Associazione sportiva “MTB Grand Combin”

Associazione sportiva “MTB
MTB Grand Combin”
Combin
Stagione 2010
BIKING ADVENTURE
IINTORNO
NTORNO AL
INTORNO
m
GRAND COMBIN
Associazione Sportiva
“MTB
MTB Combin”
Combin
Frazione Châtellair, 47 – 11010 DOUES (Ao)
Fax 0165-239830 – Cell. +39 349 5667608
e-mail [email protected]
www. valledaostamtb.com
[email protected]
Maestri
abilitati
Mae
stri
Mauro CUAZ
–
Cell. +39_349_5667608
Marco ZAVATTARO –
Cell. +39_335_8089692
Silvie GROSJEAN
Cell. +39_349_6498657
–
I.
INTRODUZIONE
PUNTI DI FORZA
• patrimonio naturalistico e ambientale
• peculiarità storico-culturali
• ampia offerta di prodotti tipici
• tradizioni locali
• offerta differenziata
OPPORTUNITA’
OPPORTUNITA’
• sensibilità per le tematiche ambientali
• domanda di autenticità, naturalità
• spinta al benessere psicofisico
• bisogno di sicurezza
Grazie alla caparbietà del maestro Mauro CUAZ la specialità sportiva della mountain
bike, nella vallata del “Grand Combin”, ha trovato un suo spazio sia geografico sia
sociale. Là dove la morfologia stessa del territorio divide la vallata del Grand Combin,
l’MTB ha unito i comuni che la caratterizzano. L’attività ciclistica proposta in questi ultimi
anni ha trovato terreno fertile in un luogo così ricco di spazi incontaminati, di paesaggi
incantati, di villaggi fortemente caratterizzati, etc.., ma allo stesso tempo bisognoso di
nuove attività capaci di ricreare questo connubio tra uomo e territorio. Arrivati al
termine del terzo anno di attività come Maestri di MTB, dove tante sono state le
nozioni, le esperienze, i racconti, le informazioni, le conoscenze, si è rilevata la necessità
di procedere alla definizione del percorso intrapreso lungo un tracciato meglio delineato
capace di consolidare tali sforzi. La costituzione dell’associazione sportiva “MTB Grand
Combin” vuole, infatti, dare forza e continuità a questo progetto cercando di ampliarne
le prospettive anche dal punto di vista turistico. Come sempre succede quando si inizia
una nuova attività, qualunque essa sia, le direttrici che possono essere intraprese sono
molteplici e difficili da interpretare. Sicuramente fare turismo in Valle d’Aosta è ancora
un campo in evoluzione dove le variabili sono ancora tutte da decidere. L’elemento che
per anni è stato il collante delle attività turistico ricettive, ovvero la neve, negli ultimi
inverni è stata insufficiente a coprire le reali necessità economiche e i pacchetti turistici
proposti dalla regione sembrano trascurare altri importanti elementi ben noti da lungo
tempo: i castelli, le tradizioni, chiese, … il cosiddetto patrimonio culturale oltre che
quello artigianale ed eno-gastronomico e non ultimo i percorsi alternativi di scoperta d
del
el
territorio
nelle sue varie componenti.
componenti Andare in giro per la Valle significa conoscerne il
paesaggio, ma anche la cultura, le tradizioni, la gente. Vuol dire aiutare uno sviluppo
delle attività presenti sul territorio ad ampio raggio con una strategia sistemica. Proporre
quindi un percorso in MTB può essere l’elemento di connessione tra operatori del settore
turistico più diversificati. Fare turismo quindi innanzitutto significa collaborazione tra
operatori dei vari campi, collaborazione per uno sviluppo del territorio e per una nuova
offerta che presupponga l’uso del medesimo durante tutto l’anno, prevedendo attività
sia durante la stagione estiva che quella invernale.
II.
OBIETTIVI
L’associazione sportiva “MTB
MTB Grand Combin”
Combin ha come presupposto principale quello di
promuovere corsi propedeutici di avvicinamento alla pratica della mountain bike e corsi agonistici
per ragazzi più competitivi. Il Velo Club non dimentica comunque gli adulti per i quali organizza un
corso flessibile adatto alle loro esigenze orarie e lavorative. I corsi verranno svolti nel comprensorio
della Comunità Grand Combin interessando tutti i Comuni che la caratterizzano, ma concentrandosi
per motivi ambientali e di collegamento soprattutto nei Comuni di Roisan, Etroubles, Doues e
Ollomont.
L’Associazione vuole inoltre favorire un turismo “pulito” che possa creare il giusto connubio tra il
territorio e l’escursionista. Si propongono percorsi in MTB giornalieri o tour di più giorni immersi nel
profumo dei boschi, nel silenzio della natura e nella libertà della mente. Il desiderio è quello di
trasmettere un grande ricordo di questi percorsi …. perché pedalare tra le montagne è una grande
bella emozione.
Il Velo Club sarà inoltre promotore di uscite in bicicletta di gruppo, extra corsi, per l’aggregazione e
socializzazione dei partecipanti, per la conoscenza di nuovi territori, etc…..
L’Associazione sportiva vuole infine cercare di realizzare alcune possibili manifestazioni di
promozione turistica quali la ciclo-turistica ecologica “Aosta - Champillon”, la Festa della Bici “AlleinDoues-Ollomont” e il Duathlon di Ollomont.
IL LOGO
Il nome scelto è “MTB Grand Combin” racchiuso all’interno di una
rappresentazione stilizzata in cui appare la sagoma del Grand
Combin accerchiata da una freccia, simbolo di movimento, libertà,
circuito. Tale logo, seppure voglia raffigurare essenzialmente il
percorso principale dell’Associazione, ovvero il Tour del Grand
Combin, ben si adatta a rappresentare anche percorsi di diverso
raggio e sviluppo sempre da prevedere all’interno del
comprensorio della Comunità del Grand Combin, ad esempio di
collegamento tra i vari Comuni, oppure ad anello valicando
attraverso i colli di collegamento dei vari valloni, mediante sia
strade pedonali che sentieri in gran parte percorribili in bici.
III. Perché
Perché la scelta della Comunità
Comunità del Grand Combin in mountain bike
Quando si pensa alla Valle d’Aosta si pensa alla montagna, nella sua essenza, con le sue cime alte e
perennemente innevate. Il suo territorio è per l’80% montuoso e supera i 1500 metri. E a me la montagna
piace molto. Mi è entrata dentro piano piano. La scelta dei percorsi proposti è dettata anche da questa
mia passione. Passione che vorrei in qualche modo trasmettere. L’entusiasmo per la conquista di spazi
incontaminati, di luoghi da cui sembra si possa toccare il cielo, da cui godere di panorami inimmaginabili
dal basso. Da qui tutto cambia, la prospettiva dall’alto che permette di vedere lontano e tutto sembra
riprendere la giusta dimensione e dove lo sforzo sembra finalmente essere ampliamente ripagato. La
montagna che appaga con i suoi panorami e le sue meraviglie.
Il territorio della Valle d’Aosta è per l’80% montuoso e supera i 1500 metri: separato dalle regioni
confinanti, ma anche unito dai grandi massicci che superano i 4000 metri: il Monte Bianco, il Cervino, il
Monte Rosa, il Gran Paradiso e il Grand Combin.
Il Grand Combin, imponente montagna che fa da sfondo alla città di Aosta. Così lontana e vicina al
tempo stesso. In realtà si trova tutta in territorio elvetico. I turisti sono per lo più attratti proprio dagli altri
4000, eppure il Grand Combin è visibile quasi da ogni angolo… spunta con la sua sagoma dalle creste. E a
seconda di dove ci si trovi cambia aspetto. Il grandioso trapezio di roccia e ghiaccio del versante sud e dai
scintillanti ghiacciai del versante nord. E seppure il Tour des Combins sia un itinerario di trekking nato
ufficialmente nel 1996 rimane poco conosciuto a livello nazionale e internazionale, messo in ombra da
itinerari molto più noti come quello del Monte Bianco, del Gran Paradiso e del Monte Rosa, certo
altrettanto belli, ma sicuramente più frequentati e quindi meno ricchi di quell’aria di solitudine, calma,
isolamento, tipica invece degli ambienti montani.
L’idea di partenza è proprio quella di proporre un percorso o un tour in
bici in un ambiente ancora molto selvaggio, dove nelle prime giornate
d’autunno o di primavera è più facile incontrare uno stambecco che un
turista. Dove la severità dell’alta montagna è contrapposta alle forme dolci
delle verdi e fertili vallate con i loro pascoli frequentati nella stagione
estiva da numerose mandrie.
Ma è anche quella di riscoprire antichi sentieri e strade percorse per millenni in
un passato non poi così lontano sia dai pellegrini diretti verso Roma (la Via
Francigena e il Colle del Gran San Bernardo), che da uomini in cerca di
temporaneo riparo oltralpe o di scambi commerciali e culturali, che negli anni
hanno creato vere e proprie vie di comunicazione intervallive (come la Fenetre
de Durand sopra la conca di By).
I percorsi vogliono infatti mettere in risalto proprio queste peculiarità di
zone che emanano ancora questo fascino, per occhi attenti che vedano
oltre e scorgano le tracce di contrabbandieri, di truppe militari, di
mercanti, di pellegrini, di viaggiatori. Un ambiente ricco di storia e di
natura, ancora molto ben conservato. Queste peculiarità lo rendono
particolarmente adatto allo sviluppo di un turismo dolce, a debole
impatto ambientale, come può essere la pratica della mountain bike.
Viaggiare su una bici è un po’come cavalcare, attraversare spazi con
distanze considerevoli, godendo però di tutto ciò che ci circonda e
facendo nostro ogni metro percorso, perché fatto con attenzione e
curiosità, scoprendo i luoghi, gli abitanti con la loro cultura e le loro
usanze e tradizioni. Questa attività si traduce in valorizzazione del
territorio, con una positiva ricaduta economica per i paesi interessati.
Le tappe culturali
OLLOMONT
Situato su un ampio e soleggiato pianoro, il paese di Ollomont, con le sue
16 frazioni, è rimasto l'unico Comune di tutta la Valle senza strade
carrozzabili di transito per altri paesi.
La storia del paese di Ollomont è legata innanzitutto alle sue miniere di
rame, attive fino alla prima guerra mondiale, di cui è in atto un progetto
di ristrutturazione che coinvolge innanzitutto il vecchio villaggio minerario
a scopi turistici. Nota curiosa è l’utilizzo di parte delle ex gallerie delle
miniere come cantine di stagionatura della fontina.
La Valle di Ollomont è stato il transito privilegiato per i collegamenti con il Vallese
fin dal tempo dei Salassi. Vi transitava l’antica “Vy Durand” da Aosta alla Val di
Bagnes, probabilmente utilizzata per gli scambi del bestiame. Importante via di
fuga, durante la riforma calvinista, da parte dei protestanti diretti da Aosta verso il
Vallese. Dalla Fenêtre Durand passò, pare, il famoso riformatore religioso Calvino
quando cercò rifugio in Svizzera dopo che i valdostani, nel 1536, per restare fedeli
al cattolicesimo, cacciarono i protestanti. Attraverso il colle avvenne, nel 1943,
l'espatrio clandestino in Svizzera di Luigi Einaudi, futuro Presidente della Repubblica
Italiana, per sfuggire alla polizia nazifascista.
Ed è proprio attraverso tale colle che si snoda la parte iniziale del percorso per
arrivare in Svizzera. Ripercorrere quindi un tracciato che per secoli, fino all’epoca
della piccola glaciazione, è stato un importante nodo di collegamento intervallivo,
legato a vicende storiche, economiche, sociali, è un preludio importante per un
percorso che vuole far respirare proprio questi aspetti di collegamento attraverso
antichi colli e strade che hanno molto da raccontare ad occhi attenti sulle vicende
di uomini che hanno effettuato lunghe marce e scalate in alta quota per difendere
la loro libertà o per trovare un riparo temporaneo alle loro vite.
Il percorso prosegue in Svizzera, attraverso la Valle di Bagnes, toccando varie
località.
FENETRE
DE DURAND
COLLE DEL
GRAN SAN BERNARDO
SAINT-RHEMY
SAINT-OYEN
Lo storico e millenario punto di passaggio a cui è legata indissolubilmente la
storia degli uomini e dei paesi della Valle del Gran San Bernardo. Sul valico sono
presenti resti di epoca romana, un piccolo tempio e una mansio, antico rifugio
per i militari e i mercanti, antenato dell’attuale Ospizio. Dal XIII secolo il traffico
fu controllato dai Savoia che riscuotevano un pedaggio sulle merci in transito.
Gli abitanti di Etroubles e Saint-Rhémy traevano profitto offrendo vitto e
alloggio ed usufruendo del diritto esclusivo di accompagnare gente e merci in
transito. In questo periodo si intensificò anche il passaggio dei pellegrini diretti
verso Roma, lungo la Via Francigena.
In posizione strategica lungo il percorso per il Colle del gran San Bernardo,
l’abitato era un tempo circondato da una cinta muraria con porte di accesso a
nord e a sud, provviste di feritoie. Nel cuore di Saint-Rhémy si trova oggi
l’albergo Suisse, superstite del sistema ricettivo che ancora nel secolo scorso
comprendeva l’Hotel des Alpes Pennines e la Cantine des Voyageurs. In quel
periodo erano ancora operanti i Soldats de la neige, istituzione sostenuta dagli
abitanti di Saint-Rhémy con l’opera annuale dei giovani del villaggio. Essi
dovevano mantenere in efficienza la strada per il Colle e assicurare ai viandanti
l’assistenza nel viaggio. Tale mansione permise ai Soldats di essere esonerati dal
servizio di leva fino alla prima guerra mondiale.
Molto interessante il castello medioevale, detto "Château Verdun"
(Castellum Verdunense), donato nel 1137 dal conte Amedeo III di Savoia ai
canonici del Gran San Bernardo che lo detengono tuttora, e recentemente
trasformato in una "Maison d'accueil" decisamente caratteristica.
Chateau Verdun è sicuramente l’elemento di maggiore attrazione del
villaggio che denuncia l’importanza strategica che aveva fino al secolo
scorso grazie alle grandi dimensioni degli edifici prospicienti la strada
principale.
ETROUBLES
ALLEIN
Etroubles è sulla via Francigena, la strada che nel medioevo collegava le
isole britanniche a Roma e Gerusalemme attraverso l'Europa e il passo del
Gran San Bernardo. Merita un'attenzione particolare il borgo medioevale
di Etroubles. Una passeggiata tra le vecchie stradine in ciottolato, gli
splendidi fontanili da cui zampilla l'acqua fresca proveniente dal monte
Vélan, le antiche abitazioni recentemente ristrutturate in pietra locale con
tetti in lose creano un'atmosfera fiabesca, l'enorme campanile
quattrocentesco da cui scoccano le ore; la chiesa ottocentesca con
splendidi affreschi, è l'ideale per trascorrere alcune ore in libertà.
Caratteristici ed accoglienti i vari locali pubblici che troverete nella via
centrale, lungo la strada statale e nei villaggi.
Piccolo e caratteristico comune montano, interessante da
vedere, nella frazione di Ayez, una casa-monumento
risalente al XV secolo: di particolare pregio sono alcune
finestre in pietra lavorata col caratteristico motivo a chiglia
rovesciata.
DOUES
Il comune di Doues si trova su un ampio terrazzo morenico che si affaccia
sulla Valpelline, nel punto in cui questa si congiunge con la valle del Gran
San Bernardo. Il nome "Doues" è probabilmente di origine latina:
deriverebbe infatti da Dovia, cioè "duae viae" e starebbe a indicare che in
questa località si biforcavano due strade che portavano al di là delle Alpi.
La prima, divenuta poi la più importante, è quella del valico del Gran San
Bernardo (in epoca romana, Mons Jovis); la seconda è, probabilmente,
quella della Fenêtre Durand, il colle che si trova nell'alta valle di
Ollomont, e che un tempo era una transitata via di comunicazione con il
Vallese.
ROISAN
VALPELLINE
Il Comune di Roisan e' situato sulla sinistra orografica
della confluenza tra le valli del Gran San Bernardo e della
Valpelline. Il suo territorio si estende dal fondo valle,
dove scorre il torrente Buthier, fino ai 2855 mt. della
Becca di Viou, con una superficie di 14,67 kmq. E' un
comune di mezza montagna con altitudine media di circa
900 mt. s.l.m. La popolazione, costituta da circa 1000
residenti, vive nei villaggi sparsi su soleggiati terrazzi
coltivati a pascolo. Il panorama che si gode dal
Capoluogo ( 870 mt. s.l.m. ) e' veramente ampio e spazia
dal Monte Emilius , alla conca di Pila ed alla Grivola, a
sud, fino al Gran Combin, a nord
Il comune è posto ad un'altitudine media di 960 m s.l.m., si estende su
una superficie di 41,42 Kmq e conta circa 630 abitanti, residenti
principalmente nelle seguenti frazioni: La Fabrique, Chez-les-Chuc, ChezLes-Bovet, Arliod, Le Cumet, Capoluogo, Les Prailles, Cheillon,
Frissonnière-Dessous, Frissonnière-Dessus, Chez-Cailleur, Le Chosod,
Semon, Lavod, Toules-Dessous, Toules-Dessus, Le Berioz, La Cleyvaz, Les
Ansermin, Les Gontés, Plan-Coudrey, Souverou, Vergignolettaz, Les
Vesey, Les Prélés, Mont-Corvé. Si giunge a Valpelline lasciando la statale
n. 27 del Gran San Bernardo al bivio di Variney, per immettersi sulla
strada, costruita nel 1865, che costeggia il torrente Buthier. Dopo il
ponte di Crousevy (bivio per Roisan) ci si trova sulla sinistra orografica
e, percorsi pochi Km., ad un ampia curva, ecco apparire in lontananza
alcuni tetti e il campanile del paese quasi nascosti allo sbocco della valle
di Ollomont. Distante circa 12 km. da Aosta, Valpelline è collegata al
capoluogo da un servizio di autopullman.
OYACE
Clima sano, ambiente intatto e tranquillo. Oyace è
situato a 1367 m d’altitudine, a 20 Km da Aosta,
sorge su un modesto ripiano del ripido versante
orografico destro della Valpelline. La popolazione
,composta da 222 abitanti, è prevalentemente dedita
all’attività agricola. Circondato da boschi e pascoli Oyace
offre un clima sano, un ambiente intatto e tranquillo,
caratteristiche spesso desiderate dalle famiglie.
BIONAZ
Con i suoi 142 Km2, Bionaz è il terzo comune della Valle
d'Aosta per estensione, caratteristica questa che gli
assicura di accogliere molte delle attrattive della
splendida terra valdostana: vette suggestive che
raggiungono i 4.000 m, scenari di natura incontaminata
dai colori abbaglianti, perle gastronomiche per scoprire
sapori quasi scomparsi, un artigianato fedele alle antiche
tradizioni, un'agricoltura ed un allevamento tramandati
di generazione in generazione.
GIGNOD
Con i suoi 1542 abitanti, Gignod è il comune più
popolato della Comunità Montana del Grand Combin, e,
con la sua posizione centrale nell'ambito della Valle del
Gran San Bernardo è diventato la sede di importanti
servizi di ambito comunitario : scuole medie, uffici della
Comunità Montana, consultorio USL, asilo nido, piscina
coperta.
Attualmente il territorio abitato tutto l'anno è suddiviso
in 59 frazioni, sparse ai piedi della Punta Chaligne, fra i
785 mt s.l.m. di Variney, alle porte di Aosta, ed i 1.424
mt di Clemensey. L'economia locale è basata, per la
maggioranza degli occupati, sul terziario (P.A., servizi
ecc.) e, sebbene il numero dei giovani dediti
all'agricoltura sia in progressivo declino, quest'ultima
riveste tutt'oggi un ruolo economico importante, con
addetti che, a volte affiancando a tale attività
un'occupazione principale, si occupano di coltura di mele,
allevamenti di bovini e ovi-caprini, produzione del latte,
di formaggi e della fontina e di alpicoltura.
L'offerta turistica nel comune non può certo competere
con altri siti più conosciuti in Valle d'Aosta, ma per chi
cercasse, eventualmente, un luogo tranquillo dove
trascorrere un periodo di riposo rilassante, alternando
piacevoli passeggiate ad alcune uscite sul locale campo a
nove buche del Golf Club Arsanières, Gignod meriterebbe
senz'altro un soggiorno. Per gli amanti invece dello scialpinismo, durante la stagione invernale, una tappa da
non perdere è una gita alla Punta Chaligne, partendo da
Buthier (1.350-2608 mt s.l.m.).
Aspetti faunistici
Stambecco
Camoscio
Ermellino
Lepre variabile
Per quanto riguarda la fauna, le Valli del Gran San
Bernardo sono note per la presenza di una nutrita
colonia di cervi, provenienti dal Vallese. Nel
periodo autunnale nella conca di Etroubles
echeggiano i bramiti dei maschi in amore a
rompere il silenzio delle ore notturne.
Sempre nelle fasce più basse, all’interno dei
boschi, si possono incontrare i caprioli. Più in alto
sono avvistabili anche camosci – si muovono a
branchi nell’Alta Valpelline – e stambecchi.
Un’altra presenza accertata, ma praticamente
invisibile, è quella della lince, anch’essa
proveniente dal Vallese. Nel bosco è inoltre in
aumento il cinghiale, recentemente reintrodotto
in tutta la regione Valle d’Aosta.
Lepri, scoiattoli, linci, volpi, ermellini popolano i
boschi mentre i cieli sono dominati da rapaci
come l’aquila reale, la poiana, lo sparviero, il
gheppio (facilmente riconoscibile perché ama
rimanere sospeso a mezz’aria in cerca di prede) e
da pochi anni il gipeto. Presenti anche la civetta e
il gufo comune e una folta schiera di volatili quali
la pernice e il gracchio alpino, diverse varietà di
picchio, il crociere, la nocciolaia, ecc.
Tra i rettili e gli anfibi è presente la vipera, il
biacco, la lucertola muraiola e la rana temporaria.
Gallo forcello
Pernice
Aquila reale
Aspetti naturalistici
Anemone
Androsace alpina
Di assoluto interesse la flora della zona, con boschi
ricchi di latifoglie – ontano bianco e ontano verde – e
conifere: larice, abete rosso, pino cembro. Al margine
superiore dei boschi – 2100 metri di quota – si aprono
pendii ricchi di pascoli e fioriture tipiche dell’ambiente
montano: botton d’or, genziana, viola, stella alpina,
rododendro. Oltre i 2600 metri solo la cosiddetta flora
pioniera – ranuncolo, saxifraga - riesce ad adattarsi agli
sconvolti pendii detritici non ancora stabilizzati.
Il piano montano inferiore, sino a 1500 metri di
altezza, annovera quindi boschi misti di latifoglie e
conifere, tra cui sono ricavate vaste aree disboscate ad
utilizzo agricolo. Nei versanti soleggiati prevale il pino
silvestre, con sottobosco a ginepro ed uva ursina,
altrove l’abete rosso con i primi larici e saltuariamente
qualche abete bianco. In macchie od esemplari sparsi
crescono nocciolo, frassino ed ontano bianco. Il piano
montano superiore, sino ai 2000-2100 metri, vede
ovunque il dominio del larice a soppiantare
gradatamente l’abete unito ad esemplari sparsi di pino
cembro; il sottobosco è spesso costituito dal
rododendro affiancato al mirtillo. L’ontano verde
ricopre le zone lungo i torrenti ed i pendii sottoposti a
valanghe. Il piano alpino si estende dal margine della
copertura boschiva fino ai 2600 metri di quota, dove si
aprono i pascoli ricchi di fioriture multicolori. Sopra i
2600 metri si trova il piano nivale, dove le condizioni
di esistenza diventano assai problematiche in
proporzione all’aumento dell’altitudine.
Campanula barbata
Gentiana verna
Elementi geografico-morfologici
Un paradiso per gli alpinisti, un territorio di affascinante complessità, coronato di vette e ghiacciai e solcato da due
corsi d’acqua principali: l’Artanavaz a ovest - con le sue sorgenti nei fianchi del Grand Golliat – e ad est il Buthier, il
più importante affluente di sinistra della Dora Baltea, alimentato dal vasto sistema di ghiacciai della Dent d’Hérens. E’
a Roisan che l’Artanavaz confluisce nel Buthier, formando insieme ad esso una Y, con la città di Aosta alla base e i
due rami rappresentati dalla valle del Gran San Bernardo, a sinistra, e dalla Valpelline a destra.
La tradizione ha assegnato al bacino dell’Artanavaz l’eloquente nome di Coumba Frèide. Meritatissimo, per tre ordini
di fattori: temperature basse per buona parte dell’anno, venti persistenti e ingenti masse di neve a ricoprire i rilievi
per diversi mesi. Questi i record toccati al colle del “Grande”, dove dal 1817 una stazione meteorologica gestita dai
canonici agostiniani sforna i suoi dati: 24 metri e 74 centimetri di neve caduta nel 1914, 30 gradi sotto zero nel 1929.
A nord di Aosta si apre la Valle del Buthier cui fa da sfondo il Grand Combin. Imponente 4000 interamente in
territorio elvetico. Dopo qualche chilometro questa vallata è spezzata dalla marcata cresta con andamento a sud,
estesa dal Mont Vélan al Mont Saron. Verso occidente si sviluppa la Valle del Gran San Bernardo, breve ma vasto
bacino orientato da ovest ad est, in cui spicca il Gran Golliat m. 3238, importante nodo orografico da cui dipartono
le creste divisorie con Val Ferret e Svizzera. Ad est si allunga la Valpelline, tipica e lineare vallata alpina,
profondamente incuneata sino al Dent d’Herens m. 4171. Essa presenta vasti apparati glaciali e diversi valloni
tributari, il principale dei quali è la Valle di Ollomont.
Le rocce delle “Valli del Gran San Bernardo sono metamorfiche, cioè originatesi a seguito di trasformazioni avvenute
all’interno della crosta terrestre e possono essere classificate in tre settori principali: Sistema Pennidico, Zona
Piemontese, Sistema Austroalpino. Gran parte del territorio del Grand Combin fa parte del Sistema Pennidico,
costituito dalle rocce dell’antico continente europeo e suddiviso in tre fasce con andamento trasversale, disposte da
sud-ovest a nord-est. Sono le “Brecce di Tarantasia” composte da formazioni calcareo-marnose e la “Zona del Gran
San Bernardo”, cui appartengono la fascia di scisti arenaci intercalata a ciottoli quarzosi ed un’altra a prevalenza di
gneiss e micascisti.
Sono rocce poco inclini alla pratica dell’alpinismo. La Zona Piemontese rappresenta il fondale dell’antico oceano
della Tetide ed occupa una ristretta porzione di territorio, dalla Pointe de Chaligne sino alla Valle di ollomont,
costituita da calcescisti uniti ad ofioliti, rocce friabili e di qualità non eccelsa. Il sistema Austroalpino era l’estremo
lembo del continente africano e rappresenta la fascia di rocce estesa dalle porte di Aosta all’intera Valpelline.
S’identifica nella falda del Mont Mary, composta da parascisti e gneiss minuti e in quella della Dent Blanche, di
due unità: l’inferiore o di Arolla (ortogneiss – derivazione granitoide -) e la superiore o di Valpelline (paragneiss –
origine arenacea). Alcune pareti e spigoli possono offrire belle vie di arrampicata, come nella costiera
dell’Aroletta.
Il paesaggio è stato modellato da torrenti, ghiacciai e agenti atmosferici che agiscono da millenni nel territorio. La
Valle del Gran San Bernardo mostra al suo sbocco la grande escavazione glaciale di La Clusaz. Il ghiacciaio vallivo
subì una rapida regressione sino alle alte combe di Merdeux, del Gran San Bernardo e di Menouve, senza fasi
alterne di avanzata come avvenuto in altre località. Alla testata di questi valloni si rinviene un’intensa opera
glaciale, con cordoni morenici risalenti a diverse epoche e rocce montonate. La composizione delle rocce, non
particolarmente tenace, dona al paesaggio toni morbidi, tipici di alcune vallate del versante elvetico. La Valpelline
mostra segni inequivocabili della ripetuta azione dei ghiacciai sui fianchi delle rprie montagne e torrenti che ahnno
scavato spaccature suggestive, mentre le masse glaciali sono la causa delle conche di sopraescavazione nei terrazzi
morenici, con la formazione di diversi laghi. Una vasta distesa glaciale ancora dinamica si trova alla testata della
valle, ai piedi della Dent d’Herens. La Valle di Ollomont presenta un marcato gradino di valle alle spalle di
Glacier, preludio alla grande conca sospesa di By.
IV.
PROGRAMMA 2010
MaestrI abilitatI
Mauro CUAZ
– Cell. +39_349_5667608
Marco ZAVATTARO – Cell. +39_335_8089692
Silvie GROSJEAN
– Cell. +39_349_6498657
CORSO PROPEDEUTICO : ragazzi/e anno 2004
CORSO NON AGONISTICO: ragazzi/e dall’
dall’anno 2003 all’
all’anno 1994
CORSO AGONISTICO
: ragazzi/e dall’
dall’anno 2003 all’
all’anno 1994
L’Associazione sportiva prevede la possibilità
possibilità, per coloro che si iscrivono al corso propedeutico o a
quello non agonistico, di frequentare anche una sola giornata di corso, mentre per coloro che si
iscrivono al corso agonistico sarà
promuovendo
vendo
sarà richiesta la presenza a tutte e due le giornate di corso promuo
loro la partecipazione alle gare del Grand Prix a scelta comprese nella quota di iscrizione.
DURATA DEI CORSI: dal 15 Maggio al 15 Settembre - ORARIO PRESUNTO: 17.00 / 19.00
•
L’iscrizione al Velo Club “MTB Grand Combin”
Combin” e ai corsi completi prevede la consegna all’
all’iscritto
della maglia da mtb dell’
dell’Associazione sportiva;
•
Si prevede la possibilità
possibilità d’iscrizione ad un solo mese di corso in relazione alla durata globale.
globale.
•
Il corso prevede l’
l’accompagnamento e l’
l’insegnamento tecnico da parte di un Istruttore di MTB
lungo un percorso con assistenza tecnica e meccanica di base;
•
Le giornate presunte di svolgimento dei corsi saranno il lunedì
lunedì e il mercoledì
mercoledì;
•
La durata di ogni singola giornata di corso sarà
sarà di due ore circa;
•
Le giornate di brutto tempo non saranno recuperate;
•
Materiale base occorrente : mountain bike, casco, guanti, occhiali
occhiali da sole, abbigliamento
appropriato, bevande e alimenti giornalieri, attrezzatura base per
per manutenzione bici;
•
La quota d’
d’iscrizione non comprende le eventuali spese per noleggi, mezzi di
di trasporto e
quant’
quant’altro non specificato nella presente brochure;
CORSO ADULTI : a partire dal anno 1993 in su…
su…tutti nessuno escluso
L’Associazione sportiva MTB Grand Combin vuole promuovere la pratica della mountain bike anche per
tutti coloro che vogliono fare un po’
po’ di movimento, imparare un po’
po’ di tecnica e respirare un po’
po’ di aria
pulita antistress. E’
E’ l’occasione buona per il papà
papà e la mamma di salire sulla bici e divertirsi un po’
po’ come
quando si era bambini. Il corso avrà
avrà durata mensile e verrà
verrà organizzato nei mesi di giugno, luglio e agosto.
L’avviamento del corso avrà
avrà luogo con almeno 7 partecipanti con i quali verranno fissate le giornate di
pratica e gli orari preferiti.
DURATA DEI CORSI: Giugno, Luglio e Agosto - ORARIO PRESUNTO: 17.00/ 19.00
•
Il corso prevede l’
l’accompagnamento e l’
l’insegnamento tecnico da parte di un Istruttore di MTB
lungo un percorso con assistenza tecnica e meccanica di base;
•
Le giornate presunte di svolgimento dei corsi saranno il lunedì
lunedì e/o il mercoledì
mercoledì;
•
La durata di ogni singola giornata di corso sarà
sarà di due ore circa;
•
Le giornate di brutto tempo non saranno recuperate;
•
Materiale base occorrente : mountain bike, casco, guanti, occhiali
occhiali da sole, abbigliamento
appropriato, bevande e alimenti giornalieri, attrezzatura base per
per manutenzione bici;
•
La quota d’
d’iscrizione non comprende le eventuali spese per noleggi, mezzi di
di trasporto e
quant’
quant’altro non specificato nella presente brochure;
V.
PROPOSTA PERCORSI
N.B. è possibile organizzare con i maestri di MTB
dell’
dell’Associazione Sportiva “MTB Grand Combin”
Combin” anche
percorsi sulle specifiche richieste della clientela.
Si fa presente, inoltre, che nella presente brochure sono
stati scelti solo alcuni di tutti i possibili percorsi ciclabili nel
territorio valdostano.
MaestrI abilitatI
Mauro CUAZ
– Cell. +39_349_5667608
Marco ZAVATTARO – Cell. +39_335_8089692
Silvie GROSJEAN
– Cell. +39_349_6498657
Gita verso il Mont Flassin
Dopo aver superato le piste di sci ed essere usciti dal bosco di conifere, l’ambiente diventa selvaggio. L’alpeggio Flassin superiore
è posto in una aperta conca dominata dal Colle e dal Monte Flassin. Dall’alpeggio è possibile proseguire in bicicletta lungo il
sentiero panoramico difficile e non sempre agib ile che conduce alla Tete du Bois che domina il bosco sulla dorsale che divide la
Comba Flassin dalla Comba Citrin.
Ai piedi del Monte Paglietta
L’itinerario si svolge in un bosco di larici e abeti ed è posto sulla Costa di Barasson al limite della vegetazione arborea. E’
un’occasione per avere una visione d’insieme della valle.
Il bosco incantato e la conca di By
Gita di circa quattro ore lungo il Ru d’Allein e la Conca di By passando dal fantastico bosco di larici di Gnon alla suggestiva
conca ai piedi del Grand Combin attraverso i Comuni di Etroubles, Allein e Ollomont
Sui sentieri del RE
Suggestiva escursione di circa sette ore che, partendo dal Capoluogo della Valsavarenche, lungo la strada reale di Orveille porta
al lago Djouan per poi raggiungere l’incantata conca del Nivolet.
La balconata sul massiccio del Monte Bianco
Itinerario di circa cinque ore che percorre per l’intero Vallone di Chavannes compreso tra il ghiacciaio omonimo, le cime
Léchaud, Percé, Fortin e Favre passando tra distese di praterie aride sino al Col des Chavannes un eccezionale balcone sul
massiccio del Monte Bianco.
Gita ai piedi della Punta Chaligne
Escursione di circa quattro ore lungo strade militari, rus e sentieri fino al Rifugio Chaligne tra boschi, pascoli e cervi nel
Comune di Gignod
Gita al cospetto della “Granta Parey”
Parey”
Escursione di circa tre ore dal Capoluogo di Rhêmes-Notre-Dame al rifugio Benevolo immersi nelle praterie alpine a
contatto con le marmotte.
Tour delle 2 valli
L’itinerario si snoda sui due canali ai confini del parco del Gran
Paradiso nelle valli di Rhêmes e Valsavarenche. Non presenta
difficoltà tecniche e richiede un medio allenamento. Si può
godere di uno splendido panorama sulla valle centrale e sul
Monte Bianco. L’escursione può essere meno faticosa arrivando
in macchina fino al comune di Introd e percorrendo soltanto il
tratto di itinerario nella valle di Rhêmes ritornando ad Introd
lungo la strada asfaltata.
Vallone del Menouve
L’itinerario non presenta difficoltà tecniche e richiede un medio
allenamento. Durante l’escursione si attraversano pascoli e
boschi e si può godere di uno splendido panorama sulla valle
del Gran San Bernardo e sulle cime circostanti. L’itinerario può
diventare meno faticoso salendo in macchina fino alla frazione
di Prailles e percorrendo soltanto il canale sia all’andata che al
ritorno.
Anello della Pointe de la Pierre
Panoramico giro circolare della cima de la Pierre
con partenza dall’abitato di Eauxfroides, lungo una
strada sterrata che prosegue in piano sino alla strada
che collega Pila con Ozein tramite un lungo
mezzacosta in discesa immerso in una bosco di
variopinto. In prossimità di Ozein (1450 m) si sale
fino ai 2168 metri dell'alpeggio di Champchenille,
dopodichè si segue (solo parzialmente in sella) il
sentiero che percorre gli estesissimi pascoli che
costituiscono l'esteso versante nord ovest della
Pointe de la Pierre; sino a raggiungere seguendo il
filo di cresta (aereo ma parzialmente ciclabile) un
colletto sulla destra della Pointe de la Pierre, si può
anche deviare e raggiungere la cima (2653m) per
poi scendere verso il comprensorio sciistico quindi al
punto di partenza.
Anello della Valle di Vertosan
Panoramico giro circolare della Becca France.
Partendo da Vetan si raggiunge, attraverso uno
sterrato, l'alpeggio Grand Arpilles (2120 m), quindi
l'alpeggio di le Crotte (2350 m), situato nella conca
sottostante al Monte Fallere ed al Colle Finestra.
Seguendo un sentiero in piano che costeggia il lago
delle Rane (2367 m), si raggiunge l'alpeggio Frumiere
(2063 m), dove si guadagna nuovamente la strada
sterrata che porta a Touraz (1652 m) quindi a Ville sur
Sarre, Bellon, Verrogne e nuovamente a Vetan.
Attraversando il “COL CITRIN”
CITRIN”
Bellissima gita che attraversa due valli. Si parte dal villaggio Vedun del Comune di St
Nicolas per arrivare a St. Rhemy en Bosses nella Vallata della Grand Combin.
Attraversando il “COL MALATRA’
MALATRA’”
Dal parcheggio delle piste di Crévacol si imbocca la
strada sterrata che conduce agli alpeggi “Tsa du
Merdeux” per poi salire al colle du Malatrà dal
quale la vista sulla Valdigne è incommensurabile . Si
scende quindi verso la Val Ferret per raggiungere
l’abitato di Courmayeur.
da BLAVY a VALPELLINE
E’ uno dei più suggestivi itinerari
proposti. Il suo fascino risiede nel fatto
che è un percorso particolarmente
panoramico: si scorge la città di Aosta
spaziando lo sguardo sino al Grand
Combin. Da Blavy si ha anche la
visione sulle Grandes Jorasses, sul
Monte Bianco, sulla Punta Chaligne,
sulla Punta della Pierre, sulla Conca di
Pila, sulla Becca di Nona e sul Mont
Emilius. Il percorso si addentra in
seguito nel bosco prima di pino
silvestre, poi di abeti, infine di larici.
Attraversando il “COL CHAVANNES”
CHAVANNES”
L’itinerario si snoda dal vallone di Chavannes a
poca distanza dal confine italo-francese. Partendo
da Pont Serrand, passando per l’alpe Chavannes si
giunge al Colle. Lo scollinamento ci porta nella
vallata della Val Veny nel comprensorio della
Valdigne. Si giunge lungo un difficile sentiero al col
de la Seigne quindi al Rifugio Elisabetta, al Lac
Combal e per finire all’abitato di Courmayeur.
VI.
PROPOSTA PERCORSI OUTWEEK
N.B. è possibile organizzare con i maestri di MTB
dell’
dell’Associazione Sportiva “MTB Grand Combin”
Combin” anche
percorsi di più
più giorni sulle specifiche richieste della clientela
anche percorsi fuori Valle.
MaestrI abilitatI
Mauro CUAZ
– Cell. +39_349_5667608
Marco ZAVATTARO – Cell. +39_335_8089692
Silvie GROSJEAN
– Cell. +39_349_6498657
Biking Adventure
intorno al
Grand Combin
Programma Out Weekend
Periodo ideale : da luglio a settembre
Durata : 3 giorni / 2 notti o su richiesta
Livello tecnico / fisico per poter partecipare : buon livello fisico
La quota comprende :
• accompagnamento di Istruttore di MTB lungo un percorso
circolare ad alta quota con assistenza tecnica e meccanica di base.
La quota non comprende :
• il trattamento di mezza pensione presso tutte le strutture
ricettive di appoggio lungo il percorso in oggetto;
• bevande e extra;
• la fornitura del materiale occorrente;
• tutto quanto non specificato;
Materiale base occorrente : mountan bike, casco, guanti, occhiali
da sole, abbigliamento appropriato per una escursione ad alta
quota, bevande e alimenti giornalieri, attrezzatura base per
manutenzione bici.
Associazione Sportiva
“MTB
MTB Combin”
Combin
Frazione Châtellair, 47 – 11010 DOUES (Ao)
Fax 0165-239830 – Cell. +39 349 5667608
e-mail [email protected]
www. valledaostamtb.com
BIKING ADVENTURE
INTORNO AL
GRAND COMBIN
Un territorio di affascinante complessità,
coronato da vette e ghiacciai e solcato da
corsi d’acqua importanti. Alternando dolci
pendii boscati a dirupi e risalti rocciosi
offre grandi emozioni a chi lo risale
seguendo i vecchi percorsi di transalpini tra
Italia e nord Europa.
Dai 1300 metri del fondovalle agli oltre 2800 metri di quota intorno
al massiccio del Grand Combin, per un itinerario di oltre 130 Km, tre
giorni in mountain bike lungo sentieri e mulattiere armoniosamente
inseriti in bellezze naturali varie e mai ripetitive.
Gli sviluppi altimetrici e la lunghezza dei percorsi
sono accessibili a chiunque sia fornito di una
buona preparazione atletica. Si passerà così dal
fondovalle, ricco di borgate ancora abitate, ad
ambienti via via più aspri e severi, attreversando
pascoli e alpeggi montani dove sarà possibile
degustare prodotti locali.
Porterete a casa un grande ricordo
di questo percorso …. perché
pedalare tra le montagne è una
grande bella emozione.
Di assoluto interesse sarà anche
il possibile incontro lungo i
boschi di latifoglie e conifere
con cervi, caprioli, scoiattoli,
volpi, ermellini ed in quota
con camosci e stambecchi. I
cieli saranno dominati da
rapaci come l’aquila reale, la
poiana, lo sparviero ed il
gheppio. Il clima, tipico delle
zone montane, temperato
freddo, tendenzialmente secco
e salubre, un abbigliamento
appropriato anche per le alte
quote attraversate.
“mappa del tour”
Avvicinamento
Raggiunta l’uscita dell’autostrada A5 di Aosta Est ci si dirige verso il Grand San Bernardo
imboccando la strada statale 27. Raggiunto il borgo di Variney si svolta a destra
imboccando la s.r. 28 per Valpelline. Si risale la vallata superando Valpelline, poco dopo
si incontra il bivio per Ollomont e si inizia a salire la s.r. 30 sino al Capoluogo. Dopo
pochi chilometri superato un ponte sul Buthier si raggiunge il Villaggio Voueces dove sulla
sinistra è facilmente individuabile “La Grandza de Francois” punto di ritrovo del giro.
II.
IL PERCORSO
Il “Biking Adventure intorno al Combin” ha inizio dal Comune di Ollomont, quota di partenza m slm 1356,
precisamente dalla località Voueces presso la “Grandze de Francois”. Un primo incontro con i partecipanti che permetta
uno scambio di informazioni reciproche, eventuale verifica delle capacità tecniche, e controllo del materiale tecnico e
dell’abbigliamento necessario per un percorso di più giorni in quota.
Primo Giorno : da Ollomont alla Cabane de Chanrion
La partenza è prevista per le ore 8.30 del mattino successivo. Inizialmente si
percorre la vecchia strada comunale per Glassier attraversando alcuni villaggi
tipici della vallata quali Vaud, con al sua chiesetta, il forno, la palestra di
roccia (dove poter eventualmente proporre in parallelo una giornata o alcune
ore di arrampicata sportiva) e Barliard (con la sua bellissima cascata dove
d’inverno sono spettacolari le ascensioni su ghiaccio - 1552 m. slm).
Da qui si sale per una strada sterrata di recente realizzazione, passando per l’alpe Chevriere (1926 m. slm), fino ad
imboccare la strada poderale di Champillon verso la conca di By. Questo tratto di strada prettamente in salita viene
completamente percorso all’interno di una vegetazione boschiva fatta di larici e abeti rossi abitati generalmente da
caprioli e cervi. Il prosieguo del percorso diventa pianeggiante e molto panoramico, attraversando piccoli nuclei rurali
testimonianza dell’antica attività agricola che si svolgeva per gran parte dell’anno oggi ancora in uso per alcuni mesi
estivi. Si arriva quindi al villaggio di By (2084 m. slm), abitato tutto l’anno fino al XVI secolo, dove troviamo la “Casa
Farinet” residenza estiva del primo Presidente della Repubblica “Luigi Enaudi”. La conca di By è un vasto anfiteatro
erboso su cui si affacciano vette importanti: il Grand Combin, il Mont Gélé, il Mont Vélan, Il Mont Morion. Molte
sono infatti le ascensioni che partono dai vari rifugi e bivacchi (Rifugio Amiante, bivacco Regondi e bivacco Savoie) qui
presenti, nonché le escurioni vallive e intervallive. Numerose quindi le possibilità di ampliare il pacchetto prevedendo
eventuali giornate da dedicare ad ascensioni alpinistiche o semplicemente escursionistiche. Da qui il percorso continua
in direzione della Fenetre de Durand, passando per vari alpeggi. La sterrata continua pressochè pianeggiante sino
all’Alpe Balme de Bal (2128 m. slm), da qui inizia la vera salita, lungo rettilinei spezzati da tornanti. Il paesaggio è
dominato dall’imponente sagoma del Mont Gélé, si attraversa il vasto pianoro ricco di piccoli corsi d’acqua e si
raggiunge l’Alpe Lombardin (2309 m slm). Si segue la pista agricola in un valloncello, fino agli alpeggi di Thoules (m.
2381 slm) dove parte il sentiero percorribile in bici fino alla base del pendio morenico che sorregge il colle dove
occorre scendere dalla sella per la pendenza e il fondo (ma anche questo fa parte delle escursioni in MTB, portarla in
spalla o spingerla).
Si arriva prima al piccolo lago Fenetre e poi finalmente alla sella detritica della Fenetre
de Durand con il rudere di una costruzione (il colle era un importante punto di passaggio
transalpino fin dal 1500 fortificato e dotato di corpo di sorveglianza - m. 2797 slm). Qui
è d’obbligo una sosta per scattare qualche foto alla splendida cornice di montagne che
circonda il colle: il Mont Gélé, il Mont Avril, a Nord Est la grande lingua bianca del
ghiacciaio d’Otemma.
Sulla Fenetrè de Durand è posta una targa in memoria di Einaudi, a ricordo di quando,
prima di diventare primo presidente d’Italia, varcò clandestinamente da esule il confine
per riparare in Svizzera nel 1943.
La discesa è pedalabile sin dall’inizio e mai troppo difficile in un contesto ambientale
superbo. Si scende fino ad un ponte sul fondo della testata del vallone Charmotane
(2182 m slm) dove si incontra dalla parte opposta la stradina che dal lago di Mauvoisin
sale alla cabane de Chanrion. Si prende a destra in salita verso la Cabane de Chanrion
(2462 m slm) prima tappa del Tour.
Secondo Giorno : dalla Cabane de Chanrion al Col de Mille
Partenza dalla Cabane de Chanrion alle ore 8.30 direzione Col de Mille. Il primo tratto, in discesa, su sentiero potrebbe
risultare un po’ tecnico tanto da richiedere alcuni tratti “fuori sella” sino a raggiungere la strada poderale a quota 2270
m slm (Tse des Violettes). Sul fondo e’ ormai visibile il lago artificiale di Mauvoisin, che termina con il muraglione di una
tra le più alte dighe ad arco in Europa. Per raggiungere la sponda sinistra idrografica del lago, occorre scendere fino alla
località Le Lancet (2040 m slm), dove dopo aver attraversato un ponte si costeggia il lago stando alti su di esso, su di un
bellissimo sentiero, largo,liscio e molto agevole , con un’alternanza di salite e discese, che per fortuna non sono molto
difficili. Verso la fine ci sono alcune gallerie illuminate scavate nella roccia, l’ultima delle quali e’ piuttosto lunga (circa
700..800 metri), e che sbuca proprio nei pressi del muraglione della diga. Dalla diga si scende in una bella valle alpina su
strada asfaltata per alcuni chilometri, fino al centro di Fionnay (1490 m slm). Passati sulla sx orografica della valle, dopo
un paio di gallerie, s’incontra il bivio per la Capanna Brunet (2103 m slm). Si sale per questa comoda stradina con
panorama sempre più aperto sulle montagne intorno a Verbier, fino all’ultimo tornante, dove ormai in vista del Rifugio
si prende il sentiero che si stacca sulla dx. Questo sentiero in un rado lariceto con sottobosco ricco di mirtilli, rododendri
e ginepri nella prima parte ha un andamento tortuoso e a sali e scendi, sempre ad una quota intorno ai 2000 m, ed è
solo per brevissimi tratti ciclabili. La ciclabilità migliora un pochino nel tratto oltre la conca di Golasson, dall’alpeggio di
Sevay (2062 m), prima di un piccolo laghetto sulla sinistra, fino a poco oltre quello di La Chaux (2091 m).
Poi il sentiero incomincia a salire deciso puntando a risalire direttamente una ripida
morena erbosa, dalla sommità della quale in breve si raggiunge il Col del Mille, ben
visibile anche da lontano per la presenza di tre grandi croci (2.45 h dal bivio per la
Capanna Brunet). Questo colle, volendo, si può raggiungere con maggior ciclabilità, ma
perdendo maggiormente quota continuando da Fionnay a scendere fino a Lourtier e
oltre, prendendo poi nuove piste silvo-pastorali che arrivano fino agli alpeggi a circa 200
metri sulla destra sotto il colle. La Cabane de Mille si trova poche decine di metri sotto il
colle sul versante opposto. Questo rifugio è una semplice costruzione di legno con
copertura in lamiera. Offre servizi essenziali, ma è accogliente e ci riporta indietro nei
tempi con i pensieri e nella memoria. Da qui è possibile apprezzare in pieno l’eccezionale
panorama che si gode da questo colle. La vista verso il versante settentrionale del Gran
Combin e Mont Velan come pure sulle altre montagne del Vallese è ancora incantavo
come quella verso le punte del Massiccio occidentale del Monte Bianco, del Mont Dolent
e dell’Aguille du Tour
Terzo Giorno : dal Col de Mille ad Ollomont
Partenza dalla Cabane de Mille alle ore 8.30 direzione Ollomont. Il sentiero di discesa è
evidente, e taglia in diagonale gli alti pascoli sopra la valle d’Entremont, fino ad incrociare
una stradina che sale da Liddes. Si continua per la stradina in salita che con un semicerchio
conduce all’Alpeggio di la Coeur. A monte di questo alpeggio si prende un altro sentierino
che in alcuni tratti non è molto ciclabile, fino a raggiungere un combale attraversato da un
torrente oltre il quale si ritrova una nuova stradina con indicazione per la Creux du Ma. Si
prosegue in discesa fino ad un bivio e si prende ancora in discesa a destra (segni
bianco/rossi) arrivando a fondo valle, e sbucando poche centinaia di metri prima di Bourg S.
Pierre. Lungo questo tratto si percorre una discesa su un single traks da favola a tratti
esposto che dai 2473 m del colle porta ai 1650 m del paese di Bourg St.Pierre in Val
d'Enremont. Da qui si sale e si costeggia su sterrata il Lac de Toules fino a ricongiungersi con
la strada asfaltata che porta al Colle del Gran San Bernardo (2469 m). Dopo una breve
pausa di ristoro e turistica si riprende il percorso scendendo lungo l’antica mulattiera che
porta fin sopra St. Rhemy. Questo tratto di percorso mantiene inalterato il fascino della gita
d’altri tempi, sviluppandosi tra splendidi ed aperti paesaggi contraddistinti da alcuni arditi
pinnacoli tra i quali svetta il Pan de Sucre.
Scendendo verso St. Rhemy all’altezza del tornante stradale a quota
1550 m slm si riprende la strada sterrata che porta sopra St. Oyen
conducendoci verso la vallata del Menuve nel Comune di Etroubles
per arrivare quindi sopra Allein dove salendo lungo un tratto di
strada asfaltato si raggiunte la poderale che porta a Champion.
Questo tratto di strada, completamente percorso all’interno di una
vegetazione boschiva fatta di larici e abeti rossi, risulta essere
facilmente ciclabile presentando modeste pendenze e lunghi tratti in
piano. Arrivati a Champillon (2078 m slm) si scende verso Ollomont
rifacendo il tratto di strada iniziale.
CONCLUSIONE
L’impresa compiuta infonderà in tutti i partecipanti una
forza insperata e un degno sigillo di una bellissima
avventura in Mountain Bike.
Scheda generale
Tipo itinerario:
Difficoltà
Difficoltà
Sforzo Fisico
Pericolo oggettivo
Segnavia
Tempo complessivo
Tempo medio giornaliero
Dislivello totale
Dislivello medio giornaliero
Lunghezza percorso
Percorso medio giornaliero
Ciclabilità
Ciclabilità in salita
Ciclabilità
Ciclabilità in discesa
Periodo
Cartografia
: A/R
: MCA (medi ciclisti allenati)
: SVILUPPO E DISLIVELLI NOTEVOLI
: MEDIO
:
: 3 GIORNI
: 6 h 00’
: m 4.750
: m 1.585
: Km 136
: Km 45
: sviluppo 86% - dislivello 78%
: 98%
: Giugno / Settembre
: IGC 1:50.000 n° 4 M. Bianco e n° 5 Cervino; Carta
Naz. Svizzera (CNS) 5003 Mon Blac – Grand Combin
1:50.000
Primo giorno
Località
Località di partenza
Località
Località di arrivo
Dislivello in salita
Dislivello in discesa
Ciclabilità
Ciclabilità in salita
Ciclabilità
Ciclabilità in discesa
Percorso giornaliero
Tempo effettivo di pedalata
: Ollomont, Villaggio Vaud
: Cabane de Chanrion
: m 2200
: m 1000
: 83%
: 97%
: Km 46
: 6 h 30’
Terzo giorno
Secondo giorno
Località
Località di partenza
: Cabane de Chanrion
Località
Località di arrivo
: Cabane de Mille
Dislivello in salita
: m 1450
Dislivello in discesa
: m 1500
Ciclabilità
Ciclabilità in salita
: 86%
Località
Località di partenza
: Cabane de Mille
Ciclabilità
Ciclabilità in discesa
: 98%
Località
Località di arrivo
: Ollomont, Villaggio Vaud
Percorso giornaliero
: Km 41
Dislivello in salita
: m 1100
Tempo effettivo di pedalata
: 5 h 30’
Dislivello in discesa
: m 2250
Ciclabilità
Ciclabilità in salita
: 89%
Ciclabilità
Ciclabilità in discesa
: 99%
Percorso giornaliero
: Km 41
Tempo effettivo di pedalata : 5 h 30’
Tour del Mont Fallè
Fallère
Programma Out Weekend
Periodo ideale : da giugno a settembre
Durata : due giorni / 1 notte con pernottamento in rifugio
Livello tecnico / fisico per poter partecipare : buon livello fisico
I° tappa 50 Km circa con dislivello positivo di circa 2500 m.
II° tappa 45 Km circa con dislivello positivo di circa 1700 m.
Un percorso circolare immerso in un paesaggio magico dove pedalare
in boschi incantati e pieni di sorprese ……….
La quota comprende : accompagnamento di Istruttore di
MTB lungo un percorso lineare con assistenza tecnica e
meccanica di base.
La quota non comprende :
• spese di viaggio
• vitto e alloggio;
• bevande e extra;
• la fornitura del materiale occorrente;
• tutto quanto non specificato;
Materiale base occorrente : mountain bike, casco, guanti,
occhiali da sole, abbigliamento appropriato per una
escursione di più date in clima variabile, bevande e
alimenti giornalieri, attrezzatura base per manutenzione
bici.
Associazione Sportiva
“MTB
MTB Combin”
Combin
Frazione Châtellair, 47 – 11010 DOUES (Ao)
Fax 0165-239830 – Cell. +39 349 5667608
e-mail [email protected]
www. valledaostamtb.com
Traversata della Val d’
d’Aosta
Programma Out Weekend
Periodo ideale : da luglio a ottobre
Durata : max 7 giorni / 6 notti a seconda del tratto prescelto
Livello tecnico / fisico per poter partecipare : buon livello fisico
Lunghezza totale di circa 135 Km pedalando su sentieri, strada
sterrata e brevi raccordi su strada asfaltata. La fattibilità del
percorso è circa del 90% in mtb e del 10% con il mezzo in
spalla o spinto. Il dislivello massimo giornaliero non supera i
1300 metri
La quota comprende : accompagnamento di Istruttore di
MTB lungo un percorso lineare con assistenza tecnica e
meccanica di base.
La quota non comprende : spese di viaggio, vitto e alloggio,
bevande e extra, la fornitura del materiale occorrente, tutto
quanto non specificato;
Materiale base occorrente : mountain bike, casco, guanti,
occhiali da sole, abbigliamento appropriato per una
escursione di più date in clima variabile, bevande e
alimenti giornalieri, attrezzatura base per manutenzione
bici.
Pellegrinaggio di Santiago de Compostela
Programma Out Weekend
Periodo ideale : da giugno a settembre
Durata : a seconda della lunghezza del percorso concordata
(si consiglia almeno 8 giorni)
Livello tecnico / fisico per poter partecipare : discreto livello fisico
Gruppo minimo di partecipanti : 4 persone
Un viaggio nell’avventura senza schemi e regole nella totale libertà di scegliere di giorno in giorno il percorso da affrontare e
come affrontarlo, dove ristorare e riposare. Riscoprirete la dimensione umana dove il singolo è anche parte di un gruppo per il
quale propone, decide e condivide scelte e programmi. Non ci sono regole determinate l’unico vincolo è arrivare in qualche
modo a Santiago de Compostela …. la meta.
La quota comprende : accompagnamento di Istruttore di MTB
lungo un percorso lineare con assistenza tecnica e meccanica di
base.
La quota non comprende :
• spese di viaggio
• vitto e alloggio;
• bevande e extra;
• la fornitura del materiale occorrente;
• tutto quanto non specificato;
Materiale base occorrente : mountain bike, casco, guanti,
occhiali da sole, abbigliamento appropriato per una
escursione di più date in clima variabile, bevande e
alimenti giornalieri, attrezzatura base per manutenzione
bici.
Associazione Sportiva
“MTB
MTB Combin”
Combin
Frazione Châtellair, 47 – 11010 DOUES (Ao)
Fax 0165-239830 – Cell. +39 349 5667608
e-mail [email protected]
www. valledaostamtb.com
10 ITINERARI BIELLESI
Programma Out Weekend
Periodo ideale : da giugno a settembre
Durata : a seconda del numero di tappe concordate
Livello tecnico / fisico per poter partecipare : discreto livello fisico
Nuovi itinerari per scoprire la vallate del “La Serra”
confine naturale tra Ivrea e e Biella.
La quota comprende : accompagnamento di
Istruttore di MTB lungo un percorso lineare con
assistenza tecnica e meccanica di base.
La quota non comprende :
• spese di viaggio
• vitto e alloggio;
• bevande e extra;
• la fornitura del materiale occorrente;
• tutto quanto non specificato;
Materiale base occorrente : mountain bike, casco, guanti,
occhiali da sole, abbigliamento appropriato per una
escursione di più date in clima variabile, bevande e
alimenti giornalieri, attrezzatura base per manutenzione
bici.
Associazione Sportiva
“MTB
MTB Combin”
Combin
Frazione Châtellair, 47 – 11010 DOUES (Ao)
Fax 0165-239830 – Cell. +39 349 5667608
e-mail [email protected]
www. valledaostamtb.com
Il tracciato si snoda attraverso boschi e prati percorrendo parte
della dorsale morenica della Serra, alternando tratti di fondo
sterrato a tratti in asfalto: si affaccia sulla pianura biellese, offrendo
un ampio panorama delle Prealpi Biellesi. Si parte da Zimone, si
sale verso la frazione Magnano, si passa per le località di Bose, San
Secondo, San Sudario, si raggiungono le cascine Ronco e Cella per
poi ridiscendere su Zimone.
Difficoltà: poco impegnativo e medio impegnativo per alcuni tratti
di salita. Particolare attenzione per alcuni tratti in discesa
Il tracciato si snoda attraverso boschi e prati percorrendo parte
della dorsale morenica della Serra, alternando tratti di fondo
sterrato a tratti in asfalto: si affaccia sulla pianura biellese, offrendo
un ampio panorama delle Prealpi Biellesi. Si parte da Sala Biellese
sino a raggiungere la cresta fra boschi di castagno intervallati da
strisce taglia fuoco fino a raggiungere il laghetto di Prè. Si
attraversano le frazioni Torrazzo, Magnano, San Sudario, Molino,
Vermoglio e Parogno per poi ridiscendere su Sala Biellese.
Difficoltà: medio impegnativo con alcuni tratti di salita e di discesa
impegnativi
Il tracciato si snoda attraverso boschi di castagno e prati
alternando tratti di fondo sterrato a tratti in asfalto. Si parte da
Zubiena si raggiunge il Santuario della Madonna di Sala passando
dall’Abbazia romanica dei Santi Salvatore e Giacomo della Bessa.
Passando per la fraz. Torrazzo si scende nel fondovalle fina a
guadare il Riale della Valle per poi salire verso la località Belvedere
che porta nuovamente a Zubiena
Difficoltà: medio impegnativo con alcuni tratti di discesa
impegnativi
Il tracciato si snoda attraverso boschi e prati percorrendo parte
della dorsale morenica della Serra, alternando tratti di fondo
sterrato a tratti in asfalto: si affaccia sulla pianura biellese, offrendo
un ampio panorama delle Prealpi Biellesi. Si parte da Mongrando,
ci si inerpica verso la frazione Borgo S. Lorenzo, si passa per le
località di Sala, Torrazzo e Zubiena per poi ridiscendere su
Mongrando fiancheggiando la Riserva Naturale Speciale della
Bessa.
Difficoltà: medio
impegnativa
impegnativo
con
alcuni
tratti
di
salita
Il tracciato si snoda attraverso boschi di castagno, prati e terreni
coltivati alternando tratti di fondo sterrato a tratti in asfalto e
brevi porzioni cubettate. Lungo il tragitto si incontrano alcune
frazioni che conservano i tipici caratteri edilizi della Valle Elvo.
Alcuni tratti dell’itinerario si aprono sulla pianura, altri verso il
bacino artificiale della diga dell’Ingagna, anche se spesso la visuale
non risulta libera a causa della fitta vegetazione.
Difficoltà: poco impegnativo, medio per alcuni tratti di salita –
particolare attenzione in alcuni tratti in discesa
Il tracciato si snoda attraverso boschi di robinie, castagni, betulle e
conifere, a prati e pascoli, alternando tratti di sterrato a tratti in
asfalto: si affaccia sulla pianura biellese e per lunghezza e dislivello
è il più impegnativo. Il percorso parte da Occhieppo Superiore,
passa per le frazioni di Muzzano, Graglia, Bagneri, Pollone,
Sordevolo, Verdobbio e Galfione per rientrare a Occhieppo
Superiore.
Difficoltà: molto impegnativo, medio per alcuni tratti di salita –
soprattutto particolare attenzione in alcuni tratti in discesa
Il tracciato si snoda attraverso boschi e prati alternando tratti di
fondo sterrato a tratti in asfalto: si affaccia sulla pianura biellese,
offrendo un ampio panorama delle Prealpi Biellesi. Si parte dal
Santuario di Graglia, e dopo una breve discesa si percorre una
strada sterrata sino alla frazione Bagneri da cui proseguendo si
possono ammirare la alpi liguri e lombarde. Arrivati al ponte sul
torrente Janca si raggiunge la chiesa di San Carlo lungo sentieri
quasi pianeggianti dove è possibile sperimentare un raro fenomeno
acustico, l’eco endecasillabo.
Difficoltà: molto impegnativo nei tratti in discesa è richiesta una
certa esperienza.
Il tracciato si snoda attraverso boschi di castagno, betulla, prati e
pascoli, alternando tratti di fondo sterrato a tratti in asfalto, si
affaccia sulla pianura
e offre una buona visuale sull’arco
prealpino. Si parte da Netro, ci si inerpica verso la frazione truc
Canagge, si passa per le località di Bossola, chiesa San Carlo e
Santuario di Graglia, per poi ridiscendere su Netro attraverso una
facile discesa tra prati e alpeggi.
Difficoltà: impegnativo in alcuni tratti di discesa
Il tracciato si snoda attraverso boschi di castagno, betulla, prati e
pascoli, alternando tratti di fondo sterrato, ciottolato e asfalto; a
cavallo della dorsale della Serra offre un panorama sui laghi del
canavese, la Valle d’Aosta e l’arco prealpino biellese. Si parte da
Donato, ci si inerpica verso la frazione Andrate, sino al laghetto di
Prè, per poi scendere verso il fondo valle per guadare il torrente
Viona e rientrare a Donato transitando lungo un impegnativo
sentiero con fondo acciotolato.
Difficoltà: impegnativo in alcuni tratti di discesa
E’ l’itinerario più facile. Il percorso non presenta grandi dislivelli,
attraversa boschetti di robinie, prati e campi coltivati, presenta
pochi tratti di sterrato e tratti in asfalto. Si parte da Occhieppo
Inferiore si raggiungono la frazione di Barazzone e Maghetto per
rientrare al punto di partenza.
Difficoltà: poco impegnativo
Associazione Sportiva
“MTB
MTB Combin”
Combin
Frazione Châtellair, 47 – 11010 DOUES (Ao)
Fax 0165-239830 – Cell. +39 349 5667608
e-mail [email protected]
www. valledaostamtb.com
OASI IN MTB
Percorsi in Moutain Bike nell’Oasi Zegna
L’Oasi di Zegna si sviluppa su un territorio montano
di circa cento chilometri quadrati attraversato dalla
strada statale Panoramica Zegna, situato nella parte
nord-orientale della Provincia di Biella, in Piemonte.
Nell’ottica di conservare il delicato equilibrio
naturale della presenza umana nelle “terre alte”
stimolando la coscienza e il rispetto dell’ambiente
montano, l’Oasi Zegna mantiene una rete di sentieri
storici, di differenti cartteristiche tecniche ed
ambientali, individuati sul territorio. E’ quindi in
questo territorio che si sviluppano i tre percorsi di
MTB che conducono gli appassionati di questo sport
lungo percorsi di varia difficoltà, ma tutti di
insuperabili bellezze panoramiche.
I tre percorsi indicati in cartina sono compresi tra i
1000 e i 1550 m di altitudine. Punti di appoggio sono
presenti lungo l’itinerario e in altre località prossime.
I percorsi sono aperti anche ad escursionisti a piedi o
a cavallo. Alcune strade sono aperte al traffico, altre
sono aperte a soli veicoli autorizzati.
Periodo ideale : da giugno a settembre
Durata : da concordare
Livello tecnico / fisico per poter partecipare : discreto
Associazione Sportiva
“MTB
MTB Combin”
Combin
Frazione Châtellair, 47 – 11010 DOUES (Ao)
Fax 0165-239830 – Cell. +39 349 5667608
e-mail [email protected]
www. valledaostamtb.com