programma dei laboratori

 FOLK NOSTRUM ƚŽƌŶĂŶĞůŵĂŐŐŝŽϮϬϭϰĐŽŶƵŶ͛ĞĚŝnjŝŽŶĞĂŶĐŽƌĂƉŝƶƌŝĐĐĂĞĐŽŝŶǀŽůŐĞŶƚĞĚĞůůĂƉƌŝŵĂ͕ƐĞŵƉƌĞ
ƐƵůů͛ŝŶĐĂŶƚĞǀŽůĞƌŽƚƚĂZŽŵĂʹ Barcellona. Le espressioni rituali e popolari delle culture del Mediterraneo, ovvero i canti, le musiche e le danze saranno le materie dei corsi intensivi, avanzati e per principianti, del gruppo internazionale di lavoro coordinato dal musicista e musicologo Nando Citarella. Le mitologie che hanno forgiato quelle culture saranno approfondite negli incontri con gli esperti ĚŝǀƵůŐĂƚŽƌŝĚĞůů͛Associazione Culturale Flumen. Saranno quattro giorni di crociera ʹ che partirà da Civitavecchia il pomeriggio del 10 maggio per tornarvi il 13 ʹ a bordo della nave Cruise Roma della compagnia Grimaldi Lines con destinazione Barcellona, dove si ƐŽƐƚĞƌă ƉĞƌ ƵŶ͛ŝŶƚĞƌĂ ŐŝŽƌŶĂƚĂ͕ ĐŽŶ ůĂ ĐŽŵŽĚŝƚă Ěŝ ĂǀĞƌĞ ůĂ ƉƌŽƉƌŝĂ ĐĂďŝŶĂ Ă ƉŽĐŚŝ ƉĂƐƐŝ ĚĂůůĞ ǀŝǀĂĐŝƐƐŝŵĞ
Ramblas. Flumen ci condurrà anche in una speciale visita guidata nella capitale catalana. I corsi e i laboratori impegneranno buona parte della permanenza a bordo e sono affidati ai più qualificati docenti: L aboratori Ter ra
L aboratorio Ter ra 1
SO R T I L E G I E B A C C A N A L I
Tradizioni popolari, ricerca, folclore e movimento: laboratorio di danze popolari e percussioni Docenti: Nando Citarella e Nathalie Leclerc Nelle voci, suoni e ritmi delle molte culture che hanno attraversato il Mediterraneo si ritrovano elementi sacro-­‐rituali o popolari accumunati dal tamburo, che pur cambiando forma ha sempre un ruolo fondamentale. Lo si ritrova ancora oggi in molte feste popolari, nelle sue varie versioni (a calice, a cornice, a doppia pelle, etc). Nando Citarella -­‐ studioso e suonatore di questo strumento -­‐ propone un ͞ůĂďŽƌĂƚŽƌŝŽ ĚŝŶĂŵŝĐŽ͟ ĚŽǀĞ Ɛŝ ĞƐƉůŽƌĂŶŽ ůĞ ĨŽƌŵĞ
metrico/ritmiche e magico/rituali in cui confluiscono Parola Musica e Danza. Il Canto alla Disperata unito ai ritmi pugliesi e calabresi (Africa e Magna Grecia); il Canto a Figliola, la &ƌŽŶŶĂ͕ ŝů >ĂŵĞŶƚŽ Ě͛ĂŵŽƌĞ Ž Ěŝ ŵŽƌƚĞ ƵŶŝƚŝ ĂůůĞ ĚŝĨĨĞƌĞŶƚŝ ĨŽƌŵĞ ĚĞůůĂ tammurriata, ma anche della Tarantella, della Moresca, le Danze di Festa e le Carnascialate, scoprendo e approfondendo le affinità piuttosto che le differenze con le Off mediorientali o il Cante Jondo flamenco. L aboratorio Ter ra 2
PASSA G G I O A O R I E N T E
Percorso attraverso la musica, la danza e la cultura orientale Sufi Docente: Pejman Tadayon Laboratorio introduttivo alla conoscenza pratica degli elementi basilari della musica e della danza araba e rituale dei Sufi. I partecipanti potranno apprendere alcuni ritmi eseguiti con i tamburi tipici della tradizione araba, conoscere gli strumenti musicali tradizionali e alcuni brani di canti Sufi e della musica sacra islamica. 1
Al tempo stesso il lavoro sarà concentrato sui movimenti e la tecnica primaria della danza spirituale Sufi dei Dervisci rotanti. >͛ĂƌƚŝƐƚĂ ĐŚĞ ŐƵŝĚĞƌă ŝŶ ƋƵĞƐƚĂ ĞƐƉĞƌŝĞŶnjĂ ğ ŝů ŵĂĞƐƚƌŽ WĞũŵĂŶ
Tadayon, musicista e pittore iraniano che vive a Roma, esperto delle tradizioni Sufi. Attraverso i suoni dei suoi strumenti, le parole dei racconti della sua vita e delle poesie Sufi, accompagnerà in un percorso di conoscenza della musica, della danza di quella cultura. Nella conclusione del laboratorio verrà organizzato un momento collettivo, una sorta di rituale in cui gli stessi partecipanti, utilizzando la conoscenza pratica appresa nel corso, potranno suonare e danzare i ritmi della musica Sufi. Il laboratorio è rivolto certamente a musicisti e danzatori, ma anche a semplici appassionati o curiosi. Chi vuole sperimentare i ritmi che Pejman proporrà durante il workshop è invitato a portare qualsiasi ƐƚƌƵŵĞŶƚŽ Ă ƉĞƌĐƵƐƐŝŽŶĞ͗ ĚĂƌďƵŬĂ͕ ƚĂŵďƵƌĞůůŽ͕ ƌŝƋƋ ĞĐĐ͙ WĞƌ ĚĂŶnjĂƌĞ ğ ŽƉƉŽƌƚƵŶŽ ĚŽƚĂƌƐŝ Ěŝ ƵŶĂ ŐŽŶŶĂ
ůƵŶŐĂĚŝĂŵƉŝŽƌĂŐŐŝŽ͖ů͛ŝŶǀŝƚŽğƌŝǀŽůƚŽĂŵďŽƐĞƐƐŝ͘ L aboratori A ria
L aboratorio A ria 1
A D D I O , M I E A M A T E SPO N D E
Canti e musiche del Mediterraneo: influenze, contaminazioni, specificità. Stili vocali e tecniche interpretative Docenti: Stefano Saletti e Barbara Eramo ŽƌƐŽ Ěŝ ŵƵƐŝĐĂ Ě͛ŝŶƐŝĞŵĞ ĚĞĚŝĐĂƚŽ Ă ĨĂƌ
conoscere affinità e differenze negli stili vocali e musicali dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: le influenze, le contaminazioni, le specificità. Il laboratorio ƉƌĞǀĞĚĞ ů͛ĂƉƉƌĞŶĚŝŵĞŶƚŽĚŝ ďƌĂŶŝ ĚĞůůĞ ǀĂƌŝĞ
tradizioni musicali, attraverso i quali approfondire gli stili vocali e le tecniche interpretative. Un viaggio nel tempo e nello spazio: dai canti sefarditi della ĚŝĂƐƉŽƌĂ ĞďƌĂŝĐĂ ĂůůĞ ĞƐƉĞƌŝĞŶnjĞ ĚĞů ĐĂŶƚŽ ŝŶ ^Ăďŝƌ ů͛ĂŶƚŝĐĂ ůŝŶŐƵĂ ĚĞů
Mediterraneo, dai canti polifonici della Corsica alle voci dei Balcani, dal fado portoghese alle influenze arabo-­‐andaluse e ai canti del Nord Africa, dalle tecniche e le scale arabe ĚĞůů͛ŽƵĚĂƋƵĞůůĞŐƌĞĐŚĞĚĞůďŽƵnjŽƵŬŝ͘ Il corso è indirizzato ad appassionati, curiosi, studenti, strumentisti e cantanti. È basato sulla trasmissione orale delle conoscenze e non occorre conoscere la tecnica musicale o saper leggere uno spartito. È opportuno partecipare possibilmente con un proprio strumento. L aboratorio A ria 2
I L C A N T O D E L L E SI R E N E
I canti popolari "archivi del popolo": laboratorio teorico-­‐pratico sui canti femminili di tradizione orale italiana. Docente: Gabriella Aiello Il corso ha come tema il canto di tradizione orale delle donne nel Mediterraneo, in particolare il canto proveniente dalle coste italiane. Il mare unisce e divide, pensiamo ai canti di emigrazione, ad esempio, detti ͞ĂŶƚŝĚŝƐƉĂƌƚĞŶnjĂ͟ŽĂŝcanti delle donne dei pescatori.
Il mare fa incontrare culture diverse come nel caso della contaminazione greca sulle coste salentine che ĚŝĞĚĞǀŝƚĂĂůůĂůŝŶŐƵĂĞĂŝĐĂŶƚŝŝŶ͞ŐƌŝĐŽ͕͟ŽƋƵĞůůĂĂůďĂŶĞƐĞƐƵlle coste calabresi e siciliane che diede vita ĂůůĞĐŽŵƵŶŝƚă͞ĂƌďĞƌĞƐŚ͟ƉƌĞƐĞŶƚŝĂŶĐŽƌĂƐƵůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽ͘
2
Verranno affrontati canti e polifonie di tradizione italiana e canti di contaminazione, insegnati rigorosamente per tradizione orale come un tempo si usava fare.
EŽŶ ŵĂŶĐŚĞƌă Ăůů͛ŝŶŝnjŝo di ogni incontro un lavoro di riscaldamento motorio e vocale con esercizi di respirazione, uso delle risonanze, training e piccoli esercizi di polifonia estemporanea.
Ai partecipanti non è richiesta alcuna preparazione musicale né esperienze vocali precedenti, ma è naturalmente indispensabile una minima intonazione di base.
Domenica 11 MAGGIO Le conversazioni storiche e letterarie di FLUMEN ULISSE E IL MITO DEL VIAGGIAR PER MARE Raccontato da Barbara Di Lorenzo Il viaggio inteso come evento positivo, momento di svago e distrazione, è un concetto assolutamente ŵŽĚĞƌŶŽŶĞůůĂƐƚŽƌŝĂĚĞůů͛ĞǀŽůƵnjŝŽŶĞƵŵĂŶĂ͕ĨŝŐůŝŽƐŽůŽ
di questi ultimi cento anni di vera rivoluzione socio-­‐
globale in cui noi tutti viviamo, non senza difficoltà. Ma da sempre, lasciare la propria casa e il mondo conosciuto per andare verso terre ignote era considerata una vera iattura derivata dalla necessità o uno scherzo beffardo del destino. E così fu anche per il re di Itaca, che una guerra fatale lo costrinse a infinite peregrinazioni e dolorose avventure che per lungo tempo lo tennero lontano dal conforto di una più serena vita nella sua isola. Domenica 11 MAGGIO Le conversazioni storiche e letterarie di FLUMEN BARCELLONA E IL MODERNISMO CATALANO Raccontato da Carla Vaudo Il Modernismo Catalano fa parte del più vasto, e assai affascinante, fenomeno europeo dell'Art Nouveau, dotato comunque di caratteristiche proprie provenienti, da una parte, da un certo eclettismo storicista e dall'altro da sperimentali ed esuberanti linguaggi personali, su tutti quello di Gaudí, veri anticipatori di alcune delle avanguardie di inizio XX secolo. Il movimento modernista recupera innanzi tutto motivi ed elementi della cultura tradizionale catalana rivisitati attraverso lo sviluppo di nuove forme architettoniche che sono tuttavia sempre da mettere in relazione ai contemporanei fenomeni artistici europei, dando corpo alle aspirazione della ricca borghesia catalana che tendeva a modernizzare il paese con riferimenti culturali internazionali, rilanciando contemporaneamente le aspirazioni nazionalistiche ed autonomiste, veramente un paradosso culturale. Tra i molti architetti che contribuirono al diffondersi del movimento emerge naturalmente Antoni Gaudí (1852-­‐1926), che creò all'interno del Modernismo uno stile personale che ancora oggi stupisce per la sua capacità visionaria, Lluís Domènech i Montaner (1850-­‐1923), rivale di Gaudí, che forse interpreta meglio il carattere eclettico dello stile catalano, di cui fu uno degli iniziatori, Josep Puig i Cadafalch (1867-­‐1956) e Josep Maria Jujol (1879-­‐1949). 3
Martedì 13 MAGGIO Le conversazioni storiche e letterarie di FLUMEN IL MARE E IL MITO DELLE SIRENE Raccontato da Barbara Di Lorenzo Il viaggiar per mare reca infiniti pericoli, tempeste straordinarie, inauditi mostri marini, feroci pirati, incontri con popolazioni crudeli e sconosciute, conducendo il povero navigante spesso verso la follia e lo sperdimento. Ma quando questi può alla fine ritenersi salvo ecco ů͛ŝŶĐŽŶƚƌŽ Ɖŝƶ ƚĞƌƌŝďŝůĞ ĐŽŶ ůĞ ƐŝƌĞŶĞ͕ ĐƌĞĂƚƵƌĞ ŵetà donna e metà animale, dal canto tanto dolce e suadente ma così letali verso colui che si sofferma ad ascoltarle, come fece Ulisse che le sfidò rischiando la morte. Un mito antichissimo del mare e di grande fascino che verrà raccontato proprio durante la nostra navigazione.
Lunedi 12 MAGGIO A PASSEGGIO PER BARCELLONA Gaudì e il Modernismo Catalano Accompagnati da Carla Vaudo La giornata di lunedì è interamente dedicata
alle visita di Barcellona.
Il nostro incontro con Barcellona sarà
inscindibilHGDTXHOORFRQO¶DUWLVWDFKHPHJOLR
KDVDSXWRFRJOLHUHO¶HVVHQ]DGHOODVXDDQLPDH
che ha legato indissolubilmente il suo nome a
quello della città: A ntoni G audì. Il nostro
SULPRLQFRQWURVDUjQHOO¶RQLULFRParc G üell.
Parco comunale dal 1923 e Patrimonio
0RQGLDOH GHOO¶81(6&2 dal 1984, questa
autentica magia architettonica fu progettata
dal genio di Gaudì al posto di una casagiardino voluta originariamente dal conte
Eusebi Güell, amante delle belle arti e
PHPEURGLXQ¶DVVRFLD]LRQHSROLWLFR-culturale, il Centre Català, fondata nel 1882 per promuovere il ritorno alle
tradizioni locali e la modernizzazione del paese. Antoni Gaudì decise di sfruttare le sue conoscenze
XUEDQLVWLFKHPLVWHDOODFUHDWLYLWjDUWLVWLFDHDOO¶HVXEHUDQWHLPPDJLQD]LRQHSHUUHDOL]]DUH XQ¶XUEDQL]]D]LRQH
in mezzo alla natura. Il risultato è il Parc Güell, un complesso magico e fiabesco, caratterizzato da
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fiabeschi, piastrelle trencadis, arcate gotiche caratterizzano questa splendida creazione.
La Casa-Museu Gaudì, dove egli visse per 20 anni, è
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&RQWLQXHUHPR DG LPPHUJHUVL QHO PRQGR PDJLFR GHOO¶DUWLVWD
passeggiando nel quartiere di E ixample, dove ammireremo la
Casa Battlò e nel 4XDGUDWG¶2U la cosiddetta Mansana de la
Discordia , O¶LVRODWR GHOOD GLVFRUGLD, uno stupefacente
complesso di case, il cui nome deriva proprio dal contrasto
estetico tra i tre edifici principali L a Pedrera, la C asa L leo
Morera e la C asa A matller.
&RPPLVVLRQDWL DOO¶LQL]LR GHO GD IDPLJOLH ERUJKHVL LQ
competizione tra loro, gli edifici sono creazioni di tre grandi
architetti modernisti: Gaudì, Domenech i Montaner e Puig i
4
Cadafalch. A Domenech si deve il progetto della Casa Lleo Morera, ornata di sculture, ceramiche, vetro
istoriato e ferro battuto. Al suo interno alcuni dei più bei mobili in stile modernista. Puig i Cadafalch costruì
la Casa Amatller, di ispirazione gotica, sebbene
sfoggi deliziose ceramiche decorative di tipico
stampo modernista. Per esempio, la cima della
facciata color ocra è un trionfo di ceramiche blu,
beige e rosa con fioretti bordeaux.
La Pedrera è una creazione fantastica e surreale
completata nel 1910, e rappresenta la più notevole opera
di architettura civile di Antoni Gaudì, che vi lavorò prima di
dedicarsi completamente alla Sagrada Familia. Si tratta di
un condominio magico, da favola, in cui ogni dettaglio
SRUWDO¶LPSURQWDGHOVXRJHQLR YLVLRQDULR/DVXDVRQWXRVD
facciata, che sembra sfidare le leggi della gravità, è costituita da piani orizzontali ondulati, fissati a travi
invisibili ed è caratterizzata dalla presenza tipicamente modernista di ringhiere in ferro battuto. Dello stesso
PDWHULDOHLFDQFHOOLDULYHODUHO¶LQIOXHQ]DGHLSUHGHFHVsori di Gaudì ± quattro generazioni di esperti fabbri.
Il tetto è favolisticamente sormontato da camini che appaiono guerrieri medievali e da condotti per la
ventilazione che fanno bizzarre forme organiche.
Casa Batlló è espressione del nazionalismo di GDXGuXQ¶DOOHJRULDGHOODOHJJHQGDGL6DQW-RUGL,OWHWWRqOD
schiena del drago e i balconi i teschi delle sue vittime.
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O¶LQFDULFR GL ULVWUXWWXUDrlo, commissionatogli da Joseph Batllò, come una sfida contro se stesso e la sua
FUHDWLYLWj 5LVSHWWR DO UHVWR GHOOD FDVD LO SLDQR WHUUD VHPEUD PROWR SL JUDQGH JUD]LH DOO¶XVR GL FRORQQH
SRUWDQWLHDOO¶LQVHULPHQWRGLXQ¶DUFDWDVRSUDLOSRUWDOHG¶LQJUHVVR.
Negli altri piani, invece, pur mantenendo la struttura originale, Gaudì modifica dei particolari che stravolgono
O¶DVSHWWRGHOODIDFFLDWDFDPELDSHUHVHPSLRODIRUPDGHOOHILQHVWUHDSSOLFDQGRYLLEDOFRQLLQJKLVDDJJLXQJH
alla superficie lievemente ondulata delle decorazioni coperte da un mosaico di pasta vitrea, ornato da dischi
multiformi e multicolori. La parte bassa della facciata sembra un enorme fossile, grazie alle decorazioni
caratterizzate da motivi ossei. In cima alla costruzione è una torretta con il segno distintivo di Gaudì.
1HO SRPHULJJLR ULWURYHUHPR *DXGu YLVLWDQGR O¶RSHUD SL UDSSUHVHQWDWLYD GHOOD VXD DUWH RUD VLPEROR GHOOD
città: il Temple Expiatori de la Sagrada F amília , familiarmente noto come la Sagrada F amilia .
/¶$VVRFLDFLy(VSiritual de Devots de Sant Josep,
QDWD QHO FRQ O¶LQWHQWR GL SURPXRYHUH OD
fabbricazione di un tempio dedicato alla Sacra
Famiglia, ricevette donazioni e acquistò il terreno
su cui ora sorge la chiesa. I lavori dovevano
HVVHUH SRUWDWL DYDQWL GDOO¶DUFKLWetto Francesc del
9LOODU PD GRSR GLVDFFRUGL FRQ O¶$VVRFLD]LRQH
QHO SUHVH O¶LQFDULFR $QWRQL *DXGu FKH
installò il suo studio e si stabilì letteralmente
nella chiesa, impegnandosi alla costruzione della
basilica con estrema dedizione. Egli lavorò
all¶LQILQLWR SURJHWWR SHU DQQL FRPSUHVL JOL
ultimi 15 della sua vita. Resosi conto che la
costruzione della chiesa avrebbe comportato
decenni, se non secoli, dopo la sua morte,
piuttosto che esaurire le risorse impostando tutto
LO JLJDQWHVFR SHULPHWUR O¶architetto catalano
SUHIHUu FRPSOHWDUH DOFXQH VH]LRQL GHOO¶HGLILFLR LQ
DOWH]]DVSHFLHQHOO¶DEVLGHFRPHSHUODVFLDUHDL
suoi successori una testimonianza precisa
GHOO¶LGHDRULJLQDOH
Dopo la sua morte nel 1926 i lavori continuarono
per poco tempo, interrotti dallo scoppio della
Guerra
Civile
Spagnola;
ripresero
poi
saltuariamente nel 1952 sotto la guida di un altro
architetto, che cambiò il progetto originale, andato perso a causa di un bombardamento durante la guerra
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civile. Finanziata grazie alle offerte dei fedeli, la costruzione avanza oggi a ritmi lentissimi, a causa dei costi
elevati, oltre che della difficoltà del progetto. Si stima che i lavori possano terminare entro il 2030.
Osservare i lavori in corso con scultori aggrappati alle guglie, manovali che incidono grossi blocchi di pietra,
SRQWHJJLHLPSDOFDWXUHRYXQTXHFLSHUPHWWHUzGLHQWUDUHQHOYLYRGHOO¶RSHUDGLFUHD]LRQHGHOODVWUXWWXUD
Pranzo libero. Cena in nave.
La giornata, nel corso di svolgimento, potrebbe subire per motivi organizzativi
modifiche nella sequenza delle visite ma non nei suoi contenuti
MODALITÀ DI PARTECIAZIONE A FOLKNOSTRUM 2014
LABORATORI:
Ciascun iscritto potrà partecipare fino a due laboratori, previa prenotazione al momento
GHOO¶LVFUL]LRQH.
Si consiglia di seguire uno dei due percorsi, ³7HUUD´ o ³$ULD´, ma è anche SRVVLELOHVHJXLUHXQFRUVR³7HUUD´
HXQR³$ULD´PDnon due corsi della stesso colore poichè incompatibili con gli orari.
I corsi sono a numero chiuso e verranno riconfermati con un minimo di 20 iscritti; qualora non si
UDJJLXQJHVVHODTXRWDPLQLPDqIDFROWjGHOO¶RUJDQL]]D]LRQHGLHOLPLQDUOLGDOODSURJUDPPD]LRQHGHOOHDWWLYLWj
di bordo. La cancellazione verrà comunicata almeno 15 giorni prima della partenza e gli iscritti potranno
scegliere fra gli altri corsi confermati.
Ogni corso ha la durata di 6 ore + il saggio collettivo finale e si terranno ± in orari da comunicare ± la mattina
e il pomeriggio di domenica 11 e martedì 13.
CONVERSAZIONI STORICHE E LETTERARIE:
Le conversazioni storiche e letterarie curate da Barbara Di Lorenzo e Carla Vaudo (Ass. Flumen) sono
aperte a tutti i partecipanti e non richiedono prenotazione.
PERCORSO A PASSEGGIO PER BARCELLONA:
La partecipazione alla giornata dedicata a Barcellona lunedì 12 maggio è a numero chiuso e prevede la
SUHQRWD]LRQHDOO¶DWWRGHOO¶LVFUL]LRQHDOYLDJJLR.
Per prenotazioni e informazioni
06.45504424 oppure [email protected]
Per ulteriori dettagli e approfondimenti www.folknostrum.it
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