Basket R Serie A LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT Ripartenza Varese «Intensi, aggressivi Vittoria di spirito» 1Roma k.o. 78-73, Caja centra il primo successo con i lombardi: «Non dimentichiamoci che manca Rautins» Antonio Franzi VARESE U na boccata d’ossigeno, una soddisfazione col lettiva. Attilio Caja, dopo una vittoria sofferta, forse più di quanto si potesse immagina re dopo i primi 30’ giocati a gran ritmo dalla sua Varese, ringrazia tutto il gruppo: «I miei giocatori, ma più in gene rale questa società. Questo suc cesso è merito dello staff come della squadra. Complimenti a tutti. Ciascuno si è espresso con lo spirito giusto. Certo, nel finale abbiamo rischiato di compromettere le coronarie del nostro magnifico pubblico. Siamo però stati molto bravi nel supplementare a riprende re in mano la situazione, impo nendo di nuovo a un avversario coriaceo come Roma quel basket fatto di aggressività e in tensità difensiva che volevamo giocare» sottolinea il tecnico che ha portato Varese alla pri ma vittoria del girone di ritor no. INTENSITÀ Un successo in cui Gianmarco Pozzecco, 42 anni, e Attilio Caja, 53 dopo la vittoria CIAMILLO ha avuto un ruolo decisivo Eyenga, capace di mettere a di sposizione del gruppo tutto il suo debordante atletismo su entrambi i lati del campo: «La mia miglior prestazione in Ita lia? Molto probabile. Mi chie dete se sono contento? Beh, ab biamo vinto, che cosa devo vo Football R Ifl Seamen e Lions, sconfitta per due E sabato c’è il derby I Seamen Milano, in bianco, in campo contro i Panthers Parma FUMAGALLI Davide Marostica S i torna sulla terra. Nessun tris e nemmeno bis. Dopo la vittoria di sabato dei Rhinos, è arrivata ieri una dop pia sconfitta nell’esordio di campionato per le altre due lombarde del football america no. Falsa partenza per Seamen e Lions, che il prossimo sabato al Vigorelli si incroceranno nel primo derby stagionale. Una sfida già delicata, che condan nerà gli sconfitti a un torneo tutto in salita. TROPPI ERRORI La caduta che fa più rumore è senza dubbio quella dei Seamen Milano. I campioni d’Italia, orfani del quarterback americano Jona than Dally (che arriverà in Ita lia giovedì, in tempo per la prossima partita ndr), si arren dono 3813 ai Panthers Parma, i rivali più accreditati nella cor sa al Super Bowl. «Siamo entra ti in campo bloccati regalando il primo tempo ai Panthers — spiega l’head coach blue navy Paolo Mutti —. Poi nella terza frazione ci siamo ripresi, ma senza essere incisivi fino in fon do in attacco, e anche gli spe cial team non sono stati all’al tezza. L’assenza di Dally? Ca vallini per la sua età l’ha sosti tuito bene facendo un buon lavoro, qualche errore c’è stato ma era preventivabile, non gli si poteva chiedere di più. C’è rabbia ma non sconforto: ripar tiremo». Nulla da fare anche per i Lions Bergamo, k.o. 3120 in casa contro i Giants Bolzano. «Una grossa delusione: siamo scesi in campo poco concentrati commettendo errori individua li che ci sono costati la partita — l’analisi del presidente ber gamasco Lino Federico —. Sarà importante d’ora in poi dare tutto in ogni match: il campio nato è difficile e imprevedibile. Ed è appena cominciato». © RIPRODUZIONE RISERVATA RDiawara: «Oggi tutto è girato al meglio. Con Andy rivedremo la squadra al top» ler di più?» dice l’ala di origine congolese dopo una prova da 18 punti con 7/13 al tiro, 28 di valutazione con 7 falli subiti e 10 rimbalzi in aggiunto. Pro prio nel gioco sotto canestro, dove ha potuto contare su una solida prestazione anche del centro Jefferson (doppia dop pia da 15 punti e 12 rimbalzi), Varese ha costruito gran parte del suo successo: «Volevo pro prio questa intensità a rimbal zo — ribadisce Caja —. Lascia temi comunque evidenziare un altro elemento: pur giocando anche un tempo supplementa re, abbiamo perso solo 15 pal loni in tutto, non male. Grande merito di Maynor, ma anche di un Letho che sta imparando a inserirsi nei nostri meccani smi». E quindi, perché quel blackout alla fine dei tempi re golamentari? «Un po’ me l’aspettavo. Tanto che avevo chiesto ai miei una partenza a razzo per mettere fieno in ca scina: in questo siamo stati bra vi. Abbiamo poi subito un certo calo fisiologico, ma soprattutto i quattro falli che mi hanno co stretto a rinunciare a lungo a Diawara. Non dimentichiamo ci poi che ci manca Rautins». RECUPERO Un’assenza sulla quale insiste anche Diawara, fi nalmente ritornato a buoni li velli dopo il lungo stop per l’in tervento all’occhio: «Certo, An dy è molto importante per noi. Il suo tiro dalla distanza apre spazi in attacco, di cui posso usufruire anch’io. Oggi tutto è girato al meglio. Con lui final mente potremo far vedere la vera Varese al nostro pubbli co». Quando allora sarà di nuo vo in gruppo l’esterno canade se? Parola di nuovo a Caja: «Nei prossimi giorni ci sarà una visi ta decisiva. Io sono fiducioso, credo che non dovremo aspet tare troppo per averlo con noi». © RIPRODUZIONE RISERVATA 55 5 BASKET FEMMINILE - A2 Coppa Italia al Geas Battuta Ferrara Andrea Guerra S ulla bacheca del Geas torna dopo 42 anni la Coppa Italia (la festa nella foto). L’hanno conqui stata a Rimini le rossonere di Sesto San Giovanni firmate Paddy Power e guidate in panchina da coach Cinzia Zanotti nel giorno del suo compleanno: dopo aver cen trato il traguardo delle quat tro finali consecutive di Cop pa in quattro anni, le geassi ne strappano il trofeo dalle mani di Ferrara dopo essersi disfatte della Magika Castel San Pietro nella semifinale di sabato. REGALO DI NATALE Partita di cuore, sofferta, intensa, combattuta. Fino alla fine: nel quarto periodo di gioco nessuna delle due squadre è andata a canestro per 3’ di fi la. Fino a quando Gambarini prima e Kacerik poi mettono a segno i punti che danno il break vincente. La gara del Geas è la solita prova corale: con la capitana Giulia Arturi a guidare la sinfonia rossonera e a suonare la carica alle com pagne in regia: Barberis (classe 1995) ritrovata e inarrestabile nel finale, Laterza comunque decisiva. E poi Federica Togna lini, regalo di Natale di patron Mazzoleni a coach Zanotti: mvp della serata. Senza dimenticare Galli, Mazzoleni e tutte le seste si. La sirena è suonata sul 6254 per le rossonere. Festeggiamen ti con Cinzia Zanotti in lacrime e il presidente Mario Mazzoleni scatenato come un bimbo. Festa a Sesto San Giovanni. «Giocato col cuore, con tutta la grinta che potevamo metterci — ha detto Barberis a fine gara —. La nostra forza è stata quella di riuscire a giocare insieme anche nei momenti di difficoltà». «At taccamento alla maglia, il pia cere di andare in palestra con le compagne. Devo dire grazie a tutte — ha aggiunto Tognalini —. Ci chiamano family team, ne andiamo orgogliose», ha ag giunto commosso Mazzoleni. A chiudere coach Zanotti, che le sue giocatrici le conosce da cir ca 6 anni: «Ragazze fantastiche, con loro rapporto di stima». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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