Saper Leggere le Etichette dei Detersivi & detergenti Le guide di Saper Leggere le Etichette Le etichette dei prodotti per la pulizia ti creano una certa confusione? Cerchiamo di distinguere tra realtà e pubblicità. Ingrediente Attivo Gli “ingredienti attivi” nei prodotti di pulizia in genere sono pesticidi antimicrobici aggiunti per uccidere i batteri, i virus o le muffe. Evitali. Sono prodotti chimici pericolosi e difficilmente ne avrai bisogno per pulire la tua casa. Molti comuni detergenti per i piatti e per le mani contengono il pesticida triclosano. Non puliscono affatto più efficacemente dei semplici acqua e sapone, né forniscono una particolare protezione contro le malattie. Ma se ne vanno giù per le tubature di scarico e spesso diventano tossici per le alghe d'acqua, per i pesci e per la fauna selvatica. L'abuso di prodotti contenenti pesticidi può favorire lo sviluppo di batteri resistenti agli antibiotici e questo mette in pericolo la nostra salute. Antibatterici “Antibatterico” significa che il prodotto contiene pesticidi che uccidono batteri, virus e muffe. I pesticidi sono indicati nell'etichetta come “ingredienti attivi”. Evita i detergenti che ne contengono. Biodegradabile Gli ingredienti “biodegradabili” si riversano nell'ambiente una volta entrati in contatto con impianti di trattamento delle acque reflue, fiumi e ruscelli o discariche. I produttori di detergenti spesso pubblicizzano i loro prodotti come biodegradabili, per farli apparire più sicuri o più ecologici di quanto siano in realtà. Ma dal momento che non c'è nessuna regolamentazione sull'utilizzo di questo aggettivo sulle etichette dei prodotti di pulizia, non si può avere la certezza che un prodotto che nell'etichetta viene definito biodegradabile sia migliore di uno che non ha tale definizione. Alcuni ingredienti si biodegradano rapidamente trasformandosi in sostanze innocue. Altre rimangono nell'ambiente per anni o si decompongono diventando contaminanti nocivi. Ad esempio, i batteri che si trovano negli impanti di trattamento delle acque di scolo e l'ambiente trasformano il nonilfenolo etossilato, un tempo molto comune nei detersivi per il bucato e in altri detergenti, in potenti distruttori endocrini. Le ricerche su più di 2000 prodotti per la pulizia reperibili sul mercato al giorno d'oggi hanno rilevato che alcuni ancora contengono nonilfenolo etossilato. Candeggina senza cloro I prodotti che riportano l'etichetta “senza cloro” non contengono candeggina al cloro. Potrebbero contenere candeggina all'acqua ossigenata. Entrambi i tipi di candeggina sono comunque irritanti o corrosivi e devono essere maneggiati con cura, però la candeggina al cloro può rilasciare tracce di gas clorino, molto nocivo. Gli utilizzatori abituali di candeggina al cloro hanno un maggiore rischio di sviluppare asma ed altri problemi respiratori. Si raccomanda di evitare la candeggina al cloro e di usare alternative senza cloro, quando necessario. Una precauzione importante: non mescolare mai detergenti contenenti candeggina al cloro con prodotti contenenti aceto, acidi, ammoniaca o candeggina all'acqua ossigenata. Possono generare pericolose emissioni di cloro e cloramina. Combustibile/Infiammabile Una sostanza “infiammabile” prende fuoco facilmente e brucia in modo rapido. I prodotti per la pulizia che contengono ingredienti infiammabili possono costituire un pericolo d'incendio se conservati o utilizzati vicino ad una fonte di calore alto o vicino ad un fuoco vivo. Per stare sicuri, conservate i vostri prodotti per la pulizia al riparo da fonti di calore. Corrosivo/caustico Le sostanze corrosive o caustiche possono causare sulla nostra pelle, negli occhi o nei polmoni serie bruciature di origine chimica. La candeggina, i pulitori per i forno e gli stura scarichi sono i principali responsabili. Evita di tenere questi prodotti in casa, e comunque conservali fuori dalla portata dei bambini. Non indurre il vomito Una persona che ingerisce una sostanza che riporta questa avvertenza nell'etichetta può avere gravi lesioni o addirittura morire se prova ad espellerla vomitando. In alcuni casi il vomito può far sì che la sostanza tossica entri nei polmoni, causando serie lesioni o perfino la morte. Inoltre alcuni tipi di detergenti sono caustici e danneggerebbero la gola tanto per entrare quanto per uscire dal nostro corpo. Se qualcuno ha ingerito un prodotto per la pulizia convenzionale, è necessario chiamare un centro veleni. Enzimi Queste proteine vengono aggiunte ai detergenti per sciogliere sporco e macchie. Gli enzimi possono causare asma e problemi respiratori negli operai che lavorano alla produzione di detersivi che ne contengono. Non ci sono evidenze che i consumatori che utilizzano prodotti con enzimi siano in qualche modo a rischio, anche se sono spesso causa di allergie della pelle. E non bisogna dare per scontato che gli enzimi siano sicuri semplicemente perché sono naturali. Infatti in merito alla loro sicurezza bisogna porsi gli stessi interrogativi che ci si pone per gli altri ingredienti o per gli altri prodotti. Inoltre, spesso viene aggiunto ai prodotti di pulizia, con la finalità di stabilizzare gli enzimi, l'acido borico, una sostanza chimica tossica per l'apparato riproduttivo. Profumato/Privo di Profumi e Coloranti Molte aziende che producono prodotti di pulizia pubblicizzano il profumo dei loro detersivi, o al contrario, l'assenza di fragranze aggiunte. Queste ultime non sono necessarie e possono provocare reazioni allergiche. Il termine profumo nella lista degli ingredienti significa che quel prodotto contiene un cocktail chimico che può essere costituito da dozzine di sostanze per le quali le informazioni sulla sicurezza sono limitate. Si consiglia di scegliere prodotti privi di ingredienti non necessari e non precisati, come profumi e coloranti. I prodotti privi di profumi e coloranti sono la scelta migliore, anche se alcuni potrebbero contenere una profumazione per mascherare l'odore di altri ingredienti. Tra i coloranti si può trovare spesso il titanium dioxide (biossido di titanio) che rende il sapone particolarmente bianco. Recentemente è stato ipotizzato un suo potenziale effetto cancerogeno. Inerte Questo termine spesso si riferisce agli ingredienti di tipo non pesticida contenuti nei detersivi antibatterici. Non è necessario indicarli nell'etichetta del prodotto. Inerte non significa sicuro. Le sostanze inerti possono includere solventi derivati dal petrolio, conservanti o profumi. In alcuni casi questi ingredienti sono irritanti per la pelle e per l'apparato respiratorio o a lungo termine possono causare problemi di salute, come danni neurologici. Si raccomanda di usare, quando possibile, prodotti con l'elenco di tutti gli ingredienti che contengono. In tal modo saprai quali ingredienti inerti ci sono all'interno dei vari detersivi. Irritante Una sostanza irritante è una sostanza che causa una temporanea imfiammazione, rossore e spesso prurito, irritando pelle, occhi o polmoni. L'irritazione può essere causata sia da una lesione fisica che da una reazione allergica. Può essere da leggera a grave, ma per definizione non causa danni permanenti ai tessuti, fenomeno definito corrosione. Si consiglia di testare i nuovi prodotti in piccole quantità, di usare i guanti e di tenere quando possibile le finestre aperte durante l'utilizzo, in modo da limitare l'esposizione. Naturale/Vegetale Quando si parla di un prodotto per la pulizia, la parola “naturale” può significare tutto e niente. Alcuni produttori usano questo termine per indicare che alcuni o tutti gli ingredienti derivano da piante o minerali invece che dal petrolio, ma raramente specificano la quantità di questi ingredienti presenti all'interno del prodotto. Il termine “naturale” può fuorviare i consumatori, che sono portati a pensare che un prodotto sia più sicuro o più ecologico di quanto in realtà non sia. Fai attenzione all'utilizzo dell'aggettivo “naturale”. “Naturale” non è sinonimo di “biologico”. Atossico Questa parola, molto comune nel marketing, implica che un determinato ingrediente o prodotto non è nocivo per la salute umana né per l'ambiente. Non c'è una definizione standard nell'industria dei prodotti di pulizia, quindi questo termine non ci è di aiuto nella scelta dei prodotti più sicuri. Sbiancante ottico Uno sbiancante ottico, che si può trovare in alcuni detersivi e ammorbidenti per il bucato, fa apparire i tessuti più brillanti. All'interno della lavatrice ricopre i capi di una patina che rimane attaccata ai tessuti, perfino dopo il risciacquo. Gli sbiancanti ottici possono irritare la pelle. Alcuni, come le triazine, non si smaltiscono facilmente e tendono ad accumularsi nell'ambiente, diventando potenzialmente tossici per la vita acquatica. Queste sostanze chimiche non sono ammesse in alcuni standard per detergenti ecologici. Evitale se puoi. Pesticida Un pesticida previene, uccide o tiene lontani parassiti, insetti ed altri tipi di animali. I pesticidi vengono aggiunti ai prodotti per la pulizia per uccidere batteri, virus o funghi, come la muffa. La maggior parte dei pesticidi può essere nociva per gli esseri umani, per gli animali e per l'ambiente. Maneggia i prodotti che contengono pesticidi con particolare cautela e fai attenzione al loro smaltimento. Chiediti sempre se un prodotto senza pesticidi (che è più sicuro per l'ambiente e per tutti coloro che vivono nell'ambiente domestico) potrebbe fare lo stesso al caso tuo. Se la risposta è sì, scegli quello! Fosfati I fosfati servono ad abbassare la durezza dell'acqua. Sono eutrofizzanti, cioè favoriscono la crescita esagerata di alghe molto pericolose, quando l'acqua di scarico viene riversata nei fiumi, nei laghi e nei mari, con conseguente morte di animali acquatici (per la scarsa ossigenazione provocata dalle alghe). Ecco perché molti stati hanno proibito l'uso dei fosfati nei detersivi per il bucato e per le stoviglie. Sensibilizzante Un ingrediente sensibilizzante può causare una grave reazione del sistema immunitario, generalmente una reazione allergica, come orticaria e/o un attacco d'asma. La prima esposizione ad una sostanza sensibilizzante di solito non causa una reazione, ma delle esposizioni ripetute possono provocarne una. Quando stai facendo le pulizie apri la finestra o accendi un ventilatore, per migliorare l'aerazione dell'ambiente. Quando puoi indossa i guanti, specialmente quando le indicazioni del prodotto lo consigliano. Solvente Un solvente è un liquido che tiene altri ingredienti mescolati in una soluzione. I solventi possono anche essere usati come detergenti appositi per sporco e macchie particolarmente difficili da rimuovere. L'acqua è un solvente atossico, ma molti altri solventi sono infiammabili e rilasciano nell'aria composti organici volatili. Se inalati, i solventi possono causare problemi respiratori, lesioni neurologiche, danni a livello riproduttivo e dello sviluppo e perfino il cancro. Scegli i prodotti più sicuri che puoi. Quando usi solventi o altri detergenti, aera bene l'ambiente per ridurne al minimo l'inalazione. Il versamento e lo smaltimento dei solventi inquina l'ambiente, quindi, per smaltirli nella maniera corretta, contatta il centro di raccolta locale per rifiuti pericolosi. Le tubature di casa non sono un posto sicuro in cui scaricare alcun solvente, tranne l'acqua. Tensioattivi I tensioattivi sono sostanze chimiche che sciolgono lo sporco ed il grasso dalle superfici, facilitandone la rimozione. Sono utili per la pulizia, ma alcuni sono più sicuri di altri. Alcuni, come il nonilfenolo etossilato, sono tossici per la vita acquatica e si decompongono molto lentamente. Possono essere di sintesi oppure vegetali. Si dividono in: • Etossilati - in parte vegetali e in parte sintetici, • Non etossilati – completamente vegetali. Tossico Una sostanza tossica è una sostanza chimica o un mix di sostanze che possono essere nocive per l'ambiente o per la salute umana se inalate o assorbite attraverso la pelle. Molti prodotti usati per la pulizia della casa contengono sostanze tossiche. Alcuni di questi, che riportano nell'etichetta la definizione “atossico” (vedi sopra), possono contenere ugualmente ingredienti pericolosi. Le dichiarazioni di marketing sulle etichette non devono essere necessariamente supportate da fatti. Ti raccomando di rimanere fedele ai prodotti che rivelano tutti i loro ingredienti. Prendi in considerazione anche il fatto di pulire con dei semplici ingredienti sempre disponibili in cucina, come aceto, bicarbonato di sodio e limone. Composti organici volatili Spesso abbreviati in “COV”, i composti organici volatili sono gli inquinanti dell'aria che formano lo smog. Alcune sostanze in questa categoria generica sono collegate a gravi effetti sulla salute. Quando possibile usa prodotti per la pulizia privi o a basso contenuto di COV. Sequestranti Servono per addolcire l'acqua. I più diffusi sono l'EDTA (etilendiamminotetraacetico), il PDTA (propilendiamminotetraacetico) e il NTA (acido nitriloacetico). Pericolossimi per l'uomo, ma soprattutto per l'ambiente! Ammorbidenti Sono composti principalmente da tensioattivi anionici (come SLES e SLS) e cationici, sbiancanti ottici e profumi sintetici. Non ammorbidiscono i tessuti come si potrebbe pensare, ma rilasciano una patina sulle fibre che mantiene l'”effetto bagnato”, conferendo il senso di morbidezza. Adesso che abbiamo fatto questa breve panoramica sugli elementi principali che trovi nei detersivi e detergenti convenzionali, sei perfettamente in grado di riconoscerne uno tossico da uno veramente naturale. E questo mi sembra fantastico! ;) Un grande primo passo. Forse però, ti stai chiedendo quali alternative hai al fine di proteggere la salute della tua famiglia e l'ambiente da tutte queste sostanze tossiche, ed io sono qui per aiutarti a trovarle. Ecco le soluzioni: 1) Autoproduci tutti i tuoi detergenti e detersivi e scopri quanto e semplice ed appagante crearli con le tue mani. 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