notiziario marzo 2014 - Confcooperative Lombardia

*supplemento di Italia Cooperativa” n. 10 del 14-20
marzo 2014
IN QUESTO NUMERO
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DILLO A LOMBARDIA
ALLO STUDIO DELLA CONSULTA REGIONALE DELLA
COOPERAZIONE IL PIANO OPERATIVO “PROTOCOLLO DI
INTESA PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE
SOCIALE IN LOMBARDIA”
FABIO PERINI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DI
FEDAGRI LOMBARDIA
IL COMUNE SENSO DEL BENE
OMAR PIAZZA RICONFERMATO COORDINATORE
FEDERSOLIDARIETÀ BERGAMO
EMANUELE GOLLINI NEOPRESIDENTE DI
FEDERSOLIDARIETÀ MANTOVA
VALERIA NEGRINI RICONFERMATA ALLA PRESIDENZA
DEL SETTORE SOCIALE DI CONFCOOPERATIVE BRESCIA
SETTORE SOCIALE CONFCOOPERATIVE PAVIA
NASCE FEDERSOLIDARIETA’ INSUBRIA
UMBERTO ZANDRINI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI
FEDERSOLIDARIETA’ MILANO
PROSEGUONO GLI IMPEGNI DELLE ASSEMBLEE
RINNOVO CARICHE DELLE FEDERAZIONI REGIONALI E
NAZIONALI
FEDERLAVORO E SERVIZI LOMBARDIA INCONTRA LE
COOPERATIVE NEI TERRITORI
PERCORSI INCROCIATI NELLA COOPERAZIONE
BRESCIANA”
CONFCOOPERATIVE MANTOVA IN ASSEMBLEA
START UP SOCIALI “GIOVANI IDEE PER IL SOCIAL
BUSINESS”
LOGO DI OOP!
"NOTE & COMMENTI" DEDICATO ALLA COOPERAZIONE
SOCIALE DELL'ALLEANZA DELLE COOPERATIVE
VARESE, APRE LO SPORTELLO PER ORIENTARSI NELLA
FINANZA - SINERGIA TRA BCC DI BUSTO GAROLFO E
BUGUGGIATE E CONFCOOPERATIVE
GIORNATA CONCLUSIVA PROGETTO SCUOLA AMBIENTE
RACCOLTA ABITI USATI DELLA CARITAS CON LA
COOPERATIVA CAUTO
SAGRA DEL PORSEL
SHARE, LA SECONDA VITA (SOLIDALE) DELLA MODA
CON “CREDITOADESSO” REGIONE LOMBARDIA
SOSTIENE LATTERIA SOCIALE VALTELLINA
REGIONE LOMBARDIA
DILLO A LOMBARDIA
Il Presidente Maroni fa il bilancio del primo anno del suo
operato e della sua giunta
“Dillo a Lombardia” è l’evento che la Giunta regionale della
Lombardia ha ideato per un confronto complessivo, con tutti
gli stakeholders, in merito all’operato del primo anno della
Giunta Maroni, e si è sviluppato attraverso un tavolo per
ciascun assessorato con i rispettivi stakeholders seguito da
una sessione plenaria nella quale il Presidente Maroni ha
ascoltato gli stakeholders portavoce dei tavori, accompagnati
dall’assessore di riferimento.
"Nonostante la crisi e la difficoltà di fare impresa in Italia - ha
ricordato Maroni – la produzione industriale in Lombardia è
cresciuta del 2,6". Onore al merito, ha proseguito Maroni, "a
tutti gli imprenditori che rimangono qui".
Maroni ha ricordato l'impegno della Regione Lombardia per
'trattenere' gli imprenditori e attrarne di nuovi. "Abbiamo
puntato - ha detto - su ricerca e innovazione, che sono vera
vocazione Lombardia.
COOPERATIVA IN VETRINA
LA BOTTEGA INFORMATICA (BS)
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
Vogliamo fare rete, mettere insieme università, centri di
ricerca, mondo dell'impresa. Questo grande progetto di
mettere tutti in rete è il cuore della riforma elaborata
dall'assessore Melazzini, che contiene le zone a economia
speciale, ma non solo". "Un progetto molto ambizioso, il
primo fatto in questo modo da una Regione italiana" ha
sottolineato il governatore, facendo presente inoltre che "la
Lombardia ha anche la capacità di trovare le risorse e ha un
rating superiore a quello dello Stato italiano, a dimostrazione
di come il mondo bancario si fidi di Regione Lombardia".
Confcooperative Lombardia, anche in collaborazione con le
Federazioni regionali ha presidiato tutti i tavoli in cui è stata
coinvolta da Regione Lombardia: l’Assessorato Attività
Produttive Ricerca e Innovazione, cui ha partecipato il
Vicepresidente di Confcooperative Lombardia Massimo
Minelli, l’Assessorato Famiglia e Solidarietà Sociale, cui ha
partecipato la Vicepresidente di Federsolidarietà Lombardia
Valeria Negrini, l’Assessorato alla Casa, cui ha partecipato il
Presidente di Federabitazione Lombardia Alessandro
Maggioni, l’Assessorato all’Agricoltura cui ha partecipato il
Direttore di Confcooperative Lombardia Enrico De Corso,
l’Assessorato al Commercio Turismo Terziario cui ha
partecipato il Presidente di Federcultura Turismo e Sport
Lombardia Maurizio Forchini accompagnato dal
Funzionario Riccardo Oldani.
Per favorire la crescita, secondo l'assessore alle Attività
produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, sono
fondamentali gli investimenti in ricerca e innovazione e la
creazione di "una filiera, che unisca mondo accademico,
mondo della ricerca pubblico e privato, imprese e istituzioni".
Sul successo di Expo come "trampolino necessario per
innalzare la qualità d'impresa, la stessa qualità della vita e la
qualità della nostra immagine a livello internazionale" si è
soffermato l'assessore al Commercio, Turismo e Terziario
Alberto Cavalli.
"Dal mio punto di vista parlano i fatti" è stato il commento
dell'assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e
Volontariato Maria Cristina Cantù, in risposta alle parole del
rappresentante degli stakeholder.
"Abbiamo fatto tante cose - ha ricordato poi l'assessore
regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità
Paola Bulbarelli -, sostenuto davvero le famiglie e riformato
la governance delle Aler in tempi brevissimi".
Nel comparto dell'agricoltura, ha chiarito l'assessore Gianni
Fava, "saremo impegnati in particolare sulla zootecnia e sul
primo pilastro Pac, determinanti per la sopravvivenza di
questo settore".
Cesare Baldrighi, Presidente del Consorzio Grana Padano
e della Latteria cooperativa PLAC di Cremona, è stato scelto
come rappresentante del tavolo dell’Assessore all’agricoltura
Gianni Fava.
Baldrighi e Fava hanno quindi portato al Presidente Maroni,
nella sessione plenaria, il resoconto e l’esito generale del
tavolo.
“Il nostro tavolo ha espresso un generalizzato positivo
riscontro sull’operato dell’Assessorato guidato da Gianni
Fava – ha commentato Baldrighi –. Ha infatti dimostrato una
grande attenzione nei confronti delle filiere agroalimentari,
comprendendone dinamiche anche molto diverse tra loro- .E’
infatti sulla competitività delle nostre filiere, sulla loro
promozione e sulla promozione delle produzioni
agroalimentari lombarde simbolo di tutto il Made in Italy
agroalimentare che si gioca il futuro delle nostre imprese –
ha concluso Baldrighi – a maggior ragione in anni cruciali
come questi, con l’avvento di EXPO 2015 e del PSR 20142020”.
Ho intenzione di fare una giornata di confronto come quella
di oggi ogni anno per i prossimi quattro e anche per i
successivi cinque" ha detto Maroni. "Noi – ha aggiunto - non
siamo qui con la pretesa di saper tutto. È vero che abbiamo
un programma, ma, nel corso degli anni, le cose cambiano,
gli scenari mutano, e bisogna adeguarsi". "Quindi – ha
concluso - è davvero importante il giudizio di chi può dire se
stiamo facendo bene o meno e suggerirci le priorità sulle
quali lavorare nel 2014".
"Al di là degli aspetti mediatici finalizzati fisiologicamente ad
incassare un consenso generalizzato rispetto al primo anno
di governo in Lombardia, l'iniziativa è positiva perché ha
costituito un momento prezioso di confronto fra Regione e le
principali realtà che operano nei vari settori della società – ha
commentato Massimo Minelli, Vicepresidente di
Confcooperative Lombardia, che ha partecipato a tutto
l’evento, anche alla sessione plenaria - si tratta ora di dare
valore e continuità a questo lavoro, favorendo la
comunicazione e la fiducia affinché ogni realtà, pubblica e
privata, venga messa nelle condizioni di operare – ha
continuato Minelli - in questa dimensione non va mai persa la
concretezza dei risultati su cui poi i fatti concreti diranno se
abbiamo imboccato una strada virtuosa volàno di sviluppo".
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
REGIONE LOMBARDIA
ALLO STUDIO DELLA CONSULTA REGIONALE
DELLA COOPERAZIONE IL PIANO OPERATIVO
“PROTOCOLLO DI INTESA PER LO SVILUPPO
DELLA
COOPERAZIONE
SOCIALE
IN
LOMBARDIA”
La Consulta Regionale della Cooperazione il 20 marzo ha
esaminato le proposte avanzate dall’Assessore Melazzini e
dalla D.G. Attività Produttive, Ricerca e Innovazione per
l’attuazione del Protocollo di Intesa per lo sviluppo della
cooperazione sociale in Lombardia. La Regione, unitamente
alle Associazioni di tutela e rappresentanza delle cooperative
lombarde, intende valorizzare il ruolo di rilievo economico e
sociale che le cooperative sociali svolgono sul territorio
lombardo, anche in termini di innovazione di politiche e di
servizi di welfare.
Le cooperative sociali rappresentano un importante esempio
di politica attiva del lavoro sia per la capacità di favorire
l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati sia per la
funzione di inclusione sociale, fornendo opportunità di lavoro
che producono valore per la comunità e per il singolo.
Il piano operativo dovrà dare attuazione a quanto previsto dal
Protocollo di Intesa attraverso i seguenti obiettivi specifici:
1. Aumentare il coinvolgimento delle cooperative
sociali nelle procedure di affidamento di lavori,
servizi e forniture attraverso le seguenti modalità:
 il convenzionamento ex articolo 5 della legge
381/91 tramite una sperimentazione che
coinvolga Regione Lombardia e il SIREG;
 incremento
del
coinvolgimento
di
partecipazione delle cooperative sociali alle
gare per l’affidamento di beni e servizi tramite
una azione congiunta con A.R.C.A. Lombardia;
2. promuovere adeguate iniziative per ampliare la
definizione di nuove categorie di persone
svantaggiate inseribili nelle cooperative di tipo B
eventualmente anche in riferimento al Regolamento
CE n. 800/2008 ed al Decreto del Ministero del
Lavoro 20.03.2013;
3. promuovere e veicolare i contenuti del Protocollo di
Intesa con l’obiettivo di estenderne l’applicazione
anche agli enti locali tramite specifici momenti di
approfondimento tecnico/amministrativo organizzati
sul territorio regionale anche in vista di Expo 2015;
Per ciascun obiettivo specifico la Consulta ha analizzato le
“Schede Progetto” con le azioni che si intendono realizzare.
Il percorso prevederà inoltre ulteriori misure di
semplificazione amministrativa.
“Naturalmente – ha detto l’Assessore Mario Melazzini – su
qualunque proposta sarà aperto un confronto con il mondo
cooperativo. Il nostro obiettivo resta quello di alleggerire i
molteplici adempimenti a carico delle imprese in generale e
delle imprese cooperative in particolare. Vogliamo mettere a
disposizione di tutte le cooperative, dalle più grandi a quelle
piccole o piccolissime, strumenti che siano applicabili e
utilizzabili facilmente”. Il Vicepresidente di Confcooperative
Lombardia Massimo Minelli che ha partecipato ai lavori
della Consulta ha espresso “soddisfazione per l’avvio del
percorso con l’auspicio che si possa dare concreta
attuazione al protocollo nell’interesse delle cooperative
sociali”.
FEDAGRI
FABIO
PERINI
CONFERMATO
ALLA
PRESIDENZA DI FEDAGRI LOMBARDIA
Perini: "Attraverso la cooperazione i produttori agricoli
diventano produttori di cibo"
Fabio Perini è stato confermato
alla presidenza di Fedagri
Confcooperative
Lombardia.
L’elezione è avvenuta il 18
marzo nel corso dell’assemblea
regionale di rinnovo cariche che
si è svolta a Cremona
all’Università Cattolica del Sacro
Cuore.
All’assemblea, presieduta da
Tiziano Fusar Poli, Presidente
di Latteria Soresina, hanno
partecipato i rappresentanti delle
cooperative
agroalimentari
aderenti a Fedagri Confcooperative Lombardia; sono inoltre
intervenuti Fabio Perini, Presidente di Fedagri
Confcooperative Lombardia, Gianni Fava, Assessore
all’agricoltura di Regione Lombardia, Giorgio Mercuri,
Presidente di Fedagri, Maurizio Ottolini, Presidente di
Confcooperative Lombardia, Gabriele Canali, Docente di
Economia dei mercati agroalimentari all’Alta Scuola in
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
Economia Agroalimentare (SMEA) dell’Università Cattolica di
Cremona.
“La cooperazione agroalimentare deve essere lo strumento
attraverso cui l’imprenditore agricolo da produttore agricolo
diventa produttore di cibo – ha affermato Perini nella sua
relazione - questa sfida, che è prima un ideale
imprenditoriale e poi un obiettivo economico, potremo
vincerla solo se saremo in grado di governare le nostre filiere
agroalimentari, affinché il valore aggiunto prodotto si traduca
in reddito e quindi in qualità della vita degli imprenditori
agricoli soci”.
“La cooperazione agroalimentare lombarda raccoglie - ha
proseguito Perini - trasforma e commercializza il 50% della
produzione agroalimentare regionale nelle diverse filiere, con
un ruolo di primo piano nei consorzi di tutela e anche nelle
aree svantaggiate a partire dalla montagna. Su questo nostro
grande patrimonio economico e imprenditoriale si gioca il
nostro futuro – ha concluso Perini - il nostro impegno e
anche la nostra assunzione di responsabilità che certamente
non mancherà”.
“La nostra cooperazione agroalimentare è oggi di fronte a
grandi sfide e a grandi interrogativi – ha affermato Maurizio
Ottolini, Presidente di Confcooperative Lombardia nel suo
intervento di apertura dei lavori - il valore della cooperazione
e della nostra rappresentanza devono essere all’altezza delle
sfide che abbiamo di fronte. La capacità di portare avanti e
sintetizzare gli interessi del settore agro-alimentare, è proprio
un compito che spetta alla rappresentanza – ha aggiunto
Ottolini - in particolar modo alla necessaria e auspicata
sinergia tra la rappresentanza del settore agroalimentare
cooperativo e a quella del settore agricolo”.
“Il ruolo che la cooperazione ricopre è senz’alcun dubbio
strategico e la Regione Lombardia riconosce pienamente il
suo valore con la modifica, avvenuta alcune settimane fa,
della LR 31/2008. Del resto - ha detto Gianni Fava
Assessore all’agricoltura di Regione Lombardia -, la
cooperazione in agricoltura dà valore aggiunto all’agricoltore
e cerca anche di dare valore aggiunto alla trasformazione,
conquistare spazi di mercato, fare internazionalizzazione.
Con l’obiettivo ambizioso di cercare di migliorare la
marginalità sulla materia prima”. Un esempio su tutti: la crisi
del lattiero caseario degli anni scorsi. “Se non ci fosse stata
la rete delle coop. credo che sarebbe andata molto
diversamente per il settore”, ha affermato Fava. “Sulla PAC,
finché non saranno dichiarate le scelte nazionali che il
Ministero intenderà adottare verso metà maggio, sarà difficile
fare previsioni – ha sottolineato Fava - certamente siamo
consapevoli che di fondamentale importanza è il ricorso
all’aiuto accoppiato”.
“Tale sostegno deve essere destinato in misura prevalente
alla zootecnia – ha concluso Fava - in merito al PSR, la
Regione è in dirittura d’arrivo e uno dei punti chiave sarà
garantire l’accesso al credito, con condizioni agevolate, per
gli agricoltori.”
“Oggi dobbiamo parlare necessariamente di competitività di
filiera – ha sottolineato il Prof. Gabriele Canali – non è un
caso che nelle filiere caratterizzate da una chiara leadership
cooperativa, come lattiero caseario, ortofrutta, vino, e anche
nelle carni, la bilancia commerciale sia positiva, ovvero i
flussi in esportazione superano strutturalmente quelli di
importazione”.
“La cooperazione si trova in una fase cruciale della sua
storia – ha aggiunto Canali – dallo sviluppo tecnologico, si è
passati a quello qualitativo, oggi siamo nella fase di una non
più rinviabile integrazione efficace e completa della filiera,
così i produttori agricoli possono diventare produttori di cibo”.
“Sono tanti i fronti in cui la nostra Organizzazione è
impegnata e sono i Dirigenti, nella loro collegialità a doversi
assumere la responsabilità delle scelte da fare” – ha
affermato Giorgio Mercuri, Presidente di Fedagri
Confcooperative.
“La
riforma
della
PAC,
la
sburocratizzazione, la lotta alla contraffazione e al contempo
la valorizzazione della trasparenza e della tracciabilità, che le
nostre cooperative già oggi sono capaci di garantire – ha
aggiunto Mercuri – sono sfide importantissime cui non ci
possiamo sottrarre”.
“Non è più il tempo di agire da soli, siamo consapevoli che il
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
nostro atteggiamento deve essere necessariamente
partecipativo ed inclusivo – ha aggiunto Mercuri – è questo
lo spirito che anima Agrinsieme e la dinamica dell’attività che
stiamo sviluppando – ha proseguito Mercuri – una prova
palese di questo processo è il testo unico della vite e del vino
che abbiamo presentato nei giorni scorsi in Parlamento. È
compito nostro suggerire alla politica scelte coraggiose,
importanti, che permettano di accompagnare il maggior
numero di aziende agricole oltre il 2020”, ha concluso
Mercuri.
Nutrita la platea di ospiti presenti: Gianluca Pinotti,
Assessore all’agricoltura della Provincia di Cremona, Andrea
Azzoni, Dirigente settore agricolo Provincia di Cremona,
Prof. Renato Pieri, Direttore SMEA, Massimo Minelli,
Presidente Federsolidarietà Confcooperative Lombardia,
Antonio Boselli, Presidente di Confagricoltura Lombardia,
Mario Lanzi, Coordinatore Giunta CIA Lombardia, Alberto
Carini, Presidente Legacoop Agroalimentare Nord-Ovest,
Daniele Sfulcini, Direttore Confagricoltura Mantova, Cesare
Baldrighi, Presidente del Consorzio del Grana Padano,
Libero Stradiotti, Presidente del Consorzio Provolone
Valpadana, Leo Bertozzi, Presidente di FIL-IDF Italia,
Massimo Ornaghi, Dirigente DG Agricoltura Regione
Lombardia, Pier Luigi Romiti, Direttore di Fedagri
Confcooperative.
Oltre al Presidente di Fedagri Lombardia, l’assemblea ha
eletto 15 Consiglieri che insieme al Presidente guideranno la
Federazione nei prossimi 4 anni: Fabrizio Messaggi
(Cooperativa Agricola di Calvenzano – Bergamo), Martino
Boldini (Caseificio Lait – Brescia), Davide Guainazzi
(Flormercati – Brescia), Luigi Losi (COMAB – Brescia),
Marco Ottolini (Agrilatte – Brescia), Bartolomeo Chiozzi
(Latteria Soresina – Cremona), Giovanni Guarneri (PLAC –
Cremona), Alberto Scaravaggi (Latteria Soresina –
Cremona), Carlo Mizzi (Santangiolina Latte Fattorie
Lombarde – Milano), Paolo Brutti (Latteria Sociale Mantova
– Mantova), Davide Errera (Latteria Agricola del Po –
Mantova), Stefano Pezzini (Latteria Agricola S. Pietro –
Mantova), Giacomo Scaroni (OPO Bellaguarda – Mantova),
Graziano Faravelli (Terre d’Oltrepò – Pavia), Franco
Marantelli Colombin (Latteria Sociale Chiuro – Sondrio).
A Fedagri Confcooperative Lombardia aderiscono oltre 250
cooperative agroalimentari, che associano 33.000 imprese
agricole, per un fatturato di oltre 3,1 miliardi di Euro e 3.700
occupati.
FEDERSOLIDARIETA’
IL COMUNE SENSO DEL BENE
ASSEMBLEA 2014 DI FEDERSOLIDARIETÀ LOMBARDIA
Si svolgerà a Milano venerdì 28 marzo alle ore 9.30 presso
la sala Bolaffio di Fieramilanocity l’Assemblea quadriennale
di rinnovo cariche di Federsolidarietà Confcooperative
Lombardia.
Ai lavori assembleari parteciperanno Mario Melazzini
Assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di
Regione Lombardia, Maurizio Gardini Presidente nazionale
di Confcooperative, Giuseppe Guerini Presidente nazionale
di Federsolidarietà, Maurizio Ottolini Presidente di
Confcooperative Lombardia, Massimo Minelli Presidente di
Federsolidarietà Lombardia ed don Roberto Davanzo
Direttore di Caritas Ambrosiana
L’assemblea affronterà i temi cruciali per lo sviluppo della
cooperazione sociale lombarda nei prossimi anni: impresa di
comunità, futuro del welfare, capacità di creare
occupazione in particolare per i soggetti più fragili,
rappresentanza del bene comune e degli interessi delle
comunità.
Federsolidarietà Confcooperative Lombardia rappresenta
1.146 cooperative sociali lombarde, quasi 52.000 soci,
47.000 occupati, per un volume d’affari di 1,4 miliardi di
Euro.
I TEMI DELL’ASSEMBLEA
L’impresa di Comunità
Ormai da qualche tempo - e oggi più che mai - la via maestra
per conciliare la vocazione sociale ed economica della
cooperazione sociale è individuata nell’impresa di comunità,
ovvero nella capacità della cooperazione di portare al proprio
interno le espressioni e le istanze del territorio
Lavoro e soggetti fragili
In questi anni di grave crisi occupazionale, la cooperazione è
stata indicata come uno dei pochi sistemi che ha mantenuto
o, addirittura, aumentato la forza lavoro. Noi della
cooperazione sociale sappiamo quali sono le ragioni di
questo risultato: per noi non si tratta ‘di numeri’. Nel lavoro
riconosciamo il valore produttivo portato da ciascun
lavoratore, ma riconosciamo anche il valore emancipatorio
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
che porta persone svantaggiate a diventare una risorsa per
la società
Il tema del lavoro resta quindi al centro delle nostre attenzioni
Il Futuro del welfare
Il welfare è per noi un patto di cittadinanza che impegna tutti
per garantire giustizia sociale. Un patto che impegna
ciascuno ad attivarsi in funzione delle proprie capacità, che
garantisce protezione in misura ai bisogni di ciascuno e che
trova il suo fondamento nell’articolo 3 della Costituzione.
Il documento programmatico 2014 – 2018 di Federsolidarietà
Lombardia
programma Assemblea
BERGAMO
OMAR
PIAZZA
COORDINATORE
BERGAMO
RICONFERMATO
FEDERSOLIDARIETÀ
L’Assemblea di Federsolidarietà Bergamo, partecipata da
numerosi cooperatori, il 2 8 febbraio scorso ha riconfermato
Omar Piazza coordinatore di Federsolidarietà Bergamo per il
prossimo quadriennio rinnovandogli la fiducia
a
testimonianza del buon lavoro svolto nei 4 anni appena
conclusi.
Piazza ha presentato le tappe più importanti del cammino
delle cooperative sociali e di Federsolidarietà Bergamo in
questi anni e l’itinerario di viaggio per il prossimo intenso
periodo che le cooperative dovranno affrontare.
“E’ ormai evidente – ha detto Piazza - il profondo
cambiamento del sistema di welfare in corso negli ultimi anni
frutto di un insieme di circostanze: la crisi economica che ha
ridotto le risorse disponibili, il profondo mutamento della
struttura socio demografica del nostro territorio, la necessità
stessa di rivedere una idea di welfare come prodotto
residuale del processo di accumulazione capitalista
sostituendolo con l’idea di un welfare inclusivo come fattore
di competizione territoriale, il ridefinirsi stesso del ruolo dello
stato, il dibattito in corso tra pubblico e privato…”
“In questo scenario in continua e profonda trasformazione –
ha proseguito Piazza - è necessario per la cooperazione
interrogarsi sul proprio ruolo e sulla propria missione. E’
necessario rimettere al centro il nostro essere imprese
differenti, per modalità di gestione della economia e per
obiettivo, che va di pari passo con l’affrontare la questione
della promozione della giustizia sociale.
Appare evidente che solo una attenzione diversa alle logiche
di sviluppo e gestione delle risorse può rappresentare
l’itinerario di viaggio per società giuste e solidali. In questo
processo la cooperazione sociale può giocare un ruolo
importante partendo dalla sua capacità di essere
interlocutore delle comunità locali.”.
“Un impegno prioritario del prossimo mandato – ha
continuato Piazza – sarà l’intensificazione del dialogo tra le
cooperative prima in Confcooperative e poi con le parti
sociali, politiche, economiche, e le istituzioni.
Inoltre la partecipazione è la linfa vitale della democrazia e
noi dovremo lavorare per farla crescere nelle nostre
cooperative, nella nostra organizzazione, nelle nostre
comunità.”.
Nel suo intervento il presidente di Federsolidarietà nazionale
e di Confcooperative Bergamo Giuseppe Guerini ha tra
l’altro sottolineato i buoni risultati raggiunti sia a livello locale
che a livello nazionale evidenziando in particolare quello
relativo alla I.V.A. applicata alle cooperative sociali. Guerini
ha sottolineato anche la necessità per il futuro di “essere più
ambiziosi costruendo le nostre conquiste sui valori fondanti di
Federsolidarietà: equità e cooperazione”.
Concludendo i lavori dell’assemblea il presidente di
Federsolidarietà Lombardia Massimo Minelli ha manifestato
“apprezzamento per il lavoro positivo svolto dalla
cooperazione sociale bergamasca unitamente al
ringraziamento per il costruttivo contributo offerto dai suoi
dirigenti a Federsolidarietà Lombardia e nazionale.”.
L’assemblea ha inoltre eletto i consiglieri di Federsolidarietà
Bergamo per il prossimo quadriennio: Piazza Omar,
Colombo Emilia, Casamenti Raffaele, Moioli Lucio,
Ronzoni Luca, Plebani Tarcisio, Tramontano Rosa Lucia,
Offredi Cristina, Pina Fabiana, Bosisio Simone.
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
MANTOVA
EMANUELE GOLLINI NEOPRESIDENTE DI
FEDERSOLIDARIETÀ MANTOVA
Emanuele Gollini è il nuovo presidente di Federsolidarietà
Mantova. Lo hanno eletto i rappresentanti delle cooperative
sociali nell’assemblea del 14 marzo tenutasi presso il
Consorzio Virgilio.
Gollini ha maturato una lunga esperienza nella cooperazione
sociale ed in particolare nelle RSA, settore del quale è un
profondo conoscitore.
L’assemblea ha anche eletto il nuovo consiglio di
Federsolidarietà Mantova così composto: Achille Siveri,
Fabiola Caprioli, Monica Ploia, Fausto Ferriani, Marina
Cavalieri, Maurizio Giacomazzi, Marco De Pietri.
L’assemblea ha focalizzato l’attenzione sui problemi delle
cooperative sociali ed ha avanzato proposte per il percorso di
lavoro per il prossimo quadriennio di mandato.
BRESCIA
VALERIA NEGRINI RICONFERMATA ALLA
PRESIDENZA DEL SETTORE SOCIALE DI
CONFCOOPERATIVE BRESCIA
Lungo e articolato il percorso delle cooperative sociali aderenti
a Confcooperative Brescia che per il rinnovo delle cariche
hanno partecipato a due Assemblee complementari. La prima
venerdì 28 febbraio dove si è discusso della situazione delle
associate, dei loro problemi e prospettive delineando insieme
le direttrici del programma per il prossimo mandato. Nel corso
di questo primo incontro sono stati inoltre approvati lo statuto
e il regolamento del Settore, modificato per adeguarsi alle
indicazioni emerse dalla Conferenza Organizzativa nazionale
dell'aprile 2013.
Infine sono stati presentati i candidati al Consiglio di Settore di
Brescia e proposti i candidati al Consiglio Regionale e
Nazionale di Federsolidarietà. Il secondo appuntamento,
sabato 15 marzo, è stato il momento nel quale il Settore
Solidarietà Sociale ha proceduto alle votazioni per il rinnovo
della Presidenza e dei membri del Consiglio di Settore.
L'Assemblea ha riconfermato Valeria Negrini Presidente per i
prossimi 4 anni e ha eletto i consiglieri Fenaroli Carlo,
Zoccatelli Giovanni, Copetta Lidia, Brescianini Anna,
Festa Alberto, Rossi Rosa, Bonetti Francesca, Gobbini
Alberto, Merigo Claudio, Renica Luca, Sormani Giuliano,
Mariani Alessandro, Luzzardi Francesco, Lanzanova
Costanza, Treccani Cinzia.
PAVIA
SETTORE
PAVIA
SOCIALE
CONFCOOPERATIVE
Mattia Affini è il nuovo Presidente
I cooperatori partecipanti alla Assemblea provinciale elettiva
del Settore Sociale di Confcooperative Pavia il 18 marzo u.s.
hanno eletto nuovo Coordinatore provinciale Mattia Affini
(Presidente coop. soc. Aldia), attuale Vice Presidente di
Confcooperative Pavia e portavoce nazionale dei Giovani
Imprenditori Cooperativi di Confcooperative.
Dopo il saluto dell’attuale Presidente di Confcooperative
Pavia Giancarlo Bravi, il Coordinatore uscente Andrea
Damiani, ringraziando i consiglieri per l’impegno profuso, ha
illustrato l’operato del settore sociale 2012-2014,
evidenziando in modo particolare i caratteri che hanno
contraddistinto lo sviluppo e le caratteristiche del settore, i
rapporti con le Istituzioni e gli Amministratori del territorio,
nonché le peculiarità che hanno orientato le relazioni con le
parti sindacali nell’ultimo biennio.
Oltre al nuovo Coordinatore i cooperatori hanno eletto i
membri del rinnovato Consiglio provinciale di Settore: Maria
Eletta Bellini (coop. soc. Comunità Betania), Andrea
Damiani (coop. soc. Gli Aironi), Mauro Quatela (coop. soc.
Cooperanda), Valerio Giorgetta (coop. soc. Marta),
Antonella Maggi (coop. soc. Fai Pontevecchio), Laura
Pietra (coop. soc. Gianni Pietra), Diego Turcinovich (coop.
soc. Casa del Giovane).
Mattia Affini, al quale spetta l’impegnativo compito di
delineare con il consiglio la linea politico-sindacale e
l’impianto organizzativo futuro del settore sociale cooperativo
pavese, ha ringraziato i presenti per l’incarico attribuitogli,
evidenziando soprattutto l’importanza della collegialità, della
partecipazione alla vita associativa e della condivisione verso
le decisioni strategiche che contribuiranno a sviluppare e
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
rafforzare ulteriormente
Confcooperative Pavia.
la
cooperazione
sociale
di
COMO-VARESE
NASCE FEDERSOLIDARIETA’ INSUBRIA
Aldo Montalbetti eletto presidente
Nasce Federsolidarietà Insubria: le Unioni Provinciali di
Federsolidarietà di Como e Varese hanno scelto di dar vita
ad un’unica Federazione interprovinciale perché -nei tempi
difficili della crisi- la prima risorsa su cui contare è la capacità
di cooperare
La nuova realtà conta su 185 cooperative aderenti che si
occupano di servizi sociali, inserimenti lavorativi di fasce
deboli, assistenza e salute. Sono quasi 600 le persone
svantaggiate che hanno trovato occupazione stabile delle
cooperative di inserimento lavorativo della nuova
Federsolidarietà Insubria, de migliaia le persone che
vengono accolte nei servizi di cura: dagli anziani ai disabili,
dalle persone con problemi di dipendenza alle famiglie delle
nuove povertà.
Il nuovo consiglio, eletto venerdì 28 febbraio in assemblea
congiunta dalle due federazioni provinciali, è presieduto da
Aldo Montalbetti, e si avvale della collaborazione di due
coordinatori provinciali. Il Consiglio, è composto inoltre da
Marina Bernasconi, Emanuela Colombo, Paolo Cova,
Daniele Giani, Marco Martinelli, Katia Mazzoleni,
Francesca Paini, Domenico Pietrantonio, Laura Telloni,
Barbara Trebbi.
Come ha commentato il presidente della neocostituita
Federazione Insubria: “E’ un momento importante per le
nostre organizzazioni: la nascita della Federazione Insubria
avvicina due territori, accresce le occasioni di relazione tra le
cooperative e ci aiuta a rispondere in modo più efficace ai
bisogni delle famiglie del nostro territorio”.
per acclamazione nell’assemblea del 28 febbraio scorso –
aperta dai saluti di Alberto Cazzulani, presidente dell’unione
interprovinciale milanese - succede a Rossella Sacco, alla
quale sono andati i calorosi ringraziamenti degli oltre cento
delegati delle cooperative associate intervenuti.
Umberto Zandrini, laureato in economia aziendale e con un
D.U in Economia e amministrazione delle imprese
cooperative e organizzazioni non profit - è presidente del
consorzio sociale Sir, Solidarietà in Rete, di Milano. Ha
ricoperto numerosi incarichi nel mondo della cooperazione
sociale e nell’assistenza. Già direttore del centro di
formazione professionale di Anffas, vanta numerose
collaborazioni con enti, associazioni, amministrazioni
pubbliche e università.
Attivo anche nel consorzio nazionale della cooperazione
sociale Gino Mattarelli è tra l’altro presidente dal gennaio
dell’anno scorso dell’Associazione Cascine Milano,
sodalizio che intende restituire alla comunità le 59 cascine
milanesi attraverso un innovativo connubio tra pubblico,
privato for profit e privato sociale in vista di Expo 2015.
L’assemblea di venerdì 28 febbraio ha inoltre nominato i
nuovi componenti del consiglio di Federsolidarietà di
Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza.
Sono risultati eletti:
Francesco Allemano, cooperativa Cascina Biblioteca,
Milano
Claudio Bossi, Consorzio Sis, Milano
Anna Casati, cooperativa Stella Polare, Milano
Piera Conte, cooperativa Lo Scrigno, Milano
Fabio Ferri, cooperativa Il Melograno, Bollate (Mi)
Lucio Fossati, cooperativa Spazio Giovani, Monza
Anna Maria Lodi, cooperativa Farsi Prossimo, Milano
Marco Meregalli, cooperativa Novo Millennio, Monza
Oliviero Motta, cooperativa Intrecci, Milano
Ivan Notarnicola, consorzio Ccsl, Milano
Andrea Ripamonti, cooperativa Spazio Aperto B, Milano
Augusto Zaninelli, cooperativa Comunità del Sorriso,
Milano
MILANO
UMBERTO
ZANDRINI
E’
IL
NUOVO
PRESIDENTE DI FEDERSOLIDARIETA’ MILANO
Umberto Zandrini è il nuovo presidente di Federsolidarietà
di Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza. Eletto
8
supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
CONFCOOPERATIVE
PROSEGUONO
GLI
IMPEGNI
DELLE
ASSEMBLEE RINNOVO CARICHE DELLE
FEDERAZIONI REGIONALI E NAZIONALI
E’ in pieno svolgimento la stagione assembleare delle
Federazioni di Confcooperative.
Le assemblee nazionali delle Federazioni si terranno dal 1°
marzo 2014 al 30 giugno 2014 e saranno precedute nei
mesi di marzo aprile e maggio dalle assemblee delle
federazioni regionali.
Potranno partecipare alle Assemblee delle Federazioni
Regionali con diritto di voto le cooperative aderenti alla
Confcooperative alla data del 31 dicembre 2013 in regola
con i contributi associativi relativi agli anni 2010, 2011,
2012, 2013 almeno 30 giorni prima della celebrazione
dell’assemblea regionale.
I consigli delle Federazioni Nazionali e regionali hanno
assunto o assumeranno le necessarie deliberazioni per il
programma delle assemblee e per le proposte di modifiche
statutarie.
Queste le date deliberate per le assemblee regionali
lombarde e nazionali:
FEDERAZIONE
REGIONALE
NAZIONALE
FEDERABITAZIONE
8 maggio 2014
11 giugno 2014
FEDAGRI
18 marzo 2014
9/10 aprile 2014
FEDERCONSUMO
15 maggio 2014
21 giugno 2014
FEDERCULTURA
TURISMO SPORT
16 aprile 2014
5 giugno 2014
FEDERLAVORO E
SERVIZI
11 aprile 2014
25/26 giugno
2014
FEDERSOLIDARIETA'
28 marzo 2014
17/18 giugno
2014
FEDERAZIONESANITA'
30 aprile 2014
10 giugno 2014
FEDERLAVORO
FEDERLAVORO E SERVIZI LOMBARDIA
INCONTRA LE COOPERATIVE NEI TERRITORI
A Como il primo di una serie di incontri con Il Presidente
Marco Ferri ed il Vice Presidente Paolo Foglietti
Si è tenuto a Como presso la sede di Confcooperative in via
Martino Anzi 8 il primo di una serie di incontri aperti a tutte le
cooperative aderenti a Federlavoro e Servizi Lombardia, che
prevedono anche il coinvolgimento diretto dei direttori e dei
referenti delle Unioni Provinciali di Confcooperative: l’incontro
è stata occasione di reciproca conoscenza e di
approfondimento di alcuni temi di lavoro che riguarderanno i
lavori dell’ assemblea regionale del prossimo 11 aprile,
nonché sulle specificità ed esigenze dei settori e delle
singole realtà locali che costituiranno materiale da sviluppare
in tema progettuale nei prossimi mesi.
L’ incontro di Como dello scorso 11 marzo, ha visto il
coinvolgimento dei territori di Como, Varese, Sondrio e
Lecco.
I prossimi incontri sono previsti a Mantova il 26 marzo (rivolto
anche al territorio di Cremona), a Milano il 27 marzo, a
Brescia il 2 aprile (mattina) ed a Bergamo il 2 aprile
(pomeriggio).
“Credo che per la nostra Federazione sia importante
incoraggiare il coinvolgimento e la partecipazione dal basso
delle imprese, a maggior ragione nel contesto di crisi
economica e della rappresentanza in cui ci troviamo: su
alcuni temi e spunti abbiamo bisogno infatti di coinvolgere
direttamente le cooperative e di individuare competenze e
potenziali interlocutori in logica di collaborazione e rete” ha
affermato il Presidente di Federlavoro Lombardia Marco
Daniele Ferri.
Per informazioni sugli incontri e per partecipare è possibile
contattare la segreteria organizzativa di Federlavoro e Servizi
Lombardia telefonicamente allo 02 89054500 o scrivendo a
[email protected]
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
BRESCIA
PERCORSI
INCROCIATI
COOPERAZIONE BRESCIANA”
NELLA
Assemblea annuale CONFCOOPERATIVE BRESCIA
“In un momento così faticoso per le persone e per le
imprese, il nostro radicamento territoriale, la sensibilità verso
il bene comune e la responsabilità sociale che ci appartiene
ci obbligano a non chiuderci solo in segmenti settoriali, ma a
sviluppare sempre di più quelle capacità di proposta e di
risposta che possono arrivare solo dall’incrocio delle nostre
storie e vocazioni, ottimizzando al massimo le nostre forze e
capacità”. Così il Presidente Marco Menni ha spiegato ai
numerosi cooperatori presenti il titolo “ Percorsi incrociati
nella cooperazione bresciana” dell’Assemblea annuale che
si è svolta lo scorso 15 marzo, preceduta dalle assemblee
dei settori con il rinnovo del consigli e l'elezione dei
presidenti per il settore Solidarietà Sociale e il settore Lavoro
Servizi Cultura, presso l’Istituto Paolo VI di Concesio.
Menni ha anche ricordato che il cammino che ha portato a
questo appuntamento ha messo in evidenza che “siamo
usciti dalle sole logiche, pur importanti, di mera “protezione”
e tutela dei soci cooperatori e delle cooperative” e che “il
futuro non potrà che incrociare e rendere partecipi tutte le
persone con cultura cooperativistica e poi allargarsi anche
“agli altri” (imprenditori, politici, volontari, comuni cittadini
ecc..). Per fare questo però- ha proseguito- è necessario
aumentare la presenza sui territori a fianco delle cooperative
e favorire percorsi di collaborazione e progettualità tra le
cooperative stesse. Non solo, bisogna stimolare possibili
scambi di competenze, valorizzando le specializzazioni,
evitando dispersioni di risorse, accompagnando anche start
up d’imprese,con particolare attenzione ai giovani”. Menni ha
anche ribadito che la partecipazione a reti relazionali
propositive tra istituzioni e associazioni e il rilancio di un
patto propositivo con “la politica” sono impegni oggi più che
mai urgenti. I cooperatori e le cooperative possono e devono
mettere in campo la credibilità, il primo e fondamentale
“accordo” su cui regge ogni relazione, ogni percorso comune,
ogni sfida progettuale, ogni proposta. Un invito quindi a
giocare la propria credibilità per avviare percorsi incrociati
con le persone, i soci, le famiglie, le aziende, i politici e i
funzionari, I volontari, le associazioni, i religiosi, gli
imprenditori e i sindacalisti nella convinzione che stando
insieme e partecipando attivamente si agisce quella
mutualità fondamento della cooperazione.
Nel dibattito, tra gli altri, ha preso la parola Paolo Foglietti,
vice presidente e oggi coordinatore di Confcooperative per
Expo 2015, che prima ha mostrato un video sulle ricchezze
bresciane e poi ha rivendicato un ruolo per tutte le
cooperative bresciane all’interno dell’evento: “stiamo
predisponendo pacchetti per i cooperatori degli altri Paesi
che verranno non solo come turisti ma per un interscambio ha annunciato. Troveranno le nostre strutture ricettive, i
nostri taxi, i nostri pullman»”. Se l’assemblea si fosse svolta
un mese fa, tra gli ospiti ci sarebbe stato anche Giuliano
Poletti, oggi ministro del Lavoro: “ Aveva accettato l’invito per
ascoltarci», ha ricordato Menni. Compito raccolto poi da
Maurizio Ottolini, nella triplice veste di Presidente di
Confcooperative Lombardia, vicepresidente nazionale di
Confcooperative e presidente dell’Alleanza delle Cooperative
Italiane Lombardia. Ottolini ha definito Brescia «un’università
della cooperazione» e, al termine,ha fatto emergere il
concetto di modernità: «Ci stiamo semplificando nell’Alleanza
delle Cooperative, per renderci più competitivi, per contare di
più in ogni tavolo istituzionale e per semplificare il rapporto
con la politica. Certamente è un processo non facile, anche
per le diversità fra le tre associazioni ma noi porteremo i
nostri valori sociali».
10
supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
MANTOVA
CONFCOOPERATIVE MANTOVA IN
ASSEMBLEA
I rinnovi di Fedagri e Federsolidarietà
Si sono svolte a Mantova al Consorzio Latterie Virgilio il 14
marzo le assemblee di rinnovo cariche di Federsolidarietà e
Fedagri provinciali.
Fabio Perini è stato confermato alla guida di Fedagri
Mantova che ha visto anche rinnovato il Consiglio composto
da: Cristian Odini, Gianpietro Guaita, Sante Andrea
Furlan, Davide Errera, Paolo Bernini, Giovanni Sanfelici,
Marco Gorni Silvestrini.
Del rinnovo della Federsolidarietà Mantova ne parliamo in
altra parte del notiziario.
Alle assemblee di federazione è seguita l’assemblea plenaria
di Confcooperative Mantova, nella quale il Presidente
Maurizio Ottolini ha ampiamente relazionato sull’intensa
attività che ha visto impegnata Confcooperative a sostegno
delle cooperative associate per accompagnarle in questa
difficile fase di crisi economica e sociale.
Ottolini ha presentato il percorso attivato dall’organizzazione
per la modernizzazione ed innovazione della stessa ed ha
indicato le attese del mondo cooperativo per l’azione del
Governo Renzi.
L’assemblea ha inoltre adottato il nuovo statuto a seguito del
percorso della Conferenza Organizzativa.
SOCIALI
START UP SOCIALI “GIOVANI IDEE PER IL
SOCIAL BUSINESS”
Fondazione San Patrignano, Banca Prossima e
Federsolidarietà - Confcooperative hanno presentato il
premio start up soci
Fondazione San Patrignano, Banca Prossima (la Banca
del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente al
non profit laico e religioso) e Federsolidarietà Confcooperative hanno presentato lo scorso 11 marzo a
Milano il Premio Start Up Sociali “Giovani idee per il
social business”, un concorso di idee riservato agli studenti
universitari e finalizzato a premiare, con un finanziamento
dedicato, i migliori tre progetti di impresa sociale.
Obiettivo del premio è sostenere la concreta realizzazione di
idee di impresa sociale, favorendo al tempo stesso - anche
attraverso le modalità di autoimpiego - l’accesso al mondo
del lavoro di studenti universitari meritevoli.
Attraverso questa iniziativa, Fondazione San Patrignano,
Banca Prossima e Federsolidarietà - Confcooperative
intendono dare slancio alla cultura di impresa capace di
operare nel sociale, mettendosi al servizio delle persone
emarginate o escluse, e, al contempo, confrontandosi con il
mercato per garantire - oltre a trasparenza, responsabilità e
attenzione all’ambiente - una reale sostenibilità economica.
I candidati potranno partecipare compilando la domanda di
partecipazione on line, a partire dal 15 marzo fino al 30
aprile 2014, sul sito internet dedicato al Premio Start Up
Sociali www.social-startup.it.
Potranno essere ammessi al bando studenti universitari
iscritti a università italiane e/o con sede in Italia:
laureandi, se iscritti a corsi di laurea triennale, o studenti
del biennio, se iscritti a corsi di laurea magistrale. Le
idee di impresa migliori verranno selezionate da un apposito
Comitato scientifico e da una Commissione di esperti.
Le Start Up Sociali candidate dovranno indicare nel progetto:
 La destinazione dei propri servizi a persone
emarginate, svantaggiate o escluse.
 L’utilizzo degli utili per raggiungere il proprio obiettivo
sociale primario.
 Una gestione responsabile e trasparente.
 La propria ecosostenibilità.
La cerimonia di premiazione si terrà a San Patrignano il prossimo
13 giugno in occasione di LH Forum, il primo forum dell’economia
positiva in Italia organizzato da Planet Finance e Fondazione San
Patrignano.
Il premio, conferito alle prime tre idee di impresa sociale
classificate, consisterà in un finanziamento di importo
massimo di 25.000 euro ciascuna che verrà concesso da
Banca Prossima senza necessità di garanzia alcuna e che
farà leva sulla copertura del fondo di garanzia costituito dalla
Fondazione San Patrignano nell’ambito del programma di
microcredito avviato nel maggio dello scorso anno da Banca
Prossima, Intesa Sanpaolo e dalla Comunità di San
Patrignano.
Federsolidarietà - Confcooperative metterà a disposizione
dei giovani “neo imprenditori sociali” la propria rete di
imprese sociali, per il necessario accompagnamento delle
Start Up selezionate.
11
supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
Giuseppe Guerini, presidente Federsolidarietà Confcooperative, ha dichiarato: «Sostenere i giovani che
desiderano dare vita a un’impresa e farlo con una
connotazione sociale è tipico della mission di
un’organizzazione come Federsolidarietà - Confcooperative.
La possibilità di condividere questa esperienza con
Fondazione San Patrignano e con Banca Prossima si colloca
nel percorso di promozione di un sistema di alleanza e di rete
di sviluppo locale che favorisca la ripresa del Paese a partire
da una cultura della solidarietà e dell’impegno civile di cui
tutti abbiamo bisogno. Lavorare nella direzione di
un’economia sociale e di una maggiore propensione alla
costruzione di beni comuni è, infatti, un grande progetto
anche di carattere culturale».
«Con questo nuovo progetto - ha dichiarato Letizia Moratti,
co-fondatrice della Fondazione San Patrignano proseguiamo il positivo percorso avviato lo scorso anno con
Banca Prossima. Con l’istituzione del Premio vogliamo, oltre
a coinvolgere gli studenti universitari su un tema sempre più
importante come quello dell’economia positiva, sostenerli
attivamente e concretamente da un punto di vista finanziario
affinché l’idea possa trasformarsi in un impresa sociale di
successo».
«Grazie a questo Premio - ha affermato Marco Morganti,
amministratore delegato di Banca Prossima - facciamo un
ulteriore passo avanti a favore di chi intende impegnarsi nel
sociale: una prospettiva di impresa e di autoimpresa sempre
più presente ai giovani italiani. Lo sviluppo di una efficace e
sostenibile economia sociale rappresenta oggi una
componente centrale nel rilancio economico e occupazionale
del nostro Paese»
GIOVANI COOPERATORI
LOGO DI OOP!
I giovani di Confcooperative hanno il loro logo
I Giovani Imprenditori Cooperativi di Confcooperative hanno
il loro logo caratterizzato da un grande OOP! che richiama la
parola COOPERATIVA e racconta l’idea del salto, del
movimento in avanti, dello sguardo verso il futuro.
È un logo essenziale, come auspicato dai giovani di
Confcooperative che hanno scelto questo stile anche per
l’evento partecipativo OOP! 2013.
La scelta della graffetta risponde alla volontà di unire le
strutture, le idee, le progettualità: la graffetta mette “assieme”
lasciando allo stesso tempo autonomia.
Il logo è stato realizzato dalla cooperativa Leitmotiv
(www.leit-motiv.net), che ha 4/5 dei soci under 35 e che ha
partecipato al bando “Fate il nostro logo!” lanciato in
occasione di OOP! 2013. Leitmotiv è una cooperativa di
produzione lavoro che opera in campo culturale. Nata a
Bolzano nell’agosto 2011 dall’unione di libere professioniste
già attive nel campo della cultura e della comunicazione sul
territorio, riunisce in un network elastico professionisti del
settore a livello locale nazionale e internazionale. Leitmotiv si
occupa direttamente di organizzare, coordinare, promuovere
e progettare lo sviluppo di azioni di promozione artistica e
culturale, con una particolare attenzione al tema del sociale e
al coinvolgimento dei giovani.
ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE
"NOTE & COMMENTI" DEDICATO ALLA
COOPERAZIONE SOCIALE DELL'ALLEANZA
DELLE COOPERATIVE
È on line il numero 11 di “Note e commenti” il working paper
statistico - economico realizzato dagli uffici studi di
Confcooperative, Legacoop e Agci per l’Alleanza delle
Cooperative Italiane Nelllo studio viene presentato un
approfondimento sulla cooperazione sociale alla luce degli
esiti della prima indagine congiunturale quadrimestrale,
realizzata nel mese di gennaio 2014 dall’Ufficio Studi Agci,
dall’Area Studi Confcooperative e dal Centro Studi
Legacoop.
Le cooperative sociali, nell'ultimo quadrimestre dello scorso
anno, evidenziano una dinamica del fatturato in leggera
frenata rispetto a quanto emerge relativamente a tutto il
2013. Infatti, in confronto al quadrimestre precedente, solo il
23,7% indica una crescita dello stesso, che rimane invece
stabile per il 54% dei rispondenti, mentre con riferimento
12
supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
all’intero anno trascorso, l’andamento risulta più positivo: il
33,5% delle imprese ne registra un incremento ed il 35% non
segnala in proposito significative variazioni.
Per quanto riguarda poi il profilo creditizio, in merito ai prestiti
già accordati nell’ultimo quadrimestre, il 32,2% ha riscontrato
una crescita dei tassi di interesse, il 36,0%un aumento delle
garanzie richieste ed il 35,5%un peggioramento delle
condizioni accessorie; solo il 15,2% delle cooperative, quasi
tutte di piccole e medie dimensioni, è incorso in richieste di
rientro di finanziamenti in essere.
Per quel che concerne, invece, le nuove domande
presentate sempre nell’ultimo quadrimestre, il quadro è il
seguente: il 25,1% è stato accolto, seppure con un
allungamento dei tempi di concessione nel 46,2%dei casi,
una crescita dei tassi di interesse nel 41,3%, un incremento
delle garanzie richieste nel 40,6% ed un aumento degli altri
costi accessori nel 38,3%; il 6,3% è stato respinto; il 5,6% è
stato ridimensionato nell’ammontare. Rileva altresì il fatto
che il 63,4% delle imprese non si è rivolto agli istituti bancari.
Note e commenti
VARESE
VARESE, APRE LO SPORTELLO PER
ORIENTARSI NELLA FINANZA - SINERGIA TRA
BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE E
CONFCOOPERATIVE
Al via il progetto per aiutare le coop: consulenza e
ascolto per individuare nuove soluzioni. Rinnovato
anche l’accordo per l’anticipo della Cassa integrazione
straordinaria per i lavoratori e i soci lavoratori delle
cooperative varesine
Lo scopo mutualistico diventa azioni concrete. La Banca di
credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e
Confcooperative Varese hanno trasformato il principio
fondante caratteristico di ogni cooperativa in strumenti di
sostegno e di aiuto alle società cooperative. Bcc di Busto
Garolfo e Buguggiate aprirà dal mese di aprile a Varese,
nella sede di Confcooperative, uno sportello di consulenza
finanziaria riservato alle cooperative aderenti a
Confcooperative Varese per orientare i cooperatori nella
complesso mondo della finanza e ha riconfermato per il 2014
l’anticipo della cassa integrazione guadagni straordinaria per
i lavoratori e i soci lavoratori delle cooperative. «Un doppio
intervento nel solco di quel principio che è alla base di ogni
cooperativa: il mutualismo», sottolinea il presidente della
Bcc, Roberto Scazzosi. «Rafforziamo la partnership con
Confcooperative Varese non solamente perché la Bcc è una
banca cooperativa che aderisce a Confcooperative, ma
anche per riaffermare la necessità di creare sinergie sul
territorio. Proseguiamo oggi in un’azione di collaborazione e
di ascolto che abbiamo avviato tre anni fa». Le due iniziative
rientrano in un processo di sostegno alle imprese
cooperative varesine. Osserva il presidente di
Confcooperative Varese Massimo Galli: «Le cooperative
nascono per rispondere ad esigenze precise: alcune persone
si mettono insieme per acquistare prodotti, costruire
abitazioni, rispondere a bisogni sociali. Lo scopo mutualistico
da cui partono è necessario, ma oggi non più sufficiente:
sono imprese a tutti gli effetti e devono sapere come
muoversi nell’ambito della finanza».
L’attivazione di uno sportello di consulenza dedicato alle
coop varesine è il risultato dell’esigenza di rafforzare le
strutture delle imprese cooperative aderenti all’associazione.
L’ufficio non sarà solamente un punto di orientamento, ma
anche uno sportello di ascolto. «Parliamo di un punto di
incontro tra banca e cooperative; un progetto articolato che,
seguendo la filosofia che da sempre ha contraddistinto
l’operato della Bcc, vuole essere una bussola per orientare le
imprese», sottolinea il direttore generale della Bcc di
Busto Garolfo e Buguggiate Luca Barni che siede anche
nel consiglio direttivo di Confcooperative Varese. «Oggi le
cooperative incarnano il paradigma di Stephen Covey
“vinco/vinci” dove il successo proprio non è a discapito di
quello di altri, ma è frutto di interazione collaborazione e
mutualismo». E i dati parlano chiaro: negli ultimi quattro anni
caratterizzati da una profonda crisi, Confcooperative Varese
ha mantenuto stabili i propri valori con 230 imprese associate
capaci di dare lavoro a 3.800 persone, con 24.000 soci e un
volume di affari di oltre 108 milioni di euro. Prosegue Barni:
«Con lo sportello andremo non solamente a offrire un
servizio di consulenza e di orientamento, ma anche a
raccogliere le indicazioni, i bisogni e le istanze che ci
arriveranno dalle cooperative per individuare delle possibili
risposte, costruendo così dal basso nuovi servizi». Lo
sportello sarà aperto una volta alla settimana e su
appuntamento, con la presenza di un referente della Bcc.
13
supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
Sottolinea il direttore di Confcooperative Varese, Nicola
Abalsamo: «In passato si parlava di “giganti dai piedi di
argilla” riferendosi a cooperative molto grandi ma
estremamente fragili sotto il profilo finanziario. Come
Confcooperative provinciale abbiamo lavorato molto per
stimolare le nostre imprese ad una maggiore
capitalizzazione. È necessario fare un salto di qualità,
andando a curare maggiormente gli aspetti finanziari. Con
questo nuovo servizio prosegue l’impegno di
Confcooperative Varese per essere sempre più vicina ai
bisogni delle imprese aderenti, offrendo loro i servizi e i
supporti necessari a sostenerne lo sviluppo. È un ulteriore
tassello che si aggiunge ai nuovi servizi amministrativi,
gestionali, giuslavoristici e fiscali messi in campo grazie
all’avvio della nuova società di servizi alle cooperative
“Eureka-SERvizi alla COOPerazione” operativa dallo scorso
1 gennaio, a seguito della fusione con la struttura di servizi
promossa da Confcooperative Como».
La crisi economica ha colpito anche il settore delle
cooperative. Le coop hanno svolto un ruolo anticiclico ma
non sono state immuni alle difficoltà. Il loro numero è in
crescita proprio in virtù dell’aspetto mutualistico che spinge
persone a mettersi insieme per rispondere ai bisogni. La Bcc
ha voluto confermare anche per il 2014 il proprio intervento
per il sostegno ai dipendenti in cassa integrazione
prevedendo l’erogazione anticipata del sussidio di CIGS.
L’anno scorso era stato siglato il primo protocollo per
rispondere alla delicata situazione della cooperativa
Primavera di Gallarate. Tra le persone che si erano attivate
maggiormente c’era Cristina Lonardoni. «Già componente
del nostro consiglio provinciale, è però venuta a mancare da
pochi mesi. La vogliamo ricordare istituendo una borsa di
studio universitaria a suo nome dedicata a cooperatori e figli
di cooperatori», annuncia Abalsamo. «Abbiamo avviato una
raccolta fondi. È possibile fare una donazione per la
costituenda borsa di studio usando le coordinate
IT81A0840410801000000002867 sul conto aperto presso la
sede varesina della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
intestato a “Confcooperative Varese - Borsa di Studio
Cristina Lonardoni”».
Tecnicamente, l’intesa sottoscritta per l’anticipo della Cigs
prevede la costituzione da parte della Bcc di un fondo di
solidarietà rotativo, valido per tutto il 2014, da 1 milione di
euro. Ai lavoratori verrà anticipata, il 10 di ogni mese, la
quota dovuta da parte dell’Inps, in proporzione alle ore di
cassa integrazione effettuate nel mese precedente, fino ad
un massimo mensile di 700 euro. Ogni dipendente potrà
godere dell’agevolazione per un anno e, comunque, fino
all’avvio del pagamento diretto da parte dell’Inps.
L’erogazione dell’anticipo sulla cassa integrazione avviene
su un conto corrente dedicato, aperto da ogni lavoratore
interessato, su base individuale e volontaria, presso una
filiale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Unica
richiesta per accedere al beneficio: la sottoscrizione di
quanto necessario per l’accredito da parte dell’Inps del
trattamento della Cigs su questo conto. Il conto corrente sarà
a spese zero ed a interessi zero per tutto il periodo in cui il
dipendente sarà in cassa integrazione e potrà essere chiuso,
senza costo, in qualunque momento successivo all’accredito
da parte dell’Inps dell’importo pari al corrispettivo anticipato
dalla Bcc al lavoratore; anche l’imposta di bollo sarà a carico
della Bcc. L’intesa è operativa per i soci lavoratori e i
dipendenti delle cooperative che operano nel territorio di
competenza della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate,
aderenti a Confcooperative Varese che non abbiano avviato
procedure fallimentari o concorsuali, e che richiederanno
l’ammissione all’istituto della Cigs, anche in deroga, con
richiesta di pagamento diretto, nonché ai contratti di
solidarietà.
BRESCIA
GIORNATA CONCLUSIVA PROGETTO SCUOLA
AMBIENTE
Giovedì 6 marzo giornata conclusiva del "Progetto Scuola
Ambiente" promosso dalla cooperativa Scalvenzi e dal
Comune di Pontevico con Confcooperative Brescia.
Dopo la visita alla sede produttiva della cooperativa
Scalvenzi e il percorso sulla storia ed i valori della
cooperazione è stato chiesto ai ragazzi cosa trattenevano
da questa iniziativa: "le società cooperative operano
nell'uguaglianza tra i soci, le scelte sono fatte
democraticamente, i soci si aiutano tra loro sono i concetti
emersi" le risposte più numerose" Poche parole che
evidenziano come l'obiettivo del Progetto sia stato raggiunto
ha commentato il Presidente della cooperativa Scalvenzi
Diego Cigolini "se a questo aggiungiamo il rispetto
per l'ambiente motiviamo il nostro lavoro non solo con
l'impegno lavorativo e professionale quotidiano ma anche
con la soddisfazione di trasmettere qualcosa di grande ai
14
supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
nostri ragazzi".
Il Sindaco Roberto Bozzoni, che insieme al Presidente
Cigolini ha premiato il logo vincente, ha ricordato che in
queste occasioni tutti i vincono: i ragazzi che hanno
lavorato, la cooperativa che ha lanciato il progetto, gli
insegnati che hanno collaborato esattamente come in un
Campus... questo è il modello di educazione che unisce
valori, conoscenza e rispetto dell'ambiente in cui viviamo.
BRESCIA
RACCOLTA ABITI USATI DELLA CARITAS CON
LA COOPERATIVA CAUTO
In occasione dei suoi 40 anni (1974-2014), Caritas
Diocesana di Brescia ha dato conto del proprio impegno nei
confronti della comunità, ripercorrendo gli ultimi 15 anni
contrassegnati dall'esperienza della raccolta degli abiti usati,
avviata con CAUTO coop. soc. onlus. Il resoconto di questa
collaborazione testimonia la condivisione di valori che
pongono al centro la promozione della dignità umana
attraverso percorsi di solidarietà, lavoro e rispetto per
l'ambiente: Cauto Cantiere Autolimitazione è una cooperativa
di inserimento lavorativo (l.381/91) impegnata nel recupero
delle persone più fragili attraverso percorsi e attività
lavorative per la valorizzazione della natura, per la riduzione
degli sprechi e la diffusione di stili di vita sostenibili.
Diviene ancor più importante dare conto delle valenze sociali,
ambientali ed economiche che si generano attraverso il
conferimento degli indumenti usati nei circa 250 cassonetti
gialli di Caritas e CAUTO presenti in 60 Comuni della
provincia di Brescia.
Non tutti sanno che il 12% dei rifiuti ha origine tessile e che
conferirli nei “contenitori di valori etico-solidali” di Caritas
Diocesana di Brescia e CAUTO è la scelta che ciascuno può
compiere e che fa la vera differenza, generando lavoro,
rispetto per l'ambiente e solidarietà. Pur trattandosi infatti di
rifiuti (D.Lgs 152/06), il conferimento nei contenitori collocati
previa convenzione e accordo con le Amministrazioni
Comunali o con enti privati, parrocchie o oratori, ne consente
il recupero per la vendita e il riciclo. La filiera della raccolta
degli indumenti usati produce lavoro e occupazione per
persone con gravi difficoltà e inviate alla cooperativa Cauto
dai servizi sociali, valorizza l’ambiente riducendo la
produzione dei rifiuti, crea solidarietà mediante la
destinazione di parte dei ricavati dalla commercializzazione
degli indumenti ai progetti di Caritas Diocesana di Brescia
per il sostegno all’occupazione. Dal 1999 ad oggi la raccolta
differenziata di indumenti usati di Caritas e Cauto ha creato
lavoro per 79 persone, di cui 41 percorsi di inserimento
lavorativo. Dal 1999 ad oggi la raccolta di indumenti usati di
Caritas e CAUTO ha consentito il recupero di circa 13.000
ton di abiti ed accessori, altrimenti smaltiti come rifiuti
indifferenziati. Con un impatto sull’ambiente che si misura in:
- risparmio di 76.000 milioni di litri d’acqua;
-riduzione di 46.000 ton di CO2 immesse in atmosfera
(l’equivalente emesso da un’autovettura media che percorre
5.700 volte il giro del mondo e che necessiterebbero di oltre
100.000 piante per essere assorbita).
- 3.800 ton di fertilizzanti e di 2.500 ton di pesticidi evitati per
l’equivalente produzione di abiti nuovi.
La stima del risparmio economico per gli sprechi evitati, a
beneficio della collettività è di circa € 1.650.000 (costi per
smaltire 13.000 ton di rifiuti indifferenziati).
BRESCIA
SAGRA DEL PORSEL
Realizzata dalla cooperativa Fraternità Giovani
Alla Cascina Cattafame di Ospitaletto ritorna la SAGRA DEL
PORSEL tradizionale momento d’incontro tra buona cucina,
divertimento e solidarietà. L’evento si svolge in un sereno
clima di festa ed è ormai giunto alla sua ottava edizione.
La Sagra è ideata e realizzata da Fraternità Giovani un
15
supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
Cooperativa Sociale di Fraternità che si occupa di accogliere
nelle proprie comunità dei minori in difficoltà. L’intero ricavato
andrà a sostegno dei progetti per i minori.
Sabato 29 marzo 2014
h.19.00
Apertura
stand
gastronomici,
servizio
continuativo
fino
alle
ore
h.22.00
h.21.00 serata musicale con CHARLIE CINELLI
Domenica 30 marzo 2014
h.12.00
Apertura
stand
gastronomici,
servizio
continuativo fino alle ore h.22.00
h.13.00 Esibizione dell'Associazione Norcini Bresciani
h.14.00 Animazione per bambini
h.16.00 Spettacolo con il Magico Camillo
h.17.00 Aperitivo in musica con Jimmy’s Tales
Domenica dalle 12,00 alle 17,00 verrà presentato il libro
“Sulle orme di un uomo” che raccoglie le poesie scritte da
Giuseppe Manessi, un paziente morto da qualche anno e
seguito già da piccolo dal Reparto di Neuropsichiatria
dell’Ospedale Civile di Brescia perché affetto da morbo di
Wilson. Proprio per questo il ricavato della vendita andrà a
sostenere un progetto rivolto ai bambini seguiti proprio dal
Reparto dove il caro Peppino è stato sempre accolto e
curato.
MILANO
SHARE, LA SECONDA VITA (SOLIDALE)
DELLA MODA
Aperto in via Padova 36, il primo second hand store per
il sociale a Milano promosso dalle cooperative del
Consorzio Farsi Prossimo
Prepararsi alla primavera e rinnovare il guardaroba
risparmiando e aiutando chi si trova in difficoltà. Da oggi
puoi. Questa mattina è stato inaugurato in via Padova 36 a
Milano SHARE, il primo negozio di abbigliamento di qualità di
seconda mano con finalità sociali, voluto dalle cooperative
del Consorzio Farsi Prossimo, dove comprare capi, anche di
marca, non è più soltanto un modo per appagare il proprio
gusto, ma un’occasione per essere solidali.
Sono intervenuti all’inaugurazione: Carmine Guanci della
cooperativa Vesti Solidale – Consorzio Farsi Prossimo,
don Roberto Davanzo direttore di Caritas Ambrosiana,
Alberto Fontana della Fondazione Cariplo, Stefano Granata
di Abitare Sociale Metropolitano e Sara Lovisolo della
London Stock Exchange Group Foundation.
Negli ambienti di SHARE (Second HAnd REuse), arredati
dagli architetti in stile eco-chic e con materiali di riciclo in
coerenza con la filosofia del negozio, i clienti trovano vestiti e
accessori come fossero nuovi e a prezzi estremamente
vantaggiosi, condividendo inoltre – “share” appunto – un
importante progetto sociale.
I proventi dell’attività commerciale, infatti, contribuiscono a
sostenere progetti sociali a beneficio di persone fragili della
città di Milano. Non solo. L’intero progetto di SHARE, e il suo
indotto, permettono di dare lavoro a persone svantaggiate
(ex carcerati, disabili, rifugiati politici, donne fragili) delle
cooperative sociali promotrici.
SHARE nasce dall’idea di rendere la moda democratica,
solidale e non profit. Si rivolge a consumatori consapevoli e
responsabili, che non si accontentano di vestire con stile, ma
che attraverso l’abbigliamento, vogliono esprimere un modo
di vivere alternativo.
Per questo SHARE non è solo un negozio ma una
community. Grazie ai social network (un sito dedicato, una
pagina Facebook) i clienti possono verificare, con semplicità
e trasparenza, come ogni loro singolo acquisto stia
contribuendo a aiutare i beneficiari del progetto sociale.
Inoltre lo stesso spazio commerciale diventerà il fulcro di
iniziative sociali e culturali. Sarà, di volta in volta, un
laboratorio dove seguire corsi di sartoria e cucito, o la
passerella su cui gli stilisti alternativi del critical fashion
presenteranno le loro ultime collezioni.
Gli abiti
Gli abiti messi in vendita da SHARE sono tutti capi unici per
taglia e stile. Provengono da diverse città italiane e dalle
principali capitali europee, in particolare dalle piazze di
Parigi, Berlino e Amsterdam. Variegato l’assortimento, tutto
rigorosamente selezionato e in condizioni perfette.
I prezzi
Con un listino veramente accessibile a tutte le tasche (i
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
prezzi non supereranno i 12,50 euro), SHARE vuole
sdoganare il low cost anche nel mercato dell’abbigliamento di
pregio. Nessuna contraddizione, assicurano. Chi ha detto
che per un vestito di qualità bisogna spendere molto? Con un
po’ di pazienza si può trovare il capo giusto per sé ad un
prezzo imbattibile e compiere un gesto solidale. Scegliere un
vestito di seconda mano non è una scelta di ripiego, ma un
nuovo approccio ai consumi che unisce risparmio a
solidarietà, rispetto dell’ambiente a utilizzo sociale della
ricchezza prodotta.
La scommessa imprenditoriale
Secondo l’Osservatorio Findomestic, negli ultimi 5 anni è
cambiato profondamente l’approccio verso l’acquisto
dell’usato. Il 48% degli italiani ha fatto ricorso all’usato e il
41% dichiara di voler incrementare i suoi acquisti in questo
settore. Secondo gli studiosi l’espansione dell’usato non
dipende dalla crisi, ma dall’evoluzione degli stili di consumo.
Chi si rivolge a questo mercato è generalmente giovane e
colto, un profilo che corrisponde anche al segmento dei
consumatori più attenti. «La scommessa imprenditoriale di
SHARE parte da questa analisi di mercato – ha osservato
Carmine Guanci, della cooperativa Vesti Solidale del
Consorzio Farsi Prossimo. Se Milano si dimostrerà ricettiva
a questa proposta come lo sono già le altre capitali europee,
allora replicheremo l’iniziativa in altre città italiane. Abbiamo
già una rete di cooperative sociali sparse nel Paese pronte
ad associarsi a noi e adottare in franchising il marchio
SHARE. Il nostro network ci permetterebbe di aprire 10
negozi SHARE».
I protagonisti
Share è il frutto delle ventennale esperienza nell’ambito del
riciclo di indumenti usati e dell’inserimento di lavoratori
svantaggiati maturata dalle cooperative del Consorzio Farsi
Prossimo: una rete di 11 imprese sociali che già oggi dà
lavoro ad oltre 1.000 persone. L’avvio di Share è stato
sostenuto da London Stock Exchange Group Foundation, la
fondazione di Borsa Italiana, e Fondazione Cariplo
nell’ambito del programma di matching fund “IPO
SOLIDALE”
ViaPadova36
Gli spazi del negozio SHARE sono inseriti nell’edificio di via
Padova36, un progetto di housing sociale realizzato da
Abitare Sociale Metropolitano impresa sociale srl e dal Fondo
Immobiliare di Lombardia
– Comparto Uno, gestito da Polaris Real Estate Sgr Spa, con
la collaborazione di Fondazione Housing Sociale; il
progetto viaPadova36 è stato realizzato grazie al contributo
di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia e sarà
inaugurato entro questa primavera.
Aperto dal martedì al sabato, h: 10.30 - 19.30 (orario
continuato) Contatti: tel: 02-39.29.78.00
mail:
[email protected]
www.secondhandreuse.it
www.facebook.com/ShareViaPadova
SONDRIO
CON
“CREDITOADESSO”
REGIONE
LOMBARDIA SOSTIENE LATTERIA SOCIALE
VALTELLINA
La Latteria Sociale Valtellina è la prima beneficiaria nel
settore agroindustriale della nuova edizione di 'Credito
Adesso', la linea di credito agevolata messa in campo dalla
Regione Lombardia e Finlombarda Spa, per soddisfare il
fabbisogno di capitale circolante delle Micro, piccole e medie
imprese lombarde. L'intervento concesso alla cooperativa,
nata nel 1969, si aggira intorno ai 750.000 euro (importo
massimo finanziabile per le medie imprese) e, grazie al
contributo in conto interessi di Regione Lombardia, il costo
del finanziamento sarà scontato del 3 per cento, come
previsto per le imprese della provincia di Sondrio e Lecco
interessate dalla chiusura della Strada Statale 36.
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
"Si tratta di un'ottima notizia – ha commentato l'assessore
all'Agricoltura della Lombardia Gianni Fava -, che conferma
la dinamicità del comparto e l'impegno comune di tutti i
membri della Giunta regionale a sostegno del territorio.
Ringrazio pertanto l'assessore alle Attività produttive, Ricerca
e Innovazione Mario Melazzini, per aver promosso una
rimodulazione della misura, che andasse incontro
maggiormente alle esigenze delle nostre imprese".
"Questo primo finanziamento - ha spiegato l'assessore
regionale alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione
Mario Melazzini -, erogato attraverso i nuovi criteri di
'Credito Adesso', testimonia che la strada che abbiamo
intrapreso è quella giusta. Allargando, infatti, il target delle
imprese beneficiarie, possiamo aiutare sempre più aziende,
sostenendole nel superare i problemi più pressanti,
rappresentati dall'accesso al credito e dalla poca liquidità”.
La Latteria Sociale Valtellina è una delle cooperative di
riferimento nella provincia di Sondrio. Conta oltre 150 soci
(dei quali 120 sono conferenti) e lavora, ogni anno, 33,5
milioni di litri di latte vaccino proveniente dalle aziende
agricole della Bassa e media Valtellina, Valchiavenna e Alto
Lario.
La
cooperativa
è,
inoltre,
il
primo
produttore/stagionatore del Valtellina Casera Dop (pari a
120.000 forme) e del Bitto Dop (9.000 forme stagionate e
commercializzate). Circa il 3-4 per cento del latte raccolto è
caprino. Il fatturato è di circa 30 milioni di euro.
"Siamo molto soddisfatti per aver ottenuto il finanziamento,
grazie all'impegno della Regione Lombardia e di Finlombarda
con il supporto di Confcooperative - ha affermato Marco
Deghi, direttore della Latteria Sociale Valtellina -. Sarà un
supporto utile per gli interventi programmati di ristrutturazione
del caseificio di Postalesio, dove produciamo formaggi molli
e dove la spesa prevista si aggira sul milione di euro; ma nei
prossimi mesi daremo il via a lavori di razionalizzazione
dell'impianto di Delebio, con un investimento previsto di
350.000 euro".
LE SEDI DI CONFCOOPERATIVE IN LOMBARDIA
CONFCOOPERATIVE LOMBARDIA
Via Fabio Filzi 17
20124 MILANO Tel. 02 89054500 Fax 02 89054540
www.lombardia.confcooperative.it
CONFCOOPERATIVE
BERGAMO
Via Carlo Serassi, 7
24125 Bergamo
Tel: 035/285511
Telefax: 035/231689
E-mail:
[email protected]
CONFCOOPERATIVE
BRESCIA
Via XX Settembre, 72
25121 Brescia
Tel: 030/37421
Telefax: 030/47013
E-mail:
[email protected]
CONFCOOPERATIVE COMO
Via Martino Anzi, 8
22100 Como
Tel: 031 3370179
Telefax: 031 268387
E-mail:
[email protected]
CONFCOOPERATIVE
CREMONA
Via del Sale, 40/E
26100 Cremona
Tel: 0372/458920
Telefax: 0372/457060
E-mail:
[email protected]
CONFCOOPERATIVE LECCO
Via Belvedere, 15
23900 Lecco
Tel: 0341 350053
Telefax: 0341 373559
E-mail:
[email protected]
CONFCOOPERATIVE
MANTOVA
Via Cappello, 5
46100 Mantova
Tel: 0376/228511
Telefax: 0376/322398
E-mail:
[email protected]
CONFCOOPERATIVE
MILANO, LODI, MONZA E
BRIANZA
Via Decorati al Valor Civile, 15
20138 Milano
Tel: 02/752912251
Telefax: 02/744096
E-mail:
[email protected]
CONFCOOPERATIVE
PAVIA
Via Mascheroni ,68
27100 Pavia
Tel: 0382/28850
Telefax: 0382/536204
E-mail:
[email protected]
CONFCOOPERATIVE
SONDRIO
Viale Milano, 16
23100 Sondrio
Tel: 0342/215214
Telefax: 0342/216519
E-mail:
[email protected]
CONFCOOPERATIVE
VARESE
Viale Aguggiari, 10
21100 Varese
Tel: 0332/283094
Telefax: 0332/285637
E-mail:
[email protected]
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supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014
COOPERATIVE IN VETRINA
Proseguiamo in questo numero la presentazione di alcune cooperative aderenti a Confcooperative
Invitiamo le cooperative interessate a porsi in vetrina a contattare le strutture territoriali di Confcooperative per
inviarci il materiale
UN PRIMATO PER LA BOTTEGA INFORMATICA
La Bottega Informatica è la prima cooperativa sociale in Italia ad ottenere la
certificazione ISO27001:2005
La Bottega
Informatica,
cooperativa con
sede a Brescia che
da oltre 25 anni
opera nel settore
dell’informatica, ha
raggiunto un
importante
traguardo, essendo
la prima cooperativa
sociale in Italia ad
aver ottenuto la certificazione ISO 27001:2005, la norma
internazionale che fornisce i requisiti che devono essere soddisfatti
da un Sistema di Gestione della Sicurezza nelle tecnologie
dell'informazione (SGSI).
I servizi che Bottega Informatica eroga ad aziende pubbliche e
private con i suoi 109 soci e lavoratori di cui 58 svantaggiati che
sono stati oggetto della certificazione sono:
 Data entry ed elaborazione dati;
 Scansione ed archiviazione ottica;
 Conservazione sostitutiva con fornitura di software
documentale
 Servizi di deposito
 Trascrizione di referti diagnostici, convegni, conferenze e
consigli comunali;
 Progettazione ed erogazione di servizi di call center e
centri unici di prenotazione;
L’adozione di tale Sistema di Gestione della Sicurezza ha richiesto
un significativo impegno di risorse per la cooperativa; tra gli
investimenti più importanti sostenuti vi è la realizzazione di un
deposito di documenti conto terzi con impianto di spegnimento a
gas, l’installazione di un sistema di controllo degli accessi alla sede
e la rivisitazione completa di tutto l’apparato informatico.
I vantaggi apportati
dall’adozione di tale
sistema possono
essere
così
riassunti:
 garanzia
della sicurezza dei
dati
e
delle
informazioni
aziendali
 offerta ai
propri clienti di applicazioni sicure in termini di
riservatezza, integrità e disponibilità dei dati e delle
informazioni trattate
 sviluppo del proprio business attraverso la riduzione dei
rischi informatici e la conseguente riduzione degli impatti
negativi in termini operativi ed industriali
 continuo aggiornamento delle proprie infrastrutture
tecniche ed organizzative
 attenzione verso la Business Continuity
 migliore gestione delle relazioni con Terze Parti
 valore aggiunto di distinzione nel proprio mercato di
riferimento
 fidelizzazione dei propri Clienti
Con l’ottenimento di questa certificazione La Bottega Informatica ha
confermato la propria volontà di proporre servizi innovativi e di
qualità ai propri clienti.
La Bottega Informatica Soc. Coop. Sociale ONLUS
Via Buffalora, 3/h
25135 Brescia
tel. 030 2357712
fax 030 2359014
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www.labottegainformatica.it