Per comprendere meglio il programma 2014/2015 COMITATO Anche quest’anno accompagniamo il programma con qualche parola per esplicitare nel modo migliore le intenzioni che stanno dietro alle azioni di programma. Per ora nel programma non abbiamo inserito niente sul primo punto del progetto. In primo luogo siamo in attesa del nuovo AE regionale con cui definiremo nuovi percorsi vista la difficoltà di quelli fatti negli anni passati, in secondo luogo quest’anno vediamo nei cantieri fede rilanciati a livello nazionale una risposta corretta agli obiettivi del nostro progetto. Vorremo anche mettere in risalto un lavoro che stiamo facendo come Consiglio regionale e che porterà anche al confronto nei Consigli di Zona e nelle Co.Ca. riguardano due mozioni della scorsa assemblea di Aprile riguardanti la semplificazione della nostra struttura associativa e il sistema dei progetti. A seguire altre azioni che riguardano il comitato, esplicitate nell’ambito Formazione Capi e successivamente tutte le proposte delle Branche e dei Settori. FO.CA. Il programma della FoCa regionale è segnato da appuntamenti “istituzionali” (CFT, CAM, CFM e CCCGG) che ogni anno proponiamo ai capi in base alle diverse esigenze e ai numeri che la regione esprime. A questi si affiancano altri eventi e iniziative mirate a specifiche esigenze formative (Formazione Quadri, Formazione dei Formatori e progetti nati in regione o per iniziativa di altri livelli). Il nostro percorso sembrerebbe dunque sufficientemente definito e quindi riteniamo importante riflettere e mettere in comune il metodo e lo stile con il quale vorremmo impostare, gestire e verificare il nostro servizio. In breve: “Lo Stile con cui vogliamo vivere il nostro servizio”. Pensiamo che questo debba essere incentrato su 3 parole chiave e su alcune declinazioni delle stesse: RELAZIONI COSTRUTTIVE Limpidezza Fraterna franchezza Rispetto dei ruoli GESTIONE SEMPLICE Programmazione Riduzione delle distanze Comunicazione CHIAREZZA NEI MANDATI Profilo del formatore “Luoghi” della formazione Mandato come servizio Da qui discende il metodo con cui vogliamo gestire e proporre i diversi eventi formativi vivendo e testimoniando questo stile direttamente e tramite la Rete dei Formatori toscani che abbiamo la responsabilità di “curare e far crescere”. Per questo riteniamo importante e da valorizzare il ruolo della pattuglia che con noi farà questo cammino; ai capi che ne fanno parte vogliamo attribuire sempre meno funzioni logistiche e sempre più coinvolgerli nella riflessione e nel raccogliere, elaborare e mettere in comune il “pensiero associativo” della regione. EVENTI PERCORSO FORMATIVO DI BASE CFT: a inizio anno prevedere un confronto in Consiglio Ragionale per sottolineare nuovamente il principio ispiratore della collaborazione Zona/Regione nella preparazione, programmazione e composizione degli staff. A seguire incontro con i Capi Campo per rinnovare il loro mandato che si sviluppa su 2 assi parimenti importanti: - collaborazione/coordinamento con Consiglio di Zona a cui prestano il loro servizio - formazione dei formatori (inserimento e valutazione dei nuovi, crescita di quelli già inseriti) Per l’anno in corso si ipotizzano 6 eventi da svolgersi entro il 21 Dicembre nella formula dei gemellaggi di zona. Si propone, salvo verifica dei numeri che ci verranno forniti dalle Zone: LUMACA – COSTA ETRUSCA LIVORNO – MAREMMA SIENA – AREZZO – VAL D’ARNO PISA – MEDICEA PISTOIA – PRATO FIRENZE EST – FIRENZE OVEST L’utilizzo della nuova piattaforma di iscrizione “BUONACACCIA” ci consentirà di poter mettere il “blocco” alle iscrizioni fuori Zona, questo al fine di sottolineare ancora una volta la centralità della Zona nella formazione dei propri Tirocinanti. Sarà anche garantito un CFT di Recupero nel periodo Marzo-Aprile. CFM: Nel periodo Ottobre/Dicembre sono programmati n. 2 CFM E/G e n. 1 CFM L/C. Nel periodo primaverile (da concordare ancora le date) n. 2 CFM L/C, n. 1 CFM E/G e n. 1 CFM R/S ALTRI EVENTI CAM: Si ripetono nel periodo 31 Ottobre 1 2 Novembre i CAM per tutte le branche. La formula è ritenuta valida sia sotto il profilo logistico che formativo. CAMPO CAPI GRUPPO: 31 Ottobre 1 2 Novembre in contemporanea con i CAM e per le stesse motivazioni FORMAZIONE QUADRI CAPI GRUPPO: la formazione a domicilio (moduli formativi) dei Capi gruppo all’interno dei consigli di zona, programmando con i RRZZ questi momenti. IABZ: riprendere il lavoro di riflessione/confronto in Consiglio Regionale e in base alle esigenze che emergeranno elaborare il cammino formativo specifico. Nostra proposta: valutare “formazione a domicilio”. RESPONSABILI DI ZONA: Verifica in Consiglio Regionale se necessario in forza del numero dei Neo Eletti e da li programmare la modalità; per il periodo si propone gennaio. ATT: 17-18 Roma – “In Forma per Formare” evento in programmazione con Area Centro INCONTRO CAPI CAMPO: Incontro di verifica mandati, confronto, programmazione future…. Cercheremo di proporlo in concomitanza di altro evento; si ipotizza sabato 18 aprile se compatibile con struttura dell’Assemblea Regionale. RETE FORMATORI: confermiamo gli incontri con gli staff degli eventi durante il loro svolgimento (in particolare con i CFM e nei CAM). ASSISTENTI: Aspettando l’A.E. Regionale per concludere il percorso iniziato lo scorso anno che prevedeva di incontrare gli assistenti dei gruppi con eventi organizzati nelle loro Zone (o Zone limitrofe). COMUNICAZIONE: più attenzione al sito aggiornando e rinnovando le pagine della FoCa, inserire aggiornamenti utili e documenti specifici per formatori, maggiore contributi sulla newsletter. LE BRANCHE L/C Evento per tutti i Lupetti e le Coccinelle – Fiera delle specialità Dopo esserci soffermati lo scorso anno durante le officine metodologiche sul tema della competenza in branco cerchio vogliamo concludere questo percorso con un evento regionale aperto a tutti i lupetti e le coccinelle. Una fiera delle specialità è il luogo in cui i lupetti e le coccinelle sperimenteranno lo scouting (osservare, dedurre, agire) attraverso uno strumento ricchissimo di spunti. Un evento cui parteciperanno tutti i branchi ed i cerchi che lo vorranno e che prevedrà un semplice percorso di avvicinamento che ben si sposa con il classico gioco delle specialità che si gioca tutti gli anni. L’evento ha come obiettivo quello di accompagnare i bambini nel cacciare/volare per una specialità da loro scelta e avere nuovi stimoli per future specialità. Sarà una bellissima occasione di scoperta dell’altro, acquisizione di competenze ed esercizio di responsabilità dei bambini “specialisti”. Abbiamo pensato questo evento per coronare il confronto avuto lo scorso anno con i VVLL e le CCAA sul tema della competenza, pensiamo che sia bello che la regione faccia uno sforzo per aiutare i capi nel gestire un tale strumento e dia un nuovo stimolo perché i bambini lo sfruttino al massimo. Durante i tre giorni dell’evento sono previsti momenti diversi per il raggiungimento di obiettivi specifici: • Un primo momento di forte protagonismo dei bambini legato alla specialità che hanno cacciato o che stanno cacciando nel quale potranno mostrare agli altri il frutto del loro impe gno e le competenze che hanno acquisito. • Un momento di scoperta/approfondimento delle diverse specialità. I bambini potranno vedere e toccare con mano la specialità scelta per scoprirne il fascino ed avvicinarsi al mondo dei “mestieri” legati alla specialità stessa. • Un momento più laboratoriale nel quale i bambini metteranno a frutto le loro qualità (espresse e non) insieme a un Maestro di Specialità. Ci piacerebbe che questi ultimi momenti fossero occasione per fratelli scout più grandi (EG brevettati, RS in servizio, Capi) di prendersi cura di più piccoli e, in accordo con le relative branche, vorremmo dare la possibilità a Esploratori, Guide, Rover e scolte di partecipare attivamente a questo evento. Piccole Orme Le piccole orme sono uno strumento sempre più utilizzato dai nostri capi L/C. Con 6 campetti fino ad oggi abbiamo offerto la possibilità di partecipare a circa 180 bambini della nostra regione a fronte di una domanda di circa 250. La nostra intenzione è quella di mantenere il numero dei campetti e se possibile portarlo a sette in funzione della disponibilità di capi campo. Vorremmo inoltre continuare la collaborazione con la pattuglia Nautica per un campetto incentrato sull’ambiente “Acqua” rivedendolo e migliorandolo alla luce dell’esperienza accumulata e delle indicazioni del nuovo Progetto Regionale e riproporre un campetto a tema “internazionale/integrazione” con l’aiuto della relativa pattuglia internazionale. Visite nelle zone e nuovo regolamento L/C gioco prede e impegni Riteniamo importante il percorso fin qui affrontato di contatto con le singole zone. Come incaricati regionali e con l’aiuto della pattuglia vorremmo quest’anno visitare tutte le zone durante una delle loro riunioni periodiche per approfondire l’evoluzione del gioco e delle prede e degli impegni sperimentato in questi ultimi due anni per ripercorrerne la logica e discutere insieme le bozze degli articoli del regolamento impattati dal cambiamento previsto per settembre 2015. Rinnoviamo inoltre la disponibilità della pattuglia e degli incaricati al confronto diretto con i capi delle varie zone per condividere esperienze e affrontare temi metodologici che emergano dai singoli programmi di zona. Cantiere Giungla Dopo l’esperienza molto positiva dello scorso anno vogliamo riproporre il Cantiere Giungla. Un laboratorio nel quale un numero limitato di capi (max 30) si confrontano sull’utilizzo dell’ambiente fantastico per proporre un tema specifico (in questo caso “Accoglienza del diverso e Integrazione”). Sarà l’occasione per approfondire il tema scelto nella dimensione del bambino, smontare e rimontare racconti, preparare una Caccia Giungla e giocarla insieme. Il materiale prodotto potrà quindi essere messo a disposizione di tutti i capi della regione. E.G. Incontro regionale per le Alte Sq. Nel mese di marzo 2014, durante l’incontro metodologico per capi reparto sul tema dell’alta sq. abbiamo approfondito la sua valenza metodologica e le modalità attuative, puntando l’attenzione sull’idea che lo strumento ha la capacità di offrire agli E/G più grandi la possibilità di progettare e realizzare sogni adatti alla loro età. Questo anno, al fine di stimolare i capi reparto a vivere l’alta squadriglia e gli E/G ad appassionarsi all’avventura dell’impresa anche all’interno di questo contesto, intendiamo proporre alle alte sq. della nostra regione una gara di imprese che avrà il suo culmine (nel mese di maggio) in un incontro regionale per le alte sq. dove le imprese effettuate saranno condivise e le migliori saranno scelte. Il percorso sarà lanciato ai capi reparto a metà novembre (mediante visite della pattuglia nelle zone, possibilmente gemellate) e i capi reparto saranno chiamati a lanciarlo alle loro alte sq. Durante l’incontro di maggio sarà ritagliato un momento particolare per i capi reparto durante il quale faremo verifica del percorso svolto, anche alla luce di quanto emerso nell’incontro metodologico di marzo 2014. Campi di specialità Dopo che l’anno scorso è stato inserito nel programma dei campi di specialità il nuovo campo nella zona Lu.Ma.Ca, si intende questo anno continuare a portare avanti i 9 campi di specialità attivi nella nostra regione. Campo di squadriglia Continua l’esperienza del campo di squadriglia: il campo è rivolto a tutte le squadriglie toscane che vogliono sperimentarsi nella propria autonomia attraverso la realizzazione di un’impresa. Le squadriglie vivono un’avventura di 4 giorni, nel mese di giugno o luglio, insieme ad altre squadriglie della Toscana in completa autonomia (vita all’aria aperta, angoli di squadriglia, cucina di squadriglia, gioco, preghiera, pernottamento in tenda..). “Brevetto day”: un week-end rivolto agli E/G che hanno conquistato il brevetto Alla luce del Brevetto day regionale di marzo 2014 ci proponiamo di elaborare un format perché le zone possano, secondo le proprie esigenze, riproporre tale esperienza nelle loro realtà perché il brevetto day possa continuare ad essere un momento di confronto fra i brevettati e abbia la finalità di far prendere coscienza agli E/G del percorso che hanno fatto e di fornire loro gli strumenti per mettere al servizio degli altri le competenze acquisite. R/S Incontro metodologico per capi Dopo un' esperienza come quella delle route nazionale, in cui gli RS hanno vissuto un momento forte di protagonismo, dove sono stati chiamati a prendersi degli impegni concreti e a vivere appieno la cittadinanza attiva sul proprio territorio, ci sembrava giusto proseguire questo cammino riprendendo il momento della “partenza” in quanto espressione massima della capacità di compiere scelte e di assumere responsabilità. Questa volta vogliamo farlo insieme ai capi RS. Questo anche perchè negli ultimi anni, ascoltando gli RS durante le ROSS, negli incontri per partenti o i capi durante momenti di formazione, sempre più l'ideale della “partenza” ha assunto interpretazioni diverse. Con l'incontro metodologico vogliamo creare un'occasione d'incontro fra i capi della branca per interrogarci su come viene intesa la “partenza” e su come questa viene proposta. Tramite il confronto e sulla base del metodo, vogliamo cercare di definire insieme tale momento. Questo per far si che si crei sempre di più un'identità comune della branca con lo scopo di camminare tutti in un'unica direzione. Eventi per ragazzi Il dopo route ci spinge anche a rinnovare la proposta per quanto riguarda le botteghe per RS. Grazie al capitolo nazionale sono state “vissute” nuove realtà territoriali che pensiamo possono essere occasione per creare nuove botteghe, queste per far si che ci sia uno scambio sul territorio e per sensibilizzare il lavoro che ci ha portati alla route. Per il rilancio useremo la modalità del “concorso” (lancio all'indaba, momento di massimo odiens), preparando in parallelo delle “linee guida” per indirizzare i capi nell'ideare le attività. Oltre alle nuove proposte dei capi rimane invariata la stretta collaborazione con i vari settori regionali. Di pattuglia ci interrogheremo sulla necessità di creare botteghe più specifiche rispetto ai passi, quelli di progressione personale, vissuti dagli RS. I SETTORI Settore competenza La Pattuglia La pattuglia ha due obbiettivi per la sua crescita: Trovare nuovi capi che lavorino sia direttamente nella pattuglia che indirettamente in attività legate alla pattuglia, mentre la pattuglia dovrà avere una visione globale delle attività proposte, gli altri capi potranno concentrarsi e aiutarci su singoli eventi vedi campi di competenza. Formazione su nuove competenze, in particolare abbiamo sempre fatto attività legate alle tecniche di Trapper, Pioneristica o Esplorazione per la branca E/G. Vorremmo iniziare a lavorare su altre competenze e soprattutto esplorare nuove attività con\per le altre branche L/C e R/S. Continuare il confronto con il settore specializzazione Continuare il percorso per portare il settore in Toscana - in particolare le attività che vogliamo intraprendere sono per quest'anno sono: • • • • • Verificare I capi del settore toscani, contattarli e verificare se possono aiutarci. Stage per Capi : “All'ombra del kraal” a settembre Stage per Capi in preparazione. Specializzazione R/S: Evento di 3 giorni per R/S da definire l'ambito (probabilmente Sherpa) Introduzione di un altro capo nei campi del settore. Offrire il nostro contributo alla regione Continuiamo il nostro contributo alla regione, rilanciando la nostra presenza per l'aiuto alle zone in particolare con attività che sono legate al tema- “Il Capo, testimone del fare”. Un settore a servizio Siamo a disposizione per la collaborazione con i capi della nostra regione a tutti ilivelli, già ad oggi siamo stati chiamati a dare il nostro contributi in vari eventi di Zona, di Formazione Capi e delle Branche. Internazionale A due anni dal convegno regionale, siamo soddisfatti di come i bambini e i ragazzi abbiano colto l'opportunità di sperimentarsi in specialità, brevetti ed imprese dal carattere internazionale. Siamo stati contattati da molti e questo ci rassicura sul fatto che la "pubblicità" fatta, abbia dato un po' di frutti. Scatta a questo punto la domanda: i capi conoscono davvero cosa vuol dire educare alla dimensio ne "internazionale" utilizzando gli strumenti metodologici? In pratica ... che fa il settore internazio nale? È l'agenzia viaggi dell'AGESCI toscana? Fatta la domanda, occorre dare una risposta: è questo ciò che ci spinge a voler arricchire il baga glio formativo dei capi toscani con l'esperienza internazionale. Vorremmo provare, nel rispetto degli impegni e dei programmi di zona, a proporre ai capi rs, contestualmente ad una riunione di branca di zona, un "international spot": momento, breve, di formazione e condivisione; non una lezione, non un monitoraggio, non una cosa pallosa, ma un'occasione "leggera" e divertente in cui capire più a fondo come e perchè essere educatori alla dimen sione internazionale. Settore Nautico Piccole orme (LC), campo di specialità (EG) Scoprire la bellezza dei fondali marini, sporcarsi le mani di colla mentre costruiamo un kayak in legno e tela, condurre una canoa o una barca a vela fra le onde del mare…inzupparsi per aver sbagliato una manovra. L’ambiente acquatico rappresenta un bellissimo ambiente educativo in cui i sogni di bambini e ragazzi possono davvero prendere forma. Attraverso gli eventi Piccole orme (LC) e Campo di specialità (EG) il bambino/ragazzo scopre un nuovo ambiente educativo, l’ambiente acquatico, come luogo dove sperimentarsi, imparare a giocare e a giocarsi da protagonista, incontrare gli altri e l’Altro. Un luogo dove impara a conoscere i propri limiti e a mettersi al servizio degli altri. Un ambiente che offre tanti strumenti educativi e occasioni di crescita specifici per tutte le branche. Gli eventi sono svolti a supporto e con la collaborazione delle pattuglie regionali LC e EG. Cantiere di discesa fluviale (RS) Il cantiere di discesa fluviale consiste in una route in ambiente acqua scendendo a tappe un fiume in canoa. Durante il primo giorno si imparano le norme di sicurezza e le nozioni base per guidare la propria canoa. Si affrontano anche alcuni aspetti logistici necessari per la preparazione e la realizzazione di una route in canoa: lo studio del percorso, l’equipaggiamento da portare, le competenze da acquisire. Dal secondo giorno in poi, inizia la discesa. Ogni giorno viene percorso un tratto fluviale, immersi nella natura, esplorando il paesaggio da un diverso punto di vista da dentro il pozzetto della canoa. I connotati tipici della strada (pernotto in tenda, cucina su fornellini, avventura...) vengono riproposti nella dimensione acquatica. Il rover e la scolta imparano a misurarsi e a superare limiti insiti nella nuova dimensione acquatica. Il campo non e’ soltanto un’emozionante discesa fluviale, ma fornisce ai partecipanti un’insieme di competenze necessarie per poter riproporre all’interno dei propri clan una route in canoa. L’evento e’ svolto a supporto e con la collaborazione della pattuglia regionale RS. Regata di autocostruiti per squadriglie (EG) La regata di autocostruiti consiste in una sfida fra squadriglie su imbarcazioni autocostruite. Una regata per stimolare le squadriglie a lanciarsi in una sfida difficile, che richiede una forte progettazione e competenza, ingredienti che sono alla base di ogni impresa di squadriglia. L’evento rappresenta quindi una piattaforma per stimolare le squadriglie alla realizzazione di imprese che siano sempre più sfidanti, e a sperimentare a pieno autonomia e competenza. La regata può essere vista anche come ulteriore strumento per i capireparto per lanciare una sfida alla squadriglia che sta svolgendo un percorso di competenza nell’ambito nautico. Di fatto e’ una proposta a supporto del percorso svolto dalla pattuglia EG in relazione alla specialità di squadriglia. L’evento e’ svolto a supporto e con la collaborazione della pattuglia regionale EG. Centro Nautico Acqua Dolce La realizzazione del Centro Nautico Acqua Dolce nell’entroterra dà l’opportunità di riscoprire tanti ambienti acquatici straordinari (come laghi e fiumi) di cui, sebbene siano dietro l’angolo di casa, a volte fatichiamo a cogliere le bellezze. In particolare il Centro Nautico, attraverso le competenze dei capi che ne fanno parte, le risorse e i mezzi dello stesso Centro, consentirà a tutte le unità che ne facciano richiesta di sperimentare l’acqua come ambiente educativo. Prosecuzione e promozione delle attività del Centro Nautico di Acqua Dolce, che possano renderlo una presenza ancora più importante ed incisiva nell’offerta di competenze nautiche della Regione. Stage nautico per capi Spesso capita che, di fronte ai sogni ambiziosi dei ragazzi, il capo non si senta all’altezza della situazione e tenda a frenarne l’entusiasmo. Questo avviene soprattutto quando il capo ha timore di sperimentarsi in ambiti nuovi. Le attività nautiche ne sono un esempio evidente, data la forte componente tecnica che richiedono. L’ambiente acquatico rappresenta quindi un ottimo ambito per stimolare i capi a diventare “trampolini di lancio” per i sogni dei ragazzi e non “zavorre”. Lo stage di animazione nautica per capi, attraverso esperienze pratiche, l’apprendimento di alcune competenze specifiche e contenuti pedagogici, vuole trasmettere come messaggio principale il fatto che per vivere l’ambiente acqua come ambiente educativo non importa essere skipper o istruttori di vela, anche se può aiutare; voglia di sperimentarsi, buon senso e creatività rappresentano caratteristiche ben più importanti. Durante il campo verranno vissute in un condensato di emozioni e divertimento varie esperienze nautiche calate nelle specificità delle tre differenti branche (L/C, E/G ed R/S), da giochi acquatici alla realizzazione di un kayak biposto, vivendo l’esperienza di un campo mobile in canoa e l’emozione di un’uscita in barca a vela. Aspetti pedagogici e metodologici della proposta scout in ambiente acqua verranno affrontati in maniera trasversale rispetto alle tre branche. Pannelli e laboratori formativi I pannelli, realizzati lo scorso anno, sono da considerarsi a supporto dei Campi di Formazione Metodologica qualora si voglia proporre agli allievi una piccola finestra sulle potenzialità educative dell’ambiente acqua che non richiede necessariamente una sessione o un intervento dedicato. Da valutare se il pannello formativo possa essere eventualmente accompagnato da uno specifico laboratorio di attività nautica. Sperimentazione servizio Gabbieri Dopo la realizzazione, lo scorso anno, del documento preliminare, sottoposto all’attenzione degli RR, è intenzione della Pattuglia Nautica intraprendere una riflessione e collaborazione con la Pattuglia R/S al fine di definire una ipotesi di sperimentazione del servizio dei gabbieri per gli R/S dei gruppi di Rosignano/Zona Livorno. Brevetto “Animazione Nautica” La realizzazione della Regata E/G per autocostruiti lo scorso anno, nuovamente in programma per questo anno, ci ha permesso di cogliere quella che ci pare una esigenza dei nostri esploratori e guide, che pur fortemente interessati alle specialità nautiche, sia individuali che di Squadriglia, si scontrano con la sostanziale impossibilità di raggiungere Brevetti nautici nei loro Reparti (nessuno nautico). La Pattuglia Nautica, con la stretta collaborazione della Pattuglia E/G, intraprende un percorso di riflessione sulla possibile proposta di un nuovo brevetto, provvisoriamente chiamato “Animazione Nautica”, da proporre all’attenzione delle Pattuglie Nazionali Nautica ed E/G. Terzo Settore Collaborazione e coordinamento delle pattuglie Legalità nate nelle zone; nate in maniera spontanea abbiamo ritenuto opportuno un confronto ed una collaborazione con le pattuglie legalità delle zone sia per essere presenti nei territori sia per coinvolgerle negli eventi regionali Uomini e donne di frontiera; Territorialità, marginalità e Scelta Politica, cooperazione con le zone su questi temi grazie all'aiuto di Don A. Zappolini Presidente del CNCA (es. bottega R/S, seminari per capi). Fare rete con le zone; Si propone come obiettivo quello di monitorare gli interventi proposti in regione sui temi trattati dal settore e di lavorare in rete tra le zone con altre associazioni sulla partecipazione ed il coordinamento nei territori. Chiediamo perciò alle zone se è possibile fornirci un 'referente del terzo settore' o un riferimento del comitato di zona con il quale interfacciarsi. Sensibilizzazione dei capi, dei gruppi e delle zone su cos’è e cosa fa il settore. (ES. fumetto, punti informativi alle assemblee, rilancio della pagina del settore sul sito regionale, finestre ai campi di formazione regionale). In ambiente con Stile; Sensibilizzazione allo 'Sviluppo sostenibile' tramite la conoscenza del progetto Rifiuti Zero e di altre iniziative presenti in Toscana ed inizio di un percorso di collaborazione con 'Cambuse critiche' a livello nazionale e regionale. Relazioni con PNS nazionale e mozione di riforma del settore; Essere costruttivi nel tessere rapporti con il PNS a livello nazionale nella modifica del settore e tessere collaborazioni proficue per l'attuazione del programma regionale (es. laboratorio gestione dei conflitti, cambuse critiche, etc..). TERRASANTA L'impegno della Pattuglia è quello di avvicinare capi e ragazzi alla Terrasanta. Per questo motivo la pattuglia si rende disponibile in Regione per parlare, fare interventi, proporre attività di vario tipo, nelle zone, durante le Ross o negli altri eventi rivolti agli scout della regione, nei gruppi (in Co.Ca., o nelle tre branche) sulle questioni come ad esempio l’incontro con l'altro; l’accoglienza, la conoscenza e l’accettazione del diverso; la dimensione internazionale dello scoutismo più specificatamente degli scout della Terrasanta. Per i clan si rende disponibile ad affiancare le staff R/S per fornire il necessario supporto logistico ed esperienziale per realizzare la route in Terrasanta. Per gli R/S, la pattuglia da supporto per attività di scambio con gruppi scout presenti in Terrasanta. La pattuglia si propone anche come nodo della rete volta a raccogliere i progetti che riguardano la Terrasanta. Settore comunicazione Anche quest’anno la Pattuglia Comunicazione si impegna nella preparazione di tre numeri cartacei di Toscana Scout (novembre/dicembre – marzo/aprile – giugno/luglio). Il giornale dell’Agesci Toscana intende essere sempre più strumento di informazione e comunicazione su quanto succede nel mondo scout regionale. L’attività principale continuerà ad essere quella di curare e aggiornare il portale internet regionale. La pattuglia proseguirà anche nell’invio della mailing list (almeno un invio al mese come ques’anno) con tutte le news dell’Agesci Toscana. Grande impegno della pattuglia quest’anno sarà la pubblicazione sulla route nazionale, raccontando come l’hanno vissuta i nostri RS, dai capitoli, il forum regionale, le route mobili e il campo fisso a San Rossore. PC Il settore PC si rende disponibile Percorso per promuovere la cultura della sicurezza e la percezione del rischio A seguito della tavola rotonda è volontà del settore PC trovare la modalità per diffondere questo tipo di riflessione e attenzione in regione Adeguamento Sicurezza Volontari Protezione Civile Il Settore, unitamente al livello Nazionale contribuirà alla realizzazione di procedure di formazione per tutti i volontari (capi ed R/S) chiamati ad operare in un contesto di PC. Costituzione e formazione prime squadre Il Settore continua nella raccolta dei nominativi di capi per si rendono disponibili ad essere contattati per la costituzione delle prime squadre in caso di emergenza. FOULARD BIANCHI Obiettivo: Rendere maggiormente consapevoli i capi della Toscana delle ricchezze spirituali scaturenti dal cammino di Lourdes, e delle occasioni di servizio altamente significative e formative per i R/S, con il servizio ai malati che viene loro proposto. Diffondere il messaggio di Lourdes disponibilità del settore FB a partecipare agli eventi formativi offerti dalla Regione come CFT, CFM , nonché agli incontri per R/S (ROSS e incontro partenti) nonché a visitare i clan che lo richiedano per portare il messaggio di Lourdes. Treno dei Bambini riproponiamo come ogni anno, sia a capi che a R/S, l’esperienza del servizio ai malati sul “Treno dei Bambini” di giugno 2014, insieme all’Unitalsi Feb. 2015: pellegrinaggio di Comunità a Lourdes per la prima apparizione; Marzo 2015: Bottega R/S “ Un sorriso per te” a Capezzano Pianore (LU); ipotesi per una seconda bottega R/S; Settembre 2015: Pellegrinaggio insieme all’Unitalsi Liguria, in treno e/o autobus ; Verificare l’interesse del Consiglio Regionale Agesci, all’organizzazione di un pellegrinaggio alla Madonna degli scouts sul Monte Amiata, a cura dei FB, per singoli capi, Co.Ca e R/S;
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