2_Raffronto tra NTA di PRG vigente e proposta di variante

Elaborato "2"
D.C.C. n.……/……. del …………..
COMUNE DI TREVISO
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SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA
SERVIZIO 49 – PIANI E PROGETTI
Variante parziale n. 54 al P.R.G.
Individuazione del perimetro del “Centro Storico”
ai sensi della L.R. n. 11/2004
N.T.A. DEL P.R.G.:
RAFFRONTO TRA VIGENTE E PROPOSTA DI VARIANTE
Nota per la lettura:
Testo vigente: (Times New Roman 11, Normale/ Corsivo)
Testo in variante (Times New Roman 11, Normale/Corsivo/Barrato/Evidenziato)
VARIANTE n. 54 AL P.R.G.
Individuazione del perimetro del “Centro Storico” ai sensi della L.R. n. 11/2004
COMUNE DI TREVISO
Settore Pianificazione Territoriale e Urbanistica
COMUNE DI TREVISO
VARIANTE PARZIALE N. 54 AL P.R.G.
ESTRATTO NTA VIGENTI
COMUNE DI TREVISO
VARIANTE PARZIALE N. 54 AL P.R.G.
ESTRATTO NTA: PROPOSTA DI VARIANTE
Art.14 – Definizioni, modalità e prescrizioni
Art.14 – Definizioni, modalità e prescrizioni
Omissis…
Omissis…
4 - A - Ampliamento
L’ampliamento è un aumento del volume o delle superfici di un fabbricato esistente. Si precisa che gli
ampliamenti di edifici esistenti, alla data di entrata in vigore del presente P.R.G., che superano in altezza quella
massima ammessa dalla sottozona, possono essere ampliati per la loro attuale altezza nel rispetto delle distanze
della sottozona.
4 - A - Ampliamento
L’ampliamento è un aumento del volume o delle superfici di un fabbricato esistente. Si precisa che gli
ampliamenti di edifici esistenti, alla data di entrata in vigore del presente P.R.G., che superano in altezza quella
massima ammessa dalla sottozona, possono essere ampliati per la loro attuale altezza nel rispetto delle distanze
della sottozona.
5 - Cambio di destinazione d’uso
Il cambio di destinazione d’uso consiste nell’adibire un immobile o parte di esso ad un utilizzo diverso fra le
categorie urbanisticamente rilevanti, di cui al punto 8, rispetto a quello risultante dalla licenza o concessione
edilizia o permesso di costruire più recente. In attesa di una specifica normativa regionale a cui assoggettare il
mutamento di destinazione d’uso, si precisa che il mutamento di destinazione d’uso, con o senza opere, è soggetto
a DIA a condizione che sia conforme alla destinazione di zona, alla sua specifica normativa ed alla normativa
urbanistica ed edilizia in generale. Se dovuti, devono essere corrisposti i relativi contributi del permesso di
costruire.
Nel mutamento di destinazione d’uso di un edificio esistente, o di una sua porzione, anche senza opere, ma
comunque comportante un maggior carico urbanistico, dovrà essere prevista la dotazione di standard a parcheggio.
5 - Cambio di destinazione d’uso
Il cambio di destinazione d’uso consiste nell’adibire un immobile o parte di esso ad un utilizzo diverso fra le
categorie urbanisticamente rilevanti, di cui al punto 8, rispetto a quello risultante dalla licenza o concessione
edilizia o permesso di costruire più recente. In attesa di una specifica normativa regionale a cui assoggettare il
mutamento di destinazione d’uso, si precisa che il mutamento di destinazione d’uso, con o senza opere, è soggetto
a DIA a condizione che sia conforme alla destinazione di zona, alla sua specifica normativa ed alla normativa
urbanistica ed edilizia in generale. Se dovuti, devono essere corrisposti i relativi contributi del permesso di
costruire.
Nel mutamento di destinazione d’uso di un edificio esistente, o di una sua porzione, anche senza opere, ma
comunque comportante un maggior carico urbanistico, dovrà essere prevista la dotazione di standard a parcheggio.
6 - Confini di lotto
Al fine di determinare il distacco di un corpo di fabbrica dai confini, si definisce “confine del lotto” il limite della
proprietà delimitata dai lotti limitrofi di altra proprietà o dalla individuazione di una z.t.o. di tipo “F” o da altra
destinazione pubblica. I limiti dettati da rispetti ed i limiti tra zone e sottozone non prefiguranti destinazioni
pubbliche, eventualmente ricadenti all'interno di una stessa proprietà, non costituiscono di per sé confine di lotto.
Pertanto le distanze dal confine vanno previste: per il limite della proprietà, per il limite di una z.t.o. di tipo “F”, per
il limite delle sottozone A.V, A.S, A.S.S, B.V, B.S e C2.PEEP.
7 - D/R – Demolizione
La demolizione è un intervento volto a rimuovere in tutto o in parte un manufatto.
Omissis…
5 bis - Centro storico
1. Le tavole prescrittive del P.R.G. 13.3 recanti la “Disciplina del territorio e degli edifici” individuano e riportano
la perimetrazione del centro storico, ai sensi dell’art. 40 della legge regionale 23 aprile 2004, n.11 e classificano di
“notevole importanza” il centro storico di Treviso e di “medio interesse” il centro storico di Porto di Fiera.
6 - Confini di lotto
Al fine di determinare il distacco di un corpo di fabbrica dai confini, si definisce “confine del lotto” il limite della
proprietà delimitata dai lotti limitrofi di altra proprietà o dalla individuazione di una z.t.o. di tipo “F” o da altra
destinazione pubblica. I limiti dettati da rispetti ed i limiti tra zone e sottozone non prefiguranti destinazioni
pubbliche, eventualmente ricadenti all'interno di una stessa proprietà, non costituiscono di per sé confine di lotto.
Pertanto le distanze dal confine vanno previste: per il limite della proprietà, per il limite di una z.t.o. di tipo “F”, per
il limite delle sottozone A.V, A.S, A.S.S, B.V, B.S e C2.PEEP.
7 - D/R – Demolizione
La demolizione è un intervento volto a rimuovere in tutto o in parte un manufatto.
Omissis…
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VARIANTE n. 54 AL P.R.G.
Individuazione del perimetro del “Centro Storico” ai sensi della L.R. n. 11/2004
COMUNE DI TREVISO
VARIANTE PARZIALE N. 54 AL P.R.G.
ESTRATTO NTA VIGENTI
Art.26 – Zona omogenea "A"
1. Individuazione
1.1.Il Piano Regolatore Generale distingue gli ambiti denominati z.t.o. “A” all’interno del Centro Storico
delimitato dalla cinta muraria e quelli esterni così come individuati dall’Atlante dei Centri Storici della Regione
Veneto.
COMUNE DI TREVISO
Settore Pianificazione Territoriale e Urbanistica
COMUNE DI TREVISO
VARIANTE PARZIALE N. 54 AL P.R.G.
ESTRATTO NTA: PROPOSTA DI VARIANTE
Art.26 – Zona omogenea "A"
1. Individuazione
1.1.Il Piano Regolatore Generale distingue gli ambiti denominati z.t.o. “A” all’interno del Centro Storico
delimitato dalla cinta muraria e quelli esterni così come individuati dall’Atlante dei Centri Storici della Regione
Veneto.
1.1 Comprende gli agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale,
ubicati all’interno e all’esterno del perimetro del centro storico di cui all’art.14, punto 5bis delle presenti N.T.A di
P.R.G..
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