Consiglio Comunale del 13 febbraio 2014 Esito petizione Codisa

N.
12
OGGETTO:
- 13.2.2014
N. 46131/2012 P.G.
Petizione presentata dal Co.Di.Sa. – Comitato Difesa Salute Ambiente – Sezione Territoriale di
San Bartolomeo – in merito al monitoraggio della
situazione di inquinamento derivante dal sito Ori
Martin.
“PETIZIONE
Signor Sindaco,
siamo cittadini di San Bartolomeo, il Quartiere che più ha dato
alla città, (dal Lazzaretto alle concerie, dalle mole ai magli,
dagli orti ai frutteti) e meno riceve come attenzioni e
risarcimenti (urbanistica disordinata, viabilità asfissiante,
sito industriale inquietante).
Vista la lentezza dell'azione dell'Amministrazione comunale alcuni di noi, alla fine del 2010, hanno aderito al “Co.Di.S.A.”
per cercare di porre rimedio in modo sistematico all'inquinamento ambientale e acustico, dovuto al rumore, ai fumi, agli odori
e alle polveri provenienti dagli impianti dell'acciaieria Ori
Martin e alle centinaia di mezzi pesanti che transitano su Via
Scuole, Via Salvadego e Via Canovetti, per accedere al sito industriale.
E' una situazione che mostra la dissonanza tra amministratori ed
amministrati e una “chiusura” dei responsabili dell'acciaieria
che si vantano di rispettare patti etici con clienti, fornitori
e maestranze e non sanno chi siano i vicini di casa ai quali
propinano giorno e notte miasmi e rumori.
E’ dagli anni 90 che da San Bartolomeo si sollecitano i vari
Enti (Comune, Provincia, Asl, Arpa) esprimendo forti lamentele e
preoccupazioni relativamente all’impatto ambientale della Ori
Martin i cui molteplici inquinanti allarmano gli abitanti, ma
lasciano indifferenti le Amministrazioni che in questi anni si
sono succedute, insensibili ai rumori che disturbano i nostri
sonni, ai fumi e agli odori che invadono i nostri giardini e gli
orti e che spesso ci costringono a rinchiuderci in casa.
A sud della città, l'Alfa Acciai, da tempo ha aperto un “dialogo” collaborativo, concorda misure e interventi di miglioramento
del sito, in risposta alle sollecitazioni dei cittadini e presenta pubblicamente i risultati raggiunti.
A nord, la Ori Martin, fa orecchie di mercante. Produce come
fosse nel deserto ed è circondata da case, si nega alle richieste di chiarimento, lascia in disordine le pertinenze, mira a
potenziarsi e ad espandersi piuttosto che a mitigare.
Nel 2008, per richiamare l'attenzione, è stata predisposta l'ennesima petizione al Comune, ma dopo un breve cenno di accogli-
mento e l'interessamento della Circoscrizione Nord, l'amministrazione ha glissato il problema.
Stanchi di questo incomprensibile silenzio il 15/10/2010 abbiamo
richiesto all’Assessore, Avv. Vilardi, un incontro urgente per
verificare quanto fatto e quanto da fare, visto che per gli
abitanti nulla è cambiato. Anzi in questi anni la fabbrica si è
ingrandita (prosegue ad acquisire capannoni limitrofi) e
moltiplica i problemi ai cittadini.
E' nato un tavolo politico/tecnico non sufficientemente concludente nonostante la nostra presentazione di un dodecalogo di richieste, che vengono affrontate a frammenti senza la definizione
di un progetto organico.
Nemmeno
le
ragioni
fornite
dal
Ministero
dell’Ambiente
sull’interpretazione della norma sul rumore (prot n 0005777 del
07/03/2012), la diffida della Provincia (prot 0057202/10 del
14/05/2010) e il parere (negativo) di Arpa (prot. 166542/11 del
12/12/2011), che confermano le ragioni del Co.Di.S.A., sono riuscite a dare slancio al tavolo di concertazione.
Infatti mentre Ori Martin propone, interventi di riduzione del
rumore che non garantiscono la risoluzione completa del disagio/molestia, il Comune tentenna e non incide significativamente.
Non è bastato il superamento in due campioni di vegetali del limite di raccomandazione UE per il PCB, ne le uova alla diossina
campionate in località Mole, per istituire un Osservatorio ambientale.
Stesso destino per la misura dei campi elettromagnetici, pubblicizzata dall’Amministrazione, ma sistematicamente rinviata.
In questo anno ancora troppe sono le domande senza risposta: misure del rumore inconcludenti; nessuna indagine sulla presenza
di polveri fini, nessun deposimetro, nessun carotaggio, nessuna
indagine epidemiologica, assenza assoluta di rapporti tra azienda e portatori d’interesse di comunità, mitigazione ambientale
sconosciuta, nessun intervento in materia di viabilità e traffico, oltre ad una scheda del PGT che, oltre alla possibilità di
consumare il verde del quartiere, “individua” un improbabile
nuovo accesso dalla tangenziale per la Ori Martin.
Per questi motivi sollecitiamo il Suo intervento, perché siamo
convinti che il Consiglio comunale possa, sul piano degli indirizzi e delle indicazioni cogenti, dare un impulso dinamico al
fine di definire un progetto organico, strutturato per obbiettivi ed azioni, con una chiara selezione delle priorità ed una
tempistica realistica.
La presente petizione sollecita i seguenti indirizzi:
•
Avvio del confronto organico tra i "portatori di interesse"
di comunità con la proprietà Ori Martin per una presa
d'atto
consapevole
dei
problemi
e
delle
soluzioni
possibili;
•
Istituzione di un "osservatorio ambientale", regolarmente
insediato,
con
procedure
di
controllo
definite
in
protocolli e metodiche operative concertate, per il
monitoraggio sistematico delle problematiche dovute alla
presenza del sito Ori Martin;
•
Effettuazione sollecita di un piano di indagini, in grado
•
•
•
•
•
•
•
•
•
di verificare l'inquinamento acustico, dell'aria e del
suolo (polveri, metalli, diossine, ipa), al fine di
escludere un inquinamento degli spazi pubblici e privati;
Posa
di
deposimetri
di
controllo
(verifica
della
operatività e della taratura dei portali di controllo della
radioattività);
Interventi di riduzione dell'inquinamento acustico e degli
odori con il posizionamento di barriere fonoassorbenti
comprendendo i versanti del sito che riguardano il
Quartiere di San Bartolomeo;
Aggiornamento puntuale sullo sviluppo degli adempimenti
previsti dall'Arpa e dalla Provincia di Brescia;
Piano di riordino urbanistico dell'area limitrofa allo
stabilimento, con particolare riferimento alla viabilità,
studiando la possibilità dell'apertura di una via d'accesso
per i mezzi pesanti direttamente dalla tangenziale, in modo
da ridurre il traffico del Quartiere;
Studio di soluzioni di mitigazione ambientale e coesione
sociale, capaci di dare respiro e migliorare la qualità
della vita del quartiere (es. cintura ecologica di
salvaguardia, comprendente il parco, con vocazione da
condividere, e terreni a nord e sud della fabbrica);
Riordino delle pertinenze e manutenzione straordinaria dei
fabbricati e dei terreni di proprietà Ori-Martin esterni
alla fabbrica;
Studio
sulla
pericolosità
dei
campi
elettromagnetici/interramento dell'elettrodotto;
Manutenzione straordinaria del Fiume Grande, che versa in
precario stato anche a monte del sito;
Modalità condivise di informazione di comunità e di
interlocuzione e proposta alla Ori Martin di condividere un
patto civico di buone relazioni, informazioni e confronto
con i residenti per migliorare la qualità dell'ambiente
accogliendo anche segnalazioni, proteste e proposte;
Crediamo che l’Amministrazione sia parte in causa e debba
giocare un ruolo da protagonista per cercare di garantire salute
e salubrità nell’abitato di San Bartolomeo.
Attraverso il Consiglio comunale vorremmo poter dire tutti insieme alla Ori Martin: l'impresa può prosperare nel rispetto dei
codici etici e attuando un patto civico con la comunità.
Per poter meglio esprimere ed evidenziare i temi indicati nella
presente petizione, mentre rimaniamo in attesa del Suo riscontro, Le chiediamo fiduciosi, un incontro in tempi ravvicinati.
* * * * * * *
RELAZIONE COMMISSIONI CONSILIARI “URBANISTICA” E
“ECOLOGIA, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE”
SEDUTA CONGIUNTA DEL 14.1.2014
In esito alla discussione avvenuta il giorno 26 novembre 2013
durante la seduta congiunta delle Commissione Urbanistica ed Ambiente, si propongono al Consiglio Comunale gli indirizzi in merito alle istanze presentate con la petizione del Co.Di.S.A. Sezione di San Bartolomeo del giorno 4 giugno 2012 Prot. 27/2012,.
Si riporta il testo delle specifiche istanze presentate.
1.
Avvio del confronto organico tra i "portatori di interesse"
di comunità con la proprietà Ori Martin per una presa
d'atto
consapevole
dei
problemi
e
delle
soluzioni
possibili;
2.
Istituzione di un "osservatorio ambientale", regolarmente
insediato,
con
procedure
di
controllo
definite
in
protocolli e metodiche operative concertate, per il
monitoraggio sistematico delle problematiche dovute alla
presenza del sito Ori Martin;
3.
Effettuazione sollecita di un piano di indagini, in grado
di verificare l'inquinamento acustico, dell'aria e del
suolo (polveri, metalli, diossine, ipa), al fine di
escludere un inquinamento degli spazi pubblici e privati;
4.
Posa
di
deposimetri
di
controllo
(verifica
della
operatività e della taratura dei portali di controllo della
radioattività);
5.
Interventi di riduzione dell'inquinamento acustico e degli
odori con il posizionamento di barriere fonoassorbenti
comprendendo i versanti del sito che riguardano il
Quartiere di San Bartolomeo;
6.
Aggiornamento puntuale sullo sviluppo degli adempimenti
previsti dall'Arpa e dalla Provincia di Brescia;
7.
Piano di riordino urbanistico dell'area limitrofa allo
stabilimento, con particolare riferimento alla viabilità,
studiando la possibilità dell'apertura di una via d'accesso
per i mezzi pesanti direttamente dalla tangenziale, in modo
da ridurre il traffico del Quartiere;
8.
Studio di soluzioni di mitigazione ambientale e coesione
sociale, capaci di dare respiro e migliorare la qualità
della vita del quartiere (es. cintura ecologica di
salvaguardia, comprendente il parco, con vocazione da
condividere, e terreni a nord e sud della fabbrica);
9.
Riordino delle pertinenze e manutenzione straordinaria dei
fabbricati e dei terreni di proprietà Ori-Martin esterni
alla fabbrica;
10. Studio
sulla
pericolosità
dei
campi
elettromagnetici/interramento dell'elettrodotto;
11. Manutenzione straordinaria del Fiume Grande, che versa in
precario stato anche a monte del sito;
12. Modalità condivise di informazione di comunità e di
interlocuzione e proposta alla Ori Martin di condividere un
patto civico di buone relazioni, informazioni e confronto
con i residenti per migliorare la qualità dell'ambiente
accogliendo anche segnalazioni, proteste e proposte;
Essendo trascorso lungo tempo dalla presentazione è opportuno
ricordare alcuni passaggi che in questo intervallo di tempo sono
avvenuti:
la petizione è stata presentata dai firmatari una prima volta in commissione LLPP e ambiente il 26 Novembre 2012;
in data 21 dicembre 2012 è stato approvato con voto quasi
unanime uno specifico ordine del giorno del Consiglio Comunale che prevedeva l’istituzione di uno specifico Osservatorio;
in data 11 gennaio 2013 con deliberazione della Giunta, e
successivamente modificato nella sua composizione con deliberazione della Giunta in data 19 novembre 2013, viene istituito l’Osservatorio ORI MARTIN;
in data 08/04/2013 viene approvato l’atto di indirizzo in
materia urbanistica.
Si ricorda che l’osservatorio ha le seguenti principali competenze:
•
verificare periodicamente l’andamento dell’impatto ambientale prodotto dall’azienda
•
prevedere il monitoraggio del ciclo produttivo ed il controllo delle emissioni inquinanti
•
valutare le problematiche segnalate dalla cittadinanza e le
relative proposte di soluzione elaborate dall’azienda
•
analizzare le risultanze dei dati di monitoraggio
L’osservatorio deve essere il luogo, dove i diversi soggetti
possono confrontarsi e lavorare a costruire un rapporto di fiducia reciproca che possa portare a risultati sempre più condivisi. Bisognerà coniugare criticità ambientali e questione produttiva e occupazionale nel rispetto delle reciproche competenze
esportando le esperienze positive che potranno emergere anche in
altre realtà territoriali.
A decorrere dalla sua istituzione l’osservatorio si è riunito
nelle seguenti date: 5 febbraio, 14 febbraio e 26 marzo con
all’ordini del giorno l’atto di indirizzo a contenuti prevalentemente urbanistici e il 7 ottobre 2013 con all’ordine del giorno proposte sulla nuova composizione dell’osservatorio.
Nell’ambito delle competenze assegnate trovano adeguato riscontro le preoccupazioni evidenziate dai cittadini firmatari della
petizione relativamente ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9 e 12 sopraindicati. Si raccomanda, pertanto, che l’Osservatorio dia
piena attuazione ai propri compiti. L’esito del confronto
all’interno dell’Osservatorio andrà riportato nelle opportune
sedi per l’adozione delle decisioni di competenza.
In particolare, per quanto attiene ai temi relativi alle problematiche evidenziate riguardo a rumori, polveri, deposimetri si
invita l’Osservatorio a dedicare specifiche sedute al fine di
acquisire dall’Azienda un aggiornamento sulle azioni, intraprese
ed in corso, successivamente al 2012. Dovrà, pertanto, essere
acquisita specifica documentazione eventualmente anche da altri
Enti preposti alle verifiche.
Per quanto attiene ai punti 7 e 9, occorre distinguere la materia urbanistica che dovrà essere affrontata nell’ambito della
modifica degli strumenti vigenti andando ad affrontare i punti
di seguito descritti e parzialmente contenuti nell’atto di indirizzo approvato in consiglio comunale il 08/04/2013, dagli aspetti prettamente edilizi che potranno essere risolti con progettazioni specifiche dall’Azienda, opportunamente sollecitata
anche attraverso il percorso di condivisione all’interno
dell’Osservatorio.
In particolare per quanto riguarda i temi più prettamente urbanistici si svilupperà nei prossimi mesi un Piano Urbanistico Attuativo i cui contenuti di massima, definiti in continuità con
l’atto di Indirizzo sopra richiamato sono di seguito sintetizzati:
1) modifica alla rete viaria in funzione di una razionalizzazione dell’attuale sistema di accesso allo stabilimento, minimizzandone l’interferenza con le funzioni e le attività
presenti nel quartiere (in particolare la residenza): in tal
senso si approfondirà l’ipotesi di adeguamento di via Canovetti in modo da evitare il passaggio dei mezzi pesanti su
parte di via scuole e via salvadego; nell’ambito di tale approfondimento
varrà
valutato
anche
l’adeguamento
dell’intersezione tra via Oberdan e Via Scuole;
2) reperimento dei parcheggi delle maestranze all’interno dello
stabilimento evitando l’occupazione di aree esterne allo
stesso;
3) riconoscimento dei diritti edificatori previsti dal PRG
2002/2004 sull’area attualmente verde tra via Gabbiane e Via
Montenevoso prevedendo però al tempo stesso il loro trasferimento in aree già edificabili in maniera da poter destinare l’area a verde di mitigazione;
4) realizzazione a sud dello stabilimento di efficaci opere di
mitigazione acustica e paesaggistica: in tale contesto sarà
valutato l’ampliamento verso sud degli attuali spazi di pertinenza per stoccaggio dei materiali semilavorati, dovuto ad
esigenze produttive correlate alle opportune misure di sicurezza del lavoro;
5) adeguate opere di compensazione del quartiere riconducibili
in particolare a sistemazioni della viabilità esistente finalizzati al miglioramento della sicurezza dei pedoni e dei
ciclisti, nonché di sistemazione e adeguamento di alcuni
servizi pubblici esistenti (complesso sportivo);
6) riconoscimento delle capacità residue di ampliamento dello
stabilimento sulla base di quanto definito dal Piano Attuativo approvato con delibera CC n. 231 del 29/09/1998 e relativa Convenzione Urbanistica.
Riguardo alle pertinenze esterne si prende atto che successivamente alla presentazione della petizione l’Azienda ha provveduto
a migliorare l’area verde limitrofa a via delle Gabbiane effettuando una specifica pulizia con piantumazione delle aree scoperte ed il rifacimento della rete di recinzione. L’area verde
compresa tra via Gabbiane e via Montenevoso (area ad uso agricolo) è stata dotata di una staccionata in legno di protezione
lungo il lato che costeggia via del Gallo
Sul punto 10 (campi elettromagnetici) si prende atto che il Comune di Brescia ha già effettuato misure specifiche lungo la linea di alta tensione che alimenta lo stabilimento e che, in esito a tali studi sono emersi valori al di sotto dei limiti.
In particolare, in seguito a specifica segnalazione del CODISA,
nel luglio 2012 sono state effettuate misure puntuali di campo
magnetico a basse frequenze presso il Quartiere San Bartolomeo.
L’indagine ha interessato misure puntuali in 6 punti di misura
posti nei pressi degli elettrodotti presenti nel Quartiere San
Bartolomeo. Le misure hanno evidenziato valori di induzione magnetica nettamente inferiori al valore di attenzione fissato dal
DPCM 8 luglio 2003 pari a 10 uT.
Sempre nel luglio 2012 sono state effettuate misure dei valori
dell’induzione magnetica a basse frequenze presso una abitazione
privata situata in via Tirandi, 29. La misura ha evidenziato un
valore di induzione magnetica inferiore a minimi di legge e tale
valore
risulta
anche
essere
significativamente
inferiore
all’obiettivo di qualità fissato dal DPCM 8 luglio 2003.
Rilievi specifici sono stati successivamente effettuati (novembre 2012) presso la Scuola Primaria Melzi. La misura ha evidenziato un valore di induzione magnetica inferiore al valore di
attenzione e il valore misurato risulta anche essere significativamente inferiore all’obiettivo di qualità fissato dal DPCM 8
luglio 2003.
La mediana dei valori di induzione magnetica misurati nelle 24
ore è risultata inferiore al 50% del valore limite di riferimento e, pertanto, secondo quanto previsto dall’allegato al DM 29
maggio 2008, non è necessario ripetere misurazioni in diversi
periodi dell’anno.
Per quanto riguarda il punto 11 (manutenzione Fiume Grande) si
raccomanda che nell’ambito delle risorse stanziate per la manutenzione ordinaria e straordinaria del Reticolo Idrico Minore
che compete al Comune venga effettuata una valutazione di dettaglio sulle priorità di intervento nella zona. Si raccomanda comunque, che gli uffici competenti verifichino che l’Azienda
provveda periodicamente alla rimozione del materiale che si accumula sulla griglia posta all’ingresso del corso d’acqua nello
stabilimento.
* * * * * * *
La trattazione è riportata nella seconda parte
del verbale al n. 12.
Si hanno gli interventi dei consiglieri Pozzi,
Puccio, dell’assessore Fondra, Vilardi.
Indi il Presidente del Consiglio mette in votazione, con il sistema di rilevazione elettronica palese,
così come previsto dall’art. 3 del Regolamento per il funzionamento degli istituti per la partecipazione e la tutela
dei diritti del cittadino:
la proposta di “presa in considerazione ed inoltro alla Giunta comunale per la predisposizione degli eventuali provvedimenti”. Detta proposta, messa in votazione con il sistema di rilevazione elettronica palese, viene accolta con 25 voti favorevoli. Si dà atto
che, pur presente in aula, non ha preso parte alla votazione il consigliere Gaglia.
* * * * * * *
Il Presidente del Consiglio mette quindi in votazione le sotto riportate raccomandazioni.
“RACCOMANDAZIONE
I sottoscritti consiglieri comunali, al fine di completare le
competenze dell’Osservatorio Ori Martin che attualmente consistono in:
.
verificare periodicamente l’andamento dell’impatto ambientale prodotto dall’Azienda;
.
prevedere il monitoraggio del ciclo produttivo ed il controllo delle emissioni inquinanti;
.
valutare le problematiche segnalate dalla cittadinanza e le
relative proposte di soluzione elaborate dall’Azienda;
chiedono al Sindaco e alla Giunta
che l’Osservatorio, per mezzo del suo Presidente, comunichi alla
Commissione Ecologia, Ambiente, Protezione Civile, le risultanze
di tutti i dati relativi alle competenze sopra citate, al fine
di mettere al corrente i membri della Commissione stessa e stimolare, quindi, proposte attuative.
F.to: Ferrari M., Puccio, Gamba, Onofri, Margaroli, Vilardi,
Gallizioli, Tacconi, Pozzi,, Ferrari L., Martinuz, Cantoni, Albini”
Detta raccomandazione, messe in votazione con il sistema di
rilevazione elettronica palese, viene accolta con 24 voti
favorevoli. Si dà atto che non hanno preso parte alla votazione perchè temporaneamente assenti dall’aula, i consiglieri Boifava e Capra.
* * * * * * *
“RACCOMANDAZIONE
I sottoscritti consiglieri comunali, letta la relazione relativa
alle istanze presentate dal CO.DI.SA. – Sezione San Bartolomeo
sull’attività aziendale Ori Martin
chiedono al Sindaco e alla Giunta
che l’Osservatorio venga coinvolto, per quanto di competenza,
anche sull’esame dei temi urbanistici.
F.to: Vilardi, Ferrari M., Pozzi, Tacconi, Puccio, Boifava, Peroni, Onofri, Gamba, Benzoni, Ferrari L., Martinuz, Cantoni, Albini”
Detta raccomandazione, messe in votazione con il sistema di
rilevazione elettronica palese, viene accolta con 24 voti
favorevoli. Si dà atto che non hanno preso parte alla votazione perchè temporaneamente assenti dall’aula, i consiglieri Boifava e Patitucci.