23 LA PROVINCIA DI VARESE DOMENICA 9 NOVEMBRE 2014 Busto Arsizio e Gallarate Posti auto nell’ex scalo merci Caos centrodestra I partiti firmano Appello-speranza dei pendolari il manifesto di Comi Sarebbe la soluzione per migliorare la sosta davanti alla stazione Fs L’assessore Reguzzoni: «Le Ferrovie si degnino di darci la risposta» Gilardoni prova a ritornare alla carica per capire se almeno una parte di quelle aree abbandonate a se stesse da lungo tempo possano finalmente essere messe a disposizione della città. Busto Arsizio ANDREA ALIVERTI L’appello dei pendolari: è emergenza sosta, vogliamo poter posteggiare nell’ex scalo merci della stazione Fs. «Richiesta già ribadita più e più volte. Aspettiamo che le Ferrovie si degnino di darci una risposta» afferma il vicesindaco e assessore all’urbanistica Giampiero Reguzzoni. Se ne parla ormai da anni, e d’altra parte la logica lo riterrebbe la soluzione più plausibile, di utilizzare le mega-aree degli ex scali merci attorno alla stazione centrale delle Ferrovie dello Stato come parcheggi a servizio dei pendolari. Ultimo contatto La polemica sulle multe Traffico e posteggi davanti alla stazione di Busto ARCHIVIO Nei giorni scorsi, dopo la polemica sulle multe alle auto dei pendolari in sosta fuori dal parcheggio di via Rovereto, reso impraticabile dalla pioggia, l’appello dei pendolari di Trenitalia è risuonato all’indirizzo di Palazzo Gilardoni. «È assurdo che si debbano fare le guerre per la sosta nel quartiere dei Santi Apostoli quando ci sono degli spazi sterminati attorno alla stazione che giacciono inutilizzati e abbandonati». Non solo, negli ex scali merci ai due lati della stazione (i cancelli sono in via Venezia e all’inizio di via Mameli) a farla da padrone è il degrado, mentre ci sarebbe spazio per accogliere tutte le auto dei pendolari. In passato, almeno cinque anni fa, Comune e gruppo Fs si accordarono per ipotizzare un ambizioso piano di recupero urbanistico dell’area dell’ex scalo Hupac, che prevedeva la creazione di spazi commerciali e persino di un albergo, oltre alla destinazione di aree per la sosta dei pendolari. Poi è arrivata la crisi dell’edilizia e di quel progetto se ne sono perse le tracce. Così periodicamente Palazzo «L’ultima volta quest’estate racconta il vicesindaco Giampiero Reguzzoni - quelli delle Ferrovie dovevano venire per un sopralluogo ma poi non si sono più visti. Continuiamo a rimanere in attesa che si degnino di incontrarci e darci delle risposte». Il solito muro di gomma. Eppure gli spazi vuoti dell’ex scalo merci dipendono sempre da Rfi, società del gruppo Fs che sta interloquendo sempre con il Comune, in questo caso si tratta dell’assessorato ai servizi sociali, per la questione del dormitorio dei clochard. Su cui peraltro sono stati prospettati dei passi avanti importanti. E ancora, per il risarcimento legato al rallentamento delle linee ferroviarie quando ci saranno i lavori di scavo del sottopasso di Sant’Anna. Solo per la sosta dei pendolari le Fs sono sorde? 1 «Il nostro partito si chiama Poliseno» La maggioranza scaccia le voci di crisi Cassano Magnago «Il nostro partito si chiama Nicola Poliseno: crediamo nel progetto del sindaco, mai messo in discussione in questi due anni di mandato». Le parole del vicesindaco Osvaldo Coghi smentiscono l’esistenza di spaccature nella maggioranza dietro la rimozione dell’assessore Giovanbattista Oliva, cui il primo cittadino ha revocato le deleghe alla Sicurezza e alle Attività economiche. Scelta che Poliseno ha motivato con la «scarsa presenza» dell’amministratore, il quale ha invece attribuito il suo siluramento, secondo lui condizionato da «suggerimenti provenienti da Gallarate», alla sua simpatia per il Nuovo centrodestra. Dichiarazioni cui replica proprio Coghi, iscritto al partito di Alfano: «In aula consiliare non esiste la separazione tra FI e Ncd, ma resta l’alleanza del 2012», puntualizza il numero due dell’esecutivo, precisando che «gli incarichi assessorili sono conferiti e revocati dal sindaco: è una sua responsabilità». Insomma, aggiunge il presidente del consiglio comunale Angelo Palumbo, portavoce del Pdl cassanese unito, «in maggioranza ci sono le persone, non i partiti: e il 90% di questa maggioranza si è dimostrata scontenta di Oliva». Reazioni scomposte Per l’azzurro la reazione dell’ex amministratore è perciò «del tutto scomposta, piena di menzogne e di gran cattivo gusto: a Rivivono i dipinti di Rubino L’arte è formato bambini Olgiate Olona È stata riaperta al pubblico la sala Alba di Villa Gonzaga dove si possono ammirare i dipinti di Antonio Rubino tornati splendenti dopo i restauri iniziati due anni e mezzo fa e terminati da poco più di un mese. Ieri si è svolta l’inaugurazione ufficiale alla presenza del sindaco Giovanni Montano e di tanti bambini, preceduta da una tavola rotonda al Teatrino della Villa a cui ha partecipato, tra gli altri, anche Antonietta Rubino, nipote del poliedrico artista nato a Sanremo nel 1880, fondatore nel 1908 del Corriere dei piccoli. La sala Alba La sala Alba è decorata con cinquanta metri di disegni a tempera colorati e fantasiosi dedicati ai bambini che tutti i giorni si recavano in quello che era il refettorio dell’Opai, Opera prevenzione an- titubercolare infantile. Eseguita nel 1939, l’opera è un susseguirsi di fiori, animali antropomorfi, giocattoli, personaggi delle favole o frutto dell’inventiva dell’autore. Non manca il richiamo al fascismo con tre Balilla e tre piccole italiane (queste ultime purtroppo cancellate dalla realizzazione, in passato, di una porta) che contornano i Paesi che facevano parte dell’Impero italiano. Lo spazio sarà aperto al pubblico anche og- Busto Arsizio Centrodestra nel caos, ecco la maggioranza a due velocità. Mentre il sindaco Gigi Farioli resiste alle «ingerenze» sulla giunta, i partiti di centrodestra guardano già alle prossime elezioni e firmano il manifesto di Lara Comi. «Il caso Ncd? Verrà affrontato a livello provinciale». Ad affermarlo è il coordinatore cittadino di Forza Italia Alessandro Chiesa, che insiste con la linea del «no comment» dopo che il sindaco del suo stesso partito si è ribellato alle «incomprensibili ingerenze» dei partiti che chiedevano l’estromissione dalla giunta dell’assessore di Ncd Claudio Fantinati. Sul tema la coordinatrice provinciale Comi convocherà un direttivo. L’irritazione tra gli azzurri è palpabile: venerdì in consiglio comunale ci sarà subito un primo banco di prova con il voto sulla cessione delle reti del gas a Prealpi Gas, e Forza Italia potrebbe approfittarne per lanciare un messaggio al sindaco, facendo mancare i voti di una delibera che, portata avanti dall’assessore leghista Paola Reguzzoni, è già sicura di trovare il consenso del Pd. E se Farioli domani predisporrà il suo documento per il 2020, la base di partenza dell’alleanza per le amministrative del 2016 si è già palesata ieri mattina in piazza San Giovanni, con i referenti di questo punto, non solo non è più assessore, ma è fuori dalla maggioranza». Il sindaco conferma intanto di voler tenere per sé le due deleghe, anche per «togliere ogni dubbio che dietro la mia scelta ci siano motivazioni politiche». A questo riguardo, se Daniele Mazzucchelli, capogruppo della lista Poliseno, ha già respinto l’accusa lanciata da Oliva di volerlo sostituire in giunta, è ora il consigliere Massimo Zaupa, sempre del gruppo civico, a svelare un retroscena : «Abbiamo offerto all’assessore la possibilità di uscire a testa alta, dimettendosi, ma non ha avuto questa umiltà». Zaupa rincara la dose: «I “bambinetti” della lista civica, come ci ha definiti Oliva, sono sempre stati presenti in municipio molto più di lui e gratis». gi, sabato 15 e domenica 16 novembre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.30, l’ingresso è gratuito. è stata preceduta, venerdì sera, da un’altra iniziativa, la conferenza spettacolo “Il racconto del Rubino, i dipinti in Villa Gonzaga”, a cura del consigliere comunale e architetto Paolo Maccabei. Sabato prossimo il Rubino sarà ancora protagonista, ma questa volta di un fumetto. Alle 11.00 al Teatrino di Villa Gonzaga sarà inaugurata la mostra del fumetto “Cronache del Seprio” realizzato con la Pro Loco di Olgiate e con la collaborazione dei consiglieri comunali Paolo Maccabei e Leonardo Richiusa: non mancheranno tavole dedicate a colui che è stato uno dei precursori del disegno per storie a fumetti in Italia. Saranno presenti gli autori Agostino Alloro, Tommaso Bianchi e Giovanni Pellini. 1 Mariagiulia Porrello Il restauro va avanti Un particolare dei dipinti Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia e della nascente associazione di destra Orizzonte Ideale (rappresentata da Francesco Lattuada) che hanno sottoscritto il manifesto del centrodestra di Lara Comi. «Il primo mattone di una casa comune» sottolinea Francesco Iadonisi (Udc). «Qui c’è il centrodestra orgoglioso di essere centrodestra e che non accetta maggioranze variabili - fa notare il capogruppo forzista Enrico Salomi - siamo qui per costruire insieme il futuro con chi ci sta. A chi dice “ci starei, anche se…”, chiediamo di fare una scelta non dettata da interessi di poltrone, ma coerente con il nostro popolo». Francesco Attolini (Fdi) è ancor più netto: «Sfidiamo Ncd a sottoscrivere il documento. È una questione di coerenza politica». Ma Lattuada, che è nel gruppo consiliare Pdl con Paolo Genoni di Ncd, critica l’impuntarsi dei forzisti su Fantinati: «Ingerenze non necessarie da parte di vertici di partito miopi, che non hanno fatto altro che garantire maggior visibilità a Ncd. Suggerirei di girare pagina e pensare ai reali problemi della città, anche perché guardando al 2016 dobbiamo essere inclusivi, e faccio fatica a pensare che due persone come Genoni e Fantinati, con i quali condividiamo molti valori, possano essere alleate del centrosinistra». 1 A.Ali. I restauri dell’edificio in cui sono collocati i dipinti del Rubino non sono ancora terminati. «Sono dieci anni che si svolgono i lavori per i quali sono stati spesi due milioni e mezzo - afferma Montano - e ne mancherebbe solo uno e mezzo al termine se solo potessimo spendere i soldi che abbiamo. Con il patto di stabilità però purtroppo non sarà così». Attualmente l’attenzione è concentrata sugli infissi e le persiane, in futuro toccherà agli impianti, ai pavimenti e all’imbiancatura. Allora il restauro sarà completo. L’inaugurazione «Non siamo bambini» In altre parole, aggiunge Rocco Dabriaio, a nome del gruppo di opinione “Io per la mia città”, «non siamo bambini, ma uomini con gli attributi: avevamo chiesto a Poliseno persone che lavorassero per il bene di Cassano: non approviamo quindi l’assenteismo di Oliva». D’accordo Pietro Ottaviani, consigliere indipendente del Pdl, convinto che la virulenta reazione di Oliva «non faccia parte del suo carattere». 1 Luca Girardi
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