Per la Prof.ssa Maria Billè docente di Diritto ed Economia Sit tibi

Per la Prof.ssa Maria Billè docente di Diritto ed Economia
Sit tibi terra levis
“Le tue delicate ossa siano protette da non dura zolla,
e tu, terra, non esserle pesante:
lei non (lo) fu per te.”
Ancora incredula e frastornata non riesco a pensare di
non incontrarla più tra i corridoi, in sala professori,
nelle aule. Porterò nel mio cuore il suo tratto di
eleganza, di raffinatezza e signorilità che la distingueva
e che, nonostante la sua estrema discrezione, la faceva
notare ed ammirare.
"Tutta la nostra vita è un atto di separazione,
dobbiamo solo trovare il modo di darci il giusto
addio!" motteggia un recente film di grande
impatto introspettivo, ma può un addio essere
giusto?
Non lo so. Riflettendo un pò sui convulsi
accadimenti degli ultimi mesi credo che: “Un
grande insegnante non abbia eventi da consegnare alla
storia. La sua vita confluisce in altre vite. E’ un alto
sacerdote custode di un tempio e qualora non ci sia più,
continuerà ad essere una fiamma che arde e una forza
che darà ancora significato alle giovani vite incontrate
nel suo cammino”.
E’ difficile spiegare il senso di vuoto che ha lasciato in coloro che hanno avuto il privilegio di
conoscerla.
Ci sono persone che trasmettono stima, fiducia, rispetto con il loro decoro e la misurata intelligenza
di chi sa anche senza doverlo dimostrare.
Raramente nella nostra vita incontriamo persone così.
Una di queste era la Prof.ssa Maria Billè, strappata improvvisamente alla vita, ma non alla nostra
vita. D'altronde “Potremmo noi credere morto chi resta così vivo nel nostro cuore?”
Con la stima che non ho saputo esprimerle
Pileria Pellegrino
Chi sente di aver ricevuto da lei un insegnamento, può condividerlo con noi nel suo ricordo
scrivendo anche una semplice frase che possa ricordarla, testimoniandolo anche a coloro che non
la conoscevano.
Cara Professoressa, La ricorderò sempre: lei non è assente ma soltanto invisibile. Il destino ha
voluto strapparla troppo presto alla vita, ma non la toglierà mai dalla memoria e dal mio cuore
perché, come diceva Cicerone: “La vita dei morti sta nella memoria dei vivi”.
Cara Professoressa, rimarrà per sempre nella mia mente e nel mio cuore, perché nessuno muore
sulla terra finché vive nel cuore di chi resta.
Mi mancherà la sua disponibilità e umanità … è davvero difficile accettare di non vederla più.
Albert Einstein diceva: “La nostra morte non è una fine se possiamo vivere nei nostri figli e nella
giovane generazione. Perché essi sono noi: i nostri corpi non sono che le foglie appassite sull’albero
della vita.”
Pensieri raccolti in forma anonima nelle classi dell’ IPSIA “G. Prestia” 2013- 2014 (I D-E; II D-E )