La Casa_Galleria C32 Entrare in un palazzo, fare le scale e trovarsi in un appartamento che diventa galleria e accoglie, non solo ospiti ma anche pubblico. La Casa/Galleria è così uno spazio nel quale far vivere l'arte in maniera non convenzionale. L’idea nasce dalla volontà di RI-creare in un luogo privato e intimo come una casa, quello pubblico e impersonale della galleria. L'opera e l’artista si trovano a dialogare, ad esporsi nell'ambiente che spesso è l'ultima collocazione della propria opera, una casa; entrambi sono di fronte ad un pubblico calato anch'esso in una dimensione intima che mette in discussione ciò che è solito abituato a vedere. La mostra è un invito a cena o ad un aperitivo che l'artista fa al suo pubblico, essa diventa momento di incontro. Durante l'evento quindi, l'artista non è solo la sua opera ma è anche identità, propone la serata, cucina per il pubblico, rende sua la casa. Ogni serata avrà un tema suggerito dall'artista che (si) espone. Le opere saranno in seguito visibili previo appuntamento durante la settimana successiva all'evento. NDRA AR LE’EN filo rosso/connessioni possibili Daniela Crotti presenta una collettiva di artisti, che ha unito sotto un unico intento. Il progetto nasce da un ideale: ogni essere umano è inconsapevolmente unito all’altro, ovunque egli sia, in una dinamica di causa effetto che rende persone estranee intimamente collegate tra di loro. Questo ideale prende per mano l’urgenza di esserci e agire per raggiungere l’altro in difficoltà. L’Arte, in questo progetto, diventa simbolo di connessione e condivisione reale e tangibile. Accogliendo la proposta della Crotti, gli artisti entrano a far parte di questo piano che avrà come obiettivo la vendita delle opere e la donazione a favore della Fondazione Betlemme di Mouda in Cameroun. Per gli ospiti della mostra c'è la possibilità di effettuare donazioni anche senza acquisto. Lo scopo benefico diventa filo rosso, la relazione tra un’opera e l’altra. La Crotti presenterà le opere di: Dora Ayala, Donatella Barbuio, Giulia Bassani, Daniela Crotti, Sonia Menichelli, Sara Minelli, Maria Turner, Monica Vitali, Anna Visioli. La mostra prevede anche un invito agli spettatori ad agire, non solo attraverso l'acquisto dell'opera ma anche simbolicamente, attraverso il gesto di unire con un filo rosso le opere, atto che darà forma ad una rete intrecciata e unica. La fondazione Betlemme si occupa da 15 anni di assistenza e formazione alla comunità di Mouda, di tutto il nord del Camerum e di alcune zone del Ciad e del Niger. La fondazione fornisce vari servizi: Orfanotrofio, Assistenza Residenziale per bambini in difficoltà, Centro di riabilitazione, Scuola dei sordi, Scuola di formazione professionale, Scuola materna, Infermeria, Riabilitazione a base comunitaria, Costruzione edile e pompe idriche. La fondazione assicura, nei sui edifici, alloggio stabile a più di 200 bambini dai 0 ai 18 anni. Come si può immaginare le spese sono enormi e il bisogno di aiuto economico è purtroppo costante! Daniele Crotti: < Sono stata sei anni in Camerun, collaborando con la Fondazione con il ruolo di Educatrice e Coordinatrice di progetti di Cooperazione Internazionale. Durante l'evento in C32 sarò testimonianza diretta della serietà del lavoro svolto in Camerun nonché della mia proposta. Mi occuperò personalmente di far pervenire, tramite bonifico, le offerte di vendita delle opere direttamente sul conto corrente della Fondazione. Alle persone che acquisteranno le opere sarà inviata una mail informativa sull’utilizzo in concreto del contributo donato e copia del bonifico eseguito. Nella brochure della Fondazione è presente una lista di progetti specifici, ai quali si può far riferimento per la donazione. In quanto anche io impegnata nella ricerca artistica presenterò in mostra quattro opere, che si uniranno alle altre gentilmente donate dagli artisti>.
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