Mann-Whitney esercizio 1 L’inalazione prolungata di ossido di cadmio riduce la concentrazione di emoglobina? E’ stata misurata la concentrazione di emoglobina in gr/dl in 15 soggetti esposti e 10 soggetti non esposti all’ossido di cadmio, i valori sono riportati nella tabella. Poni alfa=0.05 n 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Non esposti esposti 14.4 17.4 14.2 16.2 13.8 17.1 16.5 17.5 14.1 15 16.6 16 15.9 16.9 15.6 15 14.1 16.3 15.3 16.8 15.7 16.7 13.7 15.3 14 Poniamo che le condizioni dell’esperimento non soddisfino le assunzioni per un test di ipotesi parametrico differenza medie, ovvero che a fronte di una numerosità ridotta (n<30) dei casi la distribuzione della variabile misurata non sia risultata normale. Ipotesi H0= M esposti ≥ M non esposti Ovvero U calcolato ≥ U critico per n=15, m=10 alfa=0.05 --- U critico= 45 HA= M esposti < M non esposti Ovvero U calcolato < U critico per n=15, m=10 alfa=0.05 -- U critico= 45 Ordino le serie in maniera crescente ed applico la procedura di attribuzione dei ranghi n 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 non esposti rango esposti rango 13.7 1 13.8 2 14 3 14.1 4.5 14.1 4.5 14.2 6 14.4 7 15 8.5 15 8.5 15.3 10.5 15.3 10.5 15.6 15.7 15.9 Per la somma dei ranghi E per i valori di n 12 13 14 16 17 16.5 18 18 16.6 19 19 16.7 20 20 21 22 23 24 25 somma ranghi S= 145 Riferendomi Al campione esposti 16 15 16.2 16.3 16 17 16.8 16.9 17.1 17.4 17.5 21 22 23 24 25 180 Applico la formula n( n + 1) 2 U=S- U= 145- (15*16)/2 U = 25 Quindi U calcolato =25 risulta < di U critico = 45; posso rifiutare H0 per un alfa =0.05, ovvero il campione di esposti ha una minore concentrazione di emoglobina rispetto ai non esposti. Mann-Whitney esercizio 2 E’ stato effettuato un confronto fra due piccoli campioni di soggetti maschi (n=6) e femmine (n=7) che frequentano un centro nutruzionale valutando il grado di obesità ricavato dal BMI body mass index, e corrispondenti a: 0= normopeso, 1= soprappeso, 2 = obesità lieve, 3= obesità media, 4=obesità grave. I dati relativi al livello di obesità sono risultati i seguenti: n grado obesità femmine grado obesità maschi 1 2 3 4 5 6 7 1 2 0 1 2 3 2 2 3 2 4 2 1 E’ possibile affermare che le femmine del campione hanno un livello inferiore di obesità rispetto ai maschi? Alfa =0.05 ( U critico = 9) Il disegno dello studio non soddisfa le condizioni di un test di ipotesi parametrico, ad esempio un test t di Student differenza medie, in quanto la variabile è misurata sotto scala ordinale, le dimensioni del campione sono molto ridotte (< 30) , la distribuzione originaria delle variabili non è gaussiana normale è quindi necessario ricorrere ad un test non parametrico come il test Mann-Whitney per il quale le assunzioni: • i due campioni di dimensione n ed m sono casuali ed indipendenti • la scala di misurazione è almeno ordinale • la variabile di interesse è continua (anche se misurata sulla scala ordinale sono soddisfatte Ipotesi H0= M femmine ≥ M maschi Ovvero U calcolato ≥ U critico per n=7, m=6 alfa=0.05 --U critico= 9 HA= M femmine < M maschi Ovvero U calcolato < U critico per n=7, m=6 alfa=0.05 --U critico= 9 Ordino le serie in maniera crescente ed applico la procedura di attribuzione dei ranghi n 1 2 femmine rango maschi rango 0 1 1 3 1 3 4 2 5 2 6 2 7 8 9 10 3 11 12 13 sommaranghi S= 3 1 3 7.5 7.5 7.5 Riferendomi Al campione femminile Per la somma dei ranghi E per i valori di n Applico la formula 2 2 2 7.5 7.5 7.5 11.5 3 4 11.5 13 n( n + 1) 2 U=S- U= 41- (7*8)/2 U = 13 41 Quindi U calcolato =13 non risulta < di U critico = 9, ma risulta > e non posso rifiutare H0, ovvero il campione di femmine non ha grado di obesità inferiore dei maschi. Fatelo con Ha M maschi > M femmine Mann-Whitney esercizio 3 E’ stata studiata la reazione allergica in seguito ad esposizione con antigene di gramigna in due piccoli gruppi di soggetti: normali ed asmatici, a livello di permeabilità cellulare delle vie aeree periferiche. Viene misurata la percentuale di liquido prelevato in seguito a BAL (lavaggio bronco alveolare. I dati sono i seguenti: Soggetti asmatici Soggetti normali n 64 25 70 35 43 49 62 56 43 66 70 55 63 68 73 77 67 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 I soggetti asmatici sono meno sensibili all’antigene ovvero producono meno liquido dei soggetti normali? Poni alfa=0.05 U critico (per n= 7 m= 10 alfa= 0.05) = 18 Poniamo che le condizioni non soddisfino le assunzioni per un test di ipotesi parametrico differenza medie, ovvero che a fronte di una numerosità ridotta (n <30) dei casi la distribuzione della variabile misurata non sia risultata normale, inoltre la variabile ha una misurazione a livello discreto. Ipotesi H0= M asmatici ≥ M normali Ovvero U calcolato ≥ U critico per n=7, m=10 alfa=0.05 -- U critico= 18 HA= M asmatici < M normali Ovvero U calcolato < U critico per n=7, m=10 alfa=0.05 -- U critico= 18 Ordino le serie in maniera crescente ed applico la procedura di attribuzione dei ranghi n 1 2 3 4 5 6 7 8 9 asmatici rango normali rango 25 1 35 2 43 3.5 43 3.5 49 5 56 62 55 6 63 9 7 8 64 10 10 66 11 11 12 13 70 14.5 14 15 16 17 sommaranghi S= 65.5 Riferendomi Al campione asmatici Per la somma dei ranghi E per i valori di n Applico la formula U=S67 68 70 73 77 12 13 14.5 16 17 87.5 n ( n + 1) 2 U = 65.5 - (10 x11)/2 U = 10.5 Quindi T calcolato =10.5 risulta < di U critico = 18; posso rifiutare H0, ovvero il campione di asmatici è meno sensibile all’antigene e secerne meno liquido rispetto ai soggetti normali Se l’esercizio mi avesse chiesto invece se la quantità di liquido prodotto dei soggetti normali fosse stata maggiore di quella dei soggetti asmatici dovevamo impostare le ipotesi: H0 = M normali ≤ M asmatici ovvero U calcolato normali ≤ U (1-alfa) critico HA= M normali > M asmatici ovvero U calcolato normali > U (1-alfa) critico U (1-alfa) critico = (n x m )- U critico (alfa) Ovvero n=7, m=10 alfa=0.05 U critico alfa = 18 ----- U (1-alfa) critico= (7 x10) -18= 52 Il calcolo della statistica U riferita ai soggetti normali risulta : S (somma ranghi soggetti normali) = 87.5 U calcolato normali = S (normali) - n ( n + 1) 2 per n = 7 U calcolato normali = 87.5 – (7 x 8)/2 = 59.5 -------------------------------------------------------------------------------Quindi U calcolato normali > U (1-alfa) critico ovvero 59.5> 52 E quindi rifiuto H0 La procedura è però più laboriosa e si preferisce impostare con Ha M1 < M2 -------------------------------------------------------------------------------Se l’esercizio m avesse chiesto invece se la quantità di liquido prodotto dei soggetti normali fosse diversa da quella dei soggetti asmatici si dovevano impostare le ipotesi: H0 = M normali = M asmatici HA= M normali ≠ M asmatici ovvero rifiuto H0 se il U calcolato per i soggetti normali è < minore di U critico (alfa/2) per n= 7 m=10 alfa/2 = 0.025 U(alfa/2) = 15 > maggiore di U critico (1-alfa/2) per n= 7 m=10 ((n xm –Tcritico (alfa/2) U (1-alfa/2) = 55 -------------------------------------------------------------------------------Quindi U calcolato normali = 59.5 59.5 maggiore > di U (1-alfa/2) = 55 rifiuto H0. La procedura è però più laboriosa e si preferisce impostare con Ha M1 < M2
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