*supplemento di Italia Cooperativa” n. 10 del 14-20 marzo 2014 IN QUESTO NUMERO » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » DILLO A LOMBARDIA ALLO STUDIO DELLA CONSULTA REGIONALE DELLA COOPERAZIONE IL PIANO OPERATIVO “PROTOCOLLO DI INTESA PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE IN LOMBARDIA” FABIO PERINI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DI FEDAGRI LOMBARDIA IL COMUNE SENSO DEL BENE OMAR PIAZZA RICONFERMATO COORDINATORE FEDERSOLIDARIETÀ BERGAMO EMANUELE GOLLINI NEOPRESIDENTE DI FEDERSOLIDARIETÀ MANTOVA VALERIA NEGRINI RICONFERMATA ALLA PRESIDENZA DEL SETTORE SOCIALE DI CONFCOOPERATIVE BRESCIA SETTORE SOCIALE CONFCOOPERATIVE PAVIA NASCE FEDERSOLIDARIETA’ INSUBRIA UMBERTO ZANDRINI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI FEDERSOLIDARIETA’ MILANO PROSEGUONO GLI IMPEGNI DELLE ASSEMBLEE RINNOVO CARICHE DELLE FEDERAZIONI REGIONALI E NAZIONALI FEDERLAVORO E SERVIZI LOMBARDIA INCONTRA LE COOPERATIVE NEI TERRITORI PERCORSI INCROCIATI NELLA COOPERAZIONE BRESCIANA” CONFCOOPERATIVE MANTOVA IN ASSEMBLEA START UP SOCIALI “GIOVANI IDEE PER IL SOCIAL BUSINESS” LOGO DI OOP! "NOTE & COMMENTI" DEDICATO ALLA COOPERAZIONE SOCIALE DELL'ALLEANZA DELLE COOPERATIVE VARESE, APRE LO SPORTELLO PER ORIENTARSI NELLA FINANZA - SINERGIA TRA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE E CONFCOOPERATIVE GIORNATA CONCLUSIVA PROGETTO SCUOLA AMBIENTE RACCOLTA ABITI USATI DELLA CARITAS CON LA COOPERATIVA CAUTO SAGRA DEL PORSEL SHARE, LA SECONDA VITA (SOLIDALE) DELLA MODA CON “CREDITOADESSO” REGIONE LOMBARDIA SOSTIENE LATTERIA SOCIALE VALTELLINA REGIONE LOMBARDIA DILLO A LOMBARDIA Il Presidente Maroni fa il bilancio del primo anno del suo operato e della sua giunta “Dillo a Lombardia” è l’evento che la Giunta regionale della Lombardia ha ideato per un confronto complessivo, con tutti gli stakeholders, in merito all’operato del primo anno della Giunta Maroni, e si è sviluppato attraverso un tavolo per ciascun assessorato con i rispettivi stakeholders seguito da una sessione plenaria nella quale il Presidente Maroni ha ascoltato gli stakeholders portavoce dei tavori, accompagnati dall’assessore di riferimento. "Nonostante la crisi e la difficoltà di fare impresa in Italia - ha ricordato Maroni – la produzione industriale in Lombardia è cresciuta del 2,6". Onore al merito, ha proseguito Maroni, "a tutti gli imprenditori che rimangono qui". Maroni ha ricordato l'impegno della Regione Lombardia per 'trattenere' gli imprenditori e attrarne di nuovi. "Abbiamo puntato - ha detto - su ricerca e innovazione, che sono vera vocazione Lombardia. COOPERATIVA IN VETRINA LA BOTTEGA INFORMATICA (BS) 1 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 Vogliamo fare rete, mettere insieme università, centri di ricerca, mondo dell'impresa. Questo grande progetto di mettere tutti in rete è il cuore della riforma elaborata dall'assessore Melazzini, che contiene le zone a economia speciale, ma non solo". "Un progetto molto ambizioso, il primo fatto in questo modo da una Regione italiana" ha sottolineato il governatore, facendo presente inoltre che "la Lombardia ha anche la capacità di trovare le risorse e ha un rating superiore a quello dello Stato italiano, a dimostrazione di come il mondo bancario si fidi di Regione Lombardia". Confcooperative Lombardia, anche in collaborazione con le Federazioni regionali ha presidiato tutti i tavoli in cui è stata coinvolta da Regione Lombardia: l’Assessorato Attività Produttive Ricerca e Innovazione, cui ha partecipato il Vicepresidente di Confcooperative Lombardia Massimo Minelli, l’Assessorato Famiglia e Solidarietà Sociale, cui ha partecipato la Vicepresidente di Federsolidarietà Lombardia Valeria Negrini, l’Assessorato alla Casa, cui ha partecipato il Presidente di Federabitazione Lombardia Alessandro Maggioni, l’Assessorato all’Agricoltura cui ha partecipato il Direttore di Confcooperative Lombardia Enrico De Corso, l’Assessorato al Commercio Turismo Terziario cui ha partecipato il Presidente di Federcultura Turismo e Sport Lombardia Maurizio Forchini accompagnato dal Funzionario Riccardo Oldani. Per favorire la crescita, secondo l'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, sono fondamentali gli investimenti in ricerca e innovazione e la creazione di "una filiera, che unisca mondo accademico, mondo della ricerca pubblico e privato, imprese e istituzioni". Sul successo di Expo come "trampolino necessario per innalzare la qualità d'impresa, la stessa qualità della vita e la qualità della nostra immagine a livello internazionale" si è soffermato l'assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli. "Dal mio punto di vista parlano i fatti" è stato il commento dell'assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù, in risposta alle parole del rappresentante degli stakeholder. "Abbiamo fatto tante cose - ha ricordato poi l'assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli -, sostenuto davvero le famiglie e riformato la governance delle Aler in tempi brevissimi". Nel comparto dell'agricoltura, ha chiarito l'assessore Gianni Fava, "saremo impegnati in particolare sulla zootecnia e sul primo pilastro Pac, determinanti per la sopravvivenza di questo settore". Cesare Baldrighi, Presidente del Consorzio Grana Padano e della Latteria cooperativa PLAC di Cremona, è stato scelto come rappresentante del tavolo dell’Assessore all’agricoltura Gianni Fava. Baldrighi e Fava hanno quindi portato al Presidente Maroni, nella sessione plenaria, il resoconto e l’esito generale del tavolo. “Il nostro tavolo ha espresso un generalizzato positivo riscontro sull’operato dell’Assessorato guidato da Gianni Fava – ha commentato Baldrighi –. Ha infatti dimostrato una grande attenzione nei confronti delle filiere agroalimentari, comprendendone dinamiche anche molto diverse tra loro- .E’ infatti sulla competitività delle nostre filiere, sulla loro promozione e sulla promozione delle produzioni agroalimentari lombarde simbolo di tutto il Made in Italy agroalimentare che si gioca il futuro delle nostre imprese – ha concluso Baldrighi – a maggior ragione in anni cruciali come questi, con l’avvento di EXPO 2015 e del PSR 20142020”. Ho intenzione di fare una giornata di confronto come quella di oggi ogni anno per i prossimi quattro e anche per i successivi cinque" ha detto Maroni. "Noi – ha aggiunto - non siamo qui con la pretesa di saper tutto. È vero che abbiamo un programma, ma, nel corso degli anni, le cose cambiano, gli scenari mutano, e bisogna adeguarsi". "Quindi – ha concluso - è davvero importante il giudizio di chi può dire se stiamo facendo bene o meno e suggerirci le priorità sulle quali lavorare nel 2014". "Al di là degli aspetti mediatici finalizzati fisiologicamente ad incassare un consenso generalizzato rispetto al primo anno di governo in Lombardia, l'iniziativa è positiva perché ha costituito un momento prezioso di confronto fra Regione e le principali realtà che operano nei vari settori della società – ha commentato Massimo Minelli, Vicepresidente di Confcooperative Lombardia, che ha partecipato a tutto l’evento, anche alla sessione plenaria - si tratta ora di dare valore e continuità a questo lavoro, favorendo la comunicazione e la fiducia affinché ogni realtà, pubblica e privata, venga messa nelle condizioni di operare – ha continuato Minelli - in questa dimensione non va mai persa la concretezza dei risultati su cui poi i fatti concreti diranno se abbiamo imboccato una strada virtuosa volàno di sviluppo". 2 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 REGIONE LOMBARDIA ALLO STUDIO DELLA CONSULTA REGIONALE DELLA COOPERAZIONE IL PIANO OPERATIVO “PROTOCOLLO DI INTESA PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE IN LOMBARDIA” La Consulta Regionale della Cooperazione il 20 marzo ha esaminato le proposte avanzate dall’Assessore Melazzini e dalla D.G. Attività Produttive, Ricerca e Innovazione per l’attuazione del Protocollo di Intesa per lo sviluppo della cooperazione sociale in Lombardia. La Regione, unitamente alle Associazioni di tutela e rappresentanza delle cooperative lombarde, intende valorizzare il ruolo di rilievo economico e sociale che le cooperative sociali svolgono sul territorio lombardo, anche in termini di innovazione di politiche e di servizi di welfare. Le cooperative sociali rappresentano un importante esempio di politica attiva del lavoro sia per la capacità di favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati sia per la funzione di inclusione sociale, fornendo opportunità di lavoro che producono valore per la comunità e per il singolo. Il piano operativo dovrà dare attuazione a quanto previsto dal Protocollo di Intesa attraverso i seguenti obiettivi specifici: 1. Aumentare il coinvolgimento delle cooperative sociali nelle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture attraverso le seguenti modalità: il convenzionamento ex articolo 5 della legge 381/91 tramite una sperimentazione che coinvolga Regione Lombardia e il SIREG; incremento del coinvolgimento di partecipazione delle cooperative sociali alle gare per l’affidamento di beni e servizi tramite una azione congiunta con A.R.C.A. Lombardia; 2. promuovere adeguate iniziative per ampliare la definizione di nuove categorie di persone svantaggiate inseribili nelle cooperative di tipo B eventualmente anche in riferimento al Regolamento CE n. 800/2008 ed al Decreto del Ministero del Lavoro 20.03.2013; 3. promuovere e veicolare i contenuti del Protocollo di Intesa con l’obiettivo di estenderne l’applicazione anche agli enti locali tramite specifici momenti di approfondimento tecnico/amministrativo organizzati sul territorio regionale anche in vista di Expo 2015; Per ciascun obiettivo specifico la Consulta ha analizzato le “Schede Progetto” con le azioni che si intendono realizzare. Il percorso prevederà inoltre ulteriori misure di semplificazione amministrativa. “Naturalmente – ha detto l’Assessore Mario Melazzini – su qualunque proposta sarà aperto un confronto con il mondo cooperativo. Il nostro obiettivo resta quello di alleggerire i molteplici adempimenti a carico delle imprese in generale e delle imprese cooperative in particolare. Vogliamo mettere a disposizione di tutte le cooperative, dalle più grandi a quelle piccole o piccolissime, strumenti che siano applicabili e utilizzabili facilmente”. Il Vicepresidente di Confcooperative Lombardia Massimo Minelli che ha partecipato ai lavori della Consulta ha espresso “soddisfazione per l’avvio del percorso con l’auspicio che si possa dare concreta attuazione al protocollo nell’interesse delle cooperative sociali”. FEDAGRI FABIO PERINI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DI FEDAGRI LOMBARDIA Perini: "Attraverso la cooperazione i produttori agricoli diventano produttori di cibo" Fabio Perini è stato confermato alla presidenza di Fedagri Confcooperative Lombardia. L’elezione è avvenuta il 18 marzo nel corso dell’assemblea regionale di rinnovo cariche che si è svolta a Cremona all’Università Cattolica del Sacro Cuore. All’assemblea, presieduta da Tiziano Fusar Poli, Presidente di Latteria Soresina, hanno partecipato i rappresentanti delle cooperative agroalimentari aderenti a Fedagri Confcooperative Lombardia; sono inoltre intervenuti Fabio Perini, Presidente di Fedagri Confcooperative Lombardia, Gianni Fava, Assessore all’agricoltura di Regione Lombardia, Giorgio Mercuri, Presidente di Fedagri, Maurizio Ottolini, Presidente di Confcooperative Lombardia, Gabriele Canali, Docente di Economia dei mercati agroalimentari all’Alta Scuola in 3 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 Economia Agroalimentare (SMEA) dell’Università Cattolica di Cremona. “La cooperazione agroalimentare deve essere lo strumento attraverso cui l’imprenditore agricolo da produttore agricolo diventa produttore di cibo – ha affermato Perini nella sua relazione - questa sfida, che è prima un ideale imprenditoriale e poi un obiettivo economico, potremo vincerla solo se saremo in grado di governare le nostre filiere agroalimentari, affinché il valore aggiunto prodotto si traduca in reddito e quindi in qualità della vita degli imprenditori agricoli soci”. “La cooperazione agroalimentare lombarda raccoglie - ha proseguito Perini - trasforma e commercializza il 50% della produzione agroalimentare regionale nelle diverse filiere, con un ruolo di primo piano nei consorzi di tutela e anche nelle aree svantaggiate a partire dalla montagna. Su questo nostro grande patrimonio economico e imprenditoriale si gioca il nostro futuro – ha concluso Perini - il nostro impegno e anche la nostra assunzione di responsabilità che certamente non mancherà”. “La nostra cooperazione agroalimentare è oggi di fronte a grandi sfide e a grandi interrogativi – ha affermato Maurizio Ottolini, Presidente di Confcooperative Lombardia nel suo intervento di apertura dei lavori - il valore della cooperazione e della nostra rappresentanza devono essere all’altezza delle sfide che abbiamo di fronte. La capacità di portare avanti e sintetizzare gli interessi del settore agro-alimentare, è proprio un compito che spetta alla rappresentanza – ha aggiunto Ottolini - in particolar modo alla necessaria e auspicata sinergia tra la rappresentanza del settore agroalimentare cooperativo e a quella del settore agricolo”. “Il ruolo che la cooperazione ricopre è senz’alcun dubbio strategico e la Regione Lombardia riconosce pienamente il suo valore con la modifica, avvenuta alcune settimane fa, della LR 31/2008. Del resto - ha detto Gianni Fava Assessore all’agricoltura di Regione Lombardia -, la cooperazione in agricoltura dà valore aggiunto all’agricoltore e cerca anche di dare valore aggiunto alla trasformazione, conquistare spazi di mercato, fare internazionalizzazione. Con l’obiettivo ambizioso di cercare di migliorare la marginalità sulla materia prima”. Un esempio su tutti: la crisi del lattiero caseario degli anni scorsi. “Se non ci fosse stata la rete delle coop. credo che sarebbe andata molto diversamente per il settore”, ha affermato Fava. “Sulla PAC, finché non saranno dichiarate le scelte nazionali che il Ministero intenderà adottare verso metà maggio, sarà difficile fare previsioni – ha sottolineato Fava - certamente siamo consapevoli che di fondamentale importanza è il ricorso all’aiuto accoppiato”. “Tale sostegno deve essere destinato in misura prevalente alla zootecnia – ha concluso Fava - in merito al PSR, la Regione è in dirittura d’arrivo e uno dei punti chiave sarà garantire l’accesso al credito, con condizioni agevolate, per gli agricoltori.” “Oggi dobbiamo parlare necessariamente di competitività di filiera – ha sottolineato il Prof. Gabriele Canali – non è un caso che nelle filiere caratterizzate da una chiara leadership cooperativa, come lattiero caseario, ortofrutta, vino, e anche nelle carni, la bilancia commerciale sia positiva, ovvero i flussi in esportazione superano strutturalmente quelli di importazione”. “La cooperazione si trova in una fase cruciale della sua storia – ha aggiunto Canali – dallo sviluppo tecnologico, si è passati a quello qualitativo, oggi siamo nella fase di una non più rinviabile integrazione efficace e completa della filiera, così i produttori agricoli possono diventare produttori di cibo”. “Sono tanti i fronti in cui la nostra Organizzazione è impegnata e sono i Dirigenti, nella loro collegialità a doversi assumere la responsabilità delle scelte da fare” – ha affermato Giorgio Mercuri, Presidente di Fedagri Confcooperative. “La riforma della PAC, la sburocratizzazione, la lotta alla contraffazione e al contempo la valorizzazione della trasparenza e della tracciabilità, che le nostre cooperative già oggi sono capaci di garantire – ha aggiunto Mercuri – sono sfide importantissime cui non ci possiamo sottrarre”. “Non è più il tempo di agire da soli, siamo consapevoli che il 4 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 nostro atteggiamento deve essere necessariamente partecipativo ed inclusivo – ha aggiunto Mercuri – è questo lo spirito che anima Agrinsieme e la dinamica dell’attività che stiamo sviluppando – ha proseguito Mercuri – una prova palese di questo processo è il testo unico della vite e del vino che abbiamo presentato nei giorni scorsi in Parlamento. È compito nostro suggerire alla politica scelte coraggiose, importanti, che permettano di accompagnare il maggior numero di aziende agricole oltre il 2020”, ha concluso Mercuri. Nutrita la platea di ospiti presenti: Gianluca Pinotti, Assessore all’agricoltura della Provincia di Cremona, Andrea Azzoni, Dirigente settore agricolo Provincia di Cremona, Prof. Renato Pieri, Direttore SMEA, Massimo Minelli, Presidente Federsolidarietà Confcooperative Lombardia, Antonio Boselli, Presidente di Confagricoltura Lombardia, Mario Lanzi, Coordinatore Giunta CIA Lombardia, Alberto Carini, Presidente Legacoop Agroalimentare Nord-Ovest, Daniele Sfulcini, Direttore Confagricoltura Mantova, Cesare Baldrighi, Presidente del Consorzio del Grana Padano, Libero Stradiotti, Presidente del Consorzio Provolone Valpadana, Leo Bertozzi, Presidente di FIL-IDF Italia, Massimo Ornaghi, Dirigente DG Agricoltura Regione Lombardia, Pier Luigi Romiti, Direttore di Fedagri Confcooperative. Oltre al Presidente di Fedagri Lombardia, l’assemblea ha eletto 15 Consiglieri che insieme al Presidente guideranno la Federazione nei prossimi 4 anni: Fabrizio Messaggi (Cooperativa Agricola di Calvenzano – Bergamo), Martino Boldini (Caseificio Lait – Brescia), Davide Guainazzi (Flormercati – Brescia), Luigi Losi (COMAB – Brescia), Marco Ottolini (Agrilatte – Brescia), Bartolomeo Chiozzi (Latteria Soresina – Cremona), Giovanni Guarneri (PLAC – Cremona), Alberto Scaravaggi (Latteria Soresina – Cremona), Carlo Mizzi (Santangiolina Latte Fattorie Lombarde – Milano), Paolo Brutti (Latteria Sociale Mantova – Mantova), Davide Errera (Latteria Agricola del Po – Mantova), Stefano Pezzini (Latteria Agricola S. Pietro – Mantova), Giacomo Scaroni (OPO Bellaguarda – Mantova), Graziano Faravelli (Terre d’Oltrepò – Pavia), Franco Marantelli Colombin (Latteria Sociale Chiuro – Sondrio). A Fedagri Confcooperative Lombardia aderiscono oltre 250 cooperative agroalimentari, che associano 33.000 imprese agricole, per un fatturato di oltre 3,1 miliardi di Euro e 3.700 occupati. FEDERSOLIDARIETA’ IL COMUNE SENSO DEL BENE ASSEMBLEA 2014 DI FEDERSOLIDARIETÀ LOMBARDIA Si svolgerà a Milano venerdì 28 marzo alle ore 9.30 presso la sala Bolaffio di Fieramilanocity l’Assemblea quadriennale di rinnovo cariche di Federsolidarietà Confcooperative Lombardia. Ai lavori assembleari parteciperanno Mario Melazzini Assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, Maurizio Gardini Presidente nazionale di Confcooperative, Giuseppe Guerini Presidente nazionale di Federsolidarietà, Maurizio Ottolini Presidente di Confcooperative Lombardia, Massimo Minelli Presidente di Federsolidarietà Lombardia ed don Roberto Davanzo Direttore di Caritas Ambrosiana L’assemblea affronterà i temi cruciali per lo sviluppo della cooperazione sociale lombarda nei prossimi anni: impresa di comunità, futuro del welfare, capacità di creare occupazione in particolare per i soggetti più fragili, rappresentanza del bene comune e degli interessi delle comunità. Federsolidarietà Confcooperative Lombardia rappresenta 1.146 cooperative sociali lombarde, quasi 52.000 soci, 47.000 occupati, per un volume d’affari di 1,4 miliardi di Euro. I TEMI DELL’ASSEMBLEA L’impresa di Comunità Ormai da qualche tempo - e oggi più che mai - la via maestra per conciliare la vocazione sociale ed economica della cooperazione sociale è individuata nell’impresa di comunità, ovvero nella capacità della cooperazione di portare al proprio interno le espressioni e le istanze del territorio Lavoro e soggetti fragili In questi anni di grave crisi occupazionale, la cooperazione è stata indicata come uno dei pochi sistemi che ha mantenuto o, addirittura, aumentato la forza lavoro. Noi della cooperazione sociale sappiamo quali sono le ragioni di questo risultato: per noi non si tratta ‘di numeri’. Nel lavoro riconosciamo il valore produttivo portato da ciascun lavoratore, ma riconosciamo anche il valore emancipatorio 5 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 che porta persone svantaggiate a diventare una risorsa per la società Il tema del lavoro resta quindi al centro delle nostre attenzioni Il Futuro del welfare Il welfare è per noi un patto di cittadinanza che impegna tutti per garantire giustizia sociale. Un patto che impegna ciascuno ad attivarsi in funzione delle proprie capacità, che garantisce protezione in misura ai bisogni di ciascuno e che trova il suo fondamento nell’articolo 3 della Costituzione. Il documento programmatico 2014 – 2018 di Federsolidarietà Lombardia programma Assemblea BERGAMO OMAR PIAZZA COORDINATORE BERGAMO RICONFERMATO FEDERSOLIDARIETÀ L’Assemblea di Federsolidarietà Bergamo, partecipata da numerosi cooperatori, il 2 8 febbraio scorso ha riconfermato Omar Piazza coordinatore di Federsolidarietà Bergamo per il prossimo quadriennio rinnovandogli la fiducia a testimonianza del buon lavoro svolto nei 4 anni appena conclusi. Piazza ha presentato le tappe più importanti del cammino delle cooperative sociali e di Federsolidarietà Bergamo in questi anni e l’itinerario di viaggio per il prossimo intenso periodo che le cooperative dovranno affrontare. “E’ ormai evidente – ha detto Piazza - il profondo cambiamento del sistema di welfare in corso negli ultimi anni frutto di un insieme di circostanze: la crisi economica che ha ridotto le risorse disponibili, il profondo mutamento della struttura socio demografica del nostro territorio, la necessità stessa di rivedere una idea di welfare come prodotto residuale del processo di accumulazione capitalista sostituendolo con l’idea di un welfare inclusivo come fattore di competizione territoriale, il ridefinirsi stesso del ruolo dello stato, il dibattito in corso tra pubblico e privato…” “In questo scenario in continua e profonda trasformazione – ha proseguito Piazza - è necessario per la cooperazione interrogarsi sul proprio ruolo e sulla propria missione. E’ necessario rimettere al centro il nostro essere imprese differenti, per modalità di gestione della economia e per obiettivo, che va di pari passo con l’affrontare la questione della promozione della giustizia sociale. Appare evidente che solo una attenzione diversa alle logiche di sviluppo e gestione delle risorse può rappresentare l’itinerario di viaggio per società giuste e solidali. In questo processo la cooperazione sociale può giocare un ruolo importante partendo dalla sua capacità di essere interlocutore delle comunità locali.”. “Un impegno prioritario del prossimo mandato – ha continuato Piazza – sarà l’intensificazione del dialogo tra le cooperative prima in Confcooperative e poi con le parti sociali, politiche, economiche, e le istituzioni. Inoltre la partecipazione è la linfa vitale della democrazia e noi dovremo lavorare per farla crescere nelle nostre cooperative, nella nostra organizzazione, nelle nostre comunità.”. Nel suo intervento il presidente di Federsolidarietà nazionale e di Confcooperative Bergamo Giuseppe Guerini ha tra l’altro sottolineato i buoni risultati raggiunti sia a livello locale che a livello nazionale evidenziando in particolare quello relativo alla I.V.A. applicata alle cooperative sociali. Guerini ha sottolineato anche la necessità per il futuro di “essere più ambiziosi costruendo le nostre conquiste sui valori fondanti di Federsolidarietà: equità e cooperazione”. Concludendo i lavori dell’assemblea il presidente di Federsolidarietà Lombardia Massimo Minelli ha manifestato “apprezzamento per il lavoro positivo svolto dalla cooperazione sociale bergamasca unitamente al ringraziamento per il costruttivo contributo offerto dai suoi dirigenti a Federsolidarietà Lombardia e nazionale.”. L’assemblea ha inoltre eletto i consiglieri di Federsolidarietà Bergamo per il prossimo quadriennio: Piazza Omar, Colombo Emilia, Casamenti Raffaele, Moioli Lucio, Ronzoni Luca, Plebani Tarcisio, Tramontano Rosa Lucia, Offredi Cristina, Pina Fabiana, Bosisio Simone. 6 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 MANTOVA EMANUELE GOLLINI NEOPRESIDENTE DI FEDERSOLIDARIETÀ MANTOVA Emanuele Gollini è il nuovo presidente di Federsolidarietà Mantova. Lo hanno eletto i rappresentanti delle cooperative sociali nell’assemblea del 14 marzo tenutasi presso il Consorzio Virgilio. Gollini ha maturato una lunga esperienza nella cooperazione sociale ed in particolare nelle RSA, settore del quale è un profondo conoscitore. L’assemblea ha anche eletto il nuovo consiglio di Federsolidarietà Mantova così composto: Achille Siveri, Fabiola Caprioli, Monica Ploia, Fausto Ferriani, Marina Cavalieri, Maurizio Giacomazzi, Marco De Pietri. L’assemblea ha focalizzato l’attenzione sui problemi delle cooperative sociali ed ha avanzato proposte per il percorso di lavoro per il prossimo quadriennio di mandato. BRESCIA VALERIA NEGRINI RICONFERMATA ALLA PRESIDENZA DEL SETTORE SOCIALE DI CONFCOOPERATIVE BRESCIA Lungo e articolato il percorso delle cooperative sociali aderenti a Confcooperative Brescia che per il rinnovo delle cariche hanno partecipato a due Assemblee complementari. La prima venerdì 28 febbraio dove si è discusso della situazione delle associate, dei loro problemi e prospettive delineando insieme le direttrici del programma per il prossimo mandato. Nel corso di questo primo incontro sono stati inoltre approvati lo statuto e il regolamento del Settore, modificato per adeguarsi alle indicazioni emerse dalla Conferenza Organizzativa nazionale dell'aprile 2013. Infine sono stati presentati i candidati al Consiglio di Settore di Brescia e proposti i candidati al Consiglio Regionale e Nazionale di Federsolidarietà. Il secondo appuntamento, sabato 15 marzo, è stato il momento nel quale il Settore Solidarietà Sociale ha proceduto alle votazioni per il rinnovo della Presidenza e dei membri del Consiglio di Settore. L'Assemblea ha riconfermato Valeria Negrini Presidente per i prossimi 4 anni e ha eletto i consiglieri Fenaroli Carlo, Zoccatelli Giovanni, Copetta Lidia, Brescianini Anna, Festa Alberto, Rossi Rosa, Bonetti Francesca, Gobbini Alberto, Merigo Claudio, Renica Luca, Sormani Giuliano, Mariani Alessandro, Luzzardi Francesco, Lanzanova Costanza, Treccani Cinzia. PAVIA SETTORE PAVIA SOCIALE CONFCOOPERATIVE Mattia Affini è il nuovo Presidente I cooperatori partecipanti alla Assemblea provinciale elettiva del Settore Sociale di Confcooperative Pavia il 18 marzo u.s. hanno eletto nuovo Coordinatore provinciale Mattia Affini (Presidente coop. soc. Aldia), attuale Vice Presidente di Confcooperative Pavia e portavoce nazionale dei Giovani Imprenditori Cooperativi di Confcooperative. Dopo il saluto dell’attuale Presidente di Confcooperative Pavia Giancarlo Bravi, il Coordinatore uscente Andrea Damiani, ringraziando i consiglieri per l’impegno profuso, ha illustrato l’operato del settore sociale 2012-2014, evidenziando in modo particolare i caratteri che hanno contraddistinto lo sviluppo e le caratteristiche del settore, i rapporti con le Istituzioni e gli Amministratori del territorio, nonché le peculiarità che hanno orientato le relazioni con le parti sindacali nell’ultimo biennio. Oltre al nuovo Coordinatore i cooperatori hanno eletto i membri del rinnovato Consiglio provinciale di Settore: Maria Eletta Bellini (coop. soc. Comunità Betania), Andrea Damiani (coop. soc. Gli Aironi), Mauro Quatela (coop. soc. Cooperanda), Valerio Giorgetta (coop. soc. Marta), Antonella Maggi (coop. soc. Fai Pontevecchio), Laura Pietra (coop. soc. Gianni Pietra), Diego Turcinovich (coop. soc. Casa del Giovane). Mattia Affini, al quale spetta l’impegnativo compito di delineare con il consiglio la linea politico-sindacale e l’impianto organizzativo futuro del settore sociale cooperativo pavese, ha ringraziato i presenti per l’incarico attribuitogli, evidenziando soprattutto l’importanza della collegialità, della partecipazione alla vita associativa e della condivisione verso le decisioni strategiche che contribuiranno a sviluppare e 7 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 rafforzare ulteriormente Confcooperative Pavia. la cooperazione sociale di COMO-VARESE NASCE FEDERSOLIDARIETA’ INSUBRIA Aldo Montalbetti eletto presidente Nasce Federsolidarietà Insubria: le Unioni Provinciali di Federsolidarietà di Como e Varese hanno scelto di dar vita ad un’unica Federazione interprovinciale perché -nei tempi difficili della crisi- la prima risorsa su cui contare è la capacità di cooperare La nuova realtà conta su 185 cooperative aderenti che si occupano di servizi sociali, inserimenti lavorativi di fasce deboli, assistenza e salute. Sono quasi 600 le persone svantaggiate che hanno trovato occupazione stabile delle cooperative di inserimento lavorativo della nuova Federsolidarietà Insubria, de migliaia le persone che vengono accolte nei servizi di cura: dagli anziani ai disabili, dalle persone con problemi di dipendenza alle famiglie delle nuove povertà. Il nuovo consiglio, eletto venerdì 28 febbraio in assemblea congiunta dalle due federazioni provinciali, è presieduto da Aldo Montalbetti, e si avvale della collaborazione di due coordinatori provinciali. Il Consiglio, è composto inoltre da Marina Bernasconi, Emanuela Colombo, Paolo Cova, Daniele Giani, Marco Martinelli, Katia Mazzoleni, Francesca Paini, Domenico Pietrantonio, Laura Telloni, Barbara Trebbi. Come ha commentato il presidente della neocostituita Federazione Insubria: “E’ un momento importante per le nostre organizzazioni: la nascita della Federazione Insubria avvicina due territori, accresce le occasioni di relazione tra le cooperative e ci aiuta a rispondere in modo più efficace ai bisogni delle famiglie del nostro territorio”. per acclamazione nell’assemblea del 28 febbraio scorso – aperta dai saluti di Alberto Cazzulani, presidente dell’unione interprovinciale milanese - succede a Rossella Sacco, alla quale sono andati i calorosi ringraziamenti degli oltre cento delegati delle cooperative associate intervenuti. Umberto Zandrini, laureato in economia aziendale e con un D.U in Economia e amministrazione delle imprese cooperative e organizzazioni non profit - è presidente del consorzio sociale Sir, Solidarietà in Rete, di Milano. Ha ricoperto numerosi incarichi nel mondo della cooperazione sociale e nell’assistenza. Già direttore del centro di formazione professionale di Anffas, vanta numerose collaborazioni con enti, associazioni, amministrazioni pubbliche e università. Attivo anche nel consorzio nazionale della cooperazione sociale Gino Mattarelli è tra l’altro presidente dal gennaio dell’anno scorso dell’Associazione Cascine Milano, sodalizio che intende restituire alla comunità le 59 cascine milanesi attraverso un innovativo connubio tra pubblico, privato for profit e privato sociale in vista di Expo 2015. L’assemblea di venerdì 28 febbraio ha inoltre nominato i nuovi componenti del consiglio di Federsolidarietà di Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza. Sono risultati eletti: Francesco Allemano, cooperativa Cascina Biblioteca, Milano Claudio Bossi, Consorzio Sis, Milano Anna Casati, cooperativa Stella Polare, Milano Piera Conte, cooperativa Lo Scrigno, Milano Fabio Ferri, cooperativa Il Melograno, Bollate (Mi) Lucio Fossati, cooperativa Spazio Giovani, Monza Anna Maria Lodi, cooperativa Farsi Prossimo, Milano Marco Meregalli, cooperativa Novo Millennio, Monza Oliviero Motta, cooperativa Intrecci, Milano Ivan Notarnicola, consorzio Ccsl, Milano Andrea Ripamonti, cooperativa Spazio Aperto B, Milano Augusto Zaninelli, cooperativa Comunità del Sorriso, Milano MILANO UMBERTO ZANDRINI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI FEDERSOLIDARIETA’ MILANO Umberto Zandrini è il nuovo presidente di Federsolidarietà di Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza. Eletto 8 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 CONFCOOPERATIVE PROSEGUONO GLI IMPEGNI DELLE ASSEMBLEE RINNOVO CARICHE DELLE FEDERAZIONI REGIONALI E NAZIONALI E’ in pieno svolgimento la stagione assembleare delle Federazioni di Confcooperative. Le assemblee nazionali delle Federazioni si terranno dal 1° marzo 2014 al 30 giugno 2014 e saranno precedute nei mesi di marzo aprile e maggio dalle assemblee delle federazioni regionali. Potranno partecipare alle Assemblee delle Federazioni Regionali con diritto di voto le cooperative aderenti alla Confcooperative alla data del 31 dicembre 2013 in regola con i contributi associativi relativi agli anni 2010, 2011, 2012, 2013 almeno 30 giorni prima della celebrazione dell’assemblea regionale. I consigli delle Federazioni Nazionali e regionali hanno assunto o assumeranno le necessarie deliberazioni per il programma delle assemblee e per le proposte di modifiche statutarie. Queste le date deliberate per le assemblee regionali lombarde e nazionali: FEDERAZIONE REGIONALE NAZIONALE FEDERABITAZIONE 8 maggio 2014 11 giugno 2014 FEDAGRI 18 marzo 2014 9/10 aprile 2014 FEDERCONSUMO 15 maggio 2014 21 giugno 2014 FEDERCULTURA TURISMO SPORT 16 aprile 2014 5 giugno 2014 FEDERLAVORO E SERVIZI 11 aprile 2014 25/26 giugno 2014 FEDERSOLIDARIETA' 28 marzo 2014 17/18 giugno 2014 FEDERAZIONESANITA' 30 aprile 2014 10 giugno 2014 FEDERLAVORO FEDERLAVORO E SERVIZI LOMBARDIA INCONTRA LE COOPERATIVE NEI TERRITORI A Como il primo di una serie di incontri con Il Presidente Marco Ferri ed il Vice Presidente Paolo Foglietti Si è tenuto a Como presso la sede di Confcooperative in via Martino Anzi 8 il primo di una serie di incontri aperti a tutte le cooperative aderenti a Federlavoro e Servizi Lombardia, che prevedono anche il coinvolgimento diretto dei direttori e dei referenti delle Unioni Provinciali di Confcooperative: l’incontro è stata occasione di reciproca conoscenza e di approfondimento di alcuni temi di lavoro che riguarderanno i lavori dell’ assemblea regionale del prossimo 11 aprile, nonché sulle specificità ed esigenze dei settori e delle singole realtà locali che costituiranno materiale da sviluppare in tema progettuale nei prossimi mesi. L’ incontro di Como dello scorso 11 marzo, ha visto il coinvolgimento dei territori di Como, Varese, Sondrio e Lecco. I prossimi incontri sono previsti a Mantova il 26 marzo (rivolto anche al territorio di Cremona), a Milano il 27 marzo, a Brescia il 2 aprile (mattina) ed a Bergamo il 2 aprile (pomeriggio). “Credo che per la nostra Federazione sia importante incoraggiare il coinvolgimento e la partecipazione dal basso delle imprese, a maggior ragione nel contesto di crisi economica e della rappresentanza in cui ci troviamo: su alcuni temi e spunti abbiamo bisogno infatti di coinvolgere direttamente le cooperative e di individuare competenze e potenziali interlocutori in logica di collaborazione e rete” ha affermato il Presidente di Federlavoro Lombardia Marco Daniele Ferri. Per informazioni sugli incontri e per partecipare è possibile contattare la segreteria organizzativa di Federlavoro e Servizi Lombardia telefonicamente allo 02 89054500 o scrivendo a [email protected] 9 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 BRESCIA PERCORSI INCROCIATI COOPERAZIONE BRESCIANA” NELLA Assemblea annuale CONFCOOPERATIVE BRESCIA “In un momento così faticoso per le persone e per le imprese, il nostro radicamento territoriale, la sensibilità verso il bene comune e la responsabilità sociale che ci appartiene ci obbligano a non chiuderci solo in segmenti settoriali, ma a sviluppare sempre di più quelle capacità di proposta e di risposta che possono arrivare solo dall’incrocio delle nostre storie e vocazioni, ottimizzando al massimo le nostre forze e capacità”. Così il Presidente Marco Menni ha spiegato ai numerosi cooperatori presenti il titolo “ Percorsi incrociati nella cooperazione bresciana” dell’Assemblea annuale che si è svolta lo scorso 15 marzo, preceduta dalle assemblee dei settori con il rinnovo del consigli e l'elezione dei presidenti per il settore Solidarietà Sociale e il settore Lavoro Servizi Cultura, presso l’Istituto Paolo VI di Concesio. Menni ha anche ricordato che il cammino che ha portato a questo appuntamento ha messo in evidenza che “siamo usciti dalle sole logiche, pur importanti, di mera “protezione” e tutela dei soci cooperatori e delle cooperative” e che “il futuro non potrà che incrociare e rendere partecipi tutte le persone con cultura cooperativistica e poi allargarsi anche “agli altri” (imprenditori, politici, volontari, comuni cittadini ecc..). Per fare questo però- ha proseguito- è necessario aumentare la presenza sui territori a fianco delle cooperative e favorire percorsi di collaborazione e progettualità tra le cooperative stesse. Non solo, bisogna stimolare possibili scambi di competenze, valorizzando le specializzazioni, evitando dispersioni di risorse, accompagnando anche start up d’imprese,con particolare attenzione ai giovani”. Menni ha anche ribadito che la partecipazione a reti relazionali propositive tra istituzioni e associazioni e il rilancio di un patto propositivo con “la politica” sono impegni oggi più che mai urgenti. I cooperatori e le cooperative possono e devono mettere in campo la credibilità, il primo e fondamentale “accordo” su cui regge ogni relazione, ogni percorso comune, ogni sfida progettuale, ogni proposta. Un invito quindi a giocare la propria credibilità per avviare percorsi incrociati con le persone, i soci, le famiglie, le aziende, i politici e i funzionari, I volontari, le associazioni, i religiosi, gli imprenditori e i sindacalisti nella convinzione che stando insieme e partecipando attivamente si agisce quella mutualità fondamento della cooperazione. Nel dibattito, tra gli altri, ha preso la parola Paolo Foglietti, vice presidente e oggi coordinatore di Confcooperative per Expo 2015, che prima ha mostrato un video sulle ricchezze bresciane e poi ha rivendicato un ruolo per tutte le cooperative bresciane all’interno dell’evento: “stiamo predisponendo pacchetti per i cooperatori degli altri Paesi che verranno non solo come turisti ma per un interscambio ha annunciato. Troveranno le nostre strutture ricettive, i nostri taxi, i nostri pullman»”. Se l’assemblea si fosse svolta un mese fa, tra gli ospiti ci sarebbe stato anche Giuliano Poletti, oggi ministro del Lavoro: “ Aveva accettato l’invito per ascoltarci», ha ricordato Menni. Compito raccolto poi da Maurizio Ottolini, nella triplice veste di Presidente di Confcooperative Lombardia, vicepresidente nazionale di Confcooperative e presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Lombardia. Ottolini ha definito Brescia «un’università della cooperazione» e, al termine,ha fatto emergere il concetto di modernità: «Ci stiamo semplificando nell’Alleanza delle Cooperative, per renderci più competitivi, per contare di più in ogni tavolo istituzionale e per semplificare il rapporto con la politica. Certamente è un processo non facile, anche per le diversità fra le tre associazioni ma noi porteremo i nostri valori sociali». 10 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 MANTOVA CONFCOOPERATIVE MANTOVA IN ASSEMBLEA I rinnovi di Fedagri e Federsolidarietà Si sono svolte a Mantova al Consorzio Latterie Virgilio il 14 marzo le assemblee di rinnovo cariche di Federsolidarietà e Fedagri provinciali. Fabio Perini è stato confermato alla guida di Fedagri Mantova che ha visto anche rinnovato il Consiglio composto da: Cristian Odini, Gianpietro Guaita, Sante Andrea Furlan, Davide Errera, Paolo Bernini, Giovanni Sanfelici, Marco Gorni Silvestrini. Del rinnovo della Federsolidarietà Mantova ne parliamo in altra parte del notiziario. Alle assemblee di federazione è seguita l’assemblea plenaria di Confcooperative Mantova, nella quale il Presidente Maurizio Ottolini ha ampiamente relazionato sull’intensa attività che ha visto impegnata Confcooperative a sostegno delle cooperative associate per accompagnarle in questa difficile fase di crisi economica e sociale. Ottolini ha presentato il percorso attivato dall’organizzazione per la modernizzazione ed innovazione della stessa ed ha indicato le attese del mondo cooperativo per l’azione del Governo Renzi. L’assemblea ha inoltre adottato il nuovo statuto a seguito del percorso della Conferenza Organizzativa. SOCIALI START UP SOCIALI “GIOVANI IDEE PER IL SOCIAL BUSINESS” Fondazione San Patrignano, Banca Prossima e Federsolidarietà - Confcooperative hanno presentato il premio start up soci Fondazione San Patrignano, Banca Prossima (la Banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente al non profit laico e religioso) e Federsolidarietà Confcooperative hanno presentato lo scorso 11 marzo a Milano il Premio Start Up Sociali “Giovani idee per il social business”, un concorso di idee riservato agli studenti universitari e finalizzato a premiare, con un finanziamento dedicato, i migliori tre progetti di impresa sociale. Obiettivo del premio è sostenere la concreta realizzazione di idee di impresa sociale, favorendo al tempo stesso - anche attraverso le modalità di autoimpiego - l’accesso al mondo del lavoro di studenti universitari meritevoli. Attraverso questa iniziativa, Fondazione San Patrignano, Banca Prossima e Federsolidarietà - Confcooperative intendono dare slancio alla cultura di impresa capace di operare nel sociale, mettendosi al servizio delle persone emarginate o escluse, e, al contempo, confrontandosi con il mercato per garantire - oltre a trasparenza, responsabilità e attenzione all’ambiente - una reale sostenibilità economica. I candidati potranno partecipare compilando la domanda di partecipazione on line, a partire dal 15 marzo fino al 30 aprile 2014, sul sito internet dedicato al Premio Start Up Sociali www.social-startup.it. Potranno essere ammessi al bando studenti universitari iscritti a università italiane e/o con sede in Italia: laureandi, se iscritti a corsi di laurea triennale, o studenti del biennio, se iscritti a corsi di laurea magistrale. Le idee di impresa migliori verranno selezionate da un apposito Comitato scientifico e da una Commissione di esperti. Le Start Up Sociali candidate dovranno indicare nel progetto: La destinazione dei propri servizi a persone emarginate, svantaggiate o escluse. L’utilizzo degli utili per raggiungere il proprio obiettivo sociale primario. Una gestione responsabile e trasparente. La propria ecosostenibilità. La cerimonia di premiazione si terrà a San Patrignano il prossimo 13 giugno in occasione di LH Forum, il primo forum dell’economia positiva in Italia organizzato da Planet Finance e Fondazione San Patrignano. Il premio, conferito alle prime tre idee di impresa sociale classificate, consisterà in un finanziamento di importo massimo di 25.000 euro ciascuna che verrà concesso da Banca Prossima senza necessità di garanzia alcuna e che farà leva sulla copertura del fondo di garanzia costituito dalla Fondazione San Patrignano nell’ambito del programma di microcredito avviato nel maggio dello scorso anno da Banca Prossima, Intesa Sanpaolo e dalla Comunità di San Patrignano. Federsolidarietà - Confcooperative metterà a disposizione dei giovani “neo imprenditori sociali” la propria rete di imprese sociali, per il necessario accompagnamento delle Start Up selezionate. 11 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 Giuseppe Guerini, presidente Federsolidarietà Confcooperative, ha dichiarato: «Sostenere i giovani che desiderano dare vita a un’impresa e farlo con una connotazione sociale è tipico della mission di un’organizzazione come Federsolidarietà - Confcooperative. La possibilità di condividere questa esperienza con Fondazione San Patrignano e con Banca Prossima si colloca nel percorso di promozione di un sistema di alleanza e di rete di sviluppo locale che favorisca la ripresa del Paese a partire da una cultura della solidarietà e dell’impegno civile di cui tutti abbiamo bisogno. Lavorare nella direzione di un’economia sociale e di una maggiore propensione alla costruzione di beni comuni è, infatti, un grande progetto anche di carattere culturale». «Con questo nuovo progetto - ha dichiarato Letizia Moratti, co-fondatrice della Fondazione San Patrignano proseguiamo il positivo percorso avviato lo scorso anno con Banca Prossima. Con l’istituzione del Premio vogliamo, oltre a coinvolgere gli studenti universitari su un tema sempre più importante come quello dell’economia positiva, sostenerli attivamente e concretamente da un punto di vista finanziario affinché l’idea possa trasformarsi in un impresa sociale di successo». «Grazie a questo Premio - ha affermato Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima - facciamo un ulteriore passo avanti a favore di chi intende impegnarsi nel sociale: una prospettiva di impresa e di autoimpresa sempre più presente ai giovani italiani. Lo sviluppo di una efficace e sostenibile economia sociale rappresenta oggi una componente centrale nel rilancio economico e occupazionale del nostro Paese» GIOVANI COOPERATORI LOGO DI OOP! I giovani di Confcooperative hanno il loro logo I Giovani Imprenditori Cooperativi di Confcooperative hanno il loro logo caratterizzato da un grande OOP! che richiama la parola COOPERATIVA e racconta l’idea del salto, del movimento in avanti, dello sguardo verso il futuro. È un logo essenziale, come auspicato dai giovani di Confcooperative che hanno scelto questo stile anche per l’evento partecipativo OOP! 2013. La scelta della graffetta risponde alla volontà di unire le strutture, le idee, le progettualità: la graffetta mette “assieme” lasciando allo stesso tempo autonomia. Il logo è stato realizzato dalla cooperativa Leitmotiv (www.leit-motiv.net), che ha 4/5 dei soci under 35 e che ha partecipato al bando “Fate il nostro logo!” lanciato in occasione di OOP! 2013. Leitmotiv è una cooperativa di produzione lavoro che opera in campo culturale. Nata a Bolzano nell’agosto 2011 dall’unione di libere professioniste già attive nel campo della cultura e della comunicazione sul territorio, riunisce in un network elastico professionisti del settore a livello locale nazionale e internazionale. Leitmotiv si occupa direttamente di organizzare, coordinare, promuovere e progettare lo sviluppo di azioni di promozione artistica e culturale, con una particolare attenzione al tema del sociale e al coinvolgimento dei giovani. ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE "NOTE & COMMENTI" DEDICATO ALLA COOPERAZIONE SOCIALE DELL'ALLEANZA DELLE COOPERATIVE È on line il numero 11 di “Note e commenti” il working paper statistico - economico realizzato dagli uffici studi di Confcooperative, Legacoop e Agci per l’Alleanza delle Cooperative Italiane Nelllo studio viene presentato un approfondimento sulla cooperazione sociale alla luce degli esiti della prima indagine congiunturale quadrimestrale, realizzata nel mese di gennaio 2014 dall’Ufficio Studi Agci, dall’Area Studi Confcooperative e dal Centro Studi Legacoop. Le cooperative sociali, nell'ultimo quadrimestre dello scorso anno, evidenziano una dinamica del fatturato in leggera frenata rispetto a quanto emerge relativamente a tutto il 2013. Infatti, in confronto al quadrimestre precedente, solo il 23,7% indica una crescita dello stesso, che rimane invece stabile per il 54% dei rispondenti, mentre con riferimento 12 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 all’intero anno trascorso, l’andamento risulta più positivo: il 33,5% delle imprese ne registra un incremento ed il 35% non segnala in proposito significative variazioni. Per quanto riguarda poi il profilo creditizio, in merito ai prestiti già accordati nell’ultimo quadrimestre, il 32,2% ha riscontrato una crescita dei tassi di interesse, il 36,0%un aumento delle garanzie richieste ed il 35,5%un peggioramento delle condizioni accessorie; solo il 15,2% delle cooperative, quasi tutte di piccole e medie dimensioni, è incorso in richieste di rientro di finanziamenti in essere. Per quel che concerne, invece, le nuove domande presentate sempre nell’ultimo quadrimestre, il quadro è il seguente: il 25,1% è stato accolto, seppure con un allungamento dei tempi di concessione nel 46,2%dei casi, una crescita dei tassi di interesse nel 41,3%, un incremento delle garanzie richieste nel 40,6% ed un aumento degli altri costi accessori nel 38,3%; il 6,3% è stato respinto; il 5,6% è stato ridimensionato nell’ammontare. Rileva altresì il fatto che il 63,4% delle imprese non si è rivolto agli istituti bancari. Note e commenti VARESE VARESE, APRE LO SPORTELLO PER ORIENTARSI NELLA FINANZA - SINERGIA TRA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE E CONFCOOPERATIVE Al via il progetto per aiutare le coop: consulenza e ascolto per individuare nuove soluzioni. Rinnovato anche l’accordo per l’anticipo della Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori e i soci lavoratori delle cooperative varesine Lo scopo mutualistico diventa azioni concrete. La Banca di credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e Confcooperative Varese hanno trasformato il principio fondante caratteristico di ogni cooperativa in strumenti di sostegno e di aiuto alle società cooperative. Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate aprirà dal mese di aprile a Varese, nella sede di Confcooperative, uno sportello di consulenza finanziaria riservato alle cooperative aderenti a Confcooperative Varese per orientare i cooperatori nella complesso mondo della finanza e ha riconfermato per il 2014 l’anticipo della cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori e i soci lavoratori delle cooperative. «Un doppio intervento nel solco di quel principio che è alla base di ogni cooperativa: il mutualismo», sottolinea il presidente della Bcc, Roberto Scazzosi. «Rafforziamo la partnership con Confcooperative Varese non solamente perché la Bcc è una banca cooperativa che aderisce a Confcooperative, ma anche per riaffermare la necessità di creare sinergie sul territorio. Proseguiamo oggi in un’azione di collaborazione e di ascolto che abbiamo avviato tre anni fa». Le due iniziative rientrano in un processo di sostegno alle imprese cooperative varesine. Osserva il presidente di Confcooperative Varese Massimo Galli: «Le cooperative nascono per rispondere ad esigenze precise: alcune persone si mettono insieme per acquistare prodotti, costruire abitazioni, rispondere a bisogni sociali. Lo scopo mutualistico da cui partono è necessario, ma oggi non più sufficiente: sono imprese a tutti gli effetti e devono sapere come muoversi nell’ambito della finanza». L’attivazione di uno sportello di consulenza dedicato alle coop varesine è il risultato dell’esigenza di rafforzare le strutture delle imprese cooperative aderenti all’associazione. L’ufficio non sarà solamente un punto di orientamento, ma anche uno sportello di ascolto. «Parliamo di un punto di incontro tra banca e cooperative; un progetto articolato che, seguendo la filosofia che da sempre ha contraddistinto l’operato della Bcc, vuole essere una bussola per orientare le imprese», sottolinea il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Luca Barni che siede anche nel consiglio direttivo di Confcooperative Varese. «Oggi le cooperative incarnano il paradigma di Stephen Covey “vinco/vinci” dove il successo proprio non è a discapito di quello di altri, ma è frutto di interazione collaborazione e mutualismo». E i dati parlano chiaro: negli ultimi quattro anni caratterizzati da una profonda crisi, Confcooperative Varese ha mantenuto stabili i propri valori con 230 imprese associate capaci di dare lavoro a 3.800 persone, con 24.000 soci e un volume di affari di oltre 108 milioni di euro. Prosegue Barni: «Con lo sportello andremo non solamente a offrire un servizio di consulenza e di orientamento, ma anche a raccogliere le indicazioni, i bisogni e le istanze che ci arriveranno dalle cooperative per individuare delle possibili risposte, costruendo così dal basso nuovi servizi». Lo sportello sarà aperto una volta alla settimana e su appuntamento, con la presenza di un referente della Bcc. 13 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 Sottolinea il direttore di Confcooperative Varese, Nicola Abalsamo: «In passato si parlava di “giganti dai piedi di argilla” riferendosi a cooperative molto grandi ma estremamente fragili sotto il profilo finanziario. Come Confcooperative provinciale abbiamo lavorato molto per stimolare le nostre imprese ad una maggiore capitalizzazione. È necessario fare un salto di qualità, andando a curare maggiormente gli aspetti finanziari. Con questo nuovo servizio prosegue l’impegno di Confcooperative Varese per essere sempre più vicina ai bisogni delle imprese aderenti, offrendo loro i servizi e i supporti necessari a sostenerne lo sviluppo. È un ulteriore tassello che si aggiunge ai nuovi servizi amministrativi, gestionali, giuslavoristici e fiscali messi in campo grazie all’avvio della nuova società di servizi alle cooperative “Eureka-SERvizi alla COOPerazione” operativa dallo scorso 1 gennaio, a seguito della fusione con la struttura di servizi promossa da Confcooperative Como». La crisi economica ha colpito anche il settore delle cooperative. Le coop hanno svolto un ruolo anticiclico ma non sono state immuni alle difficoltà. Il loro numero è in crescita proprio in virtù dell’aspetto mutualistico che spinge persone a mettersi insieme per rispondere ai bisogni. La Bcc ha voluto confermare anche per il 2014 il proprio intervento per il sostegno ai dipendenti in cassa integrazione prevedendo l’erogazione anticipata del sussidio di CIGS. L’anno scorso era stato siglato il primo protocollo per rispondere alla delicata situazione della cooperativa Primavera di Gallarate. Tra le persone che si erano attivate maggiormente c’era Cristina Lonardoni. «Già componente del nostro consiglio provinciale, è però venuta a mancare da pochi mesi. La vogliamo ricordare istituendo una borsa di studio universitaria a suo nome dedicata a cooperatori e figli di cooperatori», annuncia Abalsamo. «Abbiamo avviato una raccolta fondi. È possibile fare una donazione per la costituenda borsa di studio usando le coordinate IT81A0840410801000000002867 sul conto aperto presso la sede varesina della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate intestato a “Confcooperative Varese - Borsa di Studio Cristina Lonardoni”». Tecnicamente, l’intesa sottoscritta per l’anticipo della Cigs prevede la costituzione da parte della Bcc di un fondo di solidarietà rotativo, valido per tutto il 2014, da 1 milione di euro. Ai lavoratori verrà anticipata, il 10 di ogni mese, la quota dovuta da parte dell’Inps, in proporzione alle ore di cassa integrazione effettuate nel mese precedente, fino ad un massimo mensile di 700 euro. Ogni dipendente potrà godere dell’agevolazione per un anno e, comunque, fino all’avvio del pagamento diretto da parte dell’Inps. L’erogazione dell’anticipo sulla cassa integrazione avviene su un conto corrente dedicato, aperto da ogni lavoratore interessato, su base individuale e volontaria, presso una filiale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Unica richiesta per accedere al beneficio: la sottoscrizione di quanto necessario per l’accredito da parte dell’Inps del trattamento della Cigs su questo conto. Il conto corrente sarà a spese zero ed a interessi zero per tutto il periodo in cui il dipendente sarà in cassa integrazione e potrà essere chiuso, senza costo, in qualunque momento successivo all’accredito da parte dell’Inps dell’importo pari al corrispettivo anticipato dalla Bcc al lavoratore; anche l’imposta di bollo sarà a carico della Bcc. L’intesa è operativa per i soci lavoratori e i dipendenti delle cooperative che operano nel territorio di competenza della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, aderenti a Confcooperative Varese che non abbiano avviato procedure fallimentari o concorsuali, e che richiederanno l’ammissione all’istituto della Cigs, anche in deroga, con richiesta di pagamento diretto, nonché ai contratti di solidarietà. BRESCIA GIORNATA CONCLUSIVA PROGETTO SCUOLA AMBIENTE Giovedì 6 marzo giornata conclusiva del "Progetto Scuola Ambiente" promosso dalla cooperativa Scalvenzi e dal Comune di Pontevico con Confcooperative Brescia. Dopo la visita alla sede produttiva della cooperativa Scalvenzi e il percorso sulla storia ed i valori della cooperazione è stato chiesto ai ragazzi cosa trattenevano da questa iniziativa: "le società cooperative operano nell'uguaglianza tra i soci, le scelte sono fatte democraticamente, i soci si aiutano tra loro sono i concetti emersi" le risposte più numerose" Poche parole che evidenziano come l'obiettivo del Progetto sia stato raggiunto ha commentato il Presidente della cooperativa Scalvenzi Diego Cigolini "se a questo aggiungiamo il rispetto per l'ambiente motiviamo il nostro lavoro non solo con l'impegno lavorativo e professionale quotidiano ma anche con la soddisfazione di trasmettere qualcosa di grande ai 14 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 nostri ragazzi". Il Sindaco Roberto Bozzoni, che insieme al Presidente Cigolini ha premiato il logo vincente, ha ricordato che in queste occasioni tutti i vincono: i ragazzi che hanno lavorato, la cooperativa che ha lanciato il progetto, gli insegnati che hanno collaborato esattamente come in un Campus... questo è il modello di educazione che unisce valori, conoscenza e rispetto dell'ambiente in cui viviamo. BRESCIA RACCOLTA ABITI USATI DELLA CARITAS CON LA COOPERATIVA CAUTO In occasione dei suoi 40 anni (1974-2014), Caritas Diocesana di Brescia ha dato conto del proprio impegno nei confronti della comunità, ripercorrendo gli ultimi 15 anni contrassegnati dall'esperienza della raccolta degli abiti usati, avviata con CAUTO coop. soc. onlus. Il resoconto di questa collaborazione testimonia la condivisione di valori che pongono al centro la promozione della dignità umana attraverso percorsi di solidarietà, lavoro e rispetto per l'ambiente: Cauto Cantiere Autolimitazione è una cooperativa di inserimento lavorativo (l.381/91) impegnata nel recupero delle persone più fragili attraverso percorsi e attività lavorative per la valorizzazione della natura, per la riduzione degli sprechi e la diffusione di stili di vita sostenibili. Diviene ancor più importante dare conto delle valenze sociali, ambientali ed economiche che si generano attraverso il conferimento degli indumenti usati nei circa 250 cassonetti gialli di Caritas e CAUTO presenti in 60 Comuni della provincia di Brescia. Non tutti sanno che il 12% dei rifiuti ha origine tessile e che conferirli nei “contenitori di valori etico-solidali” di Caritas Diocesana di Brescia e CAUTO è la scelta che ciascuno può compiere e che fa la vera differenza, generando lavoro, rispetto per l'ambiente e solidarietà. Pur trattandosi infatti di rifiuti (D.Lgs 152/06), il conferimento nei contenitori collocati previa convenzione e accordo con le Amministrazioni Comunali o con enti privati, parrocchie o oratori, ne consente il recupero per la vendita e il riciclo. La filiera della raccolta degli indumenti usati produce lavoro e occupazione per persone con gravi difficoltà e inviate alla cooperativa Cauto dai servizi sociali, valorizza l’ambiente riducendo la produzione dei rifiuti, crea solidarietà mediante la destinazione di parte dei ricavati dalla commercializzazione degli indumenti ai progetti di Caritas Diocesana di Brescia per il sostegno all’occupazione. Dal 1999 ad oggi la raccolta differenziata di indumenti usati di Caritas e Cauto ha creato lavoro per 79 persone, di cui 41 percorsi di inserimento lavorativo. Dal 1999 ad oggi la raccolta di indumenti usati di Caritas e CAUTO ha consentito il recupero di circa 13.000 ton di abiti ed accessori, altrimenti smaltiti come rifiuti indifferenziati. Con un impatto sull’ambiente che si misura in: - risparmio di 76.000 milioni di litri d’acqua; -riduzione di 46.000 ton di CO2 immesse in atmosfera (l’equivalente emesso da un’autovettura media che percorre 5.700 volte il giro del mondo e che necessiterebbero di oltre 100.000 piante per essere assorbita). - 3.800 ton di fertilizzanti e di 2.500 ton di pesticidi evitati per l’equivalente produzione di abiti nuovi. La stima del risparmio economico per gli sprechi evitati, a beneficio della collettività è di circa € 1.650.000 (costi per smaltire 13.000 ton di rifiuti indifferenziati). BRESCIA SAGRA DEL PORSEL Realizzata dalla cooperativa Fraternità Giovani Alla Cascina Cattafame di Ospitaletto ritorna la SAGRA DEL PORSEL tradizionale momento d’incontro tra buona cucina, divertimento e solidarietà. L’evento si svolge in un sereno clima di festa ed è ormai giunto alla sua ottava edizione. La Sagra è ideata e realizzata da Fraternità Giovani un 15 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 Cooperativa Sociale di Fraternità che si occupa di accogliere nelle proprie comunità dei minori in difficoltà. L’intero ricavato andrà a sostegno dei progetti per i minori. Sabato 29 marzo 2014 h.19.00 Apertura stand gastronomici, servizio continuativo fino alle ore h.22.00 h.21.00 serata musicale con CHARLIE CINELLI Domenica 30 marzo 2014 h.12.00 Apertura stand gastronomici, servizio continuativo fino alle ore h.22.00 h.13.00 Esibizione dell'Associazione Norcini Bresciani h.14.00 Animazione per bambini h.16.00 Spettacolo con il Magico Camillo h.17.00 Aperitivo in musica con Jimmy’s Tales Domenica dalle 12,00 alle 17,00 verrà presentato il libro “Sulle orme di un uomo” che raccoglie le poesie scritte da Giuseppe Manessi, un paziente morto da qualche anno e seguito già da piccolo dal Reparto di Neuropsichiatria dell’Ospedale Civile di Brescia perché affetto da morbo di Wilson. Proprio per questo il ricavato della vendita andrà a sostenere un progetto rivolto ai bambini seguiti proprio dal Reparto dove il caro Peppino è stato sempre accolto e curato. MILANO SHARE, LA SECONDA VITA (SOLIDALE) DELLA MODA Aperto in via Padova 36, il primo second hand store per il sociale a Milano promosso dalle cooperative del Consorzio Farsi Prossimo Prepararsi alla primavera e rinnovare il guardaroba risparmiando e aiutando chi si trova in difficoltà. Da oggi puoi. Questa mattina è stato inaugurato in via Padova 36 a Milano SHARE, il primo negozio di abbigliamento di qualità di seconda mano con finalità sociali, voluto dalle cooperative del Consorzio Farsi Prossimo, dove comprare capi, anche di marca, non è più soltanto un modo per appagare il proprio gusto, ma un’occasione per essere solidali. Sono intervenuti all’inaugurazione: Carmine Guanci della cooperativa Vesti Solidale – Consorzio Farsi Prossimo, don Roberto Davanzo direttore di Caritas Ambrosiana, Alberto Fontana della Fondazione Cariplo, Stefano Granata di Abitare Sociale Metropolitano e Sara Lovisolo della London Stock Exchange Group Foundation. Negli ambienti di SHARE (Second HAnd REuse), arredati dagli architetti in stile eco-chic e con materiali di riciclo in coerenza con la filosofia del negozio, i clienti trovano vestiti e accessori come fossero nuovi e a prezzi estremamente vantaggiosi, condividendo inoltre – “share” appunto – un importante progetto sociale. I proventi dell’attività commerciale, infatti, contribuiscono a sostenere progetti sociali a beneficio di persone fragili della città di Milano. Non solo. L’intero progetto di SHARE, e il suo indotto, permettono di dare lavoro a persone svantaggiate (ex carcerati, disabili, rifugiati politici, donne fragili) delle cooperative sociali promotrici. SHARE nasce dall’idea di rendere la moda democratica, solidale e non profit. Si rivolge a consumatori consapevoli e responsabili, che non si accontentano di vestire con stile, ma che attraverso l’abbigliamento, vogliono esprimere un modo di vivere alternativo. Per questo SHARE non è solo un negozio ma una community. Grazie ai social network (un sito dedicato, una pagina Facebook) i clienti possono verificare, con semplicità e trasparenza, come ogni loro singolo acquisto stia contribuendo a aiutare i beneficiari del progetto sociale. Inoltre lo stesso spazio commerciale diventerà il fulcro di iniziative sociali e culturali. Sarà, di volta in volta, un laboratorio dove seguire corsi di sartoria e cucito, o la passerella su cui gli stilisti alternativi del critical fashion presenteranno le loro ultime collezioni. Gli abiti Gli abiti messi in vendita da SHARE sono tutti capi unici per taglia e stile. Provengono da diverse città italiane e dalle principali capitali europee, in particolare dalle piazze di Parigi, Berlino e Amsterdam. Variegato l’assortimento, tutto rigorosamente selezionato e in condizioni perfette. I prezzi Con un listino veramente accessibile a tutte le tasche (i 16 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 prezzi non supereranno i 12,50 euro), SHARE vuole sdoganare il low cost anche nel mercato dell’abbigliamento di pregio. Nessuna contraddizione, assicurano. Chi ha detto che per un vestito di qualità bisogna spendere molto? Con un po’ di pazienza si può trovare il capo giusto per sé ad un prezzo imbattibile e compiere un gesto solidale. Scegliere un vestito di seconda mano non è una scelta di ripiego, ma un nuovo approccio ai consumi che unisce risparmio a solidarietà, rispetto dell’ambiente a utilizzo sociale della ricchezza prodotta. La scommessa imprenditoriale Secondo l’Osservatorio Findomestic, negli ultimi 5 anni è cambiato profondamente l’approccio verso l’acquisto dell’usato. Il 48% degli italiani ha fatto ricorso all’usato e il 41% dichiara di voler incrementare i suoi acquisti in questo settore. Secondo gli studiosi l’espansione dell’usato non dipende dalla crisi, ma dall’evoluzione degli stili di consumo. Chi si rivolge a questo mercato è generalmente giovane e colto, un profilo che corrisponde anche al segmento dei consumatori più attenti. «La scommessa imprenditoriale di SHARE parte da questa analisi di mercato – ha osservato Carmine Guanci, della cooperativa Vesti Solidale del Consorzio Farsi Prossimo. Se Milano si dimostrerà ricettiva a questa proposta come lo sono già le altre capitali europee, allora replicheremo l’iniziativa in altre città italiane. Abbiamo già una rete di cooperative sociali sparse nel Paese pronte ad associarsi a noi e adottare in franchising il marchio SHARE. Il nostro network ci permetterebbe di aprire 10 negozi SHARE». I protagonisti Share è il frutto delle ventennale esperienza nell’ambito del riciclo di indumenti usati e dell’inserimento di lavoratori svantaggiati maturata dalle cooperative del Consorzio Farsi Prossimo: una rete di 11 imprese sociali che già oggi dà lavoro ad oltre 1.000 persone. L’avvio di Share è stato sostenuto da London Stock Exchange Group Foundation, la fondazione di Borsa Italiana, e Fondazione Cariplo nell’ambito del programma di matching fund “IPO SOLIDALE” ViaPadova36 Gli spazi del negozio SHARE sono inseriti nell’edificio di via Padova36, un progetto di housing sociale realizzato da Abitare Sociale Metropolitano impresa sociale srl e dal Fondo Immobiliare di Lombardia – Comparto Uno, gestito da Polaris Real Estate Sgr Spa, con la collaborazione di Fondazione Housing Sociale; il progetto viaPadova36 è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia e sarà inaugurato entro questa primavera. Aperto dal martedì al sabato, h: 10.30 - 19.30 (orario continuato) Contatti: tel: 02-39.29.78.00 mail: [email protected] www.secondhandreuse.it www.facebook.com/ShareViaPadova SONDRIO CON “CREDITOADESSO” REGIONE LOMBARDIA SOSTIENE LATTERIA SOCIALE VALTELLINA La Latteria Sociale Valtellina è la prima beneficiaria nel settore agroindustriale della nuova edizione di 'Credito Adesso', la linea di credito agevolata messa in campo dalla Regione Lombardia e Finlombarda Spa, per soddisfare il fabbisogno di capitale circolante delle Micro, piccole e medie imprese lombarde. L'intervento concesso alla cooperativa, nata nel 1969, si aggira intorno ai 750.000 euro (importo massimo finanziabile per le medie imprese) e, grazie al contributo in conto interessi di Regione Lombardia, il costo del finanziamento sarà scontato del 3 per cento, come previsto per le imprese della provincia di Sondrio e Lecco interessate dalla chiusura della Strada Statale 36. 17 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 "Si tratta di un'ottima notizia – ha commentato l'assessore all'Agricoltura della Lombardia Gianni Fava -, che conferma la dinamicità del comparto e l'impegno comune di tutti i membri della Giunta regionale a sostegno del territorio. Ringrazio pertanto l'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, per aver promosso una rimodulazione della misura, che andasse incontro maggiormente alle esigenze delle nostre imprese". "Questo primo finanziamento - ha spiegato l'assessore regionale alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini -, erogato attraverso i nuovi criteri di 'Credito Adesso', testimonia che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Allargando, infatti, il target delle imprese beneficiarie, possiamo aiutare sempre più aziende, sostenendole nel superare i problemi più pressanti, rappresentati dall'accesso al credito e dalla poca liquidità”. La Latteria Sociale Valtellina è una delle cooperative di riferimento nella provincia di Sondrio. Conta oltre 150 soci (dei quali 120 sono conferenti) e lavora, ogni anno, 33,5 milioni di litri di latte vaccino proveniente dalle aziende agricole della Bassa e media Valtellina, Valchiavenna e Alto Lario. La cooperativa è, inoltre, il primo produttore/stagionatore del Valtellina Casera Dop (pari a 120.000 forme) e del Bitto Dop (9.000 forme stagionate e commercializzate). Circa il 3-4 per cento del latte raccolto è caprino. Il fatturato è di circa 30 milioni di euro. "Siamo molto soddisfatti per aver ottenuto il finanziamento, grazie all'impegno della Regione Lombardia e di Finlombarda con il supporto di Confcooperative - ha affermato Marco Deghi, direttore della Latteria Sociale Valtellina -. Sarà un supporto utile per gli interventi programmati di ristrutturazione del caseificio di Postalesio, dove produciamo formaggi molli e dove la spesa prevista si aggira sul milione di euro; ma nei prossimi mesi daremo il via a lavori di razionalizzazione dell'impianto di Delebio, con un investimento previsto di 350.000 euro". LE SEDI DI CONFCOOPERATIVE IN LOMBARDIA CONFCOOPERATIVE LOMBARDIA Via Fabio Filzi 17 20124 MILANO Tel. 02 89054500 Fax 02 89054540 www.lombardia.confcooperative.it CONFCOOPERATIVE BERGAMO Via Carlo Serassi, 7 24125 Bergamo Tel: 035/285511 Telefax: 035/231689 E-mail: [email protected] CONFCOOPERATIVE BRESCIA Via XX Settembre, 72 25121 Brescia Tel: 030/37421 Telefax: 030/47013 E-mail: [email protected] CONFCOOPERATIVE COMO Via Martino Anzi, 8 22100 Como Tel: 031 3370179 Telefax: 031 268387 E-mail: [email protected] CONFCOOPERATIVE CREMONA Via del Sale, 40/E 26100 Cremona Tel: 0372/458920 Telefax: 0372/457060 E-mail: [email protected] CONFCOOPERATIVE LECCO Via Belvedere, 15 23900 Lecco Tel: 0341 350053 Telefax: 0341 373559 E-mail: [email protected] CONFCOOPERATIVE MANTOVA Via Cappello, 5 46100 Mantova Tel: 0376/228511 Telefax: 0376/322398 E-mail: [email protected] CONFCOOPERATIVE MILANO, LODI, MONZA E BRIANZA Via Decorati al Valor Civile, 15 20138 Milano Tel: 02/752912251 Telefax: 02/744096 E-mail: [email protected] CONFCOOPERATIVE PAVIA Via Mascheroni ,68 27100 Pavia Tel: 0382/28850 Telefax: 0382/536204 E-mail: [email protected] CONFCOOPERATIVE SONDRIO Viale Milano, 16 23100 Sondrio Tel: 0342/215214 Telefax: 0342/216519 E-mail: [email protected] CONFCOOPERATIVE VARESE Viale Aguggiari, 10 21100 Varese Tel: 0332/283094 Telefax: 0332/285637 E-mail: [email protected] 18 supplemento di Italia Cooperativa n. 10 del 14-20 marzo 2014 COOPERATIVE IN VETRINA Proseguiamo in questo numero la presentazione di alcune cooperative aderenti a Confcooperative Invitiamo le cooperative interessate a porsi in vetrina a contattare le strutture territoriali di Confcooperative per inviarci il materiale UN PRIMATO PER LA BOTTEGA INFORMATICA La Bottega Informatica è la prima cooperativa sociale in Italia ad ottenere la certificazione ISO27001:2005 La Bottega Informatica, cooperativa con sede a Brescia che da oltre 25 anni opera nel settore dell’informatica, ha raggiunto un importante traguardo, essendo la prima cooperativa sociale in Italia ad aver ottenuto la certificazione ISO 27001:2005, la norma internazionale che fornisce i requisiti che devono essere soddisfatti da un Sistema di Gestione della Sicurezza nelle tecnologie dell'informazione (SGSI). I servizi che Bottega Informatica eroga ad aziende pubbliche e private con i suoi 109 soci e lavoratori di cui 58 svantaggiati che sono stati oggetto della certificazione sono: Data entry ed elaborazione dati; Scansione ed archiviazione ottica; Conservazione sostitutiva con fornitura di software documentale Servizi di deposito Trascrizione di referti diagnostici, convegni, conferenze e consigli comunali; Progettazione ed erogazione di servizi di call center e centri unici di prenotazione; L’adozione di tale Sistema di Gestione della Sicurezza ha richiesto un significativo impegno di risorse per la cooperativa; tra gli investimenti più importanti sostenuti vi è la realizzazione di un deposito di documenti conto terzi con impianto di spegnimento a gas, l’installazione di un sistema di controllo degli accessi alla sede e la rivisitazione completa di tutto l’apparato informatico. I vantaggi apportati dall’adozione di tale sistema possono essere così riassunti: garanzia della sicurezza dei dati e delle informazioni aziendali offerta ai propri clienti di applicazioni sicure in termini di riservatezza, integrità e disponibilità dei dati e delle informazioni trattate sviluppo del proprio business attraverso la riduzione dei rischi informatici e la conseguente riduzione degli impatti negativi in termini operativi ed industriali continuo aggiornamento delle proprie infrastrutture tecniche ed organizzative attenzione verso la Business Continuity migliore gestione delle relazioni con Terze Parti valore aggiunto di distinzione nel proprio mercato di riferimento fidelizzazione dei propri Clienti Con l’ottenimento di questa certificazione La Bottega Informatica ha confermato la propria volontà di proporre servizi innovativi e di qualità ai propri clienti. La Bottega Informatica Soc. Coop. Sociale ONLUS Via Buffalora, 3/h 25135 Brescia tel. 030 2357712 fax 030 2359014 19 www.labottegainformatica.it
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