Obiettivi del progetto Dare nuovo impulso alla produzione di caffè in Sud Sudan Partner: Luogo: Ambito: caffè Nestlé Nespresso, TechnoServe, George Clooney, Ministero dell'Agricoltura, delle Foreste, delle Cooperative e dello Sviluppo Rurale della Repubblica del Sud Sudan Sud Sudan Benessere dei coltivatori, sviluppo economico, qualità del caffè, tracciabilità del Il contesto Quale prima grande azienda produttrice di caffè ad aver riavviato le proprie attività in Sud Sudan nel 2011, Nespresso ha scoperto qui un caffè di ottima qualità, le cui proprietà potevano essere conservate integre attraverso un sistema di lavorazione centralizzato. Decisa a portare questo caffè dalle qualità eccezionali ai consumatori di tutto il mondo e, nel contempo, ad aiutare i coltivatori e le rispettive famiglie a garantirsi un futuro migliore creando nuove fonti di commercio sostenibile, Nespresso, insieme a TechnoServe e al Ministero dell'Agricoltura, delle Foreste, delle Cooperative e dello Sviluppo Rurale della Repubblica del Sud Sudan, si è attivata per riportare in auge nel paese la produzione di caffè di alta qualità. Puntando a questo obiettivo, ha attuato il Programma AAA Sustainable Quality™, contribuendo così allo sviluppo economico complessivo. Attraverso questo programma, Nespresso intende diventare la prima azienda a commercializzare il caffè proveniente da questo paese dopo la conquista dell’indipendenza. Il Sud Sudan vanta una lunga tradizione nella coltivazione del caffè, ma questo settore andato quasi completamente distrutto nel corso della guerra civile. Quindi, a differenza dell'Etiopia e del Kenya, qui l'industria del caffè deve essere ricostruita dalle fondamenta. È necessario ripiantare gli alberi e i piccoli proprietari terrieri hanno bisogno di consulenza e assistenza tecnica. Inoltre, serve realizzare un'infrastruttura a sostegno della commercializzazione del caffè. Ad esempio, al momento non esistono canali di marketing. Il Sud Sudan quindi offre una grande opportunità per avere un impatto economico positivo. L'economia nazionale dipende prevalentemente dal petrolio e dagli aiuti provenienti dall'estero, e il caffè sarebbe il primo importante bene agricolo per l'esportazione. Il caffè può dunque potenzialmente favorire una forma di creazione di ricchezza e sviluppo economico che parte dal basso, a differenza del settore petrolifero del paese, altamente centralizzato e politicizzato. Il caffè fornirà un utile reddito e una forma di sicurezza a migliaia di coltivatori e alle rispettive famiglie che vivono nelle aree di produzione e potrebbe assumere un ruolo molto importante nella diversificazione della base economica di questo paese. La rinascita del settore del caffè in Sud Sudan Come annunciato nel luglio del 2013, Nespresso investirà nel ripristino della produzione di caffè sudanese di elevata qualità. L'investimento da parte dell’azienda di circa CHF 700.000 dal 2011 ha dato dimostrazione del potenziale commerciale di questo paese nella produzione di caffè. Nell’ambito dell’espansione del Programma AAA in Africa, negli anni a venire Nespresso investirà in Sud Sudan circa 4 milioni di CHF Il programma iniziale si prefigge di dare sostegno a 2.000 piccoli proprietari di coltivazioni di caffè concentrando l'attenzione sul miglioramento dei raccolti e della qualità del caffè, costruendo impianti centralizzati per la macinazione a umido e fornendo programmi di formazione. Allo stesso tempo, curerà lo sviluppo dei canali commerciali per favorire la vendita e l'esportazione del caffè del Sud Sudan. Questo sta aiutando i coltivatori di Yei, al momento il maggiore centro di produzione di caffè. I partner creeranno un programma di reimpianto del caffè, oltre a offrire ai coltivatori della zona corsi di formazione in campo agronomico e qualitativo. Il programma cercherà inoltre di identificare imprenditori locali cui affidare la commercializzazione del caffè ed effettuerà analisi delle foglie e del terreno per recuperare i terreni destinati alla produzione di caffè nella regione di Yei. Progressi e risultati ottenuti Anche se i conflitti locali in Sud Sudan hanno rallentato l'attuazione del Programma Nespresso AAA Sustainable Quality™ nel paese, Nespresso e il suo partner TechnoServe sono soddisfatti dei progressi realizzati dal progetto sud sudanese. Dal 2012, a Yei sono nate le tre prime cooperative di caffè e sono stati costruiti i loro impianti per la macinazione del caffè a umido. Indubbiamente, acquistare ciliegie di caffè dai coltivatori e usare impianti di macinazione a umido centralizzati per la lavorazione consente di controllare meglio il procedimento e di migliorare la qualità del prodotto; in questo modo, infatti, si riduce la discontinuità qualitativa delle ciliegie normalmente osservata durante la macinazione con il metodo a secco. Grazie a questo nuovo metodo di lavorazione, Nespresso può acquistare dell’eccellente caffè lavato di qualità Robusta, una nuova varietà di caffè per il Sud Sudan, e contemporaneamente trarre beneficio dalle qualità intrinseche delle locali piante di caffè di varietà Robusta sopravvissute alla lunga guerra. Nel 2014, Nespresso è riuscita ad acquistare dal Sud Sudan circa 10 tonnellate di caffè della varietà Robusta lavato in pergamino . Nel 2013, la società aveva già acquistato una tonnellata di caffè. Circa 300 coltivatori di caffè hanno costituito le tre nuove cooperative, a cui sono stati stanziati fondi per favorire la mobilitazione dei coltivatori, la registrazione e la lavorazione di qualità; inoltre, hanno beneficiato anche di programmi di formazione, per ottimizzare l'organizzazione e la gestione delle cooperative. Per garantire una gestione efficace, i coltivatori di ogni cooperativa hanno inoltre eletto rappresentanti e comitati di vigilanza. A queste cooperative spetterà il compito di acquistare le ciliegie di caffè dai coltivatori ed effettuare alcune procedure post raccolta per produrre il caffè in pergamin; inoltre, svolgeranno un importante ruolo nella creazione della catena del valore commerciale del caffè. Dopodiché, il caffè sarà trasportato in Uganda, dove sarà decorticato e selezionato per soddisfare i requisiti qualitativi di Nespresso prima dell'esportazione in Europa. Nespresso ha dovuto sospendere i progetti di aggregazione e sviluppo di aree per la produzione del caffè al di fuori della regione di Yei per ragioni di sicurezza. Durante il conflitto, TechnoServe si è vista costretta a rimpatriare il personale straniero, come tutte le principali aziende presenti, riuscendo quindi a fornire solo un supporto limitato alle cooperative. Le prossime mosse Technoserve, partner di Nespresso, valuterà le condizioni di sicurezza prima di stabilire se il suo team potrà tornare a Yei ad aiutare i coltivatori per la raccolta 2014-2015. Sebbene la situazione nel paese rimanga instabile, la situazione nella regione di Yei è abbastanza tranquilla. In ogni caso, sarà presente in loco un agronomo per preparare il nuovo raccolto. Nel frattempo, la situazione finanziaria della cooperativa verrà consolidata in vista del prossimo raccolto. L'obiettivo è che i coltivatori locali vengano pagati per il loro caffè direttamente al momento della consegna, un incentivo che dovrebbe far aumentare il numero di coltivatori che vendono il caffè prodotto e, di conseguenza, anche il volume complessivo del caffè disponibile. L'obiettivo è raddoppiare, nel 2015, la quantità di caffè verde che soddisfa i requisiti qualitativi di Nespresso. TechnoServe e Nespresso intendono sfruttare questo iniziale investimento di due anni in Sud Sudan per attrarre altri finanziamenti da donatori privati e pubblici, con l'obiettivo di espandere la portata del programma e coinvolgere, tra il 2016 e il 2020, fino a 9.000 coltivatori.
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