quotidiano 25 ottobre 2014

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Costa jonica
Sabato 25 ottobre 2014
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ROSSANO L’ammissione: «Non potevo farlo dopo averla definita l’esperienza peggiore»
Niente regionali per Caputo
L’ex sindaco non si candiderà ma annuncia il suo appoggio alla Ferro
di GIUSEPPE SAVOIA
ROSSANO - Annuncio
inatteso. A pochi ore dalla
scadenza per la presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio regionale
della Calabria,
l’uscente consigliere di Forza
Italia, presidente della prima
commissione
affari istituzionali, Giuseppe Caputo decide di interrompere il percorso politico chiamandosi
anticipatamente fuori dalla competizione elettorale
quale atto di coerenza con
gli elettori.
Caputo in una dichiarazione spiega le ragioni della sua scelta politica. “Mi
ero candidato nel 2010 spiega il consigliere regionale uscente - per interpretare al meglio il desiderio
di cambiamento dei Calabresi e non certamente per
assistere, anno dopo anno,
al tradimento di tutte le
aspettative di governo e di
tutti gli impegni che erano
stati assunti. Oggi con
grande serenità ed altrettanta determinazione decido di non riproporre la mia
candidatura, con la coerenza di sempre e per il rispetto che devo agli elettori di questo territorio. Una
scelta meditata e sofferta
ma doverosa per ribadire
una linearità di comportamento. Non potevo ricandidarmi a cuor leggero,
dopo aver definito pubblicamente quella esperienza, la peggiore della mia vita. Nei quasi cinque anni
passati ho cercato di stimolare una progettualità che
non dava risultati concreti”.
“Ho chiesto più volte precisa Caputo - la verifica
dell’operato di
assessori inadeguati
che
svolgevano
passivamente il
loro ruolo di
governo. Sempre inascoltato.
Ho denunciato
lentezze, ritardi, scelte
sbagliate, errori grossolani di valutazione, ho suggerito proposte ed iniziative. Tutti condividevano le
mie analisi, però non cambiava mai nulla. Il rinomato “modello” non consentiva intrusioni progettuali.
«La mia
è una lezione
di stile»
La mia non ricandidatura
è una lezione di stile ai tanti voltagabbana, transfughi, migranti e trasformisti che in queste ore si affannano a trovare una zattera per continuare non a
servire la Calabria ma i loro interessi”.
Poi rimarca Caputo: “Sarò comunque al fianco della nostra candidata Wanda
Ferro, che oggi rappresenta l’unica possibilità reale
di riscatto della Calabria
dopo il fallimento ed il tradimento di Scopelliti. Ci sono tutte le condizioni per
scrivere una pagina nuova
di progettualità ed affrontare con serietà ed abnegazione i tanti problemi irrisolti”.
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Ordinanza
contro
il parassita
degli alveari
Giuseppe Caputo, consigliere regionale uscente
ROSSANO Organizzato il primo “Teacher party” per stasera alle 21
Quando anche gli insegnanti
hanno bisogno di “fare gruppo”
ROSSANO - Prima edizione del "The Teacher Party", una festa rivolta a coloro che
operano nella scuola e non solo. L’iniziativa
è stata organizzata dall’Uciim sezione di
Mirto-Rossano, per questa sera, presso la
Masseria Mazzei, in contrada Gelso, alle
ore 21. L’evento serve per rafforzare il senso di appartenenza ad una categoria oggi
poco valorizzata, che non gode del prestigio
sociale che merita e condividere, anche fuori dalle mura scolastiche, l'orgoglio di svolgere una professione che è soprattutto una
missione. Si vuole anche creare importanti
momenti di socialità, nei quali la gaiezza e
la letizia di un sabato sera trascorso insie-
me può far intessere rapporti umani e professionali che contribuiscono alla crescita
di ciascuno; per tale ragione alla festa partecipano non solo i docenti ma anche chi appartiene ad altre categorie professionali,
perché la scuola non è un atomo ma sviluppa la sua identità nella reciproca relazione
con il territorio nella quale opera e, ovviamente, con le persone che in esso vivono.
Per valorizzare la creatività e la poliedricità dei docenti, nel corso della serata verrà
allestita una mostra di quadri e gioielli
creati dalla prof Carmela Arcidiacone.
g. s.
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Un’insegnante a scuola
ROSSANO Molto ricco il programma che parte dall’accoglienza già alle ore 9
Si insedia il nuovo vescovo
Monsignor Satriano domani prenderà possesso della sua nuova diocesi
ROSSANO - Presa di possesso canonica del nuovo Arcivescovo di
Rossano-Cariati, mons. Giuseppe
Satriano, domani pomeriggio. La
diocesi, accoglie l’amato Pastore
invocando i favori divini sul suo
cammino pastorale. Alle ore 9 è
prevista una sosta presso la parrocchia “Corpus Domini” in Torricella”, sulla statale 106, dove il presule sarà accolto da don Nando Ciliberti, parroco di “San
Benedetto” al Villaggio Frassa e “Corpus
Domini” in Torricella e
da don Cosimo Galizia,
parroco di Apollinara
e Thurio. L’Arcivescovo bacerà la terra e poi
si recherà in Chiesa
per un momento di
preghiera.
Dopo il saluto ai fedeli presenti,
attorno alle 10.30 il nuovo pastore
della chiesa rossanese si porterà
presso la casa circondariale di Rossano per un saluto-incontro alla
popolazione detenuta, al personale
che vi lavora e alle loro famiglie. E’
un primo significativo atto che precede la presa di possesso. L’ingresso in diocesi con accoglienza della
comunità diocesana e delle autori-
L’accesso
in cattedrale
dei fedeli
è dalle 17
Monsignor Giuseppe Satriano
tà avrà luogo nel pomeriggio in
Città a partire dalle ore 15.45. L’Arcivescovo, entrando in Rossano dal
Viale S. Angelo, percorrerà Viale
Margherita, Via Torre Pisani, dirigendosi verso il centro storico.
Giungerà a Piazza Steri, dove riceverà il saluto del sindaco di Rossano, presenti i sindaci del comprensorio, i rappresentanti istituzionali e militari. Nella Chiesa di San
Bernardino, l’Arcivescovo e i sacer-
doti indosseranno gli abiti liturgici e, in processione, raggiungeranno la Chiesa Cattedrale. All’ingresso della Chiesa Madre mons.
Satriano bacerà il Crocifisso e
aspergerà se stesso e l’assemblea,
prima di entrare in Chiesa.
Sarà l’amministratore diocesano a rivolgergli il saluto a nome di
tutta la diocesi. L’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano,
mons. Salvatore Nunnari, darà
inizio alla celebrazione e consegnerà il Pastorale al nuovo Arcivescovo. A seguire la celebrazione eucaristica animata dal coro composto
dalle corali di alcune comunità parrocchiali. Allo scambio della pace,
l’Arcivescovo darà il suo abbraccio
di Padre e Pastore a tutto il presbiterio. Dopo la comunione, a nome
dei fedeli laici della diocesi, il segretario generale della Consulta delle
Aggregazioni Laicali, Igino Romano, porterà il suo indirizzo di saluto. Subito dopo, mons. Satriano si
recherà presso l’altare dell’Achiropita per l’omaggio floreale all’icona della Madonna. Come ricordo
della celebrazione, a tutti i presenti, sarà consegnato un pezzo di pane, quale segno di condivisione della vita del Pastore con le persone a
Lui affidate dal Signore. I fedeli che
giungeranno nel centro storico in
auto potranno parcheggiare presso Viale S. Antonio, quelli in autobus parcheggeranno nel Piazzale
Traforo e Piazzale Inps. L’accesso
in Cattedrale sarà possibile a partire dalle ore 17. Saranno predisposti dei maxischermi in Cattedrale e
nel cortile del Museo Diocesano.
g. s.
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ROSSANO - Il sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti ha
emesso un’ordinanza
per tutelare l’ambiente cittadino dall’Aethina Tumida, parassita che infesta le colonie alveari. Ciò, in
considerazione di zona di sorveglianza
per il coleottero, a seguito dell’avviso del
servizio veterinario
dell’Asp di Cosenza,
che segnala già la
presenza dell’insetto
nel territorio di Gioia
Tauro.
Occorre prevenire
per preservare le eccellenze dell’apicoltura locale. Il provvedimento prevede una
serie di disposizioni.
Censimento e sequestro preventivo di
tutti gli allevamenti
apistici, anche amatoriali, presenti sul
territorio, con l’ausilio della Polizia Municipale. Segnalazione
di possesso alveari,
anche a scopo hobbistico, presso l’ufficio
competente per ambito territoriale del servizio veterinario dell’Asp di Cosenza. Controllo da parte del servizio veterinario competente per territorio
di tutti gli apiari presenti, tendente a verificare la presenza dell’infestazione da Aethina tumida nella
forma larvale adulta.
Divieto di movimentazione di alveari,
sciami e regine finchè non siano state
portate a termine tutte le operazioni di
controllo prescritte
per la zona di protezione. La movimentazione delle api, esclusivamente all’interno
della zona di sorveglianza, può essere
autorizzata dai servizi veterinari competenti del territorio,
solo se l’apiario è giudicato indenne dal parassita, dopo due verifiche compiute a distanza di ventuno
giorni, e scortata dal
modello 4, redatto dal
servizio veterinario
territoriale. Il coleottero degli alveari può
creare danni ai favi
immagazzinati ed al
miele non ancora
estratto. Le larve scavano gallerie nei favi
dove mangiano e defecano, causando la
fermentazione
del
miele.
g. s.
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