Monti Troodos Un mondo da scoprire L’imponente massiccio dei Troodos ricopre la maggior parte dell’area occidentale dell’isola. Un giro in queste montagne rappresenta, in estate, una rinfrescante tregua dal caldo delle pianure centrali e della costa. Dalla loro cima più alta, il Monte Olimpo, 1951 m. slm, i monti Troodos offrono vedute mozzafiato che, da alcune aree spaziano fino al mare. Mentre in inverno, essendo situati a meno di un ora di viaggio dalla costa, spesso, attirano persone che al mattino sciano sulle vette e nel pomeriggio si recano al mare per fare il bagno o viceversa. Queste montagne sono ‘uniche’ da un punto di vista geologico poiché sono, tra i pochi luoghi al mondo, dove i geologi possono studiare ciò che un tempo era la crosta oceanica, senza doversi immergere nel mare. La lava a cuscino, proveniente da un’eruzione vulcanica sottomarina di 90 milioni di anni fa, che ha dato origine all’isola, può essere osservata lungo le strade ed i pendii collinari in tutta la regione dei monti Troodos. Questa è una delle cinque zone più ricche di giacimenti di rame al mondo, si ritiene addirittura che il nome latino del rame, “cuprum”, tragga la sua origine proprio dall’antico nome greco dell’isola, “Kuprum”. Affascinanti paesini, alcuni con strade lastricate di ciottoli ed un'architettura tradizionale ben conservata, si annidano sui pendii terrazzati dei monti, tra vigneti e alberi di mandorle, nocciole e ciliegie. Facendo una sosta in uno dei tanti caffè o ristoranti, magari vicino ad un gorgogliante ruscello di montagna, si può assaggiare uno dei tradizionali dessert di frutta candita, solitamente serviti come benvenuto, o concedersi un pasto degustando una trota arcobaleno, specialità della regione. Nascosti fra queste montagne si trovano infatti alcuni dei più bei luoghi di villeggiatura dell’isola, noti fin dall’antichità. Si trovano alberghi e agriturismi, dotati di piscine, campi da tennis, maneggi per l’equitazione e naturalmente eccellenti ristoranti dove si possono degustare i genuini prodotti della zona come l’“hiromeri” (prosciutto affumicato), le “loukanika” (salsicce speziate e affumicate) e la “lountza” (filetto di maiale affumicato). Qui le giornate si possono trascorrere passeggiando lungo i tanti sentieri naturalistici segnalati, facendo pic-nic in una delle tante aree attrezzate o visitando il Centro Turistico nell'area del parco forestale dei Troodos. La valle dei Cedri conta un numero incredibilmente elevato di cedri autoctoni ciprioti ed è talmente lontano dalla folla assordante che gli unici suoni che si sentiranno saranno quelli della natura, una volta spento il motore della propria auto... Flora e fauna Un santuario della natura dove osservare un’avifauna ricca ed in buona parte endemica (circa 120 specie). Gli amanti del “birdwatching” possono avvistare le aquile - rare e pertanto protette - il grifone, la colorata upupa e, naturalmente, l’usignolo, che a Platres impedì al poeta premio Nobel, George Seferis, di dormire. L’animale simbolo di Cipro è l’Ovis orientalis oppio, il muflone cipriota, una sorta di pecora selvatica che vaga in libertà per le vaste foreste dei Troodos occidentali, dove abbonda la quercia nana dorata, le cui foglie sono il suo cibo preferito. La compagnia aerea di bandiera, la Cyprus Airways, ha addirittura adottato la raffigurazione stilizzata dell’animale quale suo logo. Le specifiche condizioni climatiche, indotte dalle altitudini elevate, ed il peculiare substrato geologico hanno contribuito a dar vita alla particolare flora dei Troodos che comprende circa 800 diverse specie di piante, 72 endemiche – 12 delle quali - presenti solo su questi monti. Tra le specie presenti si trovano innumerevoli fiori selvatici, dall’orchidea alla rosa canina, dall’aliseo alla peonia, dall’euforbia alla lavanda. La Valle dei Cedri Il cedro cipriota, specie autoctona e protetta, appartiene alla stessa famiglia del cedro del Libano e cresce spontaneamente sulle pendici del massiccio dei Troodos. Per un lungo periodo, il legno di questi alberi resinosi, resistente e insettifugo, fu usato per realizzare i soffitti delle case, gli scafi delle barche, ma anche mobili, come credenze, che troviamo ancora oggi nell’arredamento di tante osterie locali oppure per realizzare porte in legno massiccio con finiture metalliche. In questa splendida valle, considerata riserva naturale, esistono apposite aree attrezzate per il picnic ed è ideale per lunghe passeggiate o giri in bicicletta. Chiese e monasteri In epoca bizantina l’area dei Troodos divenne un rinomato centro per le arti, in quanto monaci e gli abitanti delle fasce costiere furono costretti a trasferirsi nell’interno dell’Isola onde evitare il pericolo delle incursioni arabe. Questa è la ragione per cui la maggior parte delle chiese e monasteri sono stati costruiti in luoghi lontani dalle coste. Sui monti Troodos si trovano circa una cinquantina tra splendidi monasteri e piccole chiese bizantine affrescate, di grande rilevanza archeologica, architettonica ed artistica. Una simile concentrazione in un’area geografica così ristretta rappresenta forse un caso unico al mondo. Dieci di queste chiese (segnalate di seguito) sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità, in virtù dei particolari affreschi che decorano le pareti e gli absidi e della peculiare architettura, caratterizzata da tetti spioventi in legno. Sentieri naturalistici L’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Forestali, ha pubblicato un opuscolo informativo sui vari sentieri naturalistici dell’isola, molti dei quali si trovano proprio in quest’area. Quattro sono gli itinerari principali che coprono la regione: “Atlante”, che si sviluppa intorno al monte Olimpo; “Persefone”, con panorami mozzafiato; “Kaledonia”, che conduce alle cascate di Kaledonia; “Artemide”, che circonda la vetta di Chionistra. Altri percorsi attraversano l’area montuosa di Madhari. Lungo i percorsi è possibile osservare, accuratamente indicate da appositi cartelli, le numerose specie botaniche endemiche della regione. Per maggiori informazioni: ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO www.turismocipro.it Sito ufficiale per informazioni turistiche: www.visitcyprus.com E-mail: [email protected] Oltre alla regione di Machairas, ad est, e la vera e propria regione dei Troodos, che circonda Monte Olimpo, ci sono altre quattro distinte regioni, ognuna delle quali caratterizzata da fascino e aspetto propri. Queste aree sono Pitsilia, a ovest del Monte Olimpo; la valle di Solea a nord; la valle di Marathasa a est e la regione della “Krassochoria” (i villaggi del vino) a sud, rinomata per i vigneti e i villaggi caratteristici (questa zona è stata trattata esaustivamente nella sezione dedicata a Lemesos). Platres Platres, è il più grande ed elegante luogo di villeggiatura montana nel Distretto di Lemesos. La sua bellezza è stata resa immortale dai versi del poeta greco, premio Nobel, George Seferis. È la base ideale di partenza per escursioni nell’area. Il monastero di Mesa Potamos, nelle vicinanze, è immerso in un paesaggio idilliaco con una piccola cascata. Sempre nella zona spiccano le cascate di Kaledonia, alte 11 metri, situate in uno scenario di incomparabile bellezza. Valle di Pitsilia La regione ad est del Monte Olimpo è nota come Pitsilia e comprende circa 40 paesi. Le sue cime più elevate sono Madari (1612 mt.) e Papoutsa (1554 mt.). I pittoreschi villaggi, nascosti tra i vigneti dei versanti montani o tra le valli, mantengono gran parte del loro tradizionale fascino. Le colline e le valli circostanti abbondano di vigneti, mandorli, noccioli, noci ed altri alberi da frutta. Il sempre mutevole paesaggio, la varietà di forme e di colori, le cappelle e le vecchie chiesette, insieme alla calorosa ospitalità della gente del luogo fanno di Pitsilia una delle zone più belle di Cipro. La regione è facilmente accessibile sia da Lemesos che da Lefkosia. Il villaggio di Agros Agros si trova nel cuore della regione di Pitsilia, in una bella valle caratterizzata da un clima secco e da fresche primavere. Il nome “Agros” gli fu attribuito da 40 monaci, che arrivarono nel villaggio dall’Asia Minore durante il periodo iconoclasta e lo ribattezzarono col nome del luogo dal quale provenivano, “Megas Agros”. Il villaggio è noto per i suoi prodotti tipici, quali l’acqua di rose, il “hiromeri” (prosciutto affumicato), le “loukanika” (salsicce speziate e affumicate) e la “lountza” (filetto di maiale affumicato). Il villaggio di Palaichori Come si può evincere dal suo nome (“palaio” significa vecchio, in greco), questo è un villaggio molto antico. Viene menzionato in documenti del XIII secolo e si ritiene che il Re di Cipro, Enrico II, lo abbia dato in dono ai Cavalieri Templari. Persino oggi, i cognomi di alcuni degli abitanti tradiscono origini latine. La sua chiesa risalente al XVI secolo, vanta magnifici dipinti murali. Anche Palaichori è noto per il suo prosciutto affumicato e le sue salsicce speziate. La chiesa della Metamorfosis tou Sotiros (Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore) UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità La chiesa è una cappella d’inizio XVI secolo, situata sulla collina che sovrasta il villaggio. All’interno è completamente coperta da una serie di dipinti murali, tra i più belli del periodo post-bizantino. Museo dell’Eredità Culturale Bizantina Espone manufatti bizantini ed icone provenienti dalle chiese di Palaichori e dei villaggi limitrofi. Gli oggetti in mostra datano dal XII al XVII secolo. Includono lavori in argento e bronzo, oggetti in legno intagliato e tessuti. Il villaggio di Platanistasa - La chiesa di Stavros tou Agiasmati UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità A circa 3 km. fuori dal villaggio di Platanistasa si trova la rinomata chiesa di Stavros tou Agiasmati che custodisce la più completa serie di dipinti murali della seconda metà del XV secolo. Il villaggio di Lagoudera - La chiesa di Panagia tou Araka UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità La Chiesa di Panagia tou Araka, del XII secolo, contiene alcuni dei più raffinati affreschi in stile tardo-comneno (1192). Questa chiesa, insieme a quella di Asinou e di Agios Nikolaos tis Stegis, è considerata tra le chiese, del periodo bizantino, più importanti dell’isola. Il villaggio di Kourdali - La chiesa di Panagia Chrysokourdaliotissa È una chiesa a tre navate, con un tetto molto spiovente e dalle tegole piatte. Fu costruita nel XVI secolo, come cappella di un monastero dedicato alla Vergine Maria. Molto interessanti gli affreschi e l’iconostasi, che è un bell’esempio di scultura lignea dei secoli XVI e XVII. Il villaggio di Pelendri - La chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Santa Croce) UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità Un tempo il villaggio di Pelendri era di proprietà di Jean di Lusignano, figlio del Re Lusignano di Cipro, Ugo IV. Ci sono due interessanti chiese, quella di Timios Stavros, risalente al XIV secolo, con magnifici dipinti murali del periodo Paleologo e altri, mentre la seconda è la chiesa di “Panagia Katholiki”, ubicata nel centro del villaggio, risalente al XVI secolo e al suo interno custodisce dipinti in stile italo-bizantino. La valle di Solea La bella valle di Solea si trova lungo la strada principale Lefkosia - Troodos. I graziosi villaggi montani di Galata e Kakopetria sono rinomati luoghi di villeggiatura, che, pur contando numerosi hotel e ristoranti, sono, tuttavia, riusciti a mantenere la loro architettura tradizionale. Entrambi i villaggi sono famosi per le loro chiese bizantine. Altri incantevoli paesini in zona sono Evriychou, Flasou e Korakou. Per maggiori informazioni: ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO www.turismocipro.it Sito ufficiale per informazioni turistiche: www.visitcyprus.com E-mail: [email protected] Il villaggio di Kakopetria Kakopetria è una nota località collinare di villeggiatura, con una bella piazza centrale e molte case tradizionali restaurate. La parte vecchia del villaggio è, infatti, catalogata dal governo come zona d’interesse storico-culturale, le cui abitazioni tradizionali sono state, pertanto, accuratamente restaurate o ricostruite. La chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis (San Nicola del Tetto) UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità La chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis si trova a circa 5 km. di distanza da Kakopetria. Un tempo apparteneva al complesso di un monastero. È interamente coperta da dipinti murali, che datano dall’XI al XVII secolo, ed è considerata una delle più belle chiese bizantine dell’isola. Prende il nome dal suo tetto spiovente in legno. Il villaggio di Galata Ci sono quattro chiese affrescate nel villaggio di Galata e dintorni: 1) La chiesa di Panagia Podithou UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità Costruita nel 1502, che un tempo apparteneva ad un monastero. I dipinti sono in stile italo-bizantino. 2) La chiesa dell'Arcangelo Michele Una cappella dal tetto in legno, affrescata secondo lo stile post-bizantino d’inizio XVI secolo. 3) La chiesa di Agios Sozomenos Si trova nel centro della parte vecchia del villaggio; risale al XVI secolo e custodisce una serie completa di affreschi in stile post-bizantino. 4) La chiesa di Agia Paraskevi La piccola chiesa è decorata con dipinti risalenti al 1514. Un altro interessante luogo, che merita di essere visitato, è la vecchia locanda restaurata “Hani Kalliana”. La chiesa di Panagia Asinou UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità È una piccola chiesa dedicata alla Vergine “Forviotissa”, con dipinti murali che datano dal XII al XVII secolo e considerati tra i più raffinati dell’isola. Il nome Asinou deriva da una città greca dell’XI secolo a.C., chiamata appunto Asine. La valle di Marathasa Marathasa è una fertile valle, nota per i suoi ciliegi, situata sui pendii settentrionali del massiccio dei Troodos. È costellata da pittoreschi villaggi, come Pedoulas, Moutoullas e Kalopanagiotis. Il villaggio di Pedoulas Pedoulas è una località collinare di villeggiatura, famosa per le sue ciliegie. Nel villaggio si possono visitare la chiesa dell’Arcangelo Michele, il Museo Bizantino ed il Museo d’Arte Popolare. La chiesa dell’Arcangelo Michele UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità La chiesa affrescata dell’Arcangelo Michele si trova nella parte più bassa del villaggio e risale al 1474. Ha un tetto spiovente in legno, come è tipico delle chiese dei monti Troodos. Gli affreschi sono nel caratteristico stile post-bizantino locale. Museo Bizantino Il Museo Bizantino di Pedoulas si trova a poca distanza dalla chiesa e custodisce icone e manufatti, provenienti dalle chiese della regione. Il villaggio di Moutoullas - La chiesa di Panagia tou Moutoulla UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità La minuscola cappella del XIII secolo della “Panagia tou Moutoulla” ha un tetto molto spiovente in legno ed affreschi risalenti al 1280. Il villaggio di Moutoullas ha una tradizione ancora viva nella lavorazione di catini in legno intagliato. Il villaggio di Kalopanagiotis L’incantevole borgo di Kalopanagiotis è rinomato per le sue salubri sorgenti sulfuree e per la chiesa di Agios Ioannis Lambadistis. La chiesa di Agios Ioannis Lambadistis ed il Museo Bizantino UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità In origine un monastero, l’odierna chiesa di Agios Ioannis Lambadistis è un complesso di tre chiese: Agios Irakleidios, Agios Ioannis Lambadistis ed una cappella latina – tutte sotto un unico tetto spiovente. La chiesa di Agios Irakleidios fu costruita nell’XI secolo, mentre i suoi affreschi risalgono al XIII ed al XVI secolo. Di particolare interesse il “templon” (parete in legno fregiato, simile all’iconostasi), decorato con figure di animali, tra cui un leone araldico della dinastia dei Lusignano ed un’aquila bizantina. La chiesa di Agios Ioannis Lambadistis fu costruita nel 1731. La tomba del Santo, risalente al XII secolo, si trova sotto lo stretto arco nordorientale. L’icona di Lambadistis è datata 1543. Nei pressi della chiesa si può visitare il Museo Bizantino molto interessante. La cappella latina espone la più completa serie di dipinti in stile italo-bizantino dell’isola. Il Museo ed il Monastero di Kykkos Il più grande e conosciuto monastero di tutta Cipro è quello di Kykkos. Fu fondato nel 1100 ed è dedicato alla Vergine Maria. Possiede una delle tre icone attribuite a San Luca. L’icona è ricoperta d’argento, custodita in un reliquiario in madreperla e guscio di tartaruga e posta di fronte all’iconostasi. Per maggiori informazioni: ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO www.turismocipro.it Sito ufficiale per informazioni turistiche: www.visitcyprus.com E-mail: [email protected] Il primo presidente di Cipro, l’Arcivescovo Makarios III, ha assolto il suo noviziato in questo monastero. Per sua espressa volontà è stato sepolto a Troni, un punto panoramico, 3 Km. ad ovest del monastero. Il Museo è parte integrante del monastero ed ospita una collezione di icone d’inestimabile valore, calici consacrati, manoscritti e varie antichità cipriote. Per maggiori informazioni: ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO www.turismocipro.it Sito ufficiale per informazioni turistiche: www.visitcyprus.com E-mail: [email protected]
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