Decreto Presidente osservatorio

REGIONE LAZIO
STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO
Direzione Regionale
RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI
Decreto del Presidente
N. T00419
del 14/11/2014
Proposta n. 19665
del 13/11/2014
Oggetto:
D.G.R. n. 647 del 7 ottobre 2014. – Nomina componenti dell'Osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014,
n. 56 «Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni».
Estensore
Responsabile del Procedimento
Il Dirigente d'Area
RUBINO MASSIMO
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DONATO GIULIO MARIO
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G.M. DONATO
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Il Direttore Regionale
A. BACCI
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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI
OGGETTO: D.G.R. n. 647 del 7 ottobre 2014. – Nomina componenti dell’Osservatorio
regionale per l’attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle città
metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni».
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale
regionale” e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle
unioni e fusioni di comuni» con la quale si stabilisce :
1) la riorganizzazione territoriale e strutturale delle Province;
2) l’istituzione delle Città Metropolitane con l’acquisizione del territorio e delle funzioni delle
Province;
3) la sostituzione e definitiva soppressione delle Province ad opera del nuovo ente
metropolitano;
VISTO il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 recante “Misure urgenti per la semplificazione e la
trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari”, convertito, con modificazioni,
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale 6
settembre 2002 n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTI, in particolare, gli articoli 371 e 372 del regolamento regionale n. 1/2002 e successive
modifiche, che dettano disposizioni in materia di incarichi di componenti di consulte, comitati ed
altri organismi comunque denominati, prevedendo che questi ultimi possano essere istituiti anche
con deliberazione della Giunta nel rispetto dei criteri previsti dall’articolo 356;
VISTO il regolamento regionale 5 agosto 2005, n. 17 “Norme in materia di affidamento di incarichi
individuali di consulenza a soggetti esterni all'amministrazione regionale”, e successive
modificazioni;
CONSIDERATO:
 che la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha istituito una apposita
delegazione delle Regioni incaricata di seguire le problematiche connesse all’attuazione della
legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e
fusioni di comuni», allo scopo di definire – sulla base di un accordo comune Stato-Regioni – le
funzioni fondamentali e quelle soggette a riordino, nonché di individuare e distinguere le
funzioni il cui riordino è di competenza statale da quelle il cui riordino è di competenza
regionale;
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 che l’Accordo sancito l’11 settembre 2014 in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato,
le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, prevede l’istituzione di Osservatori
regionali, come sedi di impulso e coordinamento;
 che, a seguito dell’adozione dell’Accordo Stato-Regioni in materia ed al fine di garantire la
continuità amministrativa, la semplificazione, la razionalizzazione delle procedure, la riduzione
dei costi dell’amministrazione e il regolare svolgimento delle funzioni amministrative oggi
affidate alle Province, è necessario che la Regione proceda ad una ricognizione delle funzioni
rientranti nelle competenze regionali (non riconducibili alle funzioni fondamentali di cui all’art.
1, comma 85, della legge n. 56/2014) e attualmente esercitate dalle Province, alla descrizione
delle materie e dei procedimenti connessi, nonché ad una valutazione del loro mantenimento in
capo alle stesse oppure al loro possibile conferimento ad enti sub-provinciali;
VISTA la D.G.R. n. 647 del 7 ottobre 2014, che istituisce l’Osservatorio regionale per l’attuazione
della legge 7 aprile 2014, n. 56, di seguito nominato Osservatorio regionale e ne indica le funzioni;
PRESO ATTO che:
1. il suddetto Osservatorio regionale è articolato in una sezione politica e in una sezione
tecnico-scientifica;
2. la sezione politica dell’Osservatorio regionale è così composta:
 dal Presidente della Regione, con funzioni di Presidente della sezione politica
dell’Osservatorio regionale, o, previa delega, dall’Assessore regionale alle “Pari
opportunità, Autonomie Locali e Sicurezza”;
 dal Sindaco o suo rappresentate della Città metropolitana di Roma e/o di Roma capitale;
 dal Presidente o suo delegato dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia del Lazio
(Anci-Lazio);
 dal Presidente o suo delegato dell’Unione Province Italiane del Lazio (UPI Lazio);
 da tre rappresentanti del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio;
 dagli Assessori regionali di volta in volta individuati dal Presidente della Regione, in
ragione della materia trattata;
3.
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la sezione tecnico-scientifica dell’Osservatorio regionale è così composta:
 dal Responsabile dell’Ufficio Legislativo della Regione Lazio, con funzioni di
Presidente della Sezione tecnico-scientifica dell’Osservatorio;
 dal Segretario generale della Giunta regionale;
 dal Responsabile del Servizio Giuridico e Legislativo del Consiglio regionale o suo
delegato;
 dal Segretario generale o dirigente della Città metropolitana di Roma e/o di Roma
capitale;
 dal Responsabile della struttura “Coordinamento delle politiche territoriali” del
Segretariato Generale;
 dal Direttore della Direzione Regionale “Programmazione Economica, Bilancio,
Demanio e Patrimonio”, o suo delegato;
 dal Direttore della Direzione Regionale “Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e
Sport”, o suo delegato;
 dal Direttore della Direzione Regionale “Centrale Acquisti”, o suo delegato;
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dal Direttore della Direzione Regionale “Risorse Umane e Sistemi Informativi”, o suo
delegato;
da quattro Segretari o dirigenti comunale indicati dall’Associazione Nazionale Comuni
d’Italia del Lazio (Anci-Lazio), tenuto conto delle classi e della collocazione territoriale
dei Comuni;
da quattro Segretari o dirigenti provinciali indicati dall’Unione Province Italiane del
Lazio (UPI Lazio) in rappresentanza delle singole Province;
da cinque esperti in materia di autonomie territoriali, individuati con Decreto
dell’Assessore regionale alle “Pari opportunità, Autonomie Locali e Sicurezza”, tra i
prefetti, i docenti universitari, i segretari comunali e provinciali o appartenenti ad ordini
o categorie similari e i dirigenti pubblici;
VISTE:
 la nota protocollo in entrata Regione Lazio - Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi
Informativi n. 613382 del 5 novembre 2014, a firma di Nicola Marini in qualità di Presidente
del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio, con la quale vengono indicati i tre
rappresentanti, per la sezione politica, del CAL nelle persone di: Nicola Marini, Giovanni Di
Giorgi e Bruno Manzi;
 le note prot. n. 940/DS/pm del 27 ottobre 2014, n. 995/Ds/pm del 6 novembre 2014 e n.
1005/SP/pm del 11 novembre 2014, a firma di Fabio Fiorillo, in qualità di Presidente
dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia del Lazio (Anci-Lazio), con le quali vengono
individuati i rappresentanti per la sezione tecnico-scientifica della medesima associazione
nelle persone di: Franco Colonnelli, Franco Loi, Pasquale Russo e Rina Massenzi;
 la nota protocollo in entrata Regione Lazio - Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi
Informativi n. 603981 del 31 ottobre 2014, a firma di Franco Michetti, in qualità di Direttore
dell’Unione Province Italiane del Lazio (UPI Lazio), con la quale vengono indicati i
rappresentanti della medesima associazione nelle persone di: Alessandra Macrì, Adele
Tramontano, Daniela Natale e Marco Sbardella;
VISTO il D.P.C.M. del 26 settembre 2014 “Criteri per l'individuazione dei beni e delle risorse
finanziarie, umane, strumentali e organizzative connesse con l'esercizio delle funzioni provinciali”,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n.263 del 12-11-2014, con il quale si richiede
alle province di effettuare, “…entro15 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto
nella Gazzetta Ufficiale, una mappatura dei beni e delle risorse connesse a tutte le funzioni,
fondamentali e non…” da comunicare “…alla Regione e al rispettivo Osservatorio di cui
all'Accordo adottato ai sensi dell'art. 1, comma 91, della legge , secondo il modello adottato
dall'Osservatorio nazionale…”;
CONSIDERATO che alla data odierna non sono ancora stati individuati i cinque esperti in materia
di autonomie territoriali mediante decreto dell’Assessore regionale alle “Pari opportunità,
Autonomie Locali e Sicurezza”;
PRESO ATTO che l’Osservatorio regionale è supportato, rispettivamente, con riferimento ai
compiti di segreteria e verbalizzazione delle sedute, dal Dirigente dell’Area “Politiche per lo
Sviluppo Socio-Economico dei Comuni” e, con riferimento al settore informatico e statistico, dal
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Dirigente dell’Ufficio Sistema Statistico Regionale, incardinato all’interno dell’Area “Innovazione
Tecnologica, Gestione Sistemi informativi e statistici” della Direzione regionale “Risorse Umane e
Sistemi Informativi”;
CONSIDERATO che ai sensi della D.G.R. n. 647 del 07/10/2014 i componenti dell’Osservatorio
regionale operano a titolo gratuito e svolgono le proprie attività senza nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica, nell’ambito delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili a
legislazione vigente;
RITENUTO quindi necessario procedere alla costituzione dell’Osservatorio regionale in oggetto,
riservandosi di integrare con successivo decreto i cinque esperti in materia di autonomie territoriali;
DECRETA
Di costituire l’Osservatorio regionale per l’attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni
sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni».
La sezione politica dell’Osservatorio regionale è così composta:
 dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti con funzioni di Presidente della
sezione politica dell’Osservatorio regionale, o, previa delega, dall’Assessore regionale
alle “Pari opportunità, Autonomie Locali e Sicurezza”, Concettina Ciminiello.
 dal Sindaco della Città metropolitana di Roma e/o di Roma capitale, Ignazio Marino, o
suo rappresentante.
 dal Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia del Lazio (Anci-Lazio),
Fabio Fiorillo, o suo delegato.
 dal Presidente dell’Unione Province Italiane del Lazio (UPI Lazio), Marcello Meroi, o
suo delegato.
 da Nicola Marini, Giovanni Di Giorgi e Bruno Manzi come rappresentanti del Consiglio
delle Autonomie Locali del Lazio.
 dagli Assessori regionali di volta in volta individuati dal Presidente della Regione, in
ragione della materia trattata.
La sezione tecnico-scientifica dell’Osservatorio regionale è così composta:
 dal Responsabile dell’Ufficio Legislativo della Regione Lazio, Alessandro Sterpa, con
funzioni di Presidente della Sezione tecnico-scientifica dell’Osservatorio.
 dal Segretario generale della Giunta regionale, Andrea Tardiola.
 dal Responsabile del Servizio Giuridico e Legislativo del Consiglio regionale,
Costantino Vespasiano, o suo delegato.
 dal Segretario generale della Città metropolitana di Roma e/o di Roma capitale, Liborio
Iudicello.
 dal Responsabile della struttura “Coordinamento delle politiche territoriali” del
Segretariato Generale, Attilio Vallante.
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dal Direttore della Direzione Regionale “Programmazione Economica, Bilancio,
Demanio e Patrimonio”, Marco Marafini, o suo delegato.
dal Direttore della Direzione Regionale “Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e
Sport”, Nereo Zamaro, o suo delegato.
dal Direttore della Direzione Regionale “Centrale Acquisti”, Elisabetta Longo, o suo
delegato.
dal Direttore della Direzione Regionale “Risorse Umane e Sistemi Informativi”,
Alessandro Bacci, o suo delegato.
da Franco Colonnelli, Franco Loi, Pasquale Russo, Rina Massenzi, quali rappresentanti
dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia del Lazio (Anci-Lazio).
da Alessandra Macrì, Adele Tramontano, Daniela Natale e Marco Sbardella quali
rappresentanti dell’Unione Province Italiane del Lazio (UPI Lazio).
Di riservarsi di integrare con successivo decreto la composizione dell’Osservatorio regionale in
oggetto con i cinque esperti in materia di autonomie territoriali.
L’Osservatorio regionale è supportato, rispettivamente, con riferimento ai compiti di segreteria e
verbalizzazione delle sedute dal Dirigente pro tempore dell’Area “Politiche per lo Sviluppo SocioEconomico dei Comuni, Servitù militari ed Università Agrarie” e, con riferimento al settore
informatico e statistico, dal Dirigente pro tempore dell’Ufficio Sistema Statistico Regionale,
incardinato all’interno dell’Area “Innovazione Tecnologica, Gestione Sistemi informativi e
statistici” della Direzione regionale “Risorse Umane e Sistemi Informativi”.
I componenti dell’Osservatorio regionale operano a titolo gratuito e svolgono le proprie attività
senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, nell’ambito delle risorse finanziarie,
umane e strumentali disponibili a legislazione vigente.
Per il presente atto è fatto salvo quanto previsto dal D.Lgs. 8 aprile 2013, n. 39, in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presse le pubbliche amministrazioni.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrazione Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione,
ovvero, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di giorni 120
(centoventi) dalla comunicazione.
Il presente decreto, redatto in due originali, entrambi agli atti della Direzione Regionale Risorse
Umane e Sistemi Informativi, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio anche a
valere quale notifica agli interessati.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
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