PDF Compressor Pro 2 Attualità 15 giugno 2014 SAN GAVINO NOMINATI I QUATTRO ASSESSORI E STABILITE LE URGENZE DA AFFRONTARE Carlo Tomasi presenta la sua Giunta Decoro urbano, lavoro, sicurezza dei cittadini e dialogo. È su questi punti che il nuovo sindaco Carlo Tomasi si è subito dato da fare. Le aspettative di cambiamento sono tante tra la gente e tutti i componenti della lista Obiettivo San Gavino ne sono ben consapevoli. «Mi impegnerò subito – sottolinea il primo cittadino – per la realizzazione di una rotatoria provvisoria nell’incrocio tra la statale 197 e la provinciale tra San Gavino e Villacidro per mettere fine all’alto numero di incidenti che si verifica. Chiederò che vengano messi dei dissuasori per le alte velocità prima che venga realizzato il progetto definitivo». A seguire priorità per il decoro del paese e il lavoro: «Sarà fatta - aggiunge Tomasi - la pulizia dalle erbacce che possono nascondere zecche e ratti. Poi chiederemo alla Asl di fare la disinfestazione. Cercheremo di incoraggiare l’economia e di favorire il lavoro. Ad esempio ci sono delle società che potrebbero investire a San Gavino come nel caso della Tre A di Arborea, che di recente ha acquisito il caseificio. Siamo aperti alle proposte delle aziende presenti nel nostro territorio. Ci vuole uno sforzo concreto per dare una risposta ai giovani disoccupati e agli adulti che si sono ritrovati senza occupa- zione, con famiglie da mantenere. La prima cosa che ho fatto? Conoscere il personale del Comune per valorizzarlo: le risorse umane sono fondamentali. Avevo agito allo stesso modo nel 2008 quando sono diventato primario in ospedale». Carlo Tomasi, che manterrà la delega all’urbanistica, ha già deciso quali saranno gli assessori, che passeranno da 6 a 4: «Nicola Ennas sarà vicesindaco e assessore alle attività agricole, tutela ambientale e verde pubblico, cultura e risorse locali, attività sportive. Stefano Musanti non sarà il “sindaco ombra” ma assessore alla pianificazione territoriale e della mobilità, lavori pubblici e arredo urbano, servizi tecnologici e vivibilità. Maria Teresa Paccagnin, assessore alle politiche economiche, bilancio, patrimonio, sviluppo attività produttive e commercio. Alberto Casu, assessore ai servizi sociali, sanità, politiche giovanili, pubblica istruzione e pari opportunità». Intanto la giunta si è già riunita per l’insediamento. «Tra i problemi urgenti – conclude Carlo Tomasi – c’è quello della riapertura del parco comunale Rolandi. Bisogna metterlo in sicurezza e restituirlo alla cittadinanza. Sarà fatta una manifestazione provvisoria di interesse. ALBERTO CASU Gli assessori sono tutti competenti, ma ci potrebbe essere un ricambio. Politicamente sarò sempre del PD, non farò nessun volantino di risposta a quello circolato durante la campagna elettorale contro di me e Stefano Musanti». Gian Luigi Pittau Medio Campidano Formalizzato un patto tra Comuni per un nuovo progetto sulla lingua sarda Operatore automatico ai centralini comunali “Su Profetu de su Bilinguismu”. Si chiama così il nuovo progetto per la promozione e tutela della lingua sarda. È figlio di un patto fra diversi Comuni. Nello specifico San Gavino, capofila, Arbus, Gonnosfanadiga, Samassi, Sardara, Serramanna e Villasor. Ciascuno possiede per intero i requisiti e i caratteri linguistici, storici e culturali prescritti dalla norma in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche. Il progetto prevede la ripartizione dei fondi per il triennio 2014/2016, sulla base delle linee guida per la predisposizione delle richieste di finanziamento da parte delle singole amministrazioni locali. Il costo preventivato è di complessivi 112.320 euro. Gli obiettivi sono finalizzati al raggiungimento del più alto grado di bilinguismo italiano – sardo nell’ambito delle singole realtà coinvolte, oltre ai Comuni, le realtà produttive locali e culturali, impegnate come esperte di lingua sarda di provata esperienza scientifica e professionale. La Regione comunicherà le disposizioni per l’accredita- Via Matteotti, 28 - Guspini mento dell’acconto, pari al 60 per cento, per l’invio della rendicontazione attestante le spese effettuate nella realizzazione del progetto e per l’ottenimento del restante 40 per cento. Gli interventi in programma prevedono la realizzazione di uno sportello in lingua sarda per 8 mesi e creazione e/o aggiornamento di un sito web in lingua sarda strumentale allo sportello; la formazione dei dipendenti dei Comuni coinvolti; la toponomastica; le attività culturali finalizzate alla creazione di un laboratorio di realizzazione di pane artistico e cerimoniale, rivolto ai bambini del territorio, il tutto rigorosamente in lingua sarda. (s. r.) w w w. l a g a z z e t ta . n e t Tel. 070. 970934 - Fax 0709785036 E-mail: [email protected] Anno XV - n. 12 15 Giugno 2014 Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 del 22 Gennaio 1999 Amministratore unico: Antonietta Nolli Direttore commerciale: Nello Agus Concessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.l Guspini Via Matteotti, 28 tel. 070 970934 - fax 070 9785036 Almeno un terzo dei 28 comuni del Medio Campidano ha una segreteria telefonica attiva, come nei call center aziendali. Contattando il centralino dei 13 municipi, ad accogliere i cittadini non è un tradizionale impiegato, ma la voce registrata di un operatore automatico. Attivo in paesi abitati anche da soltanto 250 anime, perlopiù di età avanzata, e in orari aperti al pubblico, il servizio è pronto ad indicare il tasto da digitare per rivolgersi all’apposito ufficio. Chiedendo ad amministratori, è emerso che l’operatore automatico garantisce uno smistamento del lavoro degli impiegati e un maggior risparmio di tempo e di euro. D’altro lato, invece, la maggior parte dei cittadini intervistati ritiene non fosse indispensabile attivarlo. In pochi hanno l’abitudine di contattare il proprio comune per telefono. Alcuni non saprebbero quale tasto digitare per il proprio caso specifico. E quasi tutti preferiscono recarsi in municipio per chiedere informazioni direttamente all’impiegato. Ed evitare così: Siete in linea con Gazzetta La del Medio Campidano Direttore Responsabile: Gian Paolo Pusceddu [email protected] - cell.329. 4878330 Vice Direttori: Gian Luigi Pittau, Santina Ravì Stampa: Nuove Grafiche Puddu - Zona Industriale - Ortacesus (Ca) tel. 070 9819015 Distribuzione: Servizi Stampa Sardegna Viale Elmas 222- Elmas (Ca) - Tel. 070.219121 l’operatore automatico. Siete collegati con il Comune di... Gli uffici sono a vostra disposizione dal lunedì al venerdì dalle ore ... alle ore ... E il martedì e giovedì dalle ... alle .... Digitate 1, se desiderate parlare con la Polizia municipale. Digitate 2... Qualcuno pensa che la telefonata sia pure a pagamento, e per praticità e non dilungarsi, digita il primo tasto. La voce robotizzata riprende: Il corpo di polizia municipale è a vostra disposizione dal lunedì al sabato dalle ... alle ..., al numero 070 9..... Più personalizzata invece quella del comune di Pauli Arbarei. Dopo il saluto Buongiorno, la voce inizia a suggerire i numeri da comporre, ma ad una velocità tale da dover ascoltare il messaggio più volte. Appurando poi che, se digiti il 46 contatti il servizio sociale e il 47 parli col sindaco, cade la linea dopo tre squilli, per qualsiasi numero indicato e digitato. Marisa Putzolu A questo numero hanno collaborato: Lorenzo Argiolas, Adele Frau, Dario Frau, Samuela Garau, Sanda Iordache, Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis, Mondo Meloni, Andrea Alessandro Muntoni, Carola Onnis, Paolo Salvatore Orrù, Fernanda Pinna, Gian Piero Pinna, Saimen Piroddi, Sergio Portas, Stefania Pusceddu, Marisa Putzolu, Rinaldo Ruggeri, Gigi Tatti, Venanzio Tuveri. Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono. Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori. Questo numero è stato chiuso in redazione l’ 11 giugno 2014 ore 12 e stampato in 2.400 copie PDF Compressor Pro A Attualità 15 giugno 2014 3 SAN GAVINO UN TERRITORIO IN PIAZZA L’appello dei sindacati alla Regione: “Costruite il nuovo ospedale” T utti insieme per chiedere con la forza la realizzazione del nuovo ospedale del Medio Campidano. È cosi venerdì 6 giugno il piazzale antistante il nosocomio sangavinese è stato invaso in maniera pacifica da un gran numero di persone unite nel chiedere la costruzione di una nuova struttura anche perché quella esistente si presenta inadeguata. In prima fila i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, promotori dell’iniziativa, e a seguire una marea di volontari, di pensionati e di semplici cittadini. «La vertenza stava sonnecchiando - rimarca Efisio Lasio, segretario territoriale della Cigl - ed abbiamo voluto richiamare l’attenzione sul problema. Abbiamo saputo della visita dell’assessore regionale alla sanità sia all’ospedale che alla Casa di cura Santa Maria Assunta di Guspini, oggi ferma a seguito di commissariamento, ma per anni luogo di eccellenza nel campo della terapia riabilitativa: l’assessore è rimasto impressionato dalla struttura. Noi crediamo che si possa dare continuità alla riapertura sia di questo centro che di quello di Villamar. Ora chiediamo con forza la costruzione del nuovo ospedale. Oggi i cittadini sono costretti a viaggiare per farsi curare». Sulla stessa linea Edoardo Bizzarro, segretario territoriale della Cisl: «Non è possibile ristrutturare il vecchio ospedale che sorge in un’area a rischio idraulico. Con l’alluvione si sono allagati subito gli scantinati e per poco non saltava l’impianto elettrico. L’unica soluzione risulta essere la costruzione di un nuovo ospedale, come aveva in più occasioni ammesso la GUSPINI. MINIERA DI precedente Amministrazione Regionale dichiarando l’impegno, poi non mantenuto, a realizzare un nuovo presidio in sostituzione dell’attuale. Occorre quindi riprendere un percorso già intrapreso, segnando finalmente una svolta rispetto alle precedenti incomprensibili inadempienze. In più mancano i medici e spesso non si trova neppure il cardiologo». In prima linea anche Mario Sollai, segretario territoriale della Uil: «Non siamo soddisfatti delle politiche portate avanti nella Asl 6. Gli utenti sono costretti a lunghe attese o a spostamenti verso altri territori, con grave rischio per la salute e inevitabili ripercussioni sul piano economico, sia ai danni dei pazienti che a carico delle istituzioni locali. Basti pensare che la Asl 6 spende ogni anno 35 milioni di euro per il rimborso di prestazioni sanitarie erogate da altre Asl». Intanto sventolano le bandiere dei sindacati: “Siamo presenti con le diverse categorie - rimarca Gabriele Virdis, segretario della Flai Cgil - per appoggiare una battaglia di tutti per il diritto alla salute». Nel corteo tanti sindacalisti e pensionati: «Per una serie di servizi - sottolinea Raffaele Sardu di Gonnosfanadiga - dobbiamo andare a Carbonia e in altre Asl come è successo a mia moglie per un campo visivo». Sulla stessa linea Luciano Lixi: «Viviamo in un mondo di vecchi, l’ospedale è fondamentale per la salute di tutti». Poi c’è Bernardina Ardu, volontaria dell’associazione di primo soccorso Euro 2001: «Tutti i giorni abbiamo a che fare con l’ospedale e con i malati. Tante situazioni potrebbero essere migliorate». Sottolinea le criticità del- MONTEVECCHIO Perché il Comune deve pagare 2900 euro? Il patrimonio storico-culturale della miniera di Montevecchio è sempre stato oggetto di valorizzazione per le amministrazioni comunali di Guspini, con programmi di restauro, allestimento, adeguamento alle norme e apertura al pubblico del compendio minerario, denominato Laveria Principe Tommaso. Eppure di recente il Consiglio ha deliberato un debito fuori bilancio di 2900 euro derivante da una causa legale, relativa proprio alla Laveria, a cui è ricorso Pietro Scalas, imprenditore iglesiente dell’omonima ditta. L’impresa, nel 1993, aveva acquisito alcuni beni del patrimonio di Montevecchio, mettendo in funzione uno degli impianti. Intenzionato poi a rivendere la proprietà, nel 2009 manifestò interesse nei confronti della proposta, avanzata dal comune di Guspini, di acquisire il compendio e i beni mobili all’interno, con i finanziamenti regionali del Pia (Programma integrato d’area), messi a disposizione dei comuni del Medio Campidano. L’allora sindaco, Francesco Marras, insieme a Ugo Cappellacci e Giorgio La Spisa, ex presidente e vicepresidente della Sardegna, sottoscrissero un accordo preliminare in vista della delibera regionale. Ma quasi due anni dopo (luglio 2011), quando Marras era già stato sostituito dal primo cittadino Rossella Pinna, l’assessorato regionale approvò le proposte dei comuni di Arbus, Samassi e Villacidro, e non quella di Guspini. Così, il titolare della ditta Scalas, deluso per l’ennesima occasione persa di vendere e per capirne il motivo, ha presentato al Comune un’istanza di accesso ai due documenti, attestanti la manifestazione d’interesse di interventi nell’area mineraria, sottoscritta dall’ex sindaco Marras. Ma, dagli uffici comunali nessuna risposta formale, nonostante le sue ripetute richieste in forma scritta. L’unica comunicazione verbale concessagli l’inesistenza degli atti richiesti. Motivo per il quale l’imprenditore ha esposto denuncia al Tar (Tribunale amministrativo regionale), che ha riconosciuto la presenza di uno degli atti presso il protocollo comunale. Ed entrambi gli atti nell’archivio regionale, riscontrato paradossalmente proprio grazie allo stesso sindaco Pinna che, incuriosita dal processo in corso, ha richiesto alla Regione accesso ai documenti in questione. E, seppur la sentenza abbia considerato inammissibile il ricorso di Scalas, ha condannato il Comune a pagare gli oneri legali di 2900 euro, per omissione. Per non aver dato alcuna risposta formale, neanche negativa, all’istanza del cittadino. Marisa Putzolu SARDARA. l’ospedale anche Claudio Seda, presidente dell’Euro 2001: «Nel pronto soccorso spesso viene chiesto di passare all’esterno o in mezzo alle urgenze». In prima linea anche l’assessore alla sanità di San Gavino Bebo Casu: «Vogliamo la realizzazione del nuovo ospedale. Abbiamo dato un pieno appoggio alla manifestazione dei sindacati». Intanto sul palco si alternano gli interventi dei sindacalisti. «Cgil, Cisl e Uil, negli ultimi anni, hanno più volte denunciato pubblicamente - evidenzia Caterina Cocco per la Cgil Medio Campidano - la inadeguatezza dell’attuale nosocomio, sottolineando la necessità di rimuovere una situazione che viola palesemente il diritto alla salute degli abitanti del Medio Campidano». Sulla stessa linea Salvatore Malloci per Spi-Fnp-Uilp pensionati Medio Campidano: «Un sistema sanitario di qualità, che coniuga efficacia delle prestazioni e ottimizzazione delle risorse finanziarie, considera irrinunciabile l’assistenza ospedaliera, affiancata ad una rete di altre presidi territoriali capaci di fronteggiare le esigenze di cura che possono trovare risposta adeguata al di fuori dell’ospedale. Cgil, Cisl e Uil chiedono perciò alla nuova Giunta e al nuovo Assessorato di mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché si doti il territorio di un ospedale in grado di assolvere appieno la propria funzione di cura della malattia». Conclude una combattiva sanlurese, Oriana Putzolu, segretario generale della Cisl: «Vogliamo che si passi dai proclami alla realtà con impegni concreti: i pazienti del Medio Campidano sono costretti a costose trasferte». Conti alla mano sollecita la realizzazione dell’ospedale il sindaco di San Gavino Carlo Tomasi, accanto a tanti altri primi cittadini: «La Asl ha già 32 milioni di euro in cassa, ne servono altri 60 per un nuovo ospedale. L’assessore regionale alla sanità è stato in visita alla struttura attuale con il direttore generale dell’assessorato Giuseppe Sechi. La regione ha 260 milioni di euro per l’edilizia ospedaliera». Gian Luigi Pittau ENERGIE SOSTENIBILI L’ABC del turismo: ambiente, benessere, cultura Premiata a Roma da Alleanza per il Clima Italia e da Kyoto club per il miglior Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes), Sardara continua a percorrere la strada del vivere sostenibile e del turismo en plein air con laboratori di eco riciclo e cibi biologici a chilometro zero. È stato tutto questo il fine settimana del 6, 7 e 8 giugno. Un intenso programma di attività legate al tema del vivere sostenibile e del turismo en plein air, il cosiddetto “viaggiar lento”. Uno degli otto “Borghi di Eccellenza” della Sardegna ha proposto a turisti e curiosi visite guidate nei luoghi della cultura, degustazioni di prodotti tipici locali, momenti di relax alle terme, tanti laboratori di pratiche eco-sostenibili e cibi biologici a chilometro zero. La manifestazione, ricca di appuntamenti, ha avuto inizio con un laboratorio di Hara Yoga per concludersi in serata con i suggestivi bagni termali sotto le stelle. Il secondo giorno è stato dedicato all’inaugurazione della nuova area sosta camper attrezzata e alla tavola rotonda su “Esperienze e prospettive del turismo all’aria aperta in Sar- degna” alla presenza dei neo assessori regionali del Turismo e della Cultura, Francesco Morandi e Claudia Firino. Con la partecipazione di Rinaldo Brau (Crenos), Ivan Stomeo (BAI), Fulvio Gazzola (BA), Gianni Corona (Federterme), Jan de Haas (APC), Pasquale Zaffina (A.C.T. Italia), Luigi Pambira (Associazione Camperisti Sardi). Nel pomeriggio un fitto programma di visite guidate al museo archeologico di Villa Abbas, al pozzo sacro di Sant’Anastasia e lungo le caratteristiche strade del centro storico. Inoltre, laboratori di panificazione naturale con percorso sensoriale, attività per bambini, cena “alla camperista” e musica dal vivo hanno concluso la serata del sabato. L’ultimo giorno si è aperto con la “Fiera del Bio”, esposizioni di artigiani locali, atelier del “Saper fare”, laboratori per bambini e biodanza. “Non dimentichiamo - ricorda il sindaco Giuseppe Garau - che, oltre al premio per l’impegno a favore dell’energia sostenibile, siamo uno degli otto borghi di eccellenza dell’isola. Passare dalle parole ai fatti è un nostro preciso dovere”. (s. r.) PDF Compressor Pro 4 Attualità 15 giugno 2014 SARDARA. INCONTRO DEI SINDACI Fonti rinnovabili: vera e propria emergenza R iuniti a Sardara per rivendicare un Piano energetico regionale che imponga limiti ai signori del vento ed alle energie rinnovabili in genere. Sono loro, i sindaci e gli assessori all’ambiente, arrivati da 15 paesi dell’isola: da Villacidro, Guspini, Pabillonis, Sardara, Gonnosfanadiga, Gonnostramatza, Collinas, Villanovaforru, Lunamatrona, Bonorva, Cossoine, Giave, Ittiri, Villaverde, Carbonia. “Le nostre Comunità - scrivono in un documento indirizzato al presidente Francesco Pigliaru ed all’assessore all’ambiente Donatella Spano - hanno, lentamente e faticosamente, intrapreso un percorso che impone, da un lato, uno straordinario cambio culturale e, dall’altro, la disponibilità e la spendita di notevoli risorse pubbliche. Questa rivoluzione, imposta dalla necessità di sottrarre il Pianeta ad un lento ed inesorabile declino, ha appena iniziato il suo percorso”. La paura è che la direttiva comunitaria per le fonti rinnovabili ed il Conto Energia apra la strada agli incentivi destinati agli impianti termodinamici, geotermico e biogas. Scatenando così una serie di interessi speculativi da parte di società private e multinazionali, che rischiano di compromettere definitivamente il cammino virtuoso intrapreso. Sottolineano gli sforzi dei Comuni per aderire al Patto dei Sindaci, istituire o finanziare Ceas, approvare Paes, valorizzare il turismo, tutelare il proprio patrimonio boschivo, finanziando compagnie barracellari e campagne antincendio, incentivare la raccolta differenziata. Nonostante questo, per il territorio le fonti rinnovabili sono oggi un’emergenza. E tutti a sciorinare progetti, permessi, trivelle, indagini, esplorazioni, pale eoliche che si moltiplicano a vista d’occhio. Da Sassari a Cagliari, passando per il Campidano, sono 33 le domande di ricerca geotermica e di idrocarburi a terra ed a mare, per una superficie di oltre 4 mila km quadrati e 100 paesi coinvolti. Cinque gli impianti termodinamici solari, per una potenza di 285 mwe di energia elettrica e oltre 900 ettari di terreno agricolo, 8 serre fotovoltaiche, 2 grosse strutture di biomasse e tanti altri di biogas. “Mentre noi lavoriamo per proteggere l’ambiente - spiega l’assessore all’ambiente di Sardara, Andrea Caddeo, anima dell’iniziativa -, la Regione autorizza l’esatto contrario. Abbiamo aderito al Patto dei sindaci, istituito un centro di educazione ambientale, finanziato compagnie barracellari e di protezione civile, incentivato la raccolta differenziata. Impegni vanificati da questi signori imprenditori che arrivano in sordina e padroneggiano a nostra insaputa”. Santina Ravì VILLANOVAFORRU I SETTE COMUNI INTERESSATI HANNO GIÀ ESPRESSO IL LORO PARERE NEGATIVO Assemblea cittadina contro la geotermia Gremita la biblioteca comunale di Villanovaforru, all’assemblea del 29 maggio rivolta ai cittadini per illustrare nel dettaglio la richiesta di permesso di ricerca geotermica, funzionale alla produzione di energia elettrica e termica. Il progetto, denominato Sardara e p r o p o s t o d a l l a To s c o G e o , coinvolge un’area di 79,5 chilometri quadrati e i comuni di Sardara, Collinas, Gonnostramatza, Villanovaforru, Sanluri, Lunamatrona e San Gavino Monreale, i quali hanno già deliberato il proprio diniego alla richiesta della società, da inviare alla Regione. Presenti per l’occasione il sindaco Emanuela Cadeddu e gli assessori di Villanovaforru, Loredana Mele consigliere di Gonnosfanadiga e responsabile del comitato Terra che ci appartiene, Francesco Marras del comitato No Megacentrale, l’assessore all’ambiente di Lunamatrona Roberto Moi, il vicesindaco di Collinas, Francesco Sanna, e Maurizio Onnis del comitato Fuori dalle pale. Insieme al numeroso pubblico, gli amministratori comunali hanno potuto ascoltare la voce di esperti tecnici del settore ed esporre le proprie idee in merito. Ad indicare gli effetti devastanti che ne deriverebbero dalla realizzazione del progetto, si son alternati sul palco: l’ingegner Mauro Gargiulo, responsabile regionale di Energie per il WWF; la biologa Manuela Pintus di No al progetto Eleonora e i geologi Laura Cadeddu e Gianni Mandis. È emersa una categorica opinione negativa allo specifico progetto geotermico che, secondo i partecipanti, deturperebbe zone di alto prestigio naturalistico, ambientale e archeologico. In occasione dell’evento, il sindaco Cadeddu ha fatto sapere di voler attivare al più presto uno sportello informativo, al quale i cittadini potranno rivolgersi per ottenere delucidazioni e assistenza nel redigere eventuali osservazioni. E confida nella partecipazione di tutti. Marisa Putzolu SARDARA E GUSPINI Richieste e permessi minerari: far west delle energie Alt alle trivelle del progetto Sardara e Guspini che interessa una superficie complessiva di 151 chilometri quadrati e 12 Comuni del Medio Campidano: San Gavino, Gonnostramatza, Collinas, Sanluri, Sardara, Lunamatrona, Villanovaforru, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Arbus e Pabillonis. È stata l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ad inoltrare uno specifico atto di intervento con “osservazioni” nei procedimenti di richiesta di permessi minerari, presentati dalla società aretina Tosco Geo s.r.l. Osservazioni inviate all’Assessorato regionale dell’industria - Servizio attività estrattive, al Servizio regionale valutazione impatti (Savi), alla Commissione europea, ai Ministeri dell’ambiente e per i beni e attività culturali. “Chiediamo -spiega il presidente dell’associazione Stefano Deliperi-che venga dichiarata l’improcedibilità delle istanze di permesso di ricerca, in quanto non risultano svolti e conclusi positivamente i procedimenti di verifica di assoggettabilità, finalizzati a considerare necessario o meno per ubicazione, risorse naturali, contesti economico- sociali interessati al procedimento d’impatto ambientale”. In ogni caso, risultano importanti le linee guida della Regione che prevedono il rilascio del permesso di ricerca da parte dell’Assessorato regionale dell’industria - Servizio attività estrattive “subordinato all’intesa con i Comuni competenti”. In altre parole saranno i Comuni a decidere se accettare o meno le ricerche nel proprio territorio. “Nel corso degli ultimi anni - aggiunge Deliperi la Sardegna sembra diventata la terra promessa delle risorse energetiche: ben 11 istanze per permessi di ricerca, per un’estensione di svariate migliaia di ettari, due delle quali già accolte”. A quelle geotermiche si sommano gli idrocarburi e gas naturale. A penalizzare l’isola è l’assenza di un piano energetico-ambientale regionale, rispettoso dei valori ambientali, idrogeologici, storicoculturali. “Un vero far west - conclude l’esponente ambientalista - sui cui era stato chiesto il pronunciamento dei candidati alla carica di presidente della Regione. E Francesco Pigliaru aveva annunciato una sostanziale moratoria”. (s. r.) PDF Compressor Pro Attualità 15 giugno 2014 5 SANLURI. TERZO PREMIO GIOVANNI PUSCEDDU La scelta cade sulla cooperativa Villasilli di Siddi C erimonia di presentazione e premiazione a Sanluri, nella chiesetta di San Sebastiano, dei vincitori del terzo concorso dedicato al padre del turismo culturale del territorio, Giovanni Pusceddu. Iniziativa del Rotary club di Sanluri, aperta a tutti coloro che con la propria opera o intervento abbiano contribuito al progresso economico, sociale e culturale del Campidano. La giuria quest’anno ha premiato la cooperativa Villasilli di Siddi. Al suo presidente Gianluca Atzori, alla vice Stefania Vacca ed alla socia Carmen Pisano, è stata consegnata la bifora in terracotta della chiesa di San Gregorio di Sardara, opera realizzata a mano dall’artista Roberto Bandinu. “Il nostro Club - spiega il presidente del Rotary, Felice Musa - subito dopo la scomparsa di Giovanni Pusceddu, fondatore del Consorzio Sa Corona Arrubia, sindaco di Villanovaforru e padre del turismo culturale delle zone interne, nonché socio fondatore e primo presidente del Club, ha istituito un premio per ricordare la figura di questo eccezionale amministratore, che con tenace perseveranza ha SANLURI. CONSIGLIO speso la sua vita per valorizzare le risorse e le ricchezze del Campidano”. Il premio, ogni due anni, viene destinato alle persone, imprenditori, aziende, artisti o a chiunque abbia contribuito a far conoscere il Medio Campidano, le sue peculiarità e le sue intelligenze in Sardegna e nella penisola. Un’apposita commissione, vagliando le diverse segnalazioni pervenute, ha scelto la cooperativa Villasilli, che opera nel settore del turismo rurale. Un sodalizio meritevole di tale premio. “Voi - ha concluso Musa - con la vostra presenza alla manifestazione che vuole ricordare Giovanni, testimoniate l’alto valore simbolico e morale della cerimonia e rendete merito ai soci della Cooperativa Villasilli per quanto hanno fatto e stanno facendo per valorizzare e far conoscere le nostre peculiarità”. Ha aggiunto: “La scelta è stata determinata dal loro interesse verso i giovani, con l’elaborazione di progetti che stimolano la creatività, la fantasia e la conoscenza del nostro patrimonio culturale ed ambientale”. Soddisfatta la vedova di Pusceddu, Angela Schirru. “Sono certa che mio marito oggi avrebbe condiviso il premio con questi giovani che tanto fanno per promuovere la cultura locale, per conservare la tradizioni e salvaguardare l’ambiente”. Un riconoscimento ed un apprezzamento che ha commosso i vincitori. “Lavoriamo in questa terra - ha concluso Atzori - da 12 anni. Tante le difficoltà. Con l’aiuto di tutti ce l’abbiamo fatta. Non abbandonateci”. Santina Ravì SARDARA PABILLONIS Via libera al pacchetto Iuc: la novità è la Tasi Tari ed Imu animano il Consiglio comunale I cittadini alle prese con le scadenze fiscali Via libera alle tasse comunali. Il Consiglio comunale di Sanluri ha approvato, con l’astensione della minoranza, le tariffe del pacchetto Iuc, Imposta unica comunale, che ingloba l’Imu (sugli immobili), la Tasi (sui servizi indivisibili come ad esempio la manutenzione delle strade o del verde pubblico) e la Tari (vecchia Tares). Si parte il 16 giugno con la prima rata dell’Imu, il 16 ottobre con la Tari. Saldo il 16 dicembre con le ultime tre rate. Il dubbio è un po’ comune a tutti: si ha il timore che a fine anno, sommando le tariffe di queste 3 nuove sigle, che messe insieme compongono la così detta Iuc, si dovrà pagare di più. Bisognerà attendere l’evoluzione legislativa e, tassa per tassa, gli indicatori economici e le condizioni patrimoniali di ciascun contribuente. Per il momento l’unica certezza è che, a conti fatti, nelle casse del Municipio dovranno arrivare poco più di 2 milioni di euro: un milione dalla Tari, 703 mila dall’Imu, 248 mila dalla Tasi. Altra certezza è che la giunta comunale ha recuperato fra le pieghe del bilancio 70 mila euro per applicare uno sconto sulla Tari a coloro che hanno un redditto Isee meno di 18 mila euro e che vivono situazioni di bisogno. Soddisfatto l’assessore al bilancio, Alberto Urpi. “È sempre spiacevole - dice l’esponente dell’esecutivo- dover informare la cittadinanza riguardo a nuove tasse e regolamenti, resta la gratificazione per aver imposto il minimo sull’intero pacchetto”. Dai banchi della minoranza ancora una volta la proposta di agevolare i genitori che concedono ai figli una casa di loro proprietà in comodato d’uso gratuito. “Se un’abitazione - dice Massimiliano Paderi- passa dal padre al figlio è sufficiente un’autocertificazione. Pretendere il contratto di affitto registrato significa far sborsare di tasca circa 500 euro, più dell’agevolazione stessa”. (s. r.) Tari ed Imu animano il Consiglio comunale di Sardara. La Tari costerà ai contribuenti qualcosina in più rispetto alla vecchia Tares. Tra i più bastonati della nuova tassa le attività commerciali, già sfibrate dalla crisi. In particolare le pizzerie ed i pub che pagheranno 4,56 euro a metro quadrato di quota fissa e 6,77 di quota variabile; i bar e le pasticcerie 3,58 più 5,28; fiorai, pescherie ed ortofrutta 3,75 più 5,54. Sconti del 30 per cento, invece, per le famiglie che non superano il reddito Isee di 4 mila e 500 euro. Le tariffe delle singole utenze domestiche saranno determinate dalla combinazione della parte fissa e variabile, in funzione della superficie e del numero dei componenti il nucleo familiare. Una casa di 100 metri quadrati, con un solo abitante, pagherà quasi 100 euro, con due occupanti 161, con tre 197. Il tutto in quattro rate: la prima scade il 31 luglio, la seconda il 30 settembre, la terza il 30 novembre, l’ultima il 31 gennaio 2015. Il sindaco Giuseppe Garau, illustrando il regolamento sul pacchetto Iuc, fa presente che la tassa sugli immobili resta invariata rispetto allo scorso anno: le seconde case e le aree fabbricabili pagheranno 7,6 per mille. Caso a parte le seconde abitazioni dei genitori che decidono di ospitare i figli. Per una volta maggioranza e minoranza compatti: “Potranno usufruire di agevolazioni, compresa l’esenzione a patto che i papà presentino in Comune il contratto di locazione in comodato regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate. Diversamente non resta che pagare l’imposta come seconda casa”. Per i consiglieri una procedura dettata da “una veste giuridica”. Non così per le famiglie. “Se dobbiamo registrare il contratto - spiega un genitore, Santino Casu - e pagare anche chi dovrà predisporci gli atti, tanto vale pagare l’Imu”. (s. r.) Sono tante le domande che i cittadini si pongono in questo periodo di scadenze fiscali. Molta la confusione e la perplessità, nel leggere ed ascoltare le diverse sigle relative alle imposte che i giornali e la televisione, quasi quotidianamente pubblicano o comunicano mettendo in apprensione i cittadini. Iuc, Imu, Tares, Tasi! Sono queste sigle a suscitare preoccupazione. Un groviglio di termini che il semplice cittadino fa fatica a capire. Forse è anche per questo che l’amministrazione comunale ha pubblicato un comunicato per spiegare, in sintesi, cosa significano questi termini e tranquillizzare (si fa per dire) gli utenti. Tra le scadenze imminenti, c’è l’Imu: “Le aliquote e le detrazioni da utilizzare in occasione dell’acconto scadente il 16 giugno 2014, sono quelle valide per l’anno precedente. In occasione del saldo del 16 dicembre 2014, il contribuente dovrà preoccuparsi di procedere ad eventuali conguagli, qualora le aliquote approvate per l’anno 2014 risultino differenti rispetto a quelle vigenti nell’anno 2013", spiega il comunicato pubblicato nel sito web del comune e in forma cartacea affisso nei locali pubblici. Per quanto riguarda la Tari che sostituisce nominalmente la Tares, è la tassa rifiuti a carico dell’utilizzatore di un immobile, a qualsiasi uso adibito, suscettibile di produrre rifiuto. Rispetto al 2013 non conterrà la maggiorazione di 0,30 euro/mq a favore dello Stato. Prossimamente i contribuenti riceveranno gli avvisi di pagamento con allegati i modelli F24 precompilati. La Tasi (Tributo servizi indivisibili) è invece il tributo per l’erogazione dei servizi indivisibili comunali. Il presupposto impositivo è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili, come definiti ai sensi dell’imposta municipale propria, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli. La Tasi è dovuta dal contribuente in auto-liquidazione. La scadenza dell’acconto Tasi è rinviata al 16 settembre 2014, invece, il saldo si pagherà il 16 dicembre 2014, con le aliquote che nel frattempo saranno deliberate dal Consiglio Comunale. Anche per la Tasi verrà reso disponibile sul sito istituzionale dell’Ente www.comune.pabillonis.vs.it il software on-line che permetterà al cittadino/contribuente di effettuare il calcolo TASI e la stampa dei modelli F24. Dario Frau COMUNALE SANLURI. FONDI ALLE ASSOCIAZIONI Lo sport e la cultura in primo piano Il Comune di Sanluri mette ancora una volta la somma di 180 mila euro per contributi e patrocini onerosi a enti ed associazioni che operano nel territorio con una precisazione: “Niente tagli ma neanche sprechi”. Gli interessati devono presentare domanda all’Ufficio protocollo, indicando il programma completo 2014 delle attività, manifestazioni ed iniziative varie. Lo scorso anno questi denari sono stati destinati ai gruppi impegnati nell’assistenza e sicurezza sociale (5 mila euro), tutela ambientale (25.475), attività sportive e ricreative (50.545), cul- turali ed educative (68.837), sviluppo economico (27.063). Scorrendo le tabelle per categoria spicca la Pro loco che ha beneficiato di 55.435 euro, 30 mila spesi per Sa Battalla. La novità di quest’anno è la nascita dell’Albo delle associazione. Elemento basilare per non essere escluso dai contributi. “Non si escludiamo- dice il sindaco Alessandro Collu- che si possa fare ancora meglio. Ma non possiamo allontanare l’occhio dalla crisi, come non possiamo sacrificare la cultura e lo sport che tanto fa per i nostri giovani”. (s. r.) VODAFON STORE Via Roma 88 SAN GAVINO 070 9347080 PDF Compressor Pro 6 15 giugno 2014 Attualità Grande successo per l’undicesima sagra del pane tipico gonnese P er due giorni Gonnosfanadiga si è trasformata ed è tornata a risplendere di nuova luce tra la valorizzazione dei prodotti locali e la riscoperta dei propri monumenti. Il tutto grazie all’undicesima sagra del pane tipico gonnese che, attraverso il finanziamento del PO Fesr 2007-2013 Asse IV Linea di intervento 4.1.2 b- intervento 3, è diventata una Eco manifestazione, minimizzando gli impatti negativi sull’ambiente per esercitare un’influenza positiva sulla comunità e distinguendosi per una maggiore e più accurata attenzione all’eco sostenibilità. Turisti e non per due giorni hanno scoperto e degustato il pane di Gonnosfanadiga e i sapori tipici del Linas, caratterizzati da un’intensa attività di incontri ed eventi. Una manifestazione organizzata con la preziosa collaborazione della Pro Loco di Gonnosfanadiga e il comitato “Progetto Euenio”. Tanti i laboratori come quello del gusto sul vino curato da Andrea Balleri, miglior Sommelier d’Italia nel 2013. Inoltre il pane tipico gonnese ha incontrato olio, salumi, formaggi e vini a km0 negli stand della fiera mercato. Molto affollato anche il cooking show con trucchi e curiosità su ricette a base di pane curate da Pierluigi Fais. PANE ARTISTICO In più la manifestazione si è arricchita del concorso “Pane artistico in mostra” aperto a tutti i panificatori del territorio regionale che intendano mettere in gara la loro maestria nella creazione di un pane, su tema libero, purché prodotto attraverso la formatura e decorazione di un pezzo di pasta a base di semola di grano duro sardo, acqua, lievito naturale a pasta acida e sale marino nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali vigenti. Così i panificatori hanno presentato i loro lavori “artistici” il giorno sabato 31 mag- SANLURI. POVERTÀ ESTREME Un servizio in cambio di un contributo Mille euro a testa in cambio di un servizio per la comunità. A Sanluri le famiglie in stato di bisogno sono in crescita e dovranno lavorare per guadagnarsi i soldi del sussidio che negli anni passati, invece, avevano ricevuto senza alcuno sforzo. Prestazioni occasionali per 50 cittadini, sin dal mese di agosto impegnati, col sistema della turnazione, per la pulizia delle strade, per opere di manutenzione ordinaria dei giardini e del verde pubblico in generale. “Le situazioni di disagio economico - dice l’assessore ai servizi sociali Donatella Steri - aumentano a vista d’occhio. Sono sempre di più le persone che bussano alle porte del Comune. Cerchiamo una risposta per tutte, non sempre facile e possibile”. Ricorda che la sofferenza maggiore è nell’area famigliaminore. Un crescendo di situazioni difficili legate in parte alla mancanza di lavoro del papà ed in parte ai genitori separati. Basti pensare che sono state tante le famiglie che hanno fatto richiesta di un aiuto per le spese di viaggio sostenute per accompagnare i figli alla materna. (s. r.) gio nell’ambito del concorso a loro dedicato “Il Pane Artistico in Mostra”. LE SCUOLE Le classi della scuola dell’infanzia dell’Istituto “Sacro Cuore” e le classi della scuola primaria e secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo di Gonnosfanadiga hanno aderito entusiasticamente al concorso “Un giorno dal Fornaio” producendo degli elaborati (disegni, cd e piccoli manufatti) che sono stati premiati con una targa alle 3 classi vincitrici e con attestati di partecipazione per gli studenti (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria I grado). I lavori degli alunni sono stati esposti per tutta la durata della manifestazione (sabato e domenica) nei locali della Fiera Mercat,o sono stati visti da tutti i visitatori della sagra e sono stati facilmente individuabili da parte degli alunni delle classi che hanno aderito e da parte di tutti gli altri studenti. TANTI EVENTI Questa ecomanifestazione si è arricchita di una fontana pubblica con erogazione di acqua liscia e gasata per tutti i visitatori, da utilizzarsi per tutto l’anno dai cittadini di Gonnosfanadiga. In più eco catering: i prodotti tipici del Medio Campidano, degustati utilizzando stoviglie in materiale biodegradabile quali piatti, bicchieri e coppette. I cooking show e tutte le attività culinarie sono stati realizzati tramite l’utilizzo di piatti in porcellana, bicchieri in vetro e posate in acciaio. Gli erogatori d’acqua, posizionati in maniera ben visibile all’interno della Fiera Mercato, hanno consentito di ridurre la produzione di imballaggi in plastica derivata dal consumo di acqua in bottiglia. BICI GRATUITE Per tutta la durata della manifestazione i visitatori si sono cimentati in una sana pedalata per le vie di SERRENTI Gonnosfanadiga, grazie alle 15 biciclette messe a disposizione.Il servizio di green shuttle ha garantito il diritto alla mobilità dei cittadini del territorio, conciliandolo con l’esigenza di ridurre l’inquinamento e le esternalità negative, quali le emissioni di gas serra, lo smog, l’inquinamento acustico, la congestione del traffico nel comune di Gonnosfanadiga e l’incidentalità. Sia sabato che domenica, bus navetta hanno effettuato gratuitamente il collegamento dal comune di Villacidro, San Gavino Monreale, Sanluri e Sardara (comuni vicini a Gonnosfanadiga), alla Fiera Mercato partendo dal punto di incontro baricentrico e precedentemente individuato (Centro Commerciale sant’Ignazio). MONUMENTI APERTI Con un secondo bus è stato garantito un servizio di transfer gratuito dalla sede della Sagra del Pane alla Tomba dei Giganti e al Parco “Perda ‘e Pibera”, a circa 5/ 6km dal paese, favorendo così la partecipazione dei visitatori dell’XI sagra del pane alla manifestazione Monumenti Aperti che si è tenuta in contemporanea.All’interno e all’esterno della Fiera Mercato sono stati dislocati, in modo visibile e facilmente accessibile, i contenitori per la raccolta differenziata: insomma l’undicesima sagra è stata caratterizzata anche dal coinvolgimento di alunni, dei panificatori e di tutti i visitatori attraverso tre concorsi. La premiazione è avvenuta domenica 1 giugno nei locali della Fiera Mercato, dove i lavori sono rimasti in mostra per due giorni. Gian Luigi Pittau SANLURI Corso di tecnologia Il Civraxu di Sanluri: energia per lo sport teatrale Successo per l’iniziativa del Comune di Sanlu- anche la preparazione di dolcetti tipici. Nel Sono aperte le iscrizioni al workshop di illuminotecnica teatrale “Il Teatro e la sua Luce - fra tecnologia e arte” in programma da venerdì 20 a domenica 22 giugno al Teatro di Serrenti. Il corso, rivolto a quanti intendano avvicinarsi per la prima volta al mondo della luce utilizzata nell’ambito dello spettacolo (fra teatro e cinema) è organizzato dal Teatro del Segno in collaborazione con l’Accademia della Luce e l’AIDI Sardegna, con l’Associazione Culturale Momotù e il Comune di Serrenti. Il progetto formativo comprende uno stage finale, con la progettazione del disegno luci e l’allestimento di uno spettacolo teatrale al Teatro di Serrenti. Al termine del workshop i partecipanti conseguiranno un attestato di partecipazione. (s.p.) ri “Verso l’expo 2015. Il Civraxu di Sanluri: nutrire la vita, energia per lo sport”. Un’intera giornata nella Casa del Pane di via Municipio e nei locali dell’ex Montegranatico. Dalle 9.30 alle 13.30 si è tenuto il laboratorio gratuito sulla panificazione, dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni. Maestri d’eccezione gli anziani dell’associazione Ada. Gli alunni hanno seguito con vivo interesse i segreti della panificazione, dall’impasto della farina al forno. E Dott.ssa Angela Scalas Via P. Amedeo, 5 SARDARA tel. fax. 070 9387060 pomeriggio l’evento è proseguito, dalle 17.30 alle 19.00, attraverso un incontrodibattito sulla stessa tematica, nei locali dell’ex Montegranatico. Il titolo era: “Realizzazione di coccoi e preparazione del lievito madre”, a cura dello studioso Gianni Mereu. Mentre la dottoressa Sara Congia, biologa nutrizionista, ha parlato del “Regime alimentare dello sportivo. Il pane di Sanluri: un valore aggiunto”. (s. r.) PDF Compressor Pro Attualità ARBUS. A SCUOLA DI LEGALITÀ Internet: diffidate dei messaggi di sconosciuti Essere adescati da sconosciuti è uno dei rischi più diffusi. La procedura è questa: sconosciuti, dopo aver studiato i profili per la maggior parte dei piccoli, privi di impostazioni di sicurezza, ne hanno realizzati di analoghi. Quindi li hanno contattati, chiesto l’amicizia e lavorato per costruire un rapporto fittizio, fino a farsi inviare il numero telefonico. La conversazione è passata dai social network a WhatsApp up. Il modo più facile ed economico per chiacchierare con gli amici. fino a messaggi con invio di immagini. L’ispettore della Polizia postale di Cagliari, Roberto Manca, in cattedra nella scuola media di Arbus, sui banchi un centinaio di ragazzi per apprendere i pericoli che si possono correre navigando in internet. “Da internet potete imparare tante cose, ma state attenti ai rischi. Mai pubblicare o semplice- mente condividere foto senza il consenso della persona interessata. Peggio se accettate immagini di persone nude in qualsiasi chat. Diffidate da chiunque in rete vi chiede dati, dietro potrebbe esserci un truffatore. E non scaricate una canzone se prima non avete il permesso”. Manca e l’assistente capo, Ivano Beccu, hanno spiegato che essere adescati da sconosciuti è il rischio più diffuso. I ragazzi si sono aperti e raccontato le loro esperienze. Storie diverse con un denominatore comune: richieste di amicizia soprattutto su facebook da sco- nosciuti, per poi passare a richieste ed inviti che hanno messo paura al punto da chiudere il rapporto. Gli agenti hanno spiegato che in questi casi occorre parlarne con i genitori o con gli insegnanti, “un modo sicuro per evitare di commettere reati online”. L’iniziativa rientra nel progetto ‘Scuola Famiglia’, portato avanti dal professore di religione Pierpaolo Saba, e dai docenti Anna Rita Soddu e Maria Zedda. Un anno di lavoro con visite guidate ed incontri con esperti nelle problematiche della legalità. Santina Ravì 15 giugno 2014 7 PABILLONIS. SCUOLA DELL’INFANZIA Saggio finale di ballo e canto sardo Unu, dusu e tresi, quattru, cinqui sesi, setti otto e noi e cun d’unu fainti dexi… risuonano ancora nelle nostre menti le allegre strofe delle canzoni e filastrocche eseguite dai bambini nei saggi conclusivi del “Progetto di Lingua e Cultura sarda”. Il 24 maggio scorso, presso il centro di aggregazione sociale, è stata la volta dei piccoli scolaretti delle scuole dell’infanzia di via Sardegna e via Bologna. I maestri, esperti in tradizioni popolari sarde, Emanuele Garau e Livio Cau, hanno egregiamente insegnato ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria balli e canti tradizionali. I piccoli interpreti hanno stupito tutti per la loro bravura, con la loro semplicità hanno regalato sorrisi, applausi e anche qualche lacrima di gioiosa commozione ai loro genitori. Il progetto denominato “Agiuda sa limba: cristiona su sardu!” ha come obiettivo principale quello di far crescere nei bambini l’amore e il rispetto per la memoria del passato, e la riscoperta e tutela della cultura e lingua sarda. “Piedi uniti, schiena dritta e bocca chiusa”, suggeriva ai bambini maestro Emanuele, e via con i balli, ora in cerchio, di coppia e di spalliera. Un lungo applauso e poi ancora canzoni, “Tziu Peppi Pinna teniada una pudda”… allegre, spensierate, irriverenti, come “Sa canzoi de su scolaru”, riadattata in “Peppa sa maista”, che se la senti una volta non si scorda più. “Su trallalleru” scalda gli animi e le mani per gli applausi. Il passo cadenzato dei “Mamutones” eseguito dai bambini fa quasi tenerezza, piccoli saltelli e buffe “facce brutte” per fare il verso alle antiche maschere del carnevale barbaricino. Un piccolo viaggio, nel ricco patrimonio cul- turale sardo, dove s’intrecciano storia e tradizione, racconti e passione. Un percorso che mira a far conoscere alle nuove generazioni il proprio passato, attraverso la nostra lingua che ha come cornice usanze e gesti millenari. Ringraziano con un maestoso inchino i bambini, fieri e orgogliosi come l’intero popolo sardo. Sulla scia finale di un “Duru Duru”, allargato anche ai genitori, i bambini e le loro insegnanti, danno vita ad un allegro ballo, tutti presi per mano ad emozionarci per il passato della nostra isola, sempre vivo in tutti noi! Stefano Cruccas PDF Compressor Pro 8 Attualità 15 giugno 2014 PABILLONIS CONFERENZE CONOSCENZE AMBIENTALI DEGUSTAZIONI DI PRODOTTI LOCALI Giunto a conclusione il progetto Fattorie didattiche S i è concluso venerdì 30 maggio nel centro di aggre gazione di via Su Rieddu il progetto di Fattorie Didattiche, “Satu po imparai.” L’iniziativa, impostata sull’educazione alimentare, ambientale e sulla ruralità, promossa dalla Provincia e dall’Agenzia Laore, ha coinvolto le scuole e le fattorie didattiche del territorio con la finalità di recuperare, valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni l’enorme patrimonio di saperi, sapori e conoscenze di un territorio a forte vocazione rurale proponendoli attraverso un consumo consapevole basato sull’utilizzo dei prodotti agroalimentari del Paniere del Medio Campidano. Protagonisti della manifestazione, per quanto riguarda le scuole di Pabillonis, sono stati gli alunni dell’Infanzia e alcune classi (la prima e le due seconde) della scuola secondaria di primo grado che hanno dato una dimostrazione di quanto appreso nell’esperienza vissuta, oltre che in classe, con lezioni frontali sulla sana alimentazione, anche nelle aziende agricole Su Massaiu di Turri e L’Aquila di Arbus, dove esperti hanno insegnato come produrre cibi sani e genuini e conoscere dal vivo il ciclo produttivo dell’allevamento e della coltivazione dei prodotti della terra. Nel saggio finale, che si è tenuto nella sala congressi di via Su Rieddu, i bambini della scuola dell’infanzia si sono esibiti con canti, indovinelli e attività inerenti l’importanza della frutta e della verdura nell’alimentazione, dopo è toccato ai ragazzi più grandi della scuola secondaria presentare i lavori svolti con slide, relazioni e mostra fotografica. Parole di soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione e per gli obiettivi didattici pienamente raggiunti sono state espresse dalle docenti Bruna Spano, Tiziana e Anna Casta che hanno seguito gli alunni nell’attività del progetto. Apprezzamenti inoltre, sono arrivati anche da parte di Francesco Sanna dell’Agenzia Laore, che segue da diversi anni l’iniziativa, dalla dirigente scolastica Elisa Angius che ha messo in evidenza la valenza educativa e didattica del progetto e dal vice sindaco Riccardo Sanna . La manifestazione si è conclusa con la degustazione di cibi prodotti dai ragazzi e dalla ditta Convivium di Guspini che gestisce la mensa scolastica con prodotti a km zero. Dario Frau Villacidro celebra don Giovannino Pinna Tra la gente è ancora vivo il ricordo del sacerdote scomparso tre anni fa Il 31 maggio, Villacidro ha celebrato don Giovannino Pinna, parroco di Santa Barbara scomparso tre anni fa all’età di 66 anni per un male incurabile, ma rimasto nel cuore di molti fedeli e dei cittadini. Il sindaco Teresa Pani, nell’aula del Consiglio, ha consegnato ad Angelina, sorella di don Pinna, la pergamena attestante il conferimento del titolo di cittadino onorario. Dopo la cerimonia, vi è stata la presentazione di due libri scritti dal sacerdote. Ancora… Insieme. Riflessioni sull’impegno cristiano in parrocchia e nella società e Maria del Monte Carmelo. Signora delle nostre case. Preghiere. Erano presenti il teologo Daniel Ramada Piendibene, ambasciatore dell’Uruguay presso la Santa Sede, e mons. Pablo Galimberti, vescovo della diocesi di Salto in Uruguay. Breve intermezzo musicale, a cura della Banda Santa Ce- cilia di Villacidro, tenutosi in piazza Zampillo, e a seguire, in via Roma, è stata inaugurata la sede della Fondazione, intitolata A don Pinna. Suggestivo ed emozionante il momento in cui è stato scoperto il ritratto del sacerdote, realizzato dall’artista Georges de Canino della comunità ebraica di Roma. A distanza di anni, il ricordo di don Pinna vive ancora tra i cittadini del paese di Dessì. E vive anche nelle comunità di Pa- billonis e Uras, dove era stato vice parroco. Fu parroco a Baressa prima di essere chiamato alla guida della chiesa madre Santa Barbara di Villacidro. E naturalmente a Gonnosfanadiga, paese in cui è nato. Don Pinna era amato e rispettato da tutti. Credenti e non. Perché, oltre ad essere un buon servitore di Dio,è stato un grande uomo. Sempre al servizio della collettività, dei deboli e degli ultimi. Saimen Piroddi VILLACIDRO. ASSOCIAZIONE SANTA CECILIA Aperte le preiscrizioni ai corsi di formazione musicale Sono aperte le preiscrizioni ai Corsi di Formazione e Orientamento Musicale, realizzati in convenzione con la Regione Sardegna, per l’anno 2014/15 e organizzati dall’associazione musicale Santa Cecilia. Ai corsi possono accedere tutti i cittadini, dai tre anni in su, che vogliono entrare in contatto con la cultura musicale o apprendere l’uso di uno strumento o le tecniche vocali sia in maniera singola che corale o praticare la musica bandistica o nei gruppi d’insieme. La formazione è articolata in quattro cicli, di tre anni ciascuno. Scopo principale di questi corsi è quello di diffondere la cultura musicale, anche etnica, attraverso la pratica strumentale e canora individuale e d’insieme e preparare i musicisti per entrare nei complessi bandistici o nei gruppi d’insieme, in cui è articolata l’Associazione. Da quest’anno, per arricchire l’offerta formativa, saranno introdotte nuove discipline, come strumenti etnici, composizione e coralità. Diversi allievi che frequentano questi corsi hanno poi avuto accesso al Conservatorio, dove proseguono la carriera musicale, senza abbandonare gli studi scolastici. I maestri sono tutti diplomati o laureati al Conservatorio o hanno un curriculum di formazione di alto livello. I moduli per accedere ai corsi e ulteriori informazioni si possono trovare presso la segreteria dell’Associazione, sita nei locali del Centro Giovani - ex mattatoio, in via Todde, Villacidro, che resterà aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 fino 31 luglio. La segreteria può essere aperta anche la mattina, ma, nel caso, è necessario fare una telefonata di preavviso ai seguenti numeri: 3398111457 - 070 7576927. Marisa Putzolu PDF Compressor Pro Attualità 15 giugno 2014 9 Settimo raduno regionale Club 500 Guspini Vecchi motori, nuove amicizie G rande successo per il set timo raduno regionale di Fiat 500, tenutosi a Guspini l’1 giugno, organizzato dal Club 500 Guspini. Più di cento vecchie 500 si sono fatte ammirare da amanti di auto d’epoca provenienti da tutta l’isola. A dare sfoggio della loro bellezza anche una decina di Vespe Piaggio e Lambrette dei Vespisti Arbus e varie auto storiche, come Jaguar, Golf e Fiat Ballilla. Il raduno ha avuto inizio in viale Libertà. Poi ,verso mezzogiorno, su con la levetta d’accensione e via per le strade della cittadina. Breve tappa allo Zoo Odry per un aperitivo, dove il gruppo Infiorata San Nicolò ha accolto i piloti con una infiorata a tema Fiat 500. L’evento si è concluso con un pranzo al ristorante Su Laccu di Gonnosfanadiga. «Siamo contenti. Un grande ringraziamento va a tutti i partecipanti che, per questo appuntamento, sono venuti numerosi. Ringraziamo anche il sindaco, i vigili e tutta la giunta comunale e, in particolare, gli sponsor e i commercianti di Guspini, senza i quali non sarebbe stato possibile orgaNizzare il raduno», fanno sapere Alessandro Concas, Franco Tiddia, Andrea Lampis, Simone Frau, Marcello Serru e Gianfranco Orrù, componenti del club guspinese. Oltre all’inconfondibile rombo delle piccole 500, a caratterizzare la manifestazione è stato il clima di amicizia tra le persone e le famiglie presenti che, unite dalla passione delle auto storiche, passavano da argomenti tecnici a storie di vita. Tutto come un tempo, automobili e persone. Questa volta facebook ha perso. Saimen Piroddi SAN GAVINO Valerio Pinna: “Quel giorno c’ero anch’io” Il fiorista racconta la sua esperienza per la canonizzazione dei due papi “Una settimana di intenso e duro lavoro, ma la soddisfazione è grandissima”. Sono queste le prime parole del fiorista sangavinese Valerio Pinna al suo ritorno da Roma, dove ha prestato il suo lavoro per la decorazione del sagrato e dell’altare di Piazza San Pietro in occasione della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Nei numeri scorsi avevamo raccontato di Valerio, dell’esperienza che stava per intraprendere assieme all’associazione Federfiori, oggi siamo andati a raccogliere le sue impressioni dopo quattro giorni di faticoso lavoro a pochi passi da Papa Francesco. “Abbiamo lavorato 41.000 rose, 20.000 steli di solidago, astrometrie e tanto altro ci spiega Valerio- tutti fiori che abbiamo utilizzato dai giardini Vaticani, luoghi meravigliosi in cui abbiamo avuto il privilegio di lavorare”. Valerio ha lavorato con uno staff di 20 persone in cui rappresentava la Sardegna insieme ad Alessandra Leori di Pula. Il team era composto anche da Giacomo Fanigliuolo di Putignano, insegnante di Federfiori, e Morris Marigo di Jesolo, che alcuni conosceranno grazie ai suoi tutorial all’interno della trasmissione “Detto Fatto” di Rai 2. Un lavoro non indifferente visti anche i festoni di medeora che sono andati ad incorniciare le immagini dei due Papi appena proclamati Santi, l’altare e il sagrato. Tutto questo è finito sotto gli occhi di milioni di persone da tutto il mondo. “Abbiamo alloggiato tutti nell’Hotel Sheraton, nella zona Eur. Ogni mattina il pullman veniva a prenderci per portarci ai giardini vaticani, dove cominciavamo il nostro lavoro – continua Pinna intorno alle 7. Proseguivamo poi fino alla pausa pranzo delle 13, un’ora e poi nuovamente al lavoro fino al tramonto. Tutto ciò fino a domenica quando abbiamo sistemato gli ultimi dettagli prima della cerimonia e alcuni di noi provati dalla mole di lavoro non hanno più resistito e hanno schiacciato un pisolino”. Un’esperienza importante per Valerio la cui professionalità è nota a tutti nel nostro territorio ma alla fine la domanda è: “E Papa Francesco? Hai avuto modo di vederlo?” Valerio risponde con un pochino di delusione: “Sicuramente il Santo Padre aveva altro a cui pensare, dispiace che mentre mi trovavo in pausa ho avuto l’occasione di avvicinarmi al palazzo apostolico, era in visita un capo di stato straniero, mi sono appostato nella speranza di immortalare l’attimo, ma all’ultimo una guardia svizzera mi ha informato che ad accoglierlo sarebbe sceso il suo cerimoniere, il Cardinale Marini che alla fine della nostra esperienza ci ha ringraziato a nome del Papa e ci ha portato le sue congratulazioni. Ci basta questo e ci fa veramente onore. Quello che mi ha colpito di più? I due Papi Santi, Giovanni XXIII, il pontefice della mia gioventù. E Karol Wojtyla, il papa a cui sono indubbiamente più legato. Lo incontrai per la beatificazione di Padre Pio e fui presente anche per la sua beatificazione. Oggi, con molta emozione, posso dire che quel giorno c’ero anch’io”. Lorenzo Argiolas PABILLONIS Cimitero: nuovi orari Nuovi orari per il cimitero di Pabillonis. Entrano in vigore quelli estivi. Martedì e giovedì dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 18 e domenica dalle 8 alle 12. Un totale di 16 ore settimanali per poter visitare gli affetti scomparsi. «Una limitazione decisa dal Comune – fanno sapere alcuni cittadini di Pabillonis – a Cagliari o all’estero per esempio i cimiteri sono sempre aperti. La gente, a qualsiasi ora ne abbia bisogno, deve potersi recare dai propri cari. Cari che qui sembrano essere di proprietà del Comune. Non guardano in faccia a niente, pensano solo ai propri comodi. Vanno in ferie, il personale diminuisce, e con essi diminuiscono anche i servizi, mentre le tasse aumentano». (s. p.) SAN GAVINO Campo sportivo di via Convento Il campo sportivo di via Convento sarà completato. È prevista la copertura delle tribune e l’installazione di un impianto fotovoltaico, al fine di abbattere i costi energetici. (s. p.) GUSPINI Applicazione microchip per cani Per i migliori amici dell’uomo, il 17 giugno, nel vecchio ambulatorio comunale di via Don Minzoni, è previsto il servizio di applicazione del microchip identificativo sui cani di proprietà. (s.p.) PDF Compressor Pro 10 Attualità 15 giugno 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO GUSPINI - PABILLONIS Studenti protagonisti alle finali nazionali di giochi matematici A ncora una volta è l’istituto comprensivo di Guspini-Pabillonis ad essere protagonista nelle finali dei giochi matematici che ogni anno si svolgono nell’Isola. Tre alunni della scuola secondaria dei due paesi, infatti, sono riusciti a piazzarsi tra i primi posti nella graduatoria regionale e il diritto a partecipare alle finali nazionali che si sono svolte nella prestigiosa Università Bocconi di Milano. Protagonisti stavolta sono stati Gaia Cadoni della classe 1C, Gaia Mereu della classe 2D di Guspini, e Michele Melis della 2B di Pabillonis. Il segreto di tanta bravura? Nessuna a detta di tutti, compagni di classe e docenti. Tre ragazzi normalissimi e niente di eccezionale, “fanno il proprio dovere a scuola come tanti altri studenti e sicuramente con una predisposizione verso questa materia”, spiegano le loro professoresse Tomasa Vacca del corso C di via Marchesi, Mariella Scanu del corso D di via Bonomi di Guspini e Maria Rosaria Perra della sezione staccata di Pabillonis. I tre studenti dell’Istituto comprensivo per poter raggiungere questo traguardo hanno dovuto superare diverse selezioni: la prima fase, Giochi d’autunno che si è svolta a Guspini, e la fase regionale che si è tenuta a Monserrato. Il punteggio raggiunto ha permesso loro di accedere alle finali nazionali della Bocconi dove si sono confrontati con diverse migliaia di “campioni” selezionati tra i 45 mila concorrenti che avevano partecipato ai campionati regionali in tutta Italia. Alla finale di Milano, accompagnati dalla professoressa Maria Rosaria Perra, sono andati le due ragazze mentre Michele Melis impegnato in un altro concorso internazionale del Gal Monte Linas non ha potuto partecipare. Gli studenti dell’istituto non hanno raggiunto i primi tre posti che danno diritto a partecipare alle fasi internazionali che si terranno a Parigi nel mese di agosto, ma hanno sicuramente provato tantissime emozioni, “che non scorderemo mai”, hanno dichiarato soddisfatti i bravi studenti dell’istituto comprensivo. Dario Frau San Gavino: marciapiedi disastrati e pali dell’illuminazione pericolanti Viale Trieste Q Un marciapiede in pessime condizioni per quasi tutto il viale Trieste, in particolare il lato destro per chi lo percorre dalla via Roma, con frequenti dislivelli e buche che rendono impossibile il transito a un passeggino e figuriamoci a chi è costretto su una sedia a rotelle, ma pericoloso anche per anziani e per chi magari può avere un momento di distrazione. Insomma una vera e propria vergogna che si lasci in questo stato un marciapiede di una strada principale come viale Trieste anche per il solo fatto che nella stessa via c’è la sede del consultorio, dove il muro di cinta della struttura da tempo ospita tre grossi pezzi d’asfalto che fanno la loro porca figura. E come sono ridotti alcuni pali dell’illuminazione pubblica nella via Mazzini, con la base in cemento spaccata e il metallo bucato e mangiato dalla ruggine. Sicuramente non è una vista che infonde sicurezza sulla stabilità di questi giganti di ferro che possono pesare anche diversi quintali. In molti si sono chiesti chi si uando nel mese di luglio del 1990 sorge in località Sa Tella il nuovo impianto comunale composto di due campi da tennis illuminati con annessi spogliatoi, fu festa, a partire dal direttivo e fino ai giocatori della domenica del Tennis Guspini, l’associazione sportiva nata nel novembre del 1979. Fino a quel momento, infatti, veniva utilizzato il campo della Miniera di Montevecchio, per gentile concessione del direttore delle stesse. Poi il campo della scuola media n.2, per gentile concessione, anche questo, dei professor Congiu e Muru, rispettivamente preside e insegnante di educazione fisica. Forse perchè ancora bambini, ma per noi piccoli tennisti in erba l’aria di festa tardò a farsi sentire. Avevamo iniziato a Montevecchio, in quel campo sollevato dalle radici e spesso coperto da un letto di aghi di pini. Si partiva insieme con l’istruttore, Cici Parisi, stretti nel suo maggiolone beige. E dopo l’allenamento, o tra una partita e l’altra, si faceva a gara nel catturare miriadi di piccole cavallette, nei tubi delle Wilson, per poi contarle e liberarle. E si rientrava infine a casa con le mani nere dalla polvere dei pinoli. Il nuovo impianto con i campi in “mateco” - materiale oggi desueto - sorto in una località della periferia di Guspini, fu presto dotato - grazie al lavoro e cura degli allora soci - di tutto il resto: dall’impianto idrico e fognario ai filari di alberi e piante che oggi lo incorniciano. Non tardammo tutti ad affezionarcene. Anche per via dell’amministrazione virtuosa dei tanti presidenti, consigli direttivi e soci che ne fecero un luogo di ritrovo per appassionati e non, specie nelle serate estive del “Cinema sotto le stelle”, a metà degli anni ’90. Oggi il nuovo impianto è nel “GreenSet” originale dell’omonima ditta. Bicolore - verde e blu, con scritte e righe bianche -, il campo di resina e il rivestimento impermeabile è progettato occupi della gestione e della manutenzione dei pali. Le amministrazioni comunali in passato hanno forse dimostrato una certa leggerezza nella manutenzione ordinaria dei lampioni, non valutando ad esempio la quantità di ruggine che corrode questi giganti di ferro, contando quindi su una loro improbabile eternità, senza considerare che a spezzarsi e a rovinare in modo disastroso sulla carreggiata è questione di un attimo con grave pericolo per persone ed auto in transito. Pericolo che si accentua in giornate di forte vento ma anche in situazioni come i recenti nubifragi ed alluvioni che hanno colpito il nostro paese. Oramai non importa se la colpa della mancata manutenzione degli arredi urbani è della precedente amministrazione, sta di fatto che i cittadini hanno il diritto di poter camminare su marciapiedi sicuri e non all’apparenza appena bombardati. Alessandro Foddis Via Mazzini RESTYLING DEI CAMPI DEL TENNIS CLUB GUSPINI per ottenere il rimbalzo perfetto della pallina su una superficie omogenea, durevole e flessibile. La superficie, né lenta né veloce, è adeguata per tutti i tipi di gioco, sia d’inverno che d’estate. “Il finanziamento regionale che ha permesso il restyling del T.C. Guspini è stato assegnato direttamente alla società sportiva nel 2013 – spiega Bruno Dall’Oglio, presidente “storico” in carica fino al dicembre 2013 – e cofinanziato dal Comune per il 50%: è la dimostrazione della riuscita sinergia tra società sportive e amministrazione comunale”. Tra i presenti all’inaugurazione, sabato 31 maggio, il sindaco Alberto Lisci, “orgoglioso di un impianto di questo livello, di campi da tennis ambiti e importanti, di questo risultato frutto della partecipazione di tutti”. Tutti “da calpestare”, i campi da tennis aspettano sportivi e aspiranti tali di buona volontà e di tutte le età. I prossimi appuntamenti sono, intanto, “la seconda edizione del Memorial Scanu e la fase conclusiva dei campionati di categoria e under” – dice Luca Atzeni, attuale presidente. In attesa di un rinnovato inizio della scuola e degli allenamenti, a settembre, per piccoli e piccole fan di Federer e Nadal, Williams ed Errani. Francesca Tuveri PDF Compressor Pro Attualità 15 giugno 2014 11 Indagine sui 28 siti internet dei Comuni del Medio Campidano Da una valutazione sulla loro fruibilità risultano solo tre sufficienze L’unica cosa trasparente delle pubbliche amministrazioni pare siano i vetri delle finestre delle loro sedi municipali. Oltre al verbo dei politici, nei tempi odierni, tra gli strumenti in uso, e obbligatori per informare il cittadino su tutto quello che accade nel proprio paese, vi sono i siti internet comunali, tramite i quali qualsiasi utente deve poter accedere, in modo facile, a tutte le informazioni. Accade però che, come quando si parla, ci siano interlocutori in grado di dare risposte facili, chiare e immediate, e quelli che invece non sanno spiegarsi bene, che sono limitati e a volte macchinosi. Lo stesso avviene per i siti. Per tale ragione, abbiamo esaminato tutti i 28 siti internet comunali dei paesi del Medio Campidano. Per la valutazione si è tenuto conto del primo impatto che si ha aprendo il sito, quindi l’immediatezza nel capire quali servizi offre e dove, senza tralasciare l’armonia e la modernità. Inoltre, abbiamo dedicato tre minuti di ricerca per trovare i seguenti servizi fondamentali a tenere informati i cittadini: albo pretorio, rassegna stampa, area segnalazione guasti, notizie comunali in primo piano, newsletter, servizio sms, twitter, servizio rss e galleria fotografica. Tutto quello non individuato in tre minuti è da ritenersi inesistente, perché inesistente appare all’utente che non riesce a trovarlo. Da zero a 13 punti, poi convertiti in voto da 0 a 10, dove il 6 rappresenta la sufficienza. Abbiamo utilizzato i colori semaforici per suddividere le fasce in aree di appartenenza: verde (via libera), giallo (attenzione) e rosso (non si passa). Classifica. Con un punteggio di 12 e un voto pari a 9.2, Villacidro si aggiudica il primo posto. Secondo classificato Guspini, con punteggio 10 e voto 7.6. Ultimo, in area verde, è il sito del comune di Arbus, con 8 punti e voto 6.15. In area gialla, con punteggio 7 e voto 5.3, ci sono i comuni di Villanovaforru e Pauli Arbarei e il comune di Ussaramanna con 6.5 punti e voto 5. In area rosso chiaro troviamo Lunamatrona, San Gavino Monreale e Serrenti, con 6 punti e voto 4.6. Poi Barumini, Samassi e Villamar, con 5.5 punti e voto 4.23. In zona rossa, con 5 punti e voto 3.8, i comuni di Gonnosfanadiga, Sanluri, Pabillonis, Genuri, Gesturi, Las Plassas, Tuili e Turri. Ancora, con 4.5 punti e voto 3.46, il comune di Setzu. Con 4 punti e voto 3.07 si son classificati i comuni di Sardara, Collinas, Serramanna e Villanovafranca. Gli ultimi tre siti appartengono a Siddi con 3.5 punti e voto 2.69, Furtei con 3 punti e voto 2.3. E, infine, all’ultimo posto, il comune di Segariu con 2.5 punti e voto 1.92. Saimen Piroddi GONNOSFANADIGA. PROGETTO DEL SERVIZIO SOCIALE COLLINAS Per Sant’ Isidoro primo motoraduno Un Laboratorio di cucina per imparare a fare la pizza insieme Nell’ambito del progetto Lavoro di Comunità, avviato due anni fa dal servizio sociale di Gonnosfanadiga in collaborazione con la cooperativa Sinergie di Villacidro, le associazioni gonnesi, Io e te insieme Onlus e Gruppo adulti, hanno realizzato l’evento Laboratorio di Cucina. Valorizzare le risorse presenti in paese e favorire l’incontro di persone, in una rete tra famiglie e associazioni. Questo l’obiettivo sociale concretizzatosi lo scorso 28 maggio con l’attività gastronomicaculinaria, alla quale hanno preso parte i due gruppi. Augusta, Lella, Pino, Simonetta, Fabiana, Francesco, Martina, Barbara, Alessia, Carla, Mario e i volontari e le operatrici dell’associazione Onlus. E Alessandra, Angelo, Alessia, Anna Franca, Chiara e Anna del Gruppo adulti, accompagnati da Roberta e Sara, educatrici del servizio socio-edu- cativo territoriale. Tutti insieme, animati dall’intento gastronomico-pizzaiolo, hanno prima impastato e BARUMINI Estate all’insegna dello spettacolo La Pro Loco, presieduta da Enrico Zucca, ha presentato il programma dell’estate baruminese 2014. Si inizierà il 21 giugno con la prima edizione della “Barumini City Marathon” con un percorso cittadino da ripetere più volte; proseguirà il 18 luglio con la “Festa dell’emigrato” fatta coincidere col giorno antecedente alla festa di Santa Lucia, la più importante del paese. A fine luglio prenderà il via il “Torneo dei vicinati” di calcio a cinque suddiviso in fasce di età, in collaborazione con la Polisportiva Libertas, e subito dopo il torneo di “Beach volley” in collaborazione con la Polisportiva Insieme. Si prosegue ad agosto con la tradizionale “Corrida” in Piazza San Francesco dedicata ai cantanti e musicisti locali, per concludersi a settembre con la tradizionale sagra de “Sa simbula fritta”, uno dei piatti tipici baruminesi. Carlo Fadda steso il composto di farina, acqua e lievito. Poi si son suddivisi in piccoli gruppi per disporre le pizze nelle teglie e infornarle. E, nell’attesa che fossero pronte da mangiare, hanno sistemato la sala, i tavoli, riordinato la cucina e, riscoprendo la gioia dello stare insieme, condiviso e gustato il frutto delle loro abilità culinarie. Con la promessa d’incontrarsi per prossimi laboratori, l’associazione Io e te insieme fa sapere: «Questi incontri esprimono il desiderio del fare insieme, di comunicare la gioia di appartenenza e di contribuire a creare una comunità attiva e solidale. Attesta inoltre il percorso di formazione individuale, di appartenenza alla propria speciale persona ed alla comunità. Per vivere e realizzare se stessi insieme all’altro». Marisa Putzolu L’abbiamo visto a Collinas per la festa di Sant’ Isidoro, protettore dei contadini, quest’anno festeggiato il 18 maggio e non il 15, giorno della nascita, come si faceva quando frequentavo le elementari ed ero felice di saltare per una mattinata le lezioni. Già di buon mattino circa 350 centauri, in sella alla propria moto, hanno invaso le vie del piccolo centro della Marmilla richiamando appassionati e curiosi di tutto il circondario e quasi trasformando la piccola Collinas in un grande centro. Questo primo motoraduno è stato organizzato in omaggio al compianto campione Marco Simoncelli, e ai curiosi e appassionati si sono unite molte persone che lo ricordano con affetto. Alle 10 le campane hanno suonato a festa per annunciare l’inizio dai festeggiamenti religiosi, affidati al nostro parroco don Marco Piano, che ha concelebrato la messa con don Samuele Aru, parroco di Solanas. Alle 10,30 circa dalla chiesa parrocchiale San Michele Arcangelo è partito in processione il simulacro di Sant’ Isidoro portato a spalla da quattro volontari in costume sardo per il giro nelle vie del paese, con in testa i cavalli e i trattori, tutti adeguatamente addobbati, seguiti da don Samuele e don Marco e quindi dai fedeli. Giunti nella piazza della chiesa, don Samuele ha benedetto i caschi, i cavalli e i trattori e poi celebrato la messa cantata in onore del Santo, senza lasciarsi sfuggire l’occasione di ricordare che gli avrebbe fatto piacere fare il parroco di questo paese, da lui molto stimato. Verso le 12,30 è la volta dei centauri, che salgono in sella alle rombanti moto per un breve giro nei paesi del circondario e fermarsi poi per il pranzo nella casa Tuveri che la Pro Loco con non poco impegno aveva già preparato. Ma i posti prenotati erano 250, e non 400 come gli arrivi, e la Pro Loco si è data da fare per sistemarne una parte mentre per i rimanenti non c’era altra scelta che quella di recarsi nei paesi vicini. La serata avrebbe dovuto continuare con balli e l’esibizione del gruppo Is amigus De Brunu, ma il buon Dio non l’ha permesso, ci ha mandato un po’ di pioggia e costretto a rinviare l’appuntamento a data da destinarsi. Ino Matta
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