La televisione 1 ha perso funzione pedagogica

I CIRCOLI DIDATCICI
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(prs) I1 ruolo della televisione oggi
spiegato dal prof Simonelli.
Martedì scorso i genitori dei ragazzi
della scuola del primo e secondo circolo
didattico hanno incontrato il docente
dell'università Cattolica di Milano e opinionista nei talk show televisivi, Giorgio
Simoneiii.
Questo incontro apre la nuova edizione del ercorso «Crescere per far
crescere» C e tratterà il tema della comunicazione.
L'esperto ha iniziato l'incontro facendo una distinzione tra la televisione del
((Maestro Manzi», con funzione pedagogica, a quella di oggi, consumatrice.
I1 professore ha ricordato quali erano
in origine gli intenti del mondo della
comunicazione televisiva. Nonostante
presentasse un insieme variegato di proposte, la componente pedagogica era
una costante. Una televisione per gli
spettatori che si assumeva delle responsabilità propori~ndoprogrammi atti
1
.
all'alfabetizzazione della popolazione,
strutturata secondo un tempo sociale
del paese sulla base dell'idea che era un
mezzo solo per alcuni momenti.
In poco più di cinquant'anni il suo
cambiamento rispetto alle origini è stato
radicale. «I1 suo percorso nella storia
non ha avuto una evoluzione ma una
completa mutazione - ha spiegato Simonelli - in particolare è cambiata dal
punto di vista del consumo».
Secondo i dati del professore, i bambini oggi giorno si accostano sempre
prima al consumo di televisione passando dalle 4 alle 7 ore del loro tempo
davanti allo schermo. Se in partenza la tv
aveva regole rigide generali che i produttori televisivi dovevano rispettare in
base alla tipologia del programma, dagli
anni ottanta in poi si e diffusa l'idea di
eliminare questi «paletti»ritenuti troppo
rigidi a favore di quella che o gi è la
diffusa perdita di distinzione tra [nzione
e realtà che emerge nei bambini.