RELAZIONE DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE

DOTT.DANTE LANFREDI
(06-2011)
cron ……..
STUDIO LANFREDI
Commercialisti Associati
46037 - RONCOFERRARO - VIA A. NUVOLARI, N. 8
0 3 7 6 / 6 6 4 3 4 3 r. a . F A X 0 3 7 6 / 6 6 4 0 9 5
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TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI MANTOVA
CONCORDATO PREVENTIVO
"IMPRESA VILLA SERGIO & C. SNC"
SEDE: 46030 – SAN GIORGIO (MN) VIA DIVISIONE ACQUI, 2/4
DECRETO CRON. 2096 DEL 21.07.2011 DEPOSITATO IL 21.07.2011
GIUDICE DELEGATO DOTT. LAURA DE SIMONE – CONC.PREV. N. 273/2011
(DEPOSITO PRESSO: BANCA POPOLARE DI PUGLIA BASILICATA)
RELAZIONE DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE
AI SENSI DELL’ART. 172 L.FALL.
CONCORDATO PREVENTIVO IMPRESA VILLA &C. SNC
RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
Ill.mo Sig. Giudice Delegato,
il sottoscritto Dante Lanfredi, commissario giudiziale del concordato
in epigrafe dimette la propria relazione redatta ai sensi dell’art. 172 l.
fall. ed articolata secondo i seguenti punti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
Il ricorso e il decreto di ammissione: formalità e adempimenti;
Breve storia della società;
2.1 analisi bilanci della società dal 2008 al 2011;
La composizione degli organi sociali;
La condotta del debitore;
Le cause del dissesto;
Illustrazione della proposta concordataria;
Precisazioni relative ai valori iscritti ed alla liquidazione;
La documentazione a sostegno della proposta concordataria;
Principali impegni, gravami e segnalazioni rilevati dal C.G.;
Le principali attività di verifica del C.G.;
Le verifiche delle poste attive indicate nel ricorso;
L’elenco dei creditori e le verifiche delle poste passive;
I tempi prevedibili per l’esecuzione del concordato;
La correttezza dei criteri di formazione delle classi;
La valutazione del fabbisogno per l’esecuzione della proposta;
La situazione alternativa del fallimento;
Valutazioni del commissario e conclusioni;
Creditori ammessi alla votazione;
1. IL RICORSO E IL DECRETO DI AMMISSIONE: FORMALITÀ E ADEMPIMENTI
Con ricorso depositato il 19 luglio 2011 presso la Cancelleria del Tribunale di Mantova la società IMPRESA VILLA SERGIO & C. S.N.C.
(c.f. 00249650201), società in nome collettivo con sede in San Giorgio di Mantova (MN) Via Divisione Acqui n.2/4, in persona dei legali
rappresentanti e soci portatori dell’intero capitale sociale, Villa Sergio, Caramori Verbana e Villa Elena tutti residenti in Mantova (MN)
Via Corrado n.11, ha chiesto di essere ammessa alla procedura di
concordato preventivo ex art. 160 l. fall., mediante cessione di beni
ai creditori.
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Il predetto ricorso è stato integrato con successivo atto depositato il
19 agosto presso la medesima Cancelleria.
Dai due atti, si evince che i beni ceduti ai creditori consistono nelle
attività dell’azienda gestita dalla società ricorrente e dei beni dei Soci, nello specifico:
[a] La cessione a terzi di tutti gli assets iscritti all'attivo patrimoniale
della SOCIETÀ e dei Soci;
[b] L'impiego del netto ricavo derivante dalle cessioni e dall'incasso
dei crediti e delle rimanenze di lavori in corso per il pagamento
dei creditori, con i tempi e le modalità ipotizzabili sulla scorta dei
flussi di cassa ricavati dai contratti stipulati dal Liquidatore e dai
tempi di incasso dei crediti;
[c] Il pagamento dei creditori in ragione delle percentuali e dei tempi
stabiliti dalle seguenti classi:
CLAS
SE
TIPO
A IPOTECARIO
B IPOTECARIO
C
PRIVILEGIATO
D
PRIVILEGIATO
CARATTERISTICHE
Creditori garantiti da ipoteca con integrale soddisfazione.
(ammessi al voto per la porzione corrispondente alla sofferenza finanziaria).
Creditori garantiti da ipoteca con integrale pagamento del
credito con la liquidazione degli immobili in Mantova, San
Giorgio e Rodigo. (Banco di Brescia S.p.a. - Banca Monte dei
Paschi di Siena S.p.a. - Fagedil S.r.l. - Cassa di Risparmio di
Ferrara S.p.a.)
Creditori garantiti da ipoteca con parziale soddisfazione.
(ammessi al voto per la porzione non soddisfatta e la quota
di sofferenza finanziaria).
Creditori garantiti da ipoteca con parziale pagamento del
credito con la liquidazione di tre villette e terreno edificabile
in Suzzara. (Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.a.)
Creditori assistiti da privilegio generale mobiliare soddisfatti
entro 6 mesi dall’omologazione del concordato preventivo.
(non ammessi al voto).
Creditori garantiti da privilegio generale sui beni mobili con
integrale pagamento del credito entro sei mesi dalla omologazione del concordato preventivo. (lavoratori dipendenti,
erario ed enti previdenziali e assistenziali).
Creditori assistiti da privilegio generale mobiliare soddisfatti
oltre i 6 mesi dall’omologazione del concordato preventivo.
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%
TEMPO
max
100
31 DIC
2014
97
31 DIC
2014
100
FEBBR
2012
100
31 DIC
2013
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E
F
(ammessi al voto per la porzione corrispondente alla sofferenza finanziaria).
Creditori garantiti da privilegio generale sui beni mobili con
integrale pagamento del credito oltre i sei mesi dalla omologazione del concordato preventivo. (professionisti ed artigiani)
Creditori chirografari.
30
31 DIC
CHIROGRA- (ammessi al voto per l’importo del credito).
max
FARIO
(banche non garantite da ipoteca e fornitori senza privilegio 15 min 2014
artigiano)
CHIRCHIROGRA
OGRAFARIO
Creditori chirografari per IVA di rivalsa.
(ammessi al voto per l’importo del credito).
(crediti per IVA di rivalsa relativa a crediti privilegiati
30
31 DIC
max
2014
15 min
È precisato nella proposta che le percentuali garantite ai creditori
chirografari non sono comunque inferiori al 15% e che nella ipotesi
in cui dai beni offerti fosse ottenuto una somma superiore a quella
stimata dovrebbe essere attribuita al ceto creditorio ad incremento
della percentuale offerta.
Il Tribunale di Mantova, con decreto rubricato al cron. N. 243 reg.
conc. prev. del 21.07.2011 depositato in pari data nella Cancelleria
Fallimentare del Tribunale, ai sensi dell’art. 163 l. fall., ha dichiarato
aperta la procedura di concordato preventivo, nominando Giudice
Delegato la Dott.ssa Laura De Simone e Commissario Giudiziale il
sottoscritto, che ha accettato l’incarico conferitogli in data 2.8.2011.
Con il medesimo decreto il Tribunale ha disposto:
la convocazione dei creditori avanti il Giudice Delegato per
l’udienza del 12 ottobre 2011alle ore 11.30;
il termine sino al giorno 16 settembre 2011 per la comunicazione del provvedimento ai creditori;
il termine di quindici giorni per il deposito presso la Cancelleria
Fallimentare del Tribunale di Mantova della somma di euro
40.000 (quarantamila) pari a circa il 25% delle spese di procedura, mediante versamento su libretto bancario nominativo intestato alla procedura acceso presso la Banca Popolare di Puglia
e Basilicata sede di Mantova;
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la pubblicazione e la notifica del Decreto nelle forme previste
dall’art. 166 R.D. 16/03/1942 n. 26;
la notifica,a cura del commissario a norma degli artt. 88 e 166 l.
fall., di un estratto del presente decreto agli uffici competenti per
l’annotazione sui pubblici registri.
Ai sensi dell’art. 170 l. fall. è stata effettuata immediata annotazione
della apertura della procedura sui libri contabili depositati in Tribunale dalla società concordataria, e cioè:
Libro giornale: in uso di complessive n. 84 pagine: annotazione
effettuata alla pagina 84 con la registrazione n. 212;
Libro inventari: in uso di complessive n. 21 pagine: annotazione
effettuata alla pagina 21;
Registro Iva fatture vendita: di complessive n. 19 pagine stampato sino al movimento al n. 55 del 30.6.2011;
Registro Iva acquisti: di complessive n.17 pagine stampato sino
al movimento al n. 199 del 30.6.2011.
In ottemperanza all’art. 166 l. fall., in data 31.07.2011 il decreto é stato pubblicato a cura del Cancelliere a norma dell’art. 17 l. fall. e comunicato a:
1) Impresa Villa Sergio & C. S.N.C., a mezzo servizio postale alla
sede in San Giorgio di Mantova;
2) Lanfredi Dante, commissario giudiziale;
3) Camera Di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Mantova;
4) Pubblico Ministero, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova;
In data 29.07.2011 la società ricorrente ha provveduto al deposito
della somma di euro 40.000 (euro quarantamila/00) mediante versamento sul deposito bancario N. 234 acceso presso la Banca Popolare di Puglia e Basilicata – sede di Mantova intestato “IMPRESA
VILLA SERGIO & C. S.N.C., – CONCORDATO PREVENTIVO” e
vincolato ai provvedimenti del Giudice Delegato.
Avviso ai creditori
In data 2.8.2011, sulla base dell’elenco nominativo dei creditori re-
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datto dalla società concordataria, é stata inviata – a mezzo lettera
raccomandata - la comunicazione del provvedimento del Tribunale
che dichiarava aperta la procedura, con allegati i modelli per la nomina di eventuale procuratore speciale, per la dichiarazione di voto e
per la verifica del credito.
In data 28.8.2011 gli stessi creditori sono stati informati, sempre con
lettera raccomandata, della memoria depositata in data 19.8.2011
ad integrazione e parziale modifica della originaria proposta.
Pubblicazioni e trascrizioni del decreto di ammissione alla procedura.
Il decreto di ammissione alla procedura di concordato preventivo, risulta regolarmente pubblicato nel Registro delle imprese tenuto dalla
C.C.I.A.A. di Mantova.
Il Commissario Giudiziale ha provveduto alla trascrizione sui beni
immobili della società presso l’Agenzia del Territorio (ex Conservatoria dei Registri Immobiliari), del decreto di apertura della procedura
di concordato preventivo,
UFFICIO
MANTOVA
CASTIGLIONE STIV.
DATA
R.G.
R.P.
12.09.2011
20.09.2011
11227
4356
6860
2774
ed alla notifica, il 22.8.2011, del medesimo provvedimento al Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) – Ufficio Provinciale di Mantova,
per la trascrizione sugli autoveicoli della società.
2. BREVE STORIA DELLA SOCIETÀ
La società avente ora sede legale, amministrativa ed operativa in
San Giorgio di Mantova (MN) Via Divisione Acqui n.2/4, è iscritta nel
registro delle imprese tenuto presso la Camera di Commercio di
Mantova al numero REA 126049 – codice fiscale e numero di iscrizione 00249650201.
L’istante ha iniziato l’attività nella forma di società di fatto nel 1974 –
regolarizzata l’anno successivo in società in nome collettivo - ed è
stata impresa artigiana sino alla cancellazione dall’albo artigiani, avvenuta nel 2001, per mancanza dei requisiti.
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Negli anni successivi ha esercitato come impresa industriale arrivando ad occupare n. 15 risorse dirette.
Risultano essere soci personalmente e solidalmente responsabili per
le obbligazioni sociali i signori:
- Villa Sergio (c.f. VLLSRG47R30E897E), nato a Mantova (MN) in data 30.10.1947, residente in Mantova (MN) Via Corrado n.11, titolare
di una quota di partecipazione del valore nominale di euro
70.575,99 pari al 35% del capitale sociale;
- Caramori Verbana (c.f. CRMVBN47P62I662I), nata a Serravalle a
Po (MN) in data 22.09.1947, residente in Mantova (MN) Via Corrado n.11, titolare di una quota di partecipazione del valore nominale
di euro 50.411,42 pari al 25% del capitale sociale;
- Villa Elena (c.f. VLLLNE73D70F240G), nata a Mirandola (MO) in data 30.04.1973, residente in Mantova (MN) Via Corrado n.11, titolare
di una quota di partecipazione del valore nominale di euro
80.658,28 pari al 40% del capitale sociale.
L’amministrazione e la legale rappresentanza della società è affidata
a tutti i soci, Villa Sergio, Caramori Verbana e Villa Elena, in forma disgiunta sia per l’ordinaria che per la straordinaria amministrazione
senza alcuna limitazione.
L’attività della ricorrente ha per oggetto l’esercizio dell’attività edilizia,
civile, industriale e pubblica in genere.
La proponente esercita la propria impresa in prevalenza nei confronti
della Pubblica Amministrazione ed effettua interventi costruttivi, manutentivi ordinari e straordinari e di restauro nel settore dell’edilizia di
carattere privato.
Attraverso il conseguimento della certificazione SOA per l’esercizio
dell’impresa edile nei confronti della Pubblica Amministrazione,
l’Impresa Villa Sergio S.n.c. si è indirizzata alla partecipazione a gare
di appalto indette in prevalenza da Enti Comunali.
La società, prima delle criticità verificatesi negli ultimi esercizi, ritiene
di aver sempre operato conservando un buon equilibrio economico,
finanziario e patrimoniale e gestito i flussi gestionali in maniera armonica e funzionale.
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Nel corso degli ultimi anni, purtroppo, eventi sfavorevoli hanno inciso
negativamente sul conto economico della Società e sul ciclo finanziario determinando progressivi sfasamenti che sono sfociati prima nella
illiquidità temporanea e poi nella crisi irreversibile.
La Società, nel proprio ricorso, ha esposto le ragioni che a suo parere sono all’origine dell’attuale condizione di insolvenza e che possono essere così riassunti:
(a) la forte recessione che ha colpito i mercati in genere ed in
particolare quello immobiliare;
(b) la politica finanziaria imposta ai Comuni che ha comportato
per la ricorrente il congelamento di crediti (liquidi ed esigibili)
per un lungo periodo e per importi superiori al milione di euro;
(c) l’insolvenza di un committente (di natura privata) per circa euro 260.000;
(d) la contestazione per lavori svolti che il Comune di Castellucchio ha opposto alla ricorrente bloccando il pagamento di circa Euro 500.000;
(e) il permanente stato di illiquidità che ha comportato azioni
monitorie ed esecutive (pignoramenti presso terzi, iscrizioni
ipotecarie) in aggiunta al passaggio a sofferenza in Centrale
Rischi per segnalazione di alcune banche.
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2.1ANALISI DI BILANCIO PERIODO 2008 - maggio 2011
Lo scrivente commissario giudiziale ha provveduto alla analisi storica dai bilanci degli ultimi esercizi (2008 - 2011) della società proponente.
Nel prospetto che segue sono state raggruppare le voci patrimoniali
in categorie significativamente omogenee.
ATTIVO
A) Crediti verso soci
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali
II - Immobilizzazioni materiali
1) terreni e fabbricati
2008
2009
2010
mag-11
0
1.923.767
0
1.923.767
0
1.896.405
0
1.896.405
0
1.808.473
0
1.808.473
0
1.790.748
0
1.790.748
1.772.694
1.864.883
1.844.910
1.766.919
2) impianti e macchinari
12.003
9.382
6.679
2.179
3) attrezzature industriali e commerciali
46.881
42.113
34.876
15.876
6.080.672
4.592.880
1.340.325
1.077
146.390
10.915
8.015.354
6.721.633
5.128.741
1.573.518
1.665
17.709
8.645
8.626.683
6.190.692
3.370.000
2.814.128
636
5.928
6.666
8.005.832
3.079.400
1.430.000
1.644.395
636
4.369
6.666
4.876.814
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
II - Crediti
III - Attività finanziarie
IV - Disponibilità liquide
D) Ratei e risconti
TOTALE DELLE ATTIVITA'
PASSIVO
2008
A) Patrimonio netto
766.137
I Capitale
51.646
III Riserva di rivalutaz. DL 185/08
535.000
VI Riserve statutarie
10.925
Versamenti soci c/Capitale
150.000
VIII Utili (perdite) portati a nuovo
0
XI Risultato d'esercizio
18.566
B) Fondi per rischi e oneri
0
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro
85.848
D) Debiti
7.157.675
4) debiti verso banche
4.701.004
4) debiti verso banche medio lungo
1.255.677
5) debiti verso altri finanziatori
0
7) debiti verso fornitori
1.069.506
12) debiti tributari
67.583
13) debiti verso ist. di previd. e di sicurezza soc.
4.929
14) altri debiti.
58.975
E) Ratei e risconti
5.694
TOTALE DELLE PASSIVITA'
8.015.354
pagina 9
2009
761.166
201.646
535.000
10.925
0
0
13.595
0
84.774
7.777.160
5.267.576
1.490.496
0
867.000
77.441
4.295
70.352
3.583
8.626.683
2010
-764.114
201.646
526.000
10.925
0
9.000
-1.511.685
0
59.926
8.707.726
4.557.971
1.668.274
134.000
1.848.585
213.567
2.222
283.108
2.294
8.005.832
mag-11
-2.959.402
201.646
526.000
10.925
0
-1.502.685
-2.195.288
0
40.725
7.793.197
4.078.218
1.565.682
152.931
1.680.494
164.215
24
151.634
2.294
4.876.814
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Riclassificazione delle poste di bilancio
La forma giuridica della proponente non prevede il deposito del bilancio sicché le scritture mettono a disposizione solamente i dati numerici senza alcun commento sul loro divenire.
La mancanza delle informazioni ottenibili dalla nota integrativa non
può comunque, data la semplicità della struttura, ritenersi determinante ai fini della interpretazione dei consuntivi annuali.
Dall’analisi di alcune significative voci di Stato patrimoniale
CONTO
B)
C)
A)
D)
Immobilizzazioni
Attivo circolante
I - Rimanenze
II - Crediti
Patrimonio netto
Debiti
4) debiti verso banche
4) debiti verso banche medio lungo
5) debiti verso altri finanziatori
7) debiti verso fornitori
2008
2009
2010
1.923.767
6.080.672
4.592.880
1.340.325
766.137
7.157.675
4.701.004
1.255.677
0
1.069.506
1.896.405
6.721.633
5.128.741
1.573.518
761.166
7.777.160
5.267.576
1.490.496
0
867.000
1.808.473
6.190.692
3.370.000
2.814.128
-764.114
8.707.726
4.557.971
1.668.274
134.000
1.848.585
mag-11
1.790.748
3.079.400
1.430.000
1.644.395
-2.959.402
7.793.197
4.078.218
1.565.682
152.931
1.680.494
emerge che
-
l’impresa (se si rapportano le necessità di capitale rappresentate
dagli investimenti con il patrimonio proprio) appare fortemente
immobilizzata;
-
l’attivo circolante, costituito da crediti e da rimanenze di immobili,
se si tiene conto del particolare momento che il comparto immobiliare sta attraversando, presenta una lenta esitabilità;
-
a fronte degli impegni correnti non è possibile contrapporre l’attivo
circolante atteso che quest’ultimo è più assimilabile alle immobilizzazioni che alle partite di facile liquidabilità;
-
volendo credere che i crediti siano totalmente esigibili – circostanza disattesa nell’ultimo periodo nel quale si sono verificate insolvenze e contestazioni importanti – a fronte di un patrimonio di rischio di circa 750.000 euro (in massima parte di origine rivalutativa), l’impresa dichiara di avere investito negli anni 2008/2009 capitali tra i 6,5 / 7,0 milioni di euro.
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CONCORDATO PREVENTIVO IMPRESA VILLA &C. SNC
RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
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La caratteristica sostanziale della proponente è data quindi dalla sotto
capitalizzazione e dall’impiego in forma massiccia dell’effetto leva col
ricorso al finanziamento bancario.
Anche questo ultimo strumento poteva forse essere meglio utilizzato
se l’intervento del Sistema fosse avvenuto nel medio termine invece
che, come pare, sul breve mettendo a rischio la stabilità della impresa
nella fase di rallentamento della economia.
La rappresentazione grafica evidenzia l’importanza dell’indebitamento
rispetto al patrimonio netto e la partecipazione del ceto bancario al finanziamento della impresa.
Non pare comprensibile il fenomeno che si è verificato nell’ultimo periodo di gestione quando il conto economico ha registrato due risultati
che non solo hanno assorbito tutto il patrimonio dei soci, ma ha creato un deficit di quasi tre milioni di euro.
In proposito basta raffrontare il conto economico degli ultimi esercizi
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per esprimere la perplessità esposta:
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
6) materie prime, suss., di consumo
7) servizi
8) godimento di beni di terzi
9) personale dipendente
10) ammortamenti e svalutazioni
14) oneri di gestione.
MARGINE OPERATIVO LORDO
C) Proventi e oneri finanziari
D) Rettificative valori di attività finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari
Risultato ante imposte
2008
2.997.191
-2.565.572
623.727
1.449.123
44.193
282.712
79.162
86.656
431.619
-407.816
0
-5.237
18.566
2009
2.191.219
-1.880.091
423.455
1.076.420
29.319
247.603
36.454
66.841
311.128
-300.394
0
2.861
13.595
2010
3.049.222
-4.354.857
2.564.451
1.548.751
52.195
110.421
35.515
43.523
-1.305.635
-242.856
0
36.806
-1.511.685
mag-11
34.373
-2.125.082
1.998.980
93.060
9.711
17.082
0
6.250
-2.090.709
-103.670
0
-909
-2.195.288
Le motivazioni esposte nel ricorso se in parte possono servire per
giustificare l’esito non favorevole della gestione dell’ultimo periodo,
non riescono comunque a spiegare perdite che superano di cinque
volte il patrimonio.
Gli indizi a disposizione inducono a ritenere che la situazione, ora
emergente dai bilanci proposti, provenga da un passato anche non
recente nel quale non si è provveduto ad evidenziare completamente
lo stato di malessere economico della impresa.
Certo è che il ricorso alla leva finanziaria a breve per interventi di lungo periodo ha negativamente inciso sulla libertà di scelta della impresa e, nel mentre che ha indebolito la struttura della gestione monetaria, ha notevolmente appesantito di oneri il conto economico tanto da
annullare quasi il margine operativo (oneri finanziari pari al 13,5% dei
ricavi).
Condizioni finanziarie gravose e limitate risorse con effetti magnificati
dalla situazione involuta del mercato immobiliare, hanno reso ineludibile la proposta avanzata al ceto creditorio.
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DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
3.
LA COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI
3.1. Soci e capitale sociale
Il capitale sociale, ad oggi del valore nominale di euro
201.645,69, risulta ripartito fra:
- Villa Sergio (c.f. VLLSRG47R30E897E), nato a Mantova (MN)
in data 30.10.1947, residente in Mantova (MN) Via Corrado
n.11, titolare di una quota di partecipazione del valore nominale di euro 70.575,99 pari al 35% del capitale sociale;
- Caramori Verbana (c.f. CRMVBN47P62I662I), nata a Serravalle
a Po (MN) in data 22.09.1947, residente in Mantova (MN) Via
Corrado n.11, titolare di una quota di partecipazione del valore
nominale di euro 50.411,42 pari al 25% del capitale sociale;
- Villa Elena (c.f. VLLLNE73D70F240G), nata a Mirandola (MO)
in data 30.04.1973, residente in Mantova (MN) Via Corrado
n.11, titolare di una quota di partecipazione del valore nominale di euro 80.658,28 pari al 40% del capitale sociale.
I dati ultimi sopra riportati rappresentano l’attuale compagine
societaria.
Inizialmente la Società era costituita dai soli coniugi Villa Sergio
e Caramori Verbana e a partire dal 09.01.2001 è stata integrata
con l’ingresso in società dei figli Villa Elena e Villa Massimo; il
Signor Villa Massimo è deceduto in data 24.07.2009.
3.2. L’organo amministrativo
L’amministrazione e la legale rappresentanza della società è affidata a tutti i soci illimitatamente responsabili:
•
Villa Sergio
•
Caramori Verbana
•
Villa Elena
in forma disgiunta sia per l’ordinaria che per la straordinaria amministrazione senza alcuna limitazione.
3.3. Collegio sindacale
La tipologia della Società non prevede l’organo di controllo.
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4. LA CONDOTTA DEL DEBITORE
Come prescritto dall’art. 172 co. 1 L. Fall., per quanto attiene la condotta tenuta del debitore, nella fattispecie nella persona degli amministratori della società ricorrente, si è rilevato quanto segue:
— risultano approvati dall’assemblea dei soci ed utilizzati per le prescritte dichiarazioni fiscali bilanci d’esercizio, i bilanci sono trascritti sul libro degli inventari e non è previsto per la forma della
società il loro deposito presso il Registro delle Imprese;
— la contabilità appare tenuta in modo formalmente regolare;
— non risultano atti di disposizione di attività patrimoniali o di beni
della società effettuati a titolo gratuito;
— non si ha notizia:
di fatti di sottrazione e/o distrazione di attività da parte di amministratori e/o di terzi;
di eventuali attività illegali e/o fatti illeciti di terzi o in concorso
con terzi;
di assegni e/o cambiali false, tratte non autorizzate, etc.;
di procedimenti penali in genere a carico degli amministratori;
di furti, appropriazioni, distrazioni, in danno della società ricorrente, da parte di amministratori, né di dipendenti, di terzi o di
altri creditori.
5. LE CAUSE DEL DISSESTO
Si sono già richiamate al paragrafo 2) le ragioni che, ad avviso della
Società proponente, sono all’origine della attuale situazione di crisi.
In sintesi, secondo la proponente, l’attuale insolvenza è la conseguenza del contesto economico generale che è stato interessato, nel
corso degli ultimi anni, da fenomenologie anticipatrici della attuale
crisi di più ampia e diversa portata.
Nello scenario recessivo le difficoltà dell’economia si sono sommate
a quelle peculiari del settore immobiliare, nel quale si è registrato un
processo di involuzione caratterizzato da un calo della domanda in
costanza con la attuale quasi inesistente propensione allo investi-
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mento ed una mutata politica del credito.
Secondo la Società ricorrente, il predetto deficit sarebbe quindi ascrivibile:
alla forte recessione che, a partire dal 2007, a seguito della generale crisi
dell’economia ha inciso particolarmente sul settore immobiliare;
alla nuova politica di rigore nell’erogazione del credito introdotta in quegli anni
dal sistema bancario;
alla politica finanziaria imposta ai Comuni che ha comportato per la ricorrente il
congelamento di crediti (liquidi ed esigibili) per un lungo periodo e per importi
superiori al milione di euro;
all’insolvenza di un committente (di natura privata) per circa euro 260.000;
alla contestazione per lavori svolti che il Comune di Castellucchio ha opposto
alla ricorrente bloccando il pagamento di circa Euro 500.000;
Il patrimonio della Società è stato consumato con la evidenziazione,
in sede di bilancio al 31.12.2010, di un deficit complessivo di €
764.114 aumentato alla data del ricorso ad € 2.959.402, per effetto
di perdite rispettivamente di € 1.511.685 e di € 2.195.288.
Le rilevanti perdite d’esercizio si sono manifestate in tutta la loro dimensione nel passato esercizio 2008 e sono solo in parte attribuibili
al peso dei costi di struttura (costi fissi) che hanno continuato a gravare sul conto economico nonostante la contrazione dei ricavi.
Dall’analisi e dalla riclassificazione dei bilanci del periodo 2008 20011 (riportata nel precedente paragrafo 2.1 cui si rimanda), si evince come forse le difficoltà economiche della Società siano riconducibili ad esercizi antecedenti l’ultimo biennio.
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6. ILLUSTRAZIONE DELLA PROPOSTA CONCORDATARIA
Come già indicato, la società ha chiesto di essere ammessa alla
procedura di concordato preventivo sulla base di un piano redatto in
base al disposto dell’art. 160 l. fall., che prevede quanto realizzato
dalla cessione di tutti i beni, sia aziendali che personali dei Soci, ai
creditori.
La lettura del ricorso presentato evidenzia i dati che, per comodità di
rappresentazione, vengono riportati negli schemi riepilogativi comparati che seguono.
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31.05.2011
(integrata con i beni personali dei soci)
ATTIVO
E U R O
0
1.117.753
70.946
4.130.000
Disponibilità liquide
Crediti v/clienti
Altri crediti
Immobili in proprietà sociale
PASSIVO
T.F.R. + accessori dipend.
Debiti v/profess. privilegiati
Debiti v/artigiani privilegiati
Altri debiti privilegiati (inps)
1.400.000
Erario privilegiato
350.000
Banche ipotecarie
Villette (n.3) in in Suzzara
450.000
Debiti v/banche chirografo
Terreno edificabile in Suzzara
630.000
Debiti v/fornitori chirografari
Capannone industriale in S.Giorgio
Terreno edificabile in Rodigo
Fabbricato in Mantova – Via Corrado
1.300.000
20.000 Altri debiti chirografari
30.000
5.368.699 TOTALE PASSIVO SOCIALE
1.320.000 Debiti personali dei Soci
Immobilizzazioni tecniche
Iscrizione Soa
TOTALE ATTIVO SOCIALE
Immobili in proprietà dei soci
Fabbricato in Mantova – Corso Garibaldi
iva di rivalsa chirografo
1.150.000
Banca ipotecaria (B.Bs.spa)
Terreno edificabile in S.Giorgio
80.000
Debiti chirografari
Quota 1/4 di terreno edif. in S.Giorgio
90.000
TOTALE DEBITI
TOTALE ATTIVO LIQUIDABILE
DEFICIT PATRIMONIALE
TOTALE PAREGGIATO
6.688.699 DEBITI PRIVILEGIATI
1.589.266 DEBITI CHIROGRAFARI
8.277.965 TORNANO DEBITI
E U R O
126.483
295.533
425.953
0
183.775
3.982.915
1.790.478
1.096.992
87.003
31.952
8.021.084
132.158
124.723
8.277.965
5.146.817
3.131.148
8.277.965
Nel ricorso è stato rilevato anche il deficit patrimoniale che esprime
la misura della situazione di decozione secondo i criteri di liquidazione applicati dalla società ricorrente.
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Come indicato nella proposta, la valutazione fatta dalla società ricorrente per la copertura del fabbisogno concordatario è la seguente:
FONTI
IMMOBILI
1 Capannone industriale in S.Giorgio
2 Terreno edificabile in Rodigo
3 Villette (n.3) in in Suzzara
4 Terreno edificabile in Suzzara
5 Fabbricato in MN – Via Corrado
6 Fabbricato in MN – Corso Garibaldi
7 San Giorgio 1/4 di terreno edificab
1.400.000
350.000
0
1.080.000
1.300.000
1.150.000
90.000
20.000
1.117.753
70.946
30.000
6.608.699
-733.715
-318.599
0
-1.080.000
-784.603
-1.065.998
0
0
0
0
0
-3.982.915
ATTREZZI E AUTOMEZZI
CREDITI VSO CLIENTI
CREDITI DIVERSI
ISCRIZIONE SOA
TOTALI
DEBITI PRIVILEGIATI
DEBITI IPOTECARI
-3.982.915
6 Banco Brescia spa
-655.998
6 Banca Monte Paschi Siena
-410.000
1 Banca Monte Paschi Siena
-301.775
1 Banco Brescia spa (ex B.P.BG)
-306.555
1 Banca Monte Paschi Siena
0
1 Fagedil srl
-125.385
5 Banco Brescia spa (ex B.P.BG)
-784.603
5 Banca Monte Paschi Siena
0
5 Fagedil srl
0
2 Cassa Risparmio Ferrara
-318.599
3\4 Cassa Risparmio Ferrara
-1.080.000
DIPENDENTI - ERARIO
-310.258
DEBITI PRIVILEGIO MOBILIARE -721.486
DEBITI PRIVILEGIO MOBILIARE
0
ENTI PREVIDENZIALI
0
INTERESSI SU DEBITI PRIVILEGIATI
0
IMPEGNI
SPESE GESTIONE LIQUIDAZIONE
0
SPESE DI PROCEDURA
-250.000
FONDI RISERVA
-112.286
SOMMA TEORICA DISPONIBILE PER I CHIROGRAFARI
DEBITI CHIROGRAFARI
CLASSE E (banche e fornitori)
-3.125.245
15
CLASSE F (iva rivalsa)
-81.100
15
DIFFERENZA (eccedenza / carenza)
-73.372
-31.401
0
0
-78.460
-84.002
0
0
0
0
0
-267.235
592.914
0
0
0
436.937
0
90.000
20.000
1.117.753
70.946
30.000
2.358.550
-1.031.744
-362.286
964.520
-468.787
-12.165
-480.952
483.568
Dal prospetto, formulato dalla Società e riferito alla data del
31.05.2011, si evidenzia la copertura del minimo fabbisogno concordatario teoricamente sufficiente per il buon fine della procedura.
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7. PRECISAZIONI IN ORDINE AI VALORI ISCRITTI NELLA SITUAZIONE
CONTABILE ED ALLA LIQUIDAZIONE DELL’ATTIVO.
Nel ricorso la Società precisa che:
(a) sono stati svalutati i seguenti crediti iscritti in contabilità:
€ 260.325,88 Azienda Agricola Agrituristica Corte Paola di
Paccini Paola in quanto dichiarata fallita;
€ 12.540,00 C.I.T.S. S.r.l per compensazione;
€ 367.875,92 Comune di Castellucchio credito azionato e
non ancora fatturato;
(b) ha in corso di esecuzione due contratti preliminari:
• un primo con Server.Com srl per l’acquisto di un immobile in
Verolanuova al prezzo di € 257.180 del quale residua un
saldo di € 154.308:
un secondo con F.A.C.E. di Azzanelli Cleto & C. S.n.c. per la
vendita del medesimo immobile al prezzo di € 220.000 del
quale residua un incasso di € 215.000.
La chiusura dei due preliminari (ancorché stipulati con differenziale negativo) consentirà di monetizzare l’importo di € 60.692,
eliminando le richieste di risarcimenti da parte delle controparti
contraenti.
Su detti atti lo scrivente commissario ha espletato gli opportuni controlli e verifiche in ottemperanza ai poteri/doveri di vigilanza riconosciuti e imposti dall’art. 167 l. fall.
•
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8. LA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA PROPOSTA CONCORDATARIA.
La Società ricorrente ha prodotto i seguenti documenti:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
16)
17)
18)
19)
20)
21)
visura camerale storica della Impresa Villa Sergio & C. S.n.c.;
atto di “regolarizzazione della compagine sociale e modifica ai
patti sociali” in data 21-23.09.2009 n.64594 di rep. Notaio Massimo Bertolucci;
bilanci d’esercizio anni 2008, 2009 e 2010;
originale relazione sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della impresa sociale aggiornata al 31.05.2011 (art.161
comma 2° lett.a) L.Fall.);
originale stato analitico ed estimativo delle attività sociali
(art.161, comma 2°, lett. b) prima parte L.Fall.);
originale elenco nominativo dei creditori sociali con indicazione
dei rispettivi crediti e delle cause di prelazione (art.161 comma 2°
lett. b) seconda parte L.Fall.);
decreto ingiuntivo Tribunale di Mantova n.1807/07;
atto di citazione Impresa Villa – Comune di Castellucchio
21.12.2008;
relazione studio Avv. Paolo Colombo
contratto di appalto 22.01.2009 Comune di Verolanuova – Impresa Villa, con allegato disciplinare;
fattura n.34/2010 Server.Com S.r.l.;
preliminare di compravendita 25.03.2011;
originale elenco e valore dei beni dei soci personalmente responsabili (art.161 comma 2° lett.d) prima parte L.Fall.);
contratto di finanziamento ipotecario 24.09.2008;
originale elenco dei creditori particolari dei soci personalmente
responsabili (art.161 comma 2° lett. d) seconda parte L.Fall);
perizia di stima redatta dal Geom. Maria Rita Stancari;
certificato ultimazione lavori Comune di Verolanuova e contestazione per mancato completamento lavori del 18.05.2011;
contratto di finanziamento ipotecario 10.01.2006;
contratto di finanziamento ipotecario 02.12.2009;
contratto di mutuo ipotecario 21.06.2005;
contratto di mutuo ipotecario 10.10.2007;
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22) decreto ingiuntivo Tribunale di Mantova n.646/11;
22bis) decreto ingiuntivo Tribunale Brescia n. 3210/11;
23) contratto di finanziamento ipotecario 11.03.2003;
24) atto di costituzione di ipoteca volontaria 11.02.2010;
25) contratto di finanziamento ipotecario 03.08.2004;
26) contratto di finanziamento ipotecario 08.09.2008;
27) contratto di mutuo ipotecario 04.09.2009;
28) contratto di assistenza e consulenza professionale;
29) nota iscrizione ipotecaria 01.07.2011;
30) piano dei flussi;
31) relazione del Dott. Sergio Pajola attestante la veridicità dei dati
aziendali e la fattibilità del piano concordatario (art.161 comma
3° L.Fall.).
L’Ufficio ha acquisito la Relazione tecnica del Dott. Gianluca Guidi
concernente la valutazione degli immobili, mobili, rimanenze e la congruità dei prezzi pattuiti nei riferiti contratti preliminari.
L’elaborato è stato depositato in data 27.9.2011.
9.IMPEGNI, GRAVAMI E SEGNALAZIONI RILEVATI DAL C.G.
Il commissario non ha rilevato pubblicazioni effettuate presso pubblici uffici (PRA, RR.II., REGISTRO IMPRESE) avvenute successivamente alla data di presentazione del ricorso a carico della Società ricorrente.
10. LE PRINCIPALI ATTIVITÀ DI VERIFICA DEL C.G.
A norma dell’art. 171, co. 1, l. fall. il commissario ha effettuato la verifica dell’elenco dei creditori e dei debitori prodotti dalla società ricorrente, apportando le necessarie rettifiche.
Giova evidenziare come nella procedura di concordato preventivo, la
verifica dei crediti assuma unicamente carattere amministrativo, in
quanto con essa si vogliono soltanto identificare i creditori che hanno diritto di partecipare all’adunanza, restando ancora aperta ogni
decisione in ordine alla sussistenza del credito e alla prelazione che
l’accompagna.
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DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
A norma dell’art. 172, co. 1, l. fall., dovendo esprimere il proprio parere sulla proposta di concordato, il commissario verifica la congruità
delle poste attive oggetto della proposta di concordato e si esprime
sulla coerenza delle garanzie offerte ai creditori.
Nel caso di specie, trattandosi di proposta di concordato con cessione dei beni, assume particolare rilevanza la valutazione delle poste
attive cedute ai creditori, nonché le considerazioni circa la loro esitabilità.
L’accennato art. 172, co. 1, l. fall., prevede altresì che il commissario
rediga l’inventario del patrimonio del debitore. L’incombente è stato,
da autorevole giurisprudenza, considerato uno degli adempimenti
principali anche nel caso del concordato preventivo.
Per tali considerazioni il commissario ha provveduto alla redazione
dell’inventario con l’assistenza del Cancelliere come prescritto dagli
artt. 172 e 87 l. fall. il giorno 5 agosto 2011.
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11. LE VERIFICHE DELLE POSTE ATTIVE INDICATE NEL RICORSO.
Come già rappresentato, il ricorso originario è stato depositato dalla
società in data 19 luglio 2011 poi integrato in data 19 agosto 2011
con riferimento alla situazione della impresa alla data del 31.5.2011.
Nel corso dei mesi trascorsi dalla data di riferimento, le poste di bilancio si sono in parte modificate per effetto del compimento di operazioni di ordinaria amministrazione.
Le variazioni che sono intervenute nei conti sono il risultato dei pochi
fatti di gestione avvenuti nei mesi da giugno ad agosto del corrente
anno.
Lo scrivente commissario ha provveduto ad esaminare le scritture
contabili annotate dalla data di riferimento (31.05.2011) alla data
del 31 agosto 2011 e ad integrarle in relazione ai riscontri ottenuti.
La situazione patrimoniale aggiornata e rettificata della Società presenta
al 31 agosto 2011 la seguente conformazione:
SITUAZIONE PATRIMONIALE RETTIFICATA AL 31 AGOSTO 2011
ATTIVO
E U R O
Deposito vincolato procedura
Crediti v/clienti
76.947 Dipendenti tfr e accessori
3.830.000 Debiti v/profess. privilegiati
Altri crediti
Immobili in proprietà sociale
Capannone industriale in S.Giorgio
PASSIVO
40.996 Banca art. 182 quater
996.714 Debiti spese procedura
1.300.000
Debiti v/artigiani privilegiati
Terreno edificabile in Rodigo
320.000
Crediti tribut. e prev. privileg.
Villette (n.3) in in Suzzara
400.000
Interessi al 31.12.2013 (3%)
Terreno edificabile in Suzzara
550.000
Banche e crediti ipotecari
Fabbricato in Mantova – Via Corrado
1.260.000
Interessi al 31.12.2014 (6%)
20.000 Bca ipoteca parz. capiente
Debiti v/banche chirografo
30.000 (FE)
Immobilizzazioni tecniche
Iscrizione Soa
Debiti v/fornitori chirografari
iva di rivalsa chirografo
TOTALE ATTIVO SOCIALE
4.994.657 TOTALE PASSIVO SOCIALE
Fabbricato in Mantova – Corso Garibaldi
Quota 1/4 di terreno edif. in S.Giorgio
78.000
1.100.000
90.000
Banca ipotecaria (B.Bs.spa)
Debiti chirografari
TOTALE DEBITI
6.262.657 DEBITI PRIVILEGIATI
TOTALE ATTIVO LIQUIDABILE
DEFICIT PATRIMONIALE
TOTALE PAREGGIATO
40.000
210.000
110.099
304.443
399.782
211.167
22.000
2.829.456
169.767
932.716
1.968.259
1.168.729
96.808
8.463.226
1.268.000 Debiti personali dei Soci
Immobili in proprietà dei soci
Terreno edificabile in S.Giorgio
E U R O
2.457.450 DEBITI CHIROGRAFARI
5.098.000
8.720.107 TORNANO DEBITI
pagina 22
132.158
124.723
8.720.107
5.229.430
3.490.677
8.720.107
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11.1.
11.1. Le disponibilità liquide.
liquide.
La ricorrente non dispone di risorse liquide proprie.
L’importo iscritto corrisponde al deposito delle spese di procedura
disposto in sede di apertura del concordato e anticipato dalla
Banca Popolare di Puglia e Basilicata ex art. 182 quater 2° comma da iscrivere tra i crediti di natura prededotta.
11.2.
11.2. I crediti verso la clientela
La Società in ricorso rappresenta i crediti commerciali come segue:
TIPO CREDITO
SITUAZ.. 31/5 SVALUT/NE
INCASSI
REALIZZO
Comune di Chiari
674.359
0
-128.310
546.049
Comune di Verolanuova
372.113
0
-121.039
251.074
Comune di Castellucchio
155.659
0
0
155.659
Costruzioni Guerra S.r.l.
34.356
0
0
32.356
9.576
0
0
9.576
260.325
-260.325
0
0
C.I.T.S. S.r.l.,
12.540
-10.040
-2.500
0
Villa Sergio
13.497
-13.497
0
0
1.532.425
-283.862
-251.849
996.714
Ministero dei trasporti
Agricola Agrit. C.te Paola
TOTALI
Le partite clienti nei mesi trascorsi dalla data di riferimento del ricorso hanno registrato il pagamento di sospesi da parte dei Comuni di Chiari e Verolanuova.
Alla data del 31.8.2011 ammontano, al netto delle svalutazioni
prudenzialmente accantonate, a complessivi € 996.714=.
Potrà accadere che nonostante la recente formazione della media
dei crediti e le importanti svalutazioni operate, parte di essi possa
non essere riscossa.
Il commissario ritiene sostanzialmente coerente la valutazione dei
crediti verso clienti come quantificata in € 996.714.
pagina 23
CONCORDATO PREVENTIVO IMPRESA VILLA &C. SNC
RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
11.3.
11.3. La voce “Altri crediti”
Nel bilancio aggiornato al 31.8.2011 la voce ammonta ad Euro
120.761,29 come esposta nello stato delle attività allegato al ricorso.
La posta contabile risulta così composta:
TIPO CREDITO
CONTABILE
ERARIO - credito iva di periodo
10.255,15
SERVERCOM - F.A.C.E. di Azzanelli 102.872,00
Depositi ed anticipi
7.634,14
TOTALE CREDITI VARI
120.761,29
SVALUT/NE
0,00
42.180,00
1.634,14
43.814,14
REALIZZO
10.255,15
60.692,00
6.000,00
76.947,15
Nelle proprie valutazioni il commissario ritiene
•
esigibili i crediti tributari in quanto potranno essere utilizzati a
parziale copertura del debito di imposta;
•
parzialmente esigibile il credito verso SERVERCOM - FACE
in quanto relativo ad un più complesso rapporto di contratti
incrociati col Comune di Verolanuova; si espone il credito
per l’importo netto ottenibile dalla conclusione dei contratti;
•
non esigibile la quota iscritta per depositi ed anticipi in quanto saranno consumati in compensazione dei creditori, mentre si crede liquidabile l’anticipo di TFR in compensazione.
Alla fine, tenuto conto che comunque i crediti indicati troveranno
una forma, pur indiretta di realizzo, la valutazione del commissario della voce “Altri crediti” si attesta su complessivi euro
76.947,15=.
11.4.
11.4. Le rimanenze
Le rimanenze sono costituite da beni immobili (fabbricati e terreni).
Tali valori sono compresi alla voce immobili alla quale si rimanda.
pagina 24
CONCORDATO PREVENTIVO IMPRESA VILLA &C. SNC
RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
11.5.
11.5. Gli immobilisocietari
immobilisocietari
Il ricorso espone tra le attività da liquidare (d’impresa e personali) beni immobili costituenti cespiti in parte iscritti in bilancio
come rimanenze.
Trattasi di beni allocati nel capoluogo o in provincia di Mantova.
La identificazione catastale dei beni è la seguente:
CAT
FG
MAPP
CONS.
CAT
INTESTATO
VALUT
PERITO
Lotto “A” Immobile commerciale / residenziale sito in Corso Garibaldi n. c. 2 a Mantova
F
F
F
F
Lotto
“B”
F
F
T
2
117/7-546/2
C/1
55
31 mq
117/9-546/4
10 vani
A/2
VILLA
55
1.150.000 1.100.000
2
546/1
C/1
SERGIO
55
64 mq
117/8-546/3
10
vani
A/2
55
Immobile industriale – capannone – con annessi uffici e abitazione delcustode
sito in Via Divisione Acqui n. 2/4 a San Giorgio di Mantova;
IMPRESA
20
944/301
6vani
A/2
1.400.000 1.300.000
20
944/302
D/8
VILLA SNC
20
944
3809 mq
sedime
Lotto “C” Lotto di terreno edificabile sito in Rodigo (MN);
T
IMPRESA
22
379
2764
VILLA SNC
350.000
320.000
Lotto “D” Tre unità residenziali, in corso di ultimazione, site in San Prospero di Suzzara
F
F
F
F
F
F
Lotto
T
T
T
T
21
21
21
21
21
21
164/1
164/2
166/1
166/2
167/1
167/2
7,5 vani
27,22 mq
7,5 vani
2
27,22 mq
7,5 vani
2
A/2
C/6
A/2
C/6
A/2
C/6
150.000
IMPRESA
VILLA SNC
150.000
150.000
2
27,22 mq
“E” Lotti di terreno edificabili siti in San Prospero di Suzzara (MN);
924 mq2
21
146
1542 mq2
21
149
IMPRESA
630.000
1968 mq2
21
162
VILLA
SNC
790 mq2
21
168
400.000
550.000
Lotto “F” Immobile residenziale e commerciale sito in Via Corrado n. 9, 11 e 13 a MN
F
F
F
F
F
F
Lotto
“G”
T
F
F
34
34
34
34
34
34
261/301-263/301
261/302 - 263/302
263/303,
263/304,
263/305,
263/306,
5 vani
5,5 vani
3 vani
2 vani
1,5 vani
2
20 mq
A/2
A/2
A/2
IMPRESA
1.260.000
1.300.000
A/2
VILLA SNC
A/10
C/2
Lotti di terreno edificabili e piccolo rustico siti in Via Matteotti a San Giorgio
Mantova
1304 mq2
21
153
VILLA SERGIO
21
105
a.u.
(un quarto)
168.000
170.000
49 mq2
21
20
C/2
5.450.000 5.098.000
TOTALE VALORE STIMATO IMMOBILI
pagina 25
Sugli immobili sono iscritte le seguenti ipoteche:
LOTTO
E
Terreni in Suzzara
N
U
M
E
R
O
fg. 21 mapp. 146,
ISCRIZIONE
mapp. 148, mapp.
149, mapp. 162,
mapp. 168, mapp.
163
D
B
G
Fabbricati in San
Terreno in San
Fabbricati in Suzzara
Giorgio di Mantova Giorgio di Mantova
fg. 21 mapp. 164
fg. 20 mapp. 944 sub.
sub. 1, mapp. 164
sub. 2, mapp. 165
sub. 1, mapp. 165
301 e mapp. 944
fg. 21 mapp. 153 �
sub. 2, mapp. 166
sub. 1, mapp. 166
sub. 2, mapp. 167
sub. 302
sub. 1 e mapp. 167
1
24/03/2003 – R.P. 948 – R.G. 4483
2
05/08/2004 – R.P. 2840 – R.G. 12156
3
11/07/2005 – R.P. 2647 – R.G. 10465
4
18/10/2007 – R.P. 4569 – R.G. 17512
5
11/09/2008 – R.P. 2891 – R.G. 13228
6
08/09/2009 – R.P. 2430 – R.G. 11387
7
03/06/2011 R.P. n. 1415 – R.G. n. 7113
8
29/06/2011 R.P. n. 1606 – R.G. n. 8219
Carpenteria Mingotti Carpenteria Mingotti Carpenteria Mingotti
9
01/07/2011 R.P. n. 1648 – R.G. n. 8418
Tecnologie moderne
S.r.l.
10
19/01/2006 – R.P. 253 – R.G. 954
11
02/10/2008 – R.P. 3071 – R.G. 14266
12
03/12/2009 – R.P. 3378 – R.G. 15273
13
15/02/2010 – R.P. 138 – R.G. 707
F
Fabbricati siti in Via
Corrado a Mantova
fg. 34 mapp. 261
sub. 301 263 sub.
301, mapp. 261 sub.
302 – 263 sub. 302,
mapp. 263 sub. 303,
mapp. 263 sub. 304,
mapp. 263 sub. 305,
mapp. 263 sub. 306
Banca Popolare di
Bergamo
A
Fabbricati siti in
Corso Garibaldi a
fg. 55 mapp. 117
C
Terreni in Rodigo
sub. 7 – 546 sub. 2,
mapp. 117 sub. 9 –
546 sub. 4, mapp.
fg. 22 mapp. 379�
546 sub. 1, mapp.
117 sub. 8 – mapp.
546 sub. 3
Cassa di Risparmio di Cassa di Risparmio di
Ferrara S.p.A
Ferrara S.p.A
Banca Agricola
Mantovana S.p.A
Banca Popolare di
Bergamo S.p.A
Cassa di Risparmio di Cassa di Risparmio di
Ferrara S.p.A.
Ferrara S.p.A.
Cassa di Risparmio di Cassa di Risparmio di
Ferrara S.p.A
Ferrara S.p.A
Fagedil Srl
Fagedil Srl
Fagedil Srl
Fagedil Srl
Carpenteria Mingotti
Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Banca Popolare di
Bergamo S.p.A
Banca Monte dei
Paschi di Siena S.p.A
Banca Monte dei
Paschi di Siena S.p.A
Banca Monte dei
Paschi di Siena S.p.A
Cassa di Risparmio di
Ferrara S.p.A
Come più volte indicato, la valutazione dei predetti immobili è
stata affidata al perito stimatore, nominato dal Giudice Delegato
alla procedura di concordato preventivo, Dott. Gianluca Guidi.
Il Tecnico ha depositato in Cancelleria del Tribunale la propria
dettagliata relazione tecnica di stima, che si intende qui integralmente riportata ed alla quale si rinvia per l’identificazione
degli immobili, la loro provenienza, i gravami e le afficienze pregiudizievoli, la legittimità edificatoria e la regolarità urbanistica,
ed ogni altro dettaglio e/o caratteristica di natura tecnico urbanistica.
La relazione tecnica del perito nominato dal Giudice Delegato, e
sopra richiamata attribuisce agli immobili un valore di euro
5.098.000= in luogo della valutazione del perito di parte di €
5.450.000.
Il sottoscritto commissario, recependo la valutazione del perito
nominato dalla procedura come sopra riportata, concorda nel ritenere congruo il corrispettivo di Euro 5.098.000
11.6.
11.6. Altri beni mobili
Il ricorso riporta tra le attività la voce residuale denominata “altri
beni mobili”, indicando che trattasi di impianti, macchinari, attrezzature e veicoli (questi ultimi rappresentati dall’autovettura
Hyundai Santamo tg. BG262TJ, dall’autovettura Subaru Impreza tg. BM782JJ, dall’autocarro Fiat Punto Van tg. CA118SR e
dall’autocarro Iveco 35 A Avesani tg. CT461MT) iscritti per valori notevolmente superiori al valore commerciale degli stessi.
Il valore attribuito ai beni inventariati dal perito dell’ufficio e risultante dall’elaborato di stima è di complessivi € 33.215.
Con la integrazione al ricorso depositata il 19 agosto scorso la
proponente segnalava che tra le attività della impresa poteva
essere annotata, perché cedibile, anche la iscrizione SOA non
apparente dalle scritture valutabile tra i 20/30.000 euro.
I beni sono stati stimati dal tecnico per un importo che sostanzialmente conferma i valori della ricorrente.
Lo scrivente iscrive i valori segnalati in ricorso
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RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
12. L’ELENCO DEI CREDITORI E LE VERIFICHE DELLE POSTE PASSIVE.
In relazione all’analisi ed alla indicazione del passivo della società ricorrente, il commissario rammenta che nel concordato preventivo
manca una fase di accertamento dello stato passivo, e che, quindi,
l’esclusione o no, da parte del debitore (od eventualmente del commissario giudiziale a norma dell’art. 171, co. 1°,L. F.), di un creditore
come privilegiato nel relativo elenco non ne comporta il riconoscimento della qualifica, se non ai fini del voto; in caso di contestazione
della natura del credito (come pure della sua entità e/o della sua esistenza) la controversia non può che essere risolta attraverso un giudizio ordinario.
Inoltre, in ordine all’inclusione di un creditore come privilegiato, si
pone, con particolare riferimento ai privilegi speciali, la problematica
della verifica della concreta esistenza, nel patrimonio della società
debitrice, del bene su cui il privilegio dovrebbe esercitarsi e, in caso
positivo, della sua capienza satisfattiva.
In relazione a tale problematica il commissario evidenzia che, pur rilevando che la circostanza della mancanza di un accertamento giudiziale dei crediti, insieme con quella della ricorrente impossibilità di
un concreto esercizio del diritto di prelazione, ha ritenuto doverosa
l’analisi delle singole posizioni debitorie della società ed ha escluso il
privilegio laddove non sia stato possibile intravederne il concreto esercizio.
La quantificazione dei crediti è stata effettuata sulla base
dell’incrocio tra le dichiarazioni di credito o estratto conto inviati dal
creditore al commissario e le risultanze contabili della società ricorrente. Laddove i creditori non abbiano trasmesso alcuna dichiarazione o estratto conto, il commissario ha necessariamente dovuto effettuare la quantificazione sulla scorta delle sole risultanze contabili.
Il dettaglio delle poste passive della società ricorrente è rilevabile dal
prospetto allegato alla presente relazione come segue:
ALL.
1
2
3
CATEGORIA
Creditori ipotecari
Banche ipotecarie parz. capienti
Creditori privilegiati immediati
ALL.
CATEGORIA
4
5
6
Creditori privilegiati differiti
Banche e fornitori chirografari
Creditori chirografi per iva rivalsa
pagina 28
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RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
12.1.
12.1. Creditori garantiti da privilegio ipotecario
ipotecario capien
capiente.
te.
La posta include i creditori garantiti dalle ipoteche iscritte (di cui
alla pagina 26) che potranno trovare integrale soddisfazione del
loro credito dall’attivo che verrà realizzato dalla liquidazione dei
beni immobili indicati al paragrafo 11.5.
Il valore complessivo può essere disaggregato come segue:
DEBITO
N.
CREDITORE IPOTECARIO
LT GR
1 Banco Brescia spa (doc.18)
A 1
2 Banca Monte Paschi Siena (doc.19) A 2
3 Banca Monte Paschi Siena (doc.20) B 1
4 Banco Brescia spa (ex BG) (doc.21) B 2
5 Banca Monte Paschi Siena (doc.19) B 3
6 Fagedil srl (doc.22)
B 4
7 Carpenteria Mingotti snc
B 5
8 Banco Brescia spa (ex BG) (doc.23) F 1
9 Banca Monte Paschi Siena (doc.19) F 2
10 Fagedil srl (doc.22)
F 3
11 Carpenteria Mingotti snc
F 4
Cassa
Risparmio
Ferrara
(doc.24)
12
C 1
Banco
Brescia
spa
(ex
BG)
(doc.23)
13
G 1
TOTALE
DEBITO
BILANCIO
INTERESSI
AL
31.08.2011
(1,5% x 4)
31.12.2014
Cso Garibaldi Mn 1.100.000 -655.998 -39.360
Cso Garibaldi Mn
-412.975 -24.779
S.Giorgio - sede 1.300.000 -305.828 -18.350
S.Giorgio - sede
-306.555 -18.393
S.Giorgio - sede
(vedi n. 2)
0
S.Giorgio - sede
-125.385 -7.523
S.Giorgio - sede
-28.969 -1.738
V.Corrado Mn
1.260.000
-784.603 -47.076
V.Corrado Mn
(vedi n. 2)
0
V.Corrado Mn
(vedi n. 6)
0
V.Corrado Mn
(vedi n. 7)
Rodigo
320.000
-209.143 -12.549
Terreno S.Giorgio 168.000
-695.358
-437.754
IMMOBILE
-
STIMA
-324.178
-324.948
0
-132.908
-30.707
-831.679
0
0
-221.692
4.148.000 -2.829.456 -169.767 -2.999.223
Il creditore dovrà essere ammesso al voto per un per un importo
pari al 3,5% annuo (cd. “voto da sofferenza finanziaria”) per il pregiudizio dipendente dal pagamento differito del credito privilegiato.
12.2. Creditori garantiti da privilegio ipotecario parzialparzialmente capiente.
La Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.a. - il cui credito aggiornato
ammonta ad Euro 1.124.205,05 ha garanzia ipotecaria per i seguenti finanziamenti:
pagina 29
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RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
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GR
FINANZIAMENTO
1 3 agosto 2004
2 8 settembre 2008
3 4 settembre 2009
TOTALI
IMPORTO
CAPIENTE
INCAPIENTE
INTERESSI
31.12.2014
932.716
99.528
91.961
932.716
0
0
0
99.528
91.961
17.284
0
0
950.000
0
0
1.124.205
932.716
191.489
17.284
950.000
sui seguenti beni immobili:
- n.3 villette in Suzzara;
- terreno edificabile in Suzzara.
Dalla liquidazione dei cespiti immobiliari ubicati in Suzzara il perito
dell’ufficio ritiene possano essere realizzati euro 950.000 (pari al
84,5% del credito).
Il creditore resterà insoddisfatto per il residuo importo di Euro
191.489 sicché dovrà essere ammesso al voto per un importo corrispondente
- alla porzione di credito capitale non soddisfatta, pari ad euro
191.489;
- maggiorata degli interessi legali che sarebbero dovuti fino al
31.12.2014;
- maggiorata della quota del 3,5% annuo (cd. “voto da sofferenza
finanziaria”) per il pregiudizio dipendente dal pagamento differito del credito privilegiato.
12.3. Creditori privilegiati con pagamento
pagamento en
entro mesi
sei dal
dalla omologa della proposta.
La posta include i creditori garantiti da privilegio generale sui beni
mobili del debitore che dovranno essere pagati entro sei mesi dalla omologazione del concordato preventivo: lavoratori dipendenti,
erario ed enti previdenziali/assistenziali.
Per i crediti del prestatore di lavoro subordinato la quantificazione
stata effettuata sulla base delle risultanze amministrative e contabili della società ricorrente, con particolare riferimento alla contabilità paghe e contributi
pagina 30
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RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
DIPENDENTE
PALLARO BARBARA (dip)
TRENTINI LUCA (dip)
PALMIERE FARNCESCO (dip)
QUAMIL TOSHKEZI (dip)
BENNOURI (dip)
EL GOUMRI (dip)
TOTALE
IMPORTO
29.444,38
35.464,80
2.730,84
3.929,00
12.991,92
25.538,83
110.099,77
I crediti sono considerati assistiti da privilegio ex art. 2751-bis,
co. 1, del c.c.
I debiti di natura tributaria e previdenziale possono essere così
riassunti:
CREDITORE
ICI - COMUNE SUZZARA
IMPOSTA SOSTITUTIVA TFR
ERARIO RITENUTE AUTONOMI
IMPOSTA COMUNALE IMMOBILI
DEBITI VARI
ERARIO IVA
IVA (30% DI € 63.167)
ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE
ISTITUTO NAZIONALE INFORTUNI SUL LAVORO
TOTALI
IMPORTO
25.021
250
450
4.722
2.334
159.303
18.950
112
25
211.167
Ai creditori inseriti nella presente classe dovrà essere destinata la
somma complessiva di euro 321.266 (di cui euro 10.254 verranno
attribuiti all’erario mediante compensazione con il credito vantato
dalla società ricorrente) ad integrale soddisfazione delle rispettive
ragioni di credito.
Dal momento che i creditori troveranno integrale ed immediata
soddisfazione, la presente classe non dovrà essere ammessa al
voto.
12.4
12.4.
.4. I creditori privilegiati differiti.
pagina 31
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RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
La voce comprende i creditori garantiti da privilegio generale sui
beni mobili del debitore quali professionisti ed imprese artigiane.
In ricorso è previsto che i creditori privilegiati sotto indicati potranno essere saldati entro il termine del 31 dicembre 2013 con la
maggiorazione degli interessi legali.
L’importo complessivo come risulta dall’allegato dettaglio ammonta ad Euro 704.225 la quota di interessi computabili per il differimento (1,5% annui per due anni) ammonta a circa € 22.000.
Dal momento che i creditori troveranno integrale soddisfazione entro il 31.12.2013 (termine presumibile di pagamento), in riferimento all’orientamento giurisprudenziale del Tribunale, la classe dovrà
essere ammessa al voto per gli interessi che sarebbero dovuti fino
a tale data al tasso del 3,5% annuo (cd. “voto da sofferenza finanziaria”).
crediti assistiti dal privilegio del professionista
I crediti così quantificati sono stati considerati assistiti dal privilegio di cui all’art. 2751-bis, co. 2, c.c.
Per quanto attiene la posta aggiuntiva di credito concernente
l’Iva sulle prestazioni professionali, si rappresenta che la stessa
viene considerata con grado chirografario, non essendo identificabili i beni sui quali esercitare il privilegio mobiliare previsto
dall’art. 2752, co. 3, c.c.
Pertanto, solo per tale voce di credito chirografario e limitatamente alla stessa, sussiste la possibilità di voto nell’adunanza dei
creditori.
In relazione a ciò la ricorrente ha riunito in una classe autonoma i
debiti per iva di rivalsa.
Il valore è iscritto per l’importo di Euro 304.443// come dettagliato
in allegato.
crediti assistiti dal privilegio artigiano
pagina 32
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RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
Per il caso specifico del creditore che ritiene di possedere la qualifica artigiana, il commissario, nell’avviso ai creditori, ha rappresentato la necessità di produrre la documentazione idonea a
provare il possesso di tale qualifica.
Il commissario rileva che è stato autorevolmente giudicato che
“Ai fini dell’applicazione della norma di cui all’art. 2751 bis n. 5
c.c., relativa al privilegio generale mobiliare per crediti riconosciuto alle imprese artigiane, la qualificazione in termini di “attività artigiana” dell’attività imprenditoriale deve compiersi, con riferimento al periodo di vigenza della legge n. 860 del 1956 (poi abrogata
dalla legge quadro n. 443 del 1985), sulla base del disposto degli
artt. 1, 2, 3 della legge stessa, costituenti naturale integrazione
(e, cioè, specificazione ed ampliamento) della norma di cui all’art.
2083 c.c. tanto sotto il profilo qualitativo (esercizio di attività economica di tipo commerciale) che dimensionale. L’impresa artigiana non è, conseguentemente, soltanto quella in possesso dei
requisiti per l’iscrizione di cui agli artt. 1 e 2 della citata legge
860/56, risultando, invece, necessaria, per la corretta predicabilità della sua esistenza, una indagine circa la reale portata del
concetto di “prevalenza”, da rapportarsi, inevitabilmente,
all’attività dell’imprenditore artigiano all’interno del processo produttivo (art. 1 lett. b, art. 2 co. primo legge 443/85), e potendosi,
per l’effetto, definirsi artigiana, e non capitalistica, l’impresa considerata sotto il profilo della remunerazione, ricavata dal suo titolare, che dovrà configurarsi come guadagno assimilabile ad un
reddito da lavoro (con la maggiorazione dovuta al rischio
d’impresa) e giammai assurgere al rango di vero e proprio profitto.” – Cass. 19-01-1998, n. 456
Anche in questo caso, per quanto attiene la posta aggiuntiva di
credito concernente l’Iva sui crediti in predicato, vale quanto rappresentato nel paragrafo precedente riguardante i crediti professionali.
Il valore è iscritto per l’importo di Euro 399.782// come dettagliato
in allegato.
12.5
12.5.
.5. I crediti chirografari:
chirografari: banche e fornitori.
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La quantificazione di tali crediti è stata effettuata sulla base
dell’incrocio tra le dichiarazioni di credito o estratto conto inviati
dal creditore al commissario e le risultanze contabili della società
ricorrente. Laddove i creditori non abbiano trasmesso alcuna dichiarazione o estratto conto, il commissario ha necessariamente
dovuto effettuare la quantificazione sulla scorta delle sole risultanze contabili. Tali crediti non sono assistiti da alcun privilegio o
causa di prelazione.
L’importo comprende la quota non capiente del credito ipotecario
CARIFE e del creditore CARROZZARIA MINGOTTI SNC.
Il valore è iscritto per l’importo di Euro 3.165.957 come dettagliato in allegato.
12.6. I crediti chirografari per iva di rivalsa.
Sono crediti chirografari per IVA di rivalsa vantati dai creditori privilegiati (Professionisti ed Artigiani) di cui al precedente punto
12.4.
Ai creditori inseriti nella presente classe sarà destinata una somma corrispondente alla percentuale del 30%, delle rispettive ragioni di credito. Il termine presumibile di pagamento è rappresentato dal 31.12.2014.
I creditori, come da allegato elenco, per gli importi indicati saranno
ammessi al voto per l’intero credito.
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In sintesi i creditori possono essere riepilogati come segue:
CATEGORIA
PRIVILEGIO
CREDITORI CON PRIVILEGIO
BANCA 182 QUATER E SPESE PROCED.
anteclasse
IPOTECARIO CAPIENTE più INTERESSI
ipotecario
PRIVILEGIO IPOTECARIO PARZ. CAPIENTE
ipotecario
CREDITI DIPENDENTI STATO ED ENTI
2752 c.c.
ATTIVITA' PROFESSIONALE
2751bis n. 2
ARTIGIANI
2751bis n. 5
INTERESSI PER DIFFER. PRIVILEGIATI
2751bis nn. 2 e 5
CREDITORI CHIROGRAFARI
BANCHE E FORNITORI
//
IVA DI RIVALSA PRIVILEGI
//
CREDITORI SOCI IPOTECARI
//
CREDITORI SOCI CHIROGRAFARI
//
TOTALE GENERALE PASSIVO
pagina 35
IMPORTO
5.213.603
250.000
2.966.112
950.000
321.266
304.443
399.782
22.000
3.490.677
3.136.988
96.808
132.158
124.723
8.704.280,00
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13. I TEMPI PREVEDIBILI PER L’ESECUZIONE DEL CONCORDATO.
I tempi di esecuzione del concordato dipenderanno essenzialmente
dalla liquidazione dei beni ceduti ai creditori, con particolare riferimento ai crediti verso Enti pubblici e soprattutto agli immobili che
costituiscono la parte sostanziale dell’attivo.
Tali considerazioni possono consentire ai creditori di effettuare le loro prudenziali valutazioni sui tempi prevedibili per l’esecuzione della
proposta concordataria.
Ad ogni buon conto, giova richiamare il disposto dell’art. 181 l. fall.
che limita il tempo necessario all’omologazione del concordato preventivo, statuendo che il decreto di omologazione deve intervenire
nel termine di 6 mesi dalla presentazione del ricorso, e che il predetto termine è prorogabile per una sola volta dal Tribunale di sessanta
giorni.
La Società proponente, in relazione ai prevedibili flussi di cassa rivenienti dalla esecuzione dei contratti preliminari condizionati sottoscritti, prevede il pagamento:
(a) dei creditori ipotecari – maggiorati degli interessi di legge ed in
applicazione degli artt. 54 e 55 l.f. – entro il 31.12.2014;
(b) dei creditori privilegiati (lavoratori dipendenti, erario ed enti previdenziali e assistenziali) entro mesi sei dalla omologazione (presuntivamente entro
il 30.06.2012);
(c) dei creditori privilegiati residui (professionisti ed imprese artigiane) maggiorati degli interessi di legge entro la fine del 2013;
(d) dei creditori chirografari entro il 31.12.2014.
14. LA CORRETTEZZA DEI CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI.
La Società ha ritenuto di formulare la propria proposta suddividendo
i creditori nelle seguenti sei classi:
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CLAS
SE
TIPO
A IPOTECARIO
B IPOTECARIO
C
PRIVILEGIATO
D
PRIVILEGIATO
E
CHIROGRAFARIO
F
CHIROGRAFARIO
CARATTERISTICHE
Creditori garantiti da ipoteca con integrale soddisfazione.
(ammessi al voto per la porzione corrispondente alla sofferenza finanziaria).
Creditori garantiti da ipoteca con integrale pagamento del
credito con la liquidazione degli immobili in Mantova, San
Giorgio e Rodigo. (Banco di Brescia S.p.a. - Banca Monte dei
Paschi di Siena S.p.a. - Fagedil S.r.l. - Cassa di Risparmio di
Ferrara S.p.a.)
Creditori garantiti da ipoteca con parziale soddisfazione.
(ammessi al voto per la porzione non soddisfatta).
Creditori garantiti da ipoteca con parziale pagamento del
credito con la liquidazione di tre villette e terreno edificabile
in Suzzara. (Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.a.)
Creditori assistiti da privilegio generale mobiliare soddisfatti entro sei mesi dall’omologazione del concordato preventivo.
(non ammessi al voto).
Creditori garantiti da privilegio generale sui beni mobili con
integrale pagamento del credito sei mesi dall’omologazione
del concordato preventivo. (lavoratori dipendenti, erario ed
enti previdenziali e assistenziali).
Creditori assistiti da privilegio generale mobiliare soddisfatti oltre i sei mesi dall’omologazione del concordato preventivo.
(ammessi al voto per la porzione corrispondente alla sofferenza finanziaria).
Creditori garantiti da privilegio generale sui beni mobili con
integrale pagamento del credito oltre i sei mesi dalla omologazione del concordato preventivo. (professionisti ed artigiani)
Creditori chirografari.
(ammessi al voto per l’importo del credito).
(banche non garantite da ipoteca e fornitori senza privilegio
artigiano)
Creditori chirografari per IVA di rivalsa.
(ammessi al voto per l’importo del credito).
(crediti per IVA di rivalsa relativa a crediti privilegiati spettanti a professionisti ed artigiani).
%
TEMPO
max
100
31 DIC
2014
97
31 DIC
2014
100
GIU
2012
100
31 DIC
2013
30
31 DIC
max
2014
15 min
30
31 DIC
max
2014
15 min
a ciascuna delle quali è stata preconfigurata una percentuale di riparto.
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Lo scrivente commissario ritiene che i criteri adottati siano corretti in
quanto rispettano la identificazione giuridica e la omogeneità degli
appartenenti a ciascuna classe.
La individuazione della classe sesta (creditori chirografari per iva di
rivalsa) è finalizzata a tener conto della provenienza del credito in
quanto collegato con un diritto assistito da privilegio
Non pare rilevante l’aspetto delle garanzie collaterali concesse a
creditori atteso che i soci sono responsabili illimitatamente ed hanno
vincolato i loro beni all’esito della procedura.
Conclusivamente il commissario si riconferma nella condivisione dei
criteri adottati per la formazione delle classi.
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15. VALUTAZIONE DEL FABBISOGNO PER L’ESECUZIONE DELLA PROPOSTA
Dagli aggiornamenti contabili alla data del 31.8.2011 e dalle valutazioni peritali che precedono, il fabbisogno rappresentato in ricorso
viene ad essere integrato e modificato come segue:
FONTI
PROPOSTA COMMISSARIO
capitale
interessi
IMMOBILI
1 Capannone industriale in S.Giorgio
1 Banca Monte Paschi Siena
-305.828
-18.350
1 Banco Brescia spa (ex B.P.BG)
-306.555
-18.393
1 Banca Monte Paschi Siena
0
0
1 Fagedil srl
-125.385
-7.523
1 Carpenteria Mingotti snc
-28.969
-1.738
2 Terreno edificabile in Rodigo
0
2 Cassa Risparmio Ferrara
-209.143
-12.549
3 Villette (n.3) in in Suzzara
0
4 Terreno edificabile in Suzzara
0
4 Cassa Risparmio Ferrara
-932.716
-17.284
5 Fabbricato in MN – Via Corrado
0
5 Banco Brescia spa (ex B.P.BG)
-784.603
-47.076
5 Banca Monte Paschi Siena
0
0
5 Fagedil srl
0
0
6 Fabbricato in MN – Corso Garibaldi
0
6 Banco Brescia spa
-655.998
-31.027
6 Banca Monte Paschi Siena
-412.975
0
7 San Giorgio 1/4 di terreno edificab
TOTALI IPOTECHE ED IMMOBILI
-3.762.172
-153.940
ATTREZZI E AUTOMEZZI
CREDITI VSO CLIENTI
CREDITI DIVERSI
ISCRIZIONE SOA
TOTALE ATTIVO LIQUIDABILE
DEBITI PRIVILEGIATI IPOTECARI integrali
DEBITI PRIVILEGIATI IPOTECARI parziali
1.124.205
DEBITI PRIVILEGIATI altri
DIPENDENTI - ERARIO (professionisti /artigiani)
DEBITI PRIVILEGIO MOBILIARE
INTERESSI SU DEBITI PRIVILEGIATI
IMPEGNI
SPESE DI PROCEDURA
FONDO RISERVA (per eventuali sopravvenienze o insussistenze)
TOTALE PRIVILEGI, IMPEGNI E RISERVE
SOMMA TEORICA DISPONIBILE PER I CHIROGRAFARI
DEBITI CHIROGRAFARI
CLASSE E (banche e fornitori)
CLASSE F (iva di rivalsa)
DIFFERENZA (ECCEDENZA / CARENZA)
%
ESITO
1.400.000
1.300.000
350.000
320.000
450.000
630.000
950.000
1.300.000
1.260.000
1.150.000
1.100.000
170.000
5.450.000
20.000
1.117.753
70.946
30.000
6.688.699
-3.170.150
-1.080.000
168.000
5.098.000
20.000
996.714
76.947
30.000
6.221.661
-2.966.112
-950.000
100%
84,50%
6.221.661
-2.966.112
-950.000
-312.196
-676.526
-20.296
-321.266
-704.225
-22.000
100%
100%
100%
-321.266
-704.225
-22.000
-250.000
-112.286
-5.621.454
-250.000
-30.000
-5.243.603
978.058
100%
100%
-250.000
-30.000
-5.243.603
978.058
-3.206.345
-3.125.245
-81.100
pagina 39
-3.233.326
-3.136.518
-96.808
30,00%
30,00%
-940.955
-29.042
8.060
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RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
Dal prospetto che precede si rileva che le differenze tra la proposta
e i risultati rettificati si riferiscono ai diversi criteri di valutazione adottati dai due periti tecnici, da incassi di crediti acquisiti dall’istituto che
aveva anticipato l’intervento e da differenze di importi tra i valori contabili e quelli comunicati dal creditore.
Lo scrivente commissario, per ragioni di prudente valutazione, ha ritenuto di acquisire il dato meno favorevole alla proponente al fine di
valutarne l’esito.
La scelta adottata non implica comunque il riconoscimento
dell’importo comunicato poiché tale valutazione dovrà essere effettuata in un altro momento della procedura.
16. LA SITUAZIONE ALTERNATIVA DEL FALLIMENTO
Il commissario ritiene opportuno, comunque, soffermarsi su qualche
considerazione in merito ai vantaggi, per i creditori, della procedura
di concordato preventivo rispetto a quella del fallimento.
Va evidenziato che la procedura di concordato preventivo consente
la vendita a valorizzazioni di mercato (a prezzi di funzionamento e
non di liquidazione) dei beni immobili che, diversamente, avrebbero
un probabile deprezzamento e un prolungarsi dei modi e dei tempi di
esitazione.
Il momento storico che l’economia sta attraversando non è dei più
favorevoli per il mercato immobiliare e la immediata esitazione dei
beni ceduti ai creditori troverebbe un interesse modesto.
I beni offerti dovranno, ad avviso dello scrivente commissario, essere alienati “curando” ossia adottando preventivi processi di acquisizione di interessamento a prezzi già individuati.
Le aste al ribasso porterebbero alla liquefazione del patrimonio disponibile con un sacrificio consistente a carico della massa dei creditori.
Con riferimento alla situazione prospettica di cui al presente paragrafo lo scrivente non vede la possibilità di incremento della massa
disponibile con l’esercizio di azioni revocatorie, sicché non paiono
prospettarsi vantaggi in termini di aumento dell’attivo.
pagina 40
CONCORDATO PREVENTIVO IMPRESA VILLA &C. SNC
RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA
DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
La eventuale migliorabilità dello stato complessivo della procedura
deriverebbe unicamente dalla non ammissibilità di alcuni creditori,
peraltro non di importo sostanzialmente rilevante, che non hanno
ancora consolidato le proprie iscrizioni ipotecarie.
Per tali ragioni, il commissario ritiene remota, per i creditori, la
possibilità di intravvedere vantaggi dall’alternativa della procedura
fallimentare.
17. VALUTAZIONE DEL COMMISSARIO E CONCLUSIONI
Per tutto quanto precede il commissario giudiziale
considerate la complessità dei rapporti giuridici ed economici
in essere, nonché le numerose difficoltà attuative della proposta,
richiamato integralmente quanto già rappresentato nei precedenti paragrafi circa le problematiche della situazione attuale
e della situazione prospettica,
tenuto conto che le variazioni intervenute, condizionatamente
al realizzo dei cespiti ai valori di stima, paiono confermare le
percentuali offerte ai creditori,
ritiene che sussistano le condizioni minime indicate in proposta e prescritte per l’ammissibilità al concordato.
18. CREDITORI AMMESSI ALLA VOTAZIONE
Il commissario allega alla presente relazione l’elenco dei creditori
chirografari con la separata indicazione degli importi emergenti dalla
contabilità della società, di quelli segnalati dai creditori medesimi,
degli importi proposti ai fini della votazione, ed infine, degli importi da
considerare per il debito concordatario, salva ed impregiudicata ogni
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DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE (ART. 172L.F.)
questione sull’entità e la natura dei crediti.
Risulta dal citato elenco, che i creditori ammessi al voto sono n. 135
per un ammontare di complessivi Euro 3.809.796
La proposta di concordato sarà quindi approvata, a norma dell’art.
177 l. fall., se raccoglierà il voto favorevole dei creditori che rappresentino la maggioranza del totale dei crediti ammessi al voto, cioè se raccoglierà i voti favorevoli di creditori che rappresentino un ammontare
di crediti chirografari superiore ad Euro 1.904.900 oltre che la maggioranza dei crediti ammessi al voto nella maggioranze delle classi proposte.
CLAS
SE
A
B
C
D
IMPORTI TOTALI MAGGIORANZE MIAMMESSI AL VOTO NIME ART. 177 L.F.
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE
CREDITORI IPOTECARI PER SACRIFICIO FINANZIARIO (2014) - 3,5% ANNUO
CREDITORI IPOTECARI CON PARZIALE SODDISFAZIONE - SACRIF. FINANZ. (2014) - 3,5% ANNUO
CREDITORI ASSISTITI DA PRIVILEGIO GENERALE
MOBILIARE SODDISFATTI ENTRO SEI MESI DALLA
OMOLOGAZIONE
CREDITORI PRIVILEGIATI PER SACRIFICIO FINANZIARIO (2013) - 3,5% ANNUO
E
CREDITORI CHIROGRAFARI (banche e fornitori)
F
CREDITORI PER IVA DI RIVALSA
TOTALE CREDITO AMMESSI AL VOTO
396.124
198.063
322.069
161.035
0
0
49.296
24.648
2.945.499
1.472.750
96.808
48.404
3.809.796
1.904.900
Si allega l’elenco dei creditori con esposto il diritto di voto a ciascuno
spettante.
Con osservanza
Mantova, 29 settembre 2011.
Il Commissario giudiziale
(Dante Lanfredi)
pagina 42