INDICE 1. DESCRIZIONE GENERALI DELLE COMPONENTI DELL’IMPIANTO MECCANICO .............................................................. 2 1.1 IMPIANTO DI SCARICO ....................................................................................................................... 2 1.1.1 Calcolo delle Unità di scarico ...................................................................................................... 3 1.2 IMPIANTO IDROSANITARIO ................................................................................................................ 5 1.2.1 Alimentazione............................................................................................................................. 5 1.2.2 Riscaldatori acqua sanitaria ....................................................................................................... 5 1.2.3 Reti di distribuzione acqua calda e fredda ................................................................................. 5 1.3 IMPIANTO GAS ................................................................................................................................... 6 2. DESCRIZIONE GENERALI DELLE COMPONENTI DELL’IMPIANTO ELETTRICO ................................................................. 6 2.1 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI A CORRENTI FORTI ............................................................. 6 2.1.1 Alimentazione in bassa tensione ................................................................................................ 6 2.2 IMPIANTO TELEFONICO ...................................................................................................................... 6 1. DESCRIZIONE GENERALI DELLE COMPONENTI DELL’IMPIANTO MECCANICO 1.1 IMPIANTO DI SCARICO Gli impianti sono stati progettati in aderenza alle esigenze di rispetto delle normative vigenti; - Sistemi di smaltimento acque bianche UNI EN 12056-3 - Sistemi di smaltimento acque nere UNI EN 12056-2 - Disposizioni sulla tutela delle acqua D.L. n° 152/99 - Disposizione di tutela dell’ambiente D.Lgs. 152/2006 - Norme per la sicurezza degli impianti Legge 37/08 - Regolamento Fognario del Comune di Cervia Le reti di scarico sono divise in: - acque bianche - Acque nere - Acque provenienti dalle cucine Le acque di scarico provenienti dagli alloggi in progetto sono convogliate, tramite colonne poste nei cavedi scale, alla base dell’edificio, al collettore condominiale, che corre nel vialetto di collegamento tra la piazza e viale II Giugno. Nella parte terminale del tratto di competenza privata di questo, sono posizionati il sifone Firenze e il pozzetto di campionamento. L’impianto di scarico acque è progettato in accordo alla norma UNI EN 12056-2 – Sistemi di scarico funzionanti a gravita all’interno degli edifici: Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo. Tra i sistemi descritti nella Norma si è scelto di adottare il “Sistema I”: - Sistema di scarico con colonna di scarico unica e diramazioni di scarico riempite parzialmente. Gli apparecchi sanitari sono dunque connessi a diramazioni di scarico riempite parzialmente. Tali diramazioni sono dimensionate per un grado di riempimento uguale a 0,5 (50%) e sono connesse ad una unica colonna di scarico. Per il calcolo delle portate delle acque reflue la Norma indica nel prospetto 2 le Unità di scarico (DU) associate ai singoli apparecchi. Le colonne di scarico verticali sono realizzate con tubazioni in polipropilene pesante tipo Wavin AS impastato con fibre minerali con giunzioni a bicchiere realizzate mediante anello di tenuta in elastomero. Le colonne di ventilazione secondaria, sono realizzate con tubazioni in PVC con giunzioni a bicchiere a incollaggio. Tutte le colonne saranno dotate di protezione acustica. La ventilazione primaria è realizzata prolungando le colonne fino allo sbocco in atmosfera sopra la copertura. Le diramazioni di scarico e ventilazione degli utilizzatori sono realizzate con le stesse tubazioni costituenti le rispettive colonne. Ciascuna colonna è ispezionabile a soffitto del piano interrato con apposito tappo. La rete di scarico orizzontale in vista al piano primo interrato è realizzata con tubazioni in polipropilene. La rete fognaria esterna è costituita da tubazioni in pvc interrate. La rete di scarico è provvista di barriere tagliafuoco in corrispondenza degli attraversamenti di solai e pareti aventi determinate caratteristiche di resistenza al fuoco. 1.1.1 Calcolo delle Unità di scarico Sistema I Apparecchio sanitario Unità di scarico DU [l/s] WC capacità cassetta 9 litri Lavabo Bidet Lavatrice Vasca da bagno Doccia 2,5 0,5 0,5 0,8 0,6 0,5 La portata totale delle acque reflue (e nei singoli tratti) è data dalla relazione: Qww = K ∑ DU Con K coefficiente di frequenza (0,5) ricavato dal prospetto 3 e ∑DU sommatoria delle unità di scarico. Il coefficiente di frequenza adoperato è stato scelto nei vari tratti in funzione delle tipologie dei locali serviti. Allo stato attuale della progettazione i servizi di cui si è tenuto conto per il calcolo delle Unità di Scarico sono: * N° CUCINE N° BAGNI 26 32 quadrilocali grandi trilocali grandi 26 32 52 64 39 19 49 165 trilocali piccoli bilocali monolocali TOTALE A.E. TORRE RESIDENZIALE 39 19 49 165 39 19 49 223 940 mq PUBBLICI ESERCIZI (ristorante) 2 zone preparazione cibi 6 560 mq COMMERCIO E ARTIGIANATO 0 6 Risultano 1128 DU per la rete acque nere e 247 DU per la rete acque da degrassare. La rete acque delle cucine si unisce a quella nera a valle del separatore grassi, che è collocato nel vialetto privato di accesso ai fabbricati. 1.2 IMPIANTO IDROSANITARIO 1.2.1 Alimentazione L'alimentazione idrica è fornita dall'acquedotto comunale. Per assicurare con continuità e a tutte le utenze le caratteristiche di portata e prevalenza necessarie, nella centrale idrica posta all’interrato, è realizzato un impianto di aumento della pressione, costituito da due serbatoi preautoclave con compressore esterno, gruppo pompe, vasi di espansione e quadro elettrico di comando e controllo. Si prevedono due autoclavi per vano scala per suddividere il livello di pressione. Per evitare il ritorno nella rete idrica potabile di acqua trattata o contaminata sono posti in opera dispositivi di non ritorno a sicurezza intrinseca e precisamente: • disconnettore a tre vie a zona di pressione ridotta per il circuito di reintegro climatizzazione della centrale termofrigorifera. • disconnettore a tre vie a zona di pressione ridotta per il circuito irrigazione aree verdi esterne L’ edificio sarà dotato di contatore centralizzato installato dalla azienda erogatrice. In ottemperanza alle norme vigenti per la salvaguardia delle risorse idriche ciascuna utenza è dotata di proprio contatore divisionale per la misura dei consumi e la ripartizione dei costi. I contatori divisionali sono posizionati direttamente nei moduli di utenza del singolo alloggio 1.2.2 Riscaldatori acqua sanitaria L'acqua sanitaria è riscaldata nella centrale termofrigorifera mediante boiler ad accumulo alimentato dall'acqua calda prodotta dalle pompe di calore. La produzione dell’acqua calda sanitaria è garantita da uno scambiatore a piastre che separa le pompe di calore dalle utenze finali. La regolazione prevista della temperatura è tale da permettere, se richiesto, un doppio livello giorno/notte con possibile riduzione notturna. L'acqua calda è distribuita alle utenze alla temperatura richiesta dalle prescrizioni di legge sul risparmio energetico. 1.2.3 Reti di distribuzione acqua calda e fredda La rete esterna agli edifici è realizzata con tubazioni interrate in polietilene. La rete interna principale è realizzata con tubazioni zincate in acciaio senza saldatura con giunzioni filettate, le tubazioni sono posizionate a soffitto del piano primo interrato e all'interno di asole montanti predisposte. Alla sommità delle colonne di distribuzione sono installati vasi di espansione a membrana per ridurre le sovrapressioni (colpi d'ariete) determinate dalle brusche manovre dei terminali di erogazione. La distribuzione generale di acqua calda e fredda di ciascuna alloggio è intercettata direttamente nel satellite di utenza. La rete di distribuzione acqua calda sanitaria è mantenuta in temperatura mediante circuito di ricircolo e relativa elettropompa. Le tubazioni di distribuzione acqua calda sono dotate di isolamento termico, dimensionato in relazione alle prescrizioni di legge sul risparmio energetico. Le tubazioni metalliche di distribuzione acqua fredda sono dotate di isolamento anticondensa e anticorrosione che funge anche da protezione antigelo. Il dimensionamento è fatto in conformità alla norma UNI 9182 1.3 IMPIANTO GAS La rete gas a bassa pressione è su viale 2 Giugno. Il contatore gas verrà posizionato in apposita nicchia esterna prevista in prossimità dell’accesso carraio sul confine del lotto verso viale 2 Giugno. La distribuzione a valle del contatore sarà conforme alle prescrizioni contenute nella UNI 7129/08 A monte di ogni derivazione di apparecchio di utilizzazione e al termine del tratto interrato della distribuzione sarà sempre inserito un rubinetto di intercettazione, posto in posizione visibile e facilmente accessibile. 2. DESCRIZIONE GENERALI DELLE COMPONENTI DELL’IMPIANTO ELETTRICO 2.1 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI A CORRENTI FORTI 2.1.1 Alimentazione in bassa tensione Gli impianti elettrici delle utenze private e dei servizi comuni sono alimentati con sistema di distribuzione di tipo TT, direttamente in BT dai relativi contatori che verranno posizionati nell’apposito alloggiamento al Piano Terra. Ogni alloggio e ogni unità commerciale ha un proprio contatore. Viene previsto per le aree comuni un contatore dedicato da cui vengono derivate le alimentazioni dei servizi comuni (centrale termica, illuminazione esterna, irrigazione aree verdi, ecc…). Le linee di alimentazione delle utenze poste ai piani quali alloggi e vani scala, corrono in appositi montanti. Il quadro generale di smistamento per le parti comuni è collocato all’interrato. I quadri per i locali commerciali della piastra sono raggiunti tramite cavidotti direttamente dai contatori. L’allacciamento alla rete elettrica pubblica di bassa tensione è realizzato mediante cavidotti interrati. 2.2 IMPIANTO TELEFONICO Dalle tavole sulla rete Telecom esistente, è possibile individuare un punto di derivazione nella parte nord del lotto, in corrispondenza del confine con l’edificato basso. Da qui, tramite 2 cavidotti interrati in pvc da 125 mm, completi di pozzetti di ispezione in cls, si realizza il collegamento all’interrato dell’edificio. I tratti interni in vista sono realizzati con canalizzazioni in PVC. Alla base di ogni vano scala è infatti ubicato il terminale di rete costituito da un armadietto unificato ad incasso o parete con sportello e chiusura a chiave. I montanti di collegamento tra terminali e utenze e le derivazioni all'interno delle utenze stesse sono alloggiati in proprie canalizzazioni e scatole di derivazione completamente separate da ogni altro impianto, idonee agli ambienti serviti, come descritto precedentemente per le distribuzioni a correnti forti. Per ciascun vano scala sono previste almeno 2 tubazioni da 32mm di diametro fino a 10 unità e 4 tubazioni da 32mm fino a 24 unità per garantire, oltre al servizio telefonico, anche altri servizi di telecomunicazione.
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