E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati. 28 Costa jonica Sabato 25 ottobre 2014 [email protected] ROSSANO L’ammissione: «Non potevo farlo dopo averla definita l’esperienza peggiore» Niente regionali per Caputo L’ex sindaco non si candiderà ma annuncia il suo appoggio alla Ferro di GIUSEPPE SAVOIA ROSSANO - Annuncio inatteso. A pochi ore dalla scadenza per la presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio regionale della Calabria, l’uscente consigliere di Forza Italia, presidente della prima commissione affari istituzionali, Giuseppe Caputo decide di interrompere il percorso politico chiamandosi anticipatamente fuori dalla competizione elettorale quale atto di coerenza con gli elettori. Caputo in una dichiarazione spiega le ragioni della sua scelta politica. “Mi ero candidato nel 2010 spiega il consigliere regionale uscente - per interpretare al meglio il desiderio di cambiamento dei Calabresi e non certamente per assistere, anno dopo anno, al tradimento di tutte le aspettative di governo e di tutti gli impegni che erano stati assunti. Oggi con grande serenità ed altrettanta determinazione decido di non riproporre la mia candidatura, con la coerenza di sempre e per il rispetto che devo agli elettori di questo territorio. Una scelta meditata e sofferta ma doverosa per ribadire una linearità di comportamento. Non potevo ricandidarmi a cuor leggero, dopo aver definito pubblicamente quella esperienza, la peggiore della mia vita. Nei quasi cinque anni passati ho cercato di stimolare una progettualità che non dava risultati concreti”. “Ho chiesto più volte precisa Caputo - la verifica dell’operato di assessori inadeguati che svolgevano passivamente il loro ruolo di governo. Sempre inascoltato. Ho denunciato lentezze, ritardi, scelte sbagliate, errori grossolani di valutazione, ho suggerito proposte ed iniziative. Tutti condividevano le mie analisi, però non cambiava mai nulla. Il rinomato “modello” non consentiva intrusioni progettuali. «La mia è una lezione di stile» La mia non ricandidatura è una lezione di stile ai tanti voltagabbana, transfughi, migranti e trasformisti che in queste ore si affannano a trovare una zattera per continuare non a servire la Calabria ma i loro interessi”. Poi rimarca Caputo: “Sarò comunque al fianco della nostra candidata Wanda Ferro, che oggi rappresenta l’unica possibilità reale di riscatto della Calabria dopo il fallimento ed il tradimento di Scopelliti. Ci sono tutte le condizioni per scrivere una pagina nuova di progettualità ed affrontare con serietà ed abnegazione i tanti problemi irrisolti”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ordinanza contro il parassita degli alveari Giuseppe Caputo, consigliere regionale uscente ROSSANO Organizzato il primo “Teacher party” per stasera alle 21 Quando anche gli insegnanti hanno bisogno di “fare gruppo” ROSSANO - Prima edizione del "The Teacher Party", una festa rivolta a coloro che operano nella scuola e non solo. L’iniziativa è stata organizzata dall’Uciim sezione di Mirto-Rossano, per questa sera, presso la Masseria Mazzei, in contrada Gelso, alle ore 21. L’evento serve per rafforzare il senso di appartenenza ad una categoria oggi poco valorizzata, che non gode del prestigio sociale che merita e condividere, anche fuori dalle mura scolastiche, l'orgoglio di svolgere una professione che è soprattutto una missione. Si vuole anche creare importanti momenti di socialità, nei quali la gaiezza e la letizia di un sabato sera trascorso insie- me può far intessere rapporti umani e professionali che contribuiscono alla crescita di ciascuno; per tale ragione alla festa partecipano non solo i docenti ma anche chi appartiene ad altre categorie professionali, perché la scuola non è un atomo ma sviluppa la sua identità nella reciproca relazione con il territorio nella quale opera e, ovviamente, con le persone che in esso vivono. Per valorizzare la creatività e la poliedricità dei docenti, nel corso della serata verrà allestita una mostra di quadri e gioielli creati dalla prof Carmela Arcidiacone. g. s. © RIPRODUZIONE RISERVATA Un’insegnante a scuola ROSSANO Molto ricco il programma che parte dall’accoglienza già alle ore 9 Si insedia il nuovo vescovo Monsignor Satriano domani prenderà possesso della sua nuova diocesi ROSSANO - Presa di possesso canonica del nuovo Arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano, domani pomeriggio. La diocesi, accoglie l’amato Pastore invocando i favori divini sul suo cammino pastorale. Alle ore 9 è prevista una sosta presso la parrocchia “Corpus Domini” in Torricella”, sulla statale 106, dove il presule sarà accolto da don Nando Ciliberti, parroco di “San Benedetto” al Villaggio Frassa e “Corpus Domini” in Torricella e da don Cosimo Galizia, parroco di Apollinara e Thurio. L’Arcivescovo bacerà la terra e poi si recherà in Chiesa per un momento di preghiera. Dopo il saluto ai fedeli presenti, attorno alle 10.30 il nuovo pastore della chiesa rossanese si porterà presso la casa circondariale di Rossano per un saluto-incontro alla popolazione detenuta, al personale che vi lavora e alle loro famiglie. E’ un primo significativo atto che precede la presa di possesso. L’ingresso in diocesi con accoglienza della comunità diocesana e delle autori- L’accesso in cattedrale dei fedeli è dalle 17 Monsignor Giuseppe Satriano tà avrà luogo nel pomeriggio in Città a partire dalle ore 15.45. L’Arcivescovo, entrando in Rossano dal Viale S. Angelo, percorrerà Viale Margherita, Via Torre Pisani, dirigendosi verso il centro storico. Giungerà a Piazza Steri, dove riceverà il saluto del sindaco di Rossano, presenti i sindaci del comprensorio, i rappresentanti istituzionali e militari. Nella Chiesa di San Bernardino, l’Arcivescovo e i sacer- doti indosseranno gli abiti liturgici e, in processione, raggiungeranno la Chiesa Cattedrale. All’ingresso della Chiesa Madre mons. Satriano bacerà il Crocifisso e aspergerà se stesso e l’assemblea, prima di entrare in Chiesa. Sarà l’amministratore diocesano a rivolgergli il saluto a nome di tutta la diocesi. L’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, mons. Salvatore Nunnari, darà inizio alla celebrazione e consegnerà il Pastorale al nuovo Arcivescovo. A seguire la celebrazione eucaristica animata dal coro composto dalle corali di alcune comunità parrocchiali. Allo scambio della pace, l’Arcivescovo darà il suo abbraccio di Padre e Pastore a tutto il presbiterio. Dopo la comunione, a nome dei fedeli laici della diocesi, il segretario generale della Consulta delle Aggregazioni Laicali, Igino Romano, porterà il suo indirizzo di saluto. Subito dopo, mons. Satriano si recherà presso l’altare dell’Achiropita per l’omaggio floreale all’icona della Madonna. Come ricordo della celebrazione, a tutti i presenti, sarà consegnato un pezzo di pane, quale segno di condivisione della vita del Pastore con le persone a Lui affidate dal Signore. I fedeli che giungeranno nel centro storico in auto potranno parcheggiare presso Viale S. Antonio, quelli in autobus parcheggeranno nel Piazzale Traforo e Piazzale Inps. L’accesso in Cattedrale sarà possibile a partire dalle ore 17. Saranno predisposti dei maxischermi in Cattedrale e nel cortile del Museo Diocesano. g. s. © RIPRODUZIONE RISERVATA ROSSANO - Il sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti ha emesso un’ordinanza per tutelare l’ambiente cittadino dall’Aethina Tumida, parassita che infesta le colonie alveari. Ciò, in considerazione di zona di sorveglianza per il coleottero, a seguito dell’avviso del servizio veterinario dell’Asp di Cosenza, che segnala già la presenza dell’insetto nel territorio di Gioia Tauro. Occorre prevenire per preservare le eccellenze dell’apicoltura locale. Il provvedimento prevede una serie di disposizioni. Censimento e sequestro preventivo di tutti gli allevamenti apistici, anche amatoriali, presenti sul territorio, con l’ausilio della Polizia Municipale. Segnalazione di possesso alveari, anche a scopo hobbistico, presso l’ufficio competente per ambito territoriale del servizio veterinario dell’Asp di Cosenza. Controllo da parte del servizio veterinario competente per territorio di tutti gli apiari presenti, tendente a verificare la presenza dell’infestazione da Aethina tumida nella forma larvale adulta. Divieto di movimentazione di alveari, sciami e regine finchè non siano state portate a termine tutte le operazioni di controllo prescritte per la zona di protezione. La movimentazione delle api, esclusivamente all’interno della zona di sorveglianza, può essere autorizzata dai servizi veterinari competenti del territorio, solo se l’apiario è giudicato indenne dal parassita, dopo due verifiche compiute a distanza di ventuno giorni, e scortata dal modello 4, redatto dal servizio veterinario territoriale. Il coleottero degli alveari può creare danni ai favi immagazzinati ed al miele non ancora estratto. Le larve scavano gallerie nei favi dove mangiano e defecano, causando la fermentazione del miele. g. s. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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