bibliografia SHOAH ragazzi - Comune di Gropello Cairoli

BIBLIOGRAFIA PER IL GIORNO DELLA MEMORIA per RAGAZZI
Birger Trud, Ho sognato la cioccolata per anni
Trudi ha solo sedici anni quando viene deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof. Questa è la
sua storia, raccontata in prima persona: una storia di sofferenza, ma anche di coraggio, di incrollabile speranza e di
libertà. Età di lettura: da 10 anni.
Boyne John, Il bambino con il pigiama a righe
Leggere questo libro significa fare un viaggio. Prendere per mano, o meglio farsi prendere per mano da Bruno, un
bambino di nove anni, e cominciare a camminare. Presto o tardi si arriverà davanti a un recinto. Uno di quei recinti che
esistono in tutto il mondo, uno di quelli che ci si augura di non dover mai varcare. Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è
il comandante di un campo di sterminio. Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete
metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. Ma sarà amaro e
doloroso, com'è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un
bambino polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero. John Boyne ci consegna una storia che
dimostra meglio di qualsiasi spiegazione teorica come in una guerra tutti sono vittime, e tra loro quelli a cui viene
sempre negata la parola sono proprio i bambini.
Buongiorni Teresa, Io e Sara, Roma 1944
Isabella, detta Isa Osa, vive a Roma, in una vecchia villa piena di scale, con tante stanze misteriosa e un grande
giardino. Quando conosce Sara è felice: finalmente un'amica vera, con cui condividere giochi e segreti! Sara però è
ebrea, e sono gli anni difficili della seconda guerra mondiale, protette dalle mura del giardino, le due amiche
inventeranno un mondo tutto loro, fatto di allegria e avventure. Età di lettura: da 9 anni
Cavalli Claudio, I fiori della tempesta
Una storia narrata con delicatezza, racconta dell'olocausto e della speranza della salvezza legata a una piantina di
verbena, che fiorisce dopo la tempesta. Una storia ricca di illustrazioni cariche di significato e di emozioni che sottolineano la
drammaticità del male e la luce della speranza. Età di lettura: da 8 anni.
Debenedetti Giacomo, 16 ottobre 1943
Questo breve scritto, ormai considerato un classico della letteratura post-clandestina, racconta della retata nazista nel
Ghetto di Roma, che nel volgere di una mattina si concluse con la deportazione di mille ebrei. Lettori e critici lo hanno
giustamente accostato ai primi capitoli della "Storia della Colonna Infame" per la qualità dello stile che si accompagna
al valore documentario
Defonseca Misha, Sopravvivere con i lupi
La storia di una bambina in fuga dagli orrori della guerra e dalla crudeltà degli uomini, che paradossalmente trova solo
presso gli animali il calore e l'affetto che il mondo degli uomini le aveva negato. Un libro che parla dell'amore per gli
animali, dell'amore per la vita, ma anche della memoria, del dovere di ricordare, del dolore che non finisce.
Dell’Oro Erminia, La casa segreta
E la storia di una famiglia ebrea milanese proprietaria di una fabbrica a Magenta che, allo scoppio della seconda guerra mondiale,
decide di sfollare in questa città. Poi, quando la persecuzione contro gli ebrei si acuisce e quando anche coloro che tentano di aiutarli
sono passibili di deportazione e fucilazione, vengono tenuti nascosti in uno spazio ricavato all'interno della fabbrica. L’incubo finisce
quando, dopo aver scampato numerosi pericoli, arriva la liberazione. La storia è raccontata dal punto di vista di due adolescenti, Dino
ed Esther, figli dell'imprenditore ebreo. E’ una vicenda raccontata perché i giovani non dimentichino.
Dell’Oro Erminia, Un treno per la vita
Questo libro parla di una "avventura" di un villaggio di ebrei che durante la 2° guerra mondiale vivon o in terrore della
deportazione. Un giorno i tedeschi arrivano al villaggio vicino. Il giovane protagonista, visto l’orrendo spettacolo ha un’idea: fingere una
deportazione finta per poter arrivare sani e salvi alla meta ambita: Israele.
Frank Anne, Diario
Il "Diario" della ragazzina ebrea che a tredici anni racconta gli orrori del Nazismo torna in una nuova edizione integrale,
curata da Otto Frank e Mirjam Pressler, e nella versione italiana da Frediano Sessi, con la traduzione di Laura Pignatti
e la prefazione dell'edizione del 1964 di Natalia Ginzburg. Frediano Sessi ricostruisce in appendice gli ultimi mesi della
vita di Anna e della sorella Margot, sulla base delle testimonianze e documenti raccolti in questi anni.
Hollander-Lafon Magda, Dalle tenebre alla gioia
Nel 1944, a sedici anni, Magda Hollander-Lafon, ebrea ungherese, fu deportata ad Auschwitz-Birkenau con la madre e
la sorella, decedute in quel lager nei primi giorni di reclusione. Magda sarà l'unica della sua famiglia a sopravvivere alla
Soluzione finale: il padre, scoprirà poi, all'epoca della sua deportazione era già morto nel ghetto di Nyiregyháza, in Ungheria. "Dalle
tenebre alla gioia" è una profonda testimonianza sulla Shoah ma anche e soprattutto una meditazione sulla vita. Strappate a
quell'esperienza di morte, le parole di Magda sono il frutto di una lunga traversata, costellata di rinascite: i quattro
pezzetti di pane ricevuti da una donna in fin di vita nel campo, perché possa sopravvivere e raccontare l'inferno, le
gocce d'acqua offerte dalle compagne quando è ormai allo stremo, il movimento delle nuvole nel cielo di Auschwitz,
che le fiamme del crematorio hanno smesso per un momento di oscurare, o ancora il sorriso di una donna sconosciuta
che la accoglie all'uscita dall'universo concentrazionario. E poi l'aiuto del "buon custode", un guardiano che, a rischio
della sua stessa vita, le riscalda i piedi congelati donandole un paio di zoccoli: "Quando se n'è andato sono riuscita di
nuovo a piangere e a sperare nella bontà degli uomini". Nel suo ricordo, qua e là emergono anche le figure peggiori,
come la kapò del Block 8: "Ho impiegato trent'anni per riuscire a ricordare il volto di Edwige. La primavera è tornata nel
mio cuore, perché posso parlare di lei..."
Joffo Joseph, Un sacchetto di biglie
L'autobiografia di un ebreo che racconta la propria infanzia e le persecuzioni subite nella Francia occupata dai tedeschi duante la
seconda guerra mondiale. Dalla fuga da Parigi alla ricerca di un rifugio fino alla salvezza definitiva avvenuta grazie all'intervento di un
sacerdote cattolico, il coraggio di due fratelli disposti ad affrontare le situazioni più pericolose per salvarsi e le esperienze che li fanno
maturare nonostante la giovane età.
Kerr Judith, La stagione delle bombe
E’ il 1940, le bombe naziste piovono su Londra. Anna e i suoi genitori vivono in un albergo per rifugiati: sono ebrei
tedeschi, fuggiti dalla Germania anni prima. Il papà, famoso scrittore, è un uomo di grande sensibilità ma senza
alcun senso pratico. La madre deve provvedere alla famiglia: i soldi sono pochi, non si ammettono sprechi. Anna ha
diciotto anni, abbastanza da trovare un lavoro, se non che molti diffidano di una ragazza tedesca. Eppure, anche tra
mille problemi, la vita sa riservare piacevoli sorprese. Si creano nuovi legami, si accendono passioni. Si ride, a volte.
Anna riesce a trovare lavoro in un ex ospedale, dove una banda di curiose vecchiette confeziona abiti per l'esercito.
Poi comincia un corso serale di disegno e s'innamora del professore, che la invita a casa sua... Età di lettura: da 10
anni
Kerr Judith, Quando Hitler rubò il coniglio rosa
Si può essere felici lontano da casa? Anna e la sua famiglia, braccate dai nazisti, hanno dovuto lasciare Berlino e cambiare città più
volte. Adattarsi non è facile. Ma la cosa più importante è restare insieme. Età di lettura: da 10 anni
Levi Lia, La portinaia Apollonia
Il libro, vincitore del premio Andersen 2005, è adatto per ragazzini della scuola primaria, ma può commuovere anche i loro
genitori/nonni/insegnanti. Daniel, un bambino ebreo, vive con la mamma in una città occupata dai Tedeschi. Il padre è lontano. La
mamma deve lavorare duramente per sfamarlo, e il bambino, spesso solo, incontra la portinaia Apollonia, con delle lenti dai vetri spessi
e opachi: Daniel ne ha paura, la considera una strega, non vorrebbe mai incontrarla. Eppure, in modo del tutto inatteso, proprio
Apollonia tanto temuta sarà artefice della salvezza di Daniel e sua mamma, nascosti dalla portinaia in una buia cantina per salvarli dalla
deportazione.
Levi Lia, Maddalena resta a casa
Roma, 1938. Dopo la morte della mamma, Maddalena e suo padre Marco, giornalista, si trasferiscono in una nuova casa. Sono gli anni
che precedono la seconda guerra mondiale e in tutta Italia cresce la tensione tra fascisti e antifascisti. Accusato di complottare contro il
regime, Marco viene arrestato e Maddalena si trova improvvisamente sola. Chi si prenderà cura di lei? Un'amica del padre si offre di
aiutarla, ma la ragazzina, all'insaputa di tutti e con l'aiuto del suo nuovo amico Nino, decide di cavarsela da sola... Età di lettura: da 9
anni.
Levi Primo, Se questo è un uomo
Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e
da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno
dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un
capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e
della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua
soppressione nello sterminio.
Levi Primo, La tregua
La tregua", seguito di "Se questo è un uomo", è considerato da molti il capolavoro di Levi: diario del viaggio verso la libertà dopo
l'internamento nel Lager nazista, questo libro, più che una semplice rievocazione biografica, è uno straordinario romanzo picaresco.
L'avventura movimentata e struggente tra le rovine dell'Europa liberata - da Auschwitz attraverso la Russia, la Romania, l'Ungheria,
l'Austria fino a Torino - si snoda in un itinerario tortuoso, punteggiato di incontri con persone appartenenti a civiltà sconosciute, e vittime
della stessa guerra. L'epopea di un'umanità ritrovata dopo il limite estremo dell'orrore e della miseri
Malle Louis, Arrivederci ragazzi
Gennaio 1944, l’anno più duro del secondo conflitto mondiale, e Julien, cresciuto in una ricca famiglia borghese è
ospite di un collegio religioso, non lontano da Parigi, nella Francia occupata dai nazisti. Attraverso le tappe della sua
delicata amicizia con Jean, egli scopre a poco a poco, il dramma della persecuzione razziale, gli orrori della guerra e
l’ambiguità del mondo degli adulti.
Milani Mino, Seduto nell’erba, al buio
"Il diario di Nino sembra aprirsi ad un orizzonte più vasto di quelli a cui ci hanno abituato le testimonianze vere o i romanzi creati su
quegli anni. Nino sa che è tutto più complicato, intricato, dubbioso di come altri lo hanno raccontato. E, nel perdere Matilde, ribadisce
l'amicizia con Franz, perché la guerra, l'amore, i nemici, la morte e la vita sono così complessi che si smette perfino di tenere un diario."
(A. Faeti) Età di lettura: da 12 anni.
Molesini Andrea, All’ombra del lungo camino In un lager nazista uno zingaro e un ragazzo ebreo stringono amicizia e si confortano
a vicenda, nonostante la fame e la crudeltà cui i loro aguzzini li sottopongono. Ma quando ai prigionieri viene ordinato di costruire un
forno dall'imponente camino, diventa chiaro che non c'è più speranza, e che l'eliminazione di massa è vicina. Ed ecco che, quando gli
abitanti del campo sono ormai alla disperazione, lo zingaro e il ragazzo vengono soccorsi da alcuni singolari 'aiutanti magici': due
fantasmi un pò bisbetici e una puzzola parlante, apparizioni misteriose che forse sono soltanto l'ombra di un sogno, o forse no... Una
storia toccante e avvincente, una parabola sul potere della fantasia, che aiuta a sopravvivere e a resistere a tutte le oppressioni.
Orlev Uri, Corri ragazzo corri
Una fuga senza fine e senza la nozione di un fine chiaro, certo, riposante. Solo per salvarsi la vita a tratti, per
prendere respiro. Un bambino di otto anni, fuggito dal ghetto di Varsavia - dove ha visto sua madre sparire in un
attimo come per una malefica magia - passa da un gruppo di ragazzi alla macchia, a case di contadini protettivi o
malvagi e delatori, a soldati tedeschi spietati o umani; dorme sugli alberi, nelle tombe e, a forza di nasconderlo,
arriva a dimenticare di essere ebreo. "Ti ordino di sopravvivere" gli aveva detto il padre prima di venire ucciso. E, per
avere la forza di seguire quell'ordine, il ragazzo è costretto a cancellare il ricordo del suo passato, della madre e del
paese della sua infanzia, come i continui addii del presente. Dimenticando, Yoram concentra tutta la sua energia nel
momento in cui vive, povero, affamato, senza protezione, a un certo punto perfino senza un braccio, che il chirurgo
si è rifiutato di curare, riconoscendolo ebreo. Ma la corsa prosegue, e "il bambino biondo senza un braccio" rimane in mente come
un'inesausta sfida alla morte. In Israele, dove oggi vive e insegna, Yoram Friedman ha raccontato la sua storia - perché questa è una
storia vera - che Uri Orlev ha ascoltato dalla sua voce e scritto con commozione e intensa partecipazione. Età di lettura: da 11 anni.
Orler Uri, I soldatini di piombo
Yurek e Kazik sono due fratellini ebrei. La persecuzione nazista infuria attorno a loro e ruba le persone care, una dopo
l'altra. L'unica certezza resta il gioco, il loro gioco preferito: i soldatini di piombo. Un modo per restare disperatamente
aggrappati all'infanzia mentre tutto cambia e la solitudine avanza. Una vicenda tesa e commovente, raccontata per
episodi e immagini, seguendo lo sguardo sincero e nonostante tutto illuso di due bambini. Età di lettura: da 12 anni.
Pederiali Giuseppe, I ragazzi di Villa Emma
I cento ragazzi rifugiati nella Villa Emma di Nonantola, vicono a Modena, ti assomigliano. Hanno la tua stessa età, i tuoi
stessi gusti: giocano a pallone, sono golosi di gelati. Ma l’orrore del nazismo, la disumanità della guerra e delle
persecuzioni razziali ne ha fatto dei diversi da eliminare: sono ebrei e perciò devono morire. Questo succedeva in Europa
nel 1942.
Schneider Helga, Stelle di cannella
È l'inverno del 1932. A Wilmersdorf, un tranquillo e benestante quartiere di una città tedesca, il periodo natalizio è
annunciato dalle grida gioiose dei bambini che giocano a palle di neve. Fra le famiglie che abitano tre case, i rapporti
superano quelli del buon vicinato: David, figlio del giornalista ebreo Jakoob Korsakov, e Fritz, figlio del poliziotto Rauch,
sono amici per la pelle e compagni di banco alla scuola elementare; la sorellastra di David è fidanzata con il figlio del noto
architetto Winterloh; persino la gatta di Fritz e il gatto di David sono amici. Età di lettura: da 10 anni.
Schneider Helga, L’albero di Goethe
Willi non sa cosa sia scritto sui volantini che il fratello tiene nascosti in cantina. Sa solo che suo fratello è malato e che
deve aiutarlo, così distribuisce i volantini al suo posto. Arrestato dalla Gestapo e deportato a Buchenwald, Willi perde la
memoria e riesce a sopravvivere solo grazie all'amicizia dei suoi compagni di prigionia. Passano i mesi e per Willi si prepara la prova
più difficile: la sopravvivenza nel campo era garantita solo dal sacrificio di un ragazzo che offriva il proprio corpo a un kapo in cambio di
cibo e piccoli "favori", ma ora quel sacrificio viene chiesto a lui... Età di lettura: da 8 anni.
Sessi Frediano, Ultima fermata: Auschwitz
Arturo Finzi scopre di essere ebreo quando nel 1938 il regime fascista vara le leggi razziali. Da quel momento comincia a scrivere un
diario in cui racconta le tappe della sua progressiva segregazione. La sua storia ricorda il dramma di tanti ragazzi ebrei italiani che
hanno visto morire le loro speranze di vita e d'amore assai prima di ritrovarsi in un campo di sterminio. Fascia d'età: da 11 ann
Sessi Frediano, Sotto il cielo d’Europa
Dal 1933 al 1945, oppositori del nazismo o del fascismo di ogni nazionalità, zingari o ebrei, i giovani che furono prigionieri dei
lager e dei ghetti seppero, a volte più degli adulti, combattere e resistere fino all'ultimo. Molti di loro sono scomparsi senza
lasciare traccia di sé, nemmeno il nome; di altri ci resta un frammento di storia o di fotografia sbiadita. Inseguendo la loro
storia e la breve vita di alcuni di loro, questo libro vuole ricostruire la vita quotidiana di alcuni dei maggiori luoghi di
internamento e di annientamento che le dittature nazista e fascista istituirono nell'Europa civile, a tutela di una razza pura
padrona che si proponeva di eliminare tutti i diversi da sé. Età di lettura: da 11 anni.
Silvestri Erika, Il commerciante di bottoni
Cioccolata contro dolore. Marmellata contro ricordi. È un metodo che funziona, lo uso anch'io quando sono triste, con i
bottoni. Apro la scatola e li spargo tutti sul pavimento. Li metto in fila per forma, per colore, ogni volta mi stupisco di quanto
sono diversi. Ti ricordi quando te l'ho raccontato? Dallo sguardo ho capito che sapevi di cosa parlavo. "Bottoni. Ma guarda il
destino! Anche a me piacciono tanto. Ora che ci penso non te l'ho mai detto, ma ho diretto un'azienda di bottoni per anni."
In questo libro, l'amicizia tra un sopravvissuto di Auschwitz e una ragazza.
Singer Isaac Bashevis, Un giorno di felicità
"Un giorno di felicità" è il libro dell'infanzia di Isaac Bashevis Singer nel ghetto di Varsavia, dove la sua famiglia si era
trasferita nel 1908, quando lui aveva tre anni. Furono anni di gravi ristrettezze per la famiglia Singer, e tuttavia ricchissimi
per la fantasia del piccolo Isaac, che non si appagò della propria voce, e cominciò a raccontare per iscritto. Tutto quel mondo è
scomparso tra gli orrori della seconda guerra mondiale, ma sopravvive, tenace, patetico, fantastico nei libri di Singer come "Un giorno di
felicità".
Tedesco Luciana, Ragazzi nella Shoah
Ecco un modo interessante di introdurre i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni al drammatico tema della Shoah. Questo libro raccoglie
sotto forma di racconti, lettere e testimonianze i fatti di quegli anni: dal 1938 quando Mussolini, per emulare Hitler, promulga le
leggi razziali, al 1945, anno in cui l’Italia viene liberata dai tedeschi. I protagonisti sono sempre bambini e ragazzi ed è il loro
punto di vista sulla guerra e le sue conseguenze, sulle barbarie perpetrate e le continue vessazioni subite, ad essere narrato.
Sono i loro drammi, le loro domande e le loro sofferenze a essere trascritti sulla pagina. Accanto alla narrazione, si snoda un
secondo livello di scrittura, più puntuale e giornalistico, fatto di didascalie alle illustrazioni, che introduce i ragazzi ai fatti della
Shoah con dati e contenuti storici. Si tratta di una sintesi sul «pianeta lager», esauriente, più propriamente storica, ma accessibile ai
giovani lettori, utile strumento per capire i dettagli che la narrazione lascia trasparire: un aiuto per fissare meglio il racconto.
Yehuda Nir, Diario di Yehuda
Yehuda aveva undici anni quando suo padre fu ucciso dai soldati tedeschi nel corso di un'esecuzione di massa. Il libro narra
la storia della famiglia Nir, degli anni vissuti nell'angoscia e nel terrore.