I TEE come strumento per riqualificare

I TEE come strumento per riqualificare
i processi industriali
Domenico Santino
ENEA, Unità Tecnica per l’Efficienza Energetica
3a Conferenza annuale FIRE
Roma 10 aprile 2014
Sommario
• Evoluzione dei TEE
• Nuovo quadro di riferimento progetti nuovi
• Strumenti nuovi:
90
Percentuale TEE rilasciati per metodi di valutazione
80
70
60
50
2005
febbraio 2013 – febbraio 2014
40
30
20
10
0
RVC standard
RVC analitiche
RVC a consuntivo
I Decreti ministeriali 20 luglio 2004
I decreti del 2004 prevedevano che il
conseguimento degli obiettivi avvenisse
attraverso lo sviluppo di interventi di
risparmio energetico per progetti a partire
dal 2005
Previo parere dell’Autorità erano ammissibili
interventi realizzati dal 2001 al 2004
• Il meccanismo era in fase di decollo
• Non ci poneva il problema di progetti
«vecchi»
• Col passare degli anni veniva «tradito lo
spirito dei decreti»
• Il problema assumeva connotati patologici
(1 PPPM e 1 RVC che consuntivava 5 anni)
Le nuove Linee Guida
(allegato A alla delibera EEN 9/11)
Piccolo correttivo
Per i progetti a consuntivo nel settore industriale i TEE vengono
sempre riconosciuti per 5 anni (vita utile), ma vengono introdotte
alcune nuove precise regole di contabilizzazione: per poter usufruire
interamente di questa vita utile è necessario che il periodo di
monitoraggio dei risparmi inizi con un ritardo non superiore a 24
mesi rispetto alla data di prima attivazione.
I risparmi realizzati a partire dal 25 mese ma non rilevati da un
idoneo sistema di monitoraggio, non potranno essere riconosciuti ai
fini della certificazione.
DM Certificati bianchi 28 dicembre 2012
Art. 6
Modalità di attuazione e controllo
2. …. A decorrere dalla medesima data del 1
gennaio 2014, hanno accesso al sistema dei
certificati bianchi esclusivamente progetti
ancora da realizzarsi o in corso di
realizzazione. ……….
FAQ GSE
Con riferimento all’art 6, paragrafo 2 del DM 28
dicembre 2012, che cosa si intende per “progetti in
corso di realizzazione”?
Per “progetti in corso di realizzazione” si intendono
quelle iniziative avviate ma non ancora portate a
compimento.
FAQ GSE
Progetti ancora da realizzarsi o
in corso di realizzazione PPPM
FAQ GSE […]si specifica che a partire dal 1° gennaio
2014, accedono al meccanismo dei certificati bianchi
le Proposte di Progetto e Programma di Misura
(PPPM) la cui data di prima attivazione sia uguale o
successiva alla data di presentazione del progetto
stesso.
Linee Guida (allegato A alla delibera EEN 9/11
Articolo 1
Definizioni
1.1………
• data di prima attivazione di un progetto è la
prima data nella quale almeno uno dei clienti
partecipanti, grazie alla realizzazione del
progetto stesso, inizia a beneficiare di risparmi
energetici, anche qualora questi non siano
misurabili………..
Strumenti nuovi
• Guide operative
• Schede tecniche approvate
• Schede tecniche in essere
DM Certificati bianchi 28 dicembre 2012
Art. 15
Misure di accompagnamento
2. L’ENEA predispone e pubblica, entro il 31 dicembre 2013 e
successivamente con cadenza biennale, guide operative per
promuovere l’individuazione e la definizione di progetti a consuntivo
con particolare riferimento ai settori industriali del cemento, del
vetro, della ceramica, dei laterizi, della carta, della siderurgia,
dell’agricoltura e dei rifiuti nonché ai settori di cui all’articolo 4,
comma 2, lettere a), b) e c), del decreto del Ministro dello sviluppo
economico del 15 marzo 2012. Le guide operative sono corredate
della descrizione delle migliori tecnologie disponibili e delle
potenzialità di risparmio in termini economici ed energetici derivanti
dalla loro applicazione.
Guide operative in ambito industriale
DECRETO LEGISLATIVO 3 marzo 2011 , n. 28
Art. 29
(Certificati bianchi)
1. Al fine di rendere coerente con la strategia complessiva e
razionalizzare il sistema dei certificati bianchi, con i provvedimenti di
cui all’articolo 7 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115:
……………………..
c) sono approvate almeno 15 nuove schede standardizzate, predisposte
dall’ENEA-UTEE secondo quanto stabilito dall’articolo 30, comma 1;
DECRETO LEGISLATIVO 3 marzo 2011 , n. 28
Art. 30
(Misure in materia di efficienza energetica)
1. ……………………………, l’ENEA avvia ed effettua le attività in esso previste e in particolare:
a) …………., redige e trasmette al Ministero dello sviluppo economico almeno 15 schede
standardizzate per la quantificazione dei risparmi nell’ambito del meccanismo dei certificati
bianchi, con particolare riguardo ai seguenti settori/interventi:
i. diffusione di automezzi elettrici, a gas naturale e a GPL;
ii. interventi nel settore informatico con particolare riguardo all’utilizzo di server/servizi
remoti anche virtuali;
iii. illuminazione efficiente con particolare riguardo all’illuminazione pubblica a LED e al
terziario;
iv. misure di efficientamento nel settore dell'impiantistica industriale;
v. misure di efficientamento nel settore della distribuzione idrica;
vi. risparmio di energia nei sistemi di telecomunicazioni e uso delle tecnologie delle
comunicazioni ai fini del risparmio energetico;
vii. recuperi di energia.
viii. apparecchiature ad alta efficienza per il settore residenziale, terziario e industriale,
quali ad esempio gruppi frigo, unità trattamento aria, pompe di calore, elettrodomestici anche
dotati di etichetta energetica; l’ENEA sviluppa procedure standardizzate che consentano la
quantificazione dei risparmi con l'applicazione di metodologie statistiche e senza fare ricorso
a misurazioni dirette;
Schede tecniche approvate
Scheda tecnica n. 30E – Installazione di motori elettrici a piu alta efficienza.
Scheda tecnica n. 31E – Installazione di sistemi elettronici di regolazione della
frequenza (inverter) in motori elettrici operanti su sistemi per la produzione di aria
compressa con potenza superiore o uguale a 11 kW.
Scheda tecnica n. 32E – Installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza
(inverter) in motori elettrici operanti sui sistemi di ventilazione
Scheda tecnica n. 33E - Rifasamento di motori elettrici di tipo distribuito presso la
localizzazione delle utenze.
Scheda tecnica n. 34E – Riqualificazione termodinamica del vapore acqueo attraverso
la ricompressione meccanica (RMV) nella concentrazione di soluzioni.
Scheda tecnica n. 35E - Installazione di refrigeratori condensati ad aria e ad acqua per
applicazioni in ambito industriale
Scheda tecnica n. 36E - Installazione di gruppi di continuita statici ad alta efficienza
(UPS)
Schede tecniche in essere
 Impianti di depurazione a fanghi attivi per acque reflue urbane.
Installazione di sistema a bolle fini con diffusori a disco su tubazione,
in sostituzione di sistemi ad aeratori sommersi e aeratori meccanici
superficiali.
 Recupero di calore da reflui liquidi caldi per preriscaldo in ambito
industriale o terziario.
 Caldaie dotate di economizzatore.
 Utilizzo di calore di recupero per generazione di energia elettrica
mediante moduli a Ciclo Rankine Organico (ORC)
 Utilizzo di calore di recupero per generazione di energia elettrica
mediante micro cicli Rankine (MCR) a vapore d’acqua
 Utilizzo di calore di recupero per produzione di vapore tecnologico
 Recupero del calore da un gruppo di produzione del freddo.
The last but not the least
Grazie per l’attenzione