Gennaio 2014 C l a s s e I A I colori delle favole C L A S S E S O M M A R I O : Il bruco e la lumaca 1 La favola raccontata con disegni 2-3 La sfida tra scoiattoli 4-5 La cicala e la formica 6-7 La cicala e la formica 8 Favole scritte da noi 9-10 La fiaba 11 12 13 Segno e texture 14 Attività scolastiche 15 I A S C U O L A M E D I A D I A L A Il bruco e la lumaca Un giorno, in un giardino, un bruco e una lumaca strisciavano in compagnia ed erano grandi amici: mangiavano, dormivano insieme, si raccontavano storie, segreti e vivevano tante belle avventure. Ad un certo punto, al tramonto di un giorno che era stato sereno e divertente come tutti gli altri, la lumaca notò qualcosa di molto strano... al suo amico succedeva un fatto mai vi- sto...: dalla bocca usciva un filo, che gli si arrotolava attorno al corpo come una matassa. La lumaca non si spaventò La farfalla e la lumaca e continuò a star vicino all'amico pensando che stesse male e potesse servirgli un aiuto. Dopo qualche minuto, quell' inaspettato evento era terminato, la fatica del bruco era finita: la lumaca non aveva più davanti a sé il suo amico ma un rotolo di filo che non parlava, non giocava, non si divertiva più con lei. Passarono tanti giorni e nel frattempo la lumaca sperò che il bruco guarisse e tornasse ad essere quello di prima. Ad un tratto il bozzolo si aprì e la lumaca fu delusa di non rivedere più il suo compagno di giochi,ma anche contentissima perché stava bene ed era diventata un animale molto bello. Ma quando provò ad avvicinarsi a lui,quello fece finta di non conoscerlo. Si comportò vanitosamente perché ormai era un insetto capace di volare mentre la lumaca strisciava. La morale di questa favola è: "Qualsiasi cosa accada non bisogna dimenticarsi dei vecchi amici". P a g i n a 2 I l “…Una lumaca e un bruco erano grandi amici: mangiavano, dormivano insieme, si raccontavano storie, segreti e vivevano tante belle avventure” L a I b r u c o e l a l u m a c a t r a s f o r m a z i o n e c o l o r i d e l l e f e l i c i d e l b r u c o f a v o l e G e n n a i o 2 0 1 4 P a g i n a L a L a 3 f a r f a l l a t r i s t e z z a d e l l a l u m a c a “...Ma quando la lumaca provò ad avvicinarsi al bruco divenuto farfalla,quello fece finta di non conoscerlo. Si comportò vanitosamente perché ormai era un insetto capace di volare mentre la lumaca strisciava.” P a g i n a 4 I c o l o r i d e l l e f a v o l e La sfida tra scoiattoli In un inverno freddo e nevoso lo scoiattolo Franky era rimasto a corto di ghiande perché nell’autunno precedente si era grattato la pancia per tutto il tempo. Così andò dal suo amico Toffee e gli chiese aiuto per le riserve della stagione. Toffee vide sui rami più alti degli alberi le ultime ghiande rimaste dall’autunno, così gli propose una sfida. Essa consisteva nel raccoglie- re ghiande fino al tramonto del sole, e chi ne raccoglieva di più vinceva le sue e quelle dell’avversario. Francky, sentendo la proposta, accettò senza pensarci troppo. All’alba del giorno seguente iniziò la sfida. In ogni sfida che si rispetti bisogna avere un arbitro, così andarono a chiamare il picchio Ciuffino perché svolgesse questo ruolo. Al ticchettio del picchio cominciò la gara. Franky andò subito in testa, ma non vedendo un ramo, cascò. Toffee, facendosi furbo, raccolse le ghiande dello sfidante; il picchio, al tramonto, fischiò la fine della sfida. Toffee vinse la gara facendo imparare la lezione a Franky. Morale: se non si è fatto nulla per tanto tempo, è difficile recuperare in un giorno. G e n n a i o 2 0 1 4 P a g i n a 5 TOFFEE FRANKY “...Toffee, facendosi furbo, raccolse le ghiande dello sfidante; il picchio, al tramonto, fischiò la fine della sfida. Toffee vinse la gara facendo imparare la lezione a Franky” P a g i n a 6 I c o l o r i d e l l e f a v o l e LA CICALA CANTA MENTRE LA FORMICA LAVORA…. G e n n a i o P a g i n a 2 0 1 4 T i t o l o b r a n o i n t e r n o 7 “Durante l'estate la formica lavorava duramente, invece la cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno. Poi arrivò l'inverno e la formica ebbe di cui nutrirsi, dato che durante l'estate aveva accumulato molto cibo. La cicala cominciò a sentire i morsi della fame…” (Esopo) P a g i n a 8 I c o l o r i d e l l e f a v o l e G e n n a i o 2 0 1 4 P a g i n a 9 La rana e la mosca C’erano una volta una rana e una mosca che vivevano in uno stagno. Era una giornata di sole e la rana, dopo aver fatto il suo bagnetto, si mise a riposare. Mentre cercava di addor- mentarsi, la mosca incominciò a gironzolarle intorno, dandole fastidio. La rana le disse di smetterla, ma la mosca insistette finché quella non si stufò. Allora, la avvertì per un paio di volte, ma la mosca non l’ascoltò. Al- la fine si arrabbiò sul serio e, quando la mosca ricominciò a volarle intorno, tirò fuori la lingua e la mangiò. La morale è: non bisogna approfittare della pazienza altrui. Lo scoiattolo e la lepre C’erano una volta una lepre e uno scoiattolo che abitavano in un bosco. Si erano conosciuti per caso: mentre la lepre correva, andò a sbattere contro l’albero in cui abitava lo scoiat- tolo, che si arrabbiò molto perché gli erano cadute tutte le provviste per l’inverno. Scese dall’albero infuriato, ma quando vide la lepre molto dispiaciuta, e pronta a fare di tutto per riparare il danno, la perdonò, e i due di ve nt a ro n o ottimi amici. Decisero di giocare sempre insieme, e di aiutarsi per le provviste. Da allora, passarono i momenti felici e tristi sempre insieme. G e n n a i o 2 0 1 4 P a g i n a 1 0 Il bruco e il martin pescatore C’era una volta un martin pescatore che era molto bravo a pescare ed il suo piumaggio era di colori bellissimi, per questo si vantava molto. Un giorno incontrò un bruco, un animale all’apparenza insignificante, tanto che il martin pescatore lo prendeva in giro e diceva pettegolezzi sul suo conto. Ma un giorno al bruco capitò qualcosa di inimmaginabile: diventò una farfalla bellissima, forse la più bella che ci fosse mai stata; aveva nelle sue ali tutti i colori dell’arcobaleno! Il martin pescatore, quando la v i d e c o n quelle magnifiche ali piene di colori, le chiese se volesse perdonarlo e se volesse diventare sua amica. Questa breve favola ci insegna che non bisogna mai vantarsi troppo. Il cane e il topo In un bosco, per caso, un cane e un topo si incontrarono. Il cane, sottovalutando il topo, lo voleva mangiare ma il topo, per non farsi mangiare, sfidò il cane in una gara di astuzia. La gara consisteva nel rubare da una casa un pezzo di formaggio; l’accordo era che, se il cane avesse vinto, avrebbe potuto mangiare il topo insieme al formaggio. Ma, se avesse vinto il topo, il cane lo avrebbe lasciato in pace. Il topo vinse la gara perché il cane, grande e grosso, fu incapace di entrare furtivamente in una ca- sa. La morale di questa storia è: meglio essere furbi che potenti, … e comunque, è sempre meglio pensarci due volte prima di accettare una sfida. BIANCANEVE E I SETTE NANI LA STREGA CATTIVA SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME... IL PRINCIPE AZZURRO attività scolastiche Il giorno 4 dicembre 2013 abbiamo incontrato Carlo Bridi, giornalista r a p p r e s e n t a n te dell’associazione ASSFRON, che si occupa di energia sostenibile. Quest’anno i 193 Stati dell’ONU hanno scelto come tema l’acqua, e si sono riuniti per affrontare l’argomento dello spreco delle risorse idriche. L’acqua è un bene prezio- so, viene chiamata ORO BLU e in continenti come l’Africa, l’Asia (in particolare nel Medio Oriente) le persone non possono averne molta, e otto su dieci si ammalano perché utilizzano quella sporca e contaminata. Mentre in Italia ogni persona ha in media 200/300 litri di acqua a disposizione ogni giorno, in posti co- INCONTRO CON CARLO BRIDI DI ASSFRON me l’Africa i litri a disposizione per ogni singola persona sono solo due. Per questo, come non dovremmo sprecare il cibo, così dovremmo stare attenti a non sprec are l’acqua, che è una risorsa importante, necessaria per l’agricoltura e per l’esistenza stessa della vita sulla Terra. Alla fine dell’incontro, il signor Bridi si è detto orgoglioso di quello che fa in tutto il mondo la sua associazione, salvando dieci bambini poveri al giorno. SIAMO SU INTERNET! WWW.ROSARIOFAITA.ALTERVISTA.ORG Scuola media Ala C L A S S E I S E Z . A Gli autori dei disegni e dei testi di questo giornalino sono: Alessandro, Francesco, Andrada, Katarina, Gabriele, Alessia, Daniel, Michael, Martina, Mattia, Gaia, Kaltrine, Stefan, Rosepreet, Roberta, Cecilia, Alex, Alessio, Swami, Arianna Insegnanti responsabili: Prof.ssa Lucia Lonoce (Arte e Immagine) Prof. Rosario Faita (Lettere)
© Copyright 2024 ExpyDoc