CONVEGNO. Iniziativa di Mercanti Dorio I principi contabili da rinnovare nei bilanci delle pmi Dibattito aperto sui nuovi Oic finora pensati per grandi società L'Oic, Organismo italiano di contabilità sta discutendo una serie di novità relative ai principi contabili nazionali che impatteranno su milioni di imprese. Il corpus in vigore infatti, è focalizzato sulle esigenze delle società quotate e delle altre grandi imprese, obbligate alla redazione dei propri bilanci in base ai principi contabili internazionali. L'Oic sta tentando un progetto di restyling per adattare quelle regole alle piccole e medie imprese che caratterizzano il tessuto economico locale. «Tuttavia non si tratta di un processo di semplificazione per la redazione dei bilanci», ha commentato Silvano Corbella, docente dell'Università di Verona, intervenendo al convegno intitolato «Bilancio e principi contabili, spunti di riflessione e opportunità nell'evoluzione dello scenario normativo ed economico», promosso da Mercanti Dorio e Associati in collaborazione con Ria Grant Thornton. «I nuovi principi avranno impatto diretto sulla stragrande maggioranza delle società», ha esordito Emanuele Dorio, partner di Mercanti Dorio e Associati, «il bilancio d'esercizio è e resta per queste imprese il principale strumento con cui proporsi al mercato». «L'intervento di aggiornamento deciso dall'Oic comporterà una revisione che paradossalmente richiederà alle aziende un'ulteriore attività di controllo», ha aggiunto Carlo Boyancé, partner di Ria Grant Thornton e responsabile della sede di Verona. «Due sono gli aspetti di particolare attenzione», ha sottolineato Boyancé, «da un lato, perle poste valutative di bilancio, l'in- troduzione di nuove fattispecie ovvero l'aggiornamento di casi già esistenti. Dall'altro occorrerà porre più attenzione alla continuità aziendale, soprattutto in tempi di crisi». «Labozza dei nuovi Oic, relativamente agli oneri pluriennali iscritti tra le immobilizzazioni immateriali», ha precisato Alex Sometti, di Ria Grant Thornton, «focalizza l'attenzione sull'effettiva recuperabilità di tali costi, da dimostrare tramite piani economici aziendali». Infine, Giovanni Mercanti, di Mercanti Dorio e Associati, si è soffermato sulle novità introdotte dalla direttiva 2013/34 Uè, in vigore dal 2016, «Una direttiva che facilita gli investimenti transfrontalieri e accresce la fiducia del pubblico, prevedendo adempimenti calibrati alla dimensione delle imprese». • F. L. Pag. 10
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