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Z2O Galleria l Sara Zanin
DRAWING - Punti di vista
MARZIA MIGLIORA
e CHIARA DELLERBA, CHARLEY PETERS, ALESSANDRO ROMA
a cura di Valentina Ciarallo
Opening giovedì 15 maggio 2014 ore 18-21
15 maggio - 30 giugno 2014
La Z2O Galleria | Sara Zanin è lieta di presentare la mostra Drawing - Punti di vista, a cura di Valentina Ciarallo.
Il disegno come disciplina trasversale dell’arte e forma artistica autonoma, attraverso differenti punti di vista, con il
lavoro di tre giovani artisti: Chiara Dellerba, Charley Peters e Alessandro Roma in dialogo con Marzia Migliora.
Il segno come metafora della coscienza, come linguaggio dell’inconscio, come libertà espressiva ed evocativa dove
l’incisività si lega al fare.
Nel grande wall drawing di Chiara Dellerba il tratto caratteristico, fragile ma incisivo, emerge con forza.
La ripetitività e la leggerezza di un elemento naturale diventano la costante di un lavoro che ingloba lo spazio,
sovrapponendo ad esso il segno, in una continua tensione tra il coprire e lo scomparire. Artista sensibile, rielabora
elementi della cultura mediterranea, ricca di tradizioni e ricordi personali, attraverso un segno grafico, a volte morbido
e impalpabile, a volte marcato e deciso. La liquidità dell’elemento corporeo, presente nei suoi lavori più come entità
evanescente che fisica, passa attraverso la rappresentazione simbolica delle mani che diventano una presenza
dell’identità, tramite funzionale all’operazione creativa. Varie tecniche, dalla matita al carboncino, sono elaborate su
raffinatissime carte giapponesi; la serie esposta comprende piccoli lavori che indagano la natura, tema prediletto
nell’ultimo periodo. Una stratificazione di più elementi, dove becchi di rapaci, occhi di civetta, emergono attraverso
squarci creati sulla bianca superficie.
Charley Peters, artista inglese alla sua prima mostra in Italia, presenta una serie di lavori nei quali il disegno è
concepito come uno strumento nelle sue più varie sfaccettature. Nella sua ricerca l’artista utilizza il disegno come
mezzo investigativo finalizzato all’esplorazione di materiali, processi e spazi. L’ambito della sua pratica è definito
come “campo espanso del disegno”. Sperimenta sistemi di generazione attraverso tecniche ripetitive del segno
alternate ad una piegatura metodica di superfici di carta. Realizza con cura e precisione maniacale opere che
appaiono come disegni analogici dal tratto computerizzato - tipico delle riproduzioni meccaniche - dove le linee
convergono, si ripetono e si interrompono. Utilizza, inoltre, nastri adesivi colorati, nei quali il disegno diventa una
composizione sequenziale dai colori vibranti. Mentre, nel tratto a grafite su carta, la superficie densamente elaborata
viene manipolata attraverso interventi di piegatura, assemblando così luce, spazio e forma. I lavori di Peters sono una
testimonianza del potenziale generativo di processi distruttivi, che decostruiscono l’ordine visivo attraverso sistematici
interventi meccanici o fisici.
I lavori di Alessandro Roma vedono il disegno lasciare traccia attraverso il collage come costruzione di nuove forme
che assemblano materiali già esistenti. L’artista impagina atmosfere oniriche con sovrapposizioni e innesti di reperti
fotografici o illustrazioni che riecheggiano maestri antichi fino alla contemporaneità. Un linguaggio dal tratto leggero,
delicato, stratificato che consente alla macchia cromatica di delineare i contorni. Le opere recenti riscoprono la carta,
sia come mezzo che come materiale, attraverso il suo primo libro d’artista. I would never choose the vase if you didn't
see the flowers before si potrebbe definire come una galleria tascabile da apprezzare nella sua interezza o
smembrando le pagine, assaporandole una ad una. Un labirinto di ricordi e suggestioni, dove schizzi, immagini
diventano il motivo di stampe su stoffa. La tenda esposta, composta da più veli, è realizzata con un disegno originale
a penna, trasformato in un pattern ripetuto all’infinito.
Il lavoro di Marzia Migliora si articola attraverso un’ampia gamma di linguaggi che includono la fotografia, il video, il
suono, la performance, l’installazione e il disegno. L’artista indaga su temi come l’identità, il desiderio e la
responsabilità, toccando la storia presente e passata e mettendo in relazione luoghi, spazi e memorie. Le sue opere
si pongono come interrogativi che mirano a un coinvolgimento del fruitore, che diventa protagonista e senza il quale
l’opera stessa non potrebbe essere risolta. Disegnare per Marzia Migliora è un atto di scoperta, uno sguardo
sul circostante, un atto privato in stretta relazione con la propria riserva di osservazioni, il foglio bianco è l'area in cui
far nascere una situazione e farla diventare consapevole. Per Drawing - Punti di vista l’artista propone due recenti
serie di disegni. Nella serie dal titolo M (2013) composta da nove lavori che si sviluppano in sequenza, l'artista intende
evocare immaginari che rimandino al complesso rapporto tra madre e figlia. Migliora sovrappone su carte diverse
Z2O Galleria l Sara Zanin via della Vetrina 21, 00186 Roma T. +39 06 70452261 www.z2ogalleria.it [email protected]
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collage, disegno a china ed acquerello e genera immagini che si collegano tra loro in un flusso continuo: alcuni elementi
sui bordi esterni dei disegni proseguono, trasformandosi, nella tavola successiva. Cuori anatomici tra terra e cielo fanno
confluire le loro radici-vene nel lavoro successivo, in cui un asino trascina una fila di uova legate che diventano
nell’immagine seguente parte di una tessitura contornata da lettere dell'alfabeto. M suggerisce una riflessione sul
rapporto materno e sull'impossibilità di rappresentarlo in una storia che preveda un finale. Lo spazio vuoto e l’altro
(2012) è composto da dieci disegni realizzati in occasione della mostra Ginnastica dei ciechi - La corsa al cerchio
presso il Giardino di Sant’Alessio all’Aventino, un tempo inglobato da un istituto per ciechi e per i degenti un luogo di
evasione dal rigido regolamento. Ulteriori elementi di fascinazione per l'artista sono gli accadimenti storici e politici che
hanno interessato nei secoli il colle dell'Aventino come "teatro di tentativi di presa di libertà e di evasione dalle
imposizioni". L'artista disegna questo luogo come un'isola sospesa in cui piccole figure umane sembrano cercare
rifugio tra gli alberi o sono in procinto di arrampicarsi su tronchi o corde nel tentativo di trovare una via di fuga.
INFORMAZIONI
Mostra: Drawing - Punti di vista | Artisti: Marzia Migliora e Chiara Dellerba, Charley Peters, Alessandro Roma
A cura di: Valentina Ciarallo | Inaugurazione giovedì 15 maggio 2014 ore 18-21 | Durata mostra: 15 maggio - 30 giugno 2014
Sede: Z2O Galleria | Sara Zanin – Via della Vetrina 21 00186 Roma | Orario di apertura: da martedì a sabato 12:00 - 19:00 (o
su appuntamento), ingresso libero | Per ulteriori informazioni: T. +39 06 704 522 61 - [email protected] - www.z2ogalleria.it
Marzia Migliora (Alessandria, 1972), vive e lavora a Torino. Tra le recenti mostre personali si ricordano: H317 – Può provocare una
reazione (Auditorium Arte, Roma, 2013), Aqua Micans- Hotel delle Palme, 2013, Fondazione G.O.C.A., Palermo; Ginnastica dei ciechi La corsa al cerchio (Giardino di Sant’Alessio, Roma, 2012); Rada (Centro per l’arte contemporanea Ex3, Firenze, 2011); Quelli che
trascurano di rileggere si condannano a leggere sempre la stessa storia (Museo del Novecento, Milano, 2009-2011); Tanatosi (Fondazione
Merz,Torino, 2006); The Agony & The Ecstasy (The Foundation for Art & Creative Technology Liverpool, 2005); Pari o Dispari (Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo, Torino 2004). Tra le mostre collettive: LungoMare Gasthaus (LungoMare Bolzano/Bozen, 2013); Marzia
Migliora, Luigi Coppola, Theatre Cycle (Nomas Foundation in collaborazione con Teatro Valle Occupato, Nuovo Cinema Palazzo, Roma,
2013); Viaggio intorno alla mia camera (Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, 2012); Acting out, Artisti italiani in azione
(Fondazione Maxxi, Roma, 2012); Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea (Mambo, Bologna, 2013); Premio
Artistico Fondazione Vaf (Stadtgalerie, Kiel, 2012); C’est à ce prix que nous mangeons du sucre (Musée d’Aquitaine, Bordeaux, Francia,
2011); Sindrome italiana (Le Magasin, Centre National d’Art Contemporain, Grenoble, Francia, 2010)
Chiara Dellerba (Bari, 1984), vive e lavora tra Nottingham e Roma. Attualmente è in residenza presso la Surface Gallery a Nottingham.
Ha partecipato a diverse mostre sia in Italia che all’estero: Erutanatureturaen (Surface Gallery, Nottingham, 2014); La grande illusione
(Temple University, Roma, 2014); Bazar (Gallery onetwentyeight, New York, 2013); Delicata Mutevolezza (Macro Testaccio, Roma, 2013);
Kiyomiyamagishi Gallery (Nagano, Japan, 2011); XIII Biennale Giovani Artisti del Mediterraneo (Bari, 2008); H20 (personale, Galleria
Bonomo, Bari-Roma, 2007).
Charley Peters vive e lavora a Londra. Nel 2013 vince una residenza d’artista al Centre for Drawing, University of the Arts London e nel
2012 è selezionata al Salon Art Prize and the Beers Lambert Award for Emerging Artists. Ha esposto in numerose mostre personali, tra le
più recenti: Reduction (Public House Projects, London, 2013); In Occupation (Centre for Drawing, University of the Arts London, 2013);
Axiom (ASC Window Gallery, London, 2013); e collettive come: This Year's Model (Studio 1.1, London, 2014); First Come First Served:
Works on Paper (Lion & Lamb Gallery, London, 2013); ArtLacuna Prize ArtLacuna | Space, London, 2013); Secret Histories (Sluice Art
Fair, London, 2013); Shelf Life (Leytonstone Arts Trail, London, 2013); ZAP Summer Show (ASC Studios, London, 2013); Photo & Print
Salon 2013 (Charlie Dutton Gallery, London, 2013); Discernible (Bond House Project Space, London, 2013); Animamus Art Salon (Culture
Fix, Lower East Side, New York, 2013); This Year’s Model (Studio 1.1, London, 2013); Salon Art Prize 2012 (Griffin Gallery, London,
2012); She Blocks the Highway (Fotanian Studio, Hong Kong 2012); Along the Line, (Brooklyn Library, New York, 2012); Slice (Zahoor ul
Akhlaq Gallery, Lahore, 2011); Adhere to Me (Brooklyn Library, New York, 2011); Delineation Contemporary Dialogues with Drawing (The
Crypt Gallery, London, 2010); Die Zeit of Drawing (Climate Gallery, New York, 2010).
Alessandro Roma (Milano, 1977) vive e lavora Londra. Il suo lavoro è stato presentato in numerose personali: Enclosure (Paradise Row
Gallery, London, UK, 2013); Il sole mi costrinse ad abbandonare il giardino (Brand New Gallery, Milano, 2012); Humus (Mart Museo di Arte
Moderna e Contemporanea, Rovereto, 2011); Sites of action (Scaramouche Gallery, New York, 2011); Alessandro Roma (Marabini
Gallery, Bologna, 2005). Tra le esposizioni collettive si ricordano: Everything is About to Happen. An ongoing archive of artists' books
selected by Gregorio Magnani (Corvi Mora, London, UK, 2014); Drawing Biennial 2013 (Drawing Room, London, UK, 2013); Lucie
Fontaine: Estate (Marianne Boesky Gallery, New York, 2012); Never before a girl done so much with so little (The Suburbans Gallery,
Chicago, 2012); Lacune (curated by Laura Lanteri, Museo Archeologico Eno Bellis, Oderzo, Treviso, 2012); Partita a quattro
una riflessione sulla scultura (Galleria Lorcan O'Neil, Roma, 2011); Meriggio a Carignan (Villa al Console, Carignano, Lucca, Italy, 2011);
Impresa pittura (CIAC Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Genazzano, Rome, Italy, 2010); Route tournante en sous –bois
(UpLoad Art Project, Trento, Italy, 2010); Rome, Expanded Painting (4th Prague Biennal, Czech Republic, 2009); Unreachable is just close
enough (Galerie Alexandra Saheb, Berlin, Germany, 2009); Snooze (Scaramouche c/o Fruit and Flower Deli, New York, USA, 2009). Nel
2007 ha vinto la quarta edizione dell’International Painting Prize Diputación de Castellón gestito dall’Accademia di Belle Arti di Castellón, in
Spagna. È stato artista in residenza dal 2008 al 2009 presso il Künstlerhäuser Worpswede.
Z2O Galleria l Sara Zanin via della Vetrina 21, 00186 Roma T. +39 06 70452261 www.z2ogalleria.it [email protected]