i risultati del 2013 nei dettagli

Dipartimento federale delle finanze DFF
Regìa federale degli alcool RFA
Documentazione
Data
14.07.2014
Test d’acquisto di alcol: i risultati del 2013
nei dettagli
La vendita di alcol è assoggettata a restrizioni fondate sulla tutela della gioventù. La vendita
di birra e vino ai minori di 16 anni e la vendita di bevande spiritose ai minori di 18 anni sono
vietate. In pratica questi divieti vengono però frequentemente violati o elusi. I test d’acquisto
sono uno strumento efficace per accertare la situazione reale, sensibilizzare gli attori
interessati e migliorare il grado di applicazione di questi divieti legali a lungo termine.
Al momento i test d’acquisto sono utilizzati soprattutto a fini di sensibilizzazione nel senso
che il rilevamento serve da preludio al dialogo e a una migliore formazione del personale di
vendita. Numerose istituzioni pubbliche e private si occupano dell’esecuzione dei test
d’acquisto, dei distributori di alcolici, dell’ispezione del lavoro o sono attive nelle
organizzazioni di prevenzione e nei servizi di tutela della gioventù. Nel 2013 sono stati
effettuati test d’acquisto in tutti i Cantoni della Svizzera, ad eccezione del Cantone del Giura
e di Ginevra.
Dal 2000 la Regìa federale degli alcool (RFA) pubblica ogni anno una statistica nazionale dei
test d’acquisto effettuati in modo decentralizzato in tutta la Svizzera. Da allora sono stati
eseguiti oltre 32 000 test in 25 Cantoni.
Definizione e procedura
I test d’acquisto sono acquisti di bevande alcoliche che adolescenti effettuano o tentano di
effettuare su incarico di istituzioni private o autorità pubbliche, malgrado queste bevande, in
virtù dei limiti di età previsti dalla legge, non dovrebbero essere consegnate ai giovani.
In occasione di un test d’acquisto, uno o più giovani di età inferiore al limite consentito dalla
legge si recano presso un punto vendita di bevande alcoliche accompagnati da una persona
adulta. I giovani reclutati di età inferiore ai 16 o i 18 anni non devono apparire più adulti
ricorrendo ad artifici quali l’abbigliamento o il trucco. Devono inoltre dire la verità sulla loro
età ed esibire su richiesta un documento d’identità. Se non riescono ad acquistare alcolici,
devono uscire dal punto vendita senza insistere con il personale di vendita. Nel caso in cui il
tentativo di acquisto riesca, devono consegnare immediatamente gli alcolici acquistati
all’accompagnatore. In seguito il committente del test d’acquisto comunica al punto vendita il
Informazione RFA
Länggassstrasse 35, 3000 Berna 9
Tel.: +41 31 309 12 11
Fax: +41 31 309 15 00
www.eav.admin.ch
Documentazione
risultato del test (direttamente dopo l’acquisto o per posta) ed esorta a sensibilizzare il
personale sulla questione della tutela della gioventù e a ricordargli le disposizioni legali in
merito.
Senza una pertinente base legale, i risultati dei test d’acquisto non sono utilizzabili come
prova nel quadro di un procedimento penale e quindi non possono essere inflitte multe. Sono
tuttavia ipotizzabili misure amministrative (ad es. ritiro della patente). Il progetto di revisione
totale della legge sull’alcool, al momento oggetto dei dibattiti parlamentari, prevede la
creazione della necessaria base legale.
7000
6000
6004
5689
5000
5518
4584
5503
4920
4000
3000
2000
1000
0
2000-2008
2009
2010
2011
2012
2013
Grafico 1: Numero di test d’acquisto di alcol eseguiti dal 2000
Nel 2013 sono stati effettuati 5503 test d’acquisto, ossia circa 500 in meno rispetto all’anno
precedente, ma tanti quanti nel 2011. Si tratta di una diminuzione dell’8 per cento circa
dovuta all’assenza prolungata di una base legale che permetta di utilizzare i risultati dei test
d’acquisto nel quadro di un procedimento penale. Dall’inizio del monitoraggio nazionale, in
Svizzera sono stati effettuati 32 217 test d’acquisto di alcol.
6000
5000
4986
4215
4000
2012
3000
2013
2000
932
1000
932
288
356
0
Svizzera tedesca
Svizzera romanda
Svizzera italiana
Grafico 2: Numero di test d’acquisto di alcol effettuati per regione
Tra il 2012 e il 2013, il numero di test d’acquisto effettuati è diminuito nella Svizzera tedesca,
regione precursore in materia di test d’acquisto in Svizzera. È rimasto stabile nella Svizzera
romanda ed è aumentato nella Svizzera italiana.
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40.0%
36.5%
32.6%
35.0%
30.0%
30.4%
26.8%
28.8%
25.8%
25.0%
20.0%
15.0%
10.0%
5.0%
0.0%
2000-2008
2009
2010
2011
2012
2013
Grafico 3: Media nazionale delle vendite di alcol a minorenni (in %)
Tra il 2012 (28,8 %) e il 2013 (25,8 %) la media svizzera della vendita di alcol a minorenni è
diminuita del 12 per cento circa. Il tasso di vendita del 2013 è pertanto il più basso registrato
dall’inizio degli anni 2000.
Grafico 4: Tasso di vendita di alcol a minorenni per Cantone (in %)
Tra il 2012 e il 2013 il tasso di vendita della maggior parte dei Cantoni ha subito variazioni.
Sette Cantoni hanno visto aumentare il loro tasso di vendita, mentre è diminuito per 13
Cantoni. Solo quattro Cantoni registrano ormai un tasso di vendita superiore al 30 per cento.
Occorre sottolineare che alcuni attori non comunicano in anticipo i testi d’acquisto (ad es. il
Cantone di Vaud), mentre altri lo fanno e questo può influire sui risultati cantonali.
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40.0%
35.0%
33.4%
prima delle ore 19
30.0%
21.9%
21.3%
dopo le ore 19
20.0%
10.0%
0.0%
2012
2013
Grafico 5: Tasso di vendita di alcol a minorenni secondo la fascia oraria della giornata
(in %)
Non sorprende che dopo le ore 19.00 la consegna di alcol ai minorenni avvenga con più
facilità, ovvero con un tasso di vendita del 33,4 per cento contro il 21,9 per cento nelle ore
diurne. Rispetto al 2012 non si rileva alcun miglioramento significativo. Ciò conferma la
necessità di effettuare più test d’acquisto di alcol nelle ore serali.
60.0%
50.0%
44.1%
40.0%
40.0%
30.8%
26.4%
30.0%
20.0%
10.0%
42.1%
33.1%
25.1%
14.3%
7.1%
0.0%
Grafico 6: Tasso di vendita di alcol ai minorenni per punto vendita (in %)
Nel 2013 i punti vendita quali bar (44,1 %), eventi / feste (42,1 %) e chioschi (40 %) segnano
i tassi di vendita più alti (44,7 %, 54,1 % e il 27,8 % nel 2012). Si assiste a un aumento
significativo del tasso di vendita nei take away (33,1 % nel 2013 contro il 21,5 % nel 2012) e
nei chioschi (40,0 % nel 2013 contro il 27,8 % nel 2012). Dall’altra estremità del grafico i
negozi di bevande (7,1 % nel 2013, 22,6 % nel 2012) e le stazioni di servizio (14,3 % nel
2013, 16,6 % nel 2012) registrano il tasso di vendita più basso nonché il miglioramento più
consistente per la prima categoria menzionata, ovvero i negozi di bevande.
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18.2%
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In loco
Per l'asporto
Grafico 7: Tasso di vendita di alcol ai minorenni in base al luogo di consumazione
(in %)
Al di là dei fattori menzionati, anche il luogo di consumazione influisce sul tasso di vendita
illecita di alcol a minorenni. Infatti, se la bevanda è stata acquistata per l’asporto, solo il
18,2 per cento dei test d’acquisto si concludono con una vendita illecita, mentre questa
proporzione aumenta al 32,8 per cento se la bevanda è consumata sul posto.
Ulteriori informazioni:
Nicolas Rion, capo della Comunicazione
Regìa federale degli alcool RFA,
tel: 031 309 12 64, [email protected]
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