Associazione La Maison Sans Frontieres Onlus www.volontaritogo.org [email protected] +39 327 7134615 +228 93549959 presidente Susanna Salerno [email protected] Nascita de “La maison sans frontières” Nel mese di febbraio 2013 sono giunta nel villaggio di Kuma Tsame Totsi, distante 5 km da Kpalimé. Questo villaggio si trova nel sud del Togo, stato del centro Africa sud equatoriale. Sino a quel giorno per me la parola Togo richiamava un biscotto dalla dubbia provenienza orientale. Ho iniziato così la mia esperienza di volontariato rivolta al continente africano ed ai suoi abitanti. Per me, come per la maggior parte dei giovani e inesperti volontari che giungono in Africa per donare il loro aiuto alla causa volontaristica, il continente africano era rappresentato dai volti , in alcuni casi sorridenti, in altri meno, dei bimbi che qui vivono. Non è facile immaginare l'intero contesto che sta attorno a quei bambini, il degrado di uno stato povero, senza neppure la "fortuna" di avere materie prime utili alle industrie del primo mondo. Grazie al lavoro svolto all'interno della piccola scuola del villaggio, oltre a guadagnarmi l'onorevole nomignolo di Tata, ho potuto rendermi conto di quanti e quali sono i disagi che gravano su questa piccola comunità. Il particolare stato culturale ed economico di questa zona dell'Africa fa si che vi sia un'altissima incidenza di famiglie disgregate e disagiate, di bambini orfani, abbandonati, abusati, gravati da malattie genetiche e/o virali. Il tutto gravato da una situazione socio economica dello stato talmente povera da non consentire la minima assistenza. Nei tre mesi trascorsi al villaggio ho maturato l'intenzione di fare di più per questa comunità. Ho pensato di farmi carico dei bimbi abbandonati che vivono per le strade del villaggio. Rientrata in Italia ho presentato il mio progetto in una lettera pubblica sul sito internet "Voglio vivere così". Ho iniziato così a confrontarmi con le persone che, sensibilizzate dal mio racconto e progetto, hanno preso contatto con me. Ho così conosciuto l'associazione "Architettura senza frontiere Piemonte", onlus che si è occupata di realizzare e donarmi la parte progettuale per la costruzione di una casa d'accoglienza da costruire nel villaggio. Oltre a questa associazione molti altri sono stati i contatti con persone che hanno fatto proprio il mio intento, donandomi idee, lavoro, sostentamento economico per poter avviare questa "avventura". Nel mese di Novembre 2013 sono tornata al villaggio per iniziare il lavoro da fare sul "campo". Con i primi aiuti economici ed i miei risparmi ho acquistato i terreni su cui costruire la "Maison" e con l'aiuto dei primi volontari sono iniziati i lavori. Non senza difficoltà, grazie all'aiuto di volontari, abitanti (in particolare donne) del villaggio e operai locali, ad Aprile 2014 si è felicemente conclusa la prima fase di costruzione. Tornata in Italia mi sono concentrata nella raccolta fondi necessaria alla prosecuzione del progetto. A Settembre 2014 sono tornata al villaggio e sempre grazie alla preziosa collaborazione di volontari, abitanti del villaggio e operai locali è iniziata la seconda fase di costruzione che si è conclusa a Febbraio 2015. Attualmente la casa destinata all'accoglienza dei bambini e le case di servizio ad essa connesse sono pronte e molto presto vi saranno i primi inserimenti; da terminare vi sono ora le case alloggio per i volontari. Per gli aggiornamenti in tempo reale vi rimando alla pagina Facebook "la maison sans frontieres". Non nascondo di sentirmi in piena "tempesta emotiva" a causa del febbricitante momento che stiamo per vivere, molte sono la emozioni che provo, nella speranza che siano anche le vostre. Confessando anche timori, incertezze e paure, sono ancora qui, come sempre, a ricordarvi che siamo in costante stato di bisogno del vostro sostegno, sia dal punto di vista materiale (aiuto economico, materiale didattico, sanitario, l'indispensabile forza lavoro dei volontari) e da ora in poi anche dal punto di vista assistenziale ed educativo. Come mi ha ricordato pochi giorni fa, in modo ironico un amico, è finito il tempo di giocare con i Lego, adesso è ora di fare sul serio con i bambini. Grazie per il sostegno che ci date. Susanna. MODALITA' E COSTI per partecipare al progetto Le persone che vogliono partecipare a questo progetto o ad altri progetti quali sostegno scolastico, sensibilizzazione all'AIDS, educazione sessuale nelle scuole, sostegno per gli abitanti dei villaggi, ecc. devono prima di tutto essere persone reattive ai cambiamenti e pronte ad adeguarsi ad ambienti e situazioni a volte totalmente differenti da quelle europee. Per esempio: Mancanza del materasso su cui dormire Mancanza di docce all'europea Mancanza di frigo quindi della possibilità di mangiare cibo fresco Mancanza di elettricità (per far caricare qualsiasi apparecchio elettronico bisogna fare 1km/2km) se non si ha un pannello solare portatile Bucato da fare a mano I volontari possono trovarsi di fronte a situazioni "forti", senza avere ne prendersi il potere di cambiare le cose. Per esempio: Adulti ubriachi che non considerano il bambino/a che gli sta vicino, quindi molte volte abbandonato a se stesso. Punizioni corporee ai bambini adottate da genitori e insegnanti Richieste continue di denaro da parte di bambini e adulti E' molto importante ricordare che un'esperienza di volontariato in Africa non deve essere fatta solo per voler cambiare le cose o per dare il nostro aiuto; uno dei principali obiettivi è la possibilità di avere uno scambio tra la loro cultura e la nostra, imparare da loro la vita africana con le sue innumerevoli sfaccettature, accogliendo il positivo e accettando il negativo senza farsi sopraffare. Ognuno di noi deve sentirsi libero di lasciare il proprio messaggio che può essere d'amore, di gioia, di speranza, di tenerezza o di pace. Tutto questo fatto con il massimo rispetto per loro e la loro cultura, esprimendo le nostre opinioni con il massimo rispetto e discrezione per evitare ogni sorta di conflitto o tensione. IMPORTANTE: accade talvolta che persone con problemi di relazione interpersonale, disturbi psichici, trattamenti medici e piscologici pregressi, intraprendano un’esperienza di volontariato con l’aspettativa illusoria che questa nuova situazione possa alleviare i loro problemi. Questa è un'organizzazione volontaria e non professionistica, non è possibile la cura appropriata di persone con questi problemi alle spalle. Fare volontariato non è un sostituto di trattamenti medici o psichiatrici e non si raccomanda a chi soffre di disturbi psichici. COSTI: Ogni spesa è a carico del volontario. - E' consigliato acquistare il biglietto aereo con largo anticipo in modo da poterlo pagare di meno. Si può acquistare su internet o in una qualsiasi agenzia di viaggio. L'aeroporto di arrivo è quello di Lomé, la capitale del Togo. E' previsto un visto di ingresso della durata di 7 giorni e rinnovabile, che può essere fatto direttamente alla frontiera dell'aeroporto in Togo. I volontari verranno accolti all'uscita da Susanna o da uno dei suoi collaboratori locali, con un cartello in mano su cui ci sarà scritto il nome del volontario e la sigla dell' associazione MSF. Dopo essere andati al distributore bancomat più vicino (o cambiavalute) si andrà direttamente al villaggio Kuma Tsame Totsi con un taxi. E' preferibile che l'arrivo all'aeroporto sia in orari diurni per facilitare il secondo spostamento. - E' consigliato avere una carta postepay o una qualsiasi carta che possa essere utilizzata anche in Africa (a Kpalimé con circuito VISA) - Il volontario vivrà a La Maison sans frontieres. Si sono calcolati : - 100 euro al mese per il cibo compresi di servizio pranzo e cena di una donna locale - 25 euro a settimana per l’alloggio, spesa che serve a sostenere la casa - 2 euro circa al giorno nel caso il volontario abbia bisogno di una guida (facoltativi) - 120 euro d’iscrizione all’associazione OIKOS, in collaborazione con noi per quanto riguarda i volontari, per essere assicurati dal punto di vista civile; per eventuali informazioni inviare un e mail a [email protected] scrivendo di voler far parte al progetto di Susanna – La maison sans frontieres. Per quanto riguarda i volontari di nazionalità non italiana questa iscrizione non è da considerare; obbligatoria una copertura assicurativa stipulata nel proprio Paese. VACCINAZIONI: La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria per l'ingresso in Togo. MSF può rilasciare un documento da presentare all'ente Asl più vicino in modo da poter evitare o ridurre la spesa (chiedere informazioni alla propria Asl di competenza). Altre vaccinazioni (tifo, epatite, antitetanica) sono facoltative. E' consigliato assumere una profilassi antimalarica per tutta la durata della permanenza in Togo; per maggiori informazioni rivolgersi al medico di famiglia o all'ente asl che si occuperà delle vaccinazioni. ABBIGLIAMENTO: Il clima è caldo, le temperature più fresche sono sui 22° circa e le più calde possono arrivare ai 45°, con piogge nel mese di novembre, luglio e agosto. - consigliati vestiti leggeri, preferibilmente di cotone, a causa della continua sudorazione durante il giorno; pantaloni e maglie a maniche lunghe per la sera (zanzare). - sandali o infradito, scarpe da ginnastica da utilizzare nel caso il volontario voglia fare gite o escursioni. - k-way e almeno una o due felpe ACCESSORI E MEDICINALI: - zanzariera (possibile trovarla in loco) - materassino gonfiabile (nel caso in cui il volontario abbia problemi a dormire per terra su una stuoia) - uno o due lenzuoli di cotone (per dormire freschi o per coprirsi nel caso le temperature si abbassassero leggermente) - antidiarroici, paracetamolo, fermenti lattici, vitamine e sali minerali, un medicinale che contenga cortisone (nel caso uno non fosse allergico) per morsicature e punture di animali/insetti velenosi. I volontari, oltre ad offrire il proprio aiuto, potranno se lo vorranno, dare un contributo economico per l'acquisto di materiale scolastico, medico o altro destinato a La Maison sans Frontieres. Per qualsiasi altra informazione contattare Susanna tramite e mail o telefono cellulare (vedere pagina contatti sul sito www.volontaritogo.org) Vi aspettiamo!
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