Le piante officinali Lavoro svolto nell’ambito del progetto Di.Sco “La scuola che voglio……. fare laboratorio” Modulo 1 - Le erbe aromatiche: coltivazione e produzione BASILICO Ocimum basilicum L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Labiatae Specie: Ocymum basilicum L. Pianta esotica originaria dell’Asia tropicale, diffusamente coltivata in Europa in diverse varietà. • Caratteristiche morfologiche E’ una erbacea annuale con fusti eretti, ramificati, alti fino a 50 cm. Le foglie sono opposte, spicciolate ovato-bislunghe, a volte bollose. I fiori generalmente bianchi (o rosei) sono riuniti in spighe suddivise in singoli verticilli. Fiorisce da giugno ad agosto. BASILICO Ocimum basilicum L. • Coltivazione La semina avviene in marzo-aprile in un luogo protetto in vaso o terrine in substrato leggero. Quando le piantine sono sviluppate si possono trapiantare in vasi più grandi o in terra piena in luoghi soleggiati. Innaffiare abbondantemente e cimare per favorire l’accestimento e la fioritura troppo precoce. • Raccolta e conservazione Raccogliere le foglie e gli apici fiorali per tutta l’estate e utilizzarli freschi, essiccati, conservati sott’olio o in sacchetti di plastica nel congelatore, intere o a pezzetti. BORRAGINE Borrago officinalis L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Boraginaceae Specie: Borago officinalis L. Pianta erbacea annuale originaria del bacino del Mediterraneo. In Italia si trova ovunque, spontanea o naturalizzata, dalla pianura fino a 1.000 m. • Caratteristiche morfologiche Annuale, ispito-isuta, con fusti robusti e pelosi, eretti o ascendenti, alti fino a 60 cm., con foglie picciolate ovali o lanceolate, con margine ondulato. I fiori, riuniti in un’infiorescenza racemosa, sono blu con 5 petali. • Coltivazione La semina si effettua in primavera su terreno fertile e sabbioso, direttamente nell’orto o in grandi vasi. Il ciclo è abbastanza breve e si dissemina spontaneamente rinascendo ogni anno o anche nella stessa estate • Raccolta e conservazione Raccogliere le foglie, i germogli e i fiori appena sbocciati e consumarli freschi. CAMOMILLA Matricaria camomilla L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Asteracee Specie: Matricaria camomilla L. Pianta erbacea annuale originaria dell’Asia sudorientale; si è diffusa in tutto il mondo; in Italia è comune nei luoghi incolti, specialmente presso gli abitati, dal piano a circa gli 800 metri. • Caratteristiche morfologiche Alta 20-40 cm., presenta foglie pennate, a lacinie sottili, piane di sotto. Presenta (da maggio ad agosto) infiorescenze a capolino con fiori a linguetta esterni bianchi e fiori tubulosi interni gialli, a ricettacoli conici acuti a maturità e cavi internamente riuniti in corimbi. I fusti sono eretti o ascendenti, spesso ramificati. CAMOMILLA Matricaria camomilla L. • Coltivazione Viene seminata in primavera in terra piena, in luoghi soleggiati, su substrato leggero e sabbioso; si dissemina spontaneamente. Togliere le erbacce ed irrigare fino alla raccolta dei capolini, lasciando eventualmente qualche pianta per la produzione di semi per l’anno successivo. • Raccolta e conservazione Le sommità fiorite vengono raccolte all’inizio della fioritura in quanto in questo periodo contengono il maggior titolo di principi attivi. Fare essiccare in luogo fresco ed arieggiato, separando poi i capolini dagli steli e conservare in luogo asciutto al riparo della luce. ERBA CIPOLLINA Allium schoenoprasum L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Liliaceae Specie: Allium schoenoprasum L. E’ una pianta perenne originaria dell’Europa, Asia e America del Nord (regioni fredde e temperato-fredde). Cresce nei prati umidi fino a 2.500 m. Molto diffusa negli orti domestici • Caratteristiche morfologiche Presenta un bulbo ovale rivestito da tuniche grigio-brune. Le foglie sono cilindriche, cave e lunghe fino a 40 cm; gli steli sono cavi e cilindrici; i fiori, di colore rosa-violetto, sono riuniti in infiorescenze quasi sferiche avvolte da spate cartacee. ERBA CIPOLLINA Allium schoenoprasum L. • Coltivazione Le piantine si possono ottenere mediante semina su substrato leggero e ben drenato. I ciuffetti di piantine devono essere poi trapiantati in vasetti con terriccio più ricco. Quando sono ben sviluppate si collocano in terra piena in zone soleggiate. E’ possibile anche moltiplicare le piante adulte mediante la divisione dei cespi. • Raccolta e conservazione Le foglie devono essere recise alla base e danno il meglio se consumate fresche. Per conservarle, si consiglia di congelarle in piccoli sacchetti chiusi, dopo averle tagliate ad anelli. LAVANDA Lavandula angustifolia Miller Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Labiatae Specie: Lavandula angustifolia Mill. Sinonimi: Lavanda angustifolia Mill.; Lavandula officinalis Chaix; Lavandula vera DC. Altri nomi comuni: Spigo Pianta originaria delle regioni mediterranee; è diffusa in Italia, coltivata o spontanea, dal piano ai 1.800 metri, in particolare nelle zone aride e sassose. Molte sono le specie di Lavanda, oltre agli ibridi ed alle varietà orticole. Caratteristiche morfologiche Pianta perenne che può raggiungere il metro di altezza, suffruticosa, con fusti eretti, ramificati e legnosi alla base; le foglie sono lineari o lanceolate, grigiastre, a margini rivoltati; all’apice degli steli una specie di spiga allungata e sottile, formata da fiori violacei o azzurrognoli. Fiorisce da giugno a settembre. LAVANDA Lavandula angustifolia Miller Coltivazione La coltivazione può iniziare dalla semina per le specie botaniche, mentre è necessario riprodurre per talea tutti gli ibridi e le varietà orticole. Facile da coltivare, ha bisogno di sole e terreno ben drenato. Potare le piante ogni anno, dopo la fioritura, all’inizio dell’autunno oppure in primavera, se il clima è freddo e umido. Raccolta e conservazione Tagliare i fiori in estate, appena si aprono, e utilizzarli freschi o essiccati. Per essiccarle, distribuire le spighe su un vassoio o preparare mazzetti da appendere. MAGGIORANA Origanum majorana L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Labiatae Specie: Origanum majorana L. Sinonimo: Majorana hortensis Moench. Altri nomi comuni: Persia. Pianta erbacea perenne originaria dell’Africa settentrionale; in Europa e in Italia è diffusa come pianta aromatica. Nelle zone fredde viene coltivata come annuale. • Caratteristiche morfologiche Pianta perenne nelle zone desertiche di origine, presenta fusti eretti o ascendenti, alti fino a 60 cm. Le foglie sono opposte, ovato-ellittiche, pelose e verde chiaro-biancastre. I fiori, violacei o rosei, sono riuniti in dense spighette che formano delle pannocchie terminali. MAGGIORANA Origanum majorana L. • Coltivazione Può essere propagato per semina (da effettuare in primavera) o per divisione delle piante accestite (in primavera o dopo la fioritura). • Raccolta e conservazione Raccogliere le foglie e le estremità fiorite all’inizio della fioritura. Fare essiccare in luogo ombroso e ventilato MELISSA Melissa officinalis L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Labiatae Specie: Melissa officinalis L. Altri nomi comuni: Erba cedronella. Pianta erbacea perenne originaria dell'Europa meridionale e dell'Asia occidentale. In Italia è presente in tutte le regioni, dal piano ai 1.000 metri. • Caratteristiche morfologiche Presenta fusti eretti o ascendenti, alti fino a 80 cm e molto ramificati. Le foglie sono opposte, ovato-ellittiche e crenate ai margini. Le infiorescenze sono dei verticillastri ascellari di pochi fiori prima giallognoli poi bianco-rosati. MELISSA Melissa officinalis L. • Coltivazione Come tutte le mente, si può riprodurre facilmente per talea di punta o mettendo a dimora dei pezzi di stoloni radicati. Può essere coltivata in vaso o in terra piena. • Raccolta e conservazione Le foglie vengono raccolte prima della fioritura; possono essere usate fresche o essiccate in luogo ombroso e ventilato. Conservare al riparo della luce e all'asciutto. MENTA PIPERITA Mentha piperita L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Labiateae. Specie: Mentha x piperita L. Sinonimo: Mentha piperita Huds.La menta piperita è un ibrido orticolo ottenuto dall'incrocio tra Mentha aquatica L. e Mentha spicata L. Pianta molto coltivata in tutto il territorio italiano. • Caratteristiche morfologiche La Menta piperita è una pianta erbacea perenne, con fusti stoloniferi, eretti o ascendenti, dal colore rossiccio, alti fino a 70 cm. Le foglie sono opposte, ovatoellittiche e seghettate ai margini. I fiori, di colore rosa-viola, sono riuniti in una densa spiga fusiforme all'apice degli steli. MENTA PIPERITA Mentha piperita L. • Coltivazione Come tutte le mente, si può riprodurre facilmente per talea di punta o mettendo a dimora dei pezzi di stoloni radicati. Può essere coltivata in vaso o in terra piena. • Raccolta e conservazione Le foglie e le sommità fiorite possono essere usate fresche o essiccate in luogo ombroso e ventilato. Conservare al riparo della luce e all'asciutto. ORIGANO Origanum vulgare L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Labiatae Specie: Origanum vulgare L. Altri nomi comuni: Origano comune, Regamo Pianta originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale. In Italia è presente in quasi tutte le regioni, dal piano ai 1.300 metri. • Caratteristiche morfologiche Erbacea perenne, alta fino a 80 cm, ha foglie verde scuro, opposte, ovatolanceolate, speziate. I fiori, rosei o violacei, sono riuniti in glomeruli che formano delle infiorescenze corimbose. ORIGANO Origanum vulgare L. • Coltivazione Può essere propagato per semina (da effettuare in primavera) o per divisione delle piante accestite (in primavera o dopo la fioritura). • Raccolta e conservazione Raccogliere le foglie e le estremità fiorite all’inizio della fioritura. Fare essiccare in luogo ombroso e ventilato. ROSMARINO Rosmarinus officinalis L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Liabatae Specie: Rosmarinus officinalis L.Arbusto sempreverde originario delle regioni mediterranee; in Italia è presente in tutto il territorio, spontaneo o coltivato, dal piano agli 800 metri. • Caratteristiche morfologiche Arbusto aromatico sempreverde, compatto, con fusti prostrati o ascendenti, ramificati. Le foglie sono aghiformi, opposte e rivolute al margine, resinose. I fiori compaiono in primavera, sono azzurro-violacei, ricchi di polline e riuniti in brevi racemi ascellari. ROSMARINO Rosmarinus officinalis L. • Coltivazione Seminare all’inizio della primavera, in luogo protetto a circa 20°C. I semi germinano dopo 1-2 settimane. Le piantine tendono ad appassire se il terreno è troppo umido. Più facile la riproduzione per talea (da prelevare dopo la fioritura) o per propaggine. Le piante devono essere collocate in zone soleggiate, in terreno acido e ben drenato. Cresce bene in vaso. Proteggere le piante dai freddi invernali. • Raccolta e conservazione Raccogliere le foglie e le sommità fiorite tagliando la parte apicale dei rametti. Utilizzare subito o fare essiccare in luogo ombroso e ventilato. SALVIA Salvia officinalis • Nome scientifico: Salvia officinalis • Nomi dialettali: salvia degli uccelli, erba sacra, tè di Grecia, erba salvia, selvia, sàlevia • Appartiene alla famiglia delle Labiate. Il nome deriva dal latino salus salvus, salute e in buona salute, sano, con riferimento alle sue riconosciute proprietà curative e medicamentose, fiducia che ha mantenuto inalterata nel tempo. • È originaria dell’Europa meridionale, in particolare nella regione mediterranea, viene anche coltivata commercialmente in vari paesi. Cresce da 30 a 70 cm, fino a 800 m. Tutte le varietà di salvia sono estremamente aromatiche e la salvia officinalis con le sue varietà di colori, ha grande importanza anche nell’alimentazione. SALVIA Salvia officinalis • Raccolta e conservazione: le foglie da usare fresche sono raccolte dalla primavera all’autunno. Quelle da essiccare sono raccolte prima della fioritura. Vanno essiccate lentamente per mantenere il profumo ed evitare che marciscano. Si conservano in recipienti a chiusura ermetica. Secondo alcuni si conservano bene anche con la surgelazione. Parti utilizzate: foglie prima della fioritura, sommità fiorite. SANTOREGGIA Santureja hortensis L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Labiatae Specie: Satureja hortensis L. Altri nomi comuni: Santoreggia estiva, Erba cerea. Pianta erbacea originaria dell’Asia occidentale e diffusa nell’Europa meridionale. In Italia è presente, spontanea o naturalizzata, al Nord e al Centro, nelle zone aride. I romani la utilizzavano in grande abbondanza per insaporire i cibi. • Caratteristiche morfologiche E’ una erbacea annuale con fusti eretti alti circa 30 cm. Le foglie, opposte, sono lanceolate. I fiori compaiono da giugno a settembre, sono bianchi o rosei e riuniti in verticillastri ascellari. SANTOREGGIA Santureja hortensis L. • Coltivazione Seminare direttamente in terra piena in primavera o autunno; diradare se le piantine sono troppo fitte. Spesso si dissemina spontaneamente. • Raccolta e conservazione Prelevare le foglie, da usare fresche o far essiccare, prima della fioritura. TIMO Thymus vulgaris L. • Classificazione botanica, origine e diffusione Famiglia: Labiatae Specie: Thymus vulgaris L. Pianta originaria delle zone occidentali del Mediterraneo. In Italia è presente in quasi tutto il territorio, allo stato spontaneo o coltivato, nei luoghi aridi, dal piano ai 900 metri. • Caratteristiche morfologiche Piccolo arbusto molto ramificato con steli legnosi e molte piccole foglie grigio-verdi, lineari o strettamente lanceolate, revolute al margine, fortemente aromatiche. I fiori, biancastri, rosei o lilla, sono riuniti in verticillastri che sbocciano all’ascella di brattee lanceolate. TIMO Thymus vulgaris L. • Coltivazione Seminare su terriccio leggero e sabbioso. Quando le piantine sono sufficientemente sviluppate, trapiantarle in vasi o terra piena, in zone soleggiate e prive di ristagni idrici. Le varietà orticole vengono riprodotte per talea o divisione dei cespi. • Raccolta e conservazione Asportare le foglie e i rametti fioriti ed essiccarli in luogo ombroso e ventilato.
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