) 2014, su 187 paesi i tre paesi colpiti (Liberia, Guinea,
Sierra Leone) sono rispettivamente in posizione 175, 179,
183;
• Due tra questi paesi escono da una lunga guerra civile;
• In Liberia, ogni 100.000 persone, sono presenti 1 medico e
circa 17 tra infermieri e ostetriche;
• Le strutture di sanità pubblica deputate al monitoraggio delle
epidemie sono inefficaci;
• Le procedure di Infection Control all’interno degli ospedali
sono sostanzialmente inesistenti.
Perché una così grande epidemia?
Frontiere molto “porose”
• La ricerca di lavoro porta molte persone a spostarsi
quotidianamente tra i diversi paesi nelle zone di frontiera;
• Spesso le frontiere dividono popoli della stessa etnia, o dello
stesso gruppo familiare;
• La partecipazione ai funerali di membri della propria famiglia
ha costituito la modalità di ingresso del virus in Sierra Leone.
Chan M, NEJM 2014
Kucharski J, Eurosurv 2014
Perché una così grande epidemia?
Ostilità delle popolazioni locali
Perché una così grande epidemia?
Credenze, paura, stigma
• Alcune persone credono che l’Ebola non esiste, altre che sia
stata portata dagli occidentali;
• Molte “cure” miracolose sono state proposte, compreso il
bere acqua di mare…
• I centri di trattamento sono visti come “luoghi da cui non si
esce…”, e di conseguenza molte persone tengono e curano i
malati in casa, amplificando la catena del contagio;
• Esiste un forte stigma nei confronti dei malati, che porta a
non ammettere di avere la patologia
Chan M, NEJM 2014
Internazionale, Settembre 2014
L’epidemia delle “prime volte”: altri fattori
decisivi
• Inoltre, questa epidemia è la prima volta che:
– si verifica in Africa Occidentale;
– raggiunge le grandi città;
– si sviluppa vicino alle frontiere;
– il virus viaggia in aereo (la trasmissione in Nigeria
è avvenuta attraverso un passeggero).
Struttura della presentazione
• Perché iniziamo dai DEA?
• Ebola chi?
• Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al
passato
• L’epidemia in corso in Africa Occidentale
– Origine
– Numeri e parametri epidemiologici
• Una epidemia senza precedenti: perché?
• Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale
• Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali
• Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo
aspettarceli?
• Le strategie di intervento
Una forte polemica si è innescata tra Medicins Sans Frontieres (MSF) e
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO);
MSF, che ha lavorato sul campo fin dalle fasi iniziali dell’epidemia, sostiene di
aver più volte allertato le autorità internazionali circa gli sviluppi drammatici
dell’epidemia;
Il WHO sostiene di aver fatto quanto poteva, nel rispetto del proprio ruolo ed in
relazione alle proprie risorse;
Da pochi giorni, il controllo delle operazioni per il contenimento della epidemia
sono passate sotto la gestione diretta dell’ONU (per la prima volta impegnato in
una crisi sanitaria)
Risoluzione del Consiglio di sicurezza delle
Nazioni Unite n.2177 del 18 settembre 2014
• La gravità della situazione attuale
richiede un livello di azione
internazionale senza precedenti per
le emergenze sanitarie.
• I leader dei paesi colpiti hanno
chiesto a UN di coordinare la
risposta globale.
• Questa situazione senza precedenti
richiede misure senza precedenti
per salvare vite umane e
salvaguardare la pace e la sicurezza.
UN Security Council Country: Botswana, Canada, Democratic Republic of the Congo, Guinea, Israel, Italy, Japan,
Liberia, Malaysia, Netherlands, Nigeria, Norway, Senegal, Sierra Leone, Spain, Swaziland, Sweden, Turkey
Risoluzione del Consiglio di sicurezza delle
Nazioni Unite n.2177 del 18 settembre 2014
• Viene creata la Missione UN per
l'Ebola Emergency Response, o
UNMEER, con le priorità di:
• fermare l'epidemia
• trattare gli infetti
• assicurare i servizi essenziali
• preservare la stabilità
• prevenire ulteriori focolai
Raccomandazioni del Consiglio di sicurezza ai
governi di Liberia, Sierra Leone e Guinea
• accelerare l'istituzione di meccanismi nazionali
per far fronte alla crisi - che prevedano la
diagnosi rapida, la quarantena, il trattamento e
l’educazione della popolazione;
• coordinare l'utilizzo efficiente degli aiuti
internazionali, compresi gli operatori sanitari
ed i materiali.
Raccomandazioni del Consiglio di sicurezza agli
stati membri
• eliminare le restrizioni alle frontiere che hanno
portato all’isolamento dei paesi colpiti, poichè tali
misure potrebbero minare gli sforzi dei paesi per
rispondere alla crisi
Raccomandazioni del Consiglio di sicurezza alle
compagnie aeree ed alle società di trasporti
• mantenere i collegamenti con i paesi colpiti
Raccomandazioni conclusive del Consiglio di
sicurezza
• tutte le agenzie delle UN aumenteranno la loro
capacità di risposta all’epidemia
• l’OMS rafforzerà la sua leadership tecnica a supporto
ai governi ed agli altri partner
• apprezza l'impegno degli operatori sanitari ed
umanitari per rispondere alla crisi
• invitato tutti gli attori interessati a mettere in atto le
misure necessarie, comprese le capacità di
evacuazione medica, per facilitarne il dispiegamento
immediato ai paesi colpiti.
Sicuramente:
• Le autorità locali hanno tardato
a riconoscere l’insorgenza della
epidemia;
• Le autorità internazionali hanno
tardato a riconoscere la gravità
della situazione;
• Le stime della necessità di letti e
personale fatte all’inizio
dell’epidemia si sono rivelate
drammaticamente inadeguate.
Schema per la prevenzione ed il controllo delle epidemie di Ebola (dalle WHO Interim
Guidelines di Giugno 2014). Da notare la lunghezza prevista dell’epidemia: 56 giorni…
• Staff medico e sanitario per:
– Gestione clinica dei pazienti,
– Gestione dell’infection control;
• Staff logistico ed epidemiologico per:
– Gestione delle supplies,
– Contact tracing;
Attuali necessità per
il controllo
dell’epidemia
• Letti di isolamento, ospedali da campo, Dispositivi di
Protezione Individuale;
• Supporto diagnostico;
• Training agli operatori locali;
• Campagne di informazione alla popolazione generale
• Beni di prima necessità: cibo, acqua, altri farmaci...
Struttura della presentazione
• Perché iniziamo dai DEA?
• Ebola chi?
• Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al
passato
• L’epidemia in corso in Africa Occidentale
– Origine
– Numeri e parametri epidemiologici
• Una epidemia senza precedenti: perché?
• Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale
• Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali
• Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo
aspettarceli?
• Le strategie di intervento
Casi nei paesi occidentali
• A oggi, solo pochi casi sono avvenuti nei paesi occidentali;
• In tutti i casi si trattava di pazienti che erano stati
diagnosticati nei paesi colpiti, ed appositamente rimpatriati;
• In Europa, casi sono stati gestiti in Inghilterra, Spagna,
Germania ed attualmente in Francia;
• A tutt’oggi un solo caso “inaspettato” è stato individuato.
Futuri casi in Italia?
• Improbabili, ma non impossibili;
• Una cosa quasi certa: se arriva, arriva in aereo!
• Scenario più probabile: un operatore sanitario o umanitario
appositamente rimpatriato;
• Altri possibili scenari:
– Un operatore sanitario che sviluppa la malattia dopo il rientro;
– Un operatore non sanitario (personale di aziende italiane, cooperante
internazionale, prete) che sviluppa la malattia al rientro in Italia;
– Un immigrato regolare di ritorno in Italia dopo la visita ai parenti
(improbabile per la scarsa presenza in Italia di comunità dai paesi
colpiti, tranne la Nigeria dive l’epidemia pare estinta);
– Un immigrato clandestino (altamente improbabile visto la durata e la
durezza del percorso migratorio clandestino.
Il caso in USA
Eric Duncan all’arrivo a Dallas,
via Bruxelles e Washington.
Thomas Eric Duncan
• He was released from the ER despite his
having a fever and abdominal pain and telling
a nurse that he had been in West Africa,
where the Ebola virus was spreading.
• The hospital said late Thursday that a flaw
with the electronic records system kept
Thomas Eric Duncan’s travel history from
being communicated to physicians.
• Under Centers for Disease Control and
Prevention guidelines issued in August, that
should have led the hospital to consider
isolating Duncan and testing him for the virus.
• Presbyterian Hospital officials have said
Duncan did not appear to have early
symptoms of Ebola at the time. But they
acknowledge that his travel history was not
conveyed to all members of the medical team.
• Officials said Thursday that the flaw with the
electronic records system has been corrected
so that travel history would automatically
appear in a physician’s workflow.
• When he returned three days later by
ambulance, his condition had worsened and
he tested positive for Ebola.
• The emergency room data, which is shared by
the federal Medicare/Medicaid agency
through its Hospital Quality Initiative, was
created to try to improve hospital care and
better inform patients by distributing data on
a range of clinical areas.
• In the most recent time period available,
October 2012 through September 2013,
Presbyterian patients waited 52 minutes to be
seen by a health care professional. They spent
roughly an hour longer waiting to be sent
home than patients at other hospitals.
• The federal readmissions data does not
evaluate the handling of patients in the
emergency room. It measures how often
patients must return after initially being
hospitalized with heart attack, heart failure or
pneumonia.
• The penalties are based on the rate at which
patients are readmitted within 30 days of
discharge. In fiscal 2013 for exceeding the
government’s predicted rate of readmission
the hospital lost 0.48 percent of its
reimbursements, out of a possible 1 percent
penalty.
• It lost .37 percent in fiscal 2014 out of a
possible 2 percent penalty. For the upcoming
fiscal 2015, Presbyterian will lose .10 percent
out of a possible 3 percent penalty.
L’infermiera spagnola
Spanish nurse tests positive for
Ebola – source
Monday 06 October 2014 18.41
• A Spanish nurse who treated a priest in
Madrid who died of Ebola has tested positive
for the disease, a source in Spain's health
authority has said.
• If confirmed the nurse would become the first
person to contract Ebola outside West Africa.
• Spain's health ministry is to hold a news
conference this evening.
• The nurse treated elderly priest Manuel
Garcia Viejo at the Madrid hospital Carlos III
when he was repatriated from Sierra Leone
Spanish nurse tests positive for
Ebola – source
Monday 06 October 2014 18.41
Futuri casi in Italia?
• Improbabili, ma non impossibili;
• Una cosa quasi certa: se arriva, arriva in aereo!
• Scenario più probabile: un operatore sanitario o umanitario
appositamente rimpatriato;
• Altri possibili scenari:
– Un operatore sanitario che sviluppa la malattia dopo il rientro;
– Un operatore non sanitario (personale di aziende italiane, cooperante
internazionale, prete) che sviluppa la malattia al rientro in Italia;
– Un immigrato regolare di ritorno in Italia dopo la visita ai parenti
(improbabile per la scarsa presenza in Italia di comunità dai paesi
colpiti, tranne la Nigeria dive l’epidemia pare estinta);
– Un immigrato clandestino (altamente improbabile visto la durata e la
durezza del percorso migratorio clandestino.
I rimpatri
2 ottobre 2012
Collegamenti aerei con l’Africa occidentale
Gomes MFC et al. PLOS Currents Outbreaks 2014 Sep 2
Rischio di importazione di EVD
Gomes MFC et al. PLOS Currents Outbreaks 2014 Sep 2
Parametri epidemiologici di riferimento
Gomes MFC et al. PLOS Currents Outbreaks 2014 Sep 2
Le proiezioni (??)
http://www.mobs-lab.org/ebola.html
Assuming no change in control measures for the epidemic, there will be
close to 20,000 cases by early November (conservative projection)
WHO Ebola Response Team, NEJM Sept 23,2014
Struttura della presentazione
• Perché iniziamo dai DEA?
• Ebola chi?
• Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al
passato
• L’epidemia in corso in Africa Occidentale
– Origine
– Numeri e parametri epidemiologici
• Una epidemia senza precedenti: perché?
• Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale
• Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali
• Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo
aspettarceli?
• Le strategie di intervento
Frieden TR et al. N Engl J Med. 2014 Aug 20