Invito forum 24 ottobre

X Forum internazionale dell’Euroregione Aquileiese
L’EUROPA senza EUROPA
CRISI IN EUROPA O EUROPA IN CRISI?
Udine, 24 ottobre 2014
Sala Convegni della Fondazione CRUP - Udine - via Manin, 15
Con il sostegno e la collaborazione di: C.E.I. - Central European Initiative - Segretariato Generale Trieste
Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Fondazione Cassa di Risparmio di Udine
e Pordenone - Università di Udine - Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia
CENTRAL EUROPEAN INITIATIVE
CASSA DI RISPARMIO
DI UDINE E PORDENONE
Il Progetto
Sembra davvero molto lontano quel 25 marzo 1957 in cui, a Roma, si firmò il trattato istitutivo della Comunità Economica
Europea. Il risultato è ormai così deludente da diffondere sempre più scetticismo e contrarietà. Per la prima volta nella storia
dell’umanità abbiamo visto nascere una moneta senza Stato, con conseguenze drammatiche sul nostro sistema di competitività
finanziaria con il resto del mondo.
Sentiamo sempre più spesso parlare di Europa del nord e del sud, di Europa dell’est e dell’ovest, di Europa dei pigs e dei goods,
di nuova Europa e vecchia Europa, insomma di un’Europa meramente geografica. Da ciò la convinzione che l’Europa fosse più
Europa un secolo fa, quando si andava in treno in giornata da Trieste alla Transilvania senza passaporto, la posta arrivava in tre
giorni da Cracovia a Trieste, la moneta era già unica ma d’oro. Non solo, c’era pure maggior coesione spirituale, derivante dalle
comuni ed indiscusse radici cristiane, e culturale, derivante da un secolare rispetto ed osmosi fra etnie. Poi infuriò l’ubriacatura
nazionalista, una pandemia che fece centinaia di milioni di morti, deportazioni etniche di proporzioni bibliche, odi, persecuzioni
ed epurazioni che hanno rappresentato dei veri e propri genocidi. Ma allora quale futuro ci attende se nel 1957 gli Stati europei
erano solamente 33 mentre oggi siamo già a 45? Un processo di frammentazione che peraltro non appare affatto esaurito, ma
anche un anelito di libertà che ha pervaso l’intero Continente, dall’Atlantico agli Urali.
Paolo Petiziol
I Lavori
I lavori del convegno si articolano, come sempre, in una spontanea successione di relatori, tanto rappresentanti le rispettive Istituzioni quanto esperti dei processi geo-politici in atto. Un Forum ove ognuno è libero di offrire opinioni, visioni, stimoli e sfide
in un coinvolgente confronto d’alto profilo di competenze.
Il meeting pertanto intende coinvolgere le Istituzioni europee, nazionali, euro-regionali e regionali; diplomazie e funzionari con
responsabilità istituzionali; università, sociologi e studiosi dei processi evolutivi geo-politici; media nazionali e internazionali.
Da ognuno ci si attende spunti, suggerimenti e soprattutto progetti utili a costruire un network o dei gruppi di lavoro trasversali
in grado di sviluppare lobby euroregionali. Uno stimolante incentivo a delle qualificate presenze.
Le lingue ufficiali del convegno sono l’italiano e l’inglese.
PROGRAMMA
Giovedì 23 ottobre 2014
Arrivo delle Delegazioni straniere partecipanti al Forum
Cena di benvenuto
Venerdì 24 ottobre 2014
ore 9.00 - Registrazioni
ore 9.30 - Saluti istituzionali
ore 10.00 - Apertura lavori. Relazioni dei Delegati dei singoli Paesi
ore 13.00 - Pausa pranzo
ore 14.30 - Ripresa dei lavori. Dibattito finale
ore 17.00 - Conclusione e termine dei lavori
ore 20.00 - Cena di gala in onore delle Delegazioni europee
Presidenza e Segreteria del Forum
dott. Paolo Petiziol
[email protected]
Segreteria e logistica
Associazione Culturale Mitteleuropa
via San Francesco, 34 - 33100 Udine
Telefono e fax +39 0432 204269
[email protected]
www.mitteleuropa.it
L’Associazione Mitteleuropa, è lieta di farsi carico anche
quest’anno dell’organizzazione del tradizionale meeting che,
grazie anche alla consolidata collaborazione con la Central
European Initiative e con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è divenuto un laboratorio internazionale sempre
più concreto e creativo.
Un sentito ringraziamento a tutte le Istituzioni che ne hanno
sostenuto la straordinaria realizzazione.