Notizie Flash [Audit, Tax, Advisory, Outsourcing and more from Italy] Ottobre 2014 In questo numero… 1. Abstract pag. 2 2. Editoriale pag. 3 3. Tax pag. 4 4. Advisory pag. 6 5. La bussola finanziaria pag. 7 6. Legal pag. 8 7. Accounting & Audit pag. 10 8. HR & Labour pag. 11 9. Giurisprudenza pag. 12 10. Informazioni pag. 13 Le presenti Notizie sono state redatte a cura dei professionisti delle member firm italiane di Grant Thornton International Ltd. Per ogni richiesta di ulteriore dettaglio sulle informazioni riportate e in generale su ogni altro argomento connesso, contattate [email protected]. Un professionista di Grant Thornton sarà lieto di affrontare con Voi quanto esposto nella newsletter. Notizie Flash 1 Abstract... Sintesi del presente numero Decreto Sblocca-Italia: misure fiscali È in vigore dallo scorso 13 settembre il decreto c.d. “Sblocca-Italia” (D.L. n. 133/2014). Numerosi interventi fiscali nel comparto immobiliare. Deduzione IRPEF del 20% per chi compra un immobile e lo concede in locazione a canone concordato. Possibilità di stipulare contratti di “rent to buy”: i canoni periodici di affitto possono essere imputati in conto corrispettivo in caso di riscatto. Liberalizzato il mercato delle grandi locazioni commerciali. Evasione internazionale: raccomandazioni OCSE Diffuse dall’OCSE le prime sette raccomandazioni del progetto “BEPS”, il piano d’azione avviato nel 2010 per combattere l’evasione fiscale internazionale. Stretta sul transfer pricing nel settore degli elementi intangibili (marchi, royalties, etc.). Attenzione particolare sull’utilizzo di strumenti finanziari ibridi e sul treaty shopping. Prioritaria la definizione di un sistema di regole condivise per la tassazione delle aziende della web economy. Working capital financing: le nuove opportunità La recessione economica ha avuto pesanti ricadute sull’economia reale. In tale contesto congiunturale, peggiorato dall’acuirsi della difficoltà di accesso al credito, la capacità di generare cassa è quindi divenuta prioritaria. Necessario passare da una logica focalizzata solo sulla crescita del fatturato a una vera e propria cultura del cash management. È essenziale agire sulla gestione proattiva dei crediti o la definizione di accordi con i fornitori strategici. Grant Thornton Advisory presenta specifiche professionalità in tal senso. Giustizia-civile: decreto-legge In vigore dallo scorso 13 settembre il D.L. n. 132/2014, recante interventi urgenti in materia di giustizia civile. In vigore la negoziazione assistita della causa tra gli avvocati delle parti (anche in materia di divorzio). Ridotta la possibilità di compensazione delle spese. Dal 2015 abbreviato il termine di sospensione feriale dei processi. Possibilità di devolvere a un collegio arbitrale le cause pendenti in primo grado e in appello. Diritto societario: massime Notariato Milano Nuove massime in materia di diritto societario da parte del Consiglio notarile di Milano. Apertura statutaria in tema di astensione e di voto contingentato. Previsione di diritti particolari dei soci nelle S.r.l.. Semplificata la documentazione prodromica ai fini della fusione. Nuovi principi contabili: OIC 15 – I crediti Rilevanti novità apportate dal principio contabile nazionale OIC 15 in materia di crediti. Confermati i concetti di rilevazione per competenza e di valutazione al presumibile valore di realizzazione. Cambia il processo di stima del fondo svalutazione crediti: ammessa la valutazione sintetica per classi omogenee che presentano profili di rischio simili (settore di appartenenza, area geografica, garanzie). Sostanziali novità in tema di cancellazione contabile dei crediti. Fondo di solidarietà residuale: istruzioni INPS Le imprese rientranti nel campo di applicazione del Fondo residuale INPS dovranno versare i contributi di finanziamento a partire dal mese di ottobre 2014, con effetto retroattivo a decorrere dal 1° gennaio 2014. Previsto un contributo dello 0,50% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali dei lavoratori dipendenti, di cui 2/3 a carico del datore di lavoro ed il restante 1/3 a carico del lavoratore. Notizie Flash 2 Editoriale * Aumento imposte successione: la necessità di agire d’anticipo In queste ore il Governo sta lavorando alla legge di stabilità per l’anno 2015 (ex legge Finanziaria). In base alle anticipazioni circolate sulla stampa sembra probabile un intervento sulla disciplina delle imposte di successione e donazione. Tale revisione potrebbe interessare sia le franchigie sia le aliquote attualmente vigenti, rispettivamente pari, per le successioni in linea retta, a 1.000.000 di euro per ciascun erede (coniugi o figli) sui beni trasmessi e al 4% sul valore che eccede detta soglia. In base all’attuale normativa, per i fratelli e le sorelle la franchigia è fissata a 100.000 euro, mentre l’aliquota applicabile sulla quota residuale è pari al 6%. Diverso il caso degli altri parenti fino al quarto grado e di tutti i soggetti estranei al rapporto di parentela, per i quali non si applica alcuna franchigia e vige un’aliquota rispettivamente del 6% e dell’8%. L’imminente modifica del regime fiscale delle successioni mortis causa e delle donazioni impone un’attenta valutazione del patrimonio personale, soprattutto in vista di un prevedibile passaggio generazionale. Sebbene gli effetti fiscali (in termini di maggiore imposte) potranno essere determinati con certezza solo quando l’intervento normativo si sarà concretizzato, è opportuno effettuare una mappatura preventiva onde elaborare in anticipo le possibili strategie di pianificazione, anche per esaminare con la dovuta ragionevolezza le altre, ulteriori implicazioni extratributarie, proprie di un processo di passaggio generazionale. In parallelo per temi affini si attende l’impianto normativo che disciplini la voluntary disclosure. Il disegno di legge è stato sostanzialmente definito dalla Camera e si accinge ora a passare all’esame del Senato. Anche in questo caso accanto alle tematiche tipicamente fiscali ne insorgono talune di altra natura che richiedono un approccio interdisciplinare. In questo contesto il team di Professionisti specializzati di Grant Thornton è pronto a condividere con Voi le valutazioni del caso. * Giulio Tedeschi Direttore responsabile Notizie Flash Notizie Flash 3 Tax Decreto Sblocca-Italia: misure fiscali È in vigore dallo scorso 13 settembre il decreto c.d. “Sblocca-Italia”, che reca numerosi interventi fiscali soprattutto nel comparto immobiliare (D.L. 12 settembre 2014, n. 133, G.U. del 12 settembre 2014). Si sintetizzano di seguito i profili più rilevanti delle novità. RENT TO BUY Si prevede che i contratti, diversi dalla locazione finanziaria, che prevedono l’immediata concessione del godimento di un immobile, con diritto per il conduttore di acquistarlo entro un termine determinato imputando al corrispettivo del trasferimento la parte di canone indicata nel contratto, siano trascritti ai sensi dell’ articolo 2645-bis codice civile. Il contratto si risolve in caso di mancato pagamento, anche non consecutivo, di un numero minimo di canoni non inferiore al 5% del loro numero complessivo. Notizie Flash 4 ACQUISTO E LOCAZIONE Prevista un’agevolazione fiscale per chi acquista direttamente dall’impresa costruttrice un immobile nuovo (o ristruttura uno già esistente) per poi destinarlo alla locazione a canone concordato per un periodo minimo di otto anni. Il locatore potrà beneficiare di una deduzione IRPEF pari al 20% del prezzo dell’immobile, su un tetto massimo di spesa agevolabile di 300.000 euro. Il bonus è operativo per gli acquisti effettuati tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2017. In questi casi le parti potranno regolare termini e condizioni anche in deroga alle previsioni di cui alla legge n. 392/1978. RIDUZIONE CANONE La registrazione degli atti con le quali le parti convengono di ridurre il canone di locazione già in essere sono esentati dal pagamento delle imposte di registro e di bollo. Trattandosi di un decreto-legge, il testo potrà subire modificazioni in sede di conversione parlamentare. Sarà cura dello Studio informare i lettori sulle eventuali modifiche una volta intervenuta l’approvazione GRANDI LOCAZIONI Liberalizzato il mercato delle grandi definitiva del provvedimento. locazioni non abitative, ossia quelle con canoni annuali maggiori di 150.000 euro. Evasione internazionale: raccomandazioni OCSE Diffuse dall’OCSE le prime sette raccomandazioni del piano d’azione BEPS avviato nel 2010 per combattere l’evasione fiscale internazionale. Il protocollo BEPS (Base erosion and profit shifting) mira a creare sistema di regole condivise volte ad arginare lo spostamento artificioso degli utili da parte delle imprese multinazionali nei paesi dove il prelievo fiscale è minore. I primi sette punti chiave individuati dall’OCSE sono: 1. limitare l’utilizzo di strumenti finanziari ibridi (c.d. hybrid mismatch agreements) utilizzati da alcuni gruppi per trasferire gli utili da uno Stato all’altro; 2. prevenire il c.d. “treaty shopping”, ossia l’abuso delle singole disposizioni di diversi trattati; 3. assicurare politiche di transfer pricing coerenti con la catena di creazione del valore nei diversi paesi in cui l’impresa opera, limitando le condotte illecite nel settore degli intangibles (marchi, brevetti, disegni industriali, etc.); 4. rendere più chiara e trasparente la documentazione sul transfer pricing (prevista in Italia dal D.L. n. 78/2010), utilizzando lo standard del country-by-country reporting (la cui bozza è già stata commentata nei precedenti numeri di Notizie Flash); 5. definire un sistema di regole condivise per la tassazione delle aziende della web economy: 6. prevedere uno strumento multilaterale di modifica dei trattati; 7. contrastare i regimi fiscali dannosi, ossia le misure tributarie praticate da alcuni Stati che costituiscono una vera e propria concorrenza sleale. Sono ancora in lavorazione, invece, le restanti otto linee d’azione che completano il BEPS (nuova normativa CFC, deduzione di interessi passivi e altri oneri finanziari, stabile organizzazione, all’allocazione dei rischi e delle funzioni nelle imprese multinazionali, etc.). Tutte le misure dovranno essere ufficializzate entro la fine del 2015 con il rilascio del documento completo. Notizie Flash 5 Advisory Services Working capital financing: le nuove opportunità L’attuale contesto di recessione, che perdura in Italia ormai da quattro anni, ha avuto pesanti ricadute sull’economia reale. Tra i fattori che hanno inciso di più su questa flessione si possono menzionare il crollo delle esportazioni, il calo della domanda e degli investimenti. Ciò ha innescato una spirale negativa che, dalla situazione di partenza di un eccesso di capacità produttiva, ha via via prodotto perdita di competitività, crisi di impresa, aumento delle sofferenze bancarie e, da ultimo, il credit crunch. In tale contesto congiunturale, peggiorato dall’acuirsi della difficoltà di accesso al credito, la capacità di generare cassa è quindi divenuta prioritaria. Questo significa passare da una logica focalizzata solo sulla crescita del fatturato a una vera e propria cultura del cash management. È essenziale agire su aspetti quali la gestione proattiva dei crediti o la definizione di accordi con i fornitori strategici. In molti casi è necessario riconfigurare l’intera filiera. Notizie Flash 6 Nel frattempo sono cambiati anche i criteri utilizzati dal sistema bancario per valutare l’affidabilità delle imprese che richiedono finanziamenti. Si è passati da logiche informali di relazione e di valutazione del rischio del “prenditore” forme che sempre di più si orientano verso modelli automatici di scoring. Al momento della richiesta di nuovo credito non è più sufficiente presentare le garanzie e il solo bilancio di esercizio. Le banche chiedono sempre più informazioni. Per questo le imprese devono attrezzarsi per gestire al meglio ed in modo proattivo questa richiesta informativa, soprattutto attraverso la predisposizione di un piano industriale su un orizzonte temporale di 2/3 anni, che evidenzi in maniera dettagliata le strategie aziendali ed i fabbisogni finanziari di breve e medio-lungo periodo. In aggiunta alla presentazione di un piano industriale e finanziario, per ottenere la fiducia da parte delle banche e per velocizzare il processo deliberativo volto ad ottenere le linee di credito le aziende possono ricorrere alla validazione di questi documenti da parte di terzi indipendenti (advisor). Grant Thornton Advisory dispone al suo interno di un team di Professionisti specializzati che possono assistere l’azienda in tutto il processo di debt raising, dalla predisposizione di un financing memorandum coerente con le esigenze informative da parte delle banche, alla negoziazione dell’accordo di finanziamento, in linea con le aspettative dell’impresa. Notizie Flash 7 Legal Giustizia civile: decreto-legge Pubblicato il decreto-legge recante misure urgenti in materia di giustizia civile, in vigore dallo scorso 13 settembre (D.L. 12 settembre 2014, n. 132, G.U. del 12 settembre 2014). Si sintetizzano di seguito i profili più rilevanti del provvedimento. ARBITRATI Prevista la possibilità di devolvere a un collegio arbitrale costituito da avvocati tutte le controversie pendenti in primo grado e in appello. Restano escluse le cause che vertono su diritti indisponibili e quelle in materia di lavoro. La decisione arbitrale avrà la stessa efficacia della sentenza. NEGOZIAZIONE ASSISTITA Prevista la possibilità, in alternativa al tradizionale rito civile, di addivenire a un accordo tra i legali delle parti per una composizione amichevole della controversia. La durata della procedura di negoziazione non potrà essere inferiore a un mese. Notizie Flash 8 SEPARAZIONI E DIVORZI SOSPENSIONE FERIALE Prevista la possibilità di procedere attraverso la negoziazione assistita anche in tema di separazioni e divorzi. Tale facoltà è esclusa in presenza di figli minori, portatori di handicap o non economicamente autosufficienti. L’accordo eventualmente raggiunto sostituirà la pronuncia del Giudice. A partire dal 2015 la sospensione estiva dei termini processuali viene ridotta dagli attuali 45 a 25 giorni, dal 6 al 31 agosto (invece che dal 1° agosto al 15 settembre). La modifica avrà effetto anche nel contenzioso tributario. SPESE DI GIUDIZIO Limitata la discrezionalità del Giudice nella compensazione delle spese tra le parti in causa. La compensazione sarà ammessa solo nel caso di soccombenza reciproca o per questioni giuridiche nuove. Trattandosi di un decreto-legge, il testo potrà subire modificazioni in sede di conversione parlamentare. Sarà cura dello Studio informare i lettori sulle eventuali modifiche una volta intervenuta l’approvazione definitiva del provvedimento. Diritto societario: massime Notariato Milano La Commissione per l'elaborazione dei principi uniformi in tema di società del Consiglio notarile di Milano ha pubblicato tra il settembre 2013 ed il maggio 2014 sei nuove massime (numeri da 133 a 138). Le massime numeri 133, 134 e 135 trattano il tema delle astensioni, ai fini del calcolo del quorum deliberativo, e segnatamente si afferma che è legittimo: • prevedere nello statuto di una S.p.A. che nel calcolo del quorum deliberativo dell'assemblea ordinaria, nella prima e nelle successive convocazioni, non si tenga conto delle astensioni anche al di fuori dell'ipotesi contemplata dall'art. 2368, comma 3, c.c. (astensione per conflitto d'interessi); • prevedere nello statuto di una S.r.l. che nel calcolo del quorum deliberativo dell'assemblea non si tenga conto delle astensioni volontarie, fatti salvi i casi in cui la legge prescriva quorum deliberativi minimi inderogabili rapportati ad aliquote del capitale sociale; • prevedere nello statuto di una S.p.A. o di una S.r.l. che nel calcolo del quorum deliberativo del consiglio di amministrazione non si tenga conto anche delle astensioni volontarie. La massima numero 137, invece, tratta la rinuncia alla situazione patrimoniale in ambito di fusione, ai sensi dell'art. 2501-quater, comma 3, c.c., richiedente il consenso di tutti i soci e di tutti i possessori di strumenti finanziari aventi diritto di voto nelle società coinvolte, anche quando alla fusione partecipano una o più società per le quali non sia stato ancora approvato il primo bilancio di esercizio. La rinuncia in esame è legittima anche in caso di fusione con indebitamento, ai sensi dell'art. 2501bis c.c., e, almeno per quanto riguarda la società italiana, in ipotesi di fusione transfrontaliera. Da ultimo le due massime nn. 136 e 138 trattano il tema dell’esercizio e della misura del diritto di voto nelle assemblee di S.p.A. ed S.r.l., segnatamente: • in tema di S.p.A. si afferma che la disciplina statutaria, consentita dall'art. 2351, comma 3, c.c., volta a prevedere che in relazione alla quantità di azioni possedute da uno stesso soggetto il diritto di voto sia limitato ad una misura massima o sia soggetto a scaglionamenti può • riferirsi non solo alla generalità delle azioni che rappresentano il capitale sociale, ma anche a una o più categorie di azioni; in tema, invece, di S.r.l. si afferma che l'atto costitutivo può derogare, per tutte o alcune delle decisioni di competenza dei soci, al principio di proporzionalità del diritto di voto sancito dall'art. 2479, comma 5, c.c. con clausole applicabili in via generale e astratta a tutti i soci (ad esempio: tetto massimo di voto, voto scalare, voto scaglionato, voto capitario, etc.), nonché con clausole che attribuiscono a taluni soci particolari diritti che comportano una "maggiorazione" del diritto di voto (ad esempio: voto plurimo, casting vote, voto determinante, etc.) o che lo limitano (ad esempio: voto limitato, voto condizionato, etc.); non trovando in ogni caso applicazione il limite e il divieto di cui all'art. 2351, comma 2, ultimo periodo, e comma 4, c.c. . Notizie Flash 9 Accounting & Audit I nuovi principi contabili: l’OIC 15 – I crediti In un contesto di stagnazione economica, laddove la valutazione dei crediti a bilancio è un tema estremamente sensibile, diventa ancora più interessante commentare in sintesi le principali novità dell’OIC 15 in tema di crediti. In primo luogo, nella versione aggiornata del documento, sono ripresi e confermati i concetti di rilevazione per competenza, in ossequio al generale postulato di prudenza, che si esplicita nella valutazione dei crediti al presumibile valore di realizzazione. Le novità formali più importanti riguardano alcune definizioni riferite alle cambiali attive e alle ricevute bancarie; è anche precisato che il trasferimento delle ricevute non costituisce, da un punto di vista sostanziale, sconto o cessione del credito e, pertanto, esso non deve essere rimosso dal bilancio sino al momento dell’incasso. Inoltre, sono state definiti con maggior precisione il trattamento delle vendite con riserva di proprietà (art. 1523 del Codice civile) e il tema dell’attualizzazione dei crediti, ovvero Notizie Flash 10 lo scorporo degli interessi attivi impliciti nel caso di crediti commerciali con scadenza oltre 12 mesi senza interessi o con interessi irragionevolmente bassi; quest’ultima fattispecie è spesso trascurata dalle imprese in sede di preparazione dei bilanci, ma risulta quanto mai attuale e frequente nell’attuale contesto di mercato. Sul piano sostanziale, una prima novità riguarda il processo di stima del fondo svalutazione crediti, laddove è ammesso, ove se ne ravvisi la possibilità, un processo di valutazione sintetico per classi omogenee che presentano profili di rischio simili (settore di appartenenza, area geografica, garanzie). Un’altra importante novità sostanziale riguarda il capitolo sulla disciplina contabile della cancellazione dei crediti (derecognition), approccio coerente negli aspetti fondamentali con la disciplina degli IFRS. Elemento di novità anche perché viene eliminata l’opzione contenuta nel principio vigente. La cancellazione avviene a seguito di un’operazione di cessione che comporti l’estinzione dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito oppure il trasferimento sostanziale di tutti i rischi. Quindi ad esempio: factoring prosoluto, forfaiting, datio in solutum, conferimento del credito, cartolarizzazione con trasferimento integrale dei rischi di credito (sono invece escluse il mandato all’incasso, lo sconto e le cessioni pro-solvendo, il pegno di crediti, le cessioni a scopo di garanzia). Fattispecie che richiedono comunque, da parte dell’impresa, un’attenta analisi e lettura dei relativi contratti. In particolare, il trattamento contabile della cancellazione consente l’armonizzazione con la relativa disciplina fiscale contenuta nella recente legge di stabilità 2014. Human Resources & Labour Fondo di solidarietà residuale: istruzioni INPS La Legge n. 92/2012 (c.d Riforma Fornero), con lo scopo di assicurare tutele del reddito a favore di lavoratori dipendenti che restano esclusi dagli ammortizzatori sociali ordinari, ha introdotto nel nostro ordinamento i c.d. Fondi di Solidarietà Bilaterali, incaricando sindacati e confederazioni di categoria di costituire detti fondi settoriali presso l’INPS. Tali fondi hanno quindi la finalità di assicurare ai lavoratori, dipendenti di imprese con più di 15 dipendenti ed operanti in settori non coperti dalla normativa in materia d’integrazione salariale ordinaria o straordinaria, una tutela, in costanza di rapporto di lavoro, nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per le cause previste dalla normativa in materia di ammortizzatori sociali ordinari o straordinari. Alternativamente, la legge aveva previsto, per contrastare l’eventuale l’inerzia che si poteva registrare nell’ambito delle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali nel costituire detti fondi di solidarietà settoriali per il sostegno del reddito, l’istituzione del “Fondo di solidarietà residuale”. L’INPS, tenuto conto che in quasi nessun settore, salvo quello artigiano, sono stati stipulati accordi collettivi per la costituzione dei Fondi di categoria, ha fornito con una recente circolare importanti chiarimenti proprio con riferimento alla gestione del “Fondo residuale”. Le prestazioni elargite dal Fondo consistono in un assegno ordinario erogato nei limiti dei massimali CIG previsti in relazione alle medesime causali previste dalla normativa in materia di cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, ad eccezione della cessazione, anche parziale, di attività. Ogni intervento è corrisposto fino ad un periodo massimo di tre mesi continuativi (che in situazioni eccezionali possono essere elevati fino ad un massimo di nove mesi in un intero biennio). Lo sapevate che… … è stato istituito un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per le aziende che dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014 effettuino assunzioni a tempo indeterminato di personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario o di laurea magistrale in discipline tecnico-scientifiche impiegato in attività di Ricerca e Sviluppo? Il contributo è pari al 35% del costo aziendale, con il limite massimo di 200 mila euro annui ad impresa, e, oltre che per le assunzioni a tempo indeterminato, è previsto anche in caso di trasformazione del contratto da tempo determinato ad indeterminato. Il periodo agevolabile ha durata massima di 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione o di trasformazione; dal 15 settembre è possibile inviare le istanze telematiche al Ministero. Le prestazioni del Fondo sono finanziate esclusivamente dai seguenti contributi: • un contributo dello 0,50% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali dei lavoratori dipendenti, di cui 2/3 a carico del datore di lavoro ed il restante 1/3 a carico del lavoratore; • un contributo addizionale a carico del datore di lavoro che faccia ricorso alla sospensione, o alla riduzione, dell’attività lavorativa, calcolato in rapporto alle retribuzioni perse nella misura del 3% per le imprese che occupano fino a 50 dipendenti e del 4,50% per le imprese occupanti oltre 50 dipendenti. Le imprese rientranti nel campo di applicazione del Fondo residuale INPS dovranno versare i contributi di finanziamento a partire dal mese di ottobre 2014, con effetto retroattivo a decorrere dal 1° gennaio 2014. Notizie Flash 11 Rassegna di Giurisprudenza CAPITALI BLACK LIST – PRESUNZIONE DI REDDITIVITÀ - RETROATTIVITÀ CTR Lombardia, sentenza n. 3194/45/2014 del 16 giugno 2014 L’art. 12 del D.L. n. 78/2009, che ha introdotto una presunzione di redditività delle attività finanziarie costituite in Paesi o territori black list, ha natura di norma sostanziale e quindi è irretroattiva. Per le annualità antecedenti al 2009 non sono qualificabili come redditi sottratti a imposizione in Italia, sia pure in via presuntiva e salvo prova contraria, le somme detenute all’estero in violazione delle norme sul monitoraggio fiscale. SOCIETÀ – REGISTRO IMPRESE – CANCELLAZIONE – TRASFERIMENTO ALL’ESTERO Corte di Cassazione, sentenza n. 6388 del 19 marzo 2014 Il trasferimento della sede sociale all’estero, non procurando l’interruzione dell’esercizio dell’impresa, non determina il venir meno della continuità giuridica della società trasferita. Ne consegue che la cancellazione dal Registro delle imprese nazionale non comporta l’estinzione dell’ente. È valido l’atto impositivo diretto alla società trasferita, mentre, sul piano del contenzioso, la cancellazione dell’ente non comporta un fenomeno di sostituzione processuale (dei soci alla società) e quindi, la necessità di assicurare la presenza in giudizio di tutti i soci (quali litisconsorti necessari). GRUPPO IVA – STABILE ORGANIZZAZIONE – PRESTAZIONI INFRAGRUPPO Corte di Giustizia UE, sentenza n. C-7/13 del 17 settembre 2014 Le prestazioni di servizi fornite da casa madre, stabilita in un Paese terzo, alla propria succursale, stabilita in uno Stato membro UE, costituiscono operazioni imponibili quando la succursale appartenga ad un gruppo di soggetti che possono essere considerati quali soggetto passivo unico ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, i.e. Gruppo IVA. Nella sentenza in oggetto, la casa madre, situata negli Stati Uniti, ha fornito servizi a titolo oneroso ad una propria succursale, stabilita in Svezia. Il gruppo IVA, di cui la succursale faceva parte, è stato considerato come il soggetto passivo unico ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, beneficiario di detti servizi, e di conseguenza debitore dell’imposta sul valore aggiunto. A differenza di quanto indicato nella sentenza FCE Bank, in base alla quale le prestazioni tra casa madre e la propria succursale non costituiscono operazioni imponibili, in quanto le due entità sono considerate come un unico soggetto, nel caso della sentenza C-7/13, invece, la succursale fa parte di un “Gruppo IVA” per cui chi riceve il servizio non è più la succursale, ma il Gruppo, che essendo entità diversa da casa madre e succursale, riceve una operazione che deve essere assoggettata ad imposta. Pertanto, in merito alla sentenza in oggetto, si nota in primo luogo che le conclusioni della Corte di Giustizia non possono essere trasportate direttamente a livello nazionale, considerato che la disciplina italiana non riconosce lo status di soggetto passivo al gruppo IVA. Tuttavia l’integrale recepimento del regime dell’IVA di gruppo è previsto in sede di delega per la riforma fiscale quindi l’argomento è di interesse e sarà applicabile. Notizie Flash 12 Crisi d’impresa e ristrutturazione del debito È disponibile il volume “Crisi d'impresa e ristrutturazione del debito” (Vita e Pensiero, 2014), che vede tra i curatori Giulio Tedeschi, Partner di Bernoni Grant Thornton. L’opera tratta la complessa tematica esaminando il ruolo e i compiti dei vari attori del processo di ristrutturazione del debito. In tale ambito sono messi in evidenza le logiche e i profili metodologici che devono guidare gli esperti che ricoprono i diversi ruoli nell’ambito delle procedure stragiudiziali e giudiziali (advisors dell’impresa, attestatore, finanziatori, commissario giudiziale). Tra gli autori anche Stefano Salvadeo, Partner Head of Advisory di Bernoni Grant Thornton. Per informazioni contattare la segreteria di Bernoni Grant Thornton (telefonicamente allo 02-783351 o all’indirizzo [email protected]) Manuale di fiscalità internazionale È disponibile la VI edizione del “Manuale di fiscalità internazionale” (IPSOA, 2014), che vede tra i curatori Alessandro Dragonetti, Partner Head of Tax di Bernoni Grant Thornton, e che annovera tra gli autori Paolo Besio, Gabriele Labombarda e Mario Spera. Si tratta di un manuale completo e approfondito, che tiene conto in questa edizione delle importanti novità introdotte in materia. Per informazioni contattare la segreteria di Bernoni Grant Thornton (telefonicamente allo 02-783351 o all’indirizzo [email protected]) Contacts [email protected] www.bernoni-grantthornton.it www.ria-grantthornton.it Le notizie fornite nella presente comunicazione sono inviate a mero titolo informativo e non devono essere utilizzate per fini decisionali. I Professionisti delle member firm italiane di Grant Thornton International Ltd non si assumono alcuna responsabilità in merito ad eventuali decisioni o azioni intraprese a seguito della presente informativa, né si assumono alcuna responsabilità per aver fornito informazioni parziali. Registrazione del Tribunale di Milano n. 107 del 25/2/1984 Direttore Responsabile: Giulio Tedeschi Il presente numero è stato chiuso il 16 ottobre 2014 ed è consultabile nel sito di Bernoni & Partners (www.bernonigrantthornton.it ), nella sezione newsletter, e nel sito di RIA Grant Thornton (www.ria-grantthornton.it). © 2014 Grant Thornton Italy. 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