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LA PROVINCIA DI VARESE
DOMENICA 9 NOVEMBRE 2014
Busto Arsizio e Gallarate
Posti auto nell’ex scalo merci Caos centrodestra
I partiti firmano
Appello-speranza dei pendolari il manifesto di Comi
Sarebbe la soluzione per migliorare la sosta davanti alla stazione Fs
L’assessore Reguzzoni: «Le Ferrovie si degnino di darci la risposta»
Gilardoni prova a ritornare alla
carica per capire se almeno una
parte di quelle aree abbandonate a se stesse da lungo tempo
possano finalmente essere messe a disposizione della città.
Busto Arsizio
ANDREA ALIVERTI
L’appello dei pendolari: è emergenza sosta, vogliamo poter posteggiare nell’ex scalo merci della stazione Fs. «Richiesta già ribadita più e più volte. Aspettiamo che le Ferrovie si degnino di
darci una risposta» afferma il
vicesindaco e assessore all’urbanistica Giampiero Reguzzoni. Se ne parla ormai da anni, e
d’altra parte la logica lo riterrebbe la soluzione più plausibile, di
utilizzare le mega-aree degli ex
scali merci attorno alla stazione
centrale delle Ferrovie dello
Stato come parcheggi a servizio
dei pendolari.
Ultimo contatto
La polemica sulle multe
Traffico e posteggi davanti alla stazione di Busto ARCHIVIO
Nei giorni scorsi, dopo la polemica sulle multe alle auto dei
pendolari in sosta fuori dal parcheggio di via Rovereto, reso
impraticabile dalla pioggia, l’appello dei pendolari di Trenitalia
è risuonato all’indirizzo di Palazzo Gilardoni. «È assurdo che
si debbano fare le guerre per la
sosta nel quartiere dei Santi
Apostoli quando ci sono degli
spazi sterminati attorno alla
stazione che giacciono inutilizzati e abbandonati». Non solo,
negli ex scali merci ai due lati
della stazione (i cancelli sono in
via Venezia e all’inizio di via Mameli) a farla da padrone è il degrado, mentre ci sarebbe spazio
per accogliere tutte le auto dei
pendolari.
In passato, almeno cinque
anni fa, Comune e gruppo Fs si
accordarono per ipotizzare un
ambizioso piano di recupero urbanistico dell’area dell’ex scalo
Hupac, che prevedeva la creazione di spazi commerciali e
persino di un albergo, oltre alla
destinazione di aree per la sosta
dei pendolari. Poi è arrivata la
crisi dell’edilizia e di quel progetto se ne sono perse le tracce.
Così periodicamente Palazzo
«L’ultima volta quest’estate racconta il vicesindaco Giampiero Reguzzoni - quelli delle
Ferrovie dovevano venire per
un sopralluogo ma poi non si
sono più visti. Continuiamo a
rimanere in attesa che si degnino di incontrarci e darci delle
risposte».
Il solito muro di gomma. Eppure gli spazi vuoti dell’ex scalo
merci dipendono sempre da Rfi,
società del gruppo Fs che sta
interloquendo sempre con il
Comune, in questo caso si tratta
dell’assessorato ai servizi sociali, per la questione del dormitorio dei clochard. Su cui peraltro
sono stati prospettati dei passi
avanti importanti. E ancora, per
il risarcimento legato al rallentamento delle linee ferroviarie
quando ci saranno i lavori di
scavo del sottopasso di Sant’Anna. Solo per la sosta dei pendolari le Fs sono sorde? 1
«Il nostro partito si chiama Poliseno»
La maggioranza scaccia le voci di crisi
Cassano Magnago
«Il nostro partito si chiama Nicola Poliseno: crediamo nel progetto del sindaco, mai messo in discussione in questi
due anni di mandato».
Le parole del vicesindaco Osvaldo Coghi smentiscono l’esistenza di spaccature nella maggioranza dietro la rimozione dell’assessore Giovanbattista Oliva,
cui il primo cittadino ha revocato
le deleghe alla Sicurezza e alle
Attività economiche. Scelta che
Poliseno ha motivato con la
«scarsa presenza» dell’amministratore, il quale ha invece attribuito il suo siluramento, secondo lui condizionato da «suggerimenti provenienti da Gallarate»,
alla sua simpatia per il Nuovo
centrodestra. Dichiarazioni cui
replica proprio Coghi, iscritto al
partito di Alfano: «In aula consiliare non esiste la separazione
tra FI e Ncd, ma resta l’alleanza
del 2012», puntualizza il numero
due dell’esecutivo, precisando
che «gli incarichi assessorili sono conferiti e revocati dal sindaco: è una sua responsabilità».
Insomma, aggiunge il presidente
del consiglio comunale Angelo
Palumbo, portavoce del Pdl cassanese unito, «in maggioranza ci
sono le persone, non i partiti: e
il 90% di questa maggioranza si
è dimostrata scontenta di Oliva».
Reazioni scomposte
Per l’azzurro la reazione dell’ex
amministratore è perciò «del
tutto scomposta, piena di menzogne e di gran cattivo gusto: a
Rivivono i dipinti di Rubino
L’arte è formato bambini
Olgiate Olona
È stata riaperta al pubblico la sala Alba
di Villa Gonzaga dove si possono ammirare i dipinti di Antonio Rubino tornati
splendenti dopo i restauri iniziati due
anni e mezzo fa e terminati da poco più
di un mese.
Ieri si è svolta l’inaugurazione ufficiale alla presenza del sindaco
Giovanni Montano e di tanti
bambini, preceduta da una tavola
rotonda al Teatrino della Villa a
cui ha partecipato, tra gli altri,
anche Antonietta Rubino, nipote del poliedrico artista nato a
Sanremo nel 1880, fondatore nel
1908 del Corriere dei piccoli.
La sala Alba
La sala Alba è decorata con cinquanta metri di disegni a tempera
colorati e fantasiosi dedicati ai
bambini che tutti i giorni si recavano in quello che era il refettorio
dell’Opai, Opera prevenzione an-
titubercolare infantile. Eseguita
nel 1939, l’opera è un susseguirsi
di fiori, animali antropomorfi,
giocattoli, personaggi delle favole
o frutto dell’inventiva dell’autore.
Non manca il richiamo al fascismo con tre Balilla e tre piccole
italiane (queste ultime purtroppo
cancellate dalla realizzazione, in
passato, di una porta) che contornano i Paesi che facevano parte
dell’Impero italiano. Lo spazio
sarà aperto al pubblico anche og-
Busto Arsizio
Centrodestra nel caos, ecco la maggioranza a due velocità. Mentre il sindaco
Gigi Farioli resiste alle «ingerenze» sulla
giunta, i partiti di centrodestra guardano
già alle prossime elezioni e firmano il
manifesto di Lara Comi.
«Il caso Ncd? Verrà affrontato a
livello provinciale». Ad affermarlo è il coordinatore cittadino di
Forza Italia Alessandro Chiesa,
che insiste con la linea del «no
comment» dopo che il sindaco del
suo stesso partito si è ribellato alle
«incomprensibili ingerenze» dei
partiti che chiedevano l’estromissione dalla giunta dell’assessore
di Ncd Claudio Fantinati. Sul
tema la coordinatrice provinciale
Comi convocherà un direttivo.
L’irritazione tra gli azzurri è palpabile: venerdì in consiglio comunale ci sarà subito un primo banco
di prova con il voto sulla cessione
delle reti del gas a Prealpi Gas, e
Forza Italia potrebbe approfittarne per lanciare un messaggio al
sindaco, facendo mancare i voti di
una delibera che, portata avanti
dall’assessore leghista Paola Reguzzoni, è già sicura di trovare il
consenso del Pd.
E se Farioli domani predisporrà il suo documento per il 2020,
la base di partenza dell’alleanza
per le amministrative del 2016 si
è già palesata ieri mattina in piazza San Giovanni, con i referenti di
questo punto, non solo non è più
assessore, ma è fuori dalla maggioranza».
Il sindaco conferma intanto
di voler tenere per sé le due deleghe, anche per «togliere ogni
dubbio che dietro la mia scelta
ci siano motivazioni politiche».
A questo riguardo, se Daniele
Mazzucchelli, capogruppo della lista Poliseno, ha già respinto
l’accusa lanciata da Oliva di volerlo sostituire in giunta, è ora il
consigliere Massimo Zaupa,
sempre del gruppo civico, a svelare un retroscena : «Abbiamo
offerto all’assessore la possibilità di uscire a testa alta, dimettendosi, ma non ha avuto questa
umiltà». Zaupa rincara la dose:
«I “bambinetti” della lista civica,
come ci ha definiti Oliva, sono
sempre stati presenti in municipio molto più di lui e gratis».
gi, sabato 15 e domenica 16 novembre dalle 10.00 alle 12.00 e
dalle 14.30 alle 17.30, l’ingresso è
gratuito.
è stata preceduta, venerdì sera, da
un’altra iniziativa, la conferenza
spettacolo “Il racconto del Rubino, i dipinti in Villa Gonzaga”, a
cura del consigliere comunale e
architetto Paolo Maccabei. Sabato prossimo il Rubino sarà ancora protagonista, ma questa volta di un fumetto. Alle 11.00 al Teatrino di Villa Gonzaga sarà inaugurata la mostra del fumetto
“Cronache del Seprio” realizzato
con la Pro Loco di Olgiate e con la
collaborazione dei consiglieri comunali Paolo Maccabei e Leonardo Richiusa: non mancheranno
tavole dedicate a colui che è stato
uno dei precursori del disegno per
storie a fumetti in Italia. Saranno
presenti gli autori Agostino Alloro, Tommaso Bianchi e Giovanni Pellini. 1 Mariagiulia Porrello
Il restauro va avanti
Un particolare dei dipinti
Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia
e della nascente associazione di
destra Orizzonte Ideale (rappresentata da Francesco Lattuada)
che hanno sottoscritto il manifesto del centrodestra di Lara Comi. «Il primo mattone di una casa
comune» sottolinea Francesco
Iadonisi (Udc). «Qui c’è il centrodestra orgoglioso di essere centrodestra e che non accetta maggioranze variabili - fa notare il
capogruppo forzista Enrico Salomi - siamo qui per costruire
insieme il futuro con chi ci sta. A
chi dice “ci starei, anche se…”,
chiediamo di fare una scelta non
dettata da interessi di poltrone,
ma coerente con il nostro popolo». Francesco Attolini (Fdi) è
ancor più netto: «Sfidiamo Ncd a
sottoscrivere il documento. È una
questione di coerenza politica».
Ma Lattuada, che è nel gruppo
consiliare Pdl con Paolo Genoni
di Ncd, critica l’impuntarsi dei
forzisti su Fantinati: «Ingerenze
non necessarie da parte di vertici
di partito miopi, che non hanno
fatto altro che garantire maggior
visibilità a Ncd. Suggerirei di girare pagina e pensare ai reali problemi della città, anche perché guardando al 2016 dobbiamo essere
inclusivi, e faccio fatica a pensare
che due persone come Genoni e
Fantinati, con i quali condividiamo molti valori, possano essere
alleate del centrosinistra». 1 A.Ali.
I restauri dell’edificio in cui sono
collocati i dipinti del Rubino non
sono ancora terminati. «Sono dieci anni che si svolgono i lavori per
i quali sono stati spesi due milioni
e mezzo - afferma Montano - e ne
mancherebbe solo uno e mezzo
al termine se solo potessimo
spendere i soldi che abbiamo. Con
il patto di stabilità però purtroppo
non sarà così». Attualmente l’attenzione è concentrata sugli infissi e le persiane, in futuro toccherà
agli impianti, ai pavimenti e all’imbiancatura. Allora il restauro
sarà completo. L’inaugurazione
«Non siamo bambini»
In altre parole, aggiunge Rocco
Dabriaio, a nome del gruppo di
opinione “Io per la mia città”,
«non siamo bambini, ma uomini
con gli attributi: avevamo chiesto a Poliseno persone che lavorassero per il bene di Cassano:
non approviamo quindi l’assenteismo di Oliva». D’accordo Pietro Ottaviani, consigliere indipendente del Pdl, convinto che
la virulenta reazione di Oliva
«non faccia parte del suo carattere». 1 Luca Girardi