CRONACHE Corriere della Sera Sabato 29 Novembre 2014 27 Germania Il dramma di Tugce morta aiutando due ragazze I genitori hanno deciso di staccare le macchine che la tenevano in vita nel giorno del suo 23° compleanno. Ieri a Offenbach centinaia di persone hanno dato l’addio a Tugce, studentessa finita in coma vegetativo per aver salvato due ragazzine minacciate da dei coetanei in un McDonald’s vicino a Francoforte (a sinistra la veglia, a fianco la foto della ragazza). Tugce voleva fermare un gruppo di giovani che minacciavano due adolescenti. Nel parcheggio un assalitore le ha dato un pugno e lei, cadendo, ha sbattuto la testa a terra. Dopo due settimane di attesa i medici hanno accertato la morte cerebrale. © RIPRODUZIONE RISERVATA La pagella alle scuole Nella piattaforma della Fondazione Agnelli oltre 4.000 istituti: i migliori individuati dal profitto universitario dei loro diplomati Roma Dietro al «Tasso» un liceo di periferia Lo scientifico Virgilio è l’unico liceo romano a superare la soglia dei 90 punti. Pochi decimali lo separano, nello stesso indirizzo, dal secondo e terzo classificato: Mamiani e Righi. Tutti istituti pubblici: a Roma sono le scuole statali con una solida storia alle spalle a contendersi la vetta. Per il classico, invece, la migliore performance è quella del Tasso, seguito dalla «sorpresa» del Kant, scuola di periferia sulla Casilina e dal Mamiani. Deludono un po’ i simboli della città: il Visconti — il liceo della Roma bene in pieno centro — si piazza al sesto posto, il Giulio Cesare in corso Trieste è 14esimo e solo 20esimo il Massimo, l’istituto dei gesuiti dove si sono formati manager e politici di ieri e di oggi (c. de l.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Milano Il «Sacro Cuore» a sorpresa in vetta Su Corriere.it Come trovare la scuola migliore? Su www.corriere.it /scuola le mappe e il link per accedere a Eduscopio Ogni anno, di questi tempi, genitori e ragazzi affrontano insieme un rito di passaggio fondamentale: la scelta delle superiori. Quale scuola può dare a mio figlio migliori opportunità? Per rispondere a questa domanda la Fondazione Agnelli ha elaborato Eduscopio, una piattaforma digitale in cui vengono valutati oltre 4 mila istituti in base ai risultati dei rispettivi diplomati al primo anno di università (voti agli esami e crediti). L’idea è che il rendimento delle matricole dipenda in buona parte proprio dalla for- Il portale Eduscopio raccoglie i dati di 4 mila scuole mazione ricevuta a scuola (anche se non va sottovalutato il ruolo delle famiglie). Il funzionamento è semplice (potete provarlo andando su corriere.it/scuola): basta indicare il tipo di scuola prescelto (liceo o istituto tecnico) e selezionare il proprio comune di Il sito è stato presentato ieri da John Elkann, vicepresidente della Fondazione Agnelli (nella foto Tam tam) residenza per ottenere una lista delle scuole migliori nell’area. I risultati? A Roma si conferma il primato delle grandi scuole statali mentre a Milano primeggiano anche i licei di ispirazione cattolica; le scuole blasonate del centro sono sempre più tallonate da quelle di periferia o della provincia; in fondo alla lista restano i diplomifici privati. Exploit degli istituti tecnici del Nordest come il Marie Curie di Pergine Valsugana (Trento) che rivaleggia con i migliori classici e scientifici d’Italia. (o.r.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Genova Il «Mazzini» vince sulle rivali nobili Fra i due licei classici genovesi, storicamente rivali, il Colombo e il D’Oria, prevale il primo con un indice di 81,02 contro l’80.85 del secondo. Ma non è questa la sorpresa. I licei più blasonati sono infatti superati con indice 85,73 dal Mazzini, nel quartiere popolare di Sampierdarena con il 79% di universitari che superano il primo anno mentre il Colombo si ferma al 74 e il D’Oria al 72. Fra gli scientifici tiene banco il centrale Cassini ma anche qui la periferia gioca in rimonta: al secondo posto il Lanfranconi in via Ai Cantieri, un indirizzo che segnala la sua posizione nel ponente operaio. (e.d.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Venezia I «nuovi» di Mestre superano la laguna Mestre batte Venezia. Ecco la superiorità dei licei della terraferma rispetto agli istituti storici. Prendiamo il classico Foscarini (nell’Albo d’Oro, tra gli altri, Alfredo Panzini, Pier Maria Pasinetti, Cesare Musatti, Franco Basaglia) dove hanno studiato Renato Brunetta, Giorgio Orsoni e lo storico Mario Isnenghi. Qui, l’indice di qualità è di 76.84, mentre il Bruno-Franchetti di Mestre tocca il 79.39. Terzo, il Marco Polo, frequentato da Massimo Cacciari. (m.fu.) © RIPRODUZIONE RISERVATA A Milano la sorpresa è il Sacro Cuore: l’istituto cattolico, dal 1984 gestito da Comunione e Liberazione, «batte» i licei classici statali, storici e blasonati, aggiudicandosi 92.64 punti nell’indice stilato dalla Fondazione Agnelli (seguito da Carducci, Berchet e Parini, con punteggi tra l’89 e l’84). L’istituto era ben posizionato anche nella classifica del 2012 (39esimo su oltre 400). Sul fronte degli scientifici, si conferma in vetta il Volta, primo nel suo indirizzo con 93.05 punti. Talmente richiesto da aver dovuto inserire una «prova valutativa» per scremare gli aspiranti studenti: le richieste sono 650 per i 250 posti disponibili in prima. A seguire di nuovo il Sacro Cuore, poi il Leonardo e il Carrel, un altro paritario. (a.d.m.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Firenze Nella sfida a due prevale il «Dante» Dante Alighieri e Michelangelo non sono solo i due migliori licei classici di Firenze, ma anche i perenni sfidanti, sorta di piccoli Oxford e Cambridge in riva all’Arno. E anche nella classifica Eduscopio non viene smentita la rivalità. Il Dante Alighieri è primo (28,65 la media dei voti al primo anno universitario degli ex studenti), il Michelangelo (28,46) segue a ruota. Al «Dante» hanno studiato il premier Matteo Renzi (ottimi voti, anche in matematica) e il ribelle Piero Pelù. (m.ga.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 8727381
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