Comunità Europea Repubblica Italiana Regione Calabria Fondo Sociale Europeo ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Umberto Zanotti Bianco” Via G. Matteotti, 47 - Tel. (0964) 048040- 048039 Fax 0964048039 e-mail : [email protected] – casella PEC :[email protected] – Web: istzanotti.it - CM RCIS01100B 89046 Marina di Gioiosa Jonica (RC) PROGETTO “SCUOLE DI SENATORI” [A.S. 2013\2014] Umberto Zanotti Bianco «IL SEGRETO DI OGNI RIUSCITA E’ DI PERSEVERARE: NON CHIEDENDO A SE STESSI L’IMPOSSIBILE, MA AVENDO FEDE NELL’IMPOSSIBILE» Umberto Zanotti Bianco L’esperienza dei braccianti del Sud invera questo idealismo pratico di Zanotti: erano dei “cristi in croce” non c’era speranza per loro. Ma – perseverando - hanno vinto, diventando operai. A cinquant’anni di distanza dalla morte di Umberto Zanotti Bianco, ancora esiste un problema del Mezzogiorno e una questione meridionale, ma proprio queste sue parole ci incoraggiano e ci stimolano a sperare di diminuire l’’atavico gap fra il Nord e il Sud del Paese. Pil pro capite per regione Anno 2011 (a) (Numeri indice base annuale Italia=100 A livello territoriale il divario si mantiene alto. Nel 2011 il livello del Pil pro capite in termini reali nel Mezzogiorno è inferiore del 42,8 per cento rispetto a quello del Centro-Nord e del 33 per cento rispetto alla media nazionale. Fonte: Istat, Conti economici regionali. Tantissime cose sono però cambiate, grazie a un maggiore livellamento di mentalità e del modo di vivere, rispetto al passato. E questo conferma l’intuizione, quasi profetica, di Zanotti: «solo con l’istruzione si forma la coscienza del cittadino e si sveglia il senso dei doveri civici» Pastori, donne e bambini all’asilo dell’ANIMI di Casalnuovo. Se oggi fosse ancora con noi ci aiuterebbe a realizzare alcune opere di primaria importanza per la nostra Calabria. In particolare la realizzazione della 106, del doppio binario sulla linea Reggio-Taranto, di altri aeroporti e di scuole sicure. Invece, la situazione delle ferrovie della linea jonica è ancora tragica. Basti pensare che un nostro coetaneo nel 1950 avrebbe potuto prendere un treno che dalla stazione di Gioiosa lo avrebbe portato direttamente a Roma. Oggi, per realizzare lo stesso percorso, bisogna recarsi alla stazione di Rosarno che dista dal nostro paese ben 42 KM Anche la “nuova” statale 106 giace incompiuta E’ proprio studiando Zanotti, che ci siamo accorti di quanto noi calabresi a lui dobbiamo in termini di presa di coscienza dei nostri problemi nonché di sprone per una loro fattiva soluzione. Jean François Millet. Il seminatore, 1850. Vale la pena di ripercorrerla questa vita dell’insigne meridionalista per fatti, aspetti e momenti significativi. Umberto Zanotti Bianco nacque a Creta il 22 gennaio 1889. Da bambino seguì la famiglia in Piemonte, regione d’origine del padre dove cominciò i suoi studi. [Zanotti e la madre] Fu un patriota, filantropo, antifascista, educatore e politico italiano. Uomo dalle elevate virtù, presente sul territorio calabrese fin dal 1909, a Reggio in particolare, subito dopo il devastante terremoto. Questa esperienza lo segnò profondamente, tanto da renderlo uno dei più ferventi interpreti del problema meridionale. [Renato Guttuso, Zolfare] [Reggio Calabria, 1908] Da Reggio iniziò l’esplorazione della provincia e della zona aspromontana con tutti i mezzi di comunicazione allora possibili: su una carrozza delle Regie Poste nel 1922… A cavallo sui piani dell’Aspromonte O a piedi tra balzi scoscesi e sentieri tortuosi … “E riprendemmo l’erta che conduce alla Porticedda lo stretto passo che sbocca sull’altopiano. Il sentiero saliva tra massi e strapiombi e precipizi velati di nebbie stagnanti sulle ampie valli. Quel mondo notturno di pareti rocciose, di nebbie, dominato dal Sasso di Bova che si protendeva possente come la prua di una nave tra le stelle”. (U.Z.B. pag.4 Tra la perduta gente). Fu qui che avvenne il miracolo: “Ricordo una notte passata sull’Aspromonte.. ..Ricoverati in una baracca rattristata dal lamento monotono d’un bimbo malato che si confondeva col cigolio delle assi sconnesse, ascoltavamo, avvolti quasi nelle tenebre, storie di miserie e di abbandoni… Ricorderò sempre la sensazione paurosa più che la morte, di quelle vite perdute nella terribile vastità dell’infinito! Fu allora che ci promettemmo di seguirle, povere anime, nelle tenebre e nel dolore!...” (U.Z.B. Aspromonte 1909). Creò nel 1910 l’’associazione ANIMI [Sede ANIMI a Reggio Calabria] Sede ANIMI a Reggio Calabria La patrocinavano, col loro consiglio, uomini come LEOPOLDO FRANCHETTI… …E GIUSTINO FORTUNATO Nel 1915 l’Italia entrò in guerra a fianco dell’Intesa e Zanotti decise di arruolarsi come volontario… …ma rimase gravemente ferito. Ripresosi dalla malattia, assieme all’Animi profuse tutto il suo impegno finalizzato alla fondazione di 2000 scuole serali e festive nel Meridione di cui 649 nella sola Calabria… [Prisdarello di Gioiosa Jonica. Scuola serale]. [Piani d’Aspromonte. Scuola rurale per i figli dei pastori.] …Cooperative… [Bagnara, casa della cooperativa dei Pescatori] Scuole dove fu introdotto, per la prima volta, il metodo Montessori [Villa San Giovanni. Asilo] [Aria Macina (Calabria). Scuola elementare] Scuole di alto profilo professionale come la “Frangipane”. In questa scuola di taglio e cucito fu allieva la madre di Gianni Versace [Reggio Calabria. Laboratorio-scuola di tessitura, taglio e cucito] Ma anche riviste, una delle quali viene pubblicata ancora oggi. Particolare attenzione dedicò in quegli anni ad Africo, anch’esso danneggiato dal terremoto. [Africo 1922] [Casalnuovo d’Africo: la piazza.] “Li vedo…coricarsi, uomini, donne, bimbi, su quei vasti miserabili giacigli che ingombrano gran parte delle loro tane” (U.Z.B. pag.25 Tra la perduta gente). Il governo non aveva fatto costruire nuove case dopo il terremoto, ma esse erano state adattate alla meglio su quello che rimenava delle precedenti abitazioni. E qui in mezzo “alla perduta gente nella sua tenda”Steso sulla branda, con gli occhi sbarrati nel buio, mi par di sentire il gemito degli astri nel cielo remoto e sulle pareti immobili della tenda che si riempe dell’umido profumo dei monti, cadere le vane lacrime di questi esseri, senza speranza” (U.Z.B. Pag. 26 Tra la perduta gente). [Tenda di Zanotti ad Africo] Momenti di pathos ed estrema pietas si alternano nello stato d’animo :” le esalazioni di questa miserabile vita malata e dolorante mi uccidono il sonno….” (U.Z.B. Pag. 26 Tra la perduta gente) In ogni essere umano il pessimismo prevarrebbe, in Zanotti no. La sua sarà una vita consacrata al Sud, ma come uomo d’azione. Sempre ad Africo, ad esempio, fece costruire una scuola elementare di cui oggi rimane solo la struttura a causa dell’alluvione che colpì il paese nel 1951. Ma Zanotti si occupò anche di altri paesi aspromontani, di Santo Stefano in particolare, dove ancora oggi esiste un centro operativo di servizi sociali: «la Colonia Franchetti » [In visita alla Colonia Franchetti I nel 1922] Dell’asilo, costruito in Località Mannoli insieme all’architetto Piacentini,Zanotti aveva fatto un Monumento di commemorazione ai caduti in guerra, oggi, adibito a scuola. Nel 2008 il consiglio comunale di Santo Stefano d’Aspromonte ha deciso di dedicare in memoria di Zanotti la piazza di Mannoli Egli fu un uomo dagli interessi poliedrici. Spaziò in diversi campi culturali e si consacrò agli scavi archeologici . [Foci del Sele. Zanotti Bianco davanti gli scavi] Dette anche un grande contributo negli scavi che Paolo Orsi fece in terra calabrese La sua passione per l’archeologia lo premiò, insieme a Paola Zancani Montuoro, con una grande scoperta: l’antico santuario di Hera alla foce del Sele (1934) E le meravigliose Mètope del Tempio di Heraion Aderì al movimento antifascista “Alleanza Nazionale per la Libertà”, vivendo, con coraggio, in clandestinità Lauro Adolfo De Bosis Mario Vinciguerra Benedetto Croce Nel 1944 fu nominato Presidente della Croce Rossa Italiana,carica che ricoprì per 4 anni. Nel 1952 fu nominato senatore a vita, dal presidente Luigi Einaudi . Tutti i giornali ne danno ampia notizia. Con il presidente della Repubblica ebbe sempre rapporti cordiali. Eccoli insieme a Paestum nel 1948 Ed ancora nel 1953 il Presidente gli inviava una missiva di ringraziamento Nell’ottobre 1955 fu fra i fondatori di “Italia Nostra”(che rappresenta l’atto di nascita di una coscienza ambientalista ) , di cui fu il primo Presidente, carica che ricoprì fino alla sua morte. Sempre affiancato dall’aiuto di Piacentini e di Orsi ebbe l’idea di costruire, ed in seguito realizzare, il meraviglioso museo di Reggio Calabria … …all’interno del quale sono custoditi i meravigliosi‘’B ronzi di Riace’’ Si spese fino allo stremo anche come politico , perché egli era e rimase un uomo di azione. [Zanotti del PRI sale in auto dopo le consultazioni con De Gasperi nel 1953] La morte lo colse a Roma,Il 28 agosto 1963. Stampa Sera fu il primo giornale a darne notizia. L’articolo inizia ripercorrendo le tante iniziative del Nostro e termina mettendo in evidenza la “lucida e semplice eloquenza del senatore”. L’indomani il giornale La Stampa affida il necrologio al grande storico Alessandro Galante Garrone che, nella parte finale dell’articolo, invia ai posteri un pressante invito: “Tocca a noi oggi far sì che l’opera suscitata da questo apostolo laico non abbia a concludersi con lui”. La sua morte fu quindi un danno immane: il sud rimase orfano del suo più grande “apostolo”. Ma è giusto seguire il solco da lui tracciato, come sta facendo ITALIA NOSTRA, celebrando la memoria e raccogliendo l’eredità di quest’uomo virtuoso e altruista…”che mai si chiese dove andasse il mondo, perché sempre seppe dove, in piena coscienza, dovesse andare lui " (Benedetto Croce) Nurburgring, Germania BIBLIOGRAFIA Umberto Zanotti Bianco, TRA LA PERDUTA GENTE, 1928 Umberto Zanotti Bianco, Aspromonte 1909 Pasquale Amato-Orazio Pugliese, Ennery Taramelli, IL SUD DI UMBERTO ZANOTTI BIANCO, Marsilio Editori, 1981 A cura di Rosario Villari, IL SUD NELLA STORIA D’ITALIA, Laterza , 1978 SITIGRAFIA www.senatoperragazzi.it/ al link archivio storico www.treccani.it www.animi.it www.italianostra.org RINGRAZIAMENTI Si ringraziano: La Libreria Centro d’Informazione e Documentazione Istituzionale- Senato della Repubblica che ci ha permesso di partecipare al progetto “Scuola di Senatori”; Si ringrazia il Dirigente scolastico Prof. Ing. Antonino Morfea; Gli allievi delle classi terze dell’Istituto Tecnico per il Turismo di Marina di Gioiosa Jonica. Un particolare ringraziamento infine agli alunni (Cardinale Mattia, Commisso Greta, Commisso Alessia, Spagnolo Veronica, Ollio Caterina, Minnella Serena e Tucci Domenico) che hanno svolto un’intensa attività di ricerca e di sistemazione del materiale per tutta la durata del progetto . IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Prof. RENZO TOTINO Marina di Gioiosa Jonica, lì 28\02\2014
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